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QUANTITA' RICHIESTE (presunte) Kg 1, ,00 aromatiche (prezzemolo, basilico,ecc.) Lattuga al kg Kg 1, ,00

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(1)

Lotto n. 1

C O M U N E D I P O L I S T E N A

(Provincia di Reggio Calabria)

Via G. Lombardi - 89024 – Telefono e fax 0966/939601 (P.I. 00232920801) e-mail: protocollo@pec.comune.polistena.rc.it

SCHEMA D ’OFFERTA - LOTTO 1 – FRUTTA – VERDURE E LEGUMI

Il sottoscritto ……….…………..……….……. nato a ……….…………..… il ………….…………..

in qualità di ……….……….. della ditta ………..……….….………….

P.I. ……….. con sede ………..……….. in Via/Piazza

……….………...., OFFRE per i sottoelencati prodotti:

DESCRIZIONE U.M. PREZZO UNITARIO (Iva

esclusa)

QUANTITA' RICHIESTE (presunte)

PREZZO

(iva esclusa)

erbe

aromatiche (prezzemolo, basilico ,ecc.)

Kg € 1,00 15 € 15,00

Lattuga al kg Kg € 1,70 600 € 1.020,00 Fagioli secchi

borlotti o cannellini al kg

Kg € 2,00 65 € 130,00

Sedano al kg Kg € 1,60 55 € 88,00

Lenticchie al

kg Kg € 2,00 45 € 90,00

Patate pasta

gialla al kg Kg € 1,00 2100 € 2.100,00

Carote al kg Kg € 1,30 470 € 611,00

Cipolle al kg Kg € 1,20 90 € 108,00

Pomodori al

kg Kg € 1,80 250 € 450,00

Zucchine al kg Kg € 2,00 250 € 500,00 Pere 1a scelta

- Kg € 1,80 450 € 810,00

Mele 1a scelta – varietà golden delicious, royal gala

Kg € 1,60 850 € 1.360,00

Banane al kg Kg € 1,80 850 € 1.530,00

Arance al kg Kg € 1,00 850 € 850,00 Clementine al

kg Kg € 1,00 850 € 850,00

(2)

TOTALE IMPORTO A CORPO 11.782,00

Un RIBASSO PERCENTUALE DEL……… ( a cifra); ……….………a lettere;

sull’importo a corpo per l’intero LOTTO.

Kiwi al kg Kg € 1,00 450 € 450,00

bieta Kg. 1 230 € 230,00

ZUCCA Kg. 2,00 230 € 460,00

Ceci Kg. € 2,00 65 € 130,00

(3)

QUALITÀ PRESCRITTA - – FRUTTA – VERDURE E LEGUMI (lotto n. 1) Caratteristiche generali

I prodotti ortofrutticoli devono appartenere alle categorie commerciali prima ed extra, con adeguato stato di sviluppo e di maturazione naturale, essere puliti, di pezzature uniforme, esenti da difetti visibili e da sapori ed odori estranei (artt. 1,2,3 e 5 del D.M. 7.8.1959 e Legge 13/5/1967 n.

267 per quanto riguarda i requisiti qualitativi minimi da prevedere e le tolleranze massime accettabili). Gli imballaggi dovranno rispettare le norme dettate dagli artt. 4,5,6 della suddetta Legge e tutte le altre disposizioni vigenti in materia La verdura non deve essere bagnata artificialmente o presentare fenomeni di condensazione superficiale dovuti ad improvvisi sbalzi termici; deve, inoltre, essere turgida ed esente da tracce di appassimento, guasti, fermentazioni, ammaccature, abrasioni, terrosità. Tutti i prodotti ortofrutticoli devono essere conformi alla normativa vigente ed in particolare deve essere garantita la rispondenza alla legge su eventuali residui di antiparassitari ancora presenti (Legge 283/62, DM 19.5.2000 e successive integrazioni ) e la rispondenza alla Legge sugli additivi utilizzati (Legge 283/62, DM 27.2.1996 n. 209 e successive integrazioni e modifiche) e avere le seguenti caratteristiche qualitative generali:

a) aver raggiunto lo sviluppo e la maturazione fisiologica e commerciale che li rende adatti al pronto consumo; in ogni caso non dovranno essere forniti prodotti sottoposti a maturazione artificiale o che abbiano subito trattamenti tecnici per favorire la colorazione e la consistenza del vegetale, ovvero che siano danneggiati per eccessiva conservazione; eventuali trattamenti consentiti dalla legge devono essere dichiarati sull’esterno degli imballi;

b) presentare le peculiari caratteristiche organolettiche della specie e di coltivazione richieste;

c) essere sani e resistenti;

d) essere puliti, interi, esenti da materie, odori e sapori estranei, non presentare aumento artificioso dell’umidità, né trasudare acqua di condensazione in seguito ad improvviso sbalzo termico;

e) essere omogenei ed uniformi;

f) gli ortaggi dovranno essere di recente raccolta; quelli a foglia non dovranno essere surriscaldati, né presentare perdita di colore, a seconda della specie e varietà, essere privi di parti e porzioni non direttamente utilizzabili e non strettamente necessarie alla normale conservazione del corpo vegetale reciso.

Sono esclusi dalla somministrazione i prodotti ortofrutticoli che:

a) abbiano subito procedimenti artificiali, impiegati al fine di ottenere anticipata maturazione o che abbiano subito trattamenti tecnici per favorire la colorazione e/o la consistenza del vegetale ovvero che siano danneggiati per eccessiva conservazione; eventuali trattamenti consentiti dalla legge devono essere dichiarati sull’esterno degli imballaggi;

b) siano attaccati da parassiti animali, vegetali, larve in attività biologica esistenti all’interno della frutta o della verdura, scudetti di coccidi aderenti all’epicarpo, dermatosi, incrostazioni nere di fumaggine, tacche, spacchi semplici o raggianti, necrosi, ecc...)

c) presentino difetti che possano compromettere la loro naturale resistenza, quali alterazioni e lesioni non cicatrizzate oppure tracce visibili di appassimento o danni ed alterazioni dovute al gelo.

Le forniture dovranno riportare specificati in bolla:

- la varietà - il calibro

- la categoria di appartenenza - la provenienza della merce - il peso netto

- il peso lordo

Oltre alle caratteristiche generali sopraelencate la frutta e le verdure fresche dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

FRUTTA FRESCA DI STAGIONE (lotto n. 1) - mele: varietà Golden, Stark, Royal Gala, Delicious

- pere: varietà Williams, Coscia, Abate, Kaiser, Conference, Decana - arance: varietà Navel, Tarocco, Moro, Valencia, Sanguinello - mandarini

- clementine - banana - kiwi

(4)

La frutta fresca da fornire devono essere di “prima” categoria, di selezione accurata ed esenti da difetti visibili sull’epicarpo ed invisibili nella polpa ed in particolare devono:

a) presentare le caratteristiche organolettiche della specie e delle coltivazioni richieste;

b) avere forma, sviluppo e colorazione tipici della varietà;

b) aver raggiunto la maturità fisiologica che li renda adatti al consumo;

c) possedere la calibratura e grammatura richiesta che deve essere indicata ben visibile anche all’esterno dell’imballaggio il quale deve riportare anche le indicazioni di tara e di peso netto;

d) essere omogenei ed uniformi e le partite, in relazione alle rispettive ordinazioni, composte da prodotti appartenenti alla stessa specie botanica ed alla medesima coltivazione e zona di produzione;

d) essere turgidi, non bagnati artificialmente, né trasudanti acqua di condensazione a seguito di improvviso rialzo termico dovuto a permanenza del prodotto in cella frigorifera

e) gli eventuali difetti della buccia non devono comunque pregiudicare l’aspetto generale e la conservabilità del frutto;

In particolare:

Mele e Pere devono essere:

- intere e sane, cioè senza ammaccature, lesioni e alterazioni e senza attacchi di origine parassitaria;

- pulite, cioè prive di ogni impurità ed in particolare senza residui visibili di antiparassitari;

- non umide, l’umidità presente sui frutti in uscita da ambienti refrigerati non costituisce difetto;

- prive di odori e sapori anomali;

- conservare il peduncolo, anche se danneggiato.

I frutti devono aver raggiunto uno sviluppo sufficiente e devono avere un grado di maturazione tale da consentire il trasporto e le operazioni ad esso connesse e da permettere la buona conservazione del prodotto fino al consumo. Le mele e le pere classificate in questa categoria, oltre a rispondere a requisiti minimi devono presentare le caratteristiche tipiche della varietà.

Il calibro minimo non deve essere inferiore alle seguenti misure: mele cm 6.5, pere - cm 6, il peso del singolo pezzo deve aggirarsi attorno ai 150 g ed in ogni caso, non superare i 180 g. Saranno ammessi difetti della buccia che non pregiudichino l’aspetto generale e la conservazione purché la superficie totale non superi il centimetro quadrato. Le pere non devono essere grumose. Sono escluse mele con polpa farinosa.

Banane: devono avere forma tipica, picciolo integro, buccia di colore giallo, intera e senza ammaccature. La polpa deve essere soda e pastosa, non deve presentare annerimenti né attacchi da crittogame o parassiti animali. Il sapore deve essere gradevole, non allappante evidente segno di immaturità, con un peso medio compreso tra 145 e 175 g e con un calibro compreso tra 40 e 50 mm.

Kiwi: devono presentare buccia integra e punto di intersezione ben cicatrizzato. La polpa deve essere di giusta consistenza, profumata, saporita, senza alterazioni da parassiti vegetali, animali o virus. La grammatura deve essere compresa nei limiti di gr. 70/90. Questo prodotto potrà essere richiesto anche nei periodi invernali e primaverili (febbraio-maggio).

Arance (varietà Navel, Tarocco, Moro, Sanguinello, Valencia) devono essere esenti da colorazione anormale e da inizi di essiccamento; non devono essere molli o avvizziti, la buccia non deve essere eccessivamente rugosa né gonfia né distaccata dagli spicchi e né deformata. I frutti devono avere uno sviluppo e un grado zuccherino sufficienti. Non devono presentare tracce visibili di fertilizzanti ed antiparassitari. La pezzatura dovrà essere compresa nei limiti di gr. 110/150 e non dovrà comunque superare i 180 gr.Contenuto minimo di succo 30/35%

Mandarini – Clementine: le clementine devono essere prive di semi. La grammatura dovrà essere compresa nei limiti di gr. 60/80. Contenuto minimo di succo: 33% per i mandarini e 40% per le clementine.

VERDURA FRESCA(lotto n. 1) Le qualità da fornire sono le seguenti:

- cipolle dorate, bianche, rosse - sedano bianco, verde

- insalata (lattuga, gentile, scarola, indivia riccia) - pomodori tondi insalatari o tipo San Marzano - carote

- patate comuni e novelle - zucchini

- zucca

ERBE AROMATICHE FRESCHE

(5)

- prezzemolo

- basilico fresco a mazzetti - salvia fresca a mazzetti - rosmarino fresco a mazzetti

CARATTERISTICHE QUALITATIVE

Gli ortaggi da fornire devono essere di prima qualità e in particolare di selezione accurata e di stagione. In via generale devono:

a) corrispondere alle precise caratteristiche merceologiche della specie e qualità richieste;

b) appartenere alla stessa specie botanica e zona di provenienza, in relazione alle specie e alle coltivazioni ordinate;

c) essere asciutte e prive di terrosità sciolte o aderenti, nonché di corpi o prodotti estranei;

d) essere fresche ed omogenee per maturazione;

e) essere di pezzatura uniforme a seconda delle specie e coltivazioni ordinate; essere prive, secondo gli usi e le disposizioni del mercato locale, di parti o porzioni non direttamente utilizzabili e non strettamente necessarie alla normale conservazione del corpo vegetale reciso;

f) essere esenti da qualsiasi difetto che possa alterarne i caratteri organolettici (gelo, parassiti animali ecc..);

g) essere privi di germogli, per quanto riguarda gli ortaggi a bulbo;

h) non presentare tracce di appassimento, alterazione e fermentazione anche incipiente

i) essere privi di umidità esterne anomala (l’umidità presente sugli ortaggi in uscita dagli ambienti refrigerati non costituisce difetto)

j) non aver subito trattamenti tecnici o chimici per accelerare o ritardare la maturazione o per favorire la colorazione e la consistenza vegetale.

In particolare:

Patate: (comuni e novelle) devono avere il peso minimo di gr.150 e massimo di gr.250, devono essere di morfologia uniforme e possedere le caratteristiche proprie di ogni singola coltivazione nazionale o estera. Devono essere selezionate per qualità e pezzatura e le singole partite devono appartenere ad una sola coltivazione e varietà. La pezzatura può essere inferiore a quella prescritta, soltanto nel caso del prodotto novello. Sono escluse dalla fornitura le patate che presentino tracce di inverdimento epicarpale, di germogliazione incipiente o in via di evoluzione e di antiparassitari, di virosi e alterazioni diverse, quali il gigantismo. Devono inoltre essere spazzolate, esenti da odori, tanfi e retrogusti di qualunque origine, avvertibili prima e dopo la cottura del vegetale. Per le partite di produzione nazionale, continentale ed insulare, sono ammessi gli imballaggi d’uso nel mercato locale (tele ed imballaggi lignei), mentre per il prodotto estero le partite devono essere confezionate in tela di canapa o juta con imboccatura cucita, cartellinate ed impiombate.

Carote: devono essere sane, pulite, cioè prive di tracce di terra, di polvere, di residui visibili di antiparassitari e di ogni altra impurità, intere, consistenti, cioè senza alcun segno di ammollimento, non germogliate, né legnose o biforcate, prive di odori estranei, prive di umidità esterna; sarà tollerata una leggera colorazione verde o rosso violacea al colletto di cm 1 al massimo per le radici la cui lunghezza non superi gli 8 cm e di cm 2 per lunghezze superiori. Il calibro minimo rilevato nella sezione massima è fissata in 20 mm. Carote novelle e varietà piccole dovranno avere un calibro minimo di mm. 10 di diametro e massimo di mm. 40. Le foglie devono essere strappate o tagliate vicino al colletto senza tagliare le radici. Cipolle: i bulbi devono essere interi, sani, puliti sufficientemente secchi per l’uso previsto (per le cipolle provenienti dalla conservazione, almenole prime due tuniche esterne e l’eventuale stelo devono essere completamente secchi). I bulbi devono essere resistenti e compatti al tatto, privi di rigonfiamenti causati da sviluppo vegetativo abnorme. Sono ammesse leggere macchie, purché non interessanti la tunica interna di protezione della parte commestibile. Sono escluse le cipolle germogliate e deformi. Il peso può variare da g 150 a g 180.

Crocifere (cavoli e verze): dovranno essere tagliati al di sotto dell’intersezione delle prime foglie, il taglio dovrà essere netto e non comprendere alcuna parte della pianta; dovranno essere compatibili e ben chiusi secondo la varietà d’origine; dovranno essere esenti da danni causati dal gelo o da altri eventi meteorologici.Saranno ammesse piccole lacerazioni e ammaccature delle foglie esterne.

Cavolfiore: dovrà essere di ottima qualità, coronato con foglie mozzate ad un massimo di cm. 3 sulle superficie dell’infiorescenza.

Pomodori da insalata: devono essere interi, sani, puliti, di aspetto e consistenza turgida, privi di umidità esterna, privi di odori e sapori estranei. Devono avere la polpa resistente. senza ammaccature e screpolature. Il grado di maturazione dei pomodori deve essere omogeneo e tale che li renda adatti al consumo anche immediato e comunque nello spazio temporale di1-2 giorni.

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Sono richiesti pomodori né verdi né maturi di diametro 70 mm (± 5%) nella varietà tonda e 40 mm (± 5%) nella varietà lunga. Saranno esclusi tutti i frutti la cui zona peripeduncolare risulterà di consistenza e di colore anomali (dorso verde o giallo).

Zucchine e zucche: devono essere intere e munite di peduncolo, di aspetto fresco, sane, consistenti, prive di umidità esterna e di odori o sapori estranei, di sviluppo sufficiente. con semi appena accennati e

teneri. La pezzatura deve essere omogenea e compresa nei limiti di gr. 100/200, calibro mm 35-40.

Ortaggi a foglia: devono essere sani, interi, puliti e mondati, turgidi, non prefioriti, privi di umidità esterna anormale, privi di odori e sapori estranei, privi di foglie gialle o rinsecchite, con colorazione tipica della varietà. Coste, erbette e spinaci possono essere presentati in foglie o in cespi, senza stelo fiorifero e con le caratteristiche generali sopra indicate.

Insalate verdi, rosse, lattughe e cicorie (varietà Cicoria bianca lunga milanese, Indivia riccia, Indivia scarola, Radicchio rosso di Chioggia, Lattuga a cappuccio e iceberg): oltre a possedere le caratteristiche degli ortaggi a foglia, si precisa che le insalate Riccia e Scarola devono essere sufficientemente mondate di foglie verdi; devono avere cespi interi, sani, freschi, turgidi e non prefioriti, di sviluppo normale in rapporto all’epoca di produzione e commercializzazione, consistenti, non aperti e di pezzatura corrispondente alla normativa CEE. La scelta della varietà deve essere effettuata in base alla stagione con una sufficiente rotazione.

Sedani: dovranno essere di ottima qualità, di forma regolare, esenti da malattie, nervature integre e non sfilacciate, privi di macchie o pigmentazioni atipiche.

Erbe fresche aromatiche (salvia, basilico, rosmarino, prezzemolo): devono essere di buona qualità, esenti da malattia su foglie e nervature principali, devono avere nervature principali intere, non sfilacciate o schiacciate, pulite cioè prive di terra, polvere, residui di antiparassitari e di diserbanti e di ogni altra impurità. Devono essere prive di odori e sapori anomali.

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Lotto n. 2

C O M U N E D I P O L I S T E N A

(Provincia di Reggio Calabria)

Via G. Lombardi - 89024 – Telefono e fax 0966/939601 (P.I. 00232920801) e-mail: protocollo@pec.comune.polistena.rc.it

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SCHEMA D ’OFFERTA - LOTTO 2 – CARNI FRESCHE

Il sottoscritto ……….…………..……….……. nato a ……….…………..… il ………….…………..

in qualità di ……….……….. della ditta ………..……….….………….

P.I. ……….. con sede ………..……….. in Via/Piazza

……….………...., OFFRE per i sottoelencati prodotti:

DESCRIZIONE U.M.

PREZZO UNITARIO (Iva

esclusa)

QUANTITA' RICHIESTE (presunte)

PREZZO TOTALE (Iva esclusa) Carne di vitellone,

macellata fresca 1o

taglio al kg Kg 12 350 4.200,00

Petti di pollo/tacchino

1a qualità al kg Kg 7 350 2.450,00

TOTALE IMPORTO A CORPO 6.650,00

Un RIBASSO PERCENTUALE DEL……… ( a cifra); ……….………a lettere;

sull’importo a corpo per l’intero LOTTO.

(8)

QUALITÀ PRESCRITTA CARNI FRESCHE (lotto n. 2) Caratteristiche generali

Le carni bovine devono tassativamente provenire da allevamenti nazionali e da macelli abilitati nell’ambito CEE e pertanto muniti del bollo CEE M (macellazione) e S (sezionamento). Le carni fornite devono essere tassativamente munite delle informazioni sulla loro tracciabilità con indicazione della data e luogo di nascita, luogo di allevamento e di macellazione, numero CEE di macellazione e di sezionamento, categoria e classificazione dell’animale, oltre alla dichiarazione del tipo di mangime utilizzato (che deve risultare assente di proteine animali). Le carni bovine e suine fresche, confezionate sottovuoto, dovranno presentare i requisiti di conformità di cui al D. Lgs. 286/94. Le carni non dovranno provenire da animali cui siano stati somministrati prodotti inteneritori o che abbiano subito trattamento con sostanze ormonali o antiormonali o di altro tipo utilizzate a scopo anabolizzante, né contenere residuo di altre sostanze medicamentose. La carne bovina e suina dovrà essere fornita nelle pezzature richieste e dovrà essere consegnata completamente pulita e priva di scarti e con uno scarto massimo del 3% sul peso complessivo. La carne consegnata dovrà corrispondere alle caratteristiche merceologiche sopra indicate, nonché ai requisiti igienico-sanitari previsti dalla vigente normativa nazionale e CEE.

A) Carne di pollo/tacchino

Le carni di pollo/tacchino dovranno provenire da animali nati, allevati e macellati in stabilimenti nazionali autorizzati ed iscritti nelle liste di riconoscimento della CEE nei quali si applichino tutte le modalità di lavorazione e i controlli previsti dalle normative vigenti con particolare riferimento a quelli indicati dal D.P.R. 495/97 e dal D.P.R. 559/92. Le carni non dovranno essere trattate con coloranti naturali o artificiali, con antibiotici o conservanti.

Il documento commerciale di accompagnamento dovrà riportare tutte le notizie previste dalle norme vigenti; i requisiti e le pezzature dovranno essere certificati ad ogni consegna.

I prodotti oggetto della fornitura dovranno essere rappresentati da carni alle quali è stato applicato come unico metodo di conservazione il freddo (refrigerazione), dal momento della produzione fino alla consegna, in maniera costante ed ininterrotta. Ai prodotti non deve essere aggiunto alcun additivo. Le carni dovranno essere tassativamente fresche e provenienti da allevamenti situati sul territorio nazionale. La macellazione dovrà avvenire entro un periodo non superiore a 3 giorni e non inferiore a 12 ore. Alla macellazione deve seguire il raffreddamento in cella frigorifera;Le carni dovranno essere sempre fresche, categoria A, e provenire da animali esclusivamente allevati a terra, pertanto sono escluse dalla fornitura quelle allevate in tutto o in parte in gabbie (batterie), in ottimo stato di nutrizione, con giusto rapporto scheletro/carne. I tagli richiesti dovranno rientrare in Categoria A, e possedere le seguenti caratteristiche commerciali:

- Petti di pollo/tacchino con forcella (massa muscolare del petto, disossata e senza pelle), peso compreso tra i 300 e i 500 gr, dovranno essere di prima qualità. Il peso della clavicola e della cartilagine non deve incidere per più del 3% sul peso complessivo del taglio.

Pertanto il fornitore dovrà essere in grado di produrre, su richiesta dell’amministrazione comunale la documentazione comprovante l’esecuzione di tali controlli e dalla quale risulti che:

- i parametri chimici riferiti a residui di farmaci, contaminanti ambientali sostanze ormonali e antiormonali, rilevati a campione sulle partite di carne da cui derivano le carni oggetto della fornitura, sono ricompresi entro i limiti previsti dalla normativa vigente;

- i parametri microbiologici non superano i seguenti limiti massimi:

- carica batterica mesofila totale in superficie:106 ufc/cmq - carica batterica mesofila totale (in toto): 5x104 ufc/g - Listeria monocytogenes: assenti in 25 g

- Salmonella spp: assenti in 25 g

Le carni di pollame devono essere di colore bianco-rosa se riferite ai pettorali oppure di colore castano per quelle appartenenti agli arti posteriori; i muscoli delle carni fresche devono avere consistenza sodo-pastosa, spiccata lucentezza, assenza di edemi, assenza di ematomi; la pelle, se presente, deve essere pulita, avere colore giallo-rosa, consistenza elastica, risultare asciutta alla palpazione, priva di screpolature e senza segni di traumi quali ecchimosi, bruciature, macchie verdastre e senza penne e piume residue. Tutte le carni devono essere esenti da sapori e odori indesiderabili prima e dopo la cottura, dovuti ad una irrazionale alimentazione del pollame o

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all’uso di farmaci. Le carni sopra descritte dovranno essere confezionate in vaschette ad uso alimentare avvolte da pellicola trasparente di materiale adatto agli alimenti e atto ad evitare il contatto con l’ambiente esterno oppure confezionate sottovuoto e al momento della consegna dovranno avere un residuo di vita commerciale non inferiore al 70%.

Le carni così confezionate dovranno essere inserite in appositi imballi di cartone etichettati. Sulle singole confezioni, o su etichetta inserita o apposta in forma inamovibile, dovranno essere riportate in forma facilmente visibile e leggibile e indelebile le seguenti indicazioni:

- denominazione di vendita e stato fisico del prodotto (fresco);

- denominazione e sede della ditta produttrice e/o confezionatrice;

- data di scadenza in termini “da consumarsi entro il...”;

- data di confezionamento;

- istruzioni relative alla conservazione del prodotto;

- riproduzione del bollo sanitario riportante il numero di identificazione dello stabilimento riconosciuto dalla CEE che ha effettuato il sezionamento e/o il confezionamento.

Sull’imballaggio secondario (cartoni) dovranno essere fissate una o più etichette riportanti le stesse indicazioni di cui sopra oltre al peso netto. I veicoli impiegati per il trasporto dei prodotti dovranno essere autorizzati al trasporto di carni fresche e garantire la loro conservazione ad una idonea temperatura (da 0°C a +4°C) per tutta la durata del trasporto. I documenti commerciali di accompagnamento dovranno riportare anche la riproduzione prestampata del numero di riconoscimento veterinario dello stabilimento (laboratorio di sezionamento o deposito frigorifero). Per quanto attiene alle carni fresche di volatili da cortile dovranno essere riportate tutte le informazioni obbligatorie ai sensi dell’Art. 3 O. Min. Sal. 26/08/2005 riguardanti la provenienza degli animali (normativa entrata in vigore il 17/10/05).

C) Carne bovina

Ai fini della tipizzazione delle carni oggetto della presente fornitura, si fa riferimento a quanto previsto dai Regolamenti CEE n. 1208/1981, n. 2930/1981 e successive modificazioni, che ripartiscono le carcasse dei bovini macellati in categorie, in classe di conformazione ed in classi di ingrassamento. Le carni bovine oggetto della presente fornitura devono provenire da carcasse di vitelloni.

Inoltre:

- la carne deve soddisfare i requisiti igienici in conformità alle vigente disposizioni per la vigilanza igienica ed in particolare al D. Lgs. 18/04/94 n. 286 e D.M. 23/11/1995 e presentare il bollo sanitario;

- la carne deve provenire da stabilimenti di macellazione o sezionamento italiani riconosciuti idonei alla commercializzazione delle carni in ambito CEE;

- ai fini della prevenzione delle encefalopatie spongiformi trasmissibili la carne deve essere prodotta, macellata e sezionata nel rispetto della Legge 19/1/2001 n. 3 dell’O.M. 27/03/2001, del Regolamento CE n°999/2001 e del D. Min. Sal. 16/10/2003 e di og ni altra norma successiva ad integrazione o modifica delle suddette;

- deve essere garantita la tracciabilità della provenienza e dei percorsi delle partite di carne fornita così come previsto dal Regolamento CE n. 1760/2000 e inoltra dovrà essere assicurata l’etichettatura obbligatoria prevista dal citato Regolamento CE;

- deve essere dichiarata la data di macellazione che non deve essere superiore a 6 giorni;

- la carne deve presentare grana fine, colorito brillante, colore roseo-rosso, tessuto adiposo compatto e di colore bianco candido, ben disposto fra i fasci muscolari che assumono aspetto marezzato, marezzatura media, consistenza pastosa, tessitura abbastanza compatta;

- la carne deve presentare caratteristiche igieniche ottime, assenza di alterazioni microbiche e fungine;

- deve essere priva di sostanze ad attività antibatterica, anabolizzante e dei loro prodotti di trasformazione (D. Lgs. 04/08/99 n. 336) nonché di altre sostanze che si trasmettono alle carni e possono nuocere alla salute umana come previsto dal Regolamento CEE n. 2377/90 che definisce la procedura comunitaria per la determinazione dei limiti massimi di residui di medicinali veterinari negli alimenti di origine animale. La lavorazione e il confezionamento dovranno essere effettuati non prima di 5 giorni e non oltre 15 giorni dalla macellazione.

Le carni dovranno riportare le seguenti bollature:

- bollo CEE e n° riconoscimento veterinario - marchio C.I. (Carni Italiane)

- n° e categoria di classificazione

I tagli anatomici dovranno essere sezionati, confezionati e refrigerati in impianti nazionali

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riconosciuti idonei e nei quali sussiste l’obbligo dell’applicazione dei piani di autocontrollo per il monitoraggio dei parametri microbiologici e chimici delle produzioni, richiesta dell’amministrazione comunale la ditta dovrà documentare la effettiva applicazione e gli esiti degli stessi. A richiesta dell’amministrazione comunale la ditta dovrà altresì documentare: - misurazioni campionarie del PH, avvenute tra 24 e 48 ore dalla macellazione con un riscontro di valori compresi tra 5,4 e 6,0;

- misurazioni campionarie della carica microbica di superficie rilevate tra 24 e 48 ore dalla Macellazione con riscontro di valori:

- carica microbica mesofila totale (in superficie): inferiore a 106 ufc/cmq;

- carica microbica mesofila totale (in toto): inferiore a 5x104ufc/g;

- lysteria monocytogenes: assente in 25g;

- salmonella spp: assente in 25 g.

Le carni, ottenute dal sezionamento del quarto posteriore disossato e sgrassato, toelettato e sezionato nei seguenti tagli anatomici: lombo, scamone, fesa, sottofesa, girello, noce, filetto, oppure dal sezionamento del quarto anteriore disossato e sgrassato, toelettato e sezionato nei seguenti tagli anatomici: spalla, reale, punta, petto.

I singoli tagli di carne fresca dovranno essere confezionati in sacchi sottovuoto: al momento della consegna, il prodotto sottovuoto non dovrà manifestare la perdite, anche solo parziale, dello stato del sottovuoto per difetto del materiale o lacerazioni, né presenza all’interno dell’involucro di deposito eccessivo di sierosità rosso-bruno. I materiali impiegati per il confezionamento sottovuoto dovranno essere perfettamente conformi alla vigente normativa in quanto a composizione e prove di migrazione. Gli imballaggi secondari (cartoni) non dovranno, al momento della consegna, essere imbibiti da sierosità sanguinolenta.

Le carni dovranno essere esenti da sapori e odori indesiderabili prima e dopo la cottura. Le singole confezioni di sottovuoto dovranno essere integre e originali oltre che sigillate dal produttore. Sulle singole confezioni di sottovuoto, o su etichetta inserita o apposta in forma inamovibile, dovranno essere riportate in forma facilmente visibile e leggibile e indelebile le seguenti indicazioni:

- denominazione di vendita e stato fisico del prodotto (fresco);

- denominazione e sede della ditta produttrice e/o confezionatrice;

- data di scadenza in termini “da consumarsi entro il...”;

- data di confezionamento;

- istruzioni relative alla conservazione del prodotto;

- riproduzione del bollo sanitario riportante il numero di identificazione dello stabilimento riconosciuto dalla CEE che ha effettuato il sezionamento e/o il confezionamento ai sensi del D. Lgs n.

286/94.

- etichettatura secondo Reg. CEE 1760/2000

Sull’imballaggio secondario (cartoni), dovranno essere fissate una o più etichette riportanti le stesse indicazioni di cui sopra oltre al peso netto. Inoltre, se la ditta appaltatrice effettua solamente operazioni di reimballaggio, sugli imballaggi secondari dovrà figurare il proprio numero di riconoscimento veterinario. Il trasporto deve avvenire secondo le disposizioni del D.P.R.

326/1980 e successive modificazioni. I veicoli impiegati per il trasporto dei prodotti dovranno essere autorizzati al trasporto di carni fresche garantendone la loro conservazione alla temperatura prevista dal D. Lgs. n. 286/94 (da 0°C a +4°C, con tolleranza max + 7C°) per tutta la durata del trasporto.

Le forniture dovranno essere accompagnate da certificato sanitario ufficiale. I documenti commerciali di accompagnamento dovranno riportare anche la riproduzione prestampata del numero di riconoscimento veterinario dello stabilimento (laboratorio di sezionamento o deposito frigorifero). La carne dovrà essere non congelata né scongelata, frollata di chiara reazione acida, priva di qualsiasi alterazione organolettica (colore, odore, sapore, consistenza) e/o patologica, con tutti i requisiti conformi alle vigenti normative.

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Lotto n. 3

C O M U N E D I P O L I S T E N A

(Provincia di Reggio Calabria)

Via G. Lombardi - 89024 – Telefono e fax 0966/939601 (P.I. 00232920801) e-mail: protocollo@pec.comune.polistena.rc.it

SCHEMA D ’OFFERTA - LOTTO 3 – A L I M E N T I V A R I E S U R G E L A T I

Il sottoscritto ……….…………..……….……. nato a ……….…………..… il ………….…………..

in qualità di ……….……….. della ditta ………..……….….………….

P.I. ……….. con sede ………..……….. in Via/Piazza

……….………...., OFFRE per i sottoelencati prodotti:

DESCRIZIONE PREZZO

UNITARIO (Iva esclusa

QUANTITA' RICHIESTE (presunte)

PREZZO TOTALE (Iva esclusa

Lasagne a sfoglia kg. 3,8 170 646,00

Uova cadauno. 0,18 5900 1062,00

Acqua minerale naturale

da 1 lt 0,2 7.000 1400,00

Riso originario Kg. 1,8 350 630,00

Sale marino

iodato kg 0,37 120 44,40

Pomodori pelati Kg.

1,2 520 624,00

Farina bianca

"00"

kg 0,72 120 86,40

Pasta di grano duro

da 1 kg 1,2 520 624,00

Olio di oliva extra vergine gradazione da 0 a 1

da 1 l. 5,5 400 2200,00

PASTINA ALL'UOVO

Kg.

2,5 70 175,00

MINESTRE DI

CEREALI Kg.

2,9 70 203,00

Olio di semi di

girasole l. 1,5 140 210,00

panini Gr. 40

caduano 0,17 11.760 1999,20

Pane grattugiato Kg. 1 160 160,00

Provola 1a qualità Kg. 6,5 70 455,00

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Formaggio grana

padano 1a scelta Kg. 9 200 1800,00

Mozzarella fior di latte

Kg. 7 150 1050,00

Latte Lt. 0,9 165 148,50

Burro da 250 gr. cadauno 1,7 150 255,00

Prosciutto cotto

senza polifosfati Kg. 9,9 50 495,00

Bastoncini di merluzzo surgelati al kg

Kg 9,5 400 3800,00

Piselli medi

surgelati al kg Kg 2 350 700,00

Minestrone surgelato al kg

Kg 3 40 120,00

TOTALE IMPORTO A CORPO € 18.887,50

Un RIBASSO PERCENTUALE DEL……… ( a cifra); ……….………a lettere;

sull’importo a corpo per l’intero LOTTO.

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ALIMENTI (LOTTO N. 3)

QUALITÀ PRESCRITTA

Caratteristiche generali

FARINA DI GRANO

Deve intendersi quella ottenuta dalla macinazione di grano tenero di tipo “00”, di buona qualità.

Deve contenere umidità, ceneri, cellulosa e glutine secco nelle percentuali tollerate ai sensi del DPR 187 del 9.2.2001 e successive modificazioni. Non dovrà presentare residui di fitofarmaci, dovrà essere priva di conservanti, antiossidanti e additivi in genere. Le confezioni da Kg 1 dovranno essere integre, senza difetti o rotture e dovranno riportare le indicazioni previste dal D. Lgs.

109/1992 e successive modificazioni.

Caratteristiche generali

PASSATA DI POMODORO

- I pomodori devono essere prodotti da agricoltura biologica e con un processo di lavorazione igienicamente corretto e che ne garantisca una buona conservazione.

- La passata deve essere ottenuta dal frutto fresco sano maturo e ben lavato dell’anno in corso.

Caratteristiche organolettiche

- Devono avere odore e sapore caratteristici del pomodoro, ed essere privi di odori e sapori estranei.

- Devono presentare colore rosso caratteristico del pomodoro sano e maturo.

Modal i ta’ di conse gna

- I contenitori, in confezioni da kg 1-3, non devono presentare difetti come ammaccature, punti di ruggine, corrosioni esterne o interne e altro.

- I contenitori possono essere in vetro o a banda stagnata (requisiti indicati L. n°283/62)

- Sul contenitore devono essere indicate: la denominazione della conserva, il peso, eventuali ingredienti aggiunti, nome e indirizzo del produttore, la data di scadenza, certificazione

Forniture richieste

- Passata di pomodoro e pelati.

Caratteristiche generali

PASTA FRESCA ALL’ UOVO

Deve rispondere ai requisiti previsti dall’art. 9 del DPR n. 187/2001 e Circolare Ministeriale 32/85, art.

31 della legge 580/6.

La Pasta all’uovo deve essere prodotta solamente con semola, e devono essere impiegate almeno 4 uova di gallina per ogni chilogrammo di semola, ed una quantità complessiva non inferiore ai 200 grammi di uova per kg di semola. Al posto delle uova, per il produttore è comunque possibile impiegare un ovoprodotto liquido derivato però sempre da uova intere di gallina.

Utilizzo di uova fresche e non pastorizzate.

La pasta fresca deve presentarsi di buon aspetto, integra, omogenea, senza difetto alcuno dovuto a lavorazione errata o manomissione e possedere le caratteristiche organolettiche consone alle materie prime con le quali è stata prodotta, materie prime che devono essere riportate sull’etichettatura. Il confezionamento deve avvenire in modo sterilizzato, oppure sottovuoto, in materiale plastico sigillato.

Anche nel caso di pasta fresca ripiena, gli ingredienti utilizzati devono essere freschi, non sono ammessi additivi, conservanti e/o coloranti, valgono le indicazioni relative alla pasta fresca cui sopra. Gli ingredienti stessi devono essere correttamente riportati sull’etichettatura, e la percentuale del ripieno non deve risultare inferiore al 28%.

Caratteristiche generali

PASTA DI GRANO DURO

La pasta dovrà essere prodotta in conformità a tutta la normativa vigente in tema di metodi di produzione biologica; dovrà essere di pura semola garantita di grano duro rispondente ai requisiti stabiliti nella Legge 580/67 e s.m.i.. Le confezioni devono pervenire intatte e sigillate e riportare tutte le indicazioni previste dal D.Lgs 109/92 e s.m.i..Deve essere di recente ed omogenea lavorazione, ben asciutta, in perfetto stato di conservazione, esente da tarme o ragnatele, indenne da infestanti o parassiti o larve di alcun tipo, di aspetto uniforme e resistente alla pressione

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delle dita, con frattura vitrea, resistente alla prova cottura. Non deve avere odore di stantio o muffa, né sapore acido, piccante o comunque sgradevole, non deve presentarsi frantumata, alterata, avariata o colorata artificialmente, né presentare macchie bianche e/o nere, bottature o bolle d’aria, spezzature o tagli; quando fosse rimossa, non deve lasciare cadere polvere o farina;

cotta dovrà mantenere la forma e presentare buona consistenza; non dovrà quindi spaccarsi, né spappolarsi o divenire collosa o intorpidire sensibilmente l’acqua, né lasciare nella pentola sedimenti farinacei o amidacei. Sono perciò escluse le partite di pasta che risultino all’esame sommario in seguito ad analisi merceologica, avariate, alterate, sofisticate o adulterate.

Caratteristiche organolettiche

Deve avere aspetto traslucido, uniforme, colore giallo ambrato, aroma e sapore gradevoli e caratteristici, frattura vitrea e non farinosa. Deve avere buona tenuta in cottura valutabile attraverso:

tempo di cottura indicato per tipo e formato resa, come aumento di peso in cottura tempo massimo di cottura entro cui è garantito il mantenimento di accettabili requisiti organolettici, compresa l’assenza di spaccature ed il mantenimento della forma. L’acqua di cottura dovrà presentarsi di aspetto appena lattiginoso e con deposito minimo sul fondo. Tempo massimo di mantenimento della pasta cotta, entro cui è garantito il mantenimento di accettabili requisiti organolettici (assenza di collosità) a +65°C.

Modalità di consegna

La pasta deve essere confezionata in involucri, sigillati, senza difetti o rotture.

Sull’involucro saranno indicati il tipo di prodotto, la denominazione, il peso, gli ingredienti, il nome e l’indirizzo del produttore, la data di scadenza .

Forniture richieste

Pasta secca di semola di grano duro in diversi formati Caratteristiche generali

SALE FINO E GROSSO

Deve avere tutte le caratteristiche previste dalla legge e deve essere iodato.

Caratteristiche generali

TONNO

Il tonno dovrà essere a trancio intero di prima qualità (varietà Yellowfin) in olio di oliva e sale e/o al naturale (a seconda della richiesta) di provenienza Italia, Spagna o Portogallo. È escluso quello in olio di semi vari. La carne deve essere rosea, di trancio intero e non presentare difetti di odore, colore o sapore. Il prodotto fornito deve provenire da stabilimenti nazionali o comunitari,

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riconosciuti ai sensi delle vigenti normative. Il prodotto dovrà avere odore gradevole e caratteristico, colore uniforme rosa all’interno, consistenza compatta ed uniforme, non stopposa, e dovrà risultare esente da ossidazioni, vuoti e parti estranee (spine, pelle, squame, buzzonaglia, grumi di sangue).

UOVA Caratteristiche generali

Le uova fresche dovranno essere di gallina in guscio appartenenti alla categoria qualitativa A, Medie (peso gr 53/63), selezionate e classificate in centri di imballaggio nazionali autorizzati dall’autorità competente. Le uova dovranno essere prodotte da allevamenti a terra (7 galline per 1 metro quadrato di terreno coperto di paglia o sabbia), nazionali, riconosciuti idonei alla produzione di uova da consumo nei quali si applicano tutte le norme ed i controlli previsti dalla normativa vigente con particolare riferimento a quelli indicati dal DPR 587 del 3 marzo 1993 situati nel territorio nazionale. Le stesse dovranno essere consegnate dal produttore a raccoglitori o centri di imballaggio riconosciuti idonei ai sensi dei Regolamenti CEE n. 1907/90 e 2295/93 e dovranno rispettare il seguente limite microbiologico:

- Salmonella spp assente in 25 g o in 25 ml.

- Le uova dovranno avere guscio e cuticola normali, puliti e intatti, camera d’aria non superiore a 6 mm, immobile, albume chiaro, limpido e di consistenza gelatinosa esente da corpi estranei di qualsiasi natura, tuorlo visibile alla speratura soltanto come ombratura senza contorno apparente, che non si allontani sensibilmente dal centro dell’uovo in caso di rotazione di questo, esente da corpi estranei di qualsiasi natura. Le uova non dovranno presentare colorazioni anomale né internamente né esternamente e dovranno essere esenti da sapori e odori estranei o indesiderabili.

Le uova dovranno essere confezionate in piccoli o grandi imballaggi conformemente ai Regolamenti CE n.

1907/90 e n. 2295/93. Le singole confezioni dovranno essere originali e sigillate dal produttore e, al momento della consegna, dovranno avere un residuo di vita commerciale non inferiore al 70%. Gli imballaggi, compresi gli elementi interni per il confezionamento, devono essere a perdere, sufficientemente robusti per proteggere in modo adeguato le uova, e fabbricati con materiali idonei a preservare le uova da odori estranei e da rischi di alterazione della qualità. Le fascette e i dispositivi di etichettatura degli imballaggi delle uova dovranno essere conformi ai Regolamenti CE n. 1907/90 e n.

2295/93. In particolare i grandi imballaggi dovranno recare impresso a stampa il contrassegno ufficiale e tutte le fascette e i dispositivi di etichettatura dovranno essere codificati con una lettera o combinazioni di lettere che ne identifichino la serie e con un numero progressivo di identificazione delle singole etichette nella rispettiva serie. Dovranno risultare chiaramente visibili le seguenti indicazioni:

- sede e ragione sociale della ditta che ha imballato o che ha fatto imballare le uova;

- numero del centro di imballaggio;

- categoria di qualità e di peso;

- numero di uova imballate;

- data di imballaggio (giorno e mese)

- Il fornitore, su richiesta dell’Amministrazione comunale, dovrà essere in grado di fornire l’autocertificazione del produttore inerente i piani di autocontrollo e le relative certificazioni di analisi eseguite. Dovranno essere rispettate le norme vigenti per quanto riguarda i materiali di confezionamento di alimenti. Le uova dovranno essere trasportate utilizzando veicoli in grado di mantenere una temperatura costante e adatta a garantirne la conservazione ottimale della qualità oltre a tutte le altre condizioni previste dal D.P.R. 327/80

- I documenti commerciali di accompagnamento dovranno riportare anche le seguenti indicazioni:

- natura del prodotto e indicazione della specie da cui provengono le uova;

- numero del lotto.

ACQUA MINERALE Caratteristiche generali

L’acqua minerale naturale dovrà essere del tipo “acqua minerale naturale” non addizionata di anidride carbonica, oligominerale, molto leggera e diluibile, con basso residuo fisso e basso contenuto di sali, con contenuto di minerale tra 50 e 500 mg. per litro. Dovrà essere conforme alla seguente normativa:

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D. Lgs. 105/92, Decreto del Ministero della Sanità n. 542 del 12/11/1992, e successive modifiche ed integrazioni, D.M. 21.3.1973 e successive modifiche e aggiornamenti (imballaggi recipienti).

L’acqua deve essere contenuta in bottiglie in PET da lt. 1,5.

OLIO DI SEME DI GIRASOLE Caratteristiche generali

Deve rispondere ai requisiti di qualità e di composizione previsti dal D.M. 4.8./1949, dalla Legge 169/1992 e dal D.M. 509/1987 e successive modifiche e integrazioni, deve essere idoneo per frittura.Deve essere limpido, e non deve presentare difetti all’esame organolettico, in particolare per quanto attiene all’odore e al sapore. I contenitori devono essere conformi a quanto previsto dalla normativa relativa ai materiali destinati a venire a contatto con alimenti (D.M. 21.3.73, DPR 23.8.82, n. 777, D. Lgs. 25.1.92, n. 108). I contenitori a banda stagnata non devono presentare difetti tipo ammaccature, punti ruggine, corrosioni interne o altro. La banda stagnata deve possedere i requisiti previsti dalla legge n. 283 del 30 aprile 1962,

D.M. 21 marzo 1973 e successive integrazioni e modificazioni. Si richiede in confezioni da Lt. 1.

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA Caratteristiche generali

Non dovrà rivelare odori disgustosi, come di rancido, di putrido, di fumo, di verme, ecc.; dovrà essere limpido, non amaro e dovrà quindi possedere e l’odore gradevole ed inconfondibile dell’olio extravergine di oliva. L’etichetta dovrà riportare la dicitura ITALIANO. Deve essere ottenuto dalle olive che non hanno subito alcun trattamento diverso dal lavaggio, decantazione, centrifugazione e dalla filtrazione con spremitura meccanica o altri processi fisici, in condizioni che non causino

alterazioni dell'olio, senza subire manipolazioni o trattamenti chimici o processi di riesterificazione o sofisticazioni. Il contenuto d’acidità, espresso in acido oleico, deve essere inferiore o uguale all’0,8% come previsto dal Reg. CE 1513/2001.

Deve essere limpido, fresco, privo di impurità; deve avere sapore gradevole e aromatico, nonché colore caratteristico secondo la provenienza. Inoltre devono essere scrupolosamente osservate sia le norme generali dei regolamenti annonari e di igiene, sia quelle speciali regolanti il commercio dell’olio di oliva, sia le caratteristiche fissate dalle norme italiane per il Controllo dei grassi e derivati (N.G.D.). Saranno esclusi dalla fornitura i prodotti che non posseggano le caratteristiche sopra indicate e quelli che rivelino la presenza di sostanze estranee, ovvero diano reazioni o posseggano costanti chimicofisiche

atte a indicare la presenza di olii estranei ovvero olii a composizione anormale, nonché i prodotti che all’esame organolettico rivelino odore rancido, di muffa, di fumo e simili.

Si richiede in confezioni da Lt. 1

PANE FRESCO COMUNE

Il pane fresco comune deve essere costituito esclusivamente da un composto di farina di grano tenero tipo ”0” nazionali, acqua, sale, lievito naturale (in quantità non superiore all’1%).

Il pane fresco comune senza sale deve essere costituito esclusivamente da un composto di farina di grano tenero tipo ”0”nazionale, acqua, lievito naturale (in quantità non superiore all’1%).

Caratteristiche del pane:

– dovrà essere esente da qualsiasi additivo chimico;

– dovrà essere privo di parassiti animali e vegetali, muffe, corpi estranei ed altre sostanze che comportino odori e sapori non tipicamente riferibili al pane;

– dovrà aver subito un processo di manipolazione, lievitazione e cottura in da ottenere un prodotto ben lievitato con mollica soffice ed elastica e crosta dorata e croccante;

– il pane dovrà risultare ben raffreddato;

– deve risultare indenne da alterazioni, adulterazioni, sofisticazioni;

– non deve essere surgelato, riscaldato, non completamente cotto o troppo cotto;

– dovrà essere di produzione giornaliera (deve essere consegnato fresco di giornata).

Confezionamento:

– panino fresco comune in forma da gr. 80;

– ogni singolo pezzo dovrà essere confezionato con film termoplastico flessibile o altro involucro protettivo conforme alle norme legislative e regolamentari vigenti;

– l’etichettatura del prodotto dovrà essere conforme alle norme di legge.

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Le modalità di produzione, di confezionamento, di immagazzinamento e di distribuzione devono essere tali da garantire una adeguata igiene del prodotto fino al consumo in osservanza delle vigenti leggi sull’igiene degli alimenti.

Il panino deve essere trasportato in contenitori di materiale lavabile con adeguata ed igienica copertura. Gli automezzi utilizzati per il trasporto devono essere adibiti al solo trasporto di pane e/o prodotti da forno e devono essere puliti e muniti di cassone a chiusura.

PANGRATTATO–

Caratteristiche generali

il pangrattato deve essere ottenuto dalla macinazione di pane secco proveniente dalla cottura di una pasta preparata con una farina di grano tenero, acqua, lievito e/o sale;

– il pangrattato deve avere odore gradevole, sapore buono, non presentare macchie verdastre- brunastre;

– il pane deve essere immune da parassiti, muffe, acari, tarli;

– non deve avere odore stantio e di muffe.

Confezionamento:

Il pangrattato deve essere confezionato a norma di legge in confezioni da 0,5 kg cad

QUALITÀ PRESCRITTA LATTICINI E SALUMI ( LOTTO N. 3 )

Caratteristiche generali

LATTE

Dovrà essere di vacca, parzialmente scremato trattato termicamente, avente le caratteristiche indicate dal D.P.R. 54/97 e fornito in ottemperanza a tutte le altre norme legislative che regolano la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del latte per uso alimentare. I suddetti prodotti dovranno recare il bollo di riconoscimento comunitario dello stabilimento di provenienza.

L’etichettatura dovrà essere conforme al D.lgs 109/92, al D.P.R. 54/1997, e ai Decreti Min. P.A. e F.

del 24/07/03.

Caratteristiche generali

BURRO

Deve corrispondere per quanto riguarda la modalità di produzione, composizione e qualità merceologica a quanto disposto dalle Leggi n.1526 del 23.02.56, n. 202 del 13.5.1983 e n. 142 del 19.2.1992, nonché dal D.P.R. n. 54/97. Dovrà essere di prima qualità e proveniente dalla centrifugazione di panna fresca, compatto. Deve risultare fresco e non sottoposto a congelamento, non deve in essere in alcun modo alterato, non deve avere gusto di rancido né presentare alterazioni di colore sulla superficie.

Caratteristiche generali

FORMAGGI

Devono rispondere ai requisiti richiesti dalla Legge 142 del 19/2/1992 e dal D.P.R. 14/1/1997 n. 54.

Dovranno essere prodotti con latte proveniente da animali appartenenti ad aziende nazionali registrate e controllate dalle autorità competenti, prodotti e confezionati in stabilimenti di trasformazione riconosciuti idonei e autorizzati dall’autorità competente secondo il D.P.R. 54 del 14 gennaio 1997. I formaggi dovranno essere di tipo tecnicamente perfetto sia nella composizione che nello stato di presentazione e di stagionatura; dovranno corrispondere alla migliore qualità commerciale e provenire esclusivamente dalla coagulazione di latte bovino non margarinato. Non dovranno essere aggiunte sostanze grezze estranee al latte (farina, fecola, patate, etc.). I formaggi dovranno conservare la morbidezza e la pastosità tipica della varietà richiesta in tutto il loro spessore, senza presentare colìo, gessosità o gonfiori. Il sapore deve essere fresco e non amaro. Il colore deve essere bianco paglierino e non devono essere presenti colorazioni anomale, nerastre o azzurro- verdastre sulla superficie o all’interno della pasta.

Caratteristiche generali

GRANAPADANO 1a SCELTA

Dovrà essere di prima scelta, avere almeno 24 mesi di stagionatura, dovrà riportare marchio di origine e dovrà essere stato prodotto nelle zone tipiche. Il colore della pasta dovrà essere giallo paglierino, aroma e sapore fragrante e delicato, struttura della pasta finemente granulosa, frattura radiale e a scaglia.

Si richiedono confezioni da Kg 1.

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MOZZARELLA FIOR DI LATTE Caratteristiche generali

Deve essere prodotta esclusivamente con latte vaccino pastorizzato ed inoculato con fermenti lattici termofili ed avere le seguenti caratteristiche: forma rotondeggiante ovoidale, superficie liscia, lucida, bianca con assenza di crosta, pasta morbida, bianco-paglierina, con struttura caratteristica a foglie di sapore leggermente acidulo. Le mozzarelle dovranno essere confezionate in involucri chiusi con presenza di idoneo liquido di governo. Le confezioni dovranno essere originali e sigillate dal produttore. Le confezioni dovranno essere di gr. 100 (peso netto).

PROSCIUTTO COTTO

SENZA POLIFOSFATI, GLUTAMMATO, GLUTINE, LATTOSIO E PROTEINE DEL LATTE VACCINO Caratteristiche generali

Il prodotto deve essere conforme al D.Lgs. 537/92 e D.P.R.309/98 e alla normativa sul biologico.

Deve provenire da cosce di suini allevati e macellati in stabilimenti italiani, le quali carni sottoposte a controlli periodici, per la ricerca dei residui, dovranno esser lavorate in stabilimenti nazionali. Il prodotto deve essere sottovuoto avvolto in idoneo involucro plastico o carta alluminata, all’interno del quale non deve esserci liquido percolato. Deve essere di coscia, non derivante da assemblaggio di parti e privo di polifosfati aggiunti, di glutammato e di gelatina alimentare.

Altre caratteristiche:

- l’esterno non deve presentare patine né odore sgradevole;

- il grasso di copertura deve essere compatto senza parti ingiallite o sapore e odore di rancido; non deve essere in eccesso; può essere anche preventivamente sgrassato;

- la quantità di grasso interstiziale deve essere di preferenza bassa;

- non deve essere un prodotto “ricostituito” quindi in sezione devono essere chiaramente visibili i fasci muscolari;

- la fetta deve essere compatta di colore roseo senza eccessive parti connettivali e grasso interstiziale;

- l’aroma deve essere dolce non acidulo;

- non deve presentare alterazioni di sapore, odore o colore né iridescenza, picchiettatura, alveolatura o altri difetti;

- non deve contenere additivi con attività gelificante o addensante;

- gli eventuali additivi aggiunti devono essere dichiarati e presenti nelle quantità consentite dal D.M. 27/2/96 n. 209;

- l’umidità calcolata sulla parte magra deve essere 58/62%;

- deve essere privo di glutine, di proteine del latte vaccino e di lattosio..

QUALITÀ PRESCRITTA SURGELATI (LOTTO N. 3) Caratteristiche generali

I prodotti oggetto della fornitura dovranno essere prodotti ai quali è stata applicato come unico metodo di conservazione il freddo, dal momento della produzione fino alla consegna, in maniera costante ed ininterrotta. Il metodo di surgelazione dovrà essere applicato su materie prime sane, fresche ed in perfette condizioni igieniche.

I surgelati dovranno rispondere ai requisiti di cui al D. Lgs. 110/1992 e successive modifiche, in confezioni originali intatte. Nella presentazione del prodotto dovranno essere riportate tutte le indicazioni prescritte dalla legge vigente. Saranno esclusi dal ciclo produttivo i prodotti con segni comprovanti un avvenuto parziale o totale scongelamento, quali formazioni di cristallo di ghiaccio all’interno e/o all’esterno della confezione. In particolare i prodotti dovranno risultare accuratamente puliti, mondati e tagliati, esenti da corpi estranei, con pezzi ben separati, senza ghiaccio sulla superficie, di consistenza non legnosa né spappolata. In tutti i prodotti, le perdite da gocciolamento devono essere contenute intorno al 5% salvo per quelli cui è richiesta la glassatura.

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Tutte le confezioni fornite al momento della consegna dovranno contenere un prodotto qualitativamente omogeneo. Tutti i prodotti sopra specificati, al momento della consegna, dovranno avere un residuo di vita commerciale non inferiore al 70%. I prodotti dovranno provenire da stabilimenti comunitari riconosciuti o extracomunitari a questi equiparati, nei quali vige l’obbligo di tutti i controlli previsti dalle normative vigenti, con particolare riferimento a quelli di cui al capitolo V dell’allegato al D. Lgs. 531/92. Tali prodotti dovranno essere esenti da agenti patogeni e da parassiti.

Il tenore medio di mercurio totale nelle parti commestibili dovrà rientare nei limiti previsti dal D. M. 9/12/1993.ll valore ABVT (azoto basico volatile totale) non dovrà superare il limite di 30 mg/100 gr. (pleuronettidi),oppure il limite max 35 mg./100 g (merluzzo e nasello) secondo quanto fissato dalla decisione della Commissione della Comunità europea 95/49/CEE. I filetti e le trance di pesce, in confezioni originali e sigillate dal produttore, dovranno presentare caratteristiche organolettiche e di aspetto paragonabili a quelle presenti nella medesima specie allo stato di freschezza; non dovranno altresì presentare corpi estranei, bruciature da freddo, decongelazioni anche parziali, essiccamenti, disidratazioni, irrancidimento dei grassi, ossidazione dei pigmenti muscolari, macchie di sangue, pinne o resti di pinne. Non dovranno presentare colorazioni anomale rispetto al colore tipico della specie; dovranno essere esenti da sapori e odori indesiderabili prima e dopo la cottura e in particolare non dovrà essere avvertito apprezzabile odore ammoniacale e di rancido. I filetti dovranno essere esenti da materie estranee, organi interni, grumi di sangue, membrane scure e porzioni piccole o grandi di pelle e privi di spine; all’esame visivo dovranno presentarsi puliti, spellati e deliscati. I tranci dovranno essere spellati o con la pelle priva di scaglie. I prodotti dovranno essere surgelati IQF (Individually Quick Frozen) o interfogliati in maniera da poter usare anche un solo pezzo senza dover scongelare l’intera confezione. Di ogni prodotto deve essere dichiarata la zona di provenienza e la pezzatura deve essere omogenea e costante. Parametri fisici: glassatura non superiore al 20% del peso totale lordo, calo peso 30% Verranno respinti tutti i prodotti che, dopo lo scongelamento o al momento della cottura presentino le seguenti anomalie:

 Presenza di corpi estranei

 Odore di ammoniaca

 Colorazione giallastra

 Odore/sapore sgradevole o improprio

 Aree di disidratazione

 ammuffimenti

 parziali decongelazioni quali formazioni di cristalli di ghiaccio sulla parte più esterna del prodotto Sugli imballaggi primari o su etichetta apposta in forma inamovibile dovranno essere riportate le seguenti indicazioni indelebili, facilmente visibili e chiaramente leggibili in lingua italiana:

a) denominazione di vendita

b) nome o ragione sociale e sede del prodtuttore/importatore/confezionatore c) stato fisico: congelato

d) identificazione dello stabilimento riconosciuto CE o paese terzo abilitato dalla CE e) data di confezionamento

f) data di congelamento (mese/anno)

g) T.M.C. (termine minimo di conservazione) h) Peso sgocciolato (al netto della glassatura)

i)Le istruzioni relative alla conservazione del prodotto

j)Dicitura che consenta di identificare il lotto di appartenenza del prodotto. Non è richiesto il lotto quando figurano in etichetta o il termine di conservazione e/o la data di congelamento espressi in gg/mm/aa.

VERDURA SURGELATA

La verdura surgelata deve essere preparata e confezionata in conformità alle norme vigenti: D. Lgs.

27/1/1992, n. 110 e successive modificazioni e D.M. 493/95. Le verdure dovranno presentare i caratteri dell’ottima produzione, essere dell’ultimo raccolto, normalmente sviluppate, di grandezza uniforme, intere, turgide e ben formate, con colorazione caratteristica della specie, ben lavate e perfettamente nette da corpi estranei, esenti da qualsiasi avaria o alterazione. Devono essere

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fornite, come previsto dal D Lgs. 110/92, in confezioni originali, chiuse dal fabbricante o dal confezionatore con materiale idoneo a proteggere il prodotto dalle contaminazioni microbiche o di altro genere e dalla disidratazione. I materiali a contatto con i surgelati devono possedere i requisiti previsti dalla legge n. 283/1962 e successive modifiche. Le etichettature dei prodotti devono essere a

“marchio” e conformi al D.Lgs n. 109/92 e successive modifiche ed integrazioni e pertanto devono riportare:

 denominazione di vendita;

 denominazione e sede della ditta produttrice o confezionatrice;

 peso netto e percentuale di peso della glassatura;

 termine minimo di conservazione;

 indicazione del lotto e data di produzione (giorno/mese/anno);

 le istruzioni relative alla conservazione del prodotto.

I veicoli impiegati per il trasporto dei prodotti surgelati dovranno garantirne la conservazione alla temperatura conformemente a quanto prescritto dal DM 25.9.1995 n. 493. I documenti commerciali di accompagnamento dovranno riportare anche il numero di identificazione dello stabilimento di produzione riconosciuto dalla CEE ai sensi del D. Lgs 531/92. Il fornitore, su richiesta dell’A.C., dovrà essere in grado di fornire l’autocertificazione del produttore inerente i piani di autocontrollo e le relative certificazioni di analisi.

Riferimenti

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