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L’integrazione di una funzione f(x) rappresenta l’operazione inversa della derivazione Definizione: dicesi Primitiva ( o INTEGRALE INDEFINITO ) di una funzione c. f(x) una funzione (d.) F(x) tale che F’(x)=f(x)

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Academic year: 2021

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Integrali

L’integrazione di una funzione f(x) rappresenta l’operazione inversa della derivazione Definizione: dicesi Primitiva ( o INTEGRALE INDEFINITO ) di una funzione c. f(x) una funzione (d.) F(x) tale che F’(x)=f(x)

F(x) = f (x)dx

Se F(x) è una primitiva di f(x) lo è anche F(x)+C dove C è una costante, la

primitiva è quindi definita a meno di una costante

(2)

2

Teorema I-1

f

1

(x) + f

2

(x)

[ ]

dx = f

1

(x)dx + f

2

(x) dx

Purché esistano e Altri casi ed esempi:

f

1

(x)dx

∫ ∫ f

2

(x)dx

(3)

3

Integrali definiti

Calcolo dell’area A di una regione del piano cartesiano del tipo:

x y

x

1

x

2

y=f(x)

Il calcolo dell’area sottesa dal grafico di una funzione f(x) diventa banale nel caso y=h con h costante e nel caso y=ax+b. Qualora f(x) sia una

polinomiale di grado n>2 o una funzione trigonometrica ecc. si deve ricorrere ad una approssimazione con successivo passaggio al limite.

x

1

x

2

y=f(x)

x

y

(4)

4

La somma delle aree di tutti questi rettangoli (di base Δx

i

=(x

2

-x

1

)/n e altezza il valore minimo m

i

assunto dalla funzione f(x) nell’i-esimo intervallino) in generale dipende dal numero n delle suddivisioni e la indicheremo con s

n

s

n

= m

i

i=1 n

⋅ Δx

i

Analogamente si può assumere come altezza dei rettangoli non il valore minimo della funzione ma quello massimo M

i

approssimando la nostra area A per eccesso

x

1

x

2

y=f(x)

x

y

La somma delle aree dei rettangoli sarà: S

n

= M

i

i =1 n

⋅ Δx

i

Il valore dell’area A è dunque

s n ≤ A ≤ S n

Al crescere delle suddivisioni n le due approssimazioni tendono

allo stesso valore limite A

(5)

5 Δ xi→ 0

lim f (x

i

i n

) ⋅ Δx

i

= A

Per integrale definito di una funzione f(x) tra i punti x

1

e x

2

con x

2

>x

1

si intende il limite

x 2 ↔ x 1

e tale limite rappresenta l’AREA sottesa dalla curva f(x) tra x

1

e x

2 ,

dove la sommatoria si riferisce agli n intervalli Δx in cui abbiamo suddiviso

l’intervallo

Vale la proprietà associativa della somma f (x)dx + f (x)dx = f (x)dx

a c b

c a

b

Più in generale f (x)dx = F(x) [ ]

x0 x

x0x

"

F (x) = f (x)

Per calcolare l’area A sottesa dalla funzione f(x) in un certo intervallo di x [a,b]

occorre determinare una primitiva F(x) e calcolarne i valori nei due punti estremi dell’intervallo a e b . Infine si calcola la differenza

F(b)-F(a) Es.:

x 2

0 1

dx =

(6)

6

Teorema della media:

Se la funzione f(x) è continua nell’intervallo [a,b] con a<b si ha f (x)dx = f ( ξ ) ⋅(b − a)

a b

dove ξ è un punto opportuno dell’intervallo [a,b]; f(ξ) rappresenta la media dei valori di f(x) in [a,b]

Con il concetto di primitiva si possono risolvere alcune semplici equazioni differenziali cioè equazioni nella funzione f(x) in cui compaiono anche le sue derivate

Es.: y’(x)=a con a costante

Se calcoliamo la primitiva di entrambi i membri di questa equazione, otteniamo una nuova equazione con una costante arbitraria

y (x) !

dx = adx + C

y(x) = ax + C

Analogamente per y’(x)=ax+b

(7)

7

La costante C va definita imponendo ulteriori richieste del particolare problema che vogliamo risolvere, le così dette CONDIZIONI INIZIALI

Soluzione dell’equazione differenziale y’(x)=-by(x)

Come già detto la funzione y=e

x

ha la proprietà di essere uguale alla sua derivata e quindi y=e

-bx

che ha come derivata y’=-be

-bx

è la

soluzione della nostra equazione

Alcune applicazioni:

-Moto di un grave in prossimità della superficie terrestre (moto uniformemente accelerato)

y (x) = ! lim

Δx→0

Δy(x)

Δx = dy dx

dy

dx = −b ⋅ y dy

y = −b ⋅dx

dy

y = −b ⋅ dx

ln y = −b ⋅ x + c

e

ln y

= y = e

− bx+ c

= e

−bx

⋅ e

c

= K ⋅ e

−bx

y = K ⋅ e

− bx

(8)

8

Diffusione di un’epidemia nell’ipotesi che la sua velocità di diffusione sia proporzionale sia alla porzione y di popolazione contagiata all’istante t , sia alla porzione ancora non contagiata 1-y nello stesso istante

dy

dt = ay(1− y) a = costante

a rappresenta il ‘tasso istantaneo di diffusione dell’epidemia che supponiamo costante nel tempo

(se poniamo che per t=1 il numero dei contagiati raddoppi allora a=ln2 =0.693) Soluzione dell’equazione è:

Equazione logistica

y = 1

1+ C ⋅e

− at

y = 1

1+ C ⋅2 −t

(9)

9

dy

y(1 − y) = adt 1

y + 1 1− y

"

#

$ %

& dy

= adt

ln y − ln 1− y ( ) = at + c

ln y

1 − y = at + c y

1 − y = e

at +c

Soluzione dell’equazione differenziale

y = 1− y ( ) e

at +c

y 1 + e (

at+ c

) = e

at +c

y = e

at +c

1+ e

at +c

= 1

e

− at +c( )

+ 1

y e x 1 + e x

=

(10)

10

Teorema fondamentale del calcolo integrale o anche teorema di Torricelli-Barrow stabilisce una importante connessione tra i concetti di integrale e derivata per funzioni da {R} in {R}. In

generale si usa il termine teorema fondamentale del calcolo per indicare ciò che stabiliscono i seguenti due teoremi:

T. 1

Se f: [a,b]èR è una funzione continua allora la "funzione integrale" definita come

è una funzione derivabile in [a,b], e si ha che F’(x)=f(x) per ogni x di [a,b]

Dimostrazione…..

T. 2

Se f: [a,b]èR è una funzione continua e G: [a,b] èR è una primitiva di f, ovvero G’(x)=f(x) allora

F(x) = f (t)dt

a x

f (t)dt

a b

= G b ( ) − G a ( ) formula fondamentale del calcolo integrale.

Dimostrazione…..

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