(Approvata dal Consiglio dell’Ordine nella seduta del 26/04/2021)

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Ordine degli Avvocati di Verona

Relazione sulla gestione

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Bilancio Consuntivo 2020

(Approvata dal Consiglio dell’Ordine nella seduta del 26/04/2021)

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Indice

Presentazione pag. 3

SEZIONE PRIMA Ordine avvocati

Commento al conto economico 1. Premessa:

pag. 4

2. Entrate pag. 7

3. Uscite pag. 14

Commento allo stato patrimoniale 4. Attività

pag. 29

5. Passività pag. 31

SEZIONE SECONDA

ORGANISMI COSTITUENTI ARTICOLAZIONE DELL’ORDINE (con contabilità separata)

1. Commento Conti patrimoniali e Conti economici pag. 33

ALLEGATI

Tavola Stato patrimoniale attività all. A Tavola Stato patrimoniale passività all. A

Tavola Conto economico costi all. B

Tavola Conto economico attività all. B Tavola Consuntivo Organismi COA

Tavola Rendiconto finanziario

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Presentazione

Care Colleghe e Cari Colleghi

Come precisato nella relazione dello scorso anno, anche il bilancio 2020 e, di conseguenza la relazione, viene data la rappresentazione nella prima sezione dei dati relativi al bilancio dell’Ordine c.d. istituzionale, mentre nella seconda sezione sono evidenziati i risultati finanziari dei due Organismi dell’Ordine (OVMF e OCC), come indicati nelle relative tavole riepilogative.

Tale impostazione si è resa necessaria per dare maggiore rispondenza a quanto previsto negli Statuti dei due Organismi che prevedono che le entrate e le uscite sia dell’OVFM, che dell’OCC confluiscano in capitoli del bilancio dell’Ordine.

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SEZIONE PRIMA ORDINE AVVOCATI

BILANCIO CONSUNTIVO 2020 COMMENTO AL CONTO ECONOMICO

1. Premessa.

Il 2020 rappresenta il secondo anno di gestione di questo Consiglio e, per quanto riguarda l’Ufficio di Tesoreria, può considerarsi un anno particolarmente complicato, sia per l’emergenza sanitaria che ci ha colpiti, sia per alcune attività che si sono rese necessarie e non più differibili. Con riferimento al primo aspetto, al fine di cercare di dare supporto agli iscritti, il Consiglio ha assunto delibere dirette a rimborsare parte della quota dei contributi collegiali alle colleghe che hanno visto allietare la propria famiglia con la maternità (agevolazione rinnovata anche per il 2021), a sospendere limitatamente all’anno 2020 la riscossione della tassa di opinamento delle specifiche, al fine di favorire il recupero dei crediti, a contribuire al costo degli esami COVID. Con riferimento al secondo aspetto, nel corso del 2020 sono stati eseguiti lavori di carattere straordinario per adeguare alla normativa antincendio vigente la biblioteca, creare nuove postazioni di lavoro per una migliore gestione della segreteria, arredi per la sala utilizzata per i tentativi di conciliazione e per i procedimenti di mediazione dell’OVMF.

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Nel corso del 2020 sono inoltre stati erogati anticipi si dipendenti a titolo di TFR.

Anche per il 2020, per sopperire a esigenze organizzative, si è reso necessario utilizzare personale interinale con aggravio della relativa voce di spesa.

Appare opportuno segnalare che nel corso del 2020 si sono rese necessarie alcune modifiche delle voci di spesa, per adattarle alle effettive esigenze della gestione.

Tali modifiche non hanno comportato variazioni dei saldi complessivi, ma solo una diversa maggior valorizzazione di alcuni capitoli di spesa attingendo

risorse da altri capitoli sottoutilizzati. Ogni variazione è stata puntualmente deliberata dal Consiglio come specificato in dettaglio in calce alla presente relazione.

Le entrate sono state pari ad € 797.337,56 rispetto a € 784.417,39 dell’anno precedente. Va comunque segnalato che tale importo comprende quanto corrisposto da Cassa Forense per l’emergenza sanitaria (progetto Avvocati Scaligeri in sicurezza) e come tale voce non possa rientrare nella gestione corrente dell’Ordine.

La gestione ha comportato uscite per € 821.647,81 come tali di poco superiori all’esercizio precedente, ove si erano attestate a € 818.069,69.

Le uscite complessive, pur considerevoli, sono state inferiori a quelle pronosticate con il bilancio preventivo 2020, che le quantificava in complessivi € 1.341.932,36.

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dirà nel dettaglio, le previsioni sono state rispettate.

Il confronto tra entrate ed uscite del 2020 a seguito di effettive minori entrate, come si specificherà nel corso della relazione e maggiori costi per attività straordinarie, fa rilevare un disavanzo di gestione negativo per euro di € 24.310,25, voce opportunamente indicata nello stato patrimoniale - passività alla voce “Disavanzo esercizio 2020”.

Tale disavanzo trova idonea copertura nelle riserve di cui l’Ordine è dotato.

Sotto il profilo dell’attività svolta dall’ufficio di Tesoreria, va evidenziato che, pur ritenendo che l’Ordine degli avvocati sia una PA con connotati associativi, sono state attivate tutte le procedure previste dalla vigente normativa ANAC, in materia di trasparenza, ecc..

Per quanto riguarda la c.d. attività commerciale, va ricordato l’attività svolta dall’OCC e dall’OVMF confluiranno, per gli adempimenti contabili e fiscali, nella contabilità dell’Ordine come soggetto IVA, con una sottoripartizione dedicata alle due realtà.

Infine, con riferimento all’attività di revisione dei conti dell’Ordine, si ricorda che il Presidente del Tribunale ha nominato quale Revisore contabile per il quadriennio 2019/2022, l’Avv. Bruno Anti.

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2. Entrate.

Le entrate erano state preventivate in € 856.364,89 (al netto delle riserve postate per pareggiare il preventivo dei costi), rispetto a quanto effettivamente realizzato, ovvero “ricavi” per € 797.337,56.

Si ricorda che le “entrate” comprendono alcune voci classificate “Entrate compensate”, e come tali non rilevanti ai fini delle entrate riferibili alla gestione corrente e che trovano integrale compensazione nelle corrispondenti voci, nei costi; si tratta quindi di una mera registrazione contabile per giustificare e dare evidenza di tali entrate di cui si trova traccia nei movimenti bancari. In particolare:

€ 4.094,44, pagamenti duplicati dei contributi collegiali, poi restituiti, o restituzione da parte di terzi di pagamenti risultati in seguito non dovuti, ecc.

€ 38.400,00 rimborso corso di formazione delegati alle vendite, inizialmente previsto a pagamento e poi, anche a seguito dell’emergenza sanitaria, fruito gratuitamente dai partecipanti a seguito di apposita delibera del Consiglio.

Al netto di detti importi, le entrate effettive sono state quindi corrispondenti ad € 754.743,12.

La voce più significativa delle entrate rimane, con tutta evidenza, quella relativa ai “Contributi Collegiali” pari ad € 668.720,00. L’importo è tuttavia comprensivo della quota che verrà versata nel corso del 2021 al C.N.F., per € 92.918,46.

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Conseguentemente la somma a disposizione del nostro Ordine per far fronte ai costi di gestione corrente , è di € 575.801,54.

Appare opportuno ricordare che il nostro Consiglio non ha ritenuto opportuno ridurre le quote dei contributi collegiali, sia perché la nostra quota è tra le più basse, a seguito della riduzione deliberata negli scorsi anni, sia per garantire il pareggio di bilancio imposto dalle vigenti disposizioni di legge.

Il naturale lievitare dei costi dovrebbe suggerire un conseguente adeguamento dei contributi collegiali. Ma il perdurare dello stato di emergenza ha suggerito di mantenere inalterati i contributi anche per il 2021.

Contributi collegiali comprensivi di quota CNF Anno € 668.720,00

2020

€ 667.340,00 2019

€ 664.909,00 2018

Alla data del 31.12.2020, risultavano non riscosse solamente le quote di 19 avvocati e 17 praticanti iscritti di cui alcune relative alle iscrizioni avvenute nel mese di dicembre 2020.

Stante l’emergenza sanitaria in atto nel 2020, il Consiglio ha rinviato più volte il termine entro il quale pagare i contributi collegiali. Nonostante tali rinvii, al fine di ottenere il pagamento si è reso necessario l’invio di più solleciti e,

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addirittura, di formali convocazioni ai sensi dall’art. 29 comma 6° della Legge 247/2012.

Per quanto riguarda i Contributi collegiali l’incasso si riferisce agli iscritti all’Albo degli Avvocati 31.12.2020 che erano pari a n. 2674 (rispetto a 2659 al 31.12.2019), così suddivisi:

- n. 884 Cassazionisti (n. 849 al 31.12.2019); nel corso del 2020 sono state registrate n. 48 nuove iscrizioni e n. 4 cancellazioni;

- n. 1790 Avvocati Ordinari (n. 1810 al 31.12.2019); numerose sono state le variazioni: n. 48 cancellazioni in favore del passaggio all’albo dei cassazionisti, n.

61 sono state le cancellazioni, di cui 48 a domanda, n.7 per decesso e n. 6 per trasferimento ad altro Ordine territoriale, n. 74 sono state le nuove iscrizioni (n.

4 avvocati stabiliti hanno avuto accesso all’albo ordinario e n. 70 sono state le nuove iscrizioni, alcune anche per trasferimento).

Quanto al Registro praticanti, al 31.12.2020 risultano n. 481 iscritti (rispetto a n. 477 dell’anno precedente), di cui:

- n. 44 nel registro dei praticanti abilitati (n. 64 al 31.12.2019);

- n. 81 praticanti abilitati al patrocinio sostitutivo (n.78 al 31.12.219) trattasi di nuova figura introdotta dalla Legge n. 247/2012 e di cui al decreto attuativo n. 70 del 17.03.2016 in vigore dal 03.06.2016;

- n.349 praticanti semplici ( n. 333 al 31.12.2019);

- n.7 praticanti laureandi (n. 2 al 31.12.2019) trattasi di nuova figura introdotta dalla Legge n. 247/2012 e di cui al decreto attuativo n. 70 del 17.03.2016 in vigore

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dal 03.06.2016.

L’Ordine di Verona, quindi, vanta un totale complessivo di n. 3155 iscritti al 31.12.2020 rispetto a n. 3136 al 31.12.2019.

Ciò premesso, e con le diverse quantificazioni, al netto delle quote di spettanza del Consiglio Nazionale Forense, il riepilogo delle entrate relative ai contributi collegiali suddivisi per le singole categorie è il seguente:

CASSAZIONISTI ANNO IN CORSO 176.242,56

AVVOCATI ANNO IN CORSO 366.185,27

TOTALE PRATICANTI ABILITATI ANNO IN CORSO

8.680 TOTALE PRATICANTI SEMPLICI ANNO IN

CORSO

21.000

INTEGRAZIONI QUOTE ANNO IN CORSO 3.393,71

CASSAZIONISTI ANNI PRECEDENTI 0,00

AVVOCATI ANNI PRECEDENTI 0,00

PRATICANTI ABILITATI ANNI PRECEDENTI

0,00

PRATICANTI SEMPLICI ANNI PRECEDENTI 50,00

INTEGRAZIONI ANNI PRECEDENTI 250,00

Totale CONTRIBUTI COLLEGIALI 575.801,54

La “Tassa di prima iscrizione”, da tempo introdotta a fronte dei sempre maggiori incombenti di carattere amministrativo necessari al momento dell’iscrizione all’Albo e nei Registri, registra un saldo di € 27.060,00 (26.100,00

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nel 2019) relativo a n. 218 nuove iscrizioni, di cui 75 nuovi avvocati e n. 143 praticanti di cui 31 abilitati e 112 semplici -: l’importo leggermente superiore all’anno precedente.

La voce di bilancio “Tassa di opinamento specifiche”, è valorizzata per € 7.408,15 con riferimento agli opinamenti delle specifiche effettuati nei primi mesi del 2020, ma con riferimento a istanze presentate nel corso del 2019. Si ricorda

infatti che a seguito dell’emergenza COVID il Consiglio ha deliberato in data 25 maggio 2020 di esonerare gli iscritti dal pagamento della relativa tassa per le richieste di opinamento delle specifiche presentate nel corso del 2020.

Solo per dare una indicazione di natura statistica, si segnala che nel 2020 le liquidazioni sono state n. 110 su n. 159 istanze presentate rispetto a n. 94 su 130 presentate nel 2019. Si evidenzia che dette liquidazioni comprendono tuttavia istanze depositate nel corso del 2019 e non liquidate entro l’esercizio corrispondente.

Nel corso del 2020 n. 15 sono state rinunciate e/o archiviate per intervenuta conciliazione.

Alla data del 31.12.2020 risultavano non liquidate, rispetto alle istanze già presentate, n. 49 parcelle. Tale sfasamento è stato determinato dal fatto che alcune istanze sono state presentate negli ultimi giorni dell’anno, mentre in alcuni casi gli interessati non hanno presentato in tempo utile per la liquidazione entro il 31 dicembre, i chiarimenti e/o integrazioni richiesti dalla commissione deputata all’opinamento.

Con riguardo l’ammontare dei compensi liquidati, nel corso del 2020 è stato pari a

€ 787.929,48. Conseguentemente in relazione alla delibera assunta di non richiedere il

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pagamento della tassa di opinamento, non vi sono state entrate per un importo di circa 23.000, 00 euro

I “Diritti di segreteria” evidenziano un saldo attivo di € 1.452,00 con una diminuzione rispetto all’anno precedente che si era attestato a € 1.968,00. Detto ammontare deriva principalmente dall’incasso dei diritti per il rilascio di certificati richiesti dagli iscritti 952,00, dalle schede-parcheggio 300,00, dai contrassegni 200,00.

La voce “Servizi telematici” evidenzia un saldo di € 2.213,32 rispetto a € 4.592,08 del 2019. Diminuiscono le entrate per la voce “Tessere magnetiche parcheggio” € 1.487,32 (€ 3.494,08 nel 2019) , e quella “Tessere magnetiche riconoscimento praticanti” € 569,00 (€ 825,00 nel 2019).

La voce “Entrate varie” segna un saldo positivo pari a € 78.197,66, apparentemente in aumento rispetto al saldo registrato nell’esercizio precedente di

€ 52.498,48. Tale importo comprende però quanto incassato per i corsi di formazione “Delegati alle vendite” per € 38.400,00, successivamente oggetto di rimborso per pari importo. Conseguentemente le effettive entrate di tale capitolo ammontano a € 39.797,66 in netto calo rispetto all’anno precedente. Qui di seguito il riepilogo.

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2018 2019 2020

INTER. SU DEP.BANCARI INVESTIMENTI

1.425,37 1.233,96 1.105,40 RECUPERO SPESE

POSTALI/BANCARIE

49,10 120,65 0,00

FESTA AVVOCATO 9.550,00 9.975,00 0,00

ALTRE ENTRATE 518,00 169,00 1.132,37

RIMBORSO DA O.V.M.F 60.518,13 40.999,87 37.559,89

Il rimborso ottenuto da O.V.M.F., come negli anni passati, costituisce la voce principale di detta posta che, nel 2020, è stato di € 37.559,89 contro € 40.999,87 del 2019, versati a titolo di rimborso della quota di competenza dell’Organismo, a chiusura anno 2018.

Gli “Interessi attivi su depositi bancari e investimenti” ammontano a € 1.105,40 rispetto a € 1.233,96 del precedente anno e sono riferibili quanto di seguito analiticamente dettagliato: remunerazione dei c/correnti al netto della ritenuta di legge su base annua € 323,72 ; remunerazione investimento delle somme disponibili € 781,68.

Nella voce “Altre entrate” è contabilizzato il contributo di € 1.000,00 ricevuto dall’Unione Triveneta per l’organizzazione dell’Assemblea.

Gli altri capitoli d'entrata, ancorché meno significativi rispetto a quelli innanzi evidenziati, meritano un breve cenno.

La voce “Festa dell’Avvocato”, tenuto conto che la stessa non si è tenuta

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con la consueta modalità, non ha registrato entrate.

Nella voce “Compensazioni varie in Entrata”, come la corrispondente voce, nelle passività, “Compensazioni varie in uscita”, è riferibile a entrate non dovute, come tali da restituire. Tali voci sono state così registrate in quanto difficilmente imputabili ad altri capitoli che, in ogni caso, sarebbero risultati falsati.

Trattasi, per mero esempio, di contributi collegiali pagati, per la stessa annualità, due volte da vari iscritti, oppure di somme restituite da fornitori a seguito dell’emissione di una nota di accredito.

Il totale della voce nelle attività, è pari ad € 4.094.44 e trova pari evidenza in compensazione nella corrispondente voce delle uscite.

Nuova voce di entrata è quella relativa a “CONTRIBUTO CASSA FORENSE – Contributo “Progetto avvocati scaligeri in sicurezza”, che registra una accredito per euro 8.192,00, che troverà parziale bilanciamento nella analoga voce nelle Uscite

3. Uscite

Nel corso del 2020 le voci di spesa che possono essere considerate straordinarie sono state molteplici come verrà di seguito precisato nella relazione.

La principale uscita è costituita dalla voce “Stipendi e contributi”, che segna un saldo, al 31.12.2020 di € 343.970,11, mentre al 31.12.2019 era di € 317.344,94.

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Nel corso del 2020 per sopperire a esigenze organizzative si è reso necessario assumere due nuove dipendenti con modalità interinale non essendo possibile indire un concorso pubblico, il cui costo è stato evidenziato nel bilancio sotto il capitolo di spesa Stipendi e contributi con € 31.692,15 rispetto a € 9.567,81 del 2019, in quanto si riferiva al costo di una sola figura interinale e per un semestre.

A seguito di richiesta di anticipo TFR formulata da due dipendenti, è stata erogata la somma di € 43.260,44 precisando che tale importo è “netto busta”. E che lo stesso è stato contabilizzato nella Voce Fondo TFR della sezione Patrimoniale.

Il totale complessivo, costituito da uscite per stipendi è di € 141.844,65 rispetto a € 182.008,98 dell’anno precedente ed € 127.172,87 rispetto a € 135.335,96 dell’anno precedente per contributi, in quanto il personale in forza è diminuito di una unità.

La voce “Compensi a terzi” rappresenta il costo per prestazioni professionali svolte a favore dell’Ordine: trattasi, quanto ai principali, del Consulente del lavoro e fiscale per la gestione, dal punto di vista retributivo e contributivo, del personale dipendente, dello Studio Professionale che cura la presentazione delle dichiarazioni contabili e fiscali dell’Ordine presso gli uffici competenti, del professionista esterno con incarico di responsabile della sicurezza,

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La voce presenta uscite corrispondenti a € 11.350,64 rispetto a € 10.124,71, riferite al 2019.

Il capitolo “Spese generali” espone un totale uscite per € 71.883,14 rispetto a € 64.431,47 dell’anno precedente.

Una delle voci prevalenti è riferita alle uscite “Telefono e fax”, con un saldo di € 13.806,11 rispetto a € 12.366,12 del 2019

Va specificato che non si tratta di spese relative solo al traffico telefonico (o di telefax) e al canone a ciò riferito, della sede centrale e di quella del Tribunale, ma anche al traffico dati/internet e ai canoni dei contratti a ciò correlati.

Aumentate rispetto al 2019 le uscite riferibili alla voce “Cancelleria”, che ammontano a € 2.614,44 rispetto a € 1.847,86.

Per “Stampati” l’Ordine ha sostenuto uscite per complessivi € 889,38 inferiore all’anno precedente; per “Inserzioni su stampa”, voce nella quale trovano imputazione le spese relative all’inserzione sul quotidiano locale dei necrologi per i colleghi defunti nel corso dell’anno di riferimento, la somma corrisposta vede un totale pari ad € 1.954,22 rispetto a € 1.314,27 del 2019,

La voce “Spese di spedizione e postali” ha visto uscite totali di € 2.038,88 rispetto all’anno precedente, ove la spesa si era attestata € 5.004,21. Anche la voce

“Spese di notifica” degli estratti di delibere afferenti le modifiche relative all’albo e ai registri effettuate agli iscritti, che si attesta in € 1.929,04 ( € 3.973,53 del 2019) ha subito una significativa riduzione. La riduzione dei costi registrate nelle due voci che precedono sono la diretta conseguenza della delibera assunta dal consiglio di

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provvedere alle comunicazioni/notifiche a mezzo PEC, lasciando come residuale quella a mezzo UNEP/Racc. AR.

La voce “Pulizie” presenta un saldo di € 17.838,60 contro € 15.980,00 del 2019, in quanto sono state eseguite pulizie straordinari nella sala

“conciliazioni/mediazioni”, nella biblioteca a seguito dei lavori di adeguamento alla normativa antincendio e a seguito dell’emergenza Covid che ha richiesto pulizie giornaliere nell’aula mediazione, mentre la voce “Utenze e spese condominiali” è pari a € 9.261,17 rispetto a € 8.292,65 del 2019.

Le “Spese bancarie”, risultano contabilizzate per € 5.590,66 e sono inferiori a quelle del precedente anno per € 7.128,61 anche a seguito della rinegoziazioni delle condizioni e delle riduzioni ottenute.

La “Tassa rifiuti” presenta un saldo di € 2.939,00 rispetto a € 3.152,00 del 2019

E’ stata introdotta la voce di spesa “Sicurezza Ambiente di lavoro”, non prevista nel 2019, che vede un saldo di € 10.796,81. Tali spese sono relative all’adeguamento alla normativa antincendio della sala biblioteca. Tale voce, tra l’altro, comprende le spese dell’Impresa edile e della ditta che ha curato lo spostamento dei condizionatori per consentire i lavori e il loro riposizionamento.

Sostanzialmente invariato è l’esborso affrontato per le coperture assicurative relative al CDO; la voce “Assicurazione” è risultata pari ad € 2.224,83 rispetto a € 1.976,19 del 2019.

Passando all’esame del capitolo “Biblioteca”, sono rinvenibili le voci

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“Abbonamenti” e “Libri e aggiornamento biblioteca”.

Gli “Abbonamenti”, relativi sia a riviste cartacee, sia a riviste on line e a banche dati, sia a prodotti “misti”, hanno comportato uscite per complessivi € 9.239,82 rispetto a € 11.499,38 del 2019 anche a seguito di maggiori scontistiche ottenute.

Ad oggi la Biblioteca garantisce agli iscritti la libera consultazione delle seguenti riviste:

a) Cedam, riviste cartacee:

- Contratto e impresa

- Contratto e impresa europea

- Diritto e pratica tributaria

- Rivista di diritto processuale

- Rivista di diritto civile

- Nuova giurisprudenza civile commentata

- Nuove leggi civili commentate

- Studium iuris

b) Giuffrè Editore, riviste cartacee:

- Il diritto di famiglia e delle persone

- Europa e diritto privato

- Diritto informazione ed informatica

- Responsabilità civile e previdenza

- Rivista di diritto internazionale

- Rivista italiana diritto del lavoro

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- Foro amministrativo

- Rivista Giuridica dell’Edilizia

- Giurisprudenza commerciale

- Banca borsa e titoli di credito

- Rivista dell’arbitrato

- Rivista trimestrale di diritto e procedura civile

- Diritto commerciale internazionale

- Cassazione penale

c) Giuffrè Editore, rivista cartacea e on line:

- Giustizia Civile

d) Giuffrè Editore, banca dati on line:

- De Jure Top Maior

e) Giappichelli Editore, riviste cartacee:

- Il Diritto fallimentare e delle società commerciali

f) Giustizia penale, rivista cartacea:

- Giustizia Penale

g) Il Sole 24 Ore S.p.a, banca dati on line:

- Plus – Plus 24 diritto business

h) Ipsoa, riviste cartacee:

- Contratti

- Corriere giuridico

- Danno e responsabilità

- Famiglia e diritto

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- Diritto penale e processo

- Fallimento

- Società

i) Ipsoa, banche dati:

- Pluris

- Dottrine e dottrine, versione full (60 riviste)

j) La Tribuna, riviste cartacee:

- Archivio giuridico della circolazione e dei trasporti

- Archivio delle locazioni e del condominio

- Il Foro Italiano

k) Piccin Nuova Libraria Spa, rivista cartacea:

- Rivista del Diritto Commerciale.

l) Studio Paoletti, rivista cartacea:

- Rivista amministrativa m) Edizioni ESI

-Rivista dell’esecuzione forzata

Rispetto alla voce relativa agli “Abbonamenti”, quella afferente “Libri e aggiornamento biblioteca” ha comportato una spesa nel 2020 di € 315,06.

Il successivo capitolo dedicato a “Attrezzature ufficio” vede un saldo di € 27.448,65 rispetto a € 8.628,50 del 2019, in quanto sono stati acquistati arredi per creare due nuove postazioni di lavoro per il personale dipendente e per meglio arredare la sala adibita ad incontri di conciliazione/mediazione

Il capitolo “Informatizzazione” ha visto uscite per € 84.951,12 rispetto €

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83.398,97 del 2019.

Nel capitolo è ricompresa l’assistenza da remoto FAST HELP DESK per tutte le problematiche inerenti il processo telematico (programmi, firma digitale, installazione aggiornamenti, ecc) della quale tutti gli iscritti hanno potuto usufruire; per tale assistenza è stato corrisposto l’importo di € 4.301,00 per il periodo aprile 2020 – settembre 2020 in quanto i primi tre mesi dell’anno 2020 a seguito di accordi, non sono stati chiesti compensi Mentre il costo dell’ultimo trimetre 2020 è stato fatturato nel gennaio 2021

Il capitolo di spesa ricomprende altresì quanto pagato per il programma PROPCT per euro 21.272,00 come da convenzione con Unione Triveneta

Da segnalare inoltre che a seguito dell’emergenza sanitaria, per favorire il collegamento degli iscritti da remoto alle udienze si è reso necessario ampliare il servizio wifi presso l’area penale del Tribunale con una spesa di euro 14.625,00 oltre iva

Nel totale del capitolo in esame, riveste particolare rilievo economico la voce di spesa relativa ai servizi, prodotti ed assistenza forniti all’Ordine dalla società che da tempo cura la parte informatica in dotazione e relativa al sito, al sistema riconosco, al programma di prima nota e contabilità, al programma per il gratuito patrocinio, gestionale in genere, etc. La spesa per l’anno 2020 si è attestata su € 7.645,00 rispetto a € 6.530,98 del 2019. Al riguardo si segnala che sono stati attivati o sono in corso di attivazione alcuni moduli per agevolare il “dialogo” informatico tra iscritti e l’Ordine.

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Le “Spese di rappresentanza e partecipazione a convegni” evidenziano un saldo di € 2.601,90 rispetto a € 15.757,98 dell’anno precedente, così drasticamente diminuita a seguito dell’emergenza sanitaria in atto che ha ridotto se non annullato i vari impegni..

Anche la voce “Rimborsi ai consiglieri conferenze e convegni“, relativa ai costi di trasferta per i impegni fuori sede dei consiglieri di volta in volta interessati e all’uopo delegati (riunioni al C.N.F. e convocazioni dello stesso, assemblee dell’Unione Triveneta e riunioni dedicate ai presidenti, ai segretari o ai tesorieri, iniziative di Cassa Forense, etc.), ha comportato rimborsi, secondo le previsioni e nel rispetto del Regolamento di Tesoreria, per complessivi € 2.065,60 rispetto

€10.563,19 del 2019

Il capitolo di bilancio “Contributi enti e associazioni forensi e Fondazione” attesta uscite per € 21.765,25 rispetto a € 72.364,24 del precedente anno. Tale capitolo, ricomprende la voce di spesa “Contributi organismi COA”.

Anche in questo caso la riduzione è la conseguenza della sospensione delle attività per emergenza sanitaria

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Il dettaglio delle voci inserite nel capitolo di spesa è il seguente:

CONTRIBUTI ENTI E ASSOCIAZIONI FORENSI E FONDAZIONE

2018 2019 2020

O.C.F. 8.423,84 8.622,70 7.312,25

UNIONE TRIVENETA DEGLI ORDINI 12.920,00 13.225,00 7.977,00 ASSOCIAZIONI NAZIONALI -

FORMAZIONE

5.119,30 3.399,34 1.174,00 ASSOCIAZIONI NAZIONALI - VARIE 8.250,00 3.900,00 0,00 ALTRE ASS. INTERNAZIONALI 2.782,00 5.973,20 5.302,00

CONTRIBUTO FONDAZIONE 25.000,00 32.244,00 0,00

CONTRIBUTO ORGANISMI COA 0,00 5.000,00 0,00

La voce “Associazioni Nazionali- Formazione”, costituita dai contributi erogati dal Consiglio dell’Ordine per l’organizzazione di convegni

accreditati e proposti agli iscritti gratuitamente, presenta un saldo di € 1.174,00 rispetto € 3.399,34 del 2019.

Le erogazioni alle associazioni non correlate alla formazione, invece, sono previste nella voce “Altre associazioni nazionali – Contributi vari”, e non hanno comportato erogazioni in quanto le attività non sono state svolte.

Il capitolo di “Spesa Funzionamento e contributi Commissioni”, anche a seguito della rideterminazione delle Commissioni per una maggior trasparenza dei centri di costo, presenta un saldo di € 1.482,95 rispetto a € 21.309,52, del 2019

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Il capitolo “Organizzazione convegni ed eventi” evidenzia un saldo

€ 59.382,29. Tale saldo comprende anche euro 38.400,00 relativo ai rimborsi effettuati a favore degli avvocati iscritti al “corso delegati alle vendite”, importo che trova bilanciamento nell’analoga voce di entrata. L’importo effettivo si riduce pertanto ad € 20.982,29 rispetto a € 43.386,58 del 2019.

Risulta versato al nostro glorioso Coro Avvocati un contributo di € 5.000,00 per garantirne il funzionamento dato atto che nel corso del 2020, pur con tutte le difficoltà collegate all’emergenza sanitaria ha partecipato a diversi eventi.

Con riferimento alla voce Festa dell’avvocato sono state inserite voci di spesa per complessivi € 10.492,86 (rinfresco, servizio audio, servizio sicurezza, premiazioni per gli iscritti , ecc.) rispetto a € 28.985,25 del precedente anno.

In questo capitolo sono infine inserite le spese sostenute direttamente dall’Ordine o dalle commissioni interne per eventi formativi (“Convegni vari”, costituita dal rimborso ai relatori di spese di trasferta ed eventuale soggiorno); in

SPESE FUNZIONAMENTO E CONTRIBUTI COMMISSIONI

2018 2019 2020

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’

3.437,64 2.842,14 0,00 COMMISSIONE RAPPORTI

INTERNAZIONALI

7.029,35 9.098,44 0,00 COMMISSIONE STORICA E IDENTITA’

PROFESSIONALE

0,00 5.042,00 0,00 COMMISSIONE FORMAZIONE

CULTURA E CONVEGNI

0,00 1.132,80 0,00

ALTRE COMMISSIONI 0,00 3.194,14 1.482,95

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considerazione dell’aumento dell’offerta formativa, i costi per i convegni sono pari a € 665,90 rispetto a € 9.401,33 del 2019.

E’ stato utilizzato il capitolo “Spese per borse di studio e solidarietà” per € 7.910,61 così suddivisi: euro 5.000,00 a favore Università di Verona per l’emergenza COVID, euro 2760,61 per rimborso contributi a favore della maternità ed euro 150,00 per contributo corsi di lingua.

Le somme imputate a “Spese anni precedenti” sono state utilizzate per tutte quelle spese che, benché di competenza dell’esercizio precedente, sono state pagate nel corso del 2020. E ciò in ragione del fatto che le relative richieste di pagamento non erano pervenute in tempo utile per il pagamento entro l’anno di competenza. Il capitolo, per il quale era stata prevista nel Bilancio Preventivo 2020 un’uscita di € 15.000 (importo indicato anche su base preventiva e non già contabile) ha comportato esborsi per € 13.672,39.

I principali pagamenti sono stati:

€ 1.692,30 fattura riferita a stampa libretti “pratica forense” deliberati in nov. 2019

€ 2820,74 fattura Umana conteggi lavoro interinale ottobre 2019

€ 2.706,75 fattura Umana conteggi lavoro interinale novembre 2019

€ 556,27 IVA su fatture pagate a gennaio 2020

€ 412,72 Unep Tribunale di Verona notifiche atti giudiziari anno 2019

€ 984,01 Associazione Veronese Avvocati Giuslavoristi rimborso spese convegni 2019

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Altre voci sono state inserite nel “Fondo Rischi e/o sopravvenienze passive”, voce del capitolo “Spese varie”. Tale capitolo, globalmente considerato, ha comportato costi per

€ 68.567,63 rispetto a € 62.238,44 nel 2019.

In “Spese non classificabili in altre voci” sono state contabilizzate spese, non diversamente imputabili, per € 17.225,25 rispetto a € 25.714,22 del 2019 e precisamente:

€ 3.69,97 per il canone di spesa del call center dedicato alle difese d’ufficio

€ 1.320,00 per acquisto toghe

€ 1.747,47 per acquisto presidi anticovid

€ 1.500,00 servizio di manovalanza per spostamento arredi e sistemazione cartelle iscritti

€ 1.350,00 spostamento arredi per lavori di ristrutturazione parete antincendio

€ 1.036,80 conservazione/stoccaggio annuale dei documenti dell’Ordine

€ 2.780,00 riposizionamento e sistemazione aula “incontri mediazione”

Una parte del totale è stata utilizzata per la copertura assicurativa degli iscritti che hanno aderito al tirocinio presso gli Uffici Giudiziari in quanto a far data dal 2017 non viene più chiesto il rimborso, alle spese di trasferta di iscritti – non consiglieri membri delle Commissioni, alle spese della sede non riferibili a cancelleria (p.es. € 2.880,00 per acquisto

“sigilli”), spese per la Festa degli auguri natalizi (€ 3.000,00), costi di conservazione/stoccaggio annuale dei documenti dell’Ordine ( € 1.036,80)

Rilevante è l’importo postato alla voce “Consigli distrettuali di disciplina”, ovvero della quota, a carico degli Ordini del distretto di Venezia in proporzione al numero degli iscritti, da erogare annualmente al Consiglio Distrettuale di Disciplina.

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Detta uscita, rispetto al precedente esercizio 2019 che ha visto impegnata una spesa di € 28.569,00, per il 2020 ha comportato un contributo a carico dell’Ordine di Verona per € 46.134,66 in quanto non è stato più possibile utilizzare il fondo di dotazione costituito al momento della costituzione dei CDD.

Nel capitolo, infine, trova sede la più volte citata voce “Fondo rischi e/o sopravvenienze passive”, come tale destinataria di imputazione di spese non previste nel bilancio preventivo di riferimento o in caso di sforamento delle somme effettivamente preventivate per singoli capitoli.

La somma totale utilizzata nella gestione 2020 è stata pari ad € 5.207,72 rispetto € 7.955,22 dell’anno 2019

Da ultimo, il conto economico dei costi prevede il capitolo

“Compensazioni varie in uscita” .

La voce “Uscite compensate” è la corrispondente di quella, sita nella sezione ricavi, e con la stessa si annulla / compensa: come già detto, il meccanismo consente di evidenziare e bilanciare entrate non dovute con restituzioni e, viceversa che, se postate in altri capitoli o in altre voci, falserebbero i dati. L’importo di € 4.094,44 è quindi il medesimo delle “entrate compensate” già esaminate.

La voce C.N.F., infine, è la quota versata nel corso del 2020 al Consiglio Nazionale Forense corrispondente alle quote riscosse, nel 2019 e secondo la differenziazione tra iscritti all’albo ordinario e all’albo dei cassazionisti, dai singoli iscritti.

Va segnalata infine l’introduzione della nuova voce “Progetto avvocati scaligeri in

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Variazioni bilancio preventivo.

Con riferimento al bilancio preventivo approvato dal Consiglio in data 24.2.2020 e, a seguito di modifiche rese necessarie dallo stato di emergenza nella seduta 3.8.2020 e approvato dall’assemblea degli iscritti in data 9.9.2020, alcuni capitoli di spesa che hanno subito variazioni in più o in meno nel corso del 2020, senza però comportare uno

“sforamento” dei saldi complessivi di bilancio e sempre a fronte di specifica delibera del Consiglio, sono stati i seguenti:

Variazione in aumento del capitolo di bilancio preventivo “partite di giro - Consiglio Nazionale Forense” da € 91.033,83 a € 91.911,81 (differenza € 877,98) riducendo di pari importo dal capitolo di bilancio “Spese varie - Fondo Rischi e/o sopravvenienze passive” che passa da € 18.000,00 a € 17.122,02 in quanto non si era tenuto conto nella predisposizione del bilancio preventivo delle quote da versare relative ai colleghi cancellati.

Nella seduta del 30 dicembre 2020 sono state deliberate le seguenti variazioni:

-variazione in diminuzione del capitolo “dipendenti eventuale assunzione 1” di € 20.000,00 e corrispondente variazione in aumento del capitolo di spesa, relativo al personale “Interinale” che passa da € 12.000,00 a € 32.000,00;

- variazione in aumento del capitolo “Telefono e fax” di € 1.000,00 che passa da € 13.000,00 a € 14.000,00 con corrispondente variazione in diminuzione del capitolo di spesa

“stampati” che passa da € 10.000,00 a € 9.000,00;

- variazione in aumento del capitolo “Anticipo TFR” di € 15.000,00 che passa da € 25.000,00 a € 40.000,00 e aumento del capitolo “Dipendente 4” di € 100,00 che passa da

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€ 25.000,00 a e 25.100,00 con corrispondente variazione in diminuzione del capitolo

“dipendenti eventuale assunzione 2” che passa da € 20.000,00 a € 4.900,00;

- variazione in aumento del capitolo di spesa “Investimenti e aggiornamenti informatici”

di € 15.000,00, che passa da € 40.000,00 a € 55.000,00 con corrispondente variazione in diminuzione del capitolo “Quota iscrizione conferenze e convegni” che passa da € 20.000,00 a € 5.000,00;

COMMENTO ALLO STATO PATRIMONIALE

E’ necessario ricordare che, in ossequio al regolamento di contabilità, il rendiconto economico si attiene al principio di cassa. L’adozione di tale principio comporta la necessità di operare ogni anno una riconciliazione tra i dati patrimoniali che sono ispirati al principio di competenza e il dato economico. Il risultato di tale riconciliazione è evidenziato nelle passività alla voce “rettifica fondo movimenti patrimoniali”.

4. Attività

Il totale delle attività presenta, alla data del 31.12. 2020, un saldo di € 988.722,59 rispetto a euro 1.013.032,84 del 2019.

Il valore al 31.12.2019 è stato così rideterminato in conseguenza della rilevazione tra i crediti dei finanziamenti operati dal Consiglio ai due Organismi

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l’esposizione dello stesso importo nel passivo dello stato patrimoniale di detti organismi.

Le attività comprendono, oltre ai predetti crediti, € 231,87 per disponibilità di cassa, € 860.667,31 (rispetto a € 784.392,21 del 2019) per disponibilità liquide giacenti sui conti correnti ed € 98.375,00 per titoli presso istituto di credito, valore inferiore a quello di € 198.375,00 del 2019,a seguito del rimborso di un titolo di nominali € 100.000,00 Obbligazione Banca di Verona 17/24.7.20 il cui netto ricavo è confluito sul c/c aperto presso Banca di Verona..

Le banche ove si trovano le disponibilità liquide su conto corrente, così come evidenziate nell’allegato alla presente relazione, sono le seguenti:

- Banca Popolare di Verona, ora Banco B.P.M.;

- Unicredit Banca;

- Allianz Bank;

- Banca di Verona e Vicenza Credito Cooperativo Società Cooperativa (così cambiata la denominazione a partire dal mese di aprile 2021 a seguito di fusione di due istituti di credito).

Il Consiglio ha ritenuto opportuno investire parte della liquidità esistente presso Banca di Verona per € 25.000,00 in Obbligazione Banca di Verona 18/21 e € 75.000,00 BTP 01/11/2021.

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5. Passività

La voce ”Accantonamento fondo TFR” personale dipendente, è passato da

€ 113.811,51 ad € 85.359,85 al 31.12.2020. Il fondo è stato integrato per l’imputazione della quota accantonamento relativa al 2020 per euro 14.808,78 ed è stato utilizzato per euro 43.260,44 a seguito richiesta di anticipo da parte di n. 2 dipendenti.

La voce “Accantonamento fondo riserve”, , è diminuita per imputazione alla stessa del disavanzo di cassa 2019 di €. 33.652,30 e parzialmente reintegrato per la rilevazione del dato di riconciliazione patrimoniale economico, come sopra evidenziato.

Parimenti indicata è la voce “Fornitori” relativa agli importi di spesa imputabili al 2020 (fatture pervenute ma per le quali non era ancora scaduto il pagamento) non pagati entro il medesimo anno. Dette posizioni “debitorie”, essendo già note e determinate, sono state postate senza approssimazione per un ammontare di € 12.312,39.

Come già nel consuntivo 2019, nello stato patrimoniale - passività è inoltre rinvenibile la voce “Erario”, nella quale trova indicazione l’importo relativo all’Irap del personale dipendente riferibile al mese di dicembre 2020 e i contributi, sempre riferiti al personale, relativi alla retribuzione di dicembre 2020, nonché l’IVA per split payment con riferimento alle fatture pagate nel mese di dicembre

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2020 e Ritenuta di acconto su fattura pagata nel mese di dicembre 2020 del mese di gennaio 2020 per complessivi € 18.152,30 (14.248,33 per IRAP e contributi+3.757,29 per iva su fornitori pagati nel 2020+RA su compenso a terzi per euro 146,68)

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SEZIONE SECONDA

RENDICONTO CONSUNTIVO ATTIVITÀ

DI ORGANISMI COSTITUENTI ARTICOLAZIONE DELL’ORDINE CON CONTABILITÀ SEPARATA

Commento

L’Organismo Veronese di Mediazione Forense (O.V.F.M.) e l’Organismo di Composizione delle Crisi da Sovraindebitamento (O.C.C.) costituiscono articolazioni dell’Ordine degli Avvocati di Verona.

I due Organismi, in quanto esercitanti attività commerciale in senso oggettivo, sono tenuti agli adempimenti propri delle imprese. In ragione di ciò è stata instaurata la tenuta di specifica contabilità separata e, secondo le norme di legge, le scritture contabili sono operate secondo il principio di competenza.

Peraltro gli Statuti dei due organismi prevedono che le entrate e le uscite confluiscano in appositi capitoli di bilancio dell’Ordine, le cui scritture contabili sono invece ispirate al principio di cassa.

Le risultanze riportate nella presente sezione riportano pertanto le entrate e le uscite dell’anno 2020 rilevate secondo il principio di cassa.

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Conti Patrimoniali

Il bilancio per competenza dei due Organismi viene integrato con le scritture finali nei termini di legge che consentono la presentazione della dichiarazione dei redditi. Tale elemento temporale rende sempre molto più rilevanti le riconciliazioni patrimoniale economico, anche per tali organismi portate a rettifica della voce accantonamento riserve.

ATTIVITA’:

Sono evidenziati i saldi di cassa e di banca al 31.12.2020 distinti per OCC e OVFM, le immobilizzazioni materiali, esposte al netto dei fondi di ammortamento e le posizioni creditorie. Il totale attività è pari a €. 227,575,34 contro €. 215.360,01 dello scorso esercizio.

PASSIVITA’

Sono esposti i debiti rilevati dalla situazione patrimoniale dei due organismi alla data odierna. Come sopra evidenziato, la voce accantonamento riserve (pari a €. 157,798,93) è sempre influenzata dalle scritture di rettifica finali recepite nella situazione patrimoniale redatta ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi che saranno riflesse alla voce

“rettifiche patrimoniali” del prossimo esercizio come variazioni di patrimonio netto.

Conti economici ENTRATE e USCITE

Le Entrate sia dell’OVFM che dell’OCC riportano il dato finanziario riferito agli incassi effettuati nell’esercizio. Le entrate dell’anno 2020 sono ammontate a €. 251.941,12 in calo rispetto al dato del 2019 (€. 341.854,51), calo che trova ampia giustificazione nella intervenuta sospensione anche dell’attività di mediazione a causa della pandemia COVID-

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19.

Analogo criterio di cassa informa l’imputazione ai vari capitoli di uscite, la cui voce principale, anche della voce cumulativa “spese anni precedenti”, è costituita dai compensi corrisposti agli avvocati mediatori. Le uscite sono ammontate a complessivi €. 254.056,27 contro €. 337.881,39 del 2019.

Nelle uscite è riportato il rimborso costi di €. 37.559,89 effettuato a favore dell’Ordine che trova corrispondenza con l’analoga voce in entrata “Rimborso da OVFM”

nel bilancio dell’Ordine.

Verona, 24 aprile 2021

Il Consigliere Tesoriere Avv. Francesco Mafficini