Prof. Francesco Dolciami
Il nostro percorso
CLASSE TERZA
Prof. Francesco Dolciami
Tema: Capire per orientarsi
Area tematica: Progettare…
1) Verso dove? Nuovi orizzonti 2) Chi? Capirsi per capire
3) Cosa? La scelta
4) Come? La vocazione
Area tematica: …felicemente…
5) Per un futuro felice 6) Voglio essere felice 7) Ben-essere
8) Salvezza e morte
Area tematica: …la vita
9) Vale la pena impegnarsi?
10) Si, ma impegnarsi in cosa?
11) Sconfiggere la povertà 12) Tiriamo le somme
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Nuovi orizzonti
AREA TEMATICA: PROGETTARE...
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• Hai già un’idea di quello che farai dopo?
• Che effetto ti fa guardare i ragazzi che entrano quest’anno in prima media? Sono molto diversi da com’eri tu alla loro età?
• L’orizzonte della tua vita si sta allargando. Ma le strade possibili sono moltissime, un vero intrico; come fare per orientarsi bene e felicemente?
Finora hai seguito la rotta indicata da adulti per te importanti. Adesso, un po’ alla volta, il timone della barca della tua vita passa nelle tue mani. Auguri dal profondo del cuore!
Nuovi orizzonti
Prof. Francesco Dolciami
Conoscersi per Conoscere
Le persone viaggiano per stupirsi delle
montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e
passano accanto a se stessi senza meravigliarsi
Sant’Agostino
Prof. Francesco Dolciami
Le due città di K. Gibran
La vita mi portò in cima ad un monte e dopo un attimo disse:
«Quella è la città del Passato». Poi mi fece un cenno e disse:
«Seguimi. Andiamo verso la città del futuro». E io dissi: «Abbi pietà di me, Vita. Sono stanco, sono piene di piaghe i miei piedi». Ma la vita replicò: «Cammina, amico mio. Restare a guardare il Passato è follia. Guarda, il Futuro ti attende!»
Passato Adolescenza Futuro
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Nuovo orizzonte
• Adolescenza, periodo importantissimo, passaggio dall’infanzia all’età adulta
• Si inizia a guardare intorno ma soprattutto dentro
• Si inizia a prendere le distanze dalla famiglia: scelta, libertà, felicità Molto positivo:
• è un realizzarsi in modo originale
• È essere se stessi
Massima attenzione, i rischi sono alti:
• di infelicità
• di condizionamento (dalle persone, dalle situazioni)
L’adolescenza va vissuta con fiducia e con un certo umorismo, e anche con un sano senso del rischio, che è quello che ci evita di chiuderci a riccio.
Responsabilità.
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ESERCIZIAMOCI
1) Prendi il tuo quaderno
2) Scrivi come titolo «Nuovi Orizzonti»
3) Dividi il foglio in quattro quadrati e separali da una riga
Nuovi orizzonti
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ESERCIZIAMOCI
• Nel quadrato in alto a sinistra scrivi: LE MIE DOTI PRINCIPALI SONO
• Nel quadrato in alto a destra scrivi: DI FRONTE AGLI INSUCCESSI, COME REAGISCO?
• Nel quadrato in basso a sinistra scrivi: I MIEI PUNTI DEBOLI SONO
• Nel quadrato in basso a destra scrivi: MI SENTO AUTONOMO/
DIPENDENTE PERCHÉ…
Prima di iniziare a scrivere, fermati un attimo e rifletti bene
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Pensarsi nel futuro
• Ognuno è ciò che è ma è anche il progetto che fa di sé.
• L’uomo può orientarsi secondo un libero progetto.
• Partire da ciò che si è e determinare poco alla volta ciò che si sarà.
• Si procede tra alti e bassi, no linea retta, seguendo sempre una data direzione.
• Senza attesa ed aspettative, nessun progetto!
• Chi non sa o non vuole progettare non sa raccogliere sfide: quale futuro?
Ho capito che av ere un progetto d i vita significa…
❑ non fare programmi a lunga scadenza
❑ fare molti progetti in vari ambiti
❑ organizzare il proprio tempo in modo sistematico
❑ orientare la propria vita verso quella che si ritiene essere la propria vocazione
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Nuovi orizzonti?
AMORE
PERCORSO SCOLASTICO
AMICIZIE
ME STESSO
RAPPORTI
INTERESSI
RIPARTIZIONE DEL TEMPO NUOVI SPAZI
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Come affrontarli? Regole d’oro
1) Conosci te stesso, guardandoti dentro 2) Scrivi descrivendoti
3) Prenditi del tempo, riprenditi il silenzio, allontanandoti da tutto 4) Scegli i valori che più ti caratterizzano, che più ti realizzano 5) Coltiva i valori che hai, fai crescere le tue abilità
6) Chiedi sempre consiglio ma rifletti con la tua testa 7) Diventa responsabile (pensa, rifletti e lavora)
8) Diventa una brava persona 9) Impegnati in tutto ciò che fai 10) La religione, in questo, è un faro
Scegli, tra queste dieci, le TUE REGOLE D’ORO e scrivile sul quaderno.
Se vuoi, ne puoi aggiungere delle altre.
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È l’ora dell’orientamento p/1
1) Quale ideale ritieni più importante?
• Avere successo
• Essere felice
• Non fallire
• Farmi una posizione
• Avere amici
• Essere utile
• Farmi una famiglia
• ...inserisci una tua risposta...
Assegna un valore da 0 (=niente) a 5 (=moltissimo) ad ogni risposta
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È l’ora dell’orientamento p/2
2) Che cosa è importante per raggiungere il tuo ideale?
• Una buona salute
• I soldi
• Avere delle raccomandazioni
• Un lavoro sicuro
• Un buon carattere
• Un buon titolo di studio
• Avere fortuna
• La fiducia in Dio
• ...inserisci una tua risposta...
Assegna un valore da 0 (=niente) a 5 (=moltissimo) ad ogni risposta
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Delle due, o l’una o l’altra p/1
La vita ha senso…
1) A] Alcuni pensano che la vita abbia più senso quando è piena, quando si possiedono un sacco di cose. B] Altri credono che la vita abbia più senso quando non c’è niente che la ingombri.
2) A] Alcuni pensano che la vita abbia più senso quando si è molto occupati, quando si fanno numerose attività.
B] Altri ritengono che abbia senso solo quando non si fa un bel niente, quando si contempla tranquillamente la vita che scorre.
Cos’è la vita…
3) A] Alcuni pensano che la vita sia accettare i dispiaceri e affrontare le difficoltà. B] Altri credono che la vita sia rifuggire dai problemi e cercare sempre il divertimento.
4) A] Alcuni pensano che la vita sia avere un lavoro per guadagnarsi da vivere e trovare un posto nella società.
B] Altri credono che sforzandosi troppo si sprechi la vita e che lavorando si perda tempo.
Lo scopo della vita è…
5) A] Alcuni pensano che lo scopo della vita sia essere felici e completamente soddisfatti. B] Altri ritengono che il senso della vita risieda nelle buone azioni, perché la felicità va meritata.
6) A] Alcuni pensano che il senso della vita sia giocare sempre, prendendo tutto sul ridere. B] Altri credono che il senso della vita sia sapersi impegnare, perché la vita è una cosa seria.
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Delle due, o l’una o l’altra p/2
Io vivo per…
7) A] Alcuni credono che si viva per gli altri, per amarli, per accudirli. B] Altri pensano che gli altri alla lunga ci infastidiscano. Perché è solo in noi stessi che si trova il senso della nostra vita.
8) A] Alcuni credono che la vita sia una cosa preziosa, che si debba fare di tutto per preservarla. B] Altri credono che la vita conti meno dei grandi ideali, come la verità e la libertà.
Vedo la vita come…
9) A] Alcuni pensano che si viva meglio se ci si dimentica della morte, se non si pensa alle cose tristi. B] Altri
credono che per cogliere meglio il senso della vita bisogna mettersi in mente che è fragile e che non durerà per sempre.
10) A] Alcuni pensano che il senso della vita sia cercare di realizzare il proprio sogno, per quanto folle sia. B] Altri credono che il senso della vita sia accettare la realtà per quella che è e prendere ogni giorno così come viene.
La mia libertà è…
11) A] Alcuni pensano che il senso della vita sia fare ciò che vogliamo e andare dove ci pare. B] Altri credono che la vita sia obbedire alle regole, essere responsabili.
12) A] Alcuni pensano che la vita sia noiosa, che nulla cambi e che si facciano sempre le stesse cose. B] Altri credono che la vita sia eccitante, che sia piena di sorprese e ci si possa immaginare di tutto.
Prof. Francesco Dolciami
Un film per capire: «Braccialetti rossi»
https://www.raiplay.it/programmi/braccialettirossi
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Un film per capire: «Braccialetti rossi»
https://www.raiplay.it/programmi/braccialettirossi
1) Conoscete la storia di qualcuno che ha superato una malattia pericolosa come quelle raccontate nella fiction? Sapete se ha cambiato la sua visione delle cose e della vita?
2) Secondo te, chi guarisce da una malattia molto grave, come risponderebbe ai questionari delle pagine precedenti?
Prof. Francesco Dolciami
La religione può essere d’aiuto?
1) Non è l’unica via
2) Tante religioni, tante risposte.
MA, dato che pone l’uomo al centro del suo interesse, è utile sapere che per la Religione…
1) L’uomo non basta a se stesso
2) L’avere più cose non soddisfa l’uomo
3) La soddisfazione dei desideri non porta alla felicità 4) L’uomo non è fatto per prevalere sull’altro
5) L’uomo non deve abusare di ciò che ha
La religione elimina tutte le altre strade? La religione è l’unica strada?
NO:
• La religione non è tanto l’unica strada, ma la strada maestra.
• Utile conoscere altri valori e punti di vista, se buoni e validi.
• Utile percorrere percorsi altri, purché non ci facciano abbandona la strada maestra.
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è
nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un
uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: « Che farò, poiché non ho dove
mettere i miei raccolti? Farò così – disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi
raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertiti! ». Ma Dio gli disse: « Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita! E quello che hai preparato, di chi sarà? ».
Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio ».
Lc 12, 15-21, parabola del «Ricco stolto»
Tutto ben organizzato, eccetto…
Cupidigia: desiderio smodato di possedere ricchezze. Siamo oltre l’avarizia.
abbondanza: con l’aumentare delle ricchezze non cresce la sicurezza della vita.
non ho dove: non ho più spazio a disposizione.
demolirò: sarebbe stato più saggio costruire subito dei nuovi magazzini, prima di demolire quelli esistenti.
riposati…: atteggiamento tipicamente pagano.
stolto: è la condanna per avere ordinato tutto alla vita terrena.
Prof. Francesco Dolciami
Prova a rispondere
Come definiresti il ragionamento del ricco agricoltore, da quale orizzonte di vita è determinato?
Il suo errore dipende dall’abbondanza del raccolto o dalla sua mentalità?
«Ti sarà richiesta la tua vita»: hai mai pensato alla conclusione della vita umana? Secondo te, pensarci cambia qualcosa nella vita prima di questo appuntamento?
Rendere conto a Dio della propria vita: quali saranno le domande che farà agli uomini e sulle quali vorrà sentire il «conto»?
Se faccio IMPARO
Prof. Francesco Dolciami
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era
fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde pioggia, strariparono fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu
grande.
Mt 7, 24-27
I consigli di un ingegnere particolare
Prof. Francesco Dolciami
Prova a rispondere
Che cosa intende Gesù per «uomo saggio»? Scrivi con le tue parole il significato di questa espressione e descrivilo con qualche esempio.
Che cosa indica la metafora della casa?
Che cosa richiama l’immagine della roccia?
Una casa caduta in rovina: nella storia dei popoli e delle persone ci sono degli esempi che spiegano questa metafora? Prova a elencarne alcuni
Se faccio IMPARO
Prof. Francesco Dolciami
Carlo Bonomi L’angelo custode
(1600-1620)
Sei arrivato a un momento della tua vita in cui devi cominciare a fare delle scelte, a prendere delle direzioni.
Secondo la tradizione cristiana, gli uomini non sono soli ad affrontare le difficoltà dell’esistenza poiché Dio, fin dalla nascita, affianca a
ciascuno un angelo custode che lo protegge e lo consiglia, indicando quali sono le strade che portano a una vita serena in compagnia di Gesù. Ogni tua scelta può perciò essere guidata dal tuo angelo.
Osserva questo dipinto.
Prof. Francesco Dolciami
Prova a rispondere
Come viene rappresentata la figura angelica in questo dipinto?
Che gesto sta compiendo l’angelo? Che cosa indica secondo te?
Che è la persona inginocchiata? In che stato emotivo si trova probabilmente?
Dove volge lo sguardo?
C’è un terzo personaggio nel dipinto che sembra rimanere in ombra; riesci a individuarlo? Chi è secondo te? Cosa sta cercando di fare?
Se faccio IMPARO
Prof. Francesco Dolciami
Confronta
1) Conosci te stesso, guardandoti dentro 2) Scrivi descrivendoti
3) Prenditi del tempo, riprenditi il silenzio, allontanandoti da tutto 4) Scegli i valori che più ti caratterizzano, che più ti realizzano 5) Coltiva i valori che hai, fai crescere le tue abilità
6) Chiedi sempre consiglio ma rifletti con la tua testa 7) Diventa responsabile (pensa, rifletti e lavora)
8) Diventa una brava persona 9) Impegnati in tutto ciò che fai 10) La religione, in questo, è un faro
Rileggi le TUE REGOLE D’ORO. Se vuoi, puoi modificare quanto hai scritto
Prof. Francesco Dolciami
Al termine di questo cammino…
…potrai affrontare una situazione problematica che metterà in evidenza la tua competenza
nell’analizzare gli aspetti delicati e preoccupanti presenti nei comportamenti delle persone e nel confrontare i diversi orizzonti di vita dentro i quali vengono eseguite le scelte quotidiane e
professionali.
Prof. Francesco Dolciami
Il pastore e l’uccellino
C’era una volta, sulla piazza di una città, un sapiente che rispondeva alle più disparate domande. Un giorno, ai curiosi che stavano ad
ascoltare, si mescolò un pastore sceso dai monti con l’intento di svergognare in pubblico il sapiente. Il pastore, preso in pugno un uccellino, lo nascose e, presentandosi al saggio, disse: « In questo pugno tengo un uccellino: sai dirmi se è vivo o morto?» Se il saggio
avesse risposto: « E’ vivo », egli avrebbe leggermente stretto il pugno e il povero uccellino sarebbe morto. Se invece avesse detto « E’ morto », avrebbe aperto il pugno e l’uccellino avrebbe preso il volo. Ma il
sapiente, dopo un attimo di riflessione, tra l’ansiosa attesa di tutti, rispose: « L’uccellino che tieni in mano è come tu lo vuoi: se lo vuoi
vivo è vivo, se lo vuoi morto, è morto ». Così è della nostra felicità e del nostro destino. Sono nelle nostre mani. Molto dipenderà da
circostanze esterne, ma l’essenziale dipende da noi.
(Racconto dalla tradizione persiana)
Prof. Francesco Dolciami
Confrontiamo le IDEE
Ricopia sul quaderno queste domande e proponi una tua risposta:
• Che cosa ci serve per scegliere la nostra strada?
• Su che cosa occorre avere le idee più chiare?
• Puntiamo solo al successo scolastico?
• C’è una direzione che è meglio non seguire?
• Qual è la via per la felicità che ci propone Gesù?
Prof. Francesco Dolciami
Confrontiamo le IDEE p/1
Che cosa ci serve per scegliere la nostra strada?
L’orientamento professionale è una finalità importantissima che si affronta durante il percorso scolastico, soprattutto durante la terza classe della scuola secondaria di primo grado. Ci sono diverse iniziative che possono aiutare a scegliere la scuola più adatta alla propria personalità e al proprio progetto di vita perché essa aiuta a costruire meglio la propria identità. Per scegliere bene però è necessario conoscere se stessi, l’ambiente, la cultura e le offerte formative.
Su che cosa
occorre avere le idee più chiare?
Accanto alla conoscenza degli indirizzi di studi c’è bisogno di approfondire anche gli aspetti personali: valutare quali valori si ritengono fondamentali e quali strategie si vogliono utilizzare, cioè quale senso dare alla propria vita, per un futuro personale ricco e di cui essere fieri.
Puntiamo solo al successo
scolastico?
Quando si parla di «senso» o valore della vita, troviamo le affermazioni più svariate: le proposte sono veramente tante. Urge una grande capacità critica. Sono in gioco la felicità e la piena autonomia di ogni persona che si realizza ben oltre il titolo
scolastico da raggiungere.
Prof. Francesco Dolciami
Confrontiamo le IDEE p/2
C’è una direzione che è meglio non seguire?
Gesù mette in luce il pericolo di lasciarsi trasportare dal desiderio di
possedere: se questo diventa l’orizzonte della vita, tutto viene vissuto con lo scopo di conquistare il maggior numero di cose a ogni costo. Possiamo immaginare con quali conseguenze! E, soprattutto, senza tener conto che, nel pensiero di Gesù e del Vangelo, ci verrà chiesto conto di come e con quale scopo abbiamo vissuto e speso la vita.
Qual è la via per la felicità che ci
propone Gesù?
La saggezza evangelica vuole aiutare l’uomo a raggiungere la vera felicità, quella che rimane viva e forte anche nei momenti difficili.
Come è stato evidenziato in passato, Gesù ha rappresentato un progetto di vita fondato sull’amore gratuito di Dio verso gli uomini che, a loro volta,
«rovesciano» questa energia nella convivenza umana. Questo orizzonte di amore e di condivisione impegna i discepoli a una vita coerente che, per usare le parole d Gesù, è paragonata a una casa che ha le sue fondamenta sulla roccia.