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Relazione sulla gestione di Sardegna Ricerche al 31/12/2012 [file.pdf]

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Aprile 2013

RELAZIONE SULLA GESTIONE

31.12.2012

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1. L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL SUO COMPLESSO

L’esercizio 2012 è stato fortemente caratterizzato dall’avvio delle attività previste per l’attuazione degli interventi POR 2007/2013 in materia di ricerca e innovazione, il cui disciplinare-quadro è stato firmato a febbraio 2012, in sostituzione del precedente del dicembre 2009, modificato in base alla delibera della G.R. n. 31/11 del 20 luglio 2011.

Tale disciplinare ha semplificato e razionalizzato le linee di attività inerenti la parte di Ricerca e Innovazione del POR FESR (Asse VI) raggruppandole in:

Linea di attività 6.1.1.a Promozione e sostegno all’attività di RSI dei Poli di Innovazione e dei progetti strategici Linea di attività 6.2.1.a Rete Regionale dell’Innovazione – INNOVA.RE

Linea di attività 6.2.1.b Sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese innovative

Nel corso dell’anno sono infatti stati approvati dal CTG e/o pubblicati i bandi relativi al programma di aiuti per start up innovative – 2° call – e di aiuti per progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito della linea 6.2.1.a, il bando di aiuti per nuove imprese innovative nell’ambito della linea 6.2.1.b. e i bandi per progetti cluster con approccio top down, con approccio bottom up e per reti di imprese nell’ambito della 6.1.1.a.

Sono inoltre proseguite le linee relative all’Asse III, il cui Disciplinare-quadro tra la RAS – Ass.to all’Industria e Sardegna Ricerche è stato è stato firmato nel novembre 2010:

Linea di attività 3.1.1.c Grande Progetto Solare Termodinamico

Linea di attività 3.1.1.a Aiuti alle imprese per la produzione di energie da fonti energetiche rinnovabili (assistenza tecnica)

Linea di attività 3.1.2.c Sostegno alla creazione e sviluppo di nuove imprese innovative (assistenza tecnica)

e le seguenti linee, i cui disciplinari originari sono stati modificati con gli atti aggiuntivi di ottobre e novembre 2012:

Linea di attività 3.1.2.b Smart City

Linea di attività 3.1.2.b Divulgazione Smart City

L’annualità 2012 è stata ancora in parte segnata dalla prosecuzione di attività legate al POR Sardegna 2000/2006, con particolare riferimento alla riprogrammazione e completamento delle risorse residue della Misura 3.13 così come richiesto dal Centro Regionale di Programmazione. Questi interventi hanno riguardato prevalentemente lo sviluppo dei distretti e dei cluster tecnologici, con particolare riferimento alla governance del Distretto della Biomedicina, allo sviluppo del Cluster Energie Rinnovabili e al rafforzamento delle risorse umane del Distretto ICT: tutte le risorse finanziarie residue sono state impegnate in specifici interventi che stanno gradualmente trovando attuazione.

Nel corso dell’anno, inoltre, sono proseguite le attività finanziate con le risorse già a disposizione di Sardegna Ricerche, in particolare a valere sull’art. 26 della L.R. 37/98 finalizzata a “promuovere e sostenere le attività di ricerca, di servizi all'impresa e di trasferimento tecnologico dei soggetti deputati, nella sede centrale e nei poli locali, ad operare per la promozione, lo sviluppo e la gestione del parco scientifico e tecnologico nonché a favorire la localizzazione, all'interno del parco, di centri di ricerca di piccole, medie e grandi imprese, anche consorziate, per iniziative di ricerca e di sviluppo che comportino la creazione di occupazione qualificata”.

Con la delibera del CTG n. 06/052/12 del 17 aprile 2012 è stato approvato il Programma per il Parco Scientifico e Tecnologico di cui all’art. 26 della L.R. 37/98 relativamente all’anno 2012, che ha dettagliato le attività da svolgere.

Infine, si è data continuità al progetto della Biblioteca Scientifica Regionale ed avvio alle nuove attività previste sulla L.R.

7/2007, in particolare in tema di divulgazione scientifica.

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2. L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEI DIVERSI SETTORI DI ATTIVITÀ

L’andamento della gestione è analizzato sulla base delle impostazioni del Programma annuale 2012 che prevede la seguente suddivisione delle attività:

1. Gestione e sviluppo del parco tecnologico, relativa alla gestione delle infrastrutture e dei servizi comuni, alla divulgazione scientifica e alle partecipazioni strategiche.

2. Servizi di innovazione e trasferimento tecnologico, relativa all’assistenza alle imprese attraverso il sostegno alla realizzazione di idee e progetti di innovazione e trasferimento tecnologico, mediante laboratori, piattaforme tecnologiche, supporti consulenziali e prestazioni specialistiche

3. Attività di service alla Regione Sardegna, per programmi di R&S, servizi alle imprese e risorse umane, svolti in collaborazione con la RAS.

2.1. GESTIONE E SVILUPPO DEL PARCO TECNOLOGICO

La gestione e lo sviluppo di Polaris, il parco scientifico e tecnologico regionale, hanno costituito anche nel 2012 parte rilevante dell’impegno operativo di Sardegna Ricerche.

Come noto il parco è una infrastruttura di ricerca e sviluppo nella quale vengono organizzate le condizioni che favoriscono la capacità di sviluppare e industrializzare la ricerca tecnologica.

Obiettivo generale del parco è quello di promuovere lo sviluppo economico regionale facendo leva sull’innovazione tecnologica e la conoscenza.

La sua configurazione operativa prevede un insieme di infrastrutture avanzate per la localizzazione di imprese innovative e di attività R&S ed un sistema di servizi e di strumenti per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico.

Il parco ha due sedi con diverse aree di specializzazione scientifico-tecnologica, la sede centrale di Pula e la sede di Tramariglio - Alghero (gestita dalla partecipata Porto Conte Ricerche).

Le principali attività realizzate nel 2012 hanno riguardato:

a) Gestione delle infrastrutture e dei servizi comuni b) Sviluppo della comunità Polaris

c) Divulgazione scientifica d) Partecipazioni strategiche

a) GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE DELLA SEDE DI PULA E DEI SERVIZI COMUNI

La sede centrale del parco tecnologico si compone, allo stato attuale, di 6 edifici distribuiti secondo un percorso ad anello e individuati con i numeri 1, 2, 3, 5, 8 e 10 .

In generale, tutti gli edifici contengono uffici e laboratori, organizzati in tre tipologie: “nudi”, semiarredati o dotati di banconi, cappe e altre dotazioni di base da laboratorio.

Gli spazi dedicati ad ufficio e/o laboratorio vengono acquisiti nello stato nel quale si trovano con le caratteristiche di finitura e gli allestimenti impiantistici descritti nell'allegato al contratto; sono compresi nel costo di localizzazione alcuni lavori di adattamento e rifinitura mentre qualsiasi modifica è a totale carico dell'utente, previa autorizzazione.

L’attività gestionale delle infrastrutture ha riguardato principalmente le infrastrutture (viabilità, rete elettrica, rete antincendio, rete idrico fognaria, sistemi di sicurezza), gli spazi comuni (auditorium, sale riunioni, spazi per la formazione, biblioteca, foyer, bar, mensa, ristorante), la logistica e le manutenzioni (vigilanza e sicurezza, trasporti, accoglienza, spazi e attrezzature comuni, manutenzioni di edifici, impianti e attrezzature tecnologiche, forniture comuni, pulizie, acqua depurazione e RSU, energia, fonia dati e cablaggi), le reti e telecomunicazioni (rete fonia, rete dati) ed i servizi alle persone.

Per lo svolgimento delle attività di manutenzione e gestione della sede centrale del parco (in particolare, gestione e conduzione degli impianti e delle strutture, attività di manutenzione ordinaria – riparativa, programmata e predittiva- e di manutenzione straordinaria, modifiche degli spazi per gli utenti e assistenza logistica per eventi e manifestazioni) è stata attivata una convenzione con la società in house Pula Servizi e Ambiente, che mette a disposizione le risorse necessarie per lo svolgimento del servizio.

Nel corso dell’anno sono stati avviati, inoltre, due importanti progetti riguardanti l’ammodernamento degli impianti e l’ammodernamento delle infrastrutture ICT: in particolare, relativamente al primo – ammodernamento impianti – è stata aggiudicata la procedura di gara per la fornitura di 4 pompe di calore ad alta efficienza e gli impianti sono stati collaudati entro il 31/12; relativamente al secondo – ammodernamento ICT – è stato approvato il progetto per la nuova sala server, sono stati acquisiti i pareri necessari ed è in corso la predisposizione della gara per l’esecuzione dei lavori; è stata avviata la gara per l’installazione e la configurazione degli apparati di campus con connettività a 10 Gbit/s per interconnettere gli edifici del parco; sono stati avviati i lavori per la copertura con segnale wireless di tutto l’edificio 2 e delle aree comuni degli edificio 1, 3, 5, 8 e 10; sono state predisposte le schede tecniche necessarie per l’ammodernamento dell’auditorium; si è conclusa l’implementazione della tecnologia VOIP per Pula e Macchiareddu.

b) SVILUPPO DELLA COMUNITA’POLARIS

La comunità di Enti/imprese Polaris a Pula è attualmente costituita da 41 organizzazioni (20 ICT, 18 BIO, 3 Altri settori), in gran parte imprese che hanno scelto di svolgere la loro attività di ricerca presso le strutture del parco.

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Imprese/Organizzazioni m2 occupati

- settore ICT (di cui 402 DistrICT Lab) 20 4.555,5 (49,5 %)

- settore BIO (di cui 2.118 Laboratori) 18 4.352,9 (47,3 %)

- settore ALTRI 3 291,6 (3,2 %)

TOTALE TENANTS 41 9.200,0

Spazi per infrastrutture, di uso comune, auditorium, sale comunicazione e formazione, uffici di

Sardegna Ricerche, ecc. 3.610,0

TOTALE PARCO 12.810,0

Spazi Disponibili per nuove localizzazioni m2 disponibili

Edificio 1 492,0

Edificio 2 866,6

Edificio 3 1.920,0

Edificio 5 663,0

Edificio 8 1.543,6

TOTALE 5.485,2

Tra le 38 imprese localizzate (tre organizzazioni sono rappresentate dal CNR-IFT, CNR IRGB - Laboratorio di Immunogenetica e il Centro di Bioetica del Mediterraneo-Dip. Sanità Pubblica) sono presenti 2 di grande dimensione (Bioker Srl - Gruppo Multimedica e Centro Sviluppo Materiali Spa) e una di media dimensione (CRS4 Surl) tutte con una propria unità operative di ricerca.

E’ importante sottolineare che nel corso dell’anno la società Bioker Srl ha ridotto di m2 510 i suoi locali. Ciò è motivato dal fatto che Sardegna Ricerche non ha più messo a disposizione delle società finanziamenti dedicati esclusivamente al settore ricerca e sviluppo.

Nel corso dell’anno 2012 sono entrate a far parte di Polaris le seguenti imprese/Enti:

IMPRESA SETTORE DI ATTIVITA’ Edificio E MQ RISORSE UMANE IMPIEGATE

3DDD ICT Ed. 1 (ICT Farm) - m2 16 1 responsabile/ricercatore

4CMultimedia ICT Ed. 1 (ICT Farm) - m2 16 2 risorse umane (responsabili/ricercatori) iCoolhunt ICT Ed. 1 (ICT Farm) - m2 20,5 2 risorse umane (responsabili/ricercatori)

Retek Research ICT Ed. 1 (ICT Farm) - m2 16

2 risorse umane (responsabile/ricercatore e

amministrativa)

Global Strategy ICT Ed. 2 - m2 16 2 risorse umane (responsabile e

ricercatore) Medical Vegetable Traditional

Group BIO Ed. 3 - m2 29

Ed. 2 (ad uso ufficio) m2 48

5 risorse umane (2 ricercatori – 2 responsabili - 1 amministrativi)

Laboratori Biomicron BIO Ed. 3 - m2 43 2 risorse umane (1 ricercatore – 1

responsabile) CNR - IRGB Istituto di Ricerca

Genetica e Biomedica (EX Uniss)

BIO Ed. 5 - m2 240 3 risorse umane (1 responsabile

/ricercatore – 2 ricercatrici)

Nel corso dell’anno 2012 sono uscite da Polaris le seguenti imprese:

Società Settore Motivazione

Bionoor Research Srl BIO Fine contratto

Consorzio Pharma-Gen BIO Recesso

Cruel Design Snc ICT Farm Fine contratto

Elianto Srl Altri settori (Contratto con il CRS4)

Laboratori di Informatica Applicata ICT Recesso

Shardna BIO Cessata attività

Uniss - Dip. Scienze Biomediche BIO Sostituita da CNR IRGB

Not On TV Labs Srl ICT Farm Fine contratto

Tra gli strumenti in corso per stimolare l’ampliamento della comunità Polaris si descrivono brevemente i seguenti:

Incentivo Ricerca Polaris Si tratta di una azione finalizzata a:

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 favorire l’insediamento presso le strutture di Polaris – sede di Pula e Alghero - di imprese high tech, provenienti dal contesto extraregionale che intendano avviare attività di ricerca caratterizzate da complementarietà e forte integrazione con le imprese regionali già presenti nel parco o che intendano in esso localizzarsi;

 qualificare il capitale umano del territorio nell’ambito dei settori di specializzazione del parco.

Nel corso del 2012 è stata effettuata la valutazione delle proposte pervenute relativamente al bando 2011: di queste, 4 progetti sono stati ammessi al finanziamento con la delibera CTG n. 3/29 del 22/02/2012, ma solo 3 ATI hanno firmato il contratto e si stanno svolgendo le attività di monitoraggio tecnico-scientifico da parte di Sardegena Ricerche; i progetti hanno durata massima non superiore a 24 mesi e si concluderanno nel 2014.

È stato inoltre approvato dal CTG in data 27/11/2012 (delibera n. 15/118/12) il bando relativo all’edizione 2012, con modalità “a sportello”, che sarà pubblicato nel 2013.

Nell’anno sono inoltre proseguite le attività di monitoraggio tecnico-scientifico e amministrativo dei progetti avviati con i bandi precedenti.

Incentivo start up Polaris

L’azione è finalizzata a favorire l’insediamento presso le strutture di Polaris – sedi di Pula e Alghero - di start up innovative che intendano avviare attività ad alto contenuto tecnologico caratterizzate da complementarietà e livello di integrazione rispetto ai settori di specializzazione del parco e con le attività svolte dalle imprese/organizzazioni insediate nonché con le competenze delle piattaforme e dei laboratori tecnologici di Polaris.

Sono attualmente il corso le attività finali previste dai piani di sviluppo aziendale delle 4 imprese beneficiarie.

Borse di studio per imprese localizzate

Il bando assegna borse di studio da svolgersi presso le aziende e i centri di ricerca insediati nelle sedi del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna ed è finalizzato a promuovere la qualificazione del capitale umano e la crescita delle professionalità nei settori della Ricerca e dell’Innovazione tecnologica.

Attualmente sono in fase di conclusione i percorsi formativi relativi all’edizione 2011. Durante l’anno inoltre è stato approvato il bando 2012, che sarà pubblicato all’inizio del 2013.

c) DIVULGAZIONE SCIENTIFICA

Sardegna Ricerche è impegnata oramai da diversi anni nella diffusione della cultura scientifica e tecnologica, intesa come mediazione tra mondo scientifico e pubblico e come sensibilizzazione alle tematiche scientifiche verso i giovani in età scolare e alla collettività.

Le attività finora svolte hanno riguardato l’organizzazione di eventi di diffusione della cultura scientifica presso il parco e presso altre sedi, visite guidate, progetti tematici con Istituti secondari della Regione.

Le tematiche scientifiche che vengono comunicate sono quelle di interesse del parco tecnologico, in modo che ogni area scientifica del parco venga rappresentata e che il visitatore venga a conoscenza di ciò che al parco si realizza.

Le principali attività organizzate nel 2012 sono state le seguenti:

Visite a Polaris

Ogni anno da novembre a giugno vengono organizzate al parco visite per le scuole di ogni ordine e grado, per corsi universitari e per il grande pubblico.

Le visite per le Scuole vengono coordinate da Sardegna Ricerche con la fattiva collaborazione di ricercatori e tecnologi del Parco ed assumono il carattere di vere e proprie esperienze didattico/scientifiche, attraverso la realizzazione di Laboratori hands on progettati appositamente per coinvolgere il più possibile i visitatori. All’interno del percorso di visita assume molta importanza il CRS4, con approfondimenti presso il REM e la computer room e la visita ai laboratori del DISTRICT e del Genotyping.

I visitatori che provengono annualmente da ogni provincia della Regione sono circa 2000, con una media di 285 visitatori ogni mese.

A seguito della sempre crescente richiesta, da parte di scuole, esperti e pubblico adulto in generale, di poter conoscere, apprendere e capire le attività del parco scientifico e tecnologico, nel 2011 è stata avviata la procedura concorsuale per la realizzazione del Centro di Divulgazione Scientifica del parco tecnologico, localizzato nell’edificio 10. Il centro avrà come fine quello di esser il veicolo di comunicazione per il sistema dell’innovazione in Sardegna e per la valorizzazione dello stesso anche dal punto di vista identitario, storico e culturale; il progetto esecutivo, che prevede la realizzazione di due aule didattiche, attrezzate a laboratorio scientifico, la realizzazione di una sala conferenze e la realizzazione della sala dedicata alle mostre, è stato elaborato e sono in corso le procedure per l’approvazione da parte degli enti competenti (comune di Pula, ASL, ecc.). Il progetto

Eventi e progetti di divulgazione

 Partecipazione al Festival della Scienza – Cagliari (6-11 novembre 2012): una serie di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, attraverso una ricca varietà di linguaggi e attività per coinvolgere grandi e bambini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini;

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 Concorso a premi “IO L’AMBIENTE LO SALVO COSI, riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della Sardegna per l’anno scolastico 2011/2012 e incentrato sui seguenti temi:

sostenibilità ambientale, cambiamento climatico, energie rinnovabili, risparmio ed efficienza energetica, mobilità sostenibile, riciclo e biodiversità (pubblicazione febbraio 2012-premiazione giugno 2012);

 IL PORTO E LA STELLA: il progetto ha coinvolto gli alunni di 5 scuole della provincia di Cagliari, in un percorso di apprendimento triennale (sino alla quinta classe), chiamato “viaggio della conoscenza e della scoperta”, articolato in varie tappe svolte presso il Parco tecnologico Polaris di Pula e presso il Porto Canale di Cagliari.

Nel corso dell’anno inoltre hanno inoltre preso avvio le attività di divulgazione scientifica sul territorio regionale, nell’ambito del programma finanziato dall’Assessorato regionale della programmazione a valere sui fondi della L.R. 7/2007. Il programma ha riguardato l’organizzazione di eventi di diffusione della cultura scientifica presso il parco e presso altre sedi, quali:

Data Evento

20-22/06/2012 Evento Telethon

28/06/2012 Innovare si può. Buone pratiche dal mondo delle imprese che investono in ricerca per innovare 14/09/2012 3° Conferenza regionale per la ricerca e l'innovazione

18/10/2012 Evento SMAU: partecipazione con 20 imprese regionali

16/11/2012 Sviluppare talenti. Sistemi, modelli e strumenti per accompagnare la crescita 12/12/2012 Sardegna Isola dell'Innov@zione: dall'idea all'impresa

d) PARTECIPAZIONI STRATEGICHE

Sardegna Ricerche detiene due partecipazioni “strategiche” il CRS4 surl e Porto Conte Ricerche srl, configurate completamente a capitale pubblico (il Crs4 è controllata al 100% e PCR al 72%): la prima svolge attività di ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie ICT, del calcolo e della visualizzazione scientifica, la seconda gestisce il polo di Tramariglio di Polaris e svolge attività di ricerca e sviluppo nel settore delle biotecnologie applicate.

Esse operano attraverso:

- l’attuazione di progetti di ricerca, sviluppo e sperimentazione funzionali alla crescita del parco scientifico e tecnologico;

- lo svolgimento di attività di ricerca strategica nei settori di interesse regio nale

- lo svolgimento di attività di R&S per promuovere la crescita ed il consolidamento del sistema economico, scientifico e tecnologico regionale.

A queste si è aggiunta, nel corso del 2012, la partecipazione alla Fondazione IMC Centro Marino internazionale ONLUS in qualità di socio sostenitore attraverso il finanziamento di attività di ricerca nell’ambito dei programmi di cui all’art. 26 della L.R. 37/98.

In particolare:

Il CRS4, società partecipata da Sardegna Ricerche, è un centro di ricerca multidisciplinare localizzato nel Parco Scientifico e Tecnologico di Pula (POLARIS).

Nell’anno 2012 le attività del CRS4 sono state portate avanti sulla base delle relazioni e dei programmi impostati negli anni precedenti, all’interno di progetti, finanziati anche da fonti esterne, pianificati in modo da assicurare una forte sinergia tra essi e le finalità del Centro. Nel 2012 infatti si sono concretizzati diversi importanti progetti per i quali l’iter procedurale era stato avviato negli anni precedenti. Si tratta dei progetti presentati sul Bando PIA annualità 2010, di due progetti europei finanziati sul VII PQ, del nuovo progetto con l’ENI (denominato ENI 7), partito a luglio 2012, e del progetto CAGLIARI 2020 presentato sul bando Smart Cities nell'ambito del PON Ricerca e Competitività. Sempre nel 2012 si sono concretizzati ulteriori progetti di entità inferiore rispetto a quelli sopracitati, ma sempre importanti per il CRS4 a conferma della sua costante presenza nel campo della ricerca nazionale e internazionale, tra cui due finanziati su bandi art. 4 L.R. 37/98, e sono state firmate quattro lettere di impegno a costituire ATI con altrettante imprese per la presentazione di proposte a valere sul POR FESR 2007/2013, asse VI competitività, i cui fondi sono gestiti dall’Assessorato dell’Industria. Sono inoltre proseguite le collaborazioni con diversi Enti e Istituzioni straniere quali la NIH – National Institutes of Health (USA) e la Michigan University di Ann Abor (USA).

Di seguito vengono riportate le informazioni relative ai progetti sviluppati e ai traguardi raggiunti durante l’anno.

Come già sopra scritto, nel 2012 è proseguita la collaborazione con l’ENI, in atto già da diversi anni, essendo il CRS4 uno dei fornitori di alta tecnologia di questa grande impresa, grazie al suo specifico know-how per ottenere immagini sempre più nitide del sottosuolo, tali da facilitare la prospezione di giacimenti petroliferi. In particolare, si sono concluse le attività del precedente progetto, denominato ENI 6, ed è partito a luglio 2012 il nuovo, denominato ENI 7, con contratto aperto che prevede l’attivazione di diversi ordini di lavoro ogni anno per il prossimo triennio, il cui ammontare viene stabilito di volta in volta in base al tipo di task richiesta.

Sono proseguite le attività relative ai diversi progetti finanziati dalla Comunità Europea con il VII Programma Quadro: il progetto DIVA, co-diretto dall’Università di Zurigo e dal CRS4 e finanziato sotto il Programma Marie Curie, che ha come obiettivo la formazione di una nuova generazione di esperti di visualizzazione e analisi, a cui verranno fornite le competenze necessarie per affrontare le prossime ed importanti sfide riguardanti la presentazione visiva e comprensione nel contesto di applicazioni data intensive. Nel 2012 è partita la prima fellowship; il progetto enviroGRIDS - Building capacity for a Black Dea Basin Observation and Assessment System supporting Sustainable Development, che riguarda lo studio e lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni in ambiente web per la gestione e lo studio dell’area del Mar Nero; il progetto INDIGO - Innovative training and decision support for emergency situations – per la ricercare, lo sviluppo e la validazione di un innovativo sistema di integrazione dei più recenti progressi nella realtà virtuale, simulazione e intelligenza artificiale, al fine di omogeneizzare e rafforzare sia la preparazione operativa che la gestione di una vera e propria crisi complessa; il progetto CLIMB - Climate Induced on the Hydrology of Mediterranean Basins: Reducing Uncertainty and Quantifying Risk through an Integrated Monitoring and Modeling System – il cui obiettivo è quello di

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sviluppare delle tecniche per ridurre le incertezze esistenti nelle analisi di impatto dei cambiamenti climatici sulla disponibilità della risorsa idrica; il progetto THINS - Thermal hydraulics of innovative nuclear system – che prevede la generazione di un data base per lo sviluppo e la validazione di nuovi modelli e dei codici numerici usati nelle simulazioni di termo-idraulica; il progetto SEARCH – Safe Exploitation Releted Chemistry for HLM Reactors – che mira a sostenere il processo di autorizzazione di MYRRHA attraverso lo studio delle conseguenze chimiche del combustibile e del liquido di raffreddamento nel reattore HLM (raffreddamento nucleare); il progetto VOICES - VOIce based Community cEntric mobile - per sviluppare le potenzialità dei servizi ICT della telefonia mobile, in particolare nel contesto africano, e risolvere le sfide per il web mobile per lo sviluppo sociale.

Sono iniziati due nuovi progetti sempre finanziati con il VII Programma Quadro: il progetto CITYSCRIPTS - SmartSantander in campo ICT-LBS - location and sensor based services e il progetto MAXSIMA - Methodology, Analysis and experiments for the Safety In MYRRHA Assessment, per la analisi e sperimentazioni per la sicurezza in MYRRHA.

Si sono concluse le attività del progetto Elixir - European Life-science Infrastructure for Biological Information, e del progetto CDT - Central Design Team, anch’essi finanziati dalla Comunità Europea.

Sempre in campo internazionale, sono state avviate le attività del progetto OME – The Open Microscope Environment:Image Informatics for Biological Sciences, finanziato dalla Wellcome Trust, che ha come scopo quello di creare un framework in grado di gestire e analizzare in maniera scalabile biodati complessi, con particolare enfasi sulle bioimmagini.

Nel 2012 il CRS4 ha organizzazione la 33° Conferenza Annuale dell’Associazione Europea per la Computer Graphics (Eurographics 2012) che si è tenuta a Cagliari nel mese di maggio. La conferenza ha visto la partecipazione di circa 500 ricercatori da tutto il mondo, ed è considerata l’evento europeo più importante e prestigioso nel campo della Computer Graphics, rappresentando per gli addetti ai lavori un punto di incontro e riflessione sui maggiori temi di ricerca, sviluppo, applicazione e insegnamento nel settore.

Sono proseguite le attività relative ai progetti: TOURRENIA - Turismo Reti Nicchie Accessibili, finanziato con il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia marittimo 2007-2013; BIO STAR COBIK, finanziato con la L.R. 7, che si occupa di ricerca sulle metodologie computazionali di informatica nel settore biomedico; INDUSTRIA 2015, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Sono proseguite le attività di sequenziamento grazie all’utilizzo delle macchine sequenziatrici di ultimissima generazione acquistate con i fondi del progetto Forward Genomics, finanziato con la L.R. 7.

La Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano ha affidato al CRS4 le attività di scansione e visualizzazione connessa alle statue di Mont’e Prama per la realizzazione di un piano di sperimentazione scientifica e tecnologica e digitalizzazione delle statue di Mont'e Prama, finalizzato allo studio di metodologie per la creazione di modelli 3D ad alta risoluzione archiviabili e visualizzabili attraverso metodologie multi risoluzione innovative.

Sono iniziate le attività relative a due nuovi progetti finanziati sul bando 2011 della L.R. 37/98 art. 4: il progetto denominato ARGILLA che ha come obiettivo lo sviluppo di tecnologie web per la messa in opera di sistemi informativi per l’ambiente e lo studio ciclo idrologico, e il progetto denominato EVA, per lo sviluppo di una piattaforma software che abiliti in uno smartphone/tablet le funzionalità di assistente virtuale, attraverso l'interazione con un avatar 3D antropomorfo che potrà assumere le sembianze più idonee a seconda dei campi di utilizzo e delle preferenze manifestate dalla persona che lo avrà installato sul proprio device.

Si è concluso il progetto MOMAR, le cui attività erano mirate allo sviluppo di strumenti numerici per le acque marine del Mar Mediterraneo e all’utilizzo in modelli integrati marini ad alta risoluzione alimentati da modelli idrologici, e il progetto REMOTE in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Brotzu, per lo sviluppo di risorse e modelli organizzativi in telecardiologia.

Sono pervenuti nel 2012 i provvedimenti di concessione provvisoria emessi dalla RAS per i progetti presentati sui bandi PIA annualità 2010 (fondi P.O. FESR 2007/2013) denominati TRACE - TRaceable Automated Clinical Environments, in collaborazione con la Inpeco, multinazionale che realizza tecnologie di automazione per gli ospedali, sulla tracciabilità in campo clinico, COMUNIMATICA, in collaborazione con le società SPACE S.p.A. e la F2 Srl, sulle tecniche e metodologie per il governo dell’informazione e l’intelligenza di ambiente nelle infoglut locations della experience economy, e PIA CLOUD, in collaborazione con la Nice Srl, per la realizzazione di un sistema cloud per consentire l’utilizzo remoto e la visualizzazione dei risultati di applicazioni scientifiche basate sul calcolo ad alte prestazioni, le cui attività, in accordo con i rispettivi partner di progetto, sono sviluppate in base ai piani di attuazione pattuiti.

A fine 2012 è pervenuto il Decreto di approvazione del MIUR relativo al progetto CAGLIARI 2020 presentato sul bando Smart Cities nell'ambito del PON Ricerca e Competitività che prevede un finanziamento per il CRS4 di euro 2.760.000 per lo sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità urbana a basso impatto ambientale, al fine di migliorare le performance energetiche e ambientali della città, oltre ad euro 300.000 per la parte dedicata alla formazione di esperti in ITS (Intelligent Transport Systems) e infomobilità, le cui attività verranno sviluppate in base ai piani di attuazione previsti nei rispettivi progetti.

A fine 2012 è pervenuta la Determina di concessione da parte dell’Assessorato all’Industria RAS del contributo, ai sensi del Bando POR FESR 2007-2013 Asse VI Competitività, linee di attività 6.2.2.i) e 6.2.3.a), per il progetto denominato SocialHER, in collaborazione con la AICOF Srl, sulla ricerca industriale e sviluppo sperimentale nella sanità elettronica “e- health” con l’applicazione di soluzioni ICT, le cui attività verranno sviluppate in base ai piani di attuazione previsti nel progetto.

Sono proseguite le attività per lo sviluppo del Distretto ICT della Sardegna.

Sono state sviluppate le attività finanziate dal contributo L.R. 37/98 art. 26 inquadrate, per quanto riguarda la tematica delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, sia in un’ottica di mantenimento e rafforzamento delle piattaforme tecnologiche dedicate per il calcolo e la visualizzazione ad alte prestazioni, che nello svolgimento di attività di ricerca nei campi dell’Energia e Ambiente, della Società dell'informazione e delle tecnologie abilitanti per applicazioni data intensive, con particolare riferimento a problemi nel settore della Biomedicina e Biotecnologia e dei Beni Culturali.

Sempre finanziate con fondi a valere sull’art. 26 L.R. 37/98, hanno avuto inizio le attività dei progetti IDROCICLO, per la messa in opera di un’infrastruttura software, di calcolo e archiviazione, unica nel genere per la condivisione di dati, modelli numerici complessi, strumenti informatici e competenze per la simulazione del ciclo idrologico a scala della Regione Sardegna e ACQUE COSTIERE per la messa in opera di una infrastruttura modellistica previsionale per l’intera regione

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Sardegna per la simulazione dell’idrodinamica costiera e per la previsione dei fenomeni di inquinamento derivanti da Oil Spill.

Sono inoltre proseguite diverse collaborazioni, e altre hanno avuto inizio, con società ed Enti quali Sardegna IT, GEXCEL, Inpeco, Comune di Cagliari, ARPAS Sassari, IBM, Istituto Zooprofilatico Sperimentale di Teramo, Università di Bari, Istituto Clinico HUMANITAS Mirasole S.p.A., Fondazione Telethon, Università di Cagliari, Procter & Gable, SOLID CHEM GmbH.

Porto Conte Ricerche è società soggetta alla direzione e coordinamento di Sardegna Ricerche, l’Ente pubblico che supporta l’Amministrazione Regionale nelle politiche e negli interventi per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.

Sono soci di Porto conte Ricerche, inoltre, la Provincia di Sassari ed il Comune di Alghero.

Anche nel 2012, la Regione Sardegna ha promosso attraverso Sardegna Ricerche ed i suoi Organismi di Ricerca (Porto Conte Ricerche e CRS4) dinamiche di technology push a favore di mercati e di attività produttive, privilegiando strategicamente tecnologie abilitanti di natura pervasiva come le biotecnologie e l’ICT. Queste tecnologie “di frontiera” sono in grado di generare impatti trasversali su tutta l’economia della Sardegna, inclusi i settori tradizionali. Al pari dei settori high tech (es. biomedicina), anche nei settori tradizionali l’applicazione di tali tecnologie rappresenta una condizione importante per la crescita competitiva.

Nello svolgimento di attività di innovazione tecnologica, di ricerca e di sperimentazione, il metodo di lavoro e di gestione è sempre orientato alla ricerca industriale ed allo sviluppo di nuove tecnologie, alla creazione ed al supporto di cluster tecnologici pubblico-privati.

Le principali competenze dell’Organismo di Ricerca hanno permesso:

- lo sviluppo di metodologie per biomarker discovery in ambito sanitario medico-veterinario, nell’ambito delle produzioni agroalimentari, nel settore alimentazione-salute

- lo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di sistemi diagnostici in ambito sanitario medico-veterinario e nell’ambito delle produzioni agroalimentari

- l’assistenza allo sviluppo di nuovi processi e sistemi di confezionamento per l’estensione della shelf life di prodotti alimentari.

La società è ormai un punto di riferimento importante per numerose aziende tradizionali e biotecnologiche, alle quali sono offerti ed erogati servizi per la caratterizzazione tecnologica e nutrizionale della materia prima, per ideare e realizzare innovazione di processo e di prodotto e, infine, per studiare ed applicare in azienda nuovi sistemi di packaging e di stabilizzazione dei prodotti. Produrre alimenti con elevati standard di qualità nutrizionale e di sicurezza sanitaria è condizione irrinunciabile per competere nel settore delle produzioni agroalimentari e soddisfare la crescente domanda di qualità dei consumatori. Le biotecnologie rispondono all’esigenza di identificare sia nelle produzioni tradizionali che nei nuovi prodotti, i determinanti di qualità tecnologica (per i processi), di qualità nutrizionale (per gli animali e il consumatore finale) e sanitari (per diagnostica di precisione e precoce delle patologie). Le tecnologie “omiche”, in particolare, offrono la possibilità di individuare tali determinanti (marcatori molecolari) ed il loro impiego in strumenti atti a garantire la sicurezza della catena alimentare (prevenzione, tracciabilità e controllo).

In qualità di Organismo Gestore del Parco, Porto Conte Ricerche ha erogato anche nel 2012 prestazioni di servizi “conto terzi”, anche al fine di agevolare le possibilità di accesso di imprese e centri di ricerca alle piattaforme tecnologiche di cui è soggetto gestore. I servizi sono erogati in ottemperanza e alle indicazioni provenienti dal Centro Regionale di Programmazione (CRP), e secondo le modalità operative definite da Sardegna Ricerche.

Nel 2012, Porto Conte Ricerche ha erogato servizi di localizzazione a 21 organizzazioni tra imprese, centri di ricerca e dipartimenti universitari che operano presso la struttura di Tramariglio, principalmente nei settori delle Tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, della Biomedicina, delle Tecnologie per la salute e delle Biotecnologie industriali, per un totale di circa 90 addetti. Garantiscono il ruolo di Porto Conte Ricerche in seno al Parco i Laboratori Tecnologici.

Essi offrono impianti, apparecchiature scientifiche ed attrezzature configurate nel loro insieme come core facilities omogenee per ambito tecnologico. Ad oggi, oltre la metà delle aziende biotech che operano in Sardegna ha richiesto servizi e supporto al Centro Ricerche di Tramariglio.

Lo sviluppo dei Laboratori è condizione indispensabile per assolvere al ruolo di promozione di attività di R&S, assicurare l'ampliamento delle competenze e delle capacità laboratoristiche degli enti e delle imprese del Parco e, più in generale, del contesto scientifico ed imprenditoriale.

Attività di investimento

I laboratori tecnologici gestiti da Porto Conte Ricerche richiedono costanti attività di ammodernamento ed investimenti necessari a configurazioni tecniche coerenti con le aspettative di innovazione delle imprese e dei centri di ricerca per attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo. Gli investimenti attuati nel 2012 sono stati necessari per il completamento dell’area di contenimento del rischio biologico (BSL3), nonché per piccoli impianti (autoclave, pompe di calore) ed attrezzature accessorie (tissue lyser).

Ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico e formazione

Nel corso dell’annualità 2012, sono stati svolti e/o completati numerosi progetti afferenti prevalentemente alle due aree strategiche Tecnologie Alimentari e Biotecnologie. Tutti i progetti di seguito elencati, svolti per la maggior parte nell’ambito di programmi finanziati dalla Regione Sardegna, sono stati finalizzati alle specifiche esigenze delle PMI partecipanti, attivamente coinvolte a seguito di un’intesa attività di animazione territoriale. Tutti i progetti R&S hanno avuto una componente di attività formativa per ricercatori del settore e per addetti delle imprese partecipanti, attraverso seminari e/o workshop dedicati.

Progetti di Ricerca Sviluppo eT.T. in svolgimento nel corso del 2012

1. Progetto strategico biotecnologie –WP1 Acquacoltura Sardegna Ricerche

2. Progetto strategico biotecnologie –WP2 Biomarkers microbici Sardegna Ricerch3 Progetto strategico biotecnologie –WP3 Biosensori e telemetria Sardegna Ricerche

3. Progetto strategico biotecnologie –WP4 Biotecnologie per i settori tradizionali Sardegna Ricerche 4. SFIDA – “Strategie per Favorire l’Innovazione delle Aziende” UE – Interreg III

5. Interventi per la valorizzazione economica dell’orata (Sparus aurata) prodotta in Sardegna con tecniche di maricoltura Fondazione Banco di Sardegna

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6. Accordo Sardegna-Lombardia - Progetto Mycofield Assessorato Programmazione 7. Art.26 2010 S.R. Tecnologie Diagnostiche Sardegna Ricerche

8. Art.26 2010 S.R. Tecnologie Alimentari Sardegna Ricerche 9. Art.26 2011 PCR Attività animazione Sardegna Ricerche 10. Art.26 2011 PCR Servizi Pilota Sardegna Ricerche 11. Art.26 2011 PCR Sviluppo tecnologico Sardegna Ricerche Attività formative svolte nel corso del 2012

1. Summer School 2012 -Advanced Immunology spring Assessorato Programmazione 2. Summer School 2012 -MRI, Raman and Food Assessorato Programmazione 3. Summer School 2012 -Ubiquitination and Sumoylation Assessorato Programmazione 4. Summer School 2012 -Gel-Based-Proteomics Assessorato Programmazione 5. Summer School 2012 –IwasawaTheory Assessorato Programmazione 6. Studentship 2012 Assessorato Programmazione

7. Percorsi di rientro - Master e Back Assessorato Lavoro Servizi di localizzazione presso il centro.

Nel 2012, la sede del Parco a Tramariglio (Alghero) ha visto la localizzazione di nuove imprese che, complessivamente (ICT, Biomedicina e Biotecnologie applicate alla ricerca industriale) hanno raggiunto il numero di 15 a cui si aggiungono 7 strutture universitarie e l’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana.

Per tutte le imprese ed enti localizzati è proseguita nel corso del 2012 l’attività di erogazione dei servizi del “pacchetto localizzativo” e si è consolidato il sistema-servizio offerto alle imprese secondo le specifiche esigenze logistiche e/o di informazione e marketing.

Servizi per la comunicazione scientifica

Nel 2012 sono stati organizzati numerosi eventi finalizzati alla formazione ed all’informazione della comunità scientifica ed imprenditoriale sui temi di interesse anche per la comunità del Parco. Complessivamente le attività del 2012 hanno visto la presenza di 1500 partecipanti.

La sede di Porto Conte Ricerche è un luogo ideale per lo svolgimento sia di piccoli workshop che di convegni con sessioni parallele e con un numero rilevante di partecipanti. Grazie alla gestione della foresteria, della sala ristorante/bar, la struttura ha potuto ospitare convegnisti, formandi e visiting scientist (pernottamento e ristorazione), ma anche personale attivo presso le organizzazioni localizzate.

La Fondazione IMC - Centro Marino Internazionale è un ente specializzato nella ricerca scientifica in ambito marino, lagunare e costiero finalizzata alla gestione delle biorisorse della fascia costiera attraverso la conservazione della qualità dell'ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, e all’individuazione dei processi che possono determinare un impatto su ambienti vulnerabili di elevata importanza ecologica ed economica.

L'attività di ricerca dell'IMC si articola in cinque aree di intervento tra loro integrate.

Area Progettazione

E' operativa all'interno dell'IMC una funzione di sviluppo progetti a supporto di tutte le attività di ricerca, diffusione e divulgazione. L'area ha prodotto progetti di ricerca da attivare attraverso i fondi destinati ai programmi annuali per il Parco Scientifico e Tecnologico ex L.R. n. 37/1998 art. 26, progetti su programmi di finanziamento di iniziativa comunitaria come PO Italia Francia 2007-2013, progetti a valere sulla L.R. 7 agosto 2007, n. 7 “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”, progetti per adesione a bandi locali e altre procedure di evidenza pubblica emessi da AMP e Enti Locali con fondi POR e del Ministero dell'Ambiente Tutela del Territorio e del Mare.

Area Animazione e Trasferimento Tecnologico

L'IMC è impegnato a canalizzare i risultati delle attività di ricerca verso il sistema economico regionale, in particolare per quanto concerne il settore dell’acquicoltura e della gestione sostenibile delle produzioni dei sistemi lagunari, il settore delle tecnologie della trasformazione dei prodotti ittici, le applicazioni delle tecnologie per il controllo e la gestione della qualità degli ambienti marino-costieri.

A tale scopo l'IMC ha attivato una funzione di contatto diretto con le imprese sarde e con i principali attori dello sviluppo economico sostenibile legato alla gestione delle risorse marino-costiere, che prevede l'impiego di consulenti esterni nel ruolo di facilitatori del rapporto con le filiere produttive, e di promozione di un brevetto del quale IMC è titolare, sulle tecnologie per la tracciabilità della provenienza delle materie prime utilizzate dall’industria della trasformazione dei prodotti ittici a tutela delle produzioni tipiche regionali dalle contraffazioni.

Area Diffusione e Divulgazione scientifica

L'IMC fornisce il suo contributo per lo sviluppo della cultura della ricerca e della salvaguardia dell’ambiente, con l’organizzazione di giornate tematiche di sensibilizzazione, convegni e convenzioni con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

In tale contesto è stato realizzato il progetto “CESARE” Clima E Sostenibilità Ambientale per una Rete Educativa, Finanziato dalla RAS - Assessorato della Difesa dell’Ambiente per la realizzazione di progetti di educazione all’ambiente e alla sostenibilità per gli Istituti Scolastici.

Nelle attività di formazione e orientamento sono state coinvolte 1.394 persone tra scolari, studenti e docenti di 73 classi afferenti a 17 Istituti Scolastici.

É stato inoltre presentato e accettato per il finanziamento sul Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia "Marittimo" 2007- 2013, il progetto infrastrutturale “Zone umide, ambiente, tutela ed educazione”. Nell'ambito di tale progetto volto alla sensibilizzazione ambientale sulle peculiarità e fragilità specifiche delle zone umide, l'IMC realizzerà un laboratorio attrezzato con la riproduzione dell’ambiente acquatico mediterraneo con utilizzo di acquari, postazioni multimediale per lo svolgimento di attività didattiche ed espositive rivolte a scuole di ogni ordine e grado e cittadinanza.

L'IMC inoltre attiva tirocini formativi o stages per giovani laureati e laureandi che preparano la propria tesi di laurea. Nel corso del 2012 sono stati realizzati quattro percorsi di rientro del programma regionale Master & Back e un tirocinio formativo con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2007/2013 obiettivo 2 - asse occupabilità.

Area Sostenibilità e Tutela degli Ecosistemi costieri

Le attività di ricerca finalizzate alla gestione e alla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità negli ambienti marino-costieri sono state svolte nell'ambito dei seguenti progetti:

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Co.R.E.M. Cooperazione delle Rete Ecologiche nel Mediterraneo. Progetto strategico P.O. Marittimo Italia-Francia, per la tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico e della biodiversità della Rete Ecologica dell'area di cooperazione, con capofila l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna e ampio partenariato composto da amministrazioni pubbliche locali, agenzie di protezione dell’ambiente, Università, Parchi e Aree Marine Protette. L'IMC responsabile del sotto-progetto “Rete di siti marini protetti” ha realizzato attività di caratterizzazione dello stato dell’ambiente costiero finalizzato all’individuazione di siti marini e costieri da proporre a regimi di tutela, inoltre come partner del sotto-progetto Osservatorio della rete “Maritime” ha proposto un modello di raccolta e scambio di dati ambientali esistenti sul territorio e implementato protocolli condivisi per il monitoraggio dello stato ambientale.

Studio scientifico propedeutico alla proposta di ampliamento e riperimetrazione a terra ed a mare del SIC ITB032228 “Is Arenas”. Attività finalizzata alla caratterizzazione biologica geologica, geomorfologica e sedimentologica dei fondali e all’individuazione delle minacce e criticità reali e potenziali. Servizio affidato, in seguito a bando pubblico, dalla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell’Ambiente.

Stima degli impatti derivanti dall’uso da parte degli utenti stagionali nelle spiagge ad elevato pregio naturalistico della Penisola del Sinis.

Attività di ricerca finalizzata all’individuazione delle capacità di carico sopportate delle spiagge per la predisposizione di piani di gestione per la minimizzazione degli impatti. Ricerca co-finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna.

Cartografia dettagliata dell’habitat scogliere e specie riconducibili al protocollo ASPIM relativamente alle future Zone A. Attività di indagine per l'individuazione della rispondenza delle caratteristiche ambientali, socioeconomiche e gestionali dell’Area Marina Protetta ai criteri di interesse Mediterraneo, in convenzione con l’Ente gestore dell’AMP Capo Carbonara.

Mappatura e caratterizzazione della prateria di Posidonia oceanica nel SIC ITB020012 Berchida e Bidderosa. Attività di ricerca finalizzata all’individuazione delle capacità di carico sopportate dall’habitat prioritario per la predisposizione di piani di gestione per la minimizzazione degli impatti del diporto nautico. Ricerca co-finanziata dal Comune di Siniscola su fondi POR misura 1.5B.

Monitoraggio delle popolazioni del riccio di mare 3° annualità presso l’AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo. Attività di ricerca finalizzata alla gestione sostenibile del prelievo del riccio di mare nell’Area Marina Protetta. Co-finanziato dal Consorzio di gestione l’AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo su fondi MATTM.

Monitoraggio della prateria di Posidonia oceanica nell’ AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo. Attività di ricerca finalizzata all’individuazione di strategie e azioni di tutela di habitat prioritari nell’Area Marina Protetta. Co-finanziato dal Consorzio di gestione l’AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo su fondi MATTM.

Area Sviluppo delle Attività Produttive

Le linee principali di ricerca che comprendono lo studio delle specie di rilevanza commerciale e delle interazioni con il loro ambiente per la gestione della pesca e dell'acquacoltura, lo studio della biologia riproduttiva e dell'accrescimento di specie nuove per l'acquacoltura, lo studio di applicazioni industriali su organismi acquatici state svolte nell'ambito dei seguenti progetti:

Studio sugli aspetti ecologici di Ficopomatus enigmaticus finalizzata alla proposta di interventi di risanamento delle lagune di Santa Giusta, Corru s’Ittiri e Marceddì. Attività di ricerca finalizzata alla valutazione degli impatti derivanti dalla presenza dei banchi di Ficopomatus enigmaticus sulle attività di pesca, sulla fauna, sulla vegetazione e sull’ecologia in genere delle lagune interessate a supporto degli interventi per il ripristino ambientale, la valorizzazione e la salvaguardia delle lagune, in convenzione con il settore ambiente della Provincia di Oristano.

Approccio integrato per la tutela, la gestione e la valorizzazione della risorsa riccio di mare in Sardegna. Ricerca sulla gestione sostenibile del prelievo delle risorse biologiche marine e individuazione dei fattori che comportano riduzione della diversità biologica dei nostri mari. Finanziato attraverso i fondi della L. R. n. 7 agosto 2007 della Regione Autonoma Sardegna, Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna.

Caratterizzazione molecolare delle gonadi di riccio di mare finalizzata alla determinazione della qualità del prodotto. Ricerca finalizzata a valutare le caratteristiche delle componenti biochimiche che determinano la qualità delle gonadi di riccio di mare dal punto di vista nutrizionale e organolettico in funzione dei fattori ambientali. In collaborazione con Porto Conte Ricerche Srl. Ricerca finanziata dalla L.R. n. 37/1998, art. 26. Programma annuale 2012 per il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna.

Studi sulla riproduzione di specie di interesse commerciale finalizzato al ripopolamento attivo di lagune e aree costiere. Ricerca finalizzata alla valutazione delle condizioni di riproduzione in laboratorio di specie di interesse commerciale e delle condizioni di immissione in ambiente naturale allo scopo di incrementare la produttività di ambienti lagunari e costieri depauperati o caratterizzati da bassa produttività. Ricerca finanziata dalla L.R. n. 37/1998, art. 26. Programma annuale 2012 per il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna.

Attività di progettazione esecutiva finalizzata alla creazione di un impianto sperimentale per la produzione di biomassa microalgale.

Attraverso le collaborazioni con il Cluster Energie Rinnovabili di Sardegna Ricerche e lo scambio di competenze intercorso è stata sviluppata l’idea progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di microalghe finalizzata allo sviluppo di applicazioni industriali, con particolare riferimento alla produzione di energia.

2.2. SERVIZI DI INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Tale funzione – obiettivo comprende:

 Laboratori e piattaforme tecnologiche

 Assistenza alle imprese (interne ed esterne al parco)

a) LABORATORIEPIATTAFORMETECNOLOGICHE

Nel corso degli ultimi anni Sardegna Ricerche ha supportato l’Amministrazione Regionale nella progettazione, promozione e avvio di alcuni distretti o cluster tecnologici nel territorio regionale.

I Distretti Tecnologici e le forme reticolari avanzate di imprese sono dunque uno strumento dalle grandi potenzialità, finalizzato ad accrescere il livello tecnologico e la competitività del sistema produttivo di un territorio, con ricadute positive, in termini sia economici che sociali quali l’aumento di competitività delle aziende nei vari settori tecnologici, anche fuori dei confini nazionali, la crescita dell’occupazione, l’attrattività verso il mondo della ricerca, la formazione di ricercatori altamente qualificati.

La linea di attività “Sviluppo dei distretti/cluster tecnologici” nasce con l’intento di dare continuità alle iniziative già avviate con la misura 3.13 del POR SARDEGNA 2000-2006, attraverso il rafforzamento e la piena operatività dei

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laboratori/piattaforme tecnologiche realizzate e disponibili ed attraverso un insieme di interventi di ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico.

In particolare anche le attività 2012 hanno riguardato il consolidamento e lo sviluppo di:

 Sardegna District

 Distretto Tecnologico Biomedicina (Sardegna Biovalley)

 Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili (CLUSTER)

SARDEGNADISTRICT

Il Distretto ICT era stato avviato nell’ambito della Misura 3.13 del POR Sardegna 2000-2006 e si proponeva di focalizzare le competenze di punta presenti nell’area cagliaritana nei settori della ricerca avanzata, dello sviluppo e della produzione sull’informatica, le telecomunicazioni ed i sistemi multimediali in un sistema integrato a supporto di uno sviluppo innovativo e competitivo del territorio di riferimento. Con la conclusione delle attività sul POR 2000-2006 si è terminata la fase sperimentale e di messa a punto dei Laboratori ICT realizzati ed è iniziata una nuova fase gestionale orientata verso l’utilizzo dei laboratori per la crescita e lo sviluppo delle imprese e del territorio. A tale fine si è avviata un’analisi sul posizionamento dei laboratori del DistrICT, curata dalla META Group, che ha evidenziato alcune criticità su cui intervenire ridefinendo la governance e ruolo.

In particolare, le analisi condotte nel corso del 2012 hanno evidenziato la sostanziale non sostenibilità dei laboratori e del progetto del Distretto ICT così come prefigurato nel disegno iniziale. In proposito la Meta Group ha elaborato una nuova proposta che prevede la realizzazione di un percorso di valorizzazione dei progetti e dei prototipi accumulati attraverso il supporto agli attori del distretto in tre distinte direttrici: i) creazione di impresa (spin-off di ricerca), ii) incorporazione dei tecnici dei laboratori in singole imprese del territorio (con il supporto di assegni di ricerca che permettano alle PMI sarde di contenere i costi del’innovazione), iii) sviluppo di cluster (reti d’imprese) intorno a specifici progetti d’innovazione promossi da PMI della regione e realizzati con il supporto del personale dei laboratori.

Nelle more della riconversione del modello di intervento a supporto dell’innovazione per il settore, è ancora in vigore il regolamento di accesso alla piattaforma ICT in base al quale i laboratori possono essere utilizzati per lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo, nello specifico per:

a) ricerca fondamentale e altre attività non economiche ai sensi del par. 3.1.1. della Disciplina Comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, come ad es. animazione e trasferimento tecnologico;

b) servizi di ricerca e sviluppo per il sistema di imprese operante nel territorio regionale nell’ambito di bandi di aiuti di stato alle imprese1;

c) attività di ricerca e sviluppo a favore di imprese che intendano sviluppare progetti di ricerca e innovazione e per altre attività economiche ai sensi della citata Disciplina.

Nel corso del 2012 i servizi erogati ad Organismi di ricerca e imprese del territorio in particolare da parte del laboratorio TMI (telemicroscopia) e SOS (software open sources) sono stati i seguenti:

Richiedente Descrizione servizio

Dipartimento farmaco chimico tecnologico - Unica Analisi microscopica a trasmissione di immunoliposomi Istituto di farmacologia Traslazionale - CNR TEM per analisi campioni biologici

Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - Unica Analisi mediante FIB di campioni di biominerali - Preparazione per TEM di campioni bioogici e biominerali

Dipartimento Ingegneria Meccanica Chimica - Unica ni Centro Interdipartimentale Nucleo di Ricerca sulla

Desertificazione - Uniss

Analisi STEM su tre campioni di nano particelle d'oro in soluzione acquosa che non necessitano di preparazione

Dipartimento farmaco chimico tecnologico - Unica Analisi SEM per lo studio morfologico di due campioni in polvere di Diclofenac Acido DIEE - Unica Attività di formazione per gli studenti del corso "Laboratorio di diagnostica dei

dispositivi elettronici"

Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - Unica Caratterizzazione mediante microscopia ottica, elettronica e microanalitica di camioni multistrato prima e dopo l'attacco chimico per la rimozione di oro superficiale DIEE - Unica

Preparazione meccanica di 15 campioni microelettronici in contenitore metallico e plastico, analisi SEM e TEM dei medesimi; realizzazione ed osservazione di 15 lamelle FIB/TEM

Ecotec Group Analisi su campioni compatti e polveri

Istituto di farmacologia Traslazionale - CNR Ricostruzione 3D dell'ultrastruttura della corteccia celebrale - taglio e visualizzazione di 4 campioni istologici di cervello al FIB-SEM

Dipart. Scienze Biosistemi - UNICA Preparazione campioni biologici e analisi elettronica in scansione (SEM) Dip. Chmica e Farmacia UNISS Preparazione e analisi di campioni di nano particelle inorganiche e polimeriche al

TEM

Ecotec Group Analisi SEM e scansione EDX

DIEE - Unica

Analisi in microscopia elettronica di componenti fotonici per applicazioni spaziali;

Osservazione in microscopia ottica; Osservazione in microscopia elettronica a scansione; Cross-section e preparazione di lamelle TEM; Microanalisi: spettri e

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mappe; Analisi TEM di lamelle.

Dipartimento scienze chimiche e geologiche - UNICA Analisi SEM.EDS di 10 campioni di bauxol e Fe zeroalente, utilizzati per il trattamento dei liscivati da sterili provenienti da attività mineraria, e degli stessi sterili.

Istituto di farmacologia Traslazionale - CNR Utilizzazione del microscopio a trasmissione per la quantificazione di recettori oppioidi in diverse aree celebrali

Prigen srl

visualizzazione al TEM di campioni consistenti in formulazioni liposome like già inserite in grigliette per microscopia elettronica a trasmissione e colorate con acido fosfotungsico

Fondazione ICON Scansione di 500 vetrini di citolog. Urinaria

Assessorato al Turismo

Integrazione del SW LOCANDA con implementazione delle seguenti funzionalità:

export dati verso SIRED RAS e questura; aggiunta campi input e controlli su obbligatorietà del dato; gestione della tipologia di alloggiato; traduzione etichette e voci interfaccia

DISTRETTO TECNOLOGICO BIOMEDICINA

Nell’ambito del Distretto Biomedicina sono operativi, a gestione congiunta da parte di Sardegna Ricerche, i seguenti laboratori/piattaforme:

Laboratorio tecnologico NMR-TBA: ubicato presso l’edificio 5 della sede di Pula del parco ed è gestito dal Consiglio Nazionale della Ricerche – Istituto di Farmacologia Traslazionale (CNR-IFT). Consta di due ambienti di cui uno dedicato alla spettroscopia di risonanza magnetica nucleare, il secondo dedicato al laboratorio polifunzionale High Throughput con un HPLC e un LC massa. La Piattaforma NMR-TBA offre nel settore della Ricerca in campo farmacologico servizi di analisi 1D-NMR, analisi cromatografiche con rivelatore di massa a triplo quadrupolo e analisi cromatografiche con rivelatore a serie di diodi. L’accesso al laboratorio NMR è disciplinato da un regolamento che ne definisce anche i tariffari.

Nel corso del 2012 il laboratorio ha fornito i seguenti servizi:

Richiedente Descrizione servizio

UNICA - Dip. Scienze vita e ambiente Utilizzo Spettrometro NMR

UNICA - Dip. Scienze vita e ambiente Utilizzo Spettrometro NMR

Pharmaness Scarl N° 10 analisi 1H-NMR, spettro protonico standard

Kemotech Srl N° 10 analisi 1H-NMR, spettro protonico standard

Pharmaness Scarl Analisi n° 10 campioni HPLC

Laboratorio di stabulazione: ubicato presso l'edificio n. 5 del parco tecnologico ed è costituito da uno stabulario semi- barrierato, da uno stabulario barrierato in fase di completamento; dalla dotazione tecnologica necessaria per la stabulazione di roditori (ratti, topi) ed anfibi; dal personale che opera all’interno dello stabulario (un Responsabile delle stabulario, un Medico Veterinario, un Ricercatore/tecnologo e due Stabularisti).

La piattaforma, gestita dal CNR – IFT, offre la possibilità di usufruire di un servizio di stabulazione ed allevamento di animali da laboratorio a fini sperimentali. In particolare la Piattaforma consente la stabulazione di linee animali (ratti, topi, rane) in condizioni standard. Essa rappresenta uno degli asset del parco sulla filiera di sviluppo di nuovi farmaci e diagnostici. Opera secondo le norme FELASA ed è già in grado di erogare servizi funzionali e in linea con tutti gli aspetti tecnico-scientifici e regolatori che caratterizzano lo sviluppo preclinico. L’accesso al laboratorio di stabulazione è disciplinato da un regolamento che ne definisce anche i tariffari.

Nel corso del 2012 il laboratorio ha fornito i seguenti servizi:

Richiedente Descrizione servizio

Pharmaness Stabulazione topi e ratti

Bioker Stabulazione topi (5 gabbie gr x 14gg)

Fase 1 Stabulazione ratti

UNICA - Dip. Scienze Biomed Stabulazione topi

UNICA - Dip. Ing. Mecc. Ch. Mat. Supporto x prelievo midollo osseo da topi

Biomedical Research Srl Stabulazione ratti

- Camera Bianca: è una struttura, realizzata all’interno dell’edificio 3 del parco, composta da una camera sterile per la manipolazione cellulare (isolamento ed espansione sia di condrociti primari che di cellule staminali) e da una zona di crio-conservazione con relativi locali accessori.

La Camera Bianca è un laboratorio di classe B per attività di R&S nel campo dell’ingegneria dei tessuti, con annessa una struttura di crioconservazione e può essere utilizzata anche per la produzione di piccoli lotti di farmaci. La Camera Bianca verrà gestita dal Dip. di Ingegneria Chimica e materiali (gruppo di ricerca del Prof. Giacomo Cao) con il quale dovrà essere predisposta una convenzione per la gestione e il relativo regolamento d’uso.

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