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ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

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Quotidiano / Anno XLV / 214 (

s

^'^7.i

n

) Martedi 13 agosto 1968 / L. 6 0 , ^

Ferragosto con le nu- vole secondo le previsioni

Per chi vuole il sole ancora giorni di attesa

(A pag. 5)

Sciagure a catena sidle strade estive

(A pag. 2)

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

lotto:

abolite le ambate

perchd

lo Stato ci rimette

(A pag. 5)

Nuovi e positivi rapporti fra i paesi socialisti

Ulbricht

incontro

JT

Manifesfazione di amicizia nelle strade di Karlovy Vary I colloqui si svolgono nella sola di un albergo del noto cenfro fermale - Anche furisti delle due Germanie esprimono la

loro simpatia verso i leaders cecoslovacchi e tedeschi

Dal nostro corrispondente PRAGA. 12 La delegazione del CC della SHU. guidata dal compagno Walter Ulbricht. e giunta og- gi a Karlovy Vary su invito del CC del PC cecoslovacco per una serie di colloqui.

Quando I'aereo - delle linee della RDT e atterrato nel pic- colo aeroporto della cittadina termale. una fitta siepe - di persone ha tributato un caldo saluto al Presidente del Con- siglio di Stato della RDT e

alia delegazione che . lo ac- compagnava nel viaggio. II compagno Dubcek. giunto po co prima da Praga in aereo.

era ad attendere gli ospiti.

L'incontro fra i dirigenti dei due partiti fratelli e stato mnlto cordiale. Dopo la ceri- monia di rito le due delega- zinni si sono dirette su un corteo di macchine verso" la sede gia destinata. Lungo il percorso numerbsissimi turi- sti delle due Germanie che affollano da tempo la grazio-

KARLOVY VARY —

Dubcek

L'incontro alfooroporto Urn Ulbricht o

I sa cittadina. hanno manife- I stato la loro cordiale simpa- I tia verso gli ospiti Funri del Talbergo Jaworina. sede dei colloqui. una folia di perso ne. come scrive I'agc-nzia ADN della RDT. ha lunga mente scftndito i nomi di Ulbricht e di Dubcek' • I due leader sono apparsi sorriden- ti e hanno piu vnlte ricam- biato con gesti della mano il saluto della folia:

Verso le 13 le due delega- zioni si sono riunite intorno ad un tavolo per una colazio- ne di lavoro. Esse sono cos!

composte. Per la SED. oltre al Primo segretario Ulbricht.

sono presenti Willy Stoph. pri- mo ministro e membro del Politburo del CC. Erich Ho necker e Gunther Mittag. mem-

bri del Politburo e segretari della SED. Hermann Axen.

membro candidato del Politbu- ro e 1'ambasciatore della RDT a Praga. Peter Florin, che e anche membro del CC della SED

Da parte cecoslovacca so- no presenti il compagno Dub-, cek. Josef Smrkovsky. presi-.

dente dell'assemblea naziona- le. Oldrich Cemik. Primo mi- nistro. Josef Lenart e Draho mir Kolder. segretari del CC del PC cecoslovacco. Vaclav Kolar. ambasciatore di Ceco- slovacchia nella RDT.

I colloqui — ha informato questa sera l'agenzia di stam- pa della RDT. la ADN — so- no stati aperti da una dichia- razione di Dubcek alia quale ha fattn seguito un'ampia espo- sizione di Ulbricht.

II premier cecoslovacco Ol- drich Cemik ha dichiarato questa sera che l'incontro tra le due delegazioni e terminato.

La delegazione cecoslovacca ha gia lasciato la sede dei colloqui. Secondo alcune fonti un comunicato verrebbe pub- blicato domani mattina.

La visita della delegazione della SED. iniziatasi all'indo- mani della conclusione di quella fatta da una delega- zione jugoslava condotta dal

Silvano Goruppi

(Segue in ultima pagina)

Giovani cattolici, fra cul sacerdoti e suore, hanno occupato domenica la cattedrale di Santiago del d i e per 14 ore. I giovani hanno inteso richiamare con questa clamorosa protesta I'attenzione della popolazlone sulla linea segulta dalla gerarchia ecclesiastica e sugli sprechi di denaro per la preparazlone della prossima visita di Paolo V I a Bogota. Otto sacerdoti sono stall sospesl « a divinls ». Nella telefoto: lo striscione steso dai dimostrantl fra i due c«m- panili della cattedrale che sintetizza con uno « slogan* I motlvi profondi della protesta. « Per una Chiesa che sla legata al popolo e alia sua lotta », dice lo scritto (A PAGINA 4)

Cattedrale occupata

Nuove e grqvi manovre di alcuni settori politico-militari

In numerose caserme si tenta di creare un clima di tensione

II proclamo del capo di Stato Maggiore Vedovato letto e commentate da ufficiali alle reclute - Si vuole imporre il silenzio a futti coloro che potrebbero fornire ele- ment! di verifa sulle vicende del SIFAR

Manovre NATO in Grecia

Bloccata dai terremo-

tati la strada perAlcamo

(A pag. 2)

Sono studenti di cui non si avevano notizie da alcuni giorni

Due Italian! arrestati a Madrid

Le autorita franchiste tenlano di montare una provocazione accu- sando i giovani di essere in possesso di armi — Passo dei familiari

presso le autorita italiane e spagnole per ottenere chiarificazioni

9Si

Due studenti universitari ita- Hani. Giacomo Beltramini di Milano e Mario Cursi di Tre- viso. sono da quasi una set- timana nelle mani della polizia franchista. Arrestati a Madrid mercoledi scorso, 7 agosto.

dei due giovani non si sono piu avute notizie. Soltanto sa- bato scorso. quando l'amba- adata italiana a Madrid — su segnalaztonc del nostro mini-

stero degli Esteri — ha com- piuto un passo presso il mini- stero degli Esteri spagnolo, si e appreso che sia il Beltramini che il Cursi erano stati tratti in arresto. La rirposta delle autorita franchiste e stata scama e sbrigativa: i due, e stato detto, sono stati trovati in possesso «di armi ma non di munizioni» e sono in atte- sa che vengano presi nei loro

confranti < i prowedimenti del caso >. Non e stato permesso.

ai funzionari della nostra am- basciata. di entrare in contat- to coi due giovani.

La notizia desta gravi preoc- cupazioni. n tipo di accusa che si tenta di addebitare ai due studenti italiani lascia a- dito al dubbio che la polizia spagnola stia cercando di mon- tare una gravissima provoca- zione, forse, nel tentativo di

colpire. al di la dei due italia- ni. il forte movimento studen- tesco antifascista spagnolo.

Oggi i familiari dei due gio- vani hanno compiuto una for- male richiesta di spiegazioni sia presso le autorita italiane che spagnole. Degli awocati, saranno incaricati di seguire la vicenda. tanto in Italia che a Madrid, al fine di garantire ai due studenti la necessaria assiatenza.

Nella campagna della destra attualmente in corso sui temi del SIFAR. all'interno e al- l'esterno delle Forze Annate, la recente lettera del capo di stato maggiore della Difesa.

gen. Vedovato. e diventata il documento fondamentale. il proclama politico nel quale si riconoscono sia alcuni gruppi di potere militare. sia gli uo mini dei partiti della destra e di una parte della DC. Siamo a conoscenza che in questi ul- timi giomi alcuni passi della lettera vengono iUustrati e propaganda^ presso gli uffi- ciali e i soldati nel corso di adunate che si svolgono nei campi estivi di addestramen- to. Alcuni ufficiali (per inizia- tiva propria o in seguito a un comando daH'alto?) hanno let- to alle reclute inquadrate bra- ni dello scritto di Vedovato:

nel commentarlo si e partico- larmente insistito. facendo ri- corso ai toni piu drammatici.

alia necessita assoluta di man- tenere il segreto militare — e fin qui il riferimento alio scan- dalo del SIFAR e indiretto —.

ma vi e chi e andato anche ol- tre, parlando del «caso» co- me di una grossa montatura della stampa di sinistra rivol- ta soltanto <a get tare fango suH'Esercito ». Vi e. insomma.

chi si preoocupa di tradurre in spiecioli cid che gia nella lettera-proclama del capo di stato maggiore della Difesa era in sostanza contenuto:

l'assunto che * chi attacca il SID (o il SIFAR) attacca le Forze Annate come tali e che percid deve essere con- siderato un nemico della pa- tria. e quindi punito.

Questo risulta dalle infor- mazioni in nostro possesso.

Da esse esce confermato il giudizio gia espresso dal no- stro giornale sul proclama del generate che la DC, con l'assenso del PSU e del PRI, ha portato al vertice della ge- rarchia militare. La < flloso- fla > del gen. Vedovato, con il clima di tensione e di guerra fredda che si cerca di creare

(Segue in ultima pagina)

Le m i D t i n t mllltarl della NATO In Greela si svolgeran- o o Delle reglonl nord-orlentall.

In pronlmlta del conflnl con la Bulgaria r la JncnvUvia- Sem- bra confermaia anche la par- ipclpailonr dl aRlciall e dl re- partl Italiani — a snn tempo si parld dl fare inirrvrnire alcnne f o n e dl fanterla —, a conrerma della condotta segal- ta lo scorso aann In occaslone del radnno della NATO dl Trie- ste. al quale presero parte gli

•title l at I del • reclmr del colon- nrlll • della Grecia, e delle ma- novre atlantlcbe • Hiamond blue • svnltesl sulla riva nel TaKllamento e alle qaall pre- sero parte m r n l aerei della Sesta Flntta amrrlcana nel Me- dlterraneo La Jnicixlavla. In qnesta occaslone. free perre- nlre nna protesta afflclale.

Cnmmentando le manovre atlantlche. la • Pravda *. In on artlcnlo flrmato da Vladimir Nl- kolaiev. scrive tra I'altro c h e

Tatinale • manifestadone dl forza > delta NATO, e prima dl tatto perlcolosa per II popolo greco stesso. In qnanto poo at- trarre la Grecia srmpre pl"

nrl vortlce delle a w e n t a r e del clrcoll plti agicresslvl della NA- TO Non per nnlla. prose^ne la

• PYavda •, I pnpnll mrdlierra- nel esprimono sempre pin la loro Indlgnata protesta per la presrnza della Sesta Flotta amerlcana In qnesta rona In qoallta dl • gendarme ». con

ana tnrra dl Sit navl. centlnala d| aerel e repartl dl • mari- nes >. In qnesta stessa rraione

— sottollnea II enmmentatore sovletlco rlcavandone nn i n - mnnimento per tnttl I popoil d Europa — gli USA e la NATO n t l l l n a n o la rrte delte bail a*i- lltarl che dlspongono in Spa- ana. Libia. Italia. Tarchla * nella stessa Grrcla per allmen- tare la tensione e reallzzare sahdole manovre contro paesi pecincl e la loro politlca

OGGI la coerenza

E',

inutile cercare top- pe colorate con le quali nascondere la fac- cia: il Popolo ci ha colto in fallo. Peggio per noi.

V inflessibile eensore politico che sla dietro lo asterisco ha infatti sco- perto che ci altineiamo , sempre a Mosca, Tanto e

vero che, dopo aver cri- ttcato per anni la politi- ca amtostradale del go- verno fatta a spese di ah tre necessita sociali ben piu urgenti, abbiamo pub- blicato un articolo per m- formare esattamente su

quante autostrade esisto- no •

L't/ntone Sovieuca ct

entra perche (accidenti, lo hanno saputo anche i giornalisti democristiani) ha • deciso di produrre piu auiomobili. •

Potremmo dichiarare

che quando esistevano

ancora i monopoli elet-

• trie* e It attaccavamo, tuttavia usavamo in COM

le lampadine inveee delle

candele. Ma certo aggro- veremmo il nostro pec- cato di xncoerenza, Po- tremmo aggiungere che,

pur essendo contro la Edi- son, qualche volta abbia- mo comprato e finanche mruppalo nel cappuccino quotidiano t pavesini fab- bricati da un biscottificio appartenente appunto al suaccennato colosso del capitalismo nazionale. Chi ci salverebbe da una sghignazzata ultenore?

In fine, potremmo arri- schiarci a dirt che i fat-

• ti sono fatti e un quoti- -- diano deve registrarU, '•• salvo il diritto e it dovere ' di opprotwli o cnrtcarH,

- per regola impreicindtbi-

le del giornalismo. E al- tera saremmo proprio nella brace-

Si perche un principio fermissimo vige nella re-

dazione del popolo e me- ne insegnaio ai novellint

prima ancora dell'uso del-

la macchina da scrivere:

se una qualsiasi realta e scomoda per la DC va taciuUL Questa si e coe- renza, battezzata, crest- mata e univocamente pro- ticata; da Mariano Ru- mor fino all'ulttmo cro-

nista. VICE

Hi < * V.'^V*i/ialM.1

(2)

PAG. 27 v i t a i t a l l c m a l U n i t d / martedi 13 agosto 1968

BELLUNO: avevano riflufafo di appoggiare il candidato dl deslra al Senato

« ^ ^ ^ ^ ^ — ^ i I • ' — ^^ ^nil #

17 aclisti deferiti ai probiviri dc

I «ribelli» sono I'intero Consiglio provinciate del- le ACLI — I democristiani il 19 maggio hanno perduto II senatore e la maggioranza assoluta

Dal nostro corriipondente

BELLUNO,' 12.

I 17 membri del Consiglio provinciale bellunese delle ACLI (dircttivo compreso) so- no stati deferiti dalla segre- teria DC ai probiviri ed han- no ricevuto la lettera di con- vocazione entro il 7 settem- bre prossimo: dovranno di- fendersi dalle accuse mosse al loro operato durante le elezioni politiche. In pratica, significa per I'intero Consi- glio provinciale aclista o la espulslone dalla DC o un atto dl sottomlssione alle persone della attuale segreteria demo- cristiana di cui gli aclisti han- no contestato le idee e i me- todi politlci.

La vicenda trae origine, co- me si e detto. dalle ultime elezioni politiche, nel corso delle quali il Consiglio pro- vinciale delle ACLI aveva re- datto un documento in cui si prendeva posizione contro Or- sini, l'uomo piu in vista della segreteria democristiana bel- lunese presentatosi al Senato dopo che Ton. Corona (della sinistra DC) era stato esclu- so in malo modo e senza spiegazk>ni.

Orsini, che e stato anche rlnviato a giudizio dal giu- dice istruttore di Belluno (ft imputato di inberesse privato in atti di ufficio per le vi- cende accadute all'ospedale civile di Belluno di cui e an- cora consigliere nell'ammini- strazione) non aveva mai fat- to nu'stero delle sue posizioni politiche apertamente reazio- narie. Era logica perci6 !a posizione delle ACLI che, nel loro documento elettorale af- fermavano: le ACLI «esclu- dono ogni possibility di un lo- ro concrete apporto organiz- zalivo nella attuale vicenda

« Medicina e societa » I medici catfolici

sull'enciclica:

un documento non infallibile

BOLOGNA, 12.

II prossimo numero della rivi- sta cattolica bolognese «Medi- cina e societa >, pubblica un articolo del direttore dott. Diego Brescia in cui il punto di vista della redazione sull'enciclica

€ Humanae vitae ^ viene sinte- tizzato nella affcrmazione che, in materia di controllo delle nascite < la soluzione proposta dall'encicjca non pud assere considerata defkutiva >.

L'articolo si nchiama all'opi- nione espressa dal prof. Capno, segretann generate dei medici cattolici italiani. i quali, in quail- to medici. «.sono costretti a rav- visare nel documento pontiflcio delle contraddiziom lncomprensi- bili ed insanabili >.

Quanto ai cattolici praticanti cnon sembra loro valido. dopo il Vaticano II che ha finalmcnte considerato Vamore fra i coniugi come vero e proprio scopo del matrimonio, proporre come va- lorizzazione di questo amore. che ft sentimento elevatissimo e qua-

hflcante della natura umana, rapplicaaooe della continenza periodica > cbe < interrompe l'in- . timita deUa vita comugale e

pone qiundi in perkolo la fe- detta e pud compromettere il bene di tutti >.

L'enciclica viene poi deftnita cautentico ma non infalibile atto di magutero>. che pone i medici cattolici in una crescente tensione fra i propn pnncipi

morah' e le difftcoha della so- cieta in cui si trovano ad ope-

rare.

l e guardie voticane minacciano lo sciopero

Le guardie svizzere in servizio in Vaticano — stando a quanto riferisce la Tribune de Geneve

— sono in agitazione.

Motivi di carattere economjeo.

• precisamente i salar imensili troppo bassi. hanno provocato il malcontento fra il corpo di guardia d ipapa Paolo VI. mal- contento che potrebbe persino tradursi in un vero e proprio sciopero.

Le guardie svizwre chiedono un aumento del loro salario mensile, attualmente di 100 mila lire al mese, insufficiente per vivere a causa del continuo au- mento del costo della vita. In caso la loro richiesta non ve-

nisse accettata — afferma il suddetto glomale — le guardie avitxere hanno minacciato di so- apendere il loro serviiio dl

— i ilia in Vatican*.

elettorale (a sostegno . della candidatura democristiana al Senato) ed invitano i lavora- tori, preoccupati del bene co- mune, ad assumere attraver- so il low voto una posizione coraggiosamente coerente con i loro ideali, obbedendo pri- ma ancora che alia indica- zione dl un partito agli inde- rogabili imperativi della co- scienza *.

Risultato elettorale: il DC Orsini. che aveva puntato con certezza sulla propria elezio- ne, e stato clamorosamente sconfitto.

Fra gli aclistfi deferiti ai probiviri ci sono figure molto note come il presidente Slsto Dalla Palma, il sindacalista Gianni Lusa (di Feltre). il segretario Samaria e il signor Dall'Agnol (di Belluno).

Ferruccio Vendramini

PARMA — Un'immagine agghiacciante: Bernard Duprez, un turisla svizzero di 18 anni, abbraccia disperatamente la madre, Violette, di 45 anni. La donna, distesa a terra dopo un grave incidente stradale, morlra tra pochi minuti senza riprendere conoscenza

Santa Ninfa: in duemila attendono ancora una baracca

I terremotati bloccano la statale per Alcamo

Dopo sette me si, consegnate in tutto 456 baracche; ne occorrono 1 8 6 0 - L'economia agricola del- la valle del Belice va in rovina - I sindaci riuniti a Montevago discutono un piano di lotta

Dalla nostra redazione

PALERMO. 12 Ieri. a Santa Ninfa. migliaia di persone hanno bloccato per 1'intera giornata la statale 119 fra Alcamo e Casteh etrano.

«Vogliamo lavorare. vogliamo case, siamo stanchi di aspetta- re. non possiamo fare i terremo- tati per tutta la vita* queste le parole d'ordine che sono ri- suonate per ore sotto il sole co- cente.

A loro si sono unite altre cen- tinaia di persone della vicina Gibellina, di Salemi con il sin- daco Grillo; il sindaco di Par- tanna. Petralia, ha portato al compagno Bellaflore, sindaco di Santa Ninfa la solidarieta dei partannesi alia giornata di lotta.

Nel corso di un precedente blocco stradale, la prefettura di Trapani aveva assunto l'impe- gno con gli abitanti di Santa Ninfa di consegnare entro il 20 luglio 110 baracche. e di creare condizioni di lavoro che avreb- bcro impiegato manodopera ma- schile e femminile. ma niente di tutto questo ft stato fatto. Que- sto uno dei motivi che ha indotto Santa Ninfa a scendere in lotta.

Ieri sera, dopo che e stato tolto il blocco stradale. e stata formata una delegazione che oggi dovra essere ncevuta dal prcfetto di Trapani al quale sa- ra consegnato un documento in cui si denunciano le condizioni di vita in cui versano migliaia di persone. La delegazione. gui- data dal compagno Bellaflore. ft composta dal capogruppo consi- hare DC. da un artigiano. un operaio. un commerciante, da due rappresentanti delle tendo- poli. da uno della baraccopoli e da un coltivatore diretto.

Queste le condizioni paurose in cui versa ancora Santa Nin- fa: sono state consegnate solo 456 baracche. mentre ne servo- no 1860; manca I'acqua e la lu- ce. i scrvizi igienid non esisto- no; oltre duecento nuclei fami- liari vivono ancora sotto le ten- de; il lavoro per la costruzione di baracche dato in appalto dal mimstero dei LLPP. ad alcune imprese, prosegue con infinita lentezza; quel poco di attivita economica che prima si condu- ccva sembra ora destmata a morire.

La lotta, intanto. continua in tutta la vallata del Belice. E' una lotta per la soprawivenza.

una drammatica protesta contro gli impegni che lo Stato ha as- sunto e mai mantenuto con que- ste popolan'oni che sembrano quasi essere tagliati fuori dal rcsto del moodo.

Migliaia di donne. di vecchi.

di bambini vivono in condizioni paurose, soltanto pocbe barac- che hanno sostituito quelle ten- de che dovevano servire solo per i primi giomi. La situazione diventa sempre pio disperata.

la gente si chiede per quanto tempo dovra continuare questa vita infemale, per quanto tem- po ancora dovra essere ammas- sata sotto le tende o in misere baracche di fortuna.

A questi problemi se ne col- legano altri: reconomia agri- cola di tutta la vallata rischia di andare alio sfacelo, I conta- dini sono costretti a svendere i loro prodotti.

Questi ed altri i motivi che hanno indotto i sindaci della vallata (oltre sedici) ad incon- trarsi questa sera a Monte Va- go, per decidere un piano dl lot- ta che investira simultaneamen- te I'intero comprensorio del Be- lice.

Giovanni Ingoglia

VACANZE IN UNGHERIA PER

Grazle ai slndacali ungheresi, un gruppo di ragazzi slciliani, prove- nlenti dalle zone colpite dal terremoto, passers un mese di vacanze serene in Ungheria. Eccoll, In posa per la foto ricordo da mandara I P I ^ ^ O I I T F P P F J U I O T A T I • a < 9w 1 i , 0 ^ ,' altorno al monumento della Llberazlone a Budapest.

Continua la lotta dopo la rotfura delle trattative

A IB. MANIFESTAZI0NE 0PERAIA PER LE STRADE Dl BRESCIA

Dal nostro corriipondente

BRESOA. 12.

«Abbiamo bloccato il traffi- co in via Milano>. Questo sem- plice annuncio gridato da un operaio in motoretta ha fatto prontamente confluire sulla sta- tale 11 decme e decme di la- voratori della ATB. Alle ore 12.30 un gruppo di lavoratori deUa fabbrica occupata aveva infatti dato vita spontaneamen- te, all'altezza di via Pascoli.

ad un blocco stradale.

Inizialmente si erano seduti per terra, poi man mano che il blocco assumeva una consi- stenza numerica superiore, si sono meaai a camminare in cer- chio sulla sede stradale. Dopo died minuti on secondo bloc- co e entrato in funzione un centinaio di metri piu avanti, all'tncrodo con via Industriale.

Centinaia di persone al sono in breve affaedate aue finestre,

attraUe dal damore dei fi- schietti e dei dacson che c diventato assordante quando sono apparse le prime camio- nette della polizia. Duecento agenti di pubblica sicurezza. piu un gruppo di carabinieri in pieno assetto di guerra. con Telmetto calcato in testa, ta- scapane rigonfio, manganello al fianco piu le armi individual].

si sono allineati a breve di- stanza sui piazzale antistante U dnutero comunale.

GU opera!, ordinatamente. al- le 13,30 hanno lasciato la stra- da e sono rientrati nelle tre sezioni seguiti dagli agenti che si sono acquartierati a poca distanza daU'A.T.B. La notizia del blocco stradale ai e dif- fusa rapidamente in dtta. GU operai deUa Radiatori hanno ab- bandonato il lavoro ed in cor- teo hanno ejpreaao la loro so- lidarieta davanU alle tre por- tinerie deUe A.T3.

La manifestazione e stata la risposta dei lavoratori alle fal- se e provocatorie notizie dif- fuse dal giomale di Brescia, che continua ad attribuire ai sindacati la responsabilita del- ta rottura delle trattative di Roma, provocata al contrario dalla netta chiusura - deUa di- rezjone. rappresentata dall'm- gegner Abba.

Lo stesso on. Canestrari, sot- tosegretario al Lavoro. nel dar atto ai sindacati della loro buo- na voionta. ha dovuto prendere atto che la posizione rigida del- I'A.T.B. non gli permetteva al- cun tentativo di mediazione e lo costringeva alia rottura del- le trattative.

II fronte di solidarieta con I lavoratori deil'A.T.B. intanto.

si allarga sempre piu. Le or- ganizzariord democratiche sten- no organizzando dd tumi di vacanze in colonie - montane.

marine o elioterapiche per i fi-

gli degh operai. II ferragosto.

sara gtoroata di lotta, ed int- native sono in corso per riu- nire gli operai e ie loro fami- glie in quella giornata. Dano Fo e Franca Rame hanno fatto sapere che saranno a Brescia il 15 agosto per esprimere la loro amnnrazione agb operai delle A.T.B. in lotta e trascor- rere con loro alcune ore. La sottoscrizione si awxnna rapi- damente ai tre miuoru. oltre ai generi in natura che continuano a pervenire al centro di rac- colta da parte dei braccianti della bassa bresdana.

Un intervento e stato com- piuto presso il sindaco di Bre- scia. perche convochi urgente- mente il Consiglio comuDale per prendere tutte le misure, anche le pin dedse. a favore dei lavoratori in lotta.

c. b.

2 5 m o r t i in u n giorno

Sciagure a catena sulle strode

dell'esodo estivo

Incidenti particolarmente gravi sull'Autostrada del Sole, nel tratto Roma-Napoli, e in provincia di Padova Tre bambini muoiono in Puglia in altrettanti scontri

Decine e decine di incidenti insanguinano in questi giorni le strade itahane.

Tre persone hanno trovato la rnorte ieri mattina in una c Peugeot > sull'austrada del So- le nel tratto Roma-Napoli. La vettura. targdta Asti. partita al- l'alba da Roma era guidata da Alfonso Battaglia di 23 anni;

con lui erano Antonio Drago di 53. sua moglie Emanuela Amauri e suo figlio Mario Dra- go di 15 anni. Nell'incidente hanno perso la vita i primi tre.

BOLZANO — Tre persone so- no morte ieri notte in un in- cidente stradale awenuto in Val Sarontino. a 100 metri da un blvio per Valdurna. Una Fiat spider, all'uscita da una curva e finita fuori strada. ro- vesciandosi nel sottostante gre- to del torrente Talvera. I tre occupant! sono morti sul col- po. Le vittime sono il com- merciante Giovanni Kofler dl 30 anni. Floriano Spiss di 66 anni e (iiacomo Holzman di 67

TREV1SO — Due fratellini.

Lorenzo e Paolo Durante, cin- que e tre anni. sono stati fal- ciati. uccisi da un'Abarm che un giovane di 17 anni, Anto- nio Zoltarel senza patente.

aveva lanciato a folle velocita (140 chilometri orari, ha preci- sato la stradale). I^a tragedia e avvenuta a Padorno di Ponza- no Veneto: i piccoli stavano fiio- cando. pacifici. sul piazzale da- vanU alia loro casa. L'auto gui- data dal ragazzo senza patente.

dopo un sorpasso azzardato, e sbandata, e entrata nel piazza- le come un bolide, ha fatto stra- ge. II giovane alia guida era con tre amici, poco piu grandi di lui. Nessuno ha riportato se-

rie ferite: lo Zottarel d stato arrestato sotto 1'accusa di du-

plice omicidio colposo.

PORDENONE - Due persone sono morte ed altre quattro so- no rimaste ferite in un inci- dente awenuto sulla strada che da Aviano conduce al Pianea- vallo. in localita Croce della Madonna, ad oltre mille metri di altitudine.

'• Una jeep civile guidata da Ferdirtando Del Zan di 57 anni di Aviano. con il quale si tro- vavano la moglie Vittoria. di 48 anni, Giuseppe e Walter Teso- lini (padre e figlio) ed i co- niugi Antonio e Bianca Colaus- si rispetUvamente di 41 e 35 anni, e sbandata e. dopo aver cozzato contro la parte della montagna. e rimbalzata fuori strada. Dopo esser precipitata lungo una ripida scarpata per oltre un centinaio dl metri. Pau- tomobile e stata fermata dalla folta vegetazione. I morti sono Vittorio Del Zan e Giuseppe Tesolini.

AVEZZANO (L'Aquila) - Due donne sono morte e un uomo e rimasto gravemente ferito in uno scontro frontale awenuto sulla Tiburtina-Valeria. fra Pa- terno e Aielli. tra un'auto c Cor- tina > e una « Renault >. Le vit- time sono Emma Pasta in Po- lidi. di 49 anni: Annamaria Fac- chetti in Baxtolus, di 53 anni e Renato Pescarolo. di 40 anni.

Viaggiavano tutti sulla c Cor- tina ».

PIEVE DI SACCO (Padova)

— Tre persone sono morte ed altre dnque sono rimaste gra- vemente ferite in seguito ad uno scontro frontale sulla statale

«Romea», nei pressi di Co.n- che di Codevico. Una c NSU Prinz > targata Venezia. con a bordo cinque passeggeri. ha sbandato improwisamente Inv*- stendo una « 1100 Fiat > targata Torino, che marciava in senso inverso con tre persone a bor- do. Lo scontro e stato violen- tissimo e le due auto sono vo- late in pezzi. Sono morti sul colpo FTorindo Nizzero. 38 ann«

(che viaggiava sulla c 1100 >) e Adriana Moro. 67 anni (che viaggiava sulla «Prinz >); ft morta durante il trasporto al- l'ospedale di Pieve di Sacco.

Luciana Moro. di 45 anni. un'al- tra passeggera della « Prinz >.

SASSARI — Mario Chessa. 28 anni. e rimasto ucciso alia gui- da della sua e 850 » mentre viag- giava sulla statale 127, tra Osi- lo e Nulvi (Sassari). E* rima- sto coinvolto neH'incidente U 18enne Giovanni Luigi Chigmi.

che gli sedeva accanto nella c850>.

TRENTO — Sulla strada pro- vinciale di Tregiovo. sovrastan- te il centro di Revd. sette gio- vani coscritti di Cloz. a bordo di un trattore agncolo. sono usciti d< strada piombando nel bo*co sottostante: due di esu sono rimasU uccisi. gli altri dn- que sono staU ricoveraU coo fe- rite di una eerta gravita. Le

\ittime sono Fa us to Zanoni. Da- rio Franch. ambedue di 19 anni.

BAR! — Tre bambini sono morti in Puglia in altrettanU incidenti stradali accaduti in lo- cahta diverse. Michele Selvita- no — due mesi — ft morto sulla statale 16. sotto Cerigno- Ia. nel ribaltamento dell auto sul- la quale si trovava coi suoi ge- nitori. A due chOometri da Tor- re Rivoli (Foggia) Giovanna Ca- sotta, di 3 anni. ft morta sem- pre in un ribaltamento del mo- tocarro sul quale viaggiava. In vestlto da on autotreno a pochl passi dalla sua abitazione si ft soento invece Giovanni Anniba- Ie. 8 anni. a Galatooe (Lecce).

VIGEVANO - Cesare Piccoli- no. 56 anni. ft stato travolto e ucciso da un'auto abucata a for- te velodta da un incrodo. D Piocolino percorreva in Uddet- ta una via del centro di Vlge- vano. Altri tre morti si segna- lano ancora a Vigevano, a San- thii e a Novmra per altrettanU '

In tutti i porti italiani

Transatlantici fermi per lo sciopero

degli equipaggi

Dal 7 agosto, 35 navi sono rimaste bloccate nei porti - Da ieri in agitazione anche i marit- timi della « Tirrenia», che effettua i collega-

menti con la Sardegna

Lo sciopero dtl marlttlml Imbarcati tulle navl della societa del gruppo Flnmare, proclamato dal tre sinda- cati della calegorla aderen- ti alia CG1L, alia CISL • alia UIL, continua a tener bloccate nel porti, per sclo- peri artlcolatl dl 24 o 48 ore, le magglorl unlti della nostra flotta.

Pino ad oggl, si sono

•Ktenutl dal lavoro gli equi- paggi dl 35 navl, fra cui la c Michelangelo », I'c Eipe- rl a », la c Leonardo da Vin- ci », I'c Africa », I'c Arbo- rea •, la c Lazlo », la c Vi- valdi i , la c Messapla», I'c Esquillno », la c Cltta di Tunis! >, la c Belluno», la c Citta di Cagliari • , la « SI- cilia a, la c Torres», la e Cilia di Siracusai, la c Palladlo », la c Vespucci », la c San Giorgio », i'c Adl- ge », I'c Asia •. I'c Apple », la c Caralls >, la c Campl-

dano», la c Ichnuia », la c Calabria •, la c Cltta di Nuoro», la c Cltta dl Na- poll», I'c Autonla i e la c Stelvlo •.

Da lert, lo telopero a sta- to eiteso anche alle navl della tocleta c Tirrenia», che effettuano I collegamen- tl fra II conllnente • lo l»o- le. Sono coil ferml, a tur- no, I traghettl per la Sar- degna.

La prima fase dello scio- pero, Inlzlato II 7 agoilo quando la «Leonardo da Vinci », uno del piu grandi transatlantici Italiani, aprl la serle delle agllailonl re- stando ferma per 24 ore nel porto dl Napoll, si con- cluded II 15 di questo me- se. Alia fine della prima fase dl lotta, le federazlonl marlnare si rlunlranno per stabllire le modalll* • le dale per II protegulmenlo delle agltazlonl.

Un grave lutto

Limprovvisa scomparsa della compagna D'Avenio

Telegramma di Longo al compagno Aldo De Jaco

Tina D'Avenio, funzionaria della Sezione di Organizzazione dd Comitato Centrale del Par- tito. moglie amatissima del com- pagno Aldo De Jaco. redattore

del nostro giornale. ft deceduta ieri impnn'visamente all'ospeda- le civile di Seravezza (Lucca) dove era stata ricoverata pocbe ore prima. Stava trascorrendo le 3ue vacanze, col marito e il piu giovane dei suoi flgli. a Fiu- metto. una frazione di Marina di Pietrasanta: e costitudva per lei. questa vacanza, anche una convalescenza da una flebite di cui aveva sofferto tempo ad- cLetro.

Appena quarantatreenne, la compagna D'Avenio ha chiuso un'esistenza di militante comu- nista tutta dedicate alia causa dell'emancipazione dd lavorato- ri. A Napoli. dove era nata.

entro giovanissima (nel 1944) nell'organizzaziooe del Pci.

mentre la guerra ancora infu- riava a pochi chilometri dalla citta. Con inteUigenza e passio- ne che non dovevano mai cono- scere psuse o rallentamenti.

Tina seope affrontare tutti i compiti che di volta in vulta fl partito le a^segnava: modesti o importanti che fossero non face- va per lei differenza. Fu nello apparato della Federazione e nd 1949 venne arrestata nel cor- so di una manifestazione per la pace e condannata a sei me- si di redusione. Tina contribul airorganizzazione del partito ne- gli anni dun in cui il partito, a Napoli. andava costruito; e poi ne fu tra i dingenti piu abili e capaci. EJetta nd Comi- tato Federale al VI Congresso della Federazione napoletana.

fu segretaria deO'Udi fino al 1953. poi responsabile della commissione femminile per al- cuni anni. membro del Comita- to cittadino. Venne anche eletta consigliere comunale di Napoli.

e per lungo tempo porto anche in questa attivita quel suo mo- do d'essere e naturalmente » di- ngente comumsta, fatto di un vivo e sensibile rapporto con le masse popolan di cui ella sa- peva farsi sicura mterprete an- che nelle circostanze piu diffi- ciii. Nel 1962 venne chtamata alia Direxiane del partito, e si trasfer] a Roma insieme alia sua famiglia; qui Tina prese il suo posto di lavoro alia Com- missione d'Qrganipariooe nazio- nale. Alia sua Napoli era torna- ta per un mese circa tra l'apri- le e 0 maggio scorso, per par- tedpare alia campagna eletto-

raJe; aveva lavorato alia se- zione Borgo, nella zona di Porta Capuana. dove era conosciuta e stimata da tutta la popolaz.one.

E oggi 1'improwisa sua scom- parsa ft stata accoita con co- sternasone e dolore in parti- colar modo tra i comuni3ti na- poletam. Al marito. nostro caro compagno di lavoro. sono stati inviati numerosi telegrammi di cordoglio tra cui quello del Segre-

tario generale del Partito Luigi Longo. « Profondamente colpito improwisa scomparsa compa- gna D'Avenio — be scntto Lon- go — invio a t e e il tuoi flgli le m:e frateme condoglianze».

Altn telegrammi hanno tnviato fl compagno Mario Gomez, a norne della segreteria della Fe- derazione: il compagno Pietro Valenza. segretario regional:

Andrea Geremicca. segretario del Comitato attadino; I Amra.- n.itraz.one comunale di Napoli;

la Commissione femminile;

Vincenzo Ingangi. presider.^

della Commissione federale di controllo.

Al compagno De Jaco. ai flgli Dano e Andrea, ai familian tutu espnmiamo il profondo e affettuoso cordoglio dei comp&- gni della Redazione e deU'Am- ministrazione dell'c Umta >

La talma di Tina D Avenio verra trasportaU a Roma do- mani nella tarda matunata. Sa- ri esposta. dalle ore 12 in poi.

presso la camera ardente dal cimitero di Prima Porta.

(3)

T U f l i t A / martedi 13 agosto 1968 PAG. 3 / a t t u a l i t a

Personaggi « esemplari»

LE EPISTOLE Dl BONOMI

L'uomo della Federconsorzf scrive a Leo- ne per ricordargli le molte «ombre»

dell'agricoltura italiana — Per6 ha votato il programma anticontadino del governo

I giornali hanno dato rl- llevo ad una ennesima lette- ra che il presidonte della Confederazione coltivatori diretti e in abitudine di in- viare, ogni tanto, ai vari pre- sident! del Consiglio dei mi- nistri. Al sen. Leone non po- teva mancare il richiamo dell'on. Bonomi.

Ma, i'on. Bonomi, non ave- va votato qualche giorno pri- ma la fiducia al governo Leone che sui problemi del- l'agricoltura aveva pur in- dicato intenzioni e propo- siti?

Intenzioni e propositi per modo di dire: perche la con- ferma plena della linea di politica agraria fin qui se- guita, secondo le dichiara- zloni del governo Leone, nient'altro significa che la continuazione della crisi dei redditi contadini e delle im- prese coltivatrici, la ulterio- re soggezione dell'agricoltu- ra aU'imperio dei profitti e dei sovraprofitti delle grosse Industrie produttrici dei mezzi tecnici per l'agricoltu- ra, delle Industrie di trasfor- mazione dei prodotti agrico- li e della sempre piu impa- vida speculazione commer- ciale; nient'altro significa che il proseguimento della politica agricola del MEC da tante parti denunziata come fallimentare per l'agricoltu- ra italiana e per le stesse prospettive della Comunita europea.

Nel discorso del sen. Leo- ne la parte dedicata all'agri- coltura (sempre rivelatrice) e quella dove piu traspare sicurezza, serenita, ottimi- smo. Tanto candore ha sve- lato il presidente del Con- siglio dei ministri che non ha pensato nemmeno a pro- nunziare la parola Federcon- sorzi. Forse sta in questa si- lenziosa garanzla di continui- ty, la ragione della decisa fiducia accordata al governo dall'on. Bonomi.

Ed ora, rassicurato, questl riprende la corrispondenza, ove i toni equivoci di la- mento e di sconforto, si al- ternano con quell! gesuitici della denunzia e della indi- gnazione appena trattenuta:

«II principale obiettivo — dice la lettera — che ha gia fatto parte del programma del passato governo di cen- tro-sinistra e la lotta agli squilibri per arrivare alia parita dei redditi. Noi rite- niamo che anche il nuovo governo confermera il pro- gramma in questo campo, non dimenttcando (ed ecco la intramontabile capacita dell'on. Bonomi di donarci...

perle di sagacia politica e di severity logical) che nelVul- timo anno (e gli altri, no? - n.d.r). git squilibri tra agri- coltura e altri settori sono aumentati invece di dimi- nuire ».

Siamo proprio curiosi ora di vedere come aumenteran- no, sotto U governo Leone, i redditi dei contadini, come migliorera la condizione di vita del coltivatori, come di- venteranno competitive le imprese coltivatrici nel MEC e come si elevera la produt- tlvita del lavoro agricolo e della proprieta coltivatrice;

come si ridurra la rendita fondiaria, come si abbasse- ranno 1 prezzi dei prodotti industriali; come diverranno remunerativi i prezzi dei prodotti agricoli, come e quando aumenteranno l e pensionl e gli assegni fami- liar! e quando sari ricono- sciuto il diritto dei coltiva- tori ad avere Tassistenza farmaceutica.

Al presidente del Consi- glio, prima della presenta- done del nuovo governo alle Camere, era giunto un pro- memoria sui problemi del- la politica agricola interna e comunitaria indirizzatogli dall'Alleanza nazionale dei contadini. In esso e'era e e'e materia saffitiente di rifles- sione: non solo come sforzo di interpretazione deH'atrua- le gravissima realta dell'agri- coltura italiana, ma come obbligo di comprensione dei significati profondi del mo- to contadmo che scuote l l t a - lia e che bisogna intendere a tempo per chi voglia e sappia capire il senso della partedpazione contadina al- le speranxe e alle lotte rea- U di rinnovamento che inv pegnano eon tanta forza gli operai e gli student!.

Per una ' prowidenzlale coinddenza, la grande ma- nifestazione contadina del 5 lnglio a Roma si e svolta pocbe ore prima della pre- sentazlone al Parlamento del nuoro governo. Ma il sen.

Leone fl discorso 1'aveva gia scritto: prova continuata di quel lacerante distacco fra governanti e masse lavora- 1 trid che 11 19 maggio ha

chlaramente o nuovamente

•Mtao l a evidenja. Di questo

distacco la lettera dell'on.

Bonomi torna ad essere espressione che vorremmo dire tipica. Bonomi deve di- re si a tutti i governi: pena la crisi liquidatoria del suo gruppo di potere. I governi della DC o di predominate forza democristiana devono dire di si a Bonomi (a comin- ciare dall'intoccabilita della Federconsorzi): pena lo sfa- scio genorale che porrebbe addirittura problemi di crisi delle istituzioni democrati- z e secondo le molte paure che i Moro, i Rumor, i Co- lombo e gli altri maggioren- ti dc debbono avere ed han- no delle carte che Bonomi sarebbe in grado di scoprire.

Cosl Leone non parla del- la Federconsorzi, ne fa pa- rola di prowedere a ristabi- lire la legge in tutti i guaz- zabugli dove Bonomi ha le mani, e Bonomi, dopo la fi- ducia, gli manda la lettera dove si fa premura di spie- gargli che l'agricoltura ita- liana « e un quadro con mol- te ombre e poche luci »; co- me a dire: qui bisogna estcn- dere le ombre e tagliare que- gli ultimi pochi fili che fan- no risplendere ancora qual- che fioco lume, perche tutto diventi tenebra.

E siamo all'assurdo: il go- verno Leone nella sua « prov-

visorieta >, pu6 non oppor- si alia presa in considera- zione di proposte di le<*«e per l'inchiesta parlamentare sui SIFAR; ma e in grado di fare altrettanto per accre- scere le luci e diminuire le ombre sulla Federconsorzi e suH'agricoltura italiana?

La risposta sempre piu decisa viene per fortuna dalle lotte contadine di mas- sa ed unitarie che sono da tempo in corso e che sono destinate a continuare. Esse riusciranno a impedire che il doppio giuoco di Bonomi e della DC continui indistur- bato contro i contadini, con- tro l'agricoltura, contro il senso di giustizia e di mora- lity politica del paese.

Attilro Esposto

II XV premio

« Cortina Ulisse » al francese

Martinet

CORTINA. 12.

Andr£ Martinet, professore di linguistica generate alia Sor-

bona. ha vinto il XV premio europeo < Cortina Ulisse >.

La commissione esaminatri- ce del premio, era composta dai professori Giacomo Devo- to. rappresentante dell'Acca- demia dei Lincei. Carlo Gal- lavotti, per il Consiglio na- zionale delle ricerche. Mario Praz, per la Commissione ita- liana della UNISCE. Alfredo Schiaffini per la Facolta di Lettere dell'Universita di Ro- ma e Maria Luisa Astaldi, di- rettore della rivista « Ulisse >.

LA ^CALDA ESTATE» CECOSLOVACCA

Una manifestaziorte di studenti praghesi nelle « calde » giornate di luglio in piazza dell'Orologium (foto Sansone)

Chi dimostra e chi discute per le vecchie vie di Praga

Un susseguirsi di episodi nella bella piazza di Staro Mesto — II viavai di un duplice turismo «politico»

Reazioni di opinione pubblica al momento della crisi internazionale — L'appello degli scrittori

II compagno Smrkovsky, presidente dell'assemblea nazionale in un comizie improwisato Mlusfra a migliaia di persone I posi- tivi risultati dei colloqui di Bratislava (Foto Sansone)

Come I'industrici degli alimenti conservati monipola il gusto dei cibi

II sapore <fabbricato>

L'industria essenziera si propone di estrarre le essenze di ogni prodoHo naturale per venderle su larga scala

Nel gustare un cibo. oltre alia funziooe del palato. eotra una sensaaooe olfattiva. perch* oel cibo si trovano sostanze volatili die eosthoiscono il cosiddetto aroma. U Quale appunto serve a rendere fl cibo stesso gradevoJe ed appetibfle.

Ora fl crescente svfluppo della produzjone di alimenti conserva- ti. quale cbe ne sia la tecnica di coofeaonamentg trova una reniora od fatto che in akoni casi il procedhnento di cooser- vazkne modinca fl sapore ori- ginario defl'alimento. distros- geudone in tutto o in parte raro- ma, sicche il prodotto alia One deOe diverse manipoUziani nan e pii agualmente gradevole co- me quello naturale.

ET on reoorneno analoto a quello cbe si vennca per le vi- Umine. e poiche fl depaupera- mento vitaminico si cerregge in

r

ati casi con la aggiunta finale vitamine cbe debbono surro- gare quelle andate perdule. si e flnito per fare quaknsa di simile anche con gli aromi. al fine di ridare al prodotto trattato mdu- strialmente il suo sapore origf- nario. Ha cost avuto un notavole

incremeoto Yindustria essenzie- ra, che si propone di estrarre le essenze oootenute in ogni pro- dotto naturale per utilizzarie su scala industriale. A tale indu- stria hanno dato impulso gli stu- di chimid sulla nature degli aro- mi. cbe e un campo di ricerca divenuto vasttssimo. Si e sco- perto infatti cbe ogni arona e legato non ad una sosUnsa spe- cifica singola. ma ad una sene piu o meno numerosa di prin- cipt attivi. i qoali in genere poa- sono essere ricavati per distfl- lazione da quelle parti deOe der- rate cbe ne sono pio riccbe. Non sempre si riesce ad otteaere tut- ti codestt prinap! attivi ma in pratica la cosa non e neppure necessaria.

Prima Percbe il nostro senso del gusto non e motto selettivo.

e perdd non e in grado di far distinxioni motto sottili. per cui bastano gli eiemeoti principaU deiressensa a f w avverarelo aronM in questiooe. Secondo.

Percbe akunj di questi ekiaeoti sono capad di poteaaiare, di esaltare VeSkivio aromatioa. akv che la loro aggiunta in misura adatta imniaaea qoakbe difetto

Terzo. Percbe nel comolesso f chimica dei drversi aromi al fine delle sostanze che costituisoono

un aroma vi e sempre una di esse cbe e la prindpaJe. cud si deve maggjormente fl sapore cbe interessa. e quel cbe importa dunque e cbe essa non mancfai.

Quarto. P a cite una uKeriore rafllnazkme dell'essenza ottenu- ta — cbe si esegue con la co- sidetta de-terpenizzazione — ac- cresce flno a decvpHcarlo fl po- tere aromatizxante del distillato.

In breve, e oggi poasibue re- stituire ad un alimento cbe rab- bia perduto, a causa defle man}*

pdaziaoi della moderna tecnoio- gia alimentare, 9 suo primitivo sapore, aggazflgeadovi jniaotita minime ed a voUe perflno insi- gmficanti del corrispoodente aro- ma rkavato per via industriale:

basta in genere meno df on grammo per ogni caflo di ali- mento Ma questa e stata sokan- to una tappa della ricerca, cbe non ha limuasu tutte le difficoha.

L'industria eaaenaiera infatti e ceatoaa. ed obbliga tookre a la- vorare au quantita masaiooa di prodotti cbe oonajMcano le ope*

rajDoni tecnicte e logisticbe. Ct si e prepoati aDora di Identifl-

) t eti

> da riprodurli sinteticamente.

Per molti di essi vi si e gia riuscki, siccbe e venuta meno la necessita di lavorare quintali di derrate per ottenere il tipo votuto di sostanza aromatizxan- te: e piu semplice. rapido ed econonuco realizzarla per sinte- si Si e arrivati. in altri termi- ni. ad imitare la natura. a co- piarla. creando in laboratono strotture cbmBcbe identicbe a quelle naturalL E con cid si sarebbe potuto credere di aver toccato fl massimo dei traguardi, ma fl massimo doveva ancora venire.

Percbe vi sono aromi. come quello della banana, di cui nes- suna ricerca e stata in grado di rieuuuecere e isolare fl prioapio attivo. e cbe non e neppure otte- nibile con restrazione detrmdu- stria essenziera: qualunque di- stillato si produce da quel frut- to. non se ne ricava mai fl pre- dso sapore. Ed ecco cbe per stn- teai (ana ainteai di rantasia) si e f abbrkata una sowtanza cbe da esattamente 1'aroma della ba- nana: e fl curioao e cbe tale sostanza non al toe*a affatto nel- la

* Codesto aroma artinciale e lo acetato di amUe. Dopo di cbe.

su questa medesima strada si e prooeduto anche per altri pro- dotti. scoprendo che il gusto del- la cfliegia e dato da\Yacetato di etUe. quello dell'ananas dal ca- pronato di aUile, quello della fragola dal fenQaliadato di et&e ecc. tutte sostanze — si bad' bene — cbe anch'esse non si tro- vano per nulla nefla corrispoo- dente f rutta naturale.

Sono sunili c stregonerie * cbe ci fanoo sentire in molti cibi conservati. nelle carameDe, nei gelati. nei liquori. fl gusto di una particolare sostanza di na- tura di cui non e'e neppure Tom- bra. < Stregonerie > cbe danno pert mohi motivi di perpiessita:

un produttore senza scnipoH cbe sfugga ai controlb potri sem- pre rifilard per buooo ouahu- que tntrugljo cui abbta aggiunto uno di oodesti sapori arancialL Sappiamo cbe raromatisaante non e ooctvo. ma di cbe sara fatto rintruglk) cod deliziosa- mente maacberato?

GMtano Liti

Dal nostro inviato PRAGA. agosto.

Staro Mesto, la Piazza Vec- chia, nel cuore di Praga, £ sempre una delle zone piu se- ducenli della capitale cecoslo- vacca. Chiusa al traffico delle automobili, dominata dalla facciata gotica della Chiesa di San Tym e dalla Torre del vecchio municipio, essa e rimasta luogo propizio alle soste riposanti e alle pas- seggiate senza scopo, spazio urbano ancora concepito, co- me oggi si dice con accentp di nostalgia. *a misura del- I'uomo >. Questa vasta oast al centro dell'antica citta e del suo involucro esterno, asburgico dapprima, poi e-, spressionista e perfino pre- cocemente « modernista », of- fre anche un naturale richia- mo per qualsiasi tipo di con- vegno di folia.

Fra una sera di sabato e una giornata domenicale, sotto un cielo capace di esprimere quanto di piu ma- linconico pub avere una bel- la estate centro-europea, vi abbiamo assistito quasi con- temporaneamente a un con- certo bandistico, a una ma- nifestazione rievocativa e a un paio di dimostrazioni po- litiche. La banda suonava di lassii, dalla loggetta che e in cima alia torre munici- pal per un pubblico di tu- risti franco-svizzeri-tedeschi e di famigliole o coppie pra- ghesi in libera uscita dome- nicale, che si esponevano a quella refrigerante pioggia di note, dolci, ma lente e un po' tristi.

Fu in quello stesso mo- mento che una colonna di dimostranti irruppe nella piazza a grida scandite, poi tacque a quel suono e andd ad occupare in silenzio i pen- dii del magniloquente monu- mento a Jan Huss, che con la sua massa grigia e il so- lo punto di stonatura nel- Varmonico, ma non unifor- me, complesso architettoni- co della Piazza Vecchio. I pubblici dei due spettacoli, quello politico e quello mu- sicale, cominciarono allora a confondersi.

La mattinata dopo fu so- lo un manipolo di dimostran- ti — una ventina al massi- mo — a raccogliere lo stri- scione e la bandiera che la sera erano stati laseiati in deposito fra le braccia di Jan Huss e a tentare di ri- partire per un'altra mani- festazione, passando, questa volta, fra una folia del tut- to diversa. Sulla Piazza Vec- chia si erano riuniti infatti in pittoreschi costumi na- zional-folkloristici i vecchi mernbri del Sokol. E* questa una organizzazione sportira giovanile della Cecoslovac- chia di Benes, che fu sciol- ta dopo il 1948 e che oggi si cerca di rrmettere in piedi.

Ma t giovani di queWepoca lontana sono oggi nonni pen- sionati e quella loro assem- blea in piazza — potent era- no loro che si erano riuniti fa abiti da spettacolo infan- tile — aveva un tono di grot- tesco anaeronismo: la mac- china da presa di un regi- sta della nouvelle vague ce- coslovacca, come Torman, eosi spietato neUo scortica- re tutto cid che di sphito piccolo-borghese pud esservi tfi i^ecosunoccTuo, • uirew*

avwio en enw uiuei n m . La «ealda estate ceeotlo-

vacca », come Vha chiamata un giortialista di Radio Pra- ga, e fatta anche di mo- menti come questi. Quelle scene a Staro Mesto sono tutte delle giornate in cui culminava la polemica fra i comunisti cecoslovacchi e i partiti di altri cinque paesi socialisti. Calda estate, che ha avuto le sue settimane di tensione collettiva, ma non quell'atmosj'era di dramma che tanti si sono affannati a descrivere. Anche nelle gior- nate piti preoccupanti molti non hanno neppure pensato di interrompere le vacanze.

La stampa di Praga, della cui liberta nessuno oggi du- bita, non ha mai versato in quei giorni benzina sulle fiamme.

Lo stesso Kohut, che ha redatto l'appello degli scrit- tori, poi firmato da tanti cittadini, in cui si chiedeva ai dirigenti del paese di essere fermi nelle trattative con gli altri partiti, ha avu- to spirito suffidente per fa- re. nel numero successivo di Literarni Listy, dell'ironia su questo suo lavoro da va- te popolare. La prova di maturita data in luglio dal popolo cecoslovacco k fatta proprio di sangue freddo, di realismo e di comprensio- ne del proprio duplice inte- resse, che consisteva tanto nell'autonomia della propria via di sviluppo, quanto nella amicizia con gli altri paesi socialisti: tutte doti che so- no mancate a tanti inviati speciali della stampa occi- dental, preoccupati solo di soffiare sui fuoco.

Viaggiatori

Non sono solo i giorna- listi ad affollarsi in queste settimane negli alberghi del- la capitale cecoslovacca. ET una stagione turisticamente molto attiva. Viaggiatori par- tono e viaggiatori arrivano.

I cecoslovacchi recatisi al- Vestero sono quesfanno nu- tneroswstmt. Nessuna limi- tazione k stata posta, che non sia quella dovuta alia scarsa disponibilitd di va- luta (per cui si assiste per le vie di Praga a un'insisten- te e fasHdiosa caccia alia moneta occidentale). L'lta- lia i, come la Germania oc- cidentale e la Francia, fra i paesi piu ricercati. Ci sono state 30000 partenze in una settimana per il nostro pae- se. Cid accade — diremo in- cidentalmente — sebbene il nostro governo non abbia fatto nulla per facilitare il compito a questi turisti:

mentre un italiano che vie- ne a Praga pud ricevere il visto in un istante alia fron- tiera o all'aeroporto, il ce- coslovacco che vuole andare in Italia deve perdere alcn- ne giornate a fare code este- nuanti, perchi a Roma nes- suno ha pensato di sveltire la procedura per la conces- sione dei visti.

Molti sono anche i turi- risti in arrivo. come in tutti i paesi socialisti. Ai molti, che specie dai paesi piu vi- cfni erano aid soliti venire o si apprestavano a farlo, si i aggiunto quesfanno un po* di tHrwrno politico. Ci un indubbio interesse ah Vestero per cid che accade in Cecoslovacchia ed i, ov- viamente, un interesse di di- i versa natura. Eo incontrato

a Praga giovani compaym romani che erano venuti u passare qui una parte delle loro vacanze per capire me- glio gli avvemmenti. Ma ho visto anche qualche perso- naggio * paracadutato * a fa re una propaganda, di cui il meno che si possa dire e che era di dubbio gusto.

Episodi

Eppure anche queste pre- senze mi hanno offerto al- cuni episodi di strada ab- bastanza significativi. Vi c una zona di Praga, tra la Torre delle Polveri e la piaz za Venceslao, che da alcuni mesi e il punto di incontro delle discussioni politiche piu accese. Nei giorni della crisi internazionale questo era anche il luogo di piu intensa raccolta delle firme Tutto intorno capannelli dt gente che dibatteva. In mez- zo a uno di questi gruppi ho colto due biondi giovanotti tedeschi occidentali mentre spiegavano ai cechi come i sovietici « non capissero af- fatto la democrazia ». Al che uno dei presenti, un boemo gia di una certa eta, che aveva appena firmato la sun petizione, ribatte": * Si, que sto lo abbiamo gia sentito dire da Goebbels». / due tedeschi prudentemente si ritirarono.

A Praga non ho visto scrit te anticomuniste sui muri contrariamente a quanto ta luni asserivano agli inizi del mese di luglio. Non posso giurare che non ve ne sia no mai state in nessun po- sto. Nessuno tuttavia me ne ha parlato. Quella che io ho visto e che aveva I'aria piu recente doveva essere stata tracciata anch'essa dalla ma- no di un pellegrino inglese, poiche diceva in questa lin- gua: « Long life Dubcek and his boys» (Viva Dubcek c i suoi ragazzi). Posso asse- rire perd di non avere udt to grida anticomuniste nel le piccole manifestazioni che si sono svolte a Praga nel momento in cui si tenem la conferenza di Bratislava, anche se qualche slogan, co- me quello di « libera repub- blica », poteva magari suo- nare ambiguo. Comunque, nessuna di queste dimostra- zioni e rimasta senza una risposta. In tre occasion!

hanno parlato dirigenti del partito. Quando questo non e stato possibile, una notte davanti alia radio, si sono mescolati alia folia divert militanti del partito. Le di- scussioni sono durate sino alle sei del mattino.

Sono queste le semplici impressioni visive di un ri- torno a Praga nel momento piu caldo di questa « calda estate ». Vogliono essere una semplice, ma fedele, regi- strazione, ni ottimista, ne"

pessimista. II quadro potra forse apparire meno lace- rato di quanto qualcuno se lo sari immaginato. Eppure i questa, ai miei occhi. Vim- magine della vera atmosfe- ra, in cui si svolge la lotta politico. Non bisogna dedur- ne che questa tende a spe- gnersi. Al contrario, essa re- sta viva ed ha anche aspetti aspri. Cercheremo di vedere nelle prossime corrisponden- ze quali ne sono i fermtni reali.

Giuseppe Boff•

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