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Maria figura Materna

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Academic year: 2022

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Doreen virtue

Maria figura

Materna

ebook

Traduzione: Giovanna Capelli Editing: Enza Casalino

Copertina e Impaginazione: Matteo Venturi

(3)

E

ssendo madre di Gesù, Maria è venerata come la madre.

Le sue qualità materne, dalla gentilezza amorevole all’es- sere nutrimento, cura e conforto sono simultaneamente acces- sibili a tutte le mamme.

Per esempio, molte donne si preoccupano di essere madri “suffi- cientemente buone”. Si sentono in colpa se non fanno tutto ciò che possono per i propri figli e sono preoccupate di commettere errori edu- cativi. Fortunatamente la vergine Maria le rassicura, come fece con Jeanean Mitchell.

Jeanean ha due figli di undici e tredici anni, ma quando erano picco- li, si domandava spesso che tipo di madre fosse, se rappresentasse un buon modello, se fosse giusta con loro, se li amasse in “modo adegua- to”. tutti dubbi che hanno molte madri.

una notte Jeanean fece un sogno diverso da tutti gli altri. Sembrò

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Fu l’esperienza più tranquillizzante e lenitiva che abbia mai avuto in un sogno anche perché non c’erano stati elementi strani a disturbarla.

Fu come se Jeanean e Maria si fossero sedute a chiacchierare per tutta la notte.

ora, quando i suoi ragazzi la fanno diventare matta, lei torna indietro a quella sensazione e ne è molto riconoscente.

La Santa Madre ha l’effetto calmante e lenitivo che descrisse Jeanean, sia che appaia durante la preghiera e la meditazione, sia che ti venga in sogno. opera fianco a fianco con le madri della terra per tranquilliz- zare e curare i loro figli quando sono spaventati o malati, come ricorda Lori Elizabeth N. Coleman.

Quando aveva cinque anni, Lori elizabeth ebbe la febbre alta per l’ennesima influenza scoppiata nella sua classe all’asilo. Quella notte la luce nel corridoio era accesa e sua madre aveva spostato il letto così da poterla vedere dall’anticamera quando si svegliava.

La porta era aperta e lei era sveglia.

Si voltò per guardare nel corridoio e sull’uscio c’era la sagoma di una donna. La sua veste ondeggiante aveva i colori più belli che la bambina avesse mai visto. i palmi erano rivolti in avanti lateralmente e quando mosse la sua testa, era radiosa!

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Guardò Lori elizabeth per un attimo e le sorrise.

La febbre scomparve e si sentì immediatamente bene. Pochi secondi dopo la splendida donna sparì.

Lori elizabeth raccontò la storia alla mamma, che sorrise senza dare spiegazioni. Qualche anno dopo tornò sull’argomento e sua madre le disse che secondo lei la donna che aveva visto era la vergine Maria.

oggi, Lori elisabeth prova un legame speciale per la Madonna. Sa di essere fortunata ad avere la protezione della Beata vergine.

La vergine Maria è in grado di essere con tutti i bambini e le madri che hanno bisogno del suo aiuto. È la simultaneità per eccellenza.

Come leggerai nella prossima storia, Karen Clothier, una madre sin- gle, chiese saggiamente alla Madonna di essere co-genitore con lei.

un paio di anni fa, implorò Dio, Maria e gli Angeli di accompagnare lei e i suoi due figli in un posto nel Maine, che per loro era molto spe- ciale perché ci andavano sempre a giocare sulla spiaggia.

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Gli Angeli accompagnarono i tre nel Maine. era una bella serata e si trovavano su quella spiaggia speciale, dove avevano passato delle pia- cevoli vacanze estive. Karen stava ringraziando in silenzio Dio, la vergine Maria e gli Angeli di essere tutti insieme. Quando si voltò a guardare Zack vide una bellissima coltre blu circondare la sua testa, a partire da una spalla, intorno al capo e poi giù sino all’altra spalla.

Karen sentì intensamente la presenza della Beata vergine e ritenne che quello fosse il suo modo per farle sapere che vegliava su suo figlio.

La donna fu invasa da un travolgente senso di pace, mai provato prima;

oggi lo considera un miracolo meraviglioso.

Universale figura materna

Ci sono bambini che non hanno un’adeguata presenza materna nelle loro vite. A volte le loro madri sono incapaci a causa di malattie o dipendenze, oppure si sono trasferite o sono morte. il bambino soffe- rente può rivolgersi alla Beata vergine per soddisfare il proprio bisogno di una figura materna a cui fare riferimento.

Maria è stata sin dall’inizio nella vita di Aurelia, guidandola da quando aveva solo due anni. Sua madre aveva lasciato lei e suo fratello con la zia in Messico ed era andata negli Stati uniti per cercare una vita migliore per tutti loro. La sua mamma le aveva sempre detto che asso- migliava alla Virgen María e le aveva dato un’immagine incorniciata della Madonna per aiutarla durante la propria assenza.

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Per due lunghi anni, la Santa Madre divenne la “mamma” di Aurelia.

Le parlava quotidianamente, piangendo e ridendo perché con lei condi- videva le sue giornate, dormiva con quell’immagine e sentiva di poter chiedere qualsiasi cosa di cui avesse bisogno.

Aurelia credeva ciecamente che la vergine Maria l’avrebbe aiutata ad attraversare quella prima tempesta della sua vita. Pregava perché sua madre venisse a prendere lei e suo fratello e, due anni più tardi, la fami- glia finalmente si riunì e si trasferì negli Stati uniti.

oggi la connessione con la Madonna riempie Aurelia con un inde- scrivibile senso di amore e pace.

riconosce l’immagine di Maria ovunque (nelle nuvole, sulle pia- strelle, sui soffitti) e vede le rose anche quando non è stagione e dove non ci si aspetta di trovarle. Aurelia sa che sono un segno della costan- te presenza della Santa Madre. non importa quando difficile diventi la vita, la vergine Maria sarà sempre il suo faro luminoso!

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c’era. Quando ebbe tredici anni, sua sorella lasciò la casa paterna e lei finì col vivere da sola con il papà. rimaneva spesso da sola perché suo padre lavorava di notte. Sebbene fosse un uomo molto affettuoso, indulgente e divertente, non era come avere vicino una donna.

Le mancavano gli abbracci e i baci materni, specialmente quando era malata o triste.

una notte Joëlle stava parlando a Dio e alla Madonna e chiese alla vergine Maria se volesse farle da madre visto che la sua non c’era. Da quella volta, si rivolse spesso alla Beata vergine. Diventata grande, continuò ad affidarsi ancora alla Madonna, anche quando divenne madre lei stessa. un giorno prese la decisione di mandare la figlia mag- giore a vivere con le sue amiche per un anno affinché la aiutassero con lo studio, perché le scuole della sua città non le davano un insegnamen- to adeguato. il giorno in cui la ragazza partì, Joëlle pianse tutta la notte mentre parlava a Dio, alla vergine e a Gesù.

All’improvviso si sentì molto amata e con gli occhi della mente vide da un lato la Santa Madre e dall’altro Gesù, che la sostennero per tutta la notte. ricorda benissimo quell’abbraccio confortante.

Acquistò delle rose di seta che conserva ancora su una mensola accanto al suo letto e si rivolge spesso alla vergine Maria sapendo che lei è sempre in ascolto.

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La fede nei confronti di Maria le ha dato sostegno sia durante l’in- fanzia, sia nell’età adulta. non importa che tipo di relazione tu abbia con tua madre: la vergine Maria può sempre occuparsi di te.

La prossima vicenda testimonia l’amore che la vergine Maria ha offerto a una ragazzina adolescente.

L’esperienza di Talua Manning con la Santa Madre accadde quando aveva sedici anni; e la scosse nel profondo. La mamma di talua aveva l’abitudine di entrare nella sua stanza per darle il bacio della buona notte.

una sera, quando già dormiva, talua ricorda di essersi svegliata con la leggera sensazione di aver ricevuto un bacio, mentre una bellissima signora svaniva sul fondo della sua stanza e scompariva nell’angolo.

La mattina seguente chiese a sua madre se fosse andata a darle il bacio della buona notte, ma la donna rispose: “no, mi spiace, non l’ho fatto.”

Allora talua spiegò alla mamma cosa aveva visto e sentito ed entram- be sorrisero. Si rese conto che si trattava della vergine Maria solo qual- che anno dopo. Ancora oggi quell’immagine rimane un ricordo prezio- so nella sua mente e nel suo cuore.

Maria allevia il dolore materno

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vergine Maria conforta i genitori in lutto così che la loro vita possa andare avanti e riescano a sentire una qualche parvenza di pace.

Per esempio, Mary Alice Santoro era sempre stata un “fiore tardi- vo”. Si sposò a trentacinque anni non perché fosse schizzinosa ma per- ché stava aspettando che l’uomo giusto, la sua anima gemella, entrasse nella sua vita. Alla fine lo trovò.

Quando rimase incinta cinque mesi dopo il matrimonio, lei e suo marito erano entusiasti. Dicevano a tutti che si trattava di un regalo di Dio.

La loro gioia però divenne dispiacere quando Mary Alice abortì, sei settimane più tardi. Addolorata, chiese a Dio perché le avesse dato un bambino e poi lo avesse ripreso con sé.

non ottenne alcuna risposta.

i medici non trovarono nessuna causa oggettiva e commentarono:

“Succede.” Succede? Mary Alice non poteva proprio accettare quella spiegazione. Se non c’era una ragione fisica, allora doveva essercene una metafisica o spirituale. Continuava a soffrire, spesso piangeva in bagno per non rattristare suo marito. insisteva nel domandare a Dio perché fosse successo.

Poi una notte, in sogno, ricevette la risposta. vide la vergine Maria che teneva in braccio un neonato avvolto in una copertina. era a una certa distanza ma Mary Alice sapeva che quel bambino era il suo.

La Madonna indossava un lungo abito blu e un velo bianco.

i suoi capelli erano scuri e lunghi fino alle spalle.

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