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(3) Digitized by the Internet Archive in. 2013. http://archive.org/details/lanimaelecoseOOmuzi.

(4)

(5) PIERO MUZIO. bania. e le tose. REMO SANDRON. Editore. -. LIBRAIO DELLA REAL CASA. MILANO. -. GENOVA. -. NAPOLI. 1914. -. PALERMO.

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(9) PIERO MUZIO. li'ii. e le cose. REMO SANDRON. Editore. -. LIBRAIO DELLA REAL CASA. MILANO. -. GENOVA. -. NAPOLI. 1914. -. PALERMO.

(10) PROPRIETÀ LETTERARIA.

(11) Dedica.

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(13) Al. poeta che dorme in ogni spirito. e balza, se. ode un grido. fraterno, amico, che gioisce o spasima, queste mie voci, trepidante, affido..

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(15) Chi sono?.

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(17) —. -. 9. E nel sogno. ove. Io son nato. allagano. le. i. fiumi a. quando a quando. ampie calando. nutron Falighe madri a il. le. ninfee. come. Io. i. ;. reale appare nei riflessi. vaghi de Tacque, e salgono. tinte. esalta. selve e le vallee,. indi in istagni e gore. dove. si. fiori. le idee,. dai liquidi recessi,. d'azzurro e di malinconia.. ho recato. pe'. 1. mondo, entro. gli. stessi.

(18) -. 10. -. tumulti acri de l'opra, la natia. visione indelebile. essa ha di sogno. Così pe'. 1. ;. e velata la. baldanza mia.. sogno spesso ho dispregiata. quella ch'altri direbbe mia ventura e nel. sogno. de. sue. le. si. ;. esalta, inebriata. fedi, la. mia musa oscura..

(19) 11. Sapete che mi dicono.. Sapete che mi dicono. de. gli. arbusti. la sodaglia,. afferrandomi. quand'. io. ai. panni,. passo scerpando in mezzo a loro. e volo a la battaglia ? u. Dove. corri,. fratel. —. dicon. —. non odi. Signore unico è l'oro: la. Terra. è tutta seminata d' odi. hai tu sete d' affanni ?. E. sapete che dicono. talor quand' io. li. :. ,.. i. tramonti. guato. folgorare di fuochi alto sui monti. ne. la notte. che scende. ?. ?.

(20) — u. Bada,. fratello. —. dicono. una cosa. bella, è solo. -. 12. —. solenne,. :. T agonizzar del giorno, lo sfiorir. Tutte. de. la rosa.. le vite. frange. il. intorno. martellar aspro de la sorte. solo una cosa è grande l'epicedio. Non. E. immutato de. ascolto.. Che. la. Morte. „. fa ?. dolersi che vale ?. Io d'affanni. mi pasco,. mi tempro,. e. ne. e. da morte rinasco.. l'odio. So che a a. :. 1'. de. lo spirto. domo,. urto, a le ruine le. fedi d'ogni. uomo,. sorride e accenna, spaziando nel sereno de' cieli,. eterno. l'. Ideale.. l'ale. ;.

(21) Ricordo antico.

(22)

(23) 15. Enigma.. Stillava la tua bocca. un liquor. così dolce. che tutte ancor mi tocca le. P. e ancor ne. fibre,. ira.. moke. sopito incanto. Il. così ancor. mi accarezza,. o sogno alto d' ebbrezza,. o realtà del pianto!. Perchè. le. membra. in fiore. hai tu a l'amor conteso, e. il. mio. ribelle. amore. hai vinto e vilipeso ?.

(24) — Perchè nel. 16. —. marmo. pario. hai Paninia impietrata,. perchè. ti. sei serrata. siccome entro un sacrario. Ahi, enigma importuno!. E. sorto ancor. non. è,. o Sfinge, Edipo alcuno. Tutto è mistero in. te. le. nevi del tuo seno,. il. fuoco de' tuoi baci,. i. e. labri tuoi il. !. :. mendaci. tuo sguardo sereno.. ?.

(25) —. 17. —. A che. A. che tacerlo. tacerlo. ?. Pure. ?. simulacro di pietra fatto io. son dal tuo sguardo. Ma. le. pur. pietre. mia remota Signora e nel. marmo. di. Medusa.. hanno un ricordo. loro,. ;. del petto,. siccome in urna chiusa,. uno ne ascondo vigilante anch' il. quando il. :. il. tremor. di chi. tacendo adora. tuo sguardo, un saluto. vivo disperse. ne. io. ricordo de Fora. la. ;. e balzò V Io gigante. pugna a dischiudersi. allor che. ancora. neppure un. io. atto e. la. meta. :. non avea compiuto mi sentivo Eroe,. neppure un verso, e mi sentìa Poeta,.

(26) 18. Ora. ma. i. versi. invece. —. lo vedi. cT inni. —. ora. li. T irrisione de l'Amore eterno. ;. e sorgono, e fiammellano,. quasi in ridda di scherno, fatui fochi, intorno al. scrivo. sono un reo lamento,. simulacro de l'Amore spento.. ;.

(27) 19. -. Cerco, rifrugo e. piango.. Pari a belva in agguato,. come assassino. in armi,. ho seguitato,. occulto,. piano, pronto a lanciarmi. su. te,. il. tuo tradimento.. Col desiderio, a brani t'. ho. fatta. ;. e con le. mani. mie stesse ho sperso. tutto.. Ora. al. vento. qui, a ginocchi,. giù, nel buio, neljfango,. cerco, rifrugo e piango,. se qualche cosa io tocchi..... qualcosa di quegli anni,. qualche cosa di Lei,. perchè. gli. perchè. me. spenti affanni, stesso ricompor vorrei..

(28) J*L.

(29) La dolce aurora.

(30)

(31) 23. Mulier. Avea. il. nome. tutta di luce. d'. ne. un la. Per. lei. V. mio. e fu la. ombra. La. io. mente pura. ogni varco de l'anima fu l'astro. ed. astro,. Redemptor.. et. effusi. ;. le schiusi. :. mia sventura.. calò sovra gli illusi. sensi anelanti a spiritale altura. ;. e brancolai, spirito e senso ottusi, pari a. un briaco ne. Ora. è venuto. mio. stesso,. il. la notte oscura.. Redentor. come Geova,. :. da Y. io. lo trassi,. ed a l'aure è balzato avido e forte. tocca or ho l'aspra cima del desio. ;. ;. par che un turbo di gioia entro mi squassi. una cosa pavento, ora. :. la. Morte.. ;.

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(33) —. 25. E muor non. Il. mio bimbo ha rapito oggi. ove raduno, e,. scelti,. i. quaderno. il. canti miei. nato.... ;. incurante del monito paterno,. volle, disse, scrivare. alcuno dei. suoi versi. Arraffò, serio, una matita,. aggrottò. il. ciglio. vividi occhi, fiorì. e..... sprizzò un lampo nei. :. di sotto, aspro, a. Io l'afferro, lo scorro... .. oh, che infinita. dolcezza entr' io vi sento vorrei tradurla e. sue dita. un inesplicato ghirigoro.. ;. ma. muor, non nato,. il. !. —A. note d'oro. ogni verbo è fiacco. mio capolavoro.. :.

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(35) Meditazioni.

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(37) —. —. 29. li. Come de T. il. baco. Uom. fa. così. bozzolo.. bozzolo, la mente. il. ogni giorno un suo. fila. stame serico, e tesse torno a torno P involucro che tutto lo racchiude.. Son al. gli. aurei. fili. di. saggezza,. attinti. dileguar de' sogni menzogneri.. E quando. P opra faticosa Ei pensa. d'aver completa finalmente, e niuna. mortai fralezza su di allor l'attende,. da. lui. più incomba,. le zolle intesto,. nero e temuto bozzolo. ;. la. tomba..

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(39) —. 31. fratelli ..... O. che. fratelli. ha ne. il. ne l'anima, pel. da una de. la gioia. mondo. il. mossi. errate,. cachinno o P ironia. in ogni fibra. ad un' infida. tutti. donaste. inceneriti. e,. scettica inerzia; a cui gli inviti. muovono che. folgore percossi. intimo cuore,. l'. il. nerbo e. i. o miei fratelli. ;. palpiti più belli,. cercate in fondo al calice. destate ne la cenere. quella serberà un. malia. alta. una. una luce. lampo a. stilla, :. la pupilla,. questa vi sia perennemente duce nel buio de la tragica ruina.. Per e. lei. muta. l'anima ascende il. il. fiacco in rocca. monte. sacro,. adamantina. e l'acquitrinio in limpido lavacro..

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(41) -. 33. Quercia invernale.. A. voi. non pare. ?. Più. conato. il. è. più viva è la speranza, e più una. ignota. si. e. mano. compiace minarli.. Io questa sentii. bello,. mano. penetrar più volte. ne l'adunate mie chimere. con unghia. terribile. tutto e spezzare.. Non. ;. sconvolgere avete mai. provato voi quest'ora? L'ora quando F antico amore,. 1'. odio antico,. sfatto, le carni a brani, s'. sogno. il. sangue a grumi. abbarbicano a F anima deserta. come pimenti, la. il. a farla rivivere ?. —. Non. altri „. ^ a la furia di brumaio, vede. quercia intorno ogni altra arbore spoglia,. e la tenace ruggine. non. cede..

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(43) 35. Ecce Homo.. Affannarsi a gioire, aculeo e pondo altrui d' angoscia, e torturar se stesso. sognar. le. de l'abisso. da. altezze, e. da un gravame. fatai sentirsi. le sconfitte rilevarsi. oppresso. o miei. fratelli, il. un. tal. contrasto. pugno P. getta sul fango, avido,. si. poi tesse, ragno paziente,. ne. la. P. uomo.. ;. :. è. titano antico, al ciel si scaglia. e stringe, eretto, in. o. fondo. indomo,. e accasciarsi pria de la battaglia. Come. ;. al. il. Infinito,. ingordo; mito. trama perenne del ricordo..

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(45) 3?. Clessidra eterna.. S' io fiso le stelle,. ne. le notti. piovono. serene, vivo, ne P interna. gli astri,. pace del cuore,. pensier del. il. Tempo;. e a lor parlo d'un soffio, e parlo delle. sterminate ere, onde. Non sono de. desse. e. eterna. la clessidra. Segnan esse i. trionfi. segnan. le. 1'. Tempo. anime,. —. Chi. disse mai. sia lo scoccar. de. la pietra miliar il. arene. ?. colpe e sulle. zolle le tombe. il. pensier riempio.. vagiti de le culle. i. de. il. infinite. 1'. l'ore,. de. le. memorie,. ritmo lento o rapido del cuor e ?.

(46) 38. Il. Tempo. che. move. è questo constellato vano,. intorno e sopra,. che assorbe ogni pensiero e assorbe ogni opra;. Quegli che, un giorno, chiamerà una bava,. un. alito di vento,. e dirà. ". :. Vedi. ? scorgi. quella fiammula Soffia. Ed. io. !. triste,. erma,. là. giù ?. „. non sarò più. nulla.. Nulla il. !..... Ed. il. mio pensiero. nel tuo. mio ricordo, istesso,. grembo. infinito svanirà.. Oh, dimmi, Padre, se così dev' essere, perchè tu in cor tu,. hai messo,. ci. questa sete de. 1'. eternità ?.

(47) Lembi. di. psiche.

(48)

(49) —. 41. —. Sitio.. Arde l'anima mia qual cima di granito. ardono. i. ;. sensi miei. qnal letto di torrente al. solleone.. Refrigerio dei nembi, tu volgi a stranei vertici al rigido. :. nevaio. che su l'eterne nevi altra. ne accumula..

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(51) 43. Ora notturna.. guanciale mi sembra irto di punte,. Il. lenzuolo mi sembra. e. il. il. lenzuol del rimorso,. poi che la carne al frutto. ed. in. de. l'. mia cupida ha morso. inganno,. membra,. fragili. quasi da interno foco. ha. arse. e. consunte,. mia mano immersa. la. fredda. la. lama de V indifferenza.. Mi chieggo come mai io P. ho potuto senza. pietà.. Qui ne. la notte. or riveggo V affanno. de. le. tutte. e. membra. fragili. da interno foco arse e consunte. mi stringe. e T origlier. il. rimorso,. mi sembra. irto di punte.. ;.

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(53) -. 45. Ignis et cinis.. Notturna incendiaria, a poco a poco, penetrasti, Signora,. entro. e v'appiccasti, inesorata,. Or. getti l'acqua. quando. t'. il. mio. il. petto,. foco.. su la calce viva. industri a spegnere l'affetto. divampato nel cuore che dormiva.. Conviene ora che bruci insin che, almeno. una. favilla,. dal cenere. o Donna, anco a dispetto,. non passi entro. il. tuo seno..

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(55) 47. —. Tristi. Tristi cose oggi. ne. la. cose.. passano. mia visione. :. passano augelli lugubri,. una processione d'. Erme,. di tutte. e rovine e ruderi. cose intorno. :. passan drappi funerei per entro un. e. grommose. ciel. piovorno. ;. necropoli. in alto oblio perdute,. anime. pari a gelide. gelidamente mute.. È. qui che. i. sogni dormono,. spezzati entro. gli. avelli. tutto dintorno lacrima. lacrimiamo, o. fratelli. !. :. ;.

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(57) Religione.

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(59) -. 51. Pater noster.. O. quercia fulminata, o padre nostro,. o padre mio che non potei vedere. chiudere il. gli. figlio tuo,. occhi, e più. non hai veduto. deh, non. abbandonare. qui nel cordoglio de. La. ci. la. casa vuota. tua santa canizie almen. sempre. così pe. '1. l'ombra tua sacra. ci. scorti. defluir degli anni vigili. !. ;. e conforti. questo pargolo nostro irrequieto. che ei. il. tuo giocondo novellar bevea,. solo,. con. le. quando. tu cadesti, e solo,. manine trepide implorando,. volea drizzarti a favellare ancora.. O. padre nostro, non. e dal mistero. Padre, tu. de. la. ci. memorando. 31 gennaio 1913,. abbandonare. Morte a. noi,. benedici.. ;.

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(61) .. 53. Ahimè che. Perchè ne' rombi sentir. 1'. tuoi,. tuoi, sole, io. non veggo un nume che. dramma. Ahimè che. il. ha l'eterna. follia nel. e. nembo,. il. la. io. .. commosso. pensier trascende?. cervello, il. terra al cielo oggi. mio petto. ;. un Ribello. spirito sai, né più vi cerca Iddio.. Oggi ne. le. di tutto è. uno sfacelo enorme. profonde cavità de. oggi s'agita un. Ahimè che in urla di il. .. non posso. interior costretto. mio. l'anelito eterno entro. da. dramma. Iddio tonante ire tremende ?. Perchè ne' lampi. ha. il. l'. mondo. e. l'. il. Io,. nume dorme. inno immenso, onde. si. tremore e di speranza. tumulto de l'anima primeva,. è per noi sola inane. :. rimembranza. !. leva. !.

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(63) Oro. e. gemme.

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(65) —. 57. —. Mattino. Sono gli. bruma. foglie d'oro entro la. le. aurei riflessi de. o son. (T ottobre.. le. morte aurore. aurei riflessi del. gli. che in un desio. di luce si. Pregan. le. le cose,. che videro. i. mie. ?. mio cuore. consuma. dolci. ?. amiche. miei anni giovenili. andar pensosi per viuzze apriche,. pregano. Rompe. al. nebbie. le. e saettano. sfoggia. i. vate rifiorenti. i. il. sole, ecco, e le spazza,. raggi e. le scintille. suoi diamanti. sovra l'erbe e su. aprili.. ;. a mille a mille. gli alberi la. guazza..

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(67) -. 59. A un. orafo-. Orafo paziente che disegni e foggi e dentro. da. Por. le. fissi. gemme. Terra nel grembo igneo. la. Por che. io. rifuse,. lavoro è un oro di parole. gemme. del pensiero. in cui. fondo. che. tumulto del cor fervido esprime.. E. le. il. le. mie gioie son raggi. mugghi. di. odio od amore che. Domani. fra. di sole,. mare ed ombre. i. si. di mistero:. muta. doppier, ne. in rime.. le. sonanti. aule affollate, andranno a trionfare. su maliose chiome. Erta è. chi sa qual fato Gittali. i. tuoi diamanti.. la gloria e ripido. almen. tu,. i. 1'. assalto. :. miei gioielli attende?. core mio, ne. 1'. ove Bellezza immacolata splende. alto !.

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(69) Piccoli. poemi.

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(71) -. 63. Incontro vespertino.. Dal traino cittadino Ella discese diritta e. con. muta, lo. gli occhi.. la. Poi. pregando. seguii. le dissi. umile:. ". Sono. .. .. .. sono uno sconosciuto, e non s'addice a Voi T udirmi. un. filo. solamente un cenno,. :. solo che guidar mi possa. per entro. il. labirinto cittadino..... Sono uno sconosciuto, mio domani. griderà ai venti,. un. filo. è ver. la gloria alto il. ma. ;. nome mio. .. .. .. Signora. solo al cui tramite inteso. doman quando. le. Belle agogneranno. un mio sorriso, unicamente possa giungere a Voi. Ella svoltò dentro Io ristetti. „. —. io. possa. Diritta. .. e. una porta oscura.. improvviso. ;. e quella porta. parve recasse un segno di sventura,. parve ingoiasse, come cosa morta, in. nome. il. levando. germe ancor,. la gloria. mia. futura.. .. .. muta.

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(73) —. 65. Anime stanche.. Il. secol, d'ire gravido, le. da' torchi. immani. spreme. Malia. e la. le crea,. Prometei ignoti incatenati insieme, sul. Caucaso selvaggio de. e trascinano. il. fianco egro per mille. schegge dilaceranti, ombre tutto il. bevendo, muti, a. velen che. nobili mesce.. d'eroi,. stille. a. stille,. la vita a' figli suoi. Or. qui,. chioma. de' mirti che. qui fra. gli. scogli. del mare, in. l'idea;. un. dentro. la. mossa. ventando olezza,. dove. la. sommossa. sospir, langue e si spezza,.

(74) — or qui vengono. 66. al. — Ecco. porto.. ad uno, a due, a. tre,. sale la turba sovra. si. adagia e va.. il. tacita e. il. grave. Man mano. impicciolite. naviglio scompare.. .. .. a la carena: .. Udite, udite,. che lunge mormorante cantilena. u. L'aura distende placida. e sovra. il. fiotto. :. lido accolta,. spumeggian l'onde intorno già. nave. la. giunge, di fronde roride ravvolta. azzurro. !. le vele,. trascina,. ci. frusti di vita insanguinati,. ne. le. tue braccia, o solitudine divina.. L'aura. ci. porta a l'isole incantate,. ove per anco ogni memoria. tace,. a le fulgide grotte de le fate,. a. gli eterni uliveti. de. la. pace. „..

(75) -. 67. —. Vittima acerba.. S'affisa e scruta. con febbrile indagine. lo strazio e la pietà. nostra che mente;. poi franta s'abbandona su le coltrici, e reclinato. il. capo, lentamente. muore.. Tace, sorride: pur da mille inconscii moti traspar lo sgretolio profondo. de l'essere, traspar l'immane ambascia del cuore. Intanto Ella saluta. il. mondo, parte;. ed a. lo. sguardo interiore l'ultima. torre del. l'occhio. sogno giù si. vela,. ma. crolla e dilegua;. l'incende e brucia. disperato un desir che non ha tregua mai..

(76) — Parte e mi sembra tutto,. che. 68. al. —. suo partir disciolgasi. e tutto si schianti entro. mia gioventù. la. si. il. mio. petto,. giaccia immobile,. distesa accanto a Lei, sovra. il. suo. letto,. morta.. Mi par che muto. in vision letargica. vivrò, cereo sonnambulo, la vita,. quale in un verno eternamente grigio, entro. il. deserto, un'arbore stecchita, nera..

(77) 69. nido de. Il. Nel prato un nido, e dentro di. il. le. allodole.. nido un covo. cinque lodolette cinerine.. Strette e chete, parrebbero tutt'uno col nido a. un. non facessero Guatano. tratto,. se. i. beccucci a punta. margine corona.. al. fra l'alterna. onda. de'. fili. d'erba, beate, risalir l'aurora pe' cieli serenissimi, che d'iridi. mai. viste a. poco a poco. E guatan da l'ala. che. le. la. il. sol colora.. rorida verzura. protesse erma salire,. atomo bruno, rovesciando a. fiotti. cento profluvi magici di note; e senton germinare in fondo al core le. e. melodie de. gli. sentono tremar. per millenni ne. avi altrui l'ali. al. non. desio. l'ètra affaticate.. date,.

(78) 70. La. avanza. falce intanto. villan la rota a dritta e. ne. la. un. :. faticoso. manca, e immerge. ressa de' calami fiorenti.. Stride la falce: piegano succisi a l'urto. i. Crocchia il. gambi,. nido e intende. :. Tali a fuggir..... secco,. di terror pervaso,. intuito, solleva. passa. uno schianto;. membra Vede. le. scotesi repente. ;. per un inconscio. le. tetto a mille vite.. la falce. il. e. i. cor. la. Morte!. Un lampo. e lacerate e sperse. trafitti. rustico e sta. ;. e. i. vanni. infranti.. poi, lento, terse. tempia, rota la sua falce avanti..

(79) Inni.

(80)

(81) -. 73. Venite, o Sirene. Dal mar che nel desìo, conteso, perenne mi arrìde, dal procelloso e dal tranquillo mar, *. venite, o Sirene, volate virginee ch'io vi. I. Ondine,. possa nel sogno, erto, afferrar.. torsi scultorei, gli eretti magnifici seni,. a l'anime assetate di beltà. dispensa, né solo la. ai. felici. ch'han auro e possanza,. sana vostra prodigalità.. Da' cortici ne' boschi, già sacri, che l'ascia pervade, o Driadi, balzate agili fuor al. :. poeta, che l'alto dolore del. date la gioia de. gli. mondo. antichi amor.. rivive,.

(82) — Le. POrbe rotante sprigiona. dolci suore vostre, che. sempre a a. —. 74. riti. la gloria. magica. del dì,. de Tevo volenti o nolenti sommesse,. non sanno. Voi non. al. vate favellar così.. meditate repulse mesceste l'amaro. di. a l'anime assetate di beltà;. ond'è che voi siete. fra le vive voi il. sogno, esse. spente. la realtà.. fantasime evoco:.

(83) —. 75. —. Nebbia.. Se gravi sovra immensa,. campi. i. e oscuri. vetri. i. a ville e romitaggi;. o. le. fin. penetri. città. ne. anditi, cieca,. gli. e ottenebri ogni luce. che s'accende precoce,. ed ogni traino arresti e soffochi ogni voce;. quando ognuno. si. stringe. nel soprabito, muto, e dentro le. i. manicotti. belle freddolose. affondano. ne Tore in. le. mani;. cui,. più acuto.

(84) -. —. 76. che se nevica o piove, tutti. un desio ne punge. di tepidi salotti. e di odorate alcove. allora esco e. ti. ;. cerco,. ineffabile Dea,. dove e. il. tu sei più. densa. tuo velo è più nero,. perchè tu evochi o plasmi inusitati aspetti. e. mai. e. mi immergi. visti fantasmi,. e avvicini. il. nel. vago. mistero..

(85) 77. Ritorno a. te,. Regina degli. spiriti.. Milano, ottobre 1912.. Dal. fluvial. mio nido, ove m'attendono. ne' grandiosi tramonti e in fra gli alti boschi. soli, il. mio vecchio. e. il. queto vivere,. che. si. spogliano,. mio pargolo. ;. ove, fanciullo, lacero negli abiti,. pur. tra. io,. spiavo. i. rovi e sui populei vertici,. i. nidi,. o interrogavo. de Tonde, entro. or di. là,. ritorno a. ove. le. i. gurgiti. nebbie;. ritemprato a la battaglia, te,. tutte le. e P avvenir. regina de. gli. brame insiem s'accumula.. spiriti,. fluiscono.

(86) — Questo fermento. 78. —. d'aliti. che passano,. questo passar d'aneliti che cozzano, questo ardore di corpi che. si. sfiorano. e nel desio si cercano,. e ne l'ansia de l'opera. o ad un'ubbia di gloria. prorompono, si. consacrano,. mi squassa intorno una ruggente musica quale, com'io l'immagino,. squassava a. gigante arpa de l'anima. la. Beethoven ne. estri solitarii.. gli. Qui mi pervade una grandezza per entro. il. qualche aroma de l'anima de tutti io. insolita:. sangue sèrpere. gli. uomini. risento, e si sprigiona in cantici.... Pure un giorno. - chi. sa?. -. Donna,. la ferrea. possanza tua che ammalia. e avvince e spezza, per lo stesso espandersi. tuo mostruoso e l'intimo servaggio e gli odi che forse,. ne. l'. intimo dissemina,. dovrà procombere..

(87) — Allora e. i. 79. —. nati in te fuggiran esuli. ;. tuo gran cuore tornerà a confondersi. il. col cuor materno, e. il. tuo ruggente anelito. col respiro dei turbini;. allora le notturne solitudini. tue torneranno a popolarsi d'alberi. ritorneranno a popolarsi d'acque e di grilli e di lucciole;. allora ai vati. doneranno. de V inno nuovo. 1'. impeto. le città dei liberi,. sperse nel sole, erette sui dedivii, beverate d'ossigeno. ;. e solo a te riscenderan riti. a. i. te,. futuri a tributarti. ne. gli. annui. omaggio,. deserta e favellante origine. de P innovata. gioia..

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(89) —. —. 81. Femmineo. incanto.. Oh, quale fondo secolar d'immagini fuor da V inconscio de la vita mia pullula,. quando esagitato. maturando. e. i. poemi per. una Bella su. che da passa. le. io. e. vagolo. via. ;. altre bellissima,. effonde interno lume,. di tra la folla, alta, e. empiendo Paura. E. tutte. membra. la. i. dilegua. sensi del suo. nume. !. quale fondo secolar di fremiti. per. viscere ascende e mi rapina,. le. quando nuda. il. desir,. come. la scorge, in. in vivente specchio,. suo poter, divina. !.

(90) 82. O. Bellezza, ineffabile delirio,. O. Bellezza, indicibile tormento,. mie brame ad. tutte. afferrarti anelano,. ogni mia possa a dominarti avvento;. ma, quando presso ad già. il. uno strano timore, una strana, spesso. e. afferrarti,. tuo possesso dentro. miraggio di. le. spasima. mie vene,. paralisi. mi vince e mi rattiene. luce,. ;. o voi d'allodola. tanto più dolce quanto s'allontana, così. t'. amo, o Bellezza, o irragiungibile. femminea forma, magica sovrana..

(91) —. 83. Ogni giorno che passa.. Ogni giorno che passa e sfuggire io. nel petto. mi. ti. si. sento, desta,. o Vita, uno sgomento. amaro.. —. Non. avere. anco operato nulla di. grande, e non sapere. dir la. grande parola. che. incide ne' cuori,. s'. che prepara e gli. gli. eroi. uomini sospinge. a destini migliori. !. Vagar, spirto inquieto, di tra la folla prona,. con P anima d'asceta e. il. cervello d'Amleto,.

(92) —. 84. -. arrovellando in petto solo ". un. tacito grido. Avvolgimi più. :. forte,. Vita, ne le tue spire;. sottraggimi da morte, o Vita, se non sei tu. un diuturno morire.. Ecco: incendimi e struggi in. un superbo schianto. in folgorar. supremo,. pria che d' oprar e pria il. che venga. mi stanchi. meno. proromper del canto,. o Vita che mi sfuggi. „..

(93) 85. -. lungo ululo umano.... Sovra. tutte le. cose onde mi venne. sempre un conforto per vie diverse, a. e più de l'altre io. me. giunge. il. amo,. solenne. vostro richiamo,. o lungo ululo. umano. che svegli a l'alba e d'echi e passi. il. di sirene. fumido quartiere. le vie. fai. ripiene;. o ciminiere. che squassate. il. pennacchio. fuor de' suburbi a torri e vedette. de. l'. la. agili a gloria. agro alto miranti. nuova. storia;. e voi sonanti.

(94) treni e. fili. recanti in ogni suolo. ricchezza e luce e tu. - loro. al. desiderio. umano. augurante emulo a volo. ;. -. aereoplano.. S'io vi contemplo, fatta. una malia commossa,. d'entusiasmo e di timore,. m'entra nel sangue, penetra ne l'ossa, e. vi sveglia.. potrà, e la. gente. Oh,. domato. umana. dite il. :. ". un vecchio amore. Un. dì rinnovellata. ferreo bisogno,. attingere l'alata città del. sogno. ? „..

(95) Surgit amari aliqaid.

(96)

(97) 89. Torri.. Penso. talor. devon esser su. la. quanto annoiate e stanche le torri. che. si. levano. vasta metropoli, giganti.. Gli alberi almen, le torri fioriscono e. si. erme. de' campi,. spogliano, mareggiano. e stormiscono ai venti, offrono ai nidi. bacche e frescura, e toccano frequente de. le scuri. Esse no. :. e dei folgori lo schianto.. ne V aereo deserto,. testimoni di mille evi caduti,. parlano forse con. vedono. le nubi,. in basso, ritte,. desolata di. tetti. ma. una distesa. e fumaioli.

(98) — uguali sempre. ;. 90. —. e giù, nel labirinto. icario di fori e chiassi e vie,. formicolare un popolo di nani, rincorrersi mendaci, e. al. tradimento. chiedere aiuto e soverchiare;. poche ninfee. di. Penso. talor. devon esser. per. le. bianche anime pure,. una fonda putredine che ed ogni ala col. e,. fiato. bolle,. ammorba. e piega.. quanto annoiate e stanche. le torri,. che. si. levano. su la vasta putredine, giganti..

(99) -. —. 91. Lunge.. Lunge. oltre. il. umano. a P acre. lunge a. 1'. turbine,. urbe che s'annoia,. fiume, oltre. suburbio. il. ch'orti e prati intorno ingoia,. oggi va la mia superbia, oggi reco. Vo. mia. la. nel sole. :. gioia.. ogni caligine. spersa ha Marzo. ;. e di lontano. l'Alpe mia col ciel gareggia in azzurro. Come. sovrumano.. par diverso. oggi qui, liberi. !. —. il. vivere. Invano.

(100) -. -. 92. m'occhieggiate: v'odio, o. perchè siete. mammole. anche perdono). (ne vi chieggo. retorica;. la. più di voi umili sono e più utili le fragole. che. viator, su l'erte prono,. il. scopre e coglie; v'odio, o gemmule, o speranze rifiorenti. ogni giorno in core a e nel. sogno de. germinate e a. a'. gli. uomini. le genti,. primi. zefiri,. novembre arse. e cadenti. già nel fango; v'odio, o maschere,. che ne. l'abito di. destreggiate. adoprate. il. il. Bruto. pensier callido,. dente astuto,. e più sperso ne P ignavia fate. un popolo sperduto;. cerco. te,. che ne'. divino effluvio,. cieli aliti,. e piovi.

(101) — con. 93. note de. le. ch'ogni spirito. le. allodole,. sommovi. e travolgi ne l'augurio d' incorrotti. cerco. te,. animi nuovi. ;. santa milizia. che nel buio accendi. i. fari,. che ne l'ombre del servaggio rendi. i. giorni. meno. amari,. e ogni gloria agiti e susciti. fuor de' gorghi secolari..

(102)

(103) Siam. -. -. 95. In. morte. nati tardo;. di G.. lampo de. il. gii eroi. guizzò sul capo giovinetto de. madri nostre sognanti e arse, traverso la cesarie di. Siam in il. il. Abba.. C.. le. nostro riso. desiderio loro,. il. nostra puerizia.. nati tardo: a. contemplar venuti,. acceso crepuscolo di gloria dileguar de' Grandi, e l'ombra e. intorno e dentro l'anime. è ver, mi so che. reca ogni età sue;. ma. l'. i. vano. suoi. è. fati. — il. il. Ben. vuoto. io,. pianto, poi che. e le. grandezze. inenarrabile malia. de' giorni procellosi allor che. puro ferveva. il. sangue. in liberi olocausti. e sufyi cuori raggiava alta P Idea. ;.

(104) 96. ma e. corse a la morte, ebre, ad un cenno,. le. il. fantasma diffuso, onnipresente,. Lui che. di. e che a. ma. tutto infrena e tutto. pena. si. la sobria, vissuta,. e de F armi e de. sotterra, e te,. ne. la. scendono. eco de. gli inni. epiche rinuncie. 1'. chi le suscita più?. con. aosa. nomina adorando;. — Tu scendi, o Veglio,. tomba. aperta, insieme. l'ultime. memorie. vive, gli ultimi spiriti de l'evo. che un mito novo a. Ed de. uomini prepara.. ora, età de l'operose. fabbrili, a lucri e a. fa. gli. le mille. gran. mostre. traffici. intesa,. sue camicie rosse. tu vessillo e sudario al Morto, in pace..

(105) -. 97. -. Antigone.. Mito?. -. E non siamo sempre. rinascenti miti. noi. tutti. Da. T alvo muliebre, o da F accesa. ?. Genio. fronte del. usciti,. noi siamo le gemelle creature. che viviam •. e. tragedia de la storia;. la. accomuna un. ci. fato:. esser de l'avvenire e del passato, ribelli eterni. ad un Poter nemico,. ond' è eh'. vate de le età future,. penso a. Non. per. io,. te,. figlia del. Poeta antico.. la tua pietà,. che sovra l'insepolto frale. germano. non per che. le. il. il. vel di polve stende;. tuo gran cuore. colpe de l'uomo alto comprende. ;.

(106) — ma. per. la. tua fierezza,. immemore. che,. ferma, sfidando leva la. —. 98. mano. del poi, il. despota,. fatta a la carezza,. fanciulla, in petto a noi,. fra. un trepidar. di vili,. tu rivivi gigante,. più grande ancora de. E. in. me. gli. eroi. virili.. tu svegli l'alta. vision di un domani. mondo. di tabe e. sangue animo. che disarma ogni. e mani,. tristo. e ogni vittima esalta;. ma. ogni cencio di. agita a scherno,. vili. vaticinata Antigone, vittrice. de. la. Legge. e de. PAverno..

(107) 99. Libertà.. mi chieggo: Ove sono, o Dea,. Io. che. altri. decanta?. -. tue conquiste. le. Guardo, scorgo. istituti. nuovi,. forme novelle; e indarno l'occhio anela ove trovi le giustizie. auspicate. Siamo davver più che. le. tue glorie. non de. liberi noi, a petto. viste.. gli. avi. despota premia; cui perenne minaccia. il. eran sgherri e patiboli; che. si. diceano schiavi. morte. e a gli esili, a gli ergastoli, ed a la. in faccia. s'ergean superbi? quando, più che a donna adorata,. immane. palpitava ogni cuore per te; e d'incendio. un popolo ardea,. tutto sì,. è la. brame,. sono. ;. in. Possa che impera; gli. umani. e a volte. spirti. armi. ma. ?. —. Ora spezzata,. ancora, ahimè, le. troppo simili. mi sembra. -. a'. umane. vecchi. mutato a pena. il. nome. che tirannia spezzata riviva in mille, come lo. specchio de la favola rifranto in mille specchi.. -.

(108) — Forse perciò ne. de. l'ansia. —. 100. attingere. l'. che sia mezzo ad opprimere,. de. greggia servile. la. è che a l'imposta. La. od ignari,. abbandoniamo;. ci. soma. scota. si. Libertà è nel sangue,. Sacro impeto segreto,. vili. animo. O. cieli. del. Dea? Certo. blasfema oggi sprigiona eh'. hanno impennate. 1'. :. ali. corso. e rado e dorso.. divampa solo. ella. sogno balza, vulture. ch'io traveggo, o. al. Libertà è ne l'ossa!. la. quando l'animo umano prorompe a o ne'. un grado. è. 1'. la riscossa,. a volo.. è l'amor che. amore ed. ed armata. la. è. 1'. il. vano. odio. mano. a la strofe di Shelley, a la spada d'Armodio.. Io t'adoro perchè di te. il. Giusto. si. pasce, tu Giustizia respiri. e la vita universa urgi a gli estremi fati e. sempre giusta. anco ne' tuoi. sei,. e ne le tue ferocie.. Pure,. s'. dal suo cielo di sangue, nel. grandissimo, di tuo. -. da un foco insieme nati. terribile,. io. ;. ;. deliri. penso a. te,. mio pensier lampeggia. Andrea Chenier che inneggia. spasimo acceso, a Carlotta Corday.

(109) 101. santa bile ..... non comprendo. Io. e. tutti. ira. amano,. loro. virili. e. loro. non. uomini che. ;. in sé distrutto. penso che qualcosa dai. spirti. abbiano avulso,. amore non. sia vero.. integro,. tutto. uomini che mai. nessuna accende, e. han T odio. il. gli. gli. -. sia grande, o. A me. l'. prorompente; a. pure. impeto, l'impulso. me. le. dure. mischie in cui l'uomo, come Anteo, risente il. vigor de. a. me. e. il. il. la. Madre secolare. ;. bacio de l'anima fremente,. tuo fervere acuto e. il. traboccare.

(110) -. 102. -. tuo, santa bile, che dal cor sollevi l'urlo e. o. -. il. vampar de. traverso. il. la ribellione,. battesimo de. tu a le audaci, solenni,. Grande vibra. la. mia. non. evi -. opere sprone.. chi sovra l'anime conquise. la. Pur ne. gli. spada, o. il. giambo tuo. di. foco!. l'oscurità, di te s'intrise. vita,. il. mio verbo; ond'è che invoco. io l'acquiescente. melopea. che a l'avvenir timidamente accenna;. ma con. il. le. clangore irruente de V Idea sue. faci e. con. la. sua bipenna..

(111) Terra i^adre.

(112)

(113) 105. -. —. Le prime dolci cose.. E un. verzicar di rive solatìe. quando a bacio quando. la. a sera le brevi a vernane. rompono. l'aure serenate, e sboccia. primo calicanto entro. il. E un improvviso ne e. neve ultima sgoccia,. lo. il. giardino.. palpebrar di. stelle. spazzato azzurro marzolino. nebbioline che salgono dal piano timide su ne e. ;. sono Falbe d'ambra, e sono quelle. li. aspettanti cieli. vanno ad un albore antelucano.. Poi sono. i. brividìi de' novi steli.

(114) —. —. 106. de. e l'ombra vagolante. le. nubi. sul giallo riso dei navoni, e. primi che svegli ne o dolce Iddio, che. Son fra. è è. E. il. le. carni impubi,. da. riscoti.. l'erte,. massi, a le lacustri onde fluenti;. primo. frullo d'ali. ancora incerte;. un pargolo che mostra. il. moti. mondo ebro. scaturigini,. l'alte i. il. i. i. primi denti.. balzar de la vita giovinetta. nel febbrile tumulto de le cose, allor. che. il. sangue rutilante. affretta. a sugger bocche, a cingersi di rose..

(115) -. 107. Odor Ne Pintimo de Panime. favella. e sol più tardi in luce. spesso una cosa bella. di fieni.. palesa. si :. così,. forse perchè, coi. grilli. fanciullo,. e le locuste. in selvaggio. trastullo,. razzolato ho tra. i. fieni. i. giorni miei,. qual per rotto velario, al. cuore, da le azzurre lontananze,. tornate o vigne, o prati,. o cumuli di fieno allineati.. E. torna. il. ai sensi,. vostro olezzo. ed. io vorrei. rituffarmi nel. vostro,. come. mezzo in. un bagno,.

(116) —. 108. —. o col tridente scuotervi odorando,. come. in segreta stanza. una femminea chioma. talor si scioglie. per aspirarne. Ricordo:. a'. fragranza.. la natia. un tremolante. carri gravi. ramo, un tralcio proteso,. rubava. salmastro aroma,. di. ciuffi. quasi volesse alleggerirne. Ed Ne. io. dicevo. :. ". Che. e più. Il. e. !. volete serbare una. Saran tosto passati. O. ?. non fanno. il. i. .. il. memoria. dono che. ?. giorni belli. nido ora. ne volete fare un dono a. disperdevo. peso;. .. gli uccelli.. me?. „. acciuffavo, ardito, allora al. vento. in selvaggio trastullo,. ora. che non son più fanciullo, così torna al cuor. mio. spesso, o tralci protesi de. la gioia,. sempre, o tremuli rami del desìo..

(117) 109. Palude.. Giganti alberi in giro, e bianchi, enormi,. nuvoloni sovr'essi, alpi fugaci.. Da. la. pianura d'alghe ove. ridono a. me. o maliarda.. ed. i. I. giunchi a fior de Tonde. salci anelanti a le. bassure. che accennano, che dicono? solo. il. Come. batrace da. la. maliarda e. addormì,. ti. profonde paci,. le tue. le. -. Risponde. fosse impure.. paludosa ora che impera, di fango,. per poco. si. ecco io. ti. guardo;. placa, entro, l'altera. vampa, onde, ahimè, quale sarmento,. io ardo..

(118) — Vo. :. le. -. zanzare assillano: talora. sobbalza su e. 110. le. acque un gabbiano. lustre. piomba. Io penso. :. ". Come. sempre così? Quello che. Matura i. il. il. sempre, ancora, fu. invano?. sole putre in su le lande. nenufari e. e l'usignol. fu,. i. de. succhi empi a le spore; le. paludi espande. grido roco entro. le. negre gore.. „.

(119) —. Ili. —. Luna ..... O. luna che sorgi sul monte,. come. ostia su mistico altare,. ne l'ombra a. te. guatano l'onte. segrete, le lacrime amare,. che d'avide carni e. il. il. delirio. tragico cozzo dei cuori. maturano. e. spremono, fuori. dal sangue, in tenace martirio.. Un tempo. a'. nostri avoli, erranti. coi greggi, in tranquillo. costume. più tardi a patetici amanti. donavi propizia. il. tuo lume. ;. ;.

(120) —. 112. —. bardi l'omaggio. e l'inno de'. suo puro, nel cielo d'opale,. spandea soavissimo, quale fiorir di. Or. miosotidi a maggio.. altra è la foggia del canto. anch'esso a. gli. :. aedi novelli. par quasi ancor debito e vanto mostrarsi. tuo. al. un poco; ed. nume. io pure,. ribelli. ne l'onda. del raggio tuo latteo, risogno il. buio solenne, che agogno. scrutare, la notte profonda,. allor che la tenebra. togliendo ogni limite più grande fa l'ansie, e. immane, ai. sensi,. pensiero, più strane. il. i. dolori più intensi;. e. penso a una magica aurora,. a. un puro squillante mattino,. al. padre tuo e nostro divino,. che sveglia ed a l'opere incuora..

(121) — Tu e. languida. stilli. da un nel. o. il. —. tuo fato, o sorella,. compi serena. se'. e. segui. 113. sì,. i. tuoi giri:. ma. sei bella;. rugiade, se miri. fiotto di. lacrime amare. sonno recline. Luna che. le. fronti,. sorgi sui monti. e sali e discendi nel mare..

(122)

(123) -. 115. canto dei boschi e delle acque.. Il. Quanto vagare oggi. pel bosco, e quanto. fremito sano ne le vene accolto. La. quercia. immane. che compie. il. Tocchio del. sol,. a. ;. che di cerchietti d'oro. verde suol. il. neri, entro. e l'umile sterpeto,. testo de la selva antica. tremanti, a pena, tra tratti,. !. il. ;. fogliame attinge, gli. occhi dei rovi. l'ombra che a frescure. alletta,. furbeschi occhi di fauno; e intorno intorno,. un remoto sentore tutto instilla al tal,. di. morchella. :. mio sangue un refrigerio. che m'integra e che mi rinnovella.. Salute, o trassi la. domi. de' miei padri, ond' io. brama, che mi riconduce.

(124) 116. qua. !. Per. che mi date, per. la gioia. la. forza tranquilla e Pimpeto del carme. amante, a voi prego ogni bene. prego. e. ;. che mai più Tonda torbida del fiume. prossimo salga a macerare fondi recessi. ;. vostri. i. che nessuno augello. più strida, pazzo, su la sorte de le. calde ovicine o. neonati implumi. i. cui l'onda saliente, a. poco a poco,. nel nido tocca, rade e seppellisce. prego che mai nessun lepratto,. ;. in su le. maggiori alture riparato, vegga. con disperato tremito urgere d'ogni. chieggendo. lato,. aita,. morte. la. ovunque. sin che lo travolge. e se lo ingoia, inesorato,. E prego folgori. il. a voi miti e sereni. e feconde le pioggie, e le. ;. e. i. e a tutto. flutto.. cieli,. meno. irate. ghiaccioli - allor. che. fantasioso vi tramuta in reggie di cristallo fatate -. i. ghiaccioli. stessi vi sien benefici così. che. al. novo Aprii. d'inusitato verde. il. verno.

(125) 117. frondeggino e a gli. ne. le. entro Pazzurro. le vette. ;. umani affannosi estenuati. corse del fasto e del dominio. ridicano. Superbi. ". :. i. vostri templi. e le selve di torri e di palagi. vostre!. meraviglie e meraviglie. sì,. l'opre che. pensier vostro erige e crea. il. Ma quando. il. sommo. possanza avrete. attinto,. o. ritornerete qua. - L'epico il. sacerdote de. dicendo. il. l'età. !. d'ogni gaudio e d'ogni. ancora. figli,. novo. ventura,. canto de' futuri eroi,. dirà la gloria de le sedi antiche e quell'inno sarà tutto per noi. !. ;. „.

(126)

(127) rie l'avvenire.

(128)

(129) -. 121. -. patto.. Il. Da. vari opposti. candida. di fanciulle a. ognuna. la più bella. da più grandi. chiome su al. movere. membra;. e. poeti.. fianchi. ;. me. de. le. ridenti. ;. ed era. liriche scritte. Danzavano. le fìtte. ed omeri, volteggiavan. trine,. le. de* passi, intorno a le divine. con tono e piglio audace e insiem pudico,. m' hanno detto sei tu. venuta una schiera. è. lidi,. vieni,. ". :. Pensoso troppo ed austero, amico,. anche. con noi dentro. il. il. fango e l'inganno anche giova:. tumulto, dentro. la vita. nova. febbrile, tempestosa, fatta di astuti e pazzi, di. purezze e. Io. repugnavo,. con le e,. le. di tabe, di tragedie e di lazzi. ma. tenere mani. !. „. esse già mi traevano ;. le. labbra promettevano,. dolcissime labbra, già in quel ludo un ristoro. come Faust. col diavolo, stretto. ho. il. ;. patto con loro..

(130)

(131) Congedo.

(132)

(133) -. 125. Pègaso.. L' avete scorto pe' sentieri a valle. precipitar? al. nitrir,. sferzava. Volavan. irto, il. il. sassi e sterpi;. capo e su. le. spalle. crine in sibilanti serpi.. L'avete scorto ? Io lo rincorro dalle. vie più. remote. Aiutatemi voi. in disperata angoscia.. Ch'io ancor sul dorso. !. erto gli balzi e ne trionfi. morto mi tragga. Ogni mia forza. si. ;. poscia. suo sfrenato corso.. ornai, vinta, s'abbioscia. arrestate, tenete e'. in. il. folle Iddio;. porta l'arrisa mia vittoria,. porta ogni sogno e desiderio mio il. Pegaso selvaggio de. ne' baratri inaccessi. de. la gloria l'oblio.. :.

(134)

(135) Indice.

(136)

(137) 129. —. INDICE Dedica. Chi soìio?. E. .... ..... nel. sogno. si. Pag.. 3. esalta.. Sapete che mi dicono. Ricordo antico.. Enigma. A. 15. che tacerlo. ?. .. Cerco rifrugo e piango. La. 19. dolce aurora.. Mulier. et. Reclemptor. E muor non Meditazioni, Il. bozzolo. O. fratelli. .. nato. .... ..... .. ». 23. ». 25. ». 29. ». 31. 33. Quercia invernale. .. ». Ecce homo.. .. ». 35. .. ». 37. Clessidra eterna. ..

(138) .. .. —. 130. Lembi di psiche. Sitio. ..... Pag. 41. Ora notturna. ». 43. Ignis et cinis. ». 45. Tristi cose. ». 47. Re ligio. 11. .. e.. Pater noster. ». 5i. ». 53. Mattino d'ottobre. ». 57. A un. ». 59. Ahimè che Oro. dramma..... gemme.. e. Piccoli. orafo. poemi. Incontro vespertino. ». 63. Anime stanche. .. ». 65. Vittima acerba. .. ». 67. ». 69. Venite, o Sirene. ». 73. Nebbia. ». 75. ». 77. Il. ///. il. nido de. le allodole.. ni. Ritorno a. Femmineo. ..... te,. regina degli spirit. incanto. Ogni giorno che passa. O. lungo ululo. umano. 85. Surgit aviari ali quid. Torri. In morte di G. C.. Abba. .. Antigone Liberto.. O. ». 89. .. ». 91. •. ». 95. .. ». 97. .. Lunge. santa bile. .. ,. ,. 99. ». ». 1. 1.

(139) .. -. 131. -. Terra madre. Le prime dolci Odor di fieni Palude. O Il. Ne. l*. .... ..... .... cose.. Pag. 105. 109. Luna..... canto dei boschi e delle acque. 1. 15. avvenire. Il. patto. .. 121. Congedo Pegaso. 125.

(140)

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(142) —. REH0 5ANDRON. —. EDITORE Milano. Palermo. -. Caia Alessandro. Napoli. -. Genova. -. La canzone della. -. vita. L.. 1,—. Cesareo G. A.. -. Fracesca da Rimini. ». 4,—. Cesareo G. A.. -. Le Consolatrici.. .. ». 4,—. .. ». 3,—. ». 2,50. «. 3,—. ». 3,—. •». 3,. n. 2. Lanza A. Lioy. -. -. La fonte. di. Mnemosine. Le perseidi. Menasci Guido. Poesia marinaresca. -. Moretti Marino. -. Fraternità. .. .. Quaglino Romolo. -. I. Quaglino Romolo. -. Cibele madre. Rillosi Attilio 3 volumi. -. -. .. sonetti a Celia .. — y. Triologia poetica, cad.. Sina Castorina S. Filippo Musae. Valeri Guido. .. -. 2,. ». 3,—. ». 2,—. Sicilides. Le gaie tristezze. .. vvv. PREZZO. n. L. 2.. —.

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