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INDICE INTRODUZIONE………………….……………………………………..Pag. 7 CAPITOLO 1 - LE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE……...…....Pag. 12

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INDICE

INTRODUZIONE……….………..Pag. 7

CAPITOLO 1 - LE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE……...…....Pag. 12

1.1 Il Decreto Legislativo 229/1999……….……Pag. 12

1.2 Atto di indirizzo delle prestazioni sociosanitarie: il DPCM 14/02/2001

ovvero il “Decreto di S. Valentino”……….………...………..….Pag. 13

CAPITOLO 2 - INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA...…..……….Pag. 19

2.1 Analisi e dibattito in corso……….…Pag. 19

2.2 I riferimenti legislativi………..Pag. 23

2.2.1 Legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione del Servizio Sanitario

Nazionale”………...………...Pag. 23

2.2.2 D.P.C.M. 8 Agosto 1985

“Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome in materia di attività di rilievo sanitario connesse con quelle socio-assistenziali, ai sensi dell’Art. 5 della Legge 23 Dicembre 1978, N. 833”………...…..…..Pag. 24

2.2.3 - Decreto legislativo 30 dicembre 1992 , n. 502

“Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”……….Pag.26 2.2.4 DPR 23 Luglio 1998

“Approvazione del Piano sanitario nazionale per il triennio 1998-2000”……..…...Pag. 28 2.2.5 - Decreto Legislativo 19 giugno 1999, N. 229

“Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell'articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419”………...………Pag. 29 2.2.6 - D.P.C.M. 14 febbraio 2001

“Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie”……Pag. 30 2.2.7 - Legge 8 novembre 2000, n. 328

“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato

di interventi e servizi sociali”………...….Pag. 32

2.3 Le Società della Salute in Toscana……….……Pag. 36

(2)

2

CAPITOLO 3 - PERCORSI ASSISTENZIALI………….…………...Pag. 40

3.1 Definizione……….Pag. 40

3.2 Gli obiettivi del percorso assistenziale………..………Pag. 40

3.3 Le fasi del percorso assistenziale………...………Pag. 41

3.3.1 Raccolta della domanda e ingresso nella rete………Pag. 42 3.3.2 Individuazione del bisogno e valutazione………...……Pag. 45 3.3.3 Progetto……….…………Pag. 53 3.3.3.1 Care Manager – Case Manager………Pag. 54 3.3.3.2 Derivazione e sfondo del Case Management………...………Pag. 57 3.3.4 Verifica………...…Pag. 59

CAPITOLO 4 - LE RISPOSTE……….……….Pag. 60

4.1 Domiciliarità e assistenza domiciliare………Pag. 61

4.2 Cure domiciliari per i malati terminali e Hospice………Pag. 65

4.3 Cure intermedie………Pag. 68

4.4 Semiresidenzialità………Pag. 71

4.5 Residenzialità………Pag. 72

4.5.1 L’evoluzione del sistema delle strutture……….…….……Pag. 72 4.5.2 RSA nel modello regionale toscano………..…………Pag. 74 4.5.3 La mia esperienza in RSA……….…………Pag. 77

4.6 Domiciliarità e residenzialità non sono pratiche da contrapporre….…Pag. 79

4.7 I trasferimenti monetari………..……Pag. 80

CAPITOLO 5 – LA CRISI……….…………..….…….….Pag. 82

5.1 Considerazioni generali………..…………Pag. 82

(3)

3

5.2 Tagli prima della “spending review” ………..…………Pag. 83

5.3 …e dopo la “spending review” ………Pag. 83

5.4 Le domande che la crisi pone al sistema politico………...………Pag. 84

5.5 Il peso della crisi sulla famiglia………Pag. 85

CAPITOLO 6 – LA RETE………...…………Pag. 88

6.1 Cosa si intende per rete……….………Pag. 88

CAPITOLO 7 – LA SOCIETA’ DELLA SALUTE………..Pag. 93

7.1 La società della Salute della zona pisana……….……Pag. 93

7.2 La Mission………..……Pag. 95

7.3 La porta d’ingresso del sistema: i punti insieme………Pag. 97

7.4 Il punto unico di accesso (PUA) ……….…Pag. 98

7.5 I risultati delle risposte integrate sociosanitarie……….……..…Pag. 100

7.6 Le dimissioni protette (continuità ospedale territorio) ………...………Pag. 100

7.7 Dimissioni protette per patologia…………..………Pag. 101

7.8 Le risposte “semplici” ………...………..…Pag. 102

7.9 Il ricorso alle badanti………....…………Pag. 103

7.10 L’assistenza domiciliare………..…………..…Pag. 104

7.11 La risposta semiresidenziale………...…………Pag. 104

7.12 La risposta residenziale………..……..………Pag. 106

7.13 Le nuove sperimentazioni domiciliari: per una rete integrata dei servizi

domiciliari ………..……Pag. 107

7.13.1 Progetto “Circolarità e continuità assistenziale per i malati di Alzheimer”.

Un’esperienza di contaminazione………..………Pag. 107 7.13.2 Una seconda azione: la riconversione delle risorse verso l’assistenza

(4)

4

7.13.3 Percorso di matching famiglie-badanti accreditate…….….…………...……Pag. 109 7.13.4 Cure domiciliari di prossimità……….………...……Pag. 109 7.13.5 Telesoccorso……….……….……Pag. 111 7.13.6 Telefonia informativa: “Informare comunicando e

Serena Informazioni”……….………..….Pag. 111 7.13.7 La prevenzione e il mantenimento della cronicità: l’attività fisica adattata

(AFA)………..…………Pag. 112 7.13.8 Informazione e centri aggregativi………..………Pag. 116

7.14 La molteplicità degli attori nella rete dei servizi della SDS di

Pisa………..……….…………Pag. 117

CONCLUSIONI………..…….…..Pag. 119

BIBLIOGRAFIA………...……….…..Pag. 123

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