Gli interventi si riferiscono alle caratteristiche degli impianti tecnologici di tipo elettrico, di illuminazione.

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PREMESSA La presente relazione tecnica specialistica individua gli interventi da realizzare negli edifici scolastici di Loiri Porto San Paolo che ospiteranno rispettivamente nella scuola dell'infanzia e nella primaria.

Gli interventi si riferiscono alle caratteristiche degli impianti tecnologici di tipo elettrico, di illuminazione.

IMPIANTO ELETTRICO: G

ENERALITÀ

Le scelte di progetto e le caratteristiche degli impianti nel nuovo plesso scolastico di Loiri Porto San Paolo, sono state definite tenendo presente sia le esigenze di servizio sia la sicurezza delle persone e delle cose.

Le soluzioni tecniche adottate tendono a ridurre al minimo le seguenti due circostanze di pericolo:

- Di incendio a causa del sovraccarico dei conduttori o cedimenti degli isolanti;

- Di elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti d’impianto o apparecchi utilizzatori.

Per quanto riguarda il pericolo d’incendio gli accorgimenti adottati sono quelli comuni a tutti gli impianti elettrici, secondo i dettami delle norme CEI 64-8 e del Decreto Legge 37/2008.

Si rimanda ai risultati di calcolo riportati negli allegati: quadri elettrici.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO Nell’elaborazione del progetto di cui la presente relazione è parte integrante, si è fatto riferimento alle disposizioni legislative e normative relative alla tipologia di destinazione d’uso degli ambienti in esame, con particolare riferimento a: Norme CEI e Leggi

- CEI 3-14 Elementi dei segni grafici

- CEI 11-1 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica

- CEI 11-8 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra

- CEI 17-13/1 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT): parte 1

- CEI 20-21 Calcolo della portata dei cavi (più tabelle UNEL 35024-70) - CEI 20-22 Cavi non propaganti l’incendio

- CEI 23-9 Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione fissa per uso domestico e similare. Prescrizioni generali

- CEI 23-51 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri per uso domestico e similare - CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e

a 1500V in corrente continua

- CEI 64-12 Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione specialistica impianto elettrico

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- CEI 64-50 Edilizia residenziale. – Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori ausiliari e telefonici

- Legge 01/03/1968 n.186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione di impianti elettrici ed elettronici

- Decreto 22 gennaio 2008, n.37 regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11 – quater decies, comma 13, lettera a della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici • Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

- Decreto Ministeriale 26 agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica - Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n. 106 correttivo del Testo Unico D. Lgs. 81/08

- Le prescrizione e indicazioni del locale comando Vigili del Fuoco e delle autorità locali - Le prescrizioni e indicazioni dell’ENEL per quando di loro competenza nei punti di consegna - Le prescrizioni del committente

OPERE PRINCIPALI Dal punto di consegna dell’energia elettrica, ubicato in prossimità della via di accesso, parte la linea elettrica che alimenta l’edificio.

In sintesi saranno realizzate le seguenti opere:

- le linee ai Quadri di derivazione ad eventuali quadri di distribuzione/settore presenti e le linee di alimentazione ai vari ambienti;

- per l’indicazione delle linee comandate e protette nei quadri si rimanda agli schemi unifilari allegati a questo progetto;

- Montanti di alimentazione con relativa protezione magnetotermica e differenziale, a partire dai quadri generali con cavo in FG16OM16 o equivalente, entro cavidotto in PVC pesante (entro tubazione incassata o interrata) (vedi elaborati grafici).

- Quadri, in resina dotati di portello, con protezione differenziale da Idiff=30 mA per le utenze finali.

- Linee elettriche in cavidotto in PVC autoestinguente sottotraccia a parete e/o soffitto, parte in canaletta RK 15 con posa a parete e/o soffitto, cavi non propaganti incendio FG17.

- Frutti, della serie civile, prese a spina del tipo civile e industriale - Prese in rete per la trasmissione dati e fonia.

- Corpi illuminanti interni a parete e appesi al soffitto.

- Impianto di terra costituito da una corda di rame nudo interrata, sezione 35 mmq, connessa ai vari picchetti in acciaio zincato posti entro pozzetti ispezionabili, posizionati lungo il perimetro dell’edificio.

Tutti i componenti elettrici utilizzati saranno muniti di marchio IMQ o altro marchio di conformità della CEE. In

assenza di marchio i componenti dovranno essere dichiarati conformi alle rispettive norme dal costruttore

(L.18.19.77 n.791).

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FORNITURA DELL’ENERGIA L’alimentazione elettrica sarà costituita da una fornitura in Bassa Tensione da parte dell’ENEL. Tale fornitura sarà di tipo trifase con tensione verso terra di 400 V.

Pertanto con riferimento alla modalità di collegamento a terra si avrà una distribuzione classificabile come del tipo “sistema TT”.

Per la stima delle potenze di allaccio di ogni scuola si rimanda agli schemi unifilari allegati.

La potenza richiesta è pari a :

POLO SCOLASTICO (400/230V) 90.00 KW

Il dimensionamento energetico è derivato dalle potenze elettriche installate riportate nello schema dei quadri elettrici allegato.

Riassumendo la fornitura di energia elettrica in circolo negli impianti elettrici in oggetto avrà le seguenti caratteristiche:

• Potenza dimensionamento kW 80

• Tensione di esercizio (BT) V 400

• Tensione di isolamento V 600/1.000

• Grado di protezione minimo IP 40

• Grado di protezione massimo IP 67

• Caduta di tensione massima FM – Luce 4%

• Potere di interruzione massimo kA 25

• Potere di interruzione minimo kA 6

• Identificazione dei conduttori:

• Fase R Nero

• Fase S Marrone

• Fase T Grigio

• Neutro Blu chiaro

• Terra Giallo / Verde

Sulla base dei risultati ottenuti dall’analisi degli ambienti che costituisco l’edificio, gli impianti elettrici sono stati progettati, e devono essere realizzati, in modo tale da soddisfare le prescrizioni tecniche della norma CEI 64- 8 e delle altre precedentemente elencate.

Il punto di consegna dell’energia elettrica è, posizionato all’interno dell’apposita nicchia nei pressi dell’ingresso

principale nella via Dante Alighieri.

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SGANCIO DI EMERGENZA L’alimentazione di plesso scolastico è derivata da un’unica fornitura di energia elettrica e quindi formata da un solo circuito, l’interruzione di emergenza sarà realizzato attraverso una bobina di sgancio. L’azionamento del pulsante di sgancio deve aprire con una unica manovra tutte le alimentazioni.

Il comando di emergenza non interromperà i circuiti di sicurezza o l’alimentazione delle pompe antincendio.

Il pulsante di sgancio sarà dotato di due spie con le seguenti funzioni:

- Verde per testare che il circuito di emergenza sia attivo;

- Rossa per indicare la presenza di tensione.

Il pulsante di sgancio sarà installato nei pressi dell’ingresso della scuola.

DIMENSIONAMENTO DEI CAVI E PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI ED I CORTOCIRCUITI Le sezioni dei cavi, in funzione del tipo e delle condizioni di posa, sono state individuate in modo che la corrente di impiego Ib del circuito sia inferiore alla portata Iz del cavo medesimo.

La sezione del cavo è stata poi verificata alla luce della massima caduta di tensione ammessa, tenuto conto della lunghezza del circuito interessato.

Tutte le linee, principali e secondarie, saranno opportunamente protette contro i sovraccarichi e cortocircuiti tramite interruttori automatici magnetotermici, caratteristica “AC”, la cui soglia di intervento magnetico è compresa tra 5 In e 10 In.

La taratura degli interruttori magnetotermici e la sezione delle linee sono state scelte nel rispetto delle Norme CEI 64-8 cap.4-5 e precisamente tenendo conto delle seguenti relazioni di verifica:

per il sovraccarico : Ib ≤In≤Iz dove:

Ib = corrente di impiego

In = corrente nominale dell’interruttore Iz = portata del cavo

Per il cortocircuito : ∫i

²

dt ≤K

²

S

²

dove :

∫ i

²

dt = integrale di Joule

K

²

S

²

=energia specifica passante sopportata dal cavo

Gli interruttori avranno potere di interruzione maggiore della corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione.

Pertanto dovrà verificarsi la relazione:

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Pdi ≥Icc dove :

Pdi = Potere di interruzione della protezione

Icc = Corrente di corto circuito nel punto di installazione della protezione

Il potere di interruzione degli interruttori automatici installati in prossimità del gruppo di misura dovrà essere pari almeno a quello del limitatore del Distributore (ENEL), così normalizzato :

Interruttori bipolari 6 KA

Interruttori quadripolari 6-25 KA Per l’interruttore generale

CADUTA DI TENSIONE La Norma raccomanda che la caduta di tensione che si riscontra tra l’origine dell’impianto (contatore) e qualsiasi punto dello stesso impianto (quando sono inseriti tutti gli utilizzatori funzionanti contemporaneamente) non superi il 4% della tensione a vuoto.

Nel nostro caso non supera il 3%, (per tutti gli impianti, sia alimentati a piena tensione normale della rete a B.T., sia a tensione ridotta).

Pertanto, attribuita una caduta dell’1% al montante, dalla consegna ENEL al quadro principale, la caduta di tensione dei circuiti posti all’interno della struttura non dovrà superare il 3%, dal quadro principale alle prese o apparecchi utilizzatori.

SEZIONI MINIME Le sezioni minime utilizzate non saranno inferiori a quelle di seguito specificate:

- Conduttori attivi: -2,5 mmq (rame) - Conduttore neutro:

Circuiti monofase : Stessa sezione del conduttore attivo

Circuiti trifase : Stessa sezione del conduttore attivo fino alla sezione di 16 mmq, oltre 16 mmq la metà della sezione del conduttore attivo con il minimo di 16 mmq (rame), purché i carichi siano sostanzialmente equilibrati.

- Conduttore di protezione:

Stessa sezione del conduttore attivo, oltre 16 mmq la metà della sezione del conduttore attivo con il minimo di 16 mmq (rame).

Se il conduttore di protezione non fa parte dello stesso cavo e dello stesso tubo dei conduttori attivi, la sezione minima dovrà essere:

- 2,5 mmq (rame) se protetto meccanicamente - 4,0 mmq (rame) se non protetto meccanicamente.

- Conduttore di terra: 16 mmq (rame) ; 50 mmq (ferro).

- Conduttori equipotenziali principali: 6 mmq (rame).

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- Conduttori equipotenziali supplementari:

Tra massa e massa, uguale alla sezione del conduttore di protezione minore con un minimo di 2,5 mmq (rame);

Tra massa e massa estranea (tubazioni metalliche idriche, gas, riscaldamento, etc.) sezione uguale alla metà dei conduttori di protezione con un minimo di 2,5 mmq (rame).

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Ogni parte dell’impianto sarà realizzata in modo da garantire una protezione totale (secondo Norme CEI 64- 8), perciò l’isolamento delle parti attive sarà rimovibile solo mediante distruzione e i componenti elettrici soddisferanno le relative norme.

Per i luoghi accessibili é prevista la protezione totale delle parti attive con grado di protezione minimo IP20 (CEI 64-8 art. 5-3-03).

Le protezioni mobili (portelli, coperchi) saranno rimosse solo mediante uso di attrezzi (cacciaviti).

Le misure per la protezione contro i contatti diretti, cioè contro i pericoli di un contatto con le parti in tensione in servizio ordinario, è stato previsto che venga realizzato mediante l'isolamento delle parti attive e impiego di involucri, barriere, ostacoli o mediante la messa fuori tensione ad esempio con un interruttore di blocco.

L'impiego di interruttori differenziali con corrente differenziale uguale o inferiore a 30 mA è stato utilizzato solo come completamento delle altre misure di sicurezza.

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Consisterà nel prevedere le misure intese a proteggere le persone contro i pericoli risultanti dal contatto con parti conduttrici, che possono andare in tensione in caso di guasto all'isolamento. La protezione dai contatti indiretti sarà realizzata secondo Norme CEI 64-8 cap. 4 e 5.

protezione con interruzione automatica del circuito:

Trattandosi di un impianto con cabina di proprietà dell'ENEL con distribuzione del tipo TT (impianto di terra delle masse separato da quello del Distributore), la protezione consisterà nel coordinamento delle protezioni di massima corrente (interruttori automatici) o dispositivi differenziali con Idiff =30 mA per le utenze finali, e con Idiff =0.3 A (Inter. Generali ai quadri di derivazione QD1, QG1) nel Quadro generale, e il valore della resistenza di terra in modo che risulti verificata la relazione:

I = 50 / R dove :

50 V

= Tensione di guasto verso terra I = Corrente di intervento

R = Resistenza di terra

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SELETTIVITÀ D’INTERVENTO

E

SEZIONAMENTO Al fine di garantire la sicurezza degli operatori in caso di manutenzione, ogni circuito sarà sezionabile (CEI 64- 8/2 art. 28.1 art. 462.1) tramite interruttori omnipolari conformi alle Norme CEI23.3.

Il sezionamento comprenderà tutti i conduttori attivi, incluso il conduttore neutro, considerato attivo negli impianti alimentati in bassa tensione dal Distributore (sistemi TT) secondo CEI 64-8/2 art. 21.3

TUBI PROTETTIVI, PERCORSO TUBAZIONI E CASSETTE DI DERIVAZIONE L'impianto di distribuzione interna è previsto entro tubazione incassata in parete e/o soffitto. Il diametro interno dei tubi non sarà inferiore ad 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti. Il tracciato del tubo carrugato (con ∅ fino a 90 mm) (passerella e/o canala fino a 300x40 mm) consentirà un andamento prevalentemente rettilineo orizzontale o verticale; le curve saranno effettuate con raccordi o con piegature che non danneggeranno i condotti e non pregiudicheranno la sfilabilità dei cavi.

Ad ogni brusca derivazione, resa necessaria dalla struttura dei locali e a ogni derivazione da linea principale e secondaria e in ogni locale servito, la tubazione sarà interrotta con scatole di derivazione.

Le giunzioni dei conduttori saranno eseguite nelle scatole di derivazione impiegando opportuni morsetti o morsettiere a Norma; dette scatole saranno del tipo in resina autoestinguente con coperchio fissato a mezzo di viti.

CAVI E CONDUTTORI Passaggio cavi sotto traccia entro canale protettivo

Tutte le linee saranno realizzate con cavi con conduttore unipolare a corda flessibile (sezione max 6 mmq), identificati dal Marchio Italiano di Qualità (I.M.Q.), isolati in polivinicloruro (PVC), tipo FG17, non propaganti l'incendio e la fiamma (CEI 20-22II/CEI 20-35) o in gomma butilica, tipo FG16(O)R16 .

Le linee luce e prese saranno fra loro distinte ed avranno protezione separata contro le sovracorrenti.

Colori distintivi

Per l'individuazione dei conduttori si dovranno rispettare i colori indicati nelle Norme CEI 64-8, e in particolare:

il bicolore giallo-verde per i conduttori di protezione, equipotenziali e di terra;

il blu chiaro per il conduttore di neutro;

il nero, grigio, marrone per i conduttori di fase.

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PUNTI LUCI E PRESE I punti luce e le prese saranno derivati dalle scatole di distribuzione delle dorsali che partono dall’atrio. Le giunzioni e le derivazioni dei conduttori (come già osservato) andranno realizzate all'interno di scatole di derivazione con morsetti di sezione idonea.

Le scatole di derivazione in PVC (dimensioni minime di 10x6 cm) saranno in resina autoestinguente, con coperchio fissato a mezzo di viti.

Le varie derivazioni verranno eseguite con conduttori posati in tubo flessibile serie pesante per i percorsi sottopavimento e tipo leggero per i percorsi a parete.

Detti conduttori, in corda di rame flessibile (FG17) avranno le sezioni minime seguenti:

- 1,5 mmq. derivazione punto luce

- 2,5 mmq. derivazione presa 2P+T 10/16 A

Le apparecchiature saranno alloggiate entro scatole da incasso o a parete, in resina, con fissaggio a vite in pieno rispetto delle norme vigenti. Tutti i componenti elettrici applicati a vista saranno costruiti con materiali resistenti alle prove indicate nella tabella IV di 7.1.03 (CEI 64-8), assumendo per la prova al filo incandescente 650 °C anziché 550 °C.

PRESE A SPINA Saranno utilizzati apparecchi della serie civile (tensione 230 volt) nella maggior parte degli ambienti.

In ogni caso il tipo industriale è prescritto per prese monofase 2P+T con corrente nominale superiore a 16A ovvero per prese a spina trifase (CEI 64-8/5, art.537.5.2).

QUADRI ELETTRICI I quadri elettrici principali saranno realizzati con carpenteria di tipo metallica o termoplastica e dovranno essere dotati di serratura e chiave per consentirne l’accesso al solo personale autorizzato.

I pannelli fissi dovranno essere fissati con accessori la cui rimozione sia possibile solo mediante attrezzatura speciale.

I quadri elettrici dovranno essere realizzati secondo le prescrizioni della norma CEI 1713/1.

L’accesso alle parti interne dovrà tenere conto della sicurezza delle persone e della possibilità di venire accidentalmente a contatto con parti sotto tensione.

Le apparecchiature di segnalazione e di comando sul fronte quadro saranno identificate a mezzo targhetta in

materiale plastico, pantografate e fissate in modo sicuro.

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Le apparecchiature fissate sui pannelli interni dovranno essere identificate con sigle o diciture riportate sugli schemi elettrici.

I cablaggi interni saranno realizzati con cordicella flessibile di tipo FG17 appositamente contrassegnata con siglatura come da schemi elettrici.

Le fasi saranno realizzate con colorazioni diverse -marrone, nero, grigio, il neutro con colore celeste la terra con giallo/verde.

Gli ausiliari saranno realizzati con colorazioni, diverse dalle altre, reperibili sul mercato. Detti conduttori saranno opportunamente fissati o alloggiati in canalette di materiale plastico termoresistente.

La linea in arrivo di alimentazione potrà attestarsi sugli attacchi dell'interruttore generale o su apposita morsettiera, in entrambi i casi sarà effettuata una protezione dai contatti diretti mediante barriera in materiale isolante con indicazione “pericolo presenza tensione”.

La realizzazione della struttura meccanica e dei cablaggi elettrici dovranno essere conformi a quanto riportato sulle Norme CEI 17-13.

La struttura del quadro dovrà essere realizzata con dimensioni tali da accettare almeno il 20% in più dell'apparecchiatura sugli schemi iniziali.

I quadri dovranno essere collaudati secondo le Norme CEI 17-13 e dotati di propria targhetta, riportante i dati del quadro e dalla ditta costruttrice.

CARATTERISTICHE GENERALI E SPECIFICITA’ DEI QUADRI ELETTRICI Targa di identificazione - Ogni quadro sarà corredato di targa di identificazione a Norma, contenente:

- nome della Ditta o marchio del costruttore che ne ha curato la realizzazione o il montaggio finale.

- tipo o altro mezzo di identificazione del quadro

- tensione nominale di funzionamento, natura della corrente e frequenza - grado di protezione

- corrente nominale del quadro

Grado di protezione - Il grado di protezione di ogni quadro, adeguato alle sollecitazioni ambientali del caso, sarà dichiarato dal costruttore dell’involucro e non dovrà essere compromesso durante l’installazione.

Protezione contro i contatti diretti - La protezione contro i contatti diretti, con un minimo pari ad IP20, sarà

effettuata mediante ripari ottenuti con portello esterno munito di chiave affidata a personale qualificato; in caso

contrario il quadro sarà provvisto di portello con interblocco maniglia/interruttore generale. Dietro al riparo

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principale sarà previsto un secondo riparo che garantisca almeno un grado di protezione IP10, rimovibile solo mediante attrezzo. Tutte le parti attive saranno completamente ricoperte con materiale isolante non asportabile, di sufficiente resistenza meccanica.

Protezione contro i contatti indiretti, conduttore delle masse al conduttore di protezione - Le masse metalliche dei quadri saranno collegate al conduttore di protezione mediante cavi aventi la sezione correlata a quella dei conduttori di fase (secondo le regole della CEI 64-8).

Collegamento equipotenziale - I coperchi, i pannelli, le porte e le piastre di chiusura che abbiano caratteristiche di massa o massa estranea, garantiranno la continuità elettrica dei circuiti di protezione con interconnessioni efficaci (cavallotti s> 6 mmq).

Documentazione - Per tutti i quadri deve essere redatta la dichiarazione di conformità alla regola d’arte, lo schema unifilare dei circuiti con la relativa tabella dei dati tecnici dei componenti e l’indicazione scritta sugli interruttori delle varie linee in uscita servite.

Specificità dei Quadri elettrici - I quadri elettrici dovranno essere realizzati in conformità alle tavole di progetto allegate e alla Norma CEI EN 61439.

Si preferiscono quadri pre cablati e assemblati dal costruttore, in modo da ridurre i tempi di lavoro in cantiere al fine di rendere i piani operativi nel più breve tempo possibile.

In particolare il quadro dovrà rispettare le caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni meccaniche, elettriche e termiche oltre alle caratteristiche complementari imposte dall’ambiente in cui è installato.

Il quadro elettrico generale risponderà comunque alle seguenti specifiche tecniche e disposizioni:

- involucro esterno in carpenteria metallica, con grado di protezione minimo IP40, corredato di porta trasparente con chiusura a chiave;

- apparecchiature elettromeccaniche di costruzione idonea alle caratteristiche elettriche richieste e riportate negli schemi di progetto allegati;

- cablaggi eseguiti con cavo tipo FG17 del colore idoneo alla tipologia del circuito;

- numerazione di tutti i conduttori facenti parte sia di circuiti di potenza che di comando;

- cartellini indicatori con scritta posta in corrispondenza dell'apparecchio riportante l'indicazione del circuito a cui ci si riferisce;

- collettore di terra proprio.

Tutti gli interruttori automatici dovranno essere di tipo modulari con montaggio su guide DIN.

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Gli interruttori avranno correnti nominali di intervento adeguate alla lunghezza ed alla sezione della linea da proteggere. Gli sganciatori differenziali dovranno avere una corrente di intervento differenziale di 0.03° per le utenze finali.

MPIANTO DI MESSA A TERRA L’impianto di terra sarà unico per tutto l’edificio. Trattandosi di un impianto con distribuzione del tipo TT (impianto di terra delle masse separato da quello del Distributore), il valore della resistenza di terra dovrà essere tale che risulti verificata la relazione:

**Ra *Idn ≤ 50** dove :

50 Tensione di guasto verso terra, in Volt

Idn

La più elevata fra le correnti nominali di intervento degli interruttori differenziali installati, in Ampere

R a Somma delle resistenze dei conduttori di protezione (PE) e dei dispersori di terra, in Ohm

In ogni caso è necessario rispettare il limite massimo di 20 Ohm imposto dal DPR547/55 per i luoghi di lavoro.

L'impianto di terra realizzato sarà coordinato con le altre apparecchiature di protezione.

COLLEGAMENTO EQUIPOTENZIALE NEI LOCALI DA BAGNO.

Per evitare tensioni pericolose provenienti dall'esterno del locale da bagno, verrà realizzato un conduttore equipotenziale supplementare che colleghi fra di loro tutte le masse estranee, in particolare per le tubazioni metalliche sarà' sufficiente che le stesse siano collegate con il conduttore di protezione all'ingresso dei locali da bagno (CEI 64-8/7 art.701).

Le giunzioni saranno realizzate conformemente a quanto prescritto dalle norme CEI 64-8; in particolare devono essere protette contro eventuali allentamenti o corrosioni.

Il collegamento non andrà' eseguito su tubazioni di scarico in PVC o in GRES.

Per i conduttori si rispetteranno le seguenti sezioni minime:

• 2,5 mm (Cu) per collegamenti protetti meccanicamente, cioè posati entro tubi sotto intonaco e/o cartongesso;

• 4 mm (Cu) per collegamenti non protetti meccanicamente fissati direttamente a parete.

IMPIANTO TV

Sarà installato un impianto adatto di ricezione formato da un’antenna terrestre e una parabola per i programmi

satellitari. Nel locale tecnico sarà installato il centralino TV atto a ricevere le trasmissioni dei canali principali

terrestri i canali video delle principali stazioni europee. I segnali saranno di tipo digitale.

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L’impianto, del tipo in derivazione, sarà in grado di distribuire all’utenza tutti i segnali ricevibili dal luogo di installazione.

E’ prevista l’installazione di amplificatori in caso i segnali captati non risulteranno sufficientemente forti. Gli eventuali amplificatori saranno alimentati dai quadri locali e protetti adeguatamente.

L’installazione di tutto il materiale sarà eseguito a cura di tecnici specialisti, e risponderà alle vigenti norme in materia.

La rete di distribuzione sarà costituita da: - cavo coassiale a basso coefficiente di invecchiamento ed alto coefficiente di schermatura - derivatori di colonna di tipo induttivo direzionale a basse perdite. - prese di utenza della stessa serie civile componibile.

La tensione utile ammessa sulle prese terminali, non dovrà risultare inferiore inferiore a 66 dB (su 75 Ω di impedenza)

I supporti metallici delle antenne saranno collegati a terra a fini della protezione contro i fulmini soltanto se questa protezione risulta necessaria in relazione a quanto disposto dalle norme CEI 81-1; in caso contrario si realizzerà un collegamento equipotenziale fra detti supporti e il conduttore di protezione principale con conduttore in rame avente sezione non inferiore a 6mmq. Il centralino elettronico di amplificazione (se non a doppio isolamento) e lo schermo del cavo coassiale TV dovranno essere collegati a terra mediante il conduttore di protezione. Fermo restante il raggiungimento delle prestazioni indicate sarà facoltà della direzione lavori richiedere la specifica delle forniture e dei sistemi da adottare ed eventualmente rifiutare i componenti che non ritenga sufficientemente adatti a garantire la qualità del servizio.

VIDEOCITOFONO

L’impianto videocitofonico sarà formato da una postazione esterna nei pressi del cancello pedonale con quattro chiamate.

Tutte le unità interne dovranno avere la possibilità di aprire il cancello pedonale ed essere intercomunicanti. I

conduttori, con le relative tubazioni, saranno separati da tutti gli altri circuiti elettrici dell’edificio. L’alimentatore

sarà di tipo modulare “DIN” stabilizzato ed autoprotetto. Il posto esterno dovrà garantire la protezione contro

la pioggia e gli atti vandalici nella versione da incasso. I collegamenti dovranno essere realizzati secondo lo

schema fornito dal costruttore. Le apparecchiature installate dovranno garantire una buona qualità di segnale

audio e video senza disturbo. Dovrà essere fornita garanzia di mantenimento segretezza comunicazione fra

posto esterno e interno.

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IMPIANTO ALTOPARLANTI DIFFUSIONE SONORA Nelle scuole è previsto un sistema di altoparlanti udibili da ogni punto della scuola. Dagli altoparlanti saranno diffusi i messaggi preregistrati di allarme incendio, per rendere l’evacuazione dei locali più veloce ed ordinata.

La funzione principale del sistema audio per evacuazione è quella di generare messaggi vocali chiari e intelligibili, con lo scopo di avvisare tutte le persone presenti del rilevamento di un principio di incendio da parte del sistema antincendio al quale è collegato l’impianto audio.

La normativa EN 60849 - CEI 100-55, ha per titolo “SISTEMI ELETTROACUSTICI APPLICATI AI SERVIZI DI EMERGENZA”, ed indica chiaramente i principi tecnici da adottare negli impianti e nelle apparecchiature, destinati a gestire gli annunci per una rapida ed ordinata mobilitazione degli occupanti le aree interne, e/o esterne, di edifici che dovessero trovarsi in situazioni di emergenza.

Un tipico esempio di applicazione può essere individuato con i sistemi di messaggistica di evacuazione in caso di incendio.

Esistono alcune norme legislative che impongono, in alcune categorie di edifici, l’adozione di sistemi di allarme acustico tramite altoparlanti per l’invio di messaggi di allerta ed evacuazione.

Per ottemperare alla normativa il sistema di amplificazione per la diffusione della musica di sottofondo e di messaggistica generica, deve essere in grado di controllare le seguenti funzioni principali:

- controllo del funzionamento degli amplificatori;

- efficienza delle linee altoparlanti distribuiti nelle zone in cui è suddiviso l’impianto;

- invio in modalità manuale/automatica degli annunci di emergenza;

- controllo del funzionamento della base microfonica di emergenza (VV.FF.);

- attivazione degli amplificatori di scorta nel caso di guasto di quelli in servizio;

- garantire l’intelligibilità dei messaggi di emergenza indipendentemente dal rumore di fondo presente nell’ambiente;

- generare messaggi di allarme preceduti da un segnale di attenzione di una durata variabile da 4 a 10 secondi;

- in caso di utilizzo di messaggi pre-registrati, gli stessi dovranno essere conservati in memoria non volatile e monitorati in modo da garantirne la disponibilità all’occorrenza;

- il sistema di annunci deve poter intervenire entro 3 secondi dall’istante in cui si verifica un segnale di allarme;

- l’impianto deve essere suddiviso in più zone; possono essere previsti messaggi diversi per le singole zone.

Il tecnico

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Progetto:

Dati Impianto

CEI 64-8 TT 400/230 Tensione [V] :

Sistema di distribuzione : Norma di calcolo :

Norma posa cavi : CEI UNEL 35024

Scuola media - n.

-

Tisystem 7

Coefficiente motori Corrente di corto circuito monofase : 4,00

Corrente di corto circuito trifase : 16,00

Corrente di corto circuito presunta nel punto di consegna

Alimentazione in BT

Contributo motori alla

corrente di C.to C.to Potenza motori

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CEI EN 60947-2 - ICU QD1 - Avanquadro01 -

Progetto: Scuola media - n.

Dati Impianto

TT 400/230 P.I. secondo norma :

Sistema di distribuzione : Tensione [V] :

Quadro:

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Descrizione del carico: Generale Scuola

TH<=15%

Armoniche

138,2017 - 0,9 - R Corrente - Cos(Φ) L3 (A):

0,65/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

L1L2L3N Fasi della linea:

Corrente N (A): 13,35314

Linea: 1 Generale Scuola

134,60 kW

CU Lunghezza della linea (m):

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

1,00

Isolante EPR

Unipolare senza guaina In tubo

5 - In tubi protettivi annegati nella muratura

269 Portata Iz (A):

1 // 35 Sez. conduttori di PE:

1 // 50 Sez. conduttori di neutro/PEN:

1 // 95 Sez. conduttori di fase:

0,55 / 0,55 Cdt effettiva/totale (%):

Cdt massima ammessa (%):

1/0 Num. circuiti raggruppati/ Num. passerelle

1,00 1,00 K temperatura:

1,00 K utente:

Temperatura ambiente: 30 °C

Corrente di cortocircuito trifase massima: inizio linea 15,81 kA fine linea 11,10 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro massima: inizio linea 3,97 kA fine linea 3,13 kA Corrente di corto circuito fase/fase massima: inizio linea 13,75 kA fine linea 9,65 kA Corrente di corto circuito fase/PE massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro minima: inizio linea 3,97 kA fine linea 3,13 kA Corrente di corto circuito fase/fase minima: inizio linea 13,75 kA fine linea 9,65 kA Corrente di corto circuito fase/PE minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Articolo: T724B200D - Megatiker M2 250B magnetotermico differenziale su guida DIN

1 * 200 2.000,00 0,01 1,00 0,00 Ritardo differenziale (s)

Corrente differenziale (A) Ritardo magnetico (s) Intervento magnetico Im (A) Corrente regolata Ir [A]:

Potere d'interruzione dell'apparecchio (kA):

Valore di selettività:

25,00

Valore di backup: 25,00

Quadro N° 1 - QD1 - Avanquadro01 -

116 di 3 Pagina 26/11/2020

(18)

CEI EN 60947-2 - ICU QG1 - Generale Scuola -

Progetto: Scuola media - n.

Dati Impianto

TT 400/230 P.I. secondo norma :

Sistema di distribuzione : Tensione [V] :

Quadro:

116 di 4 Pagina 26/11/2020

(19)

Descrizione del carico: Generale

TH<=15%

Armoniche

0,93/0,7 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 1 Generale

134,60 kW

Lunghezza della linea (m):

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

Isolante

0 Portata Iz (A):

Sez. conduttori di PE:

Sez. conduttori di neutro/PEN:

Sez. conduttori di fase:

Cdt effettiva/totale (%):

0/

Num. circuiti raggruppati/ Num. passerelle

0,00 K utente:

Temperatura ambiente: °C

Corrente di cortocircuito trifase massima: inizio linea 11,10 kA fine linea 11,03 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro massima: inizio linea 3,13 kA fine linea 3,12 kA Corrente di corto circuito fase/fase massima: inizio linea 9,65 kA fine linea 9,59 kA Corrente di corto circuito fase/PE massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro minima: inizio linea 3,13 kA fine linea 3,12 kA Corrente di corto circuito fase/fase minima: inizio linea 9,65 kA fine linea 9,59 kA Corrente di corto circuito fase/PE minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Articolo: T724B200 - Megatiker M2 250B magnetotermico su guida DIN

1 * 200 2.000,00 0,01 Ritardo differenziale (s)

25,00

Valore di backup: 25,00

Quadro N° 2 - QG1 - Generale Scuola -

116 di 5 Pagina 26/11/2020

(20)

TH<=15%

Armoniche

0 - 0 Corrente - Cos(Φ) L3 (A):

0/0 Coeff. Ku/Kc

0,00 Cos(Φ)

Potenza nominale

Corrente N (A): 0

0,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

Isolante

0 Portata Iz (A):

0/

0,00 K utente:

Corrente di cortocircuito trifase massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/fase massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/PE massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/fase minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/PE minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Articolo: F10A/4 -

1 * 0 0,00

Ritardo differenziale (s) Corrente differenziale (A) Ritardo magnetico (s) Intervento magnetico Im (A) Corrente regolata Ir [A]:

0,00 Valore di backup:

116 di 6 Pagina 26/11/2020

(21)

Descrizione del carico: strumenti di misura

TH<=15%

Armoniche

0/0 Coeff. Ku/Kc

0,00 Cos(Φ)

Potenza nominale

Corrente N (A): 0

Linea: 3 strumenti di misura

0,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

Isolante

0 Portata Iz (A):

0/

0,00 K utente:

Corrente di cortocircuito trifase massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/fase massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/PE massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/fase minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/PE minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Articolo: F4N200 + 50A(16x12,5) -

1 * 0 0,00

Ritardo differenziale (s) Corrente differenziale (A) Ritardo magnetico (s) Intervento magnetico Im (A) Corrente regolata Ir [A]:

116 di 7 Pagina 26/11/2020

(22)

TH<=15%

Armoniche

0,9/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

26,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

30,00

Isolante EPR

117 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

Corrente di cortocircuito trifase massima: inizio linea 11,03 kA fine linea 5,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro massima: inizio linea 3,12 kA fine linea 1,72 kA Corrente di corto circuito fase/fase massima: inizio linea 9,59 kA fine linea 4,35 kA Corrente di corto circuito fase/PE massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro minima: inizio linea 3,12 kA fine linea 1,72 kA Corrente di corto circuito fase/fase minima: inizio linea 9,59 kA fine linea 4,35 kA Corrente di corto circuito fase/PE minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Articolo: FH84C63 + G44AC63 - Nuovo Btdin 100 caratt. "C" + modulo diff. tipo "AC" - 4 Poli 7 Moduli

1 * 63 567,00 0,01 0,30 0,00 Ritardo differenziale (s)

totale

116 di 8 Pagina 26/11/2020

(23)

Descrizione del carico: Linea al QG3 Palestra

TH<=15%

Armoniche

0,9/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 5 Linea al QG3 Palestra

8,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

50,00

Isolante EPR

88 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

totale

116 di 9 Pagina 26/11/2020

(24)

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Corrente N (A): 0

2,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

30,00

Isolante PVC

28 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

totale

116 di 10 Pagina 26/11/2020

(25)

Descrizione del carico: Generale PDC condizionamento

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 7 Generale PDC condizionamento

34,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

50,00

Isolante EPR

22 - In tubi protettivi circolari posati in cavita di strutture

88 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

totale

116 di 11 Pagina 26/11/2020

(26)

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Corrente N (A): 0

3,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

30,00

Isolante PVC

21 Portata Iz (A):

1 // 2,5 Sez. conduttori di PE:

1 // 2,5 Sez. conduttori di neutro/PEN:

1 // 2,5 Sez. conduttori di fase:

1,00 K utente:

totale

116 di 12 Pagina 26/11/2020

(27)

Descrizione del carico: Linea fancoil

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 9 Linea fancoil

2,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

Isolante

0 Portata Iz (A):

0/

0,00 K utente:

totale

116 di 13 Pagina 26/11/2020

(28)

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

L2N Fasi della linea:

0,50 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

20,00

Isolante PVC

24 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

Corrente di cortocircuito trifase massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro massima: inizio linea 3,01 kA fine linea 0,53 kA Corrente di corto circuito fase/fase massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/PE massima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di cortocircuito fase/neutro minima: inizio linea 3,01 kA fine linea 0,53 kA Corrente di corto circuito fase/fase minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Corrente di corto circuito fase/PE minima: inizio linea 0,00 kA fine linea 0,00 kA Articolo: FA881C6 - Nuovo Btdin 45 caratteristica "C" - 1 Polo + neutro 1 Modulo

1 * 6 54,00 0,01 Ritardo differenziale (s)

0,187

116 di 14 Pagina 26/11/2020

(29)

Descrizione del carico: zona 2

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 11 zona 2

0,50 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

20,00

Isolante PVC

24 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

0,187

116 di 15 Pagina 26/11/2020

(30)

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

0,50 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

20,00

Isolante PVC

24 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

0,187

116 di 16 Pagina 26/11/2020

(31)

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 13 zona 4

0,50 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

20,00

Isolante PVC

24 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

0,187

116 di 17 Pagina 26/11/2020

(32)

TH<=15%

Armoniche

0 - 0,9 - R Corrente - Cos(Φ) L3 (A):

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Corrente N (A): 0

0,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

1,00

Isolante PVC

24 Portata Iz (A):

0 / 0,57 Cdt effettiva/totale (%):

1,00 K utente:

0,187

116 di 18 Pagina 26/11/2020

(33)

Descrizione del carico: Linea uta puntuale

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 15 Linea uta puntuale

2,00 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

Isolante

0 Portata Iz (A):

0/

0,00 K utente:

totale

116 di 19 Pagina 26/11/2020

(34)

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

0,50 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

20,00

Isolante PVC

24 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

0,187

116 di 20 Pagina 26/11/2020

(35)

TH<=15%

Armoniche

1/1 Coeff. Ku/Kc

0,90 Cos(Φ)

Potenza nominale

Linea: 17 zona 2

0,50 kW

Tipo di posa:

Gruppo di posa:

Conduttore:

Tipologia cavo:

20,00

Isolante PVC

24 Portata Iz (A):

1,00 K utente:

0,187

116 di 21 Pagina 26/11/2020