LXIX
CONCLUSIONI
Alla luce delle considerazioni esposte, è riscontrabile una differenza nell’atteggiamento di Davis a proposito della questione femminile, a seconda che scriva articoli o racconti: mentre nei primi appare esplicitamente contraria al nuovo ruolo della donna proposto dal modello della “New Woman”, nei racconti i toni sono più smorzati e l’autrice sembra comprendere il dramma delle donne moderne, divise tra vita familiare e pubblica. Inoltre, il continuo riferimento a “the mental hunger” delle donne che devono rinunciare alle proprie aspirazioni per il ruolo tradizionale di moglie e madre, suggerisce che, in fondo, Davis non fosse del tutto contraria a un nuovo ruolo femminile nella società, sebbene non approvasse i metodi “rivoluzionari” delle femministe dell’epoca.
Come si può evincere dalle note storiche presentate nel Capitolo I, il tema dei diritti delle donne era ancora relativamente nuovo e controverso ai tempi in cui visse l’autrice. Altri problemi (la guerra, gli schiavi) erano all’ordine del giorno per l’opinione pubblica. Bisogna, poi, tenere presente l’ambiente sudista e conservatore in cui è cresciuta l’autrice. Tutte queste considerazioni sono fondamentali per analizzare e comprendere le sue opere.
Considerati l’epoca e l’ambiente in cui è vissuta, Davis è stata una pioniera
dal momento che ha scelto di affrontare temi come il lavoro della classe operaia,
le famiglie divise dagli schieramenti della guerra, il problema degli schiavi
liberati, gli artisti senza i mezzi né le condizioni per realizzare i propri sogni (in
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