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La sindrome di Panayiotopoulos dal punto di vista del Pronto Soccorso: dove si nasconde?

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Academic year: 2021

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Budel M. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2018; 21(9)

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MeB – Pagine Elettroniche

Volume XXI

Novembre 2018

numero 9

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

LA SINDROME DI PANAYIOTOPOULOS

DAL PUNTO DI VISTA DEL PRONTO SOCCORSO: DOVE SI NASCONDE?

Martina Budel

Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Trieste

Indirizzo per corrispondenza: [email protected]

La sindrome di Panayiotopoulos è un’epilessia focale benigna che nasce da un difetto funzionale del sistema maturativo corticale che rende la rete del sistema nervoso autonomo (nel bambino tra i 2 e i 6 anni) vulnerabile a scariche epilettiche. Ciò si esprime attraverso crisi lontane dalle classiche manifestazioni epilettiche: la fanno da pa-droni le cosiddette manifestazioni autonomiche (triade emetica ictale, sincope ictale, stato di male autonomico). L’EEG è normale nel 25% dei casi. Tutto questo fa sì che tale sindrome venga spesso misdiagnosticata. Prendendo in considerazione tutti i bambini piccoli accolti in Pronto Soccorso (PS) in 10 anni (2007-2016) che presentassero un episodio di nausea/vomito, alterazione della coscienza, convulsioni generalizzate, cefalea, sincope e sintomi di-sautonomici, che fossero stati sottoposti a EEG e a una consulenza neurologica abbiamo valutato la prevalenza della sindrome di Panayiotopoulos in PS e messo in luce quali sono gli elementi caratterizzanti e utili per la dia-gnosi differenziale.

Di 285 bambini considerati, la sindrome di Panayioto-poulos rappresenta il 6,6% delle diagnosi, il restante si divide tra diagnosi di altre epilessie, convulsioni febbrili complicate, sincopi, encefaliti ed emicranie. La sindrome di Panayiotopoulos interessa il bambino tra i 2 e i 7 anni. Alcuni sintomi come nausea/vomito e alterazione della coscienza sono sensibili per tale sindrome, essendo rile-vanti nella stessa ma altrettanto importanti nelle altre dia-gnosi considerate. Mentre è interessante come - sebbene il

campione di bambini con la sindrome di Panayiotopoulos fosse esiguo - alcuni sintomi hanno prevalso in essa ri-spetto alle altre patologie: l’esordio nel sonno, la devia-zione oculare e lo stato di male elettrico. Tale sintomato-logia preoccupa terribilmente il genitore che è spinto a portare il bambino in Pronto Soccorso molto più frequen-temente rispetto ad altre patologie, anche rispetto ad altre epilessie.

Considerando i sintomi che accompagnano la sindrome di Panayiotopoulos, abbiamo costruito un identikit del bambino con tale patologia:

• si tratta di un bambino piccolo, tra i 2 e i 7 anni che arriva in PS;

• con una deviazione oculare e lo stato di coscienza alte-rato che stenta a risolversi;

• in anamnesi i genitori ci raccontano che l’episodio è cominciato nel sonno con nausea, vomito o conati. Frequentemente di fronte a un bambino con le caratteri-stiche peculiari della sindrome di Panayiotopoulos il pe-diatra ricorre al neuroimaging d’urgenza (stato di co-scienza alterato da lungo tempo, deviazione oculare), ma i sintomi caratteristici dell’esordio rappresentano la guida per il riconoscimento della patologia e potrebbero aiutare a ridurre il ricorso al neuroimaging salvo essere giustifi-cata dalla sede anatomica di coinvolgimento).

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