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ALLEGATO PER LA DIDATTICA A DISTANZA

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Academic year: 2022

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ALLEGATO PER LA DIDATTICA A DISTANZA

INTRODUZIONE DA PARTE DEL DS

L’emergenza sanitaria che ha colpito la nostra regione e l’Italia intera ha imposto di ripensare la didattica nel nostro istituto. Il concetto di lezione e di fare scuola è stato rivisto e l’Istituto Visconteo di Pandino ha dovuto ricalibrare le modalità di erogazione didattica adattandosi alle crescenti problematiche emerse nell’ultimo periodo.

Le lezioni on line e la DAD sono, per la maggior parte di noi, l’unica risposta all’emergenza purtroppo non solo educativa in cui stiamo vivendo.

Alcune criticità/necessità devono essere sottolineate: la DAD NON è un surrogato della lezione in presenza e richiede attenzione e ratio per evitare un eccesso d’informazioni o di materiali.

E’ preferibile evitare lunghe dissertazioni scritte e piuttosto utilizzare soprattutto videolezioni, oppure video reperiti sul web o ricavati dalla versione digitale dei testi in uso, schemi e mappe, ecc. La DAD consente di superare tempo e spazio e per questo non possiamo rimanere ancorati alla scansione oraria del tempo scuola alla quale eravamo abituati. Pertanto non è necessario né tantomeno utile erogare lo stesso numero di ore di lezione in DAD rispetto a quelle che sarebbero state possibili in presenza.

La preparazione delle attività a distanza non è tuttora normata e non può, né vuole, il Dirigente obbligarvi a fare un certo numero di ore di lezione.

In quanto Dirigente vi esorto invece a fare il massimo perché i nostri alunni abbiano una parvenza di normalità in questa situazione eccezionale.

Vista la situazione estremamente mutevole ritengo opportuno condividere alcune considerazioni pratiche:

- Al fine di poter coordinare tutti gli interventi si ricorda di utilizzare obbligatoriamente il registro elettronico (anche come strumento per la didattica a distanza) in quanto documento ufficiale che descrive le attività, assieme ad un paio di altre piattaforme di semplice utilizzo rappresentate da G- Suite e sue App (Classroom, Meet, Google sites, Calendar...) in quanto rispondenti alla cogente normativa sulla privacy. Come suggerito dal Garante della Privacy per altre piattaforme, repository, app... sono suggerite quelle che non hanno il social login e/o la geolocalizzazione.

- Resta in capo allo studente e al docente il divieto assoluto di inviare, inoltrare, postare foto, immagini, video, conversazioni e altro al di fuori di quanto consentito dall’attività didattica strutturata dall’Istituto.

Ai fini meramente organizzativi si deve precisare cosa si intende per Formazione a Distanza.

Per DAD si intende il complesso di attività formative fruibili attraverso la connessione alla rete Internet e l’uso della tecnologia informatica con l’utilizzo di vari terminali quali personal computer, tablet e smartphone o l’impiego di strumenti audiovisivi.

Le modalità di DAD sono classificabili in due grosse categorie:

DAD Sincrona: riguarda tutte quelle lezioni, workshop o similari che, anche se seguiti attraverso la rete in luogo diverso da quello in cui si svolge l’avvenimento, avvengono in contemporanea con l’evento frontale in aula, e può essere prevista, o meno, l’interazione dei discenti con i docenti. In questa sezione sono comprese le lezioni attraverso Meet, Skype.. che avvengono in simultanea.

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DAD Asincrona: riguarda tutti quegli eventi formativi, trasmessi o scaricati (podcast) attraverso la rete, in momenti diversi da quelli in cui effettivamente si svolgono. Possono essere video, audio, mappe, schemi..., e possono essere veicolati tramite RE, chat di Whatsapp, classi virtuali...

Entrambe le modalità possono essere utilizzate in forma complementare a seconda della maturazione del gruppo classe, della percentuale di adesione delle risposte da parte dei discenti e delle esperienze pregresse del docente.

Va da sé che il Dirigente dovrà riuscire a formare in modo accurato i docenti dell’istituto in modo tale che ognuno possa padroneggiare tutti gli strumenti disponibili.

Come per tutte le attività in presenza, anche quelle da remoto dovranno avere delle caratteristiche peculiari:

● l’interattività, vale a dire la necessità di coinvolgere il discente, generalmente avvalendosi del learning by doing (imparare attraverso il fare);

● la dinamicità, ovvero il bisogno di stimolare il discente ad acquisire nuove competenze mirate just in time;

● la modularità, ossia la possibilità di organizzare i contenuti non solo per singole lezioni, ma per Unità di apprendimento, laddove possibile in modo interdisciplinare;

● mai come in questo momento la valutazione deve essere disgiunta dalla pura misurazione delle prestazioni;

● organizzare le attività su “compiti autentici”, dove poter valutare anche le capacità metacognitive;

FIGURE PROFESSIONALI E COMPITI Dirigente scolastico

Il dirigente scolastico, insieme al team digitale, ai referenti di plesso e ai coordinatori di classe e di team, dovrà dare unitarietà alle proposte e scegliere con cura alcuni canali per le lezioni in sincrono, le videoregistrazioni e gli spazi in cui gli studenti possono trovare i materiali di studio.

Animatore digitale

Promuove azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), inoltre coordina, in collaborazione con il team digitale e il Dirigente Scolastico, attività di supporto alle modalità innovative che si vanno a realizzare nell’ambito della didattica a distanza. Contribuisce alla scelta degli strumenti per mettere in atto la didattica a distanza in questi momenti di crisi sanitaria. Gli strumenti telematici che in queste prime settimane di emergenza sono stati utilizzati per mantenere i contatti con gli studenti rappresentano anche indispensabili mezzi per favorire la contiguità, la relazione e la co–

progettazione in itinere tra i docenti di uno stesso team o consiglio di classe e a tale scopo ne promuove l’utilizzo. Il traguardo che si propone l’animatore digitale, in collaborazione con il team per l’innovazione, di concerto con la Funzione strumentale dedicata, sarà teso a fare in modo che le nuove piattaforme proposte per la DAD non siano eccessivamente numerose e non diventino semplici spazi in cui riversare compiti, esercizi o letture, ma siano un modo per proseguire il percorso formativo e didattico. L’animatore digitale garantisce inoltre un supporto (o una formazione) adeguato ai docenti meno inclini all’utilizzo delle nuove tecnologie per la DAD. L’animatore digitale proseguirà i suoi interventi monitorando periodicamente le piattaforme utilizzate dall’istituto (Registro elettronico, G-Suite for edu.) restituendo puntualmente i risultati, anche non sistematici, al DS.

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Coordinatori di classe - Referenti per il team

Costituiscono il punto di riferimento soprattutto per i nuovi insegnanti, si fanno portavoce delle esigenze delle componenti del consiglio, cercando di armonizzarle fra loro.

Condividono con i rispettivi CdC il quadro settimanale delle lezioni online e ne informano periodicamente il Dirigente; riportano al Dirigente e ai rappresentanti di classe il consuntivo delle attività svolte dal CdC, attingendo le informazioni dal Registro Elettronico; monitorano gli strumenti e le misure adottati dal CdC per gli studenti con BES, in coerenza con quanto concordato nei singoli PDP e nei PEP.

Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, si ritiene opportuno che i docenti di sostegno mantengano viva l’interazione a distanza con l’alunno e la famiglia e tra l’alunno e gli altri docenti curricolari, predisponendo materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di didattica a distanza concordate con la famiglia medesima. Tenuto conto della specificità e della complessità di ogni singola situazione, si auspica comunque che ad ogni alunno possa essere garantita pari opportunità di accesso alla attività didattica in coerenza con quanto predisposto nel PEI.

Inoltre il Consiglio di classe:

· effettua una scelta critica tra le numerose proposte presenti in rete; la scelta dovrà cadere su

opportunità maggiormente inclusive (e che garantisca una reale accessibilità) alla classe nel contesto in cui è inserita

· effettua scelte condivise ed evita, di concerto con lo staff del DS, la scelta di piattaforme o

modalità di accesso on-line troppo differenti che potrebbero generare confusione nelle famiglie e negli alunni

· fornisce un supporto a coloro che, tra i docenti, non hanno elevate competenze digitali nel

definire una progettazione precisa delle attività per evitare sovrapposizioni e monitora il numero dei compiti assegnati, in modo da scongiurare un eccessivo carico cognitivo (si veda mera assegnazione di compiti sul registro elettronico)

· comunica eventuali difficoltà delle famiglie nell’uso delle nuove tecnologie (poca dimestichezza

nell’uso delle nuove tecnologie, scarsità di strumenti, presenza di fratelli in età scolare o di genitori con smart-working)

· sollecita la semplificazione delle eventuali progettazioni in atto, richiedendo una eventuale

revisione degli obiettivi da raggiungere e le competenze da implementare, alla luce del nuovo contesto di apprendimento

Responsabile di plesso

Si relaziona e collabora con l’insegnante responsabile di team/classe:

● per supportare gli aspetti organizzativi delle attività didattiche a distanza e per la gestione dei problemi ad essa connessi

● per fornire un aiuto a coloro che, tra i docenti, non hanno elevate competenze digitali nel definire una progettazione precisa delle attività per evitare sovrapposizioni e monitorare il numero dei compiti assegnati, in modo da scongiurare un eccessivo carico cognitivo (registro elettronico)

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● per effettuare scelte condivise ed evitare, di concerto con lo staff del DS, la scelta di piattaforme o modalità di accesso on-line troppo differenti che potrebbero generare confusione nelle famiglie e negli alunni

● per predisporre un calendario settimanale di lezioni online (inizialmente solo per le classi 4e e 5e) in coerenza con l’orario curricolare dei singoli docenti; tenuto conto della concreta sostenibilità della lezione a distanza da parte degli alunni e delle famiglie e dell’equilibrio complessivo delle discipline.

● per tenere i contatti con i genitori rappresentanti di classe:

● per verificare la corretta ricezione di materiali didattici e video lezioni attraverso il registro elettronico,

● per riscontrare eventuale oggettiva difficoltà nel gestire l’utilizzo delle nuove tecnologie (poca dimestichezza nell’uso delle nuove tecnologie, scarsità di strumenti, presenza di fratelli in età scolare o di genitori con smart-working), carichi di lavoro, compiti e

● prevedere azioni di supporto attraverso tutorial dedicati in stretta collaborazione con l’Animatore e il Team digitale.

Alunni

Resta in capo allo studente la responsabilità di un comportamento maturo e commisurato all’età.

In questa fase emergenziale, mai come in altre volte, il diritto all’istruzione si coniuga con il dovere all’istruzione, gli alunni dovranno impegnarsi in modo serio e responsabile.

Successive integrazioni del Regolamento disciplinare specificheranno eventuali sanzioni nei quali incorreranno gli studenti che si comporteranno in modo inadeguato.

VALUTAZIONE

Premesso che nessuna valutazione in remoto ha tutti gli elementi per definirsi completa, e che è ben lungi dall’esserlo, le scuole si vedono in ogni caso chiamate a dover in qualche modo rendicontare e valutare tutte le attività che stanno proponendo ai loro discenti.

A tal proposito la nota 279 dell’8 marzo riporta: “Alcuni docenti e dirigenti scolastici hanno posto il problema della valutazione degli apprendimenti e di verifica delle presenze. A seconda delle piattaforme utilizzate, vi è una varietà di strumenti a disposizione. Si ricorda, peraltro che la normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che normativa.”

Fatta questa debita precisazione la fonte normativa essenziale per la valutazione nella scuola secondaria di primo grado è il Decreto Legislativo 62 del 2017, all’art.1 riporta:

“La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”

Sempre nello stesso Decreto all’articolo 2: “La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento”.

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... “La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe.

I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto... Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da suo delegato”.

Fatte queste debite premesse, resta in capo alla singola Istituzione scolastica, nel pieno rispetto della sua autonomia e della normativa vigente, adottare tutte le strategie necessarie per rendere coniugabili il principio costituzionalmente protetto del diritto all’istruzione e della libertà di insegnamento dei docenti.

Resta inoltre inteso che la scuola dovrà provvedere a realizzare anche la fase valutativa che viene richiesta dalla normativa sopra esposta, al fine di validare l’anno scolastico e raccogliere tutti gli elementi che possano concorrere all’ammissione alla classe successiva, agli esami di fine ciclo e alla certificazione delle competenze.

Nel fare questo i docenti dovranno tenere in considerazione una serie di elementi chiave:

● partecipazione e coinvolgimento alle lezioni

● puntualità nelle consegne

● cura nello svolgimento degli elaborati

● impegno

● valutazione delle prove al netto del “cheating”

● calibrazione dei risultati su eventuali obiettivi minimi

Il presente regolamento verrà adottato dell’Ic di Pandino per tutta la durata dell’emergenza sanitaria in corso e per eventuali necessità che si dovessero presentare in futuro.

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