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As Roma Futsal, buona la. Caracciolo: «Possiamo fare una buona stagione»

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Academic year: 2022

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As Roma Futsal, buona la prima dell’Under 17.

Caracciolo: «Possiamo fare una buona stagione»

Roma – Una prima di campionato coi fiocchi per Marco Caracciolo e per l’Under 17 dell’As Roma Futsal. Il capitano della partita d’esordio del gruppo allenato da mister Fabrizio Davide (per l’occasione assente per motivi personali e sostituito in panchina dalla coppia composta da Luigi Falco e Fabio Mazza) ha avuto in “affidamento i gradi” per la prima volta in carriera e la squadra ha avuto la meglio di misura sulla Virtus Santa Maria in campo esterno. Il 3-2 finale è stato frutto di una partita di carattere da parte dei giallorossi come spiega lo stesso Caracciolo, ribattezzato

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“Airone” da mister Davide con evidente richiamo al noto attaccante del Brescia del calcio. «E’ stata una partita molto tirata, con l’avversario che ha fatto un buon possesso ed ha espresso un buon gioco. Noi siamo stati bravi a reggere botta e ad essere molto cinici quando ci sono capitate le occasioni da rete. Siamo andati in vantaggio nel primo tempo col gol di Salvanini, poi hanno pareggiato i nostri avversari nella ripresa, ma con Pavese siamo tornati davanti. Il gol del 2-2 sembrava aver definito il risultato di parità, ma ancora Salvanini nel finale ci ha permesso di conquistare i tre punti». Caracciolo non si sbilancia sui reali obiettivi del gruppo. «Il mister ci ha detto di pensare a divertirci e a crescere. C’è massimo impegno durante la settimana per seguire le indicazioni del tecnico». Il primo capitano dell’Under 17 dell’As Roma Futsal in questa stagione sorride quando gli si ricorda il soprannome. «E’ uno scherzo del mister, però alla fine mi piace». Difficilmente Caracciolo, che proprio sabato compiva gli anni, dimenticherà questa prima giornata di campionato. «Ho avuto la fascia per la prima volta, abbiamo esordito in campionato con una vittoria e poi abbiamo potuto difendere i colori dell’As Roma Futsal e questo, da buon tifoso della Roma del calcio, non può che riempirmi d’orgoglio».

Bene anche l’Under 15 sperimentale di mister Andrea Scaloni che si è imposta per 6-3 contro l’Airone (stavolta la squadra…), mentre l’altro gruppo Under 15 provinciale giocherà giovedì sul campo dello Sporting Eur la sua seconda gara di campionato. Infine non è andata bene all’Under 19 giallorossa che è stata sconfitta sul campo del Forte Colleferro.

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Frascati Scherma: Llavador trionfa… a casa, buoni piazzamenti nella prima prova Cadetti

Frascati (Rm) – Inizia a “carburare” la stagione schermistica e nel week-end appena messo alle spalle sono stati diversi gli atleti del Frascati Scherma che si sono disimpegnati in pedana. Ottime notizie arrivano dalla gara satellite andata in scena a Barcellona dove lo spagnolo Carlos Llavodor, che da tempo difende i colori del team tuscolano, ha ottenuto un convincente successo. In finale l’iberico ha piegato per 15-11 il canadese Van Haaster. Si era fermata ai quarti, invece, la corsa del brasiliano Guilherme Toldo e di Filippo Guerra, piazzatisi rispettivamente al quinto e all’ottavo posto e battuti dal polacco Siess (10-15) e dallo stesso Van Haaster (5-15).

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Rientrando in Italia, si è tenuta a Foggia la prima prova nazionale Cadetti con la sciabolatrice Amelia Giovannelli che ha ottenuto il miglior risultato della truppa frascatana chiudendo con un quinto posto più che positivo: ad estrometterla dalla competizione è stata la Del Sal della Gemina Scherma che ai quarti di finale ha vinto col punteggio di 15-12 e poi si è andata ad aggiudicare la prova. Buone le prestazioni anche per l’altro sciabolatore Cristiano Pucci (che ha chiuso sesto dopo aver perso ai quarti da Emanuele Nardella della Dauno Foggia) e per la fiorettista Ludovica Mancini (che ha terminato settima cedendo sempre ai quarti alla comense De Blasio). Nella prima prova nazionale paralimpica di scena a Busto Arsizio, ottimo l’esordio di Michela Fabbri che si è piazzata al secondo posto nella categoria B di fioretto, mentre Marco Negroni nella categoria A ha ottenuto un terzo posto di tutto rispetto nella sciabola e un doppio quinto con spada e fioretto. Infine a Conegliano si è disputata la prima prova Master che non ha visto risultati eclatanti da parte degli schermitori frascatani:

Greta Tamosiunaite ha ottenuto un settimo posto nel fioretto e un 22esimo nella spada, dove ha gareggiato anche la rientrante Elisa Cuscini chiudendo 28esima. Da segnalare pure l’ottavo posto di Federica Di Matteo nella sciabola e il 36esimo piazzamento di Mauro Gianfelice nella prova di spada.

Club Basket Frascati (serie B/f), Coppola sicura:

«L’obiettivo stagionale?

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Dipende tutto da noi»

Frascati (Rm) – La serie B femminile del Club Basket Frascati torna a vincere. Dopo il brutto scivolone sul campo della Tuscia, le ragazze di coach Marco Frisciotti hanno battuto 64-52 la Pallacanestro Roma nel match andato in scena sul campo amico domenica sera. «Abbiamo fatto una prestazione con alcuni alti e bassi, anche se il risultato non è mai stato in discussione – commenta la guardia/ala classe 1995 Sara Coppola – La cosa più importante, però, era tornare al successo dopo la precedente sconfitta e quindi siamo riusciti ad ottenere l’obiettivo». La Coppola è abbastanza determinata anche nel parlare degli obiettivi stagionali. «Dipende tutto da noi, dal modo in cui lavoriamo durante la settimana e ci esprimiamo nelle gare ufficiali. Abbiamo un bel gruppo con un giusto mix tra giovani e “grandi”: il campionato è sicuramente di livello importante, ma non c’è una favoritissima. Ci sono squadre molto ben attrezzate come Tuscia e San Raffaele, ma noi ce la possiamo giocare con tutti con la giusta concentrazione». L’ex

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atleta della Vis Aurelia, che aveva già fatto la serie B in passato, parla del suo inserimento all’interno del gruppo tuscolano. «Conoscevo poche ragazze di questo gruppo, ma sono stata accolta bene. Qui c’è un gruppo che ha creato una certa armonia dentro e fuori dal campo, sono contenta di farne parte. Quando è arrivata la chiamata del presidente Fernando Monetti, una volta sistemati alcuni impegni lavorativi e di studio, sono stata felice di intraprendere questa avventura:

abito nella zona nord di Roma e mi sobbarco diversi chilometri per venirmi ad allenare, ma lo faccio con piacere». La serie B rosa del Club Basket Frascati tornerà in campo fuori casa con la Smit, ma solo dopo un turno di riposo. «Giocare dà sempre un’emozione particolare e doversi fermare non è mai piacevole, ma può essere utile se si devono recuperare alcuni acciacchi»

conclude la Coppola.

Napoli, Castello Aragonese:

grande festa per il ritorno

di “Zeus in Trono”

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“Zeus in Trono” è tornato a casa da sabato 27 ottobre al Castello Aragonese di Baia (Na) del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, l’inaugurazione della mostra dal titolo “Il visibile, l’invisibile e il mare” si svolge all’interno della

“Polveriera” del Castello, e ad accompagnare nell’esposizione il simulacro ben undici statue inedite al pubblico che i visitatori potranno fruire.

Il Castello all’inaugurazione era gremito di flegrei tutti orgogliosi ed entusiasti del ritorno dell’opera di nuovo a casa, a festeggiare e dare il benvenuto a Zeus oltre al Direttore ad Interim, Paolo Giulierini, anche il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli Giovanni Melillo, il Capo di Gabinetto del Mibac, Tiziana Coccoluto, il Console generale degli Usa a Napoli, Mary Ellen Contryman, il sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, Ludovica Giugni, il magistrato americano di collegamento con l’Italia, Cristina Posa.

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La statua che rappresenta il dio greco era esposta fino al 2017 al Museum Getty di Los Angeles dopo che era finito in un giro di ricettatori, passando per i collezionisti londinesi e individuato per la prima volta in un servizio fotografico in Grecia, grazie alla diplomazia italiana ritorna nei Campi flegrei, farà parte di un’esposizione di capolavori di

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altissimo livello artistico provenienti tutti dai fondali del Parco Archeologico, di Cuma, da Miseno e dai giardini e degli ambienti di rappresentanza delle ricche domus che ne t e s t i m o n i a n o i f a s t i e l o s t i l e d i v i t a o p u l e n t e dell’antichità. L’allestimento è arricchito da filmati proiettati sulle pareti e grazie anche ad essi i fruitori attingeranno maggiori informazioni della storia della vita delle opere, un continuo dialogo che l’archeologia ulteriormente dà ai fruitori grazie alla tecnologia.

L e o p e r e s c u l t o r e e d i m a n i f a t t u r a s p e c i a l e p e r c h é commissionate per l’alta società romana, testimoniano che tra il II sec. a.C. e il V sec. d.C. i Campi Flegrei era il luogo di lusso fuori Roma dove si poteva risiedere. “GIUSTIZIA RIPARATIVA” cosi che l’ha definita Giovanni Melillo procuratore della repubblica, il ritorno di Zeus è una ferita che si rimargina con il suo ritorno nei Campi Flegrei arricchendo ulteriormente di tesori il Castello Aragonese di Baia di cui i lavori incominciarono nel 1495. In occasione dell’esposizione “Il visibile, l’invisibile e il mare” si è voluto raccontare anche il rapporto con la natura del tutto speciale del luogo, l’attività tellurica che ne hanno fatto una terra sempre “viva”e mutevole, e anche i romani ne erano consapevoli dei “Campi Ardenti”. Il bradisismo ha reso di questa terra anche la costa sottomarina un sito archeologico dando via ad un fantastico paesaggio archeologico sommerso che attira più sempre un maggior numero di visitatori.

La statua

Il simulacro è posto al centro della Polveriera e domina la scena con la sua imperiosità, sembra rivendicare di essere il dio sovrano di tutti gli déi e di tutto ciò che lo circonda.

La statua del dio greco, ovvero Zeus risale al I secolo a. C.

ed è alta 74 centimetri, è raffigurato seduto su di un trono seminudo e di aspetto maturo con barba e capelli folti, ha la mano destra sollevata ad impugnare uno scettro, mentre la

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sinistra forse reggeva un fulmine, attributi oggi perduti. Il seggio è munito di gradino ed è ad alta spalliera, con le estremità dei braccioli decorate da una sfinge e da una testa di ariete. Sul retro della statua in basso presenta un profondo incasso che favoriva la messa in opera della scultura, esposta all’interno di un sacello. Una parte della divinità è ricoperta da incrostazioni, corrosa dalle acque del mare che ne testimonia la sua lunga permanenza nei fondali, l’altra parte si presenta liscia e meglio conservata, con ogni probabilità è stata preservata dal fondale sabbioso.

Prima dell’inaugurazione della mostra il Direttore del Parco, Paolo Giulierini, ha illustrato l’attività dell’ente dalla nascita ad oggi, “Nove mesi di gestione del nuovo ente autonomo del Parco Archeologico dei Campi Flegrei sono stati impiegati per costruire la macchina amministrativa e gestionale, l’immagine coordinata, il sito – spiega il Direttore – Parallelamente abbiamo lavorato per perfezionare la progettazione e l’apertura prossima della Grotta di Cocceio e a moltissime attività didattiche e culturali che hanno caratterizzato la stagione del Parco. L’arrivo di Zeus scandisce simbolicamente la chiusura di questa prima parte dei lavori ed apre al rilancio in grande stile previsto per la prossima primavera. Rilancio che – continua Giulierini – si badi bene è ben visibile, già testimoniato da una sensibile crescita di pubblico e della presenza del nostro ente nelle principali fiere turistiche nazionali ed internazionali, nonché in grandi progetti di ricerca con Musei cinesi, Università italiane e internazionali. Anche la buona sorte ci premia – aggiunge il Direttore Giulierini – clamorose sono le scoperte del centro Jean Bérard, della Federico II, dell’Università L’Orientale e della Luigi vanvitelli nelle ultime campagne di scavo a Cuma. Fecondi sono i rapporti con i sindaci, impegnati con noi nella costruzione del Parco. Presto la nostra sarà al Rione Terra e di questo mi preme ringraziare il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia. Un ringraziamento infine alla precedente direttrice Adele Campanelli e al

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meraviglioso e volito staff dei Campi Flegrei. Si riparte con orgoglio”.

La singolare storia della statua “Zeus in Trono”

Con molta probabilità la statua di “Zeus in Trono” come concordano gli studiosi deriva dalle acque del golfo flegreo, considerate anche le sue condizioni. L’opera è stata esposta dal 1992 fino 2017 al “Getty Museum di Los Angeles” dopo che era finita in un giro di ricettatori. Nel 2012 attraverso l’analisi di un frammento di marmo ritrovato a Bacoli (Na), si è trovata una corrispondenza con lo spigolo del bracciolo del trono di Zeus: la Guardia di Finanza, attraverso un’immagine disponibile in rete, ha potuto sovrapporre virtualmente la particella riemersa alla statua diretta e successivamente, a marzo 2014, è stata esposta una verifica diretta e successivamente le analisi tecniche specifiche hanno determinato l’appartenenza e la provenienza. Attraverso attente indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, dal Pm Ludovica Giugni e dal Procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, è stato possibile arrivare all’individuazione della statua di Zeus al Getty, dopo diverse ricostruzioni e approfondimenti investigativi, legati a una banda di ricettatori di beni di lisso e opere d’arte intercettata in passato.

Grazie alle operazioni degli inquirenti e alle azioni di diplomazia della Magistratura e del Ministero dei Beni Culturali, la statua è ritornata a giugno 2017 al Museo archeologico Nazionale di Napoli e dal 27 ottobre Zeus fa il suo ritorno a casa.

Giuseppina Ercole

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Maltempo nel Lazio: morti, feriti e tanti danni.

Criticità a Roma, Anguillara, Castelli Romani e Frosinone

Il maltempo sta continuando a causare vittime, feriti, grossi danni e disagi in tutta Italia. Ma vediamo cosa succede nel Lazio.

Tragedia nel Frusinate e a Terracina

Due persone sono morte in seguito alla caduta di un albero che ha investito l’auto su cui viaggiavano a Castrocielo, in provincia di Frosinone. E’ di un morto e di una persona ferita gravemente il bilancio del maltempo a Terracina: un albero è caduto su un’auto in viale della Vittoria

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Raccomandazioni e previsioni

Fino alle 19 è prevista una situazione critica: sono attesi anche nel Lazio dai 100 ai 250 litri di acqua su metro quadro.

Su Lazio e Roma, in particolare, potranno verificarsi colpi di vento, trombe d’aria e alluvioni lampo. Informarsi se si abita in una zona con potenziale rischio alluvionale in seguito ad una eventuale esondazione corsi d’acqua che potrebbe avvenire tra le ore 17 di oggi e la giornata di domani Martedì 30 Ottobre

Roma nel caos

Forti disagi anche a Roma dove sono stati chiusi gli accessi al Colosseo, al Palatino e al Foro Romano. Acqua molto alta all’Idroscalo di Ostia a rischio evacuazione. La protezione Civile di Roma Capitale chiede di limitare gli spostamenti all’indispensabile. In considerazione del possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche delle prossime ore e per favorire la circolazione dei mezzi di soccorso

La metro A è stata chiusa nel tratto Battistini-Ottaviano. Per condizioni meteo avverso sono chiusi i cimiteri Flaminio e Laurentino, la linea C6 limita alla stazione Montebello, mentre la C8 all’ingresso di Laurentino.

Metro C interrotta nel tratto fra Grotte Celoni e Pantano a causa di un ostacolo finito sui binari a causa del vento forte. Lo riporta il servizio infoatac spiegando che e’ stato attivato il servizio di bus sostitutivi.

Feriti ad Anguillara Sabazia

Una donna è rimasta ferita dalla caduta di un ramo ad Anguillara Sabazia, mentre un vigile del fuoco ha riportato un infortunio ad una spalla durante un intervento su un albero pericolante.

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Castelli Romani in tilt

Non si contano le cadute degli alberi nel territorio dei Castelli Romani dove da questa mattina volontari e forze dell’ordine stanno cercando di tamponare tutte le emergenze.

Troppe. E tantissime sono le strade rimaste chiuse a causa della caduta degli arbusti.

Sfiorata la tragedia a Velletri dove fortunatamente le scuole erano chiuse oggi (lunedì 29 ottobre 2018). Un albero è caduto nel piazzale del Liceo Scientifico “A. Landi”

Ostruiti i passaggi in via della Selvotta, in via dei Cappuccini, sua via Appia dopo Galloro, all’ingresso di Genzano e ad Ariccia dopo il comprensorio di Monte Gentile, all’altezza del Centro spirituale Divin Maestro.

Caduta di Alberi e danni anche ad Albano e Cecchina. Un albero è caduto sulla linea elettrica a Cecchina della linea ferroviaria Roma-Velletri ha causato l’interruzione del traffico ferroviario. Interruzione anche tra Ciampino e Frascati dove ci sono pullman sostitutivi. Il consigliere metropolitano (Pd) Massimiliano Borelli ha postato le immagini su Facebook. Impressionante come oltre all’albero si sia completamente piegato gran parte dell’asfalto

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Situazione critica anche in via Maremmana a San Cesareo dove la circolazione è paralizzata a causa della caduta degli alberi

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Caduta alberi anche sulla strada tra Castel Gandolfo e Marino

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Sul lungolago di Castel Gandolfo lo scenario è critico. Ci sono alberi spezzati e forti raffiche di vento come si può vedere dal video postato da un ristoratore su via dei Pescatori

https://www.osservatoreitalia.eu / w p -

content/uploads/2018/10/video-15 40828027.mp4

Anguillara Sabazia, Manciuria su sicurezza scuole:

“Casellario no, ma su

Agibilità Anselmo sia

coerente”

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ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “L’ordinanza di archiviazione sbandierata dalla sindaca Anselmo rasenta il ridicolo, come suo solito altera i concetti a proprio uso e consumo per nascondere – lei tutt’ora sospesa in attesa di giudizio da p a r t e d e l M o v i m e n t o – c o n t r a d d i z i o n i e i n c a p a c i t à amministrative insite della propria azione di governo: parole al vento, dal momento che a tutt’oggi i plessi scolastici di Anguillara sono privi di vulnerabilità sismica e conseguente agibilità. E questo nonostante le false promesse di chiuderle, in caso di assenza, pronunciate in campagna elettorale”.

C o m m e n t a c o s ì S e r g i o M a n c i u r i a , P r e s i d e n t e d i AnguillaraSvolta, la pubblicazione della decisione del Gip che dispone l’archiviazione per il reato ex 328 Cpp che riguarda rifiuto o omissione in atti d’ufficio.

Anguillara, verifica vulnerabilità sismica scuole: il Comune rimanda. Manciuria pronto alla denuncia

“Dalla lettura del dispositivo – rileva il referente sabatino

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– appare evidente che i presupposti per la prosecuzione delle indagini contenute nei capi 1 e 3 avrebbero potuto perfezionarsi solo attraverso una formale messa in mora per non aver risposto nei termini (alla faccia della tanto decantata trasparenza del Movimento), mentre sulla vulnerabilità sismica – della quale il “preparatissimo”

sindaco pentastellato non conosceva l’esistenza sino alla personale richiesta di accesso atti risalente al settembre 2016 (successivamente la tragedia di Amatrice) – essendo attività istruttoria estremamente complessa non può certo essere ultimata nei tempi richiesti (trenta giorni).

Purtroppo per la malcapitata e strepitante diversamente amministrazione, noi apprendiamo velocemente e in data 26 Ottobre 2018 prot. 35342 abbiamo presentato nuova istanza di accesso atti con messa in mora, atteso che il Giudice in questa eventuale nuova occasione non potrà fare a meno di verificare che sono decorsi ben 20 mesi dalla prima determina (DD 319 del 13 Dicembre 2016) revocata per accatastare gli immobili, e oltre 12 mesi dal conferimento incarico (DD 408 del 26 Ottobre 2017).

“Sorvolando sulle fasulle promesse elettorali – continua l’esponente politico – ancora una volta evidenziamo l’uso della menzogna sulle effettive azioni del sottoscritto, confermando che è facile dimostrare la prima verifica sulla agibilità delle scuole risalente addirittura al 23 Settembre 2013. Piuttosto, invece di lasciare i glutei rigorosamente incollati alle poltrone “senza se e senza ma” qualcuno, da bravo adepto rispettoso del regolamento M5S sulle condanne passate in giudicato dovrebbe, coerentemente alle sue idee, promuovere la sfiducia.

E farebbe ancora meglio a pubblicare le sortite con volantini subdoli, risalenti solo al 2015 (come se i problemi della scuola prima non fossero all’ordine del giorno) che gli hanno fruttato lo scranno. Siamo certi che costui mentirebbe anche di fronte alla vergogna assoluta di rileggere ciò che

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dichiarava pubblicamente.

Come sostiene un proverbio Zen – conclude Manciuria– se hai ragione non hai bisogno di gridare. Come fu nel caso dell’annuncio della pubblicazione del casellario (contenuto nel fascicolo di indagine) mai avvenuta, l’unico modo di smentire sulla sicurezza è pubblicare oggi stesso l’esito delle vulnerabilità sismica e l’agibilità dei plessi scolastici di Anguillara”.

Bomba d’acqua su Follonica:

cadono alberi su linee elettriche, allagato sottopasso

FOLLONICA – Dopo una bomba d’acqua che ha interessato la zona Nord della provincia di Grosseto, si è completamente allagato il sottopasso del Cassarello a Follonica Est (Grosseto) mentre la zona di Filare, a Gavorrano (Grosseto) è senza energia elettrica a causa della caduta di alcuni alberi sulle linee

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elettriche.

I tecnici E-distribuzione sono al lavoro per ripristinare il disservizio. Al lavoro quattro squadre dei vigili del fuoco.

Sono 72, al momento, gli interventi in coda dei pompieri per alberi e rami caduti e cantine allagate.

Si sta ancora lavorando per togliere gli alberi che si sono abbattuti sulle case a Punta Ala mentre la viabilità nella provinciale è stata ripristinata.

Guidonia, momenti di panico:

cade un albero a 50 metri dalla scuola di via Marco Aurelio

A Guidonia centro è caduto un albero proprio vicino a una

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scuola. Ci sono stati momenti di panico, il maltempo non ha risparmiato disagi agli automobilisti e pedoni: “Poteva succedere una disgrazia” commentano su Facebook. E qualcuno posta le fotografie: “Ecco perché ieri ho chiesto al sindaco di chiudere le scuole – scrive su Facebook Emanuele Di Silvio, pubblicando alcune fotografie – 50 m dall’entrata della scuola di via Marco Aurelio, ecco perché esistono i bollettini della protezione civile ed ecco perché é meglio un giorno di scuola in meno che possibili tragedie”.

Merkel pronta a rinunciare alla guida del partito: flop elettorale ad Assia

La cancelliera tedesca Angela Merkel sarebbe disponibile a rinunciare alla guida del suo partito, dopo le pesanti perdite elettorali in Assia, al prossimo congresso della Cdu di dicembre: lo riferiscono fonti vicine al partito, come riporta Dpa.

Le urne dell’Assia consegnano l’ennesimo schiaffo ad Angela

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Merkel, come ampiamente previsto dai sondaggi: la Cdu perde oltre dieci punti, tocca il risultato peggiore dal 1966 e vede trionfare gli alleati Verdi. Eppure i primi dati non configurano un terremoto politico e i cristiano-democratici si sforzano subito di contenere i temuti contraccolpi sul governo a Berlino. Che si misureranno comunque a partire da domani.

L’uscente Volker Bouffier, fedelissimo della cancelliera, continuerà a governare la regione di Francoforte e nel suo bilancio chiarisce subito che nessuna coalizione potrà essere fatta contro la Cdu. Proprio come in Baviera, potrebbe anche non servirgli un terzo alleato, nonostante le avances dei l i b e r a l i . V e r i s c o n f i t t i d e l l a s e r a t a s o n o i socialdemocratici, che tuttavia trattano il risultato con cautela. Chiedono che l’Unione smetta di litigare (un modo implicito per puntare il dito contro Horst Seehofer, il ministro bavarese che ha mandato in crisi il governo due volte in pochi mesi) e annunciano verifiche sulla possibilità di continuare a lavorare insieme. Ma non è una vera messa in discussione della Grosse Koalition. Anche perché, se l’alleanza saltasse davvero, lo scenario più plausibile sarebbe il voto, che in questa fase potrebbe rivelarsi fatale per il partito di Andrea Nahles e Olaf Scholz. Di fronte a una caduta di quasi 11 punti – stando alle prime proiezioni, la Cdu avrebbe il 27,2% (nel 2013 presero il 38,3) – Bouffier ha saputo immediatamente guardare il bicchiere mezzo pieno: “È una serata dai sentimenti contrastanti. È doloroso pensare ai voti perduti, ma abbiamo anche visto che lottare vale la pena.

Avevamo due obiettivi: restare la prima forza politica del Land e ottenere che nessuna coalizione fosse possibile contro di noi. Li abbiamo raggiunti entrambi”. Una reazione in linea con la segretaria generale Annegret Kramp-Karrenbauer, la quale si è congratulata per aver “evitato la coalizione rosso- rosso-verde”.

Esultano nelle stesse ore gli ecologisti, dati al 19,6%

(11,1%): “L’Assia non è mai stata così verde prima d’ora”, ha affermato Annalena Baerbock, che condivide la presidenza con

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Robert Habeck. Siamo felici di questo storico miglior risultato dei verdi in Assia”, ha aggiunto, rendendo onore al ministro dell’Economia uscente, Tarek Al Waziri, che ha guidato il partito al trionfo di stasera. Di “sconfitta amara”

ha parlato invece il candidato di punta dei socialdemocratici, Thorsten Schaefer-Gumbel, che ha visto il partito scivolare al 19,6% (dal 30,7 del 2013), in un testa a testa con i verdi, che si confermano tendenzialmente in grado di diventare seconda forza politica tedesca. Fra i vincitori indiscussi della serata c’è poi l’ultradestra di Afd, che entra nel parlamentino del Land (ed è presente così in tutti e 16) con un risultato a due cifre, il 12,8% (l’altra volta fallì l’obiettivo e restò al 4,1). Festeggiano anche i liberali che con il 7,8% (avevano il 5) potrebbero esser decisivi, e si mettono a disposizione per la coalizione Giamaika. Ma nel corso della serata si potrà capire se la coalizione nero-verde uscente possa farcela anche da sola, sia pur per una manciata di voti. Chiuse le urne in Assia, i problemi tornano adesso a Berlino, dove i partiti della Grosse Koalition dovranno elaborare la punizione dell’elettorato, ed evitare le “scosse”

che secondo Wolfgang Schaeuble avrebbero potuto provocare il

“grande cambiamento”. Lo scenario che non conviene quasi a nessuno.

Acireale: violenza sessuale

di gruppo nel parcheggio di

una discoteca

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ACIREALE – La Procura della Repubblica di Catania ha condotto indagini, delegate alla Compagnia Carabinieri di Acireale, a conclusione delle quali i militari dell’Arma eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Catania, nei confronti di due persone di Acireale, ritenuti responsabili del reato di violenza sessuale di gruppo.

L’attività d’indagine veniva avviata a seguito della querela presentata dalla persona offesa, la stessa rappresentava di essere stata vittima di una violenza sessuale, avvenuta nel parcheggio di una nota discoteca estiva catanese nel mese di Luglio u.s., al termine di una serata danzante.

Gli accertamenti investigativi, immediatamente avviati, hanno permesso di ricostruire l’accaduto e di riscontrare la veridicità di quanto denunciato dalla giovane ragazza.

Quest’ultima, infatti, avvicinata nel corso della serata da un conoscente di Acireale, veniva accompagnata presso il parcheggio della discoteca con l’espediente di essere r i a c c o m p a g n a t a a c a s a e , u n a v o l t a s a l i t a a b o r d o dell’autovettura di uno degli indagati, subiva la violenza sessuale poi denunciata.

Le attività tecniche di intercettazione telefonica ed ambientale, nonché le testimonianze rese dalle persone informate sui fatti, alcune delle quali presenti in discoteca al momento dell’accadimento dei fatti, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli odierni indagati in ordine al reato contestato.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, pertanto, gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza”.

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Maltempo: allerta in Veneto.

Preoccupazione per il Bellunese

VENETO – Allerta maltempo in Veneto, con i vigili del fuoco e Protezione Civile pronti ad intervenire,anche se, per ora, non sono segnalate particolari criticità, se non emergenze locali.

Come a nell’Agordino e nella Val Belluna dove ieri c’è stata una pioggia intensa (200 millimetri) che ha portato a vari smottamenti e diffusi allagamenti da parte di torrenti, le cui esondazioni hanno coinvolto case e strade.

Solo il bellunese ha registrato 120 interventi dei pompieri sui 330 totali fatti in Veneto. Sono sotto costante osservazione il fiume Tagliamento per la probabile piena e il torrente Posima nel vicentino che è esondato costringendo a lasciare la propria casa alcune famiglie. Sotto controllo anche il fiume Brenta e il fiume Bacchiglione.

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Per adesso la Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Veneto non segnala emergenze particolari, pur r i f e r e n d o c h e l a ‘ m a c c h i n a ’ è p r o n t a a d o g n i evenienza. Apprensione a Venezia per le previsione del Centro Maree che indica una massima di 150 cm per le ore 14.

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