INDICE
Introduzione...1
L'evoluzione normativa...5
CAPITOLO I PRESUPPOSTI ORDINARI 1.1. La testimonianza nel caso di infermità ovvero di impedimento..17
1.2. Il pericolo di condizionamento di una dichiarazione...20
1.3. L'esame del sottoposto alle indagini su fatti concernenti la responsabilità di altri e delle persone di cui all’art 210 c.p.p...21
1.4. Il confronto...25
1.5. L'esperimento giudiziale e la perizia in relazione all’art. 360 c.p.p...26
1.6. La ricognizione...29
1.7. La perizia di lunga durata e la perizia coattiva...32
1.8. Altre ipotesi di incidente probatorio...35
CAPITOLO II
INCIDENTE PROBATORIO “ATIPICO”
2.1. L'evoluzione della disciplina...40
2.2. I limiti soggettivi ed oggettivi...48
2.3. Il deposito degli atti di indagine...51
2.4. L'audizione protetta nell'udienza incidentale...55
2.5. Le tecniche di documentazione...59
2.6. La valutazione delle dichiarazioni rese. La giurisprudenza della Corte di Cassazione...61
2.7. L'incidente probatorio atipico come limite all'interpretazione estensiva dell'art. 195 c. 3 c.p.p...62
2.8. Il diritto internazionale e comunitario...65
CAPITOLO III ASPETTI PROCEDIMENTALI SEZIONE I LA LEGITTIMAZIONE E LA DECISIONE SULLA RICHIESTA 3.1.1. I soggetti legittimati alla richiesta...71
3.1.2. I requisiti contenutistici...75
3.1.3. I limiti temporali...80
3.1.4. La discovery avente ad oggetto la ricognizione e la perizia...87
3.1.5. I limiti derivanti dalla richiesta...88
3.1.6. I soggetti titolari della facoltà di stimolo del pubblico ministero alla richiesta ed il contenuto dell’atto d’impulso processuale...90
3.1.6.1. La decisione del pubblico ministero e l’insindacabilità del provvedimento reiettivo...94
3.1.7. I soggetti destinatari della notifica della richiesta...96
3.1.8. Il deposito della prova dell’avvenuta notifica...99
3.1.9. Conseguenze della mancata notifica...100
3.1.10. Le deduzioni ed il contraddittorio cartolare...101
3.1.10.1. La natura del termine per le deduzioni...104
3.1.10.2. Profili procedimentali...106
3.1.11. Il differimento. La ratio dell’istituto...107
3.1.11.1. I requisiti contenutistici e temporali della richiesta di differimento...109
3.1.11.2. La decisione del giudice sulla richiesta di differimento....111
3.1.12. I poteri del giudice: profili di competenza...114
3.1.12.1. La decisione del giudice sulla richiesta...118 3.1.12.2. L'avviso di svolgimento dell’udienza camerale: ratio, profili
contenutistici e conseguenze della mancata notifica...121 3.1.12.3. L'impugnabilità dei provvedimenti decisori del giudice...124 3.1.12.4. La “rogatoria” interna...128 3.1.13. L'accompagnamento coattivo della persona sottoposta alle indagini...130 3.1.14. I provvedimenti in caso d’urgenza...133
SEZIONE II L’UDIENZA
3.2.1. I poteri partecipativi durante lo svolgimento dell'udienza...135 3.2.1.1. La costituzione di parte civile...141 3.2.2. L'operatività del divieto di estensione dell’ambito oggettivo e soggettivo della prova...142 3.2.3. Le forme di assunzione della prova...144 3.2.4. L'estensione...148
SEZIONE III
L’UTILIZZABILITÀ DELLE PROVE ASSUNTE
3.3.1. La regola di inutilizzabilità soggettiva di cui all’art. 403 c. 1
c.p.p. ed il limite applicativo...152
3.3.2. L'inutilizzabilità di cui all’art 403 c. 1 bis c.p.p...155
3.3.3. L’efficacia nei confronti della parte civile...158
CAPITOLO IV L’IMPATTO DELL’INCIDENTE PROBATORIO SUI PRINCIPI DEL GIUSTO PROCESSO 4.1. L'utilizzabilità in dibattimento delle prove assunte con l'incidente probatorio: le letture...162
4.2. Criticità della disciplina...169
Bibliografia...175
Ringraziamenti...195