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Piano Triennale Offerta Formativa D.D. E. ARCULEO - PA. Triennio

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Academic year: 2022

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Offerta Formativa

D.D. E. ARCULEO - PA

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delibera n. 41

Anno scolastico di predisposizione:

2021/22

Periodo di riferimento:

2022-2025

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INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

1.

 

LE SCELTE STRATEGICHE

2. Priorità strategiche e priorità

finalizzate al miglioramento degli esiti 1.

 

L'OFFERTA

FORMATIVA 3. Insegnamenti attivati 1.

 

ORGANIZZAZIONE 4. Organizzazione 1.

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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

  Il Territorio e il contesto: opportunità e vincoli  

La D. D. Statale ”E. Arculeo” è ubicata nel territorio della IV circoscrizione e precisamente nella zona chiamata Villa Tasca, la presenza di caserme dell’Esercito e della Polizia di Stato, dell’Ospedale Militare, dell’Ospedale “Ingrassia”, dell’Istituto Zooprofilattico, dell’A.S.P. 6, degli Uffici Comunali della Circoscrizione, nonché di vari esercizi commerciali e della grande distribuzione ha prodotto e continua a produrre una richiesta continua di abitazioni che, saturato il territorio di Villa Tasca, ha favorito l’urbanizzazione di quello lungo l’asse di Corso Calatafimi, oltre l’incrocio con Viale della Regione Siciliana, denominato Mezzomonreale, ed ha dato vita tra gli anni ‘80/’90 al XIV quartiere di Palermo, Villa Tasca-Mezzomonreale.

Il territorio nel complesso è ben servito da servizi pubblici e privati:  tram e  autobus collegano il territorio con tutta la città e con l’entroterra provinciale; palestre, centri di aggregazione, chiese, oratori, negozi di vario genere e grandi catene di distribuzione rendono il quartiere autosufficiente. Vicino alla scuola ci sono le piste di atletica, la piscina e i campi sportivi del CUS, il parco Villa Tasca. L'incidenza di studenti con cittadinanza non italiana è molto bassa, ma  essi rappresentano ugualmente un arricchimento per l’intera comunità. Gli studenti presentano una provenienza socio-economica e culturale di livello medio. Molti

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genitori posseggono un diploma di scuola superiore o una laurea e sono impiegati nel settore terziario, una minoranza invece svolge il lavoro di commerciante o operaio. Vi è anche una buona percentuale di mamme lavoratrici. I bambini sono molto seguiti dai genitori, che tengono ad avere un rapporto collaborativo e dialettico con la scuola.

Il tessuto urbano che insiste sul territorio in cui è ubicata la scuola consta di due parti che si sovrappongono completandosi: gli assi Corso Calatafimi-viale della Regione Siciliana e l’agglomerato di case popolari di Villa Tasca, che negli anni ’50 diede inizio all’urbanizzazione di lotti appartenenti alla famiglia Tasca-Lanza che vennero ceduti al Comune di Palermo.

Le famiglie di operai che vi si stabilirono s’impegnarono nel riscatto sociale dei propri figli, investendo nei loro studi; così, non solo la scuola divenne un importante punto di riferimento, ma godeva di prestigio e rispetto, rappresentando la promessa di un futuro migliore. Nel tempo il nucleo sociale è cambiato, trasformandosi in un ceto impiegatizio con un reddito sicuro e anche spesso prestigioso. Persiste ad oggi un forte senso di appartenenza al territorio, che contraddistingue la popolazione del quartiere, e genitori e nonni sono orgogliosi che i bambini frequentino la “loro” scuola. Negli ultimi anni si registra un tasso di disoccupazione maggiore rispetto al  passato ed un evidente calo della natalità.

Nel quartiere sono poche le strutture culturali e si sente la mancanza dell’importantissimo spazio verde e di aggregazione che era costituito dal Parco "Ninni Cassarà", per il momento chiuso per la bonifica del terreno, e dove la scuola, di concerto con il Comune, ha organizzato in passato importanti manifestazioni (Festa della Primavera, attività ludico-sportive, etc.).

La nostra Istituzione scolastica collabora attivamente con diversi soggetti presenti nel territorio.

 

L’utenza della nostra scuola è costituita in buona parte da alunni che vivono nel territorio e provengono da un contesto sociale eterogeneo. Alcune famiglie non sono residenti nel

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quartiere di ubicazione della scuola, ma vi lavorano, pertanto alcuni allievi sono impossibilitati a seguire le attività pomeridiane extracurriculari organizzate per l’ampliamento dell’offerta formativa.

Rappresenta inoltre un vincolo la presenza, anche se in minoranza, di alcune famiglie con una basso livello culturale e una scarsa fiducia nella scuola come agenzia educativa e formativa.

Lo svantaggio socio-economico di una parte dell’utenza e l'aumento della disoccupazione limiterebbero le iniziative di ampliamento dell'azione formativa realizzate con il contributo delle famiglie (visite guidate, studio di uno strumento musicale, partecipazione a spettacoli teatrali, etc.), ma in genere questo problema viene superato perché la comunità scolastica tutta individua e si fa  carico delle situazioni di maggiore fragilità; tuttavia occorrerebbe che il fondo di funzionamento dell'Istituzione scolastica venisse incrementato per dare una risposta più certa ai bisogni emergenti.

La presenza nel territorio di uffici, dell’istituto Zooprofilattico e di caserme comporta anche l’iscrizione di alunni provenienti da altri territori perfino extraurbani.

La scuola sostiene attivamente l’interazione e l’integrazione di qualche alunno con radici culturali diverse provenienti anche da paesi extracomunitari.

Quasi tutte le famiglie partecipano attivamente alla vita della comunità educante, ne condividono le iniziative, credono nel rapporto scuola-famiglia, seguono il processo di apprendimento-formazione dei propri figli.

I genitori, in linea di massima, curano la crescita fisica dei bambini, molti dei quali frequentano palestre, scuole di danza, piscine e campi di calcio presenti nel territorio e gestiti da enti pubblici e privati.

Non mancano purtroppo famiglie con disagi socio-culturali e problematiche di vario genere. I docenti, individuati i disagi, hanno sempre cercato di dedicare ai bambini provenienti da queste famiglie la massima attenzione, protezione e cura, ricorrendo anche all’ausilio di personale specializzato; infatti la scuola fa riferimento all’Osservatorio di area distretto 11, insediato nell’Istituto Comprensivo “Antonio Ugo”.

All’interno del distretto 11, di cui fanno parte le scuole dei quartieri Cuba – Calatafimi/

Zisa/Monreale, si è creata la REP (rete di educazione prioritaria) a cui fanno riferimento le scuole facenti parte del Distretto per condividere ed affrontare in maniera sinergica le problematiche degli alunni a rischio di dispersione. La REP interviene nella lotta alla

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dispersione attraverso aiuti alla famiglia, sostegno alla genitorialità, consulenza ASP, servizi sociali, consulenza psicopedagogica  dell’OPT.

La scuola dell’Infanzia, oltre le dieci sezioni del plesso Donaudy è costituita da quattro sezioni di scuola dell’Infanzia statale ospitate presso il plesso “Giuseppe Di Matteo” di via Enea Rossi n.6, e da una sezione a tempo normale ospitata presso il Centro Sociale di via Palmerino n. 1.

L’utenza scolastica del plesso Giuseppe Di Matteo proviene esclusivamente dal territorio limitrofo al plesso e cioè la zona di Corso Calatafimi, oltre il Viale della Regione Siciliana. Tali alunni, nella quasi totalità, non permangono nel Circolo Didattico per la frequenza della Scuola Primaria.

Le quattro sezioni di scuola dell’infanzia Di Matteo operano all’interno del “Polo educativo Di Matteo”, un polo educativo per l’infanzia, prima attuazione in via sperimentale del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni voluto dal D.lgs. 165/17.

   

 

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LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ STRATEGICHE E PRIORITÀ FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI

  PRIORITA' STRATEGICHE

 

       

 1.    Finalità principale dell’azione della nostra Istituzione scolastica continuerà ad essere oggi più che mai il successo formativo per tutti e per ciascuno (DPR 275/99, L.107/2015),

fornendo agli alunni gli strumenti culturali per la cittadinanza attiva;

2.    obiettivi sono l’alfabetizzazione culturale di base, l’educazione plurilingue e interculturale, l’educazione al patrimonio culturale per una prima comprensione del mondo, lo sviluppo del pensiero scientifico-matematico e del pensiero computazionale, la valorizzazione della creatività e dell’espressione artistica, l’armonico sviluppo di mente e corpo;

3.    I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività scolastiche ed extrascolastiche, già definiti nel Piano triennale 2019/2022 sono stati rivisti, alla luce delle nuove esigenze formative e relazionali emerse a seguito dell’emergenza pandemica; al fine di colmare il divario socio-culturale tra gli studenti che la pandemia ha contribuito ad accentuare, il Collegio dovrà dare immediate ed efficaci risposte ai differenti e variegati bisogni relazionali e formativi emersi. In particolare si ritiene di

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dovere sottolineare i seguenti punti:

      Centralità dell’allievo e individualizzazione dell’insegnamento;

      Attenzione ai bisogni didattici e formativi dei discenti con svantaggi socio-economici e

culturali;

     Attenzione ai bisogni relazionali, sociali, psicologici e motivazionali di tutti i discenti;

     Recupero dei livelli di apprendimento non adeguatamente consolidati al termine dei

precedenti anni scolastici, anche come conseguenza dell’emergenza sanitaria in corso;

     Predisposizione di Piani di apprendimento individualizzati per il raggiungimento dei livelli di

apprendimento di cui al punto precedente;

     Potenziamento delle competenze per le fasce di eccellenza;

     Integrazione tra le discipline;

     Integrazione delle modalità didattiche in presenza con le modalità didattiche a  distanza,

qualora necessarie;

     Apertura al territorio;

     Attenzione a tutte le attività e i progetti che permetteranno di scoprire i talenti degli alunni;

     Particolare apertura verso tutte le forme artistiche sia prendendo in considerazione

proposte di ampliamento dell’offerta formativa provenienti dall’esterno, sia con iniziative e progetti interni all’Istituzione;

4.    il curricolo prevede lo sviluppo di quattro competenze chiave irrinunciabili: competenze sociali e civiche (in particolare quelle legate ai temi dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile), competenze digitali, imparare ad imparare, spirito di iniziativa ed imprenditorialità;

5.    Sarà potenziata anche la competenza multilinguistica, in particolare attraverso lo studio di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL).

6.    Sarà riservata particolare attenzione alla disciplina di Tecnologia, così come previsto dalle Indicazioni nazionali del 2012, consolidando le competenze informatiche acquisite dagli alunni grazie alle attività di DAD;

7.    L’autonomia scolastica fornisce straordinari strumenti di intervento, ma sarà possibile tradurli in strumenti efficaci solo se tutta la comunità scolastica riconoscerà la necessità di dare “senso” all’attività svolta in classe (vedi il documento di lavoro “L’autonomia scolastica per il successo formativo” pubblicato dal Miur con Decreto Dipartimentale n. 479 del 24 maggio 2017), solo in tal modo sarà possibile evitare la noia, lo scoraggiamento e la disaffezione che sono i veri ostacoli all’apprendimento significativo;

8.    E' stato realizzato un collegamento stringente fra il Piano dell’offerta formativa e le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV): punto di raccordo fra i due documenti è costituito dal Piano di miglioramento, che farà parte

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integrante del PTOF. La nostra scuola dalla valutazione dovrà partire, attraverso essa dovrà migliorarsi e ad essa dovrà tornare, in un processo continuo di crescita; e anche quest’anno l’autovalutazione si concluderà con la rendicontazione sociale, renderemo cioè conto dei risultati raggiunti in relazione alle priorità ed ai traguardi individuati.

9.    È stato individuato, come strumento fondamentale per monitorare lo stato di avanzamento delle azioni di miglioramento progettate nel PDM, l’espletamento di prove comuni per classi parallele e l’elaborazione di rubriche di valutazione comuni;

10.        Scelte strategiche all’interno del PTOF, al fine di eliminare le criticità rilevate nel RAV

ed evidenziate dalle prove INVALSI dell’a.s. 2020/2021, sono:

o    la progettazione di  una didattica efficace ed inclusiva, incentrata sul fare, che sappia far tesoro delle competenze acquisite da studenti e docenti durante la DAD;

o    la selezione di criteri efficaci per la formazione di classi equi-eterogenee;

o    il coinvolgimento delle famiglie nelle azioni da mettere in campo ed il sostegno alla genitorialità;

o    l’impegno a colmare prima possibile il digital divide, che rischia di costituire sempre più il vero discrimine tra classi sociali:

o    l’attenzione alla tempestiva individuazione di eventuali specifiche motivazioni a cui ricondurre il mancato raggiungimento degli obiettivi (disturbi specifici dell’apprendimento, bisogni educativi speciali, disabilità);

o    la valorizzazione del Piano annuale per l’inclusione (PAI);

o    la revisione del piano annuale della formazione dei docenti, prevedendo in particolare corsi di formazione sull’utilizzo di metodologie didattiche innovative e sulla capacità di promuovere in aula un clima relazionale funzionale all’apprendimento;

o    la condivisione di strategie e materiali tra colleghi e colleghe, facendo tesoro delle esperienze maturate in tempo di DAD;

o    la promozione di progetti ed interventi di recupero/potenziamento (vedi RAV);

o    la valorizzazione di strategie metodologiche attive, fondate sul tutoraggio tra pari e sull’apprendimento cooperativo;

o    la giusta attenzione ai tempi di attenzione dei bambini, alternando le attività didattiche ai momenti ludico-motori;

o    la predisposizione di ambienti di apprendimento efficaci:

    “ambienti fisici”, curando la disposizione delle aule

     “ambienti strumentali”, utilizzando tutte le potenzialità che le TIC e i laboratori offrono alla didattica costruttivista e costruzionista;

    “ambienti pedagogici”, utilizzando metodologie didattiche innovative, centrate sul learning by doing (Dewey), sulla centralità dell’alunno (Claparède), mirando alla

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socializzazione mentre si apprende attraverso il Cooperative learning e la peer education anche a distanza, utilizzando i laboratori del fare, l’educazione pro sociale, il Debate, etc.

    “ambienti affettivi”, che devono essere caldi, stimolanti, gratificanti; solo se si sente amato ed ha superato i suoi bisogni primari, l’alunno infatti può disporsi in maniera efficace all’apprendimento;

11.    Saranno realizzati interventi di didattica digitale integrata, secondo quanto previsto dal Piano scolastico per la didattica digitale integrata, ad integrazione o in sostituzione della modalità in presenza, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio, per decisione delle autorità competenti, con la finalità di garantire il successo formativo degli alunni e la continuità dell’azione educativo-didattica, tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli alunni, in particolar modo di quelli più fragili.

12.    Anche per la didattica a distanza, proprio come per quella in presenza, si presterà cura alla costruzione di un “ambiente di apprendimento”, che sia  non solo fisico, ma anche e soprattutto relazionale, e che sia creato, alimentato e rimodulato di volta in volta;

13.    La progettazione della didattica in modalità digitale assicurerà la sostenibilità delle attività proposte e un generale livello di inclusività, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione di quanto solitamente viene svolto in presenza;

14.    Si terrà conto delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

15.    I progetti e le attività sui quali utilizzare i docenti dell’organico dell’autonomia/potenziamento fanno esplicito riferimento a tale esigenza: CLIL, pianoforte/coro, recupero/potenziamento alla scuola dell'infanzia ed alla scuola primaria;

16.    Saranno progettate attività extracurricolari che possano essere proficuamente realizzate in presenza o da remoto, tenendo conto dell’emergenza sanitaria in corso, e che siano al contempo coerenti con la programmazione didattica della classe, tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dalle famiglie e soprattutto delle priorità individuate nel RAV;

17.    per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, sia quelli curriculari che quelli extracurriculari, saranno indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza;

18.    Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascuna disciplina, l’attività didattica di

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tutte le classi perseguirà:

     il potenziamento della conoscenza della lingua straniera, anche ricorrendo

all’insegnamento di una disciplina non linguistica in L2, e della conoscenza della culture del paese in cui tale lingua viene usata;

     il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, dell’uso delle nuove

tecnologie;

     il potenziamento delle competenze di educazione civica e cittadinanza attiva, anche sul

web, attraverso la riflessione sulla netiquette.

19.    Si punterà alla valorizzazione delle eccellenze;

20.    La scuola dell’infanzia non solo è parte integrante del percorso formativo unitario, ma ha messo in rilievo la sua funzione centrale nella costruzione di una società inclusiva, capace di offrire pari opportunità a tutti e di contrastare la marginalità sociale: la cittadinanza attiva, infatti, pone le sue radici nell’acquisizione del linguaggio e nell’apprendimento precoce delle regole della convivenza civile;

21.    Pertanto, la scuola dell’infanzia dovrà contribuire, nel triennio, alla realizzazione effettiva del curricolo verticale: in questa sezione scolare saranno messi al centro dell’apprendimento l’operare del bambino, la sua corporeità, le sue azioni, i suoi linguaggi;

tra le finalità fondamentali della scuola dell’infanzia, oltre a “identità”, “autonomia”,

“competenze”, è anche “cittadinanza” (prime regole del vivere sociale, educazione ambientale, cittadinanza digitale e ricerca di risposte alle domande di senso dei piccoli alunni).

22.    Verrà promosso e ulteriormente potenziato il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni all’interno del Polo per l’infanzia “G. Di Matteo”, attraverso la cooperazione con la scuola dell’infanzia comunale e la “Cittadella dell’infanzia”

nel quadro di uno stesso percorso educativo;

23.    Ai sensi dell’art.1 comma 7 della legge 107/2015 si selezionano le seguenti priorità riferite alle lettere:

a.        valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonche' alla lingua inglese:  la nostra scuola utilizza la metodologia Content language integrated learning;

b.        potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche: attraverso il

coding e la robotica per la promozione delle discipline STEM;

c.         (potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali): nell’ambito del

progetto D.M. 8/11 la nostra scuola prosegue la sua tradizionale vocazione musicale

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con il potenziamento della disciplina musica attraverso le lezioni di pianoforte e coro per gli alunni che ne facciano richiesta e che dimostrino attitudini specifiche; per quest’anno le lezioni di coro saranno sospese per motivi di contenimento del contagio;

d.        Accanto alla formazione culturale, il Piano dell’Offerta Formativa ha come “orizzonte di

riferimento” le Competenze chiave per l’apprendimento permanente assunte dalle nuove Raccomandazioni del Consiglio d’Europa nel 2018: tra esse la resilienza e la capacità di adattarsi ai cambiamenti, la sostenibilità, la non violenza e la Cittadinanza globale, la legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità (vedi il documento MIUR

“Indicazioni nazionali e nuovi scenari”); mirando a tali competenza viene realizzato il curricolo di educazione civica, introdotto dalla legge 20 agosto 2019 n. 92,  non solo alla scuola primaria, ma anche alla scuola dell’infanzia;

e.         (sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali):

verrà data prosecuzione al progetto legalità e al progetto di educazione ambiente attraverso la metodologia del Service learning, entrambi in rete con istituti e soggetti vari del territorio.

  PRIORITA' finalizzate al miglioramento degli esiti

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, accessibile direttamente dalla homepage del sito MIUR  www.istruzione.it.

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Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

 Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

 Migliorare i risultati di Italiano e Matematica  delle classi seconde nelle prove standardizzate, cercando di colmare il gap causato dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria.

Ridurre la varianza degli esiti fra le classi, acuita dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria in corso..

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

 Avvicinarsi ai risultati di Italiano e Matematica delle classi seconde delle scuole con lo stesso ESCS della regione.

  Contenere la varianza fra le classi, avvicinandosi alla tendenza registrata da Invalsi per le scuole con lo stesso ESCS della regione.

 

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

“La nostra scelta scaturisce dalla riflessione sugli esiti delle prove INVALSI [dell'a.s. 2020/21], poiché si evidenzia  tra le classi seconde una certa varianza,  acuita dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria in corso: didattica a distanza nel primo anno, mancanza di stimoli culturali  extracurricolari, limitazione delle metodologie didattiche laboratoriali, sdoppiamento forzato delle classi su base volontaria. Pertanto occorre realizzare interventi mirati a diminuire la predetta varianza tra e dentro le classi ed innalzare i livelli di competenza degli alunni. Inoltre, si osserva in generale che i risultati in Italiano e in Matematica nelle prove standardizzate delle classi seconde risultano un poco inferiori rispetto alla media regionale e  nazionale delle scuole con background socio-economico confrontabile per i motivi su esposti. Sarà utile, quindi, definire strategie di miglioramento che innalzino i livelli di competenza linguistica e logico-matematica dei nostri alunni".

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

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Definire in seno ai Dipartimenti di ambito linguistico e di ambito scientifico una progettazione mirata al recupero delle carenze rilevate in Italiano e in Matematica nelle prove standardizzate delle classi seconde;

Promuovere e sviluppare strategie e metodologie innovative e in particolare attività laboratoriali per il raggiungimento di obiettivi comuni (apprendimento cooperativo, tutoraggio tra pari, uso delle TIC e del coding, prove di realtà);

Realizzare interventi di recupero e di rinforzo curricolari, gestiti in forma laboratoriale, per le discipline linguistiche e logico-matematiche;

Formare le classi prime con criteri che garantiscano la maggiore equi-eterogeneità possibile;

Realizzare incontri di formazione, soprattutto nella modalità dell'autoaggiornamento e dello scambio di buone pratiche tra docenti, per diminuire la varianza tra e dentro le classi ed innalzare i livelli di competen

za degli alunni, con specifica riflessione sui quadri di riferimento INVALSI e sulla didattica per competenze.

 

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

Il punteggio medio di Italiano  raggiunto dalla scuola nelle prove INVALSI [dell'a.s.2020/21] risulta  superiore rispetto a quello delle scuole con background socio- economico e culturale simile per le classi quinte. Positivi anche i risultati di matematica per le classi quinte;

Il punteggio medio di Inglese nelle competenze di listening è nettamente superiore rispetto a quello delle scuole con background socio-economico e culturale simile, e dunque l'effetto-scuola è decisamente positivo. Anche nelle competenze di reading i risultati sono positivi e gli alunni si collocano su un livello di competenza A1.  La percentuale di cheating quest'anno [2020/2021] risulta quasi nulla: gli insegnanti si sono impegnati per ottenere una fotografia reale delle competenze degli alunni. 

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Ed i seguenti punti di debolezza:

Il punteggio medio di Italiano e di Matematica  raggiunto dalla scuola nelle prove INVALSI [dell'a.s.2020/21] risulta  inferiore rispetto a quello delle scuole con background socio-economico e culturale simile per le classi seconde, che hanno risentito sensibilmente degli effetti della didattica a distanza nel corso del primo anno. Anche la varianza fra le classi nelle seconde ha risentito degli effetti dello sdoppiamento forzato  delle classi causa emergenza sanitaria, realizzato in tempi rapidi e su base volontaria;

Si rileva anche una differenza nei risultati interni alla scuola: emergono variazioni di esiti tra le classi sia di uno stesso plesso, che tra i plessi, soprattutto nelle classi seconde, dove la varianza tra le classi in Italiano e Matematica  è superiore alla media nazionale;

Il background di alcune classi risente del momento di crisi economica e culturale nazionale, pertanto anche gli stimoli a cui gli alunni erano solitamente esposti si sono ridotti (attività sportive, culturali e ricreative).  

La lettura di questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il potenziamento dell'offerta formativa e delle pratiche didattiche.

I dati sono riferiti agli allievi che non si trovano in situazione di disabilità.

Il punteggio della scuola nelle prove INVALSI è in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile, ma ci sono casi di singole classi che si discostano in negativo dalla media della scuola, soprattutto nelle seconde, che hanno risentito

sensibilmente degli effetti della didattica a distanza nel corso del primo anno e degli effetti nel corso del secondo anno dello sdoppiamento forzato  delle classi causa emergenza sanitaria, sdoppiamento realizzato in tempi rapidi e su base volontaria (la volontarietà ha evitato fratture nel tessuto sociale della scuola, ma ha determinato varianza del background tra le classi).

La scuola ha deciso di affrontare senza indugio tali criticità: pertanto le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo del RAV saranno integrati con le azioni previste dal Piano Di Miglioramento (PDM) allegato al presente PTOF.

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Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza, degli  Enti locali, delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio e dei genitori.

Piano di miglioramento:

PERCORSO 1: "Potenziamento delle competenze linguistiche e logico-matematiche"

Promuovere la riflessione su tutto il materiale a disposizione per valutare gli esiti delle PROVE INVALSI

Promuovere attivita' di formazione e/o di autoformazione sulle carenze emerse negli esiti delle PROVE INVALSI.

Scambiare le buone pratiche tra docenti per migliorare la varianza tra le classi all'interno dell'istituzione e riguardo gli esiti delle prove INVALSI

PERCORSO 2: riduzione della varianza di esiti fra le classi

Promuovere la riflessione su tutto il materiale a disposizione per valutare gli esiti delle PROVE INVALSI

Promuovere attivita' di formazione e/o di autoformazione sulle carenze emerse negli esiti delle PROVE INVALSI.

Scambiare le buone pratiche tra docenti per migliorare la varianza tra le classi all'interno dell'istituzione e riguardo gli esiti delle prove INVALSI

Realizzare incontri di formazione, soprattutto nella modalità

dell'autoaggiornamento e dello scambio di buone pratiche tra docenti, per diminuire la varianza tra e dentro le classi ed innalzare i livelli di competenza degli alunni, con specifica riflessione sui quadri di riferimento INVALSI e sulla didattica per competenze.

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PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

1.  La D.D. "Ettore Arculeo" mira a valorizzare e potenziare le competenze multilinguistiche mediante l'introduzione della metodologia CLIL (Content language integrated learning) in tutte le classi quinte della scuola primaria, utilizzando docente madrelingua facente parte dell'organico dell'autonomia).

2.  La D. D. "Ettore Arculeo" coltiva anche la creatività e si caratterizza come scuola a vocazione musicale: il principale elemento di innovazione è costituito dall'inserimento nel curricolare dello studio di uno strumento e della musica corale. Il progetto ha trovato nell'autonomia scolastica (L.59/97, DPR 275/99 e L.107/15), nel D.M. 8/11 e nel D.lgs.60/17 gli strumenti per la sua fattibilità. La scuola si è organizzata utilizzando la flessibilità oraria per consentire agli alunni che ne hanno fatto richiesta, e che sono stati selezionati con criteri individuati in accordo con altra scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale, di accedere a due percorsi di arricchimento curricolare dell'offerta formativa:

Percorso corale

Percorso di strumento (Pianoforte).

I gruppi eterogenei di 3/5 bambini delle classi III, IV e V sono distribuiti nei percorsi annuali per classi aperte in verticale secondo la seguente modalità:

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Coro: temporaneamente sospeso causa emergenza sanitaria.

Pianoforte e musica d’insieme: n. 30 bambini

L'Istituto utilizza le competenze interne nell'ambito dell'organico dell'autonomia.

La vocazione musicale della scuola si arricchisce anche di percorsi pomeridiani in orario extracurricolare di pianoforte.

3.    Grazie al progetto ministeriale per l'acquisto di strumenti didattici per le discipline STEM (Matematica, Scienze e Tecnologia) nelle scuole, finanziato al nostro Istituto dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito del PNSD:

A.    saranno presto realizzati ambienti specificamente dedicati all’insegnamento delle STEM

 Spazi interni alle singole aule dotati di tecnologie specifiche per la didattica delle STEM, creando setting didattici flessibili, modulari;

Laboratori per la didattica delle STEM in ciascun plesso scolastico dell'infanzia e della scuola primaria.

 

B. La Scuola sarà a breve attrezzata dei seguenti strumenti:

 Strumenti  per l’insegnamento del coding e della robotica educativa (robot didattici, set integrati e modulari programmabili con app, anche con motori e sensori, droni educativi programmabili);

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Schede programmabili e kit di elettronica educativa (schede programmabili e set di espansione, kit e moduli elettronici intelligenti e relativi accessori);

Strumenti per l’osservazione, l’elaborazione scientifica e l’esplorazione tridimensionale in realtà aumentata (kit didattici per le discipline STEM, kit di sensori modulari, calcolatrici grafico-simboliche, visori per la realtà virtuale, fotocamere 360°, scanner 3D);

Dispositivi per il making e per la creazione e stampa in 3D (stampanti 3D, plotter, laser cutter, invention kit, tavoli e relativi accessori);  

software e app innovativi per la diddattica digitale delle STEM.

 Il nostro Obiettivo  è quello di sviluppare specifiche competenze negli studenti della nostra Direzione Didattica, attraverso nuovi strumenti digitali idonei a sostenere l’apprendimento curricolare e l’insegnamento delle discipline STEM. Il nostro fine ultimo è quello di riuscire ad educare a una comprensione più consapevole e ampia del presente attraverso lo sviluppo del pensiero computazionale, portando gli studenti  a padroneggiare strumenti scientifici e tecnologici necessari per l’esercizio della cittadinanza e per migliorare e accrescere le competenze richieste dal mondo in cui viviamo. Per questo intendiamo innovare parallelamente le metodologie di insegnamento e apprendimento nella nostra scuola, promuovendo attività didattiche più incentrate sull’approccio al pensiero scientifico, attraverso soluzioni digitali e innovative.

 

4.   La D. D. "E. Arculeo" presta particolare attenzione alla scuola dell'infanzia, come parte integrante del percorso formativo unitario, mettendone

(21)

costantemente in rilievo la funzione centrale nella costruzione di una società inclusiva., capace di offrire pari opportunità a tutti e di contrastare la marginalità sociale: la cittadinanza attiva, infatti, pone le sue radici nell'acquisizione del linguaggio e nell'apprendimento precoce delle regole della convivenza civile.

Pertanto,

la scuola dell'infanzia plesso "Di Matteo" fa parte di uno dei primi poli sperimentali per l'infanzia ex D.lgs 65/2017, uno dei pochi esempi in Italia di sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni;

tutti i plessi della nostra scuola dell'infanzia hanno partecipato alla s perimentazione INVALSI, redigendo un Rapporto di Autovalutazione (R.A.V. infanzia);

è stato avviato un progetto di recupero e potenziamento delle competenze per favorire, nei bambini di quattro e cinque anni della Scuola dell’Infanzia, un’ampia familiarità con la struttura logico- matematica, la struttura fonologica del linguaggio orale e la struttura del codice scritto, al fine di superare i ritardi causati dll'emergenza sanitaria in corso.

        

(22)

5.   La D. D. "E. Arculeo" ha attivato, con esperienza pluriennale, uno

SPORTELLO AUTISMO, aperto ai genitori e al territorio: un servizio di consulenza e ascolto sulle tematiche dell'autismo e della genitorialità in genere.

(23)

L'OFFERTA FORMATIVA

INSEGNAMENTI ATTIVATI

    SCUOLA PRIMARIA:  IL TEMPO DELLE DISCIPLINE    

 

DISCIPLINE Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

ITALIANO 6 h+1 6h+1 6h+1 6h+1 6h+1

STORIA 2 h 2h 2h 2h 2h

GEOGRAFIA 2h 2h 1h 1h 1h

(24)

MATEMATICA 4h+1 4h+1 4h+1 4h+1 4h+1

SCIENZE 1h 1h 1h 1h 1h

LINGUA INGLESE 2 h 2 h 3 h 3 h 3 h

RELIGIONE 2h 2h 2h 2h 2h

TECNOLOGIA/

INFORMATICA

1h 1h 1h 1h 1h

SCIENZE MOTORIE 2h 2h 2h 2h 2h

ARTE E IMMAGINE 1h 1h 1h 1h 1h

MUSICA 2 h 2 h 2 h 2 h 2 h

PIANOFORTE/CORO

1h opzionale

per classi aperte durante la

disciplina

"Musica"

1h opzionale per classi aperte durante la

disciplina

"Musica"

1h opzionale

per classi aperte durante la

disciplina

"Musica"

33 h annue

Trasversali a più discipline:

- 6h Scienze;

-

33 h annue

Trasversali a più discipline:

- 6h Scienze;

-

33 h annue

Trasversali a più discipline:

- 6h Scienze;

33 h annue

Trasversali a più discipline:

- 9h Italiano;

- 12h Storia e

33 h annue

Trasversali a più discipline:

- 9h Italiano;

- 12h Storia e

EDUCAZIONE

CIVICA

(25)

6hTecnologia;

- 4h Geografia;

- 5h Arte;

- 3h Musica;

- 9h Italiano.

6hTecnologia;

- 4h Geografia;

- 5h Arte;

- 3h Musica;

- 9h Italiano.

6hTecnologia;

- 4h Geografia;

- 5h Arte;

- 3h Musica;

- 9h Italiano.

Geografia;

- 6h Scienze;

-

6hTecnologia.

Geografia;

- 6h Scienze;

-

6hTecnologia.

CLIL

Context language integrated

learning

1h

In codocenza e trasversale alle discipline Scienze e Tecnologia in lingua inglese

1h

In codocenza e trasversale alle discipline

Scienze e Tecnologia in lingua inglese

 

Il curricolo è costituito da 27 h settimanali per tutte le classi della scuola primaria, distribuite su cinque giorni. Le ore precedute dal segno + fanno parte integrante di esso ma si propongono in forma laboratoriale di recupero/potenziamento o di cooperative learning.

Le metodologie laboratoriali sono tuttavia ritenute prioritarie per tutte le discipline, attraverso queste metodologie si favorisce un modello di apprendimento che supera le distinzioni connesse a livello di conoscenze e competenze e facilita il recupero ed il potenziamento attraverso metodologie attive.

Il Collegio dei docenti, secondo le indicazioni della recente normativa, ha deliberato l'inserimento nel curricolo della disciplina Educazione civica, trasversale a tutte le discipline e in modo particolare alla storia.

Anche per il prossimo triennio il Collegio dei docenti delibera, a partire dal terzo anno

(26)

della scuola primaria, l'inserimento curricolare della disciplina opzionale "Pianoforte" e/o

"Coro" per micro-gruppi di livello all'interno della disciplina "Musica".

Il Collegio dei docenti ha deliberato l'inserimento nel curricolo della scuola primaria del CLIL, insegnamento integrato di contenuti e lingua inglese, nelle classi quarte e quinte in maniera trasversale e in codocenza alle discipline Tecnologia e Scienze. 

Il monte-ore settimanale delle attività scolastiche non va inteso in modo rigido, in quanto esigenze didattiche od organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.

L’insegnamento di informatica e tecnologia comprende sia le attività svolte con l’utilizzo di strumentazione informatica, sia le attività didattiche che mirino a sviluppare il pensiero computazionale ma che possano essere realizzate anche senza fare ricorso a dispositivi elettronici.

Per l’attività motoria verranno utilizzate sia la palestra attrezzata nel plesso Cuscinà (ad emergenza sanitaria conclusa) che il campetto sportivo all'aperto del plesso Arculeo.

Tutte le classi della D. D., non appena sarà terminata l'emergenza sanitaria in corso, potranno usufruire del laboratorio di scienze nel plesso Cuscinà.

Tutti gli alunni potranno usufruire inoltre dei laboratori di informatica e dei laboratori mobili di informatica.

   CURRICOLO VERTICALE D'ISTITUTO   

Il curricolo verticale per la scuola dell'infanzia e per

la scuola primaria  insieme alle rubriche di

(27)

valutazione è scaricabile al seguente link:

https://www.ddsettorearculeo.edu.it/index.php/curriculo-d- istituto

   PREMESSA   

Il curricolo di istituto della nostra scuola, nasce dall’esigenza di assicurare il successo formativo a tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro peculiarità personali, nell’ottica di una scuola fortemente inclusiva e qualificante. Esso si delinea come espressione della libertà d’insegnamento di ciascun docente e, al tempo stesso, esplicita le scelte e i bisogni della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo evidenzia il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa che da sempre costituiscono il terreno sul quale gli insegnanti operano. Esso è il risultato di un lavoro di gruppo basato su un percorso di Ricerca-Azione che parte dalle

“Indicazioni per il curricolo”, dalle competenze-chiave europee e dai contenuti più significativi della nostra tradizione culturale, nonché dal Rapporto di Autovalutazione e, conseguentemente dal Piano di miglioramento dell'Istituto, per concretizzarsi in azioni didattiche volte ad un insegnamento disciplinare non frammentato, ma capace di far cogliere le interconnessioni tra i diversi saperi e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza.

La progettazione della scuola si propone di assicurare una piena realizzazione dei processi di socializzazione e l’acquisizione di abilità, conoscenze e, quindi, di competenze.

Alla luce di quanto esposto, è chiaro che la nostra Mission è quella di predisporre

un luogo in cui, nelle diversità e nelle differenze, si condivide l’unico obiettivo che è

la crescita integrale della persona.

(28)

   AREA DELLA DIDATTICA E CURRICOLI    

Dalle parole chiave delle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” deriva la “mission”

della nostra scuola: “Valorizzare la centralità della persona in un contesto ricco di esperienze. Evidenziare come la promozione e lo sviluppo di ogni persona stimoli la promozione e lo sviluppo collettivo”. La mission della scuola è definita nell'atto di indirizzo del dirigente scolastico, pubblicato sul sito della scuola, ed è il filo conduttore di tutte le azioni didattico-formative intraprese. “Insegnare ad essere”

insieme “all’insegnare ad apprendere” sono punti forti dell'azione educativa. La scuola, tenendo conto delle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo”, attenta ad interpretare la realtà in cui opera, migliora, potenzia, valorizza la propria offerta formativa, rendendola esplicita sia nell’elaborazione dei curricoli, sviluppati in U.D.A, sia nella progettualità, sia nella quotidianità del lavoro. Le U.D.A. di Italiano, Matematica e Inglese hanno una scansione bimestrale, tutte le altre discipline prevedono U.D.A. con svolgimento quadrimestrale.

Le U.D.A. di Italiano e Matematica sono state predisposte anche rispetto agli standard INVALSI.

Gli obiettivi operativi e le attività connesse alle UDA vengono concordate settimanalmente tra docenti di classi parallele e per ambiti disciplinari. La revisione della progettazione viene effettuata bimestralmente in seno ai consigli di interclasse e alla fine del I quadrimestre collegialmente.

Le attività stabilite nella progettazione d’Istituto, sono articolate per fasce di livello e costituiscono valido supporto al lavoro del docente. Inoltre i docenti concordano linee di lavoro su base comune anche in funzione delle verifiche quadrimestrali comuni. 

Per gli alunni in difficoltà vengono adottate prove individualizzate e percorsi di

recupero.

(29)

Grande spazio è stato dato e sarà dato all'applicazione del D.M, 8/11 e del D.lgs.

60/17 per la diffusione della cultura musicale nella scuola primaria.

A partire da quest'anno scolastico 2021/22 fa parte del curricolo d'istituto delle classi quinte della scuola primaria il CLIL, apprendimento integrato di contenuti e lingua inglese, trasversale alle discipline Scienze e Tecnologia.  

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche.  Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. 

 Per la definizione del curricolo, la scuola si avvale, oltre che dei documenti nazionali ed europei, di strumenti di indagine per la rilevazione dei bisogni del territorio: questionari, incontri con i genitori, incontri con rappresentanti di altre Istituzioni significative del quartiere e soprattutto costituzione di reti fra scuole. 

Alla base della struttura curriculare è da porre la centralità dell’alunno, la cui identità è costituita da caratteri quanto mai diversi e da aspetti più o meno complessi che, dall’infanzia alle successive fasi della vita, subiscono mutamenti di cui la scuola nella progettazione della sua attività formativa e didattica deve tenere conto. Ogni fase della vita è correlata alla precedente ed è, nel contempo, propedeutica alla successiva.

Il primo ciclo d’istruzione, dalla scuola dell’infanzia alla primaria, proprio perché rivolto a bambini dai 3 ai 10 anni circa, è già un ambiente privilegiato, in ragione della naturale “convivialità” relazionale, per promuovere il rispetto della dignità e della diversità di tutti e di ciascuno, dove è necessario, quanto naturale, intessere linguaggi affettivi ed emotivi, tenere conto delle “curiosità”, dello stupore, della conoscenza, della voglia di declinare il sapere con la fantasia e la creatività.

La centralità e la crescita della persona-alunno e il compito di “insegnare ad

essere” insieme “all’insegnare ad apprendere” sono punti forti, essenziali del

(30)

nostro lavoro.

  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE         AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA       

 Ogni docente, all'interno della propria classe, individuerà  tre gruppi di livello, per adeguare ad essi le strategie didattiche:

Valorizzazione delle eccellenze (primo livello)

Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti

 Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi

 Ricerche individuali e/o di gruppo

 Impulso allo spirito critico e alla creatività

 

Strategie per il consolidamento delle conoscenze, abilità e competenze (secondo livello)

Attività guidate a crescente livello di difficoltà.

 Esercitazioni per la stabilizzazione delle conoscenze

 Inserimento in gruppi motivati di lavoro.

 Stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più ricchi d’interessi

 Assiduo controllo del processo d’apprendimento con frequenti verifiche e richiami

 Valorizzazione delle esperienze extrascolastiche positive.

 

Recupero: studio assistito in classe (terzo livello) adattamento dei contenuti disciplinari

(31)

 attività semplificate

 allungamento dei tempi di acquisizione concettuale

 coinvolgimento in attività collettive

affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà e/o responsabilità.

 Uso di strumenti compensativi e dispensativi per lo svolgimento di determinate attività

 

Inoltre si attiveranno

·       

percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare 

·       

 percorsi di tutoring e di cooperative learning

·  

attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti

·  

piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento

·  

programmazione di attività extracurricolari (anche a distanza e con il supporto degli studenti tirocinanti dell'Università degli studi di Palermo, Facoltà di Scienze della formazione) coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dalle famiglie.

 

METODOLOGIA DIDATTICA

         ·

   

La scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi

realizzando percorsi formativi sempre più rispondenti alle peculiarità di ogni

alunno.

(32)

·

      

 Per la progettualità delle UDA si tiene conto di diverse variabili:

 bagaglio culturale

 

 competenze d’ingresso   età degli alunni

  Indicazioni Nazionali

attività per il potenziamento/ arricchimento, per il consolidamento, per il recupero delle conoscenze;

·

      

 Strategie metodologico/didattiche: 

 lezione frontale,

uso della LIM o dei Monitor interattivi, assetti laboratoriali,

costruttivismo (ci si avvarrà d i strumenti tecnologici per aiutare gli alunni a costruire il loro sapere)

cooperative learning (inteso come condivisione del lavoro e superamento del modello trasmissivo della conoscenza attraverso l’organizzazione di piccoli gruppi per favorire la personalizzazione e la collaborazione nel gruppo e tra i gruppi per giungere allo scopo comune);

lavori di gruppo; Service learning;

CLIL, Context Language Integrated Learning;

·

      

 curricolo verticale e trasversale;

·

      

  indicatori degli item INVALSI;

·

      

  percorsi personalizzati (PDP e PEI) per alunni con bisogni educativi speciali

e con  disabilità

 

·

          

La scuola valorizza le eccellenze con percorsi laboratoriali specifici,

(scientifici, musicali, artistici, linguistici)

(33)

·

         

La scuola  monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi attraverso verifiche iniziali, intermedie, in itinere e finali,

 

prove strutturate e/o semi-strutturate secondo modello INVALSI, osservazione del comportamento.

   I PERCORSI DIDATTICO – DISCIPLINARI    CONTINUITA’ ED UNITARIETA’

NEL CURRICOLO IN VERTICALE “SCUOLA DELL’INFANZIA/PRIMARIA”

La scuola incentrerà la sua ricerca-azione nei CAMPI DI ESPERIENZA e nelle tre AREE DISCIPLINARI

    Il curricolo d’istituto rispetta e valorizza l’autonomia dell'istituzione scolastica e l’espressione della libertà di insegnamento; le indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’infanzia e della Scuola primaria costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione affidata ai docenti.

    La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppa e si  organizza la ricerca e l’innovazione educativa. La scuola predisporrà il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine della scuola primaria, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina. Fin dalla scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno.

    L’ itinerario scolastico dovrà essere progressivo e continuo. 

    Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce

(34)

l’esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita e portano ad un graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni.

    Nella scuola primaria la progettazione  didattica continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi ed è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. 

    Al termine della scuola dell’infanzia e della scuola primaria vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. 

    Nella scuola i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così l’istituzione scolastica affinché ogni alunno possa conseguirli. 

    La verifica sarà costante, intermedia, periodica, finale e coerente con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinate nel curricolo, al fine di ottimizzare gli interventi educativi, le metodologie e gli strumenti.

    Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze e sono utilizzati dai docenti nella loro attività di progettazione didattica. 

    Il punto di partenza è l’alunno, i suoi problemi e i suoi bisogni formativi, quindi l’insegnamento diventa una risposta a questi bisogni. Alla luce della situazione e dei bisogni formativi degli allievi e delle nuove indicazioni nazionali del curricolo, il collegio dei docenti dall’anno scolastico 2012/2013, adotta per il piano programmatico l’organizzazione didattica /educativa, in unità di apprendimento (UDA).

    Ogni unità di apprendimento:

         -     Muove dall’analisi della situazione, cioè dalle effettive capacità ed

esigenze di apprendimento degli alunni;

(35)

       -  Precisa gli obiettivi, le abilità e le conoscenze che gli alunni debbono perseguire;      

         -  Delinea le modalità concrete delle attività che, secondo un’impostazione didattica prevalentemente fondata sulla ricerca gli alunni sono chiamati a svolgere in gruppo o individualmente;

      -    Indica gli strumenti da utilizzare;

      -    stabilisce i criteri, gli strumenti e i tempi di valutazione dei risultati conseguiti.

    Pertanto l’elaborazione del curricolo costituisce un processo dinamico e aperto e rappresenta per la comunità scolastica un’occasione di partecipazione e di apprendimento continuo.

 

AMPLIAMENTO

DELL'OFFERTA FORMATIVA

(36)

 La scuola è solita attivare un gran numero di progetti di ampliamento dell'offerta formativa, curricolare ed extracurricolare, sulle seguenti tematiche:

CODING E ROBOTICA;

EDUCAZIONE MOTORIA;

PIANOFORTE E CORO;

INGLESE;

CLIL - INSEGNAMENTO DI UNA DISCIPLINA IN LINGUA INGLESE;

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA';

TEATRO;

SPORTELLO AUTISMO;

EDUCAZIONE AMBIENTALE;

EMOZIONI E SOCIALITA';

EDUCAZIONE ALLA SALUTE;

EDUCAZIONE STRADALE.

(37)

ORGANIZZAZIONE

ORGANIZZAZIONE

In questa sezione la scuola esplicita le scelte organizzative che la caratterizzano o la caratterizzeranno:

L'ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA:

 

ORGANIGRAMMA

Dirigente scolastico

Direttore S.G.A.

Primo collaboratore

(38)

Secondo collaboratore

Responsabile plesso “Cuscinà”

Responsabile plesso “Donaudy”

Responsabile plesso “Di Matteo”

Responsabile plesso “Centro sociale” e mensa

REFERENTI COVID 19

Referente Covid Plesso Arculeo

Referente Covid Plesso Cuscinà

Referente Covid Plesso Donaudy

Referente Covid Plesso Di Matteo

Referente Covid Plesso Centro sociale

 

FUNZIONI STRUMENTALI

(39)

Area 1 – Gestione P.T.O.F.

Area 2 – Valutazione

Area 3 – Integrazione/Pari opportunità/Coordinamento docenti

sostegno

Area 3 – Contiunuità/Dispersione, BES/DSA

 

COORDINATORI DI INTERCLASSE/INTERSEZIONE

Docente coordinatore intersezione scuola dell’Infanzia

Docente coordinatore interclassi prime Docente coordinatore interclassi seconde

Docente coordinatore interclassi terze Docente coordinatore interclassi quarte Docente coordinatore interclassi quinte

   

DOCENTI COORDINATORI CLASSI SCUOLA PRIMARIA

I A Arculeo

I B Arculeo

II A Arculeo

II B Arculeo

II C Arculeo

III A Arculeo

III B Arculeo

III C Arculeo

IV A Arculeo

IV B Arculeo

V A Arculeo

V B Arculeo

I A Cuscinà

I B Cuscinà

(40)

II A Cuscinà II B Cuscinà III A Cuscinà III B Cuscinà IV A Cuscinà IV B Cuscinà V A Cuscinà V B Cuscinà

   

REFERENTI AMBITI DISCIPLINARI Ambito linguistico

Ambito scientifico Ambito antropologico

   

ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

ASPP

 

REFERENTI AMBITI EDUCATIVO- FORMATIVI

Ed. alla salute Ed. alla legalità

Ed. Musicale Ed. alla solidarietà

Ed. allo sport Lingua e cultura siciliana Referente ambiente ed Ed. Stradale Referente bullismo e cyberbullismo

Referente Educazione civica

 

RESPONSABILI AULE SPECIALI 1 docente responsabile Aula informatica

Cuscinà

1 docente responsabile Aula informatica Arculeo, sito web e organizzazione Collegi

dei docenti smart

1 docente responsabile Aula musicale 1 docente responsabile sussidi e aule

speciali Donaudy

 

GOSP

La F.S. area 3 – Continuità e dispersione

Referente bullismo/Cyberbullismo

(41)

docente docente docente

 

COMMISSIONI Commissione musicale

Commissione orario

Commissione gite e viaggi d’istruzione

  

REFERENTI INVALSI

F.S. area 2 Valutazione

1 docente

  

SPORTELLO AUTISMO

1 docente

 

GLI (GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE)

Dirigente scolastico

F.S. Area 3:

Contiunuità/Dispersione, BES/DSA

 

F.S. Area 3:  Integrazione/Pari

opportunità/Coordinamento docenti sostegno

docente

ASL  

TEAM ANIMATORE DIGITALE

Animatore digitale 1 docente

Team 1 docente

Team 1 docente

Team 1 docente

(42)

Team 1 assistente amministrativo

 

TEAM ANTIBULLISMO Dirigente Scolastico

Referente bullismo Animatore digitale Referente di Ed. Civica

F.S. Sostegno

 

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI Dirigente scolastico

Insegnante Insegnante

 

NIV (Nucleo interno di valutazione)

Dirigente scolastico Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante

 

NIV INFANZIA (sperimentazione)

Dirigente scolastico Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante

 

LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA:

IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

(43)

Sovrintende con autonomia operativa ai servizi generali ed amministrativi e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, egli è il contabile dell’Istituzione scolastica.

1.

È Segretario della Giuta Esecutiva  e firma tutti i documenti contabili concernenti la gestione autonoma dell’istituzione.

2.

Organizza i servizi amministrativi e ne è responsabile.

3.

Provvede all’esecuzione delle delibere degli Organi Collegiali aventi carattere contabile.

4.

Elabora progetti e proposte inerenti il miglioramento organizzativo e la funzionalità dei servizi di competenza.

5.

Firma tutti gli atti di sua competenza.

6.

 

GLI UFFICI DI SEGRETERIA Gli uffici si suddividono in:

· UFFICIO DEL PERSONALE (2 Assistenti amministrativi)

         1.

· UFFICIO ALUNNI (1 Assistente amministrativo)

         2.

· UFFICIO DEL PROTOCOLLO E RELAZIONI CON IL PUBBLICO (1 Assistente

        

Amministrativo)

3.

Gli assistenti amministrativi sono incaricati per l’espletamento dei seguenti compiti:

-

       

Gestione alunni;

-

       

Archivio e protocollo;

-

       

Posta elettronica, SIDI, Intranet;

-

       

Posta - ricevimento e trasmissione della corrispondenza e della relativa

archiviazione; 

-

       

Anagrafe alunni (iscrizioni, certificazioni, cedole, schede di valutazione, etc.);

-

       

Registro elettronico e valutazione ;

-

       

Infortunistica alunni;

-

       

Gestione alunni H Circolari interne;

-

       

Organi Collegiali (elezioni, convocazione Giunta e Consiglio di Circolo);

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