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3.11 Analisi dei dati

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Academic year: 2021

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3.11 Analisi dei dati

Nel foglio di lavoro da compilare dopo un avvistamento vengono riportati nell’ordine, specie identificata, da chi è stato effettuato l’avvistamento, data, ora, durata in minuti, posizione, batimetria, latitudine, longitudine, numero soggetti avvistati, condizioni meteo, osservatori inteso come imbarcazione che ha effettuato l’avvistamento e annotazioni di rilievo.

Vengono utilizzate delle sigle sia per identificare chi ha compiuto l’osservazione (O per CE.TU.S, D per diportisti, R per navi ricerca, P per pescherecci e C per capitaneria di porto) che per specificare la specie avvistata (TT per Tursiopi, ST per Stenelle, BA per Balenottere, CA per Capodoglio, GR per Grampo, ZI per Zifio, T per Tartaruga, Sq per Squalo).

Oltre al numero di esemplari individuati viene specificato quanti di questi sono adulti, calf o newborn.

Le annotazioni riguardano atteggiamenti particolari tenuti dai delfini durante l’avvistamento come cambi improvvisi di rotta o tempi respiratori inattesi.

Nella tabella sotto riportata indico i dati di interesse relativi a questo studio. Avendo considerato come di rilievo solo le osservazioni effettuate dal CE.TU.S non prenderò in considerazione gli avvistamenti effettuati da diportisti, pescherecci ecc.. Riporto quindi in tabella 2 la data dell’osservazione, la posizione comprensiva di latitudine e longitudine, il numero di soggetti individuati divisi per adulti, calf e newborn oltreché il numero totale.

Date Posizione Latitudine Longitudine adulti calf newborn sight 12/05/06 43 51 981 10 12 242 8 2 10 07/06/06 43 45 618 10 02 153 4 1 5 11/06/06 43 44 10 09 5 5 11/06/06 43 44 118 10 05 717 5 1 6 07/07/06 9 W S Rossore 43 41 968 10 08 968 50 5 5 60 08/09/06 12 SWVg 43 45 431 10 01 168 40 5 2 47 12/09/06 43 47 663 09 59 339 6 6 12/09/06 43 47 404 10 01 297 25 4 29 23/09/06 43 47 831 09 57 291 8 2 10 30/09/06 43 48 808 10 00 793 5 5

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29/10/06 43 47 089 10 05 110 30 8 2 40 09/04/07 10.5 W Vg 43 48 720 10 07 853 1 1 19/04/07 43 49 985 10 06 495 3 3 20/05/07 8,7 W TdL 43 48 307 10 05 225 12 3 15 9,3 W F serchio 43 47 523 10 04 755 21/05/07 5,7 W S Gombo 43 42 146 10 10 008 2 1 3 5,4 W Gombo 43 42 827 10 10 094 22/05/07 6,8 W S Rossore 43 46 361 10 07 912 15 3 18 7,6 W F. Serchio 43 47 401 10 06 780 24/05/07 4,8 W Vg 43 51 150 10 08 151 2 2 43 50 628 10 09 161 04/06/07 3,5 W TDL 43 49 067 10 11 200 13 2 15 43 48 456 10 10 247 07/06/07 1,5 W Vg 43 51 717 10 12 270 5 5 43 51 918 10 12 124 01/07/07 4,48 W F Serchio 43 47 388 10 10 524 8 1 1 10 5,06 W F Serchio 43 46 916 10 07 806 02/07/07 6,0 W F Morto 43 45 598 10 07 949 7 1 8 7,1 w S Rossore 43 44 858 10 05 615 18/07/07 43 49 085 10 06 285 7 1 1 9 19/07/07 43 46 919 10 09 796 1 1 43 45 472 10 10 510 21/07/07 43 43 178 10 06 869 4 4 43 43 735 10 12 129 27/07/07 43 42 867 10 08 303 2 1 3 43 45 683 10 08 163 29/07/07 43 47 815 10 08 114 7 7 04/08/07 5 W TDL 43 48 336 10 08 229 3 3 16/08/07 43 48 10 08 435 19 1 20 16/08/07 43 45 750 10 04 434 3 2 5

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23/08/07 43 46 10 01 5 5 28/08/07 43 44 382 10 13 096 6 1 7 29/08/07 43 46 109 10 11 791 10 2 12 02/09/07 43 42 416 10 10 367 30 6 1 37 43 44 578 10 08 932 09/09/07 43 45 400 10 10 542 10 10 09/09/07 43 43 288 10 08 214 40 2 1 43 43 44 471 10 06 632 09/09/07 5,9 W Serchio 43 46 934 10 08 907 10 1 1 12 5,8 S Serchio 43 45 888 10 09 084 22/09/07 7,4 W F Serchio 43 46 215 10 07 332 7,6 N Serchio 43 47 479 10 06 701 7 7

Tabella 2: Dati di interesse.

Nel corso del 2006 sono stati quindi avvistati 11 volte Tursiops truncatus nell’area compresa tra Viareggio e Marina di Pisa (grafico 1) e 26 volte nel 2007 (grafico 2).

Grafico 1: Avvistamenti nel 2006.

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 numero avvistamenti

gennaio marzo maggio luglio settembre novembre mese

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0 1 2 3 4 5 6 7 numero avvistamenti

gennaio marzo maggio luglio settembre novembre mese

Avvistamenti 2007

Grafico 2: Avvistamenti nel 2007.

L’impedimento maggiore all’effettuarsi di un avvistamento è rappresentato dal tempo, in quanto condizioni climatiche ottimali per un’uscita proficua sono costituite in primo luogo da scarsa ventosità. Questo perché è così più probabile individuare i Cetacei sulla linea del mare, onde anche di non rilevante altezza in lontananza possono essere confuse per la pinna dorsale di un delfino, così come al contrario posso scambiare la pinna per un’onda e non tenerne di conto, anche se un occhio esperto difficilmente si fa ingannare, soprattutto se viene mantenuto il corretto iter di osservazione, fissando il punto del sospetto avvistamento per un paio di minuti, se fosse un delfino dovrebbe riaffiorare sulla superficie per respirare entro questo limite. In più una giornata tersa, senza foschia, facilita l’indagine.

Bisogna anche precisare che le uscite non sono state regolari e costanti nel tempo, a causa appunto delle condizioni climatiche non sempre favorevoli, e per altre ricerche effettuate nell’intero Santuario dei Cetacei.

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0 1 2 3 4 5 6 7 numero avvistamenti

gennaio marzo maggio luglio settembre novembre mese

Comparazione avvistamenti 2006-2007

2007 2006

Grafico 3: Comparazione tra gli avvistamenti del 2006 e del 2007.

Per ogni mese, così raggruppati perchè le condizioni climatiche restano sostanzialmente invariate, i soggetti avvistati sono ripartiti come riportato nella tabella 3, per una più chiara visione della loro distribuzione nel corso dei vari mesi analizzare il grafico 4.

N° adulti N° calf N° newborn N° tot gennaio 0 0 0 0 febbraio 0 0 0 0 marzo 0 0 0 0 aprile 0 0 0 0 maggio 8 2 0 10 giugno 14 2 0 16 luglio 50 5 5 60 agosto 0 0 0 0 settembre 84 11 2 97 ottobre 30 8 2 40 novembre 0 0 0 0 dicembre 0 0 0 0

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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 numero soggetti

gennaio marzo maggio luglio settembre novembre mese

Numero soggetti avvistati nel 2006

N° adulti N° calf N° newborn N° tot

Grafico 4: Numero di soggetti avvistati nel corso del 2006 ripartiti per mese.

Nel 2007 invece è stata registrata la distribuzione riferita dalla tabella 4 e dal grafico 5.

N° adulti N° calf N° newborn N° tot gennaio 0 0 0 0 febbraio 0 0 0 0 marzo 0 0 0 0 aprile 3 1 0 4 maggio 31 7 0 38 giugno 18 2 0 20 luglio 36 4 2 42 agosto 46 6 0 52 settembre 97 9 3 109 ottobre 0 0 0 0 novembre 0 0 0 0 dicembre 0 0 0 0

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0 20 40 60 80 100 120 nuermo soggeti avvistati

gennaio marzo maggio luglio settembre novembre mese

Numero soggeti avvistati nel 2007

N° adulti N° calf N° new born N° tot

Grafico 5: Numero di soggetti avvistati nel corso del 2007 ripartiti per mese.

Per meglio comparare i dati dei due anni oggetto di studio ho inserito i dati nella medesima tabella (tabella 5) e nel medesimo grafico (grafico 6).

2006 2007 2006+2007 N° adulti N° calf N° newborn N° tot N° adulti N° calf N°

newborn N° tot Totale

gennaio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 febbraio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 marzo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 aprile 0 0 0 0 3 1 0 4 4 maggio 8 2 0 10 31 7 0 38 48 giugno 14 2 0 16 18 2 0 20 36 luglio 50 5 5 60 36 4 2 42 102 agosto 0 0 0 0 46 6 0 52 52 settembre 84 11 2 97 97 9 3 109 206 ottobre 30 8 2 40 0 0 0 0 40 novembre 0 0 0 0 0 0 0 0 0 dicembre 0 0 0 0 0 0 0 0 0

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Numero soggetti avvistati 0 100 200 300 400 500 600 700 g e n n a io fe b b ra io m a rz o a p ri le m a g g io g iu g n o lu g lio a g o s to s e tt e m b re o tt o b re n o v e m b re d ic e m b re mese n u m e ro s o g g e tt i 2006+2007 Totale 2007 N° tot 2007 N° new born 2007 N° calf 2007 N° adulti 2006 N° tot 2006 N° new born 2006 N° calf 2006 N° adulti

Grafico 6: Comparazione tra gli avvistamenti nel 2006 e nel 2007 e totale avvistamenti.

Ma la cosa di più rilievo al fine di questo studio è l’area dove sono stati trovati i delfini.

Ho inserito nel foglio di lavoro di MAP SOURCE, programma il cui scopo è quello nel nostro caso di ricostruire le rotte dei soggetti avvistati, i dati relativi a latitudine e longitudine di ogni singolo avvistamento, riportando di questi il punto più lontano dove è avvenuta l’osservazione (indicato dal simbolo di un pesce). La fig. 50 rappresenta quindi l’area di distribuzione, compresa tra Viareggio e Marina di Pisa, dei Tursiops truncatus. I numeri indicati in figura sono rappresentativi della profondità del fondale misurata in piedi (ft, 1ft=30,48 cm). Con una semplice proporzione possiamo rapportare la misura in metri:

1 ft: 0,3048 m= 232,9:x

Dove x è la profondità in metri e corrisponde a 71 m. Ripetendo l’operazione per tutte le depressioni riportate, comprese quelle limitrofe all’avvistamento più distante dalla costa, otteniamo che l’isobata (linea immaginaria che unisce punti alla medesima profondità) rientra nei 100 m.

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Fig. 50: Distribuzione degli avvistamenti.

Per aumentare la casistica ho analizzato i dati presenti in archivio. In tabella 6 riporto i dati del 2004 e in tabella 7 del 2003.

Date Posizione Latitudine Longitudine adulti calf newborn sight 27/04/2004 2 W F. Serchio 43 47 004 10 13 159 5 5 18/05/2004 6,8 W M Pisa 43 29 298 10 07 298 20 5 1 26 19/05/2004 3 W TDL 43 50 241 10 11 093 8 8 20/05/2004 7.2 W TDL 43 50 049 10 04 973 8 8 43 49 460 10 06 524 25/05/2004 43 51 270 10 10 589 25 3 28 43 46 918 10 01 851 26/05/2004 43 46 163 10 03 113 5 5

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27/05/2004 43 48 309 10 01 028 4 4 28/05/2004 3 W Vg 43 52 438 10 10 250 6 6 43 25 804 7 59 588 22/07/2004 2,2 W S. Rossore 43 42 070 10 14 037 16 4 20 43 43 767 10 02 689 26/07/2004 43 41 47 10 13 57 50 5 2 57 30/07/2004 43 43 641 10 13 29 7 7 43 43 537 10 13 494 31/07/2004 15 3 2 20 01/08/2004 10 1 11 05/08/2004 43 45 15 10 11 961 3 3 07/08/2004 43 45 265 10 07 118 50 5 3 58 10/08/2004 4,2 W tra F Serchio e F Morto 43 45 420 10 10 550 40 5 1 46 16/08/2004 43 42 882 10 08 170 20 5 2 27 43 43 717 10 11 546 17/08/2004 43 42 819 10 10 093 20 4 2 26 23/08/2004 20 5 2 27 24/08/2004 43 40 188 10 04 588 5 5 43 38 600 10 05 112 28/08/2004 43 44 489 10 06 032 30 5 1 36 29/08/2004 43 45 165 10 05 595 12 3 15 30/08/2004 25 3 2 30 03/09/2004 43 41 868 10 02 793 3 3 05/09/2004 43 45 624 10 03 175 60 7 67 18/09/2004 43 49 012 10 13 070 15 4 2 21 19/09/2004 12 12 26/09/2004 14 1 2 17 05/10/2004 43 45 05 10 04 140 4 2 6 24/10/2004 8.6 W F. Serchio 43 48 534 10 03 730 12 12 17/11/2004 43 49 44 10 02 050 7 7

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13/12/2004 10 2 12 Tabella 6: Avvistamenti nel 2004.

Date Posizione Latitudine Longitudine adulti calf newborn sight 14/02/2003 9 W F Serchio 43 46 791 10 05 155 2 2 43 46 244 10 06 989 08/05/2003 4,5 W S Rossore 43 42 604 10 10 695 15 3 18 43 42 305 10 10 138 08/05/2003 2 W TdL 43 49 142 10 12 653 20 1 21 10/05/2003 2 W Vg 43 51 588 10 11 658 4 4 15/05/2003 4 W F. Morto 43 44 101 10 11 051 6 2 8 29/05/2003 2,7 W Serchio 43 47 643 10 12 166 4 4 2,7 W TDL 43 48 229 10 12 078 29/05/2003 7 W F. Serchio 43 46 947 10 06 275 7 2 9 6,5 W F. Serchio 43 47 785 10 06 034 30/05/2003 Serchio 7 W F. 43 48 020 10 05 941 4,5 W Tirrenia 43 42 305 10 10 138 31/05/2003 8,5 W S Rossore 43 44 065 10 04 087 15 2 17 9,5 W S Rossore 43 43 970 10 03 593 31/05/2003 01/06/2003 Rossore 3,5 W S 43 43 185 10 12 459 45 7 1 53 43 43 233 10 12 289 01/06/2003 43 43 181 10 11 091 43 42 971 10 11 027 43 41 895 10 09 846 4,5 W F Arno 43 41 384 10 10 381 03/06/2003 7,5 W TDL 43 49 10 04 10 10 04/06/2003 3 W S. Rossore 43 43 459 10 12 484 10 2 12 4,5 W S. Rossore 43 45 720 10 09 620 50 8 3 61 3 W S Rossore 43 42 280 10 12 040 22/06/2003 08/07/2003 1.5 W Vg 43 51 096 10 12 358 1 1 09/07/2003 2,5 W Vg 43 49 677 10 11 563 6 6 5,8 W F Serchio 43 46 024 10 07 954

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10/07/2003 27/07/2003 11 W Serchio 43 46 661 10 00 810 7 2 9 43 47 995 10 00 196 27/07/2003 01/08/2003 9 W S Rossore 43 42 430 10 04 207 30 5 5 40 9,5 W F. Morto 43 44 412 10 03 274 02/08/2003 03/08/2003 10 W F Arno 43 41 14 10 03 46 35 7 1 43 9,3 W Arno 43 41 242 10 03 829 03/08/2003 10/08/2003 3,6 W S Vg 43 49 737 10 10 692 25 5 1 31 6,7 W Migliarino 43 48 679 10 06 156 11/08/2003 13/08/2003 Serchio 6 W F. 43 46 944 10 07 636 2 2 13/08/2003 10,5 W Migliarino 43 48 719 10 00 765 7 1 8 12,7 W Migliarino 43 48 599 09 58 401 17/08/2003 19/08/2003 6 W Vg 43 50 608 10 06 328 20 2 22 25/08/2003 14.7 W Vg 43 52 00 9 53 49 6 1 7 15 W Vg 43 52 30 9 53 18 5 5 27/08/2003 14.7 W Vg 43 52 27 9 53 53 3 3 8,6 W S.Rossore 43 42 909 10 04 580 20 4 24 13,7 W F. Serchio 43 46 024 10 02 092 05/09/2003 07/09/2003 5,6 W Lido Camaiore 43 53 860 10 05 139 25 6 3 34 7 W Vg 43 51 58 10 04 56 07/09/2003 8,15 W Vg 43 50 24 10 03 44 9,2 W F Serchio 43 47 900 10 02 191 3,5 W Vg 43 50 703 10 09 562 5 2 7 9,5 W Migliarino 43 48 644 10 02 111 21/09/2003 01/10/2003 6,8 W S Rossore 43 47 713 10 06 231 20 3 1 24 7,4 W TDL 43 49 338 10 04 973 12/10/2003 14/11/2003 14,9 W Vg 43 52 382 9 53 618 7 7 12 W Vg 43 51 933 9 57 077 14/11/2003

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10/12/2003 10,7 W F. Arno 43 41 558 10 06 010 10 10 Tabella 7: Avvistamenti nel 2003.

La cartografia che ne è risultata è riportata in figura 51 per il 2004 e in figura 52 per il 2003.

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Fig. 52: Avvistamenti nel 2003.

Come si può vedere in ambedue i casi l’isobata raggiunta corrisponde a 84 m.

Questo studio è quindi di ulteriore supporto alle osservazioni di Gnone et al. nel 2005.

Alcuni autori indicano l’esistenza di due ecotipi distinti, uno con abitudini propriamente costiere ed uno pelagico (Duffield et al., 1983). Vieni così dimostrato che lungo le nostre coste il tipo presente sarebbe il costiero.

Questo può essere messo in relazione alle abitudini alimentari del Tursiope, che cibandosi di esseri quali rombo, seppia, passerino, triglia, sogliola ecc, è in grado di trovare le sue prede esattamente entro l’isobata dei 100 m.

Da non dimenticare anche la presenza dei pescherecci che offrono sostentamento ai delfini che si cibano dalle reti a strascico, una volta raggiunto il fondo nuotano nei pressi dell’estremità del sacco e, usando il rostro, forzano le maglie allargando i fori senza peraltro rompere la rete, sfilando così la preda. L’operazione è maggiormente facilitata nella cattura dei molluschi cefalopodi che possono già sporgere dal sacco con i tentacoli e, grazie al loro corpo molle, essere agevolmente sfilati tra le maglie della rete. Il fatto che raramente questo tipo di rete catturi un delfino, avvalora la tesi che

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l’attività alimentare si compie prevalentemente nei pressi del sacco terminale e non presso l’apertura della rete Gli animali per tutta la durata della cala, effettuano immersioni prolungate, presumibilmente per andare a catturare le prede in prossimità del fondo. Durante le operazioni di recupero della rete poi, l’intero branco si mantiene nelle sue vicinanze, fino ad arrivare a breve distanza dal peschereccio in attesa che lo strascico venga nuovamente calato e il banchetto possa ricominciare (Casale, 2001).

Come habitat la seppia non si spinge oltre i 100 metri di profondità, avvicinandosi alle coste per riprodursi.

Per il polpo e il moscardino il loro areale va da pochi metri a 90 m per il moscardino e 200 m per il polpo.

Il rombo è presente a profondità comprese tra 20 e 70 m. Così come la triglia non si spinge oltre i 100 m al pari della sogliola che si stabilisce a 70-80 m.

La distribuzione delle prede dei Tursiopi è un’ulteriore conferma alla loro presenza entro l’isobata dei 100 metri e la loro appartenenza all’ecotipo costiero.

Figura

Tabella 2: Dati di interesse.
Tabella 3: Numero soggetti avvistati nel 2006.
Tabella 4: Numero soggetti avvistati nel 2007.
Tabella 5: Comparazione tra i dati relativi agli individui avvistati nel 2006 e nel 2007
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