XV CENSIMENTO
DEGLI IMMIRATI NEL TERRITORIO
« EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE TRA PASSATO E FUTURO :
PERCORSI MIGRATORI,
PROCESSI DI INTEGRAZIONE » Gubbio, 15 febbraio 2018
Antonio Russo
(Consigliere di Presidenza naz.le Acli con delega al welfare)
INDICE
1. PREMESSA
2. IL RACCONTO SULL’IMMIGRAZIONE 3. IMMIGRATI ED EMIGRATI. QUANTI E PERCHE’?
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
1. PREMESSA
CI RUBANO IL LAVORO!
CI IMPONGONO LA LORO RELIGIONE!
CI RUBANO CI PORTANO LA CASA! LE MALATTIE !
VIOLENTANO LE NOSTRE DONNE !
CI COSTANO UN SACCO DI SOLDI!
2. IL RACCONTO SULL’IMMIGRAZIONE
COME SI COSTRUISCE IL PREGIUDIZIO?
LO STEREOTIPO E’ UNA SEMPLIFICAZIONE DELLA REALTÀ ED E’ ALLA BASE DEL
PREGIUDIZIO (FATTORE COGNITIVO)
IL PREGIUDIZIO E’ UN’ OPINIONE NEGATIVA SU GRUPPI/OGGETTI NON DOCUMENTATA
(FATTORE VALUTATIVO) ED È LEGATA AD UNA QUESTIONE AFFETTIVA. SI VALUTANO LE EMOZIONI CHE DA’ E SI ASSUME UN
COMPORTAMENTO ….
… LA DISCRIMINAZIONE (FATTORE COMPORTAMENTALE) CHE FA
CAMBIARE ATTEGGIAMENTO
2. IL RACCONTO SULL’IMMIGRAZIONE
I PREGIUDIZI VENGONO DIFFUSI DAI MASS MEDIA ATTRAVERSO VARIE STRATEGIE CHE ANZICHE’
EDUCARE ALL’ACCOGLIENZA, ALL’INTEGRAZIONE, DIFFONDONO RAZZISMO:
LA GRAN QUANTITA’ DI ARTICOLI SUL TEMA (E’
DAVVERO L’UNICA QUESTIONE DEL MOMENTO?)
IL SENSAZIONALISMO (CONTINUI CENNI AL PERICOLO, ALLA CRIMINALITÀ, ALL'ALLARME SOCIALE, ECC.)
L’ USO SCORRETTO DEI TERMINI (PER ES.
CLANDESTINO COME SINONIMO DI MIGRANTE)
L’USO DI PAROLE OFFENSIVE
2. IL RACCONTO SULL’IMMIGRAZIONE
IL RAZZISMO E L’ODIO PER I MIGRANTI TROVANO UNA POTENTE CASSA DI RISONANZA NEI SOCIAL MEDIA
SECONDO LA RICERCA “DIFFUSIONE, USO, INSIDIE DEI SOCIAL NETWORK” (2017) LE PRINCIPALI VITTIME
DELL’HATE SPEECH (INCITAMENTO ALL’ODIO), SONO PROPRIO GLI IMMIGRATI, CON IL 58,8%
SITUAZIONE ATTUALE CONTRADITTORIA: LA
TOLLERANZA È UN VALORE CONSIDERATO IN CRESCITA MA… AUMENTANO I SENTIMENTI DI RIFIUTO PER GLI IMMIGRATI. PERCHE’?
CEDIMENTO DEI VALORI COLLETTIVI
PAURA DELL’ALTRO
PAURA DI PERDERE TUTELE FINORA GARANTITE
2. IL RACCONTO SULL’IMMIGRAZIONE
NARRAZIONE CONTRONARRAZIONE
“SIAMO INVASI MIGRANTI”DAI
• IN ITALIA GLI IMMIGRATI RAPPRESENTANO L’8,3% DELLA POP. E NON IL 17% COME STIMANO GLI ITALIANI (GLI STRANIERI SONO CIRCA 5 MIL. E NON 10 MIL.)
“TUTTI I RIFUGIATI
SONO IN ITALIA”
L’84% DEI RIFUGIATI È OSPITATO IN PAESI IN VIA DI SVILUPPO
NEGLI ANNI IL NOSTRO PAESE HA ACCOLTO CIRCA 131MILA RIFUGIATI: SU 60 MILIONI SIGNIFICA UNA PROPORZIONE DEL 2 PER MILLE
IN SVEZIA LA POPOLAZIONE È CIRCA UN SESTO DI QUELLA ITALIANA (10 MILIONI) E I RIFUGIATI SONO 186MILA, OVVERO IL 50% IN PIÙ CHE NEL NOSTRO PAESE. IN GERMANIA (82 MILIONI DI ABITANTI) I RIFUGIATI SONO 478MILA
TUTTI I RIFUGIATI IN ITALIA NON RIEMPIREBBERO NEANCHE LA METÀ DEL CIRCO MASSIMO A ROMA CHE, SECONDO UNA STIMA, RIUSCIREBBE AL MASSIMO A CONTENERE 340 MILA PERSONE
“GLI IMMIGRATI SONO PER NOI
SOLO UN COSTO”
• GLI STRANIERI HANNO CONTRIBUITO CON 10,9 MLD SULLE NOSTRE PENSIONI DI INVALIDITÀ, VECCHIAIA E SUPERSTITI, MENTRE I NON COMUNITARI GRAVANO SOLO PER LO 0,3% SUL TOTALE DI QUESTE PENSIONI
• IL PIL PRODOTTO DAGLI STRANIERI NEL 2015 È STATO DI 127 MLD (8,8% DEL PIL NAZIONALE). L’IRPEF VERSATO DAGLI IMMIGRATI È PARI A 6,8 MILIARDI.
• NEL 2016 LE IMPRESE IMMIGRATE SONO AUMENTATE DEL 3,7%, QUELLE DEGLI
ITALIANI SONO DIMINUITE DELL’0,1%. CI SONO 571,000 IMPRESE DI IMMIGRATI, CIRCA UN DECIMO (9,4%) DEL TOTALE. (Fonti, NHCRi,CISFi,Ido)(,
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3. IMMIGRATI ED EMIGRATI.
QUANTI E PERCHE’?
CI SONO 3 TIPI DI MIGRANTI
MIGRANTI ECONOMICI
MIGRANTI AMBIENTALI
MIGRANTI FORZATI
3. IMMIGRATI ED EMIGRATI.
QUANTI E PERCHE’?
I MIGRANTI NEL MONDO SONO
243.700 MILIONI
DI CUI QUASI 65,6 MIL SONO MIGRANTI «FORZATI»
(sfollati, rifugiati, richiedenti asilo) IN UE: I RESIDENTI STRANIERI
SONO 36.917.762
3. IMMIGRATI ED EMIGRATI.
QUANTI E PERCHE’?
IN ITALIA I IN UMBRIA I
RESIDENTI STRANIERI RESIDENTI STRANIERI
SONO 5.047.028 SONO 95.935
3. IMMIGRATI ED EMIGRATI.
QUANTI E PERCHE’?
E POI FRA GLI IMMIGRATI C’È CHI CONTINUA A MUOVERSI…
IN UMBRIA L’INCIDENZA DEGLI STRANIERI SUL
TOTALE DEI RESIDENTI È PARI AL 10.8%, RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE -1%.
SI EVIDENZIA UN SIMILE TREND NEL NORD OVEST
DEL PAESE (-0,6%) E NEL NORD EST (-1,6%); NEL
CENTRO, NEL SUD E NELLE ISOLE LA VARIAZIONE È
POSITIVA: +1,3%; +4,4%, +3,9%.
3. IMMIGRATI ED EMIGRATI.
QUANTI E PERCHE’?
STA EMERGENDO UNA PRIMA INVERSIONE DI TENDENZA: GLI IMMIGRATI TENDERANNO A DIMINUIRE. PERCHE’?
1) CRESCE IL GRUPPO DELLE PERSONE CHE DECIDONO DI
DIVENTARE ITALIANI: NEL 2016 HANNO PRESO LA CITTADINANZA ITALIANA CIRCA 184.000 PERSONE
2) DIMINUISCONO GLI SBARCHI IN VIRTÙ DELL’ASSURDA POLITICA DELL’ESTERNALIZZAZIONE DELLE FRONTIERE
3) GLI IMMIGRATI RI-EMIGRANO. NEL QUADRIENNIO 2012 – 2016, DEI 500 MILA «NUOVI ITALIANI», 24 MILA ERANO GIÀ MIGRATI ALTROVE. GLI IMMIGRATI EMIGRANO FUORI DALL’ITALIA A
RITMO 5 VOLTE PIÙ ELEVATO DI QUANTO FACCIANO GLI ITALIANI. NEL 2015, ULTIMO ANNO REGISTRATO, RISULTA UFFICIALMENTE TRASFERITO ALL’ESTERO
UN ITALIANO OGNI 500 CIRCA E UNO STRANIERO OGNI 100.
3. IMMIGRATI ED EMIGRATI.
QUANTI E PERCHE’?
L’ITALIA HA:
60 MILIONI DI ABITANTI
5 MILIONI SONO IMMIGRATI
5 MILIONI SONO EMIGRATI (CENSITI AIRE)
60 MILIONI DI DISCENDENTI, UN’ ALTRA ITALIA È SPARSA NEL MONDO.
L’ITALIA RAPPRESENTA LO 0,8% DELLA
POPOLAZIONE MONDIALE E… IL 4% CIRCA DEI
MIGRANTI NEL MONDO
3. IMMIGRATI ED EMIGRATI.
QUANTI E PERCHE’?
IN ITALIA SI EMIGRA COME NEGLI ANNI DEL DOPOGUERRA. NEL 2016, SECONDO ALCUNE
STIME, 285MILA ITALIANI HANNO LASCIATO IL LORO PAESE, MOLTI DI PIU DEGLI STRANIERI SBARCATI (181MILA). NEL DOPOGUERRA
ERANO 300MILA.
AD ANDARSENE SONO
SOPRATTUTTO LAUREATI E DOTTORANDI IN CERCA DI MIGLIORI CONDIZIONI
LAVORATIVE
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
34.000 PERSONE AL GIORNO SONO COSTRETTE A MIGRARE… MA CHI SE NE FA CARICO?
L’85% DEI RIFUGIATI NEL MONDO E’ OSPITAT0 IN PAESI POVERI, MENTRE I SEI PAESI PIÙ RICCHI
(USA, CINA, GIAPPONE, GERMANIA, FRANCIA E REGNO UNITO), CAPACI DI
PRODURRE IL 56,6% DELLA ECONOMIA GLOBALE, NON ACCOLGONO NEANCHE UN
DECIMO DEI RIFUGIATI (9%).
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
I 10 PAESI CHE OSPITANO IL MAGGIOR NUMERO DI
RIFUGIATI SONO: TURCHIA, PAKISTAN, LIBANO, IRAN, ETIOPIA, GIORDANIA, KENYA, UGANDA, CONGO E CHAD IL LIBANO HA IL PIÙ ALTO NUMERO DI RIFUGIATI IN
RELAZIONE AL NUMERO DI ABITANTI: 183 OGNI 1.000
…UN NUMERO INFINITAMENTE PIÙ ALTO DEI
17 OGNI 1.000
ABITANTI DELLA SVEZIA E DI MALTA DUE PAESI
“VIRTUOSI” D’EUROPA.
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
131MILA RIFUGIATI SU 60 MILIONI SIGNIFICA 2 OGNI MILLE, ERGO…..
SE FOSSE RISPETTATA LA PROPORZIONE NAZIONALE, IN UNA PICCOLA CITTÀ COME IVREA (24MILA ABITANTI) SAREBBERO 46, IN UNA PIÙ GRANDINA COME GRAVINA DI PUGLIA (CIRCA 42.000 ABITANTI) 90, IN UNA CITTÀ COME BOLOGNA SAREBBERO CIRCA 800. INSOMMA… NON PROPRIO UN’INVASIONE!
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
DA ITALIA E GRECIA RELOCATION IN 2 ANNI: 29.144 (IL 24% DI QUELLI PREVISTI, OSSIA 120MILA)
I RICHIEDENTI RICOLLOCATI DALL’ITALIA:
8.598, ACCOLTI IN 19 PAESI.
GLI STATI PIÙ GENEROSI : GERMANIA, SVIZZERA, NORVEGIA, PAESI BASSI, FINLANDIA, SVEZIA
GLI STATI MENO GENEROSI : AUSTRIA, CROAZIA, LETTONIA, LITUANIA
RICORSO CONTRO UE: UNGHERIA E SLOVACCHIA
PROCEDURE DI INFRAZIONE PER CECHIA E POLONIA
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
IN ITALIA 3 PRINCIPALI TIPOLOGIE DI STRUTTURE DI ACCOGLIENZA, TUTTE IN CONDIZIONI CRITICHE (PER CONDIZIONI DI DEGRADO E VIOLENZA):
7 CIE - TRAPANI MILO, CROTONE, CALTANISSETTA, BRINDISI, BARI-PALESE, ROMA PONTE GALERIA, TORINO.
4 HOTSPOT: LAMPEDUSA, TRAPANI, POZZALLO, E TARANTO
3.090 CAS: CENTRI DI ACCOGLIENZA STRAORDINARI.
QUESTE “STRUTTURE TEMPORANEE” PROPRIO PER IL
LORO CARATTERE PROVVISORIO, IN VERITÀ ACCOLGONO OLTRE IL 70% DI TUTTI I RIFUGIATI E RICHIEDENTI
ASILO, CON PUNTE DI OLTRE IL 90% IN ALCUNE REGIONI.
4. IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
+… UNA BUONA PRATICA: IL SISTEMA SPRAR, UN SISTEMA IN GRADO DI PROGETTARE UN’ACCOGLIENZA :
* DIFFUSA E DI PICCOLI NUMERI
* COINVOLGENDO GLI ENTI
LOCALI E LA SOCIETÀ CIVILE
* IN UN’OTTICA DI CRESCITA PER LE COMUNITÀ
OSPITANTI E PER I MIGRANTI
ACCOLTI
* INTEGRATA
* CHE PORTI ALL’AUTONOMIA
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
CON L’AZIONE:
DIBATTITO CULTURALE (cittadinanza, integrazione, intercultura)
PROMOZIONE E PARTECIPAZIONE A CAMPAGNE E
LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE (L’Italia sono anch’io;
Ero straniero)
DIBATTITO SULLE RIFORME (proposte per una nuova agenda sulla migrazioni)
BUONE PRATICHE (Sprar, corridoi umanitari)
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
DIBATTITO CULTURALE
LA CITTADINANZA E’ LA «NUOVA SOSTANZA»
DELL’UGUAGLIANZA (Thomas Humphrey Marshall)
GLI ELEMENTI/DIRITTI COSTITUTIVI DELLA CITTADINANZA SONO:
L’ELEMENTO CIVILE, formato dai diritti che sono le condizioni della libertà individuale
L‘ELEMENTO POLITICO, ovvero il diritto di partecipare all'esercizio del potere politico;
L‘ELEMENTO SOCIALE, formato dal diritto a garanzie minime di sussistenza economica e dal diritto all'accesso effettivo alla ricchezza societaria nelle sue varie componenti
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
EPPURE…
«VI E’ UN CONTRASTO STRIDENTE FRA LA MOBILITA’
DEL LAVORO SU SCALA MONDIALE E LA CHIUSURA DELLO SPAZIO DELLA CITTADINANZA» (Paul Ricoeur) VI E’ UN CONTRASTO STRIDENTE FRA LA VELOCITA E
L’APERTURA DELLA COMUNICAZIONE MEDIATA (VIA ETERE) E LA COMUNICAZIONE NON MEDIATA (DE VISU) FATTA DI BARRIERE E DICRIMINAZIONI VERSO
LO STRANIERO
…PERCHE’?
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
• CAMBIARE ATTRAVERSO LO SCAMBIO SIGNIFICA ARRICCHIRSI, NON PERDERSI
• ACCOGLIERE GLI STRANIERI CON LE LORO
DIFFERENZE E LE LORO DIFFICOLTÀ NON SIGNIFICA SNATURARE UNA COMUNITÀ MA ACCRESCERLA E
COMPLETARLA
• NELLA STORIA DELLE SOCIETÀ NESSUN METICCIATO HA DATO LUOGO A DEGENERAZIONI (DAI GALLO
ROMANI AI BRASILIANI) E NESSUNA CREOLIZZAZIONE HA CONDOTTO ALLA
CANCELLAZIONE DI UNA DELLE SUE COMPONENTI
• NELLA RELAZIONE, LE CULTURE SI “EMULSIONANO E SI FECONDANO”
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
PROMOZIONE E PARTECIPAZIONE A CAMPAGNE E LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
DIBATTITO SULLE RIFORME
• RIFORMA DELLA LEGGE SULLA CITTADINANZA
• NUOVE MODALITÀ DI INGRESSO IN ITALIA
• REGOLARIZZAZIONE SU BASE INDIVIDUALE DEGLI STRANIERI “RADICATI”
• ABROGAZIONE DEL REATO DI CLANDESTINITÀ
• AMPLIAMENTO DELLA RETE SPRAR
• VALORIZZAZIONE E DIFFUSIONE DELLE BUONE PRATICHE
• EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DEMOCRATICA
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
BUONE PRATICHE
AMPLIAMENTO DEI CANALI UMANITARI 1000 ARRIVI GIA’ CONCLUSI
+ 1000 ARRIVI PROGRAMMATI
+ ESTENSIONE DEI CANALI UMANITARI
IN FRANCIA E IN BELGIO
5. IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE
L’IMMIGRAZIONE NON E’ UN INCIAMPO DELLA STORIA
MA
UN PROCESSO CHE VA GOVERNATO
SENZA PAURE
SAPENDO RICONOSCERE LA
RICCHEZZA DELLE DIFFERENZE
