Capitolo 10
Conclusioni e sviluppi futuri
Alla luce dei risultati ottenuti si pu`o concludere che attraverso il foglio di calcolo svilup-pato in ambiente Excel `e possibile determinare un cuscinetto di dimensioni idonee per il progetto in esame; nel caso di questo studio, quello che si presta meglio ad essere installato `e il 3308 della serie MT33 A-2Z che dimensionalmente si avvicina molto ai cuscinetti (rilevati dall’analisi di mercato viste nel capitolo2) degli altri veicoli del segmento D come in questa tesi.
Il valore di offset iniziale individuato dal foglio elettronico `e di 33.8 mm, determinando un’unica soluzione della funzione Pm−P(3)(e quindi un unico valore di offset) ottenuta con
l’utilizzo del metodo numerico del goalseek. La procedura realizzata in ambiente Matlab conduce a risultati pi`u soddisfacenti. Potendo diagrammare la funzione di validazione cuscinetto `e infatti possibile individuare non un unico valore di offset, ma un range di offset teorici tale da garantire la vita del cuscinetto specificata. Tale range risulta tutto spostato verso valori positivi, a causa di una probabile sovrastima dei carichi laterali nelle missioni veicolo. Ammettendo per`o una perdita di vita utile sul cuscinetto del 13% (ammissibile date le condizioni di progetto preliminare), `e possibile estendere l’intervallo di valori teorici ottenuto a quello dei valori reali ricavati nel benchmark in modo da avvalorare la scelta fatta del cuscinetto; in questo caso il range di offset teorico diventa [3; 104] mm.
Le procedure realizzate negli ambienti Excel e Matlab possono essere applicate an-che a possibili progetti futuri di gruppi ruota anteriori di veicoli con nuove specifian-che, appartenenti ai segmenti C, D, E; variando i dati esperienziali considerati nel foglio di calcolo, tali procedure potrebbero essere estese anche ad altri segmenti. Sarebbe possibile anche procedere ad una taratura del foglio elettronico con l’introduzione di parametri gi`a esistenti su veicoli attualmente in commercio, al fine di migliorarne gli output. Inoltre si potrebbe provare a far interagire le due procedure descritte, in modo che una volta fornito il cuscinetto iniziale per un progetto da Excel, Matlab ne fornisca la curva caratteristica di validazione automaticamente.
Il modello CAD elaborato risulta essere un valido strumento di previsione e risoluzione dei problemi di packaging, fornendo dei valori di HP 1 = 6.5 mm, HP 2 = 20 mm, HP 3 =
Capitolo 10. Conclusioni e sviluppi futuri 29.5 mm che sono accettabili rispettano i vincoli CF 1..CF 7 imposti. La stesura del flow chart permette inoltre di condurre l’utente alla risoluzione dei problemi di ingombro ed interferenza in modo semplice, logico e funzionale.
Data la parametricit`a dell’assembly, questo si presta bene anche all’estensione del-l’analisi ad altri progetti futuri di veicolo con sospensione a quadrilatero; inoltre si potrebbe pensare di creare uno scheletro sospensione per ogni tipologia sospensiva in commercio aggiungendo nuovi skeleton model, in modo da espandere le casistiche analizzabili. La definizione delle dimensioni di tutte le part potrebbe essere implementata in family table (come visto per disco freno e calibro pinza freno); cos`ı facendo, oltre a risparmiare noiose procedure di introduzione delle quote, si potrebbe generare una sorta di libreria interna al CAD dalla quale attingere come da un catalogo di pezzi standardizzati.
Inoltre potrebbe essere automatizzato il processo di packaging in ambiente CAD im-plementando le istruzioni del flow chart nel modulo ProProgram interno a ProE. A tal proposito potrebbe essere interessante continuare lo sviluppo di dettaglio del flow chart introducendo anche nuovi parametri e vincoli e rendendo automatica l’acquisizione CAD dei parametri del cuscinetto dialogando in automatico con il foglio elettronico.
Infine si pu`o pensare di infittire il modello ottimizzato con le lavorazioni (fori, filetti ecc.) trascurate in prima approssimazione rendendolo il pi`u possibile vicino a quello definitivo di progetto.
