Lo sviluppo professionale degli infermieri
Le strategie di sviluppo della professione infermieristica in chiave manageriale
LA PROPOSTA DI IPASVI-SDA
La proposta di SDA Bocconi comprende una serie di riflessioni che
si sono sviluppate
all’interno di un Laboratorio nel corso del 2013,
che ha prodotto un primo documento di posizionamento strategico
della professione.
Costruzione di un documento finale di sintesi
Definizione, a livello regionale, delle prime ipotesi di “nuova strategia” per la professione
Coinvolgimento diffuso delle articolazioni territoriali,
valorizzando la dimensione provinciale
LE FASI DEL PROGETTO
3 • 2 incontri
• Costruzione di una prima ipotesi di “visione condivisa” con il Comitato Nazionale IPASVI Fase 1 • 23 incontri • Ambito provinciale • Coinvolgimento diffuso delle articolazioni territoriali della professione a livello provinciale, per arricchire e completare quanto emerso nella prima fase Fase 2 • 18 incontri • Ambito regionale • Definizione condivisa, a livello regionale, delle prime ipotesi di “nuova strategia” della professione, valorizzando il lavoro svolto a livello provinciale Fase 3 • 5 incontri • Costruzione di un documento finale di sintesi, da discutere con il Comitato Centrale, che tenga conto e sintetizzi il lavoro svolto in ambito provinciale e regionale
GLI OBIETTIVI DELLA SECONDA FASE
• Diffondere in modo capillare il documento scaturito all’interno
del Laboratorio, promuovendone la comprensione e stimolando
l’acquisizione consapevole.
• Promuovere il protagonismo attivo e il coinvolgimento guidato
di tutte le articolazioni territoriali rappresentative della
professione
all’interno di un percorso di riflessione strategica di
tutta la comunità professionale.
• Raccogliere integrazioni e suggerimenti da coloro che meglio
conoscono
“lo stato reale” della professione e che vivono “in
presa diretta” la frontiera dei servizi.
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LA CENTRALITA’ DEL PROCESSO DI
PARTECIPAZIONE
• Lo sviluppo di una professione è frutto di un percorso
condiviso da tutti i professionisti.
• Per raggiungere un risultato significativo è indispensabile
poter contare su un qualificato supporto metodologico,
sia sui contenuti che nella gestione del processo di
partecipazione.
• Valorizzare le differenze, all’interno di un percorso
unitario.
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LA METODOLOGIA DELLA GIORNATA TIPO DELLA
SECONDA FASE
SESSIONE ATTIVITA’
1 Introduzione da parte di un componente del CC FNC IPASVI
2 Presentazione del progetto formativo e del modello concettuale che sta
alla base del documento di posizionamento strategico della professione
3 Presentazione dell’esercitazione e avvio del lavoro in team
4 Lavoro in team con domande proposte l’obiettivo di produrre una risposta condivisa alle
5 Presentazione in plenaria degli elaborati prodotti dai gruppi di lavoro
6 Proposta di una team, con la successiva formulazione di un breve documento intermedio “classificazione ragionata” delle risposte formulate dai
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LA TERZA FASE: IL RISULTATO ATTESO
• La definizione di prime linee di sviluppo strategico
della professione, valorizzando e «portando a sintesi»
il ricco lavoro di riflessioni e proposte svolto dalle
diverse articolazioni provinciali.
• Il risultato dovrà essere metabolizzato e condiviso
dai livelli decisionali regionali della professione.
LA METODOLOGIA DELLA GIORNATA TIPO
DELLA TERZA FASE
SESSIONE ATTIVITA’
1 Presentazione dei contributi emersi nei diversi incontri provinciali, opportunamente riclassificati da parte del team di docenti SDA
2 Individuazione e condivisione in plenaria delle aree tematiche su cui
arricchire e completare il documento.
3 Lavoro in team per completare parti del documento, con momenti di
raccordo tra i referenti dei diversi team.
4 Presentazione in plenaria del documento integrato dai contributi dei team.
5 Discussione e reciproca condivisione delle integrazioni al documento.
6 Collocazione del documento sulla piattaforma IPASVI
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