ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL VENETO: REPORT 2016

(1)

ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL ORGANIZZAZIONI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI DEL

VENETO: REPORT VENETO: REPORT VENETO: REPORT

VENETO: REPORT 2016 2016 2016 2016

Nel 2016 il totale dei soci aggregati alle Organizzazioni di Produttori (OP) del Veneto ammonta a 3.542 unità (fig. 1), in calo del 4,9% rispetto all’anno precedente: è un dato che conferma l’andamento negativo in atto e che è ormai strutturale, dal momento che si registra una continua riduzione del numero di aziende associate, scese del 28% rispetto al 2010. Da segnalare il fatto che ci sia un trend di continuo aumento dei soci extra-regionali (85 imprese nel 2016, quasi il triplo rispetto al 2010), mentre il numero delle imprese individuali venete, in crescita fino al 2014, è in calo negli ultimi anni ed è sceso a 944 unità nel 2016. Ancora più marcata la flessione delle persone giuridiche venete, sia cooperative che altri tipi di forme societarie, scese a 38 unità nell’ultimo anno preso in considerazione rispetto alle 58 aggregate nel 2010; stabile invece quelle extra-regionali, ferme a quota 8 imprese.

Fig. 1 – Numero soci aderenti ad OP venete

Fonte: elaborazioni Veneto Agricoltura su dati Regione Veneto

(2)

Il totale delle superfici investite nel 2016 è di 13.972 ettari (fig. 2), in riduzione dello 0,1%

rispetto al 2015; tuttavia, è necessario distinguere tra il comparto frutticolo e quello orticolo.

La superficie coltivata a frutta ammonta a 6.712 ettari, in calo del 5,3% rispetto all’anno precedente, con un andamento negativo che si protrae dal 2011 (-30,5% rispetto al 2010). Gli investimenti ad ortaggi sono invece pari a 7.260 ettari, in aumento dell’5,2% rispetto al 2015, con un trend positivo che vede un incremento del 30% dal 2010.

Fig. 2 – Superfici aggregate delle OP venete

15.012

8.616

6.397 14.569

8.104

6.465 14.470

7.655

6.815 13.990

7.089 6.901

13.971

6.712

7.259

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000

Superficie totale delle OP Frutta Ortaggi

ha

2012 2013 2014 2015 2016

La quantità di prodotti commercializzati dalle OP è salita a 430.000 tonnellate (fig. 3), in aumento del 7,3% rispetto al 2015.

Fig. 3 – Quantità commercializzate in forma aggregata delle OP venete

373.619

334.273

391.988

414.677

403.029 411.778

381.628

400.596

429.942

371.649

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 450.000 500.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

tonnellate

-11% +17% +6%

-3% +2% -10% +2,7% +5% +7,3%

(3)

Anche il Valore della Produzione Commercializzata (VPC) è aumentato del 9,5% rispetto al 2015, attestandosi a circa 410 milioni di euro (fig. 4). Le OP attive nel 2016 sono state 17. Il VPC medio conseguito da ogni OP è aumentato del 9,5% (oltre 24 milioni di euro) e il valore della produzione mediamente riconosciuto ad ogni singolo associato è salito a 115.500 euro, in aumento del 15% rispetto al 2015, un valore più che raddoppiato negli ultimi dieci anni.

Nel 2016, la quota di valore della produzione regionale aggregata dalle OP è salita al 50,7%, in aumento rispetto al 47,2% del 2015; essa si mantiene quindi ancora al di sopra del 40%, potendo così posizionarsi sui livelli dei paesi più virtuosi dell’EU-28.

Fig. 4 – Valore della Produzione Commercializzata delle OP ortofrutticole del Veneto

QUOTA VPC AGGREGATO SUL VALORE DEL COMPARTO ORTOFRUTTICOLO REGIONALE

249,9 255,9

300,4

356,3

341,6 359,5 375,7

357,4 373,8

409,3

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Milioni di euro

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Media VPC per OP:

19,7 Media

VPC per OP:

20,9

18,9

18,9 Media

VPC per OP:

16,7

16

17,7

45,8%

46,3%

37,6%

30%

29,5% 47,5% 51,7%

19,8

51,1%

22

24,1

61,4% 47,2%

I primi tre posti per VPC generato a livello regionale sono occupati da Ortoromi, che mantiene la sua leadership e registra un aumento del VPC rispetto al 2015 (84 milioni di euro, +15%), seguita da OPO Veneto, che ha registrato un notevole incremento del VPC (+47%), passato a 42,8 milioni di euro, diventando così la seconda OP a livello regionale e APO Scagliera, che registra un aumento del VPC decisamente più lieve (circa 37 milioni di euro, +0,6%).

Risultati significativi anche per il Consorzio Funghi di Treviso che con un incremento del 18,6% sale a 31 milioni di euro e per l’OP Noceto, che dopo il consistente calo del 2015 si riporta a 3,8 milioni di euro di VPC (+61,4%).

Aumenti a doppia cifra anche per Consorzio Piccoli Frutti (12,1 milioni di euro, +16,9%) e OP Co.Fru.Ta. (11,3 milioni di euro, +15,26%); da segnalare anche la crescita di OP del Garda, che son 34 milioni di euro (+7,3%) si porta al quarto posto per VPC tra le OP venete.

In calo invece, nel 2016, il VPC prodotto da APO Veneto-

Friulana (26,7 milioni, -25%), Nogalba (1,9 milioni, -9,2%) e Orti dei Berici (11,1 milioni di euro, -6,7%).

Fig. 5 – Distribuzione VPC per OP

(4)

Per quanto riguarda i canali di commercializzazione (fig. 6), la Distribuzione Moderna (supermercati/catene GDO), costituisce sempre il principale acquirente della produzione commercializzata dalle OP venete con una quota del 41% (pari a 169 milioni di euro), in ulteriore crescita del 10% rispetto al 2015.

In aumento anche il valore dei prodotti commercializzati tramite il canale della vendita all’ingrosso (centrali di acquisto, mercati), che sale a 136 milioni di euro (+20%) e rappresentano una quota delle vendite pari al 33% del totale regionale. Si riconferma la terza posizione tra i canali di sbocco, quello delle esportazioni, che pesano per il 17% sul totale con 70 milioni di euro, ma che fanno registrare una flessione del -6,2% rispetto al 2015.

Le vendite destinate alle imprese di trasformazione sono diminuite (26,4 milioni di euro, - 3,7%), mentre è aumentato il valore dei prodotti trasformati dalle stesse OP (1,6 milioni di euro, +29,1%), che incide, assieme alle vendite al dettaglio, per meno del 2% sul complessivo.

Fig. 6 – Distribuzione del VPC delle Op venete per canale distributivo

67.248 69.468

101.390 120.926 135.458 137.344 152.960

137.908 153.962 169.148

102.934 91.117

105.912

117.692 110.379

127.384

119.176

118.047

112.634

136.061

3.603

3.952

4.882

4.351 3.252

5.695 4.036

3.670 3.916

6.037

48.384 68.041

64.751

87.032 62.676

64.346 75.109

71.793 74.591

69.948

27.744 23.275

21.683

17.512

27.510

21.568

21.692

21.936

27.453

26.447

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 450.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Migliaia di euro

Supermercati / catene (vendita diretta) Vendita all'ingrosso/ centrali di acquisto/ mercato

Piccoli dettaglianti Altri (esportazioni,..)

Prodotti venduti freschi ad imprese di trasformazione

Guardando il VPC aggregato per singolo prodotto (fig. 7), funghi e insalate¹ rappresentano circa il 25% della produzione complessiva. Nel dettaglio, il valore delle insalate ha subìto un deciso calo rispetto al 2015 (43,9 milioni di euro, -23,5%)a favore però di un forte aumento delle lattughe (28,9 milioni di euro, +42,3%) mentre i funghi con 48,6 milioni di euro (+0,9%), confermano il trend positivo degli anni precedenti e il peso sempre maggiore occupato nel panorama regionale.

Tra i principali prodotti, hanno avuto variazioni positive anche le pere (13,5 milioni di euro, +27%), le mele, che negli ultimi anni avevano avuto un andamento negativo (29 milioni di euro, +15,2%) e i radicchi (27,3 milioni di euro, +15%). Notevoli incrementi nel valore aggregato si possono osservare anche per la maggior parte degli altri prodotti, in particolare per cavoli e cavolfiori (quasi 5 milioni di euro, +63,6%), pesche (4 milioni di euro, +50,5%), piccoli frutti (7,9 milioni di euro, +43,4%), noci (5,7 milioni di euro, +28%), asparagi (2 milioni di euro, +27,7%) e soprattutto spinaci (3,5 milioni di euro), il cui valore è più che raddoppiato.

1 Sono comprese le insalate da taglio (baby leaf, rucola, valeriana,…); sono dunque escluse le lattughe a cappuccio (inserite nella voce “lattughe) e le cicorie (inserite nella voce “radicchi”)

(5)

Fig. 7 – Distribuzione del VPC aggregato dalle OP venete per prodotto

48,6 43,9

29,0 28,9 27,3

18,6

13,5

11,0 10,9

7,9 7,9 7,9 7,5

5,7 5,0 4,0 3,5

2,2 2,1 0

10 20 30 40 50 60

Funghi Insalate

Mele Lattughe

Radicchi Fragole

Pere Kiwi

Pomodori Meloni

Piccoli frutti

Altri ortaggi e legumi Cipolle e scalogni

Noci

Cavoli, cavolfiori,>

Pesche Spinaci

Piante aromatiche Asparagi

Milioni di euro

Hanno invece registrato variazioni negative le piante aromatiche (2,2 milioni di euro, -15%), le cipolle e gli scalogni (7,5 milioni, -10,6%), le fragole (18,6 milioni di euro, -1,3%) e i meloni (7,9 milioni di euro, -6,7%).

Da notare che, sebbene i primi dieci prodotti per VPC aggregato siano rimasti sostanzialmente gli stessi rispetto al 2015, con minimi spostamenti di posizione, il loro peso sul totale del VPC dalle OP è diminuito a 58,5%, portandosi per la prima volta al di sotto del 60%: ciò significa che le OP hanno aumentato la diversificazione dell’offerta ed è quindi aumentata la gamma di prodotti aggregati dalle OP.

Confrontando il VPC aggregato dalle OP e il totale del valore della produzione generato a livello regionale, distinto per singolo prodotto (fig. 8), si può notare che i funghi mostrano un maggior grado di aggregazione (79,8% del valore veneto) che è però diminuito rispetto all’anno precedente quando era dell’87,5%.

Fig. 8 – Quota del VPC dalle OP sul totale del valore della produzione regionale di un singolo prodotto (principali prodotti)

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Lattughe e altre insalate

Funghi Mele Radicchi Fragole Kiwi Pere Cavoli,

cavolfiori, altri cavoli

Pomodori Meloni Altri ortaggi e legumi

Veneto 79,8%

46,5%

27%

64,3%

31,9% 30%

23,7%

39,4%

38,1%

31,3%

39,6%

Fonte: elaborazioni Veneto agricoltura su dati Regione Veneto

Rilevante anche la quota di valore aggregata dai radicchi, pari al 64,3% del valore veneto con

(6)

quota di produzione veneta aggregata da lattughe e altre insalate (46,5%), anche se in calo di venti punti percentuali, cavoli e cavolfiori (39,4%) e pomodori (38,1%), che registrano invece un incremento. Su valori percentuali simili le fragole (31,9%), i meloni, anche se in calo, essendo passati dal 37,9% del 2015 al 31,3% e kiwi (30%). Sostanzialmente stabili le mele (27%), in crescita invece le pere, la cui quota aggregata risale al 23,7%.

Infine, analizzando gli investimenti, i contributi ricevuti dalle OP nel 2016 ammontano a 23,6 milioni di euro (+0,6% rispetto al 2015). Entrando nel dettaglio (fig. 9), le dinamiche degli investimenti hanno avuto un andamento differenziato tra le varie voci nel corso del 2016: le azioni rivolte alla qualità dei prodotti si mantengono al primo posto tra quelle che convogliano gli investimenti delle OP (circa 8,6 milioni di euro nel complesso, +7%) seguite da quelle rivolte alla commercializzazione (6,7 milioni di euro, +6,5%) e alla programmazione della produzione (3,2 milioni di euro) che invece sono diminuite del 19% rispetto al 2015. In calo anche delle risorse investite per la prevenzione e gestione dei rischi (-4,4%), mentre sono in crescita sia le risorse utilizzate per azioni ambientali (2,8 milioni di euro, +2,7%) che gli investimenti rivolti alle altre azioni (540 mila euro, +15%). Da segnalare la notevole riduzione delle risorse destinate alla formazione e alla ricerca e produzione, scese a circa 550 mila euro, in calo del -23,8% rispetto al 2015.

Fig. 9 – Investimenti previsti dai Programmi Operativi (PO) delle OP venete per misura

3,4

8,1

5,8

1,1

4,3

0,4 3,7

7,1

5,4

0,9

2,8

0,4 4,3

8,4

5,8

1,4

2,9

0,5 3,94

8,01

6,30

1,33

2,72

0,47 3,19

8,56

6,71

1,28

2,79

0,54

0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00

Produzione Qualità dei prodotti Commercializzazione Prevenzione e gestione crisi

Ambientali Altre azioni

Milioni di euro

2012 2013 2014 2015 2016