CORSO 3
STRUMENTI DI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NEI CONTESTI ORGANIZZATIVI
MODULO 3
Valori e comportamenti che non possono mancare
FORMEL
®
FORMAZIONE ENTI PUBBLICI
EDIZIONE 2019
VALORI E COMPORTAMENTI CHE NON POSSONO MANCARE
Trasmettere la cultura dell'etica nella pubblica amministrazione
Finito di stampare nel mese di marzo 2019 da Formel Editoria
Rif.: C03M03DEC - Rev. 0 - 19/03/19 - Qualsiasi riproduzione vietata -
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ORA ET LABORA ET LEGE
Valori e comportamenti che non possono mancare: trasmettere la cultura dell’etica nella Pubblica Amministrazione
Simone De Clementi (Filosofo della scienza e Coach)
Potenza, marzo 2019
simone.declementi@gmail.com
mobile: 338 1754783
Simone De Clementi
Contatti …
La giornata di oggi
ARGOMENTI
Parole e azioni: 1) Dalla conoscenza dei
regolamenti all’applicazione 2)Mission e Vision dell’Ente oggi 3) Che cosa è e come si diffonde la cultura organizzativa 4)Valori e comportamenti per sviluppare benessere.
GLI STRUMENTI: a) Conoscere gli strumenti
esistenti; b) Come si misurano i valori c) Leggere i comportamenti d) Migliorarsi per migliorare e) Le parole sono cose
Concretamente…
Project work
Ciò che faccio è più bello di ciò che dico
Attraverso modalità didattiche interattive e
confronto si forniranno ai corsisti strumenti
concreti per diffondere parole e comportamenti
capaci di incarnare i valori etici di riferimento nel
rispetto delle persone. Per aumentare il benessere
organizzativo e migliorare, consapevolmente, la
qualità del servizio.
Etimologia
Parte della filosofia che si cura della condotta umana secondo ciò che è giusto e ciò che non lo è; per
estensione, il personale modo di
comportarsi di fronte a questioni etiche dal greco: Ethos = costume, abitudine
Le fonti
Articolo 54
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di
adempierle con disciplina ed onore,
prestando giuramento nei casi stabiliti
dalla legge.
Accorgersi …
Etica verso chi?
L’ETICA È UNA QUESTIONE PRATICA
Le 4 C di Rebora
ETICA
Capo
Collega
Cliente
Collabor atore
Rebora G., 2009
Le parole dell’etica nella PA
PRINCIPI FONDAMENTALI (valori/obiettivi)
D.l. 150 2009
(trasparenza, responsabilità e merito, qualità ed efficienza)
Riferimenti
Sintomaticamente la direttiva del Ministro della Funzione Pubblica n. 8 del mese di dicembre 2007, recante i principi di valutazione dei comportamenti nelle pubbliche
amministrazioni, prescrive che la prestazione lavorativa non deve limitarsi all’ osservanza delle prescrizioni contrattuali, ma aderire ai valori, alle missioni ed alla vision delle pubbliche amministrazioni, ossia il più efficiente perseguimento del pubblico interesse.
I cittadini devono quindi poter confidare sul comportamento imparziale e corretto dei pubblici dipendenti.
(Francesca Del Grosso, L’etica nella Pubblica Amministrazione)
Accorgersi … Perché vigilare
Transparency International 27 gennaio 2016, Corruption Perceptions Index 2015:
Accorgersi … Perché vigilare (2)
Corruption Perceptions Index 2018: Italia
Tipi di corruzione
Corruzione bianca: accettata ed integrata nella cultura
Corruzione grigia: comportamenti che sono accettati da alcuni come normali che sono entrati nell’uso commerciale mentre gli stessi comportamenti sono rifiutati da altri
Corruzione nera: rifiutata universalmente, repressa dall’ordinamento penale
Tipi di corruzione
• Corruzione di «carica»: un amministratore
aumenta i costi per un servizio pubblico a carico dell’imprenditore
• Corruzione di «sgravio»: il guadagno viene spartito tra l’amministratore e l’imprenditore, a costi di terzi (che pagano le tasse)
• La prima ha bisogno di essere coperta da terzi, è fenomeno “top‐down”
• La seconda si basa su un’armonia di interessi, ma si richiede l’omertà e pertanto è un fenomeno
“bottom up”
In sintesi
• A livello mondiale circa 3 % del PIL
• In Italia, nel 2009, si calcola l’onere sui bilanci pubblici
“nella misura prossima a 50/60 miliardi di euro l’anno costituenti una vera e propria tassa immorale e occulta pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini”
(Corte dei conti, 25.06.2009)
• Tra il 2001 e il 2011 in Italia una perdita di 10 miliardi di euro annui in termini di PIL; di circa 170 euro annui di reddito pro‐capite; oltre il 6 % in termini di produttività
(a cura del Prof. Markus Krienke, Facoltà di Teologia di Lugano, 2016)
Aspetto economico
Costi economici della corruzione in Italia
Grave perdita di competitività del Paese
Altera la libera concorrenza, favorisce la concentrazione di ricchezza e disequilibrio sociale
Frena lo sviluppo e il progresso tecnologico, perché devia gli investimenti dalla ricerca verso le tangenti
Le imprese in questo contesto crescono circa 25 % di meno
Il fenomeno colpisce negativamente soprattutto le PMI
Peso sul bilancio pubblico
Aspetto etico
Mina le basi del sistema democratico‐partecipativo
Disaffezione dei cittadini alle istituzioni
Lontananza dello Stato
Scollamento del tessuto politico‐sociale del Paese
Costringe i giovani a cercare il riconoscimento delle loro capacità all’estero, per garantire i privilegi di pochi in Italia
La lotta alla corruzione e alla “cultura dell’inefficienza” non funziona soltanto tramite l’imposizione di norme o leggi, ma è una questione di atteggiamento
Corruzione è…
“intesa come l'abuso del potere affidato per un
guadagno privato e colpisce ogni persona la cui vita, il cui sostentamento e la cui felicità dipendono
dall'integrità delle persone in posizioni di autorità”
Cioè “comprare” decisioni
politiche o amministrative
Trasparenza
“Mentre la corruzione penalmente rilevante si combatte principalmente con la repressione, cioè con l’irrogazione di sanzioni più o meno gravi, le forme di malcostume rilevanti per il diritto amministrativo si combattono con meccanismi organizzativi e procedurali, agendo sui controlli amministrativi e sulla trasparenza, puntando sulla deontologia e sulla formazione del personale”
(G.B. Mattarella, Recenti tendenze legislative in materia di prevenzione della corruzione)
Direttrici della legge 190
Aumentare il controllo interno e imporre il rispetto delle norme
esistenti
Contro l’inefficienza e la confusione nell’organizzazione (tutela
whistleblower)
Nella p.a. le norme repressive hanno il loro caratteristico limite, ci vuole
più previdenza
Responsabilità e controllo reciproco
Altre caratteristiche della 190
Definizione di varie tipologie di
conflitto d’interesse
Ha posto dei paletti al passaggio dal
settore pubblico alle aziende private
Aumentato controlli
La Sfida
Ethos burocratico
Ethos
democratico
La Sfida (2)
Processo di decentralizzazione
Stato provvidenza che fornisce prestazione positive, che esternalizza, incoraggia
Strumenti diversi rispetto all’amministrazione centrale
Maggiore discrezionalità per chi applica la legge
Sempre più leggi quadro, che fissano paletti entro i quali sia chi amministra sia l’amministrato hanno un certo margine di negoziazione
Allentamento della legalità: qui si insinua l’arbitrio, potenziale di corruzione
Importanza della PA oggi
a. Con il decentramento
b. Con l’aumento dell’importanza della società civile c. La p.a. è sempre di meno ‘applicazione’, ‘gestione’,
‘amministrazione’ e sempre di più ‘agire creativo’,
‘protagonismo’, ‘attenzione per i dettagli e i casi specifici’
d. Costituisce parte attiva in una società democratica a livello di ‘inclusione’, ‘partecipazione’,
‘motivazione’, ‘mediazione’ e ‘coordinazione’
Trasparenza…cioè…
La legge punta molto sulla trasparenza impone ai titolari di molti incarichi pubblici di rendere noti su internet beni, patrimoni e attività, e inoltre non solo le proprie ma anche dei familiari fino al secondo grado, se consensuale)
Impone una più stringente disciplina delle incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di dipendenti pubblici
Se le amministrazioni fossero “case di vetro” (Turati), i fenomeni corruttivi sarebbero molto limitati?
La corruzione parte da lontano Reati
Reati
Mala gestio
Errori nella gestione del processo
Criticità organizzative
Sistematica è la regola per gestire un processo
Occasionali: non sono la regola
Vedere e prevedere: gli indicatori
Valutazione quantitativa
Valutazione qualitativa
P.A.
Esempi concreti: Rischio 1
ASIMMETRIA OPERATIVA
NON SI GIOCA AD ARMI PARI
(modello)
Disattenzione ai RISULTATI
Sottrarsi alla RESPONSABILITA’
Mancanza di IMPEGNO
Paura del CONFLITTO
Assenza di FIDUCIA
Status ed ego
Invulnerabilità Armonia artificiale ambiguità Bassi standard