IL REGISTRO E-PRTR
ISTITUITO DAL REGOLAMENTO CE N.
166/2006
Workshop, 16/05/2011
Linee Guida e questionario per la dichiarazione PRTR
VERCELLI
dott.sa Cristina Opezzo
PROVINCIA DI VERCELLI Settore Tutela Ambientale
IL REGISTRO E-PRTR
Il registro E-PRTR (European Pollutant Realease and Transfer Register) è il nuovo registro integrato che l’UE ha realizzato sulla base di
quanto previsto dal Regolamento CE n. 166/2006.
Il Regolamento è entrato in vigore il 24 Febbraio 2006 e va a sostituire:
– Il registro EPER (European Pollutant Emission Register) – Decisione 2000/479/CE della Commisione Europea)
– Il registro INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro sorgenti) – D.M. 23/11/2001
Il primo anno di riferimento del nuovo registro è il 2007. A partire da Novembre 2009 è disponibile on line il portale del registro E-PRTR (http://prtr.ec.europa.eu) in cui sono resi disponibili alla consultazione
i dati ambientali relativi ai 27 stati membri per gli anni 2007, 2008 e 2009.
IL REGISTRO E-PRTR
Rappresenta uno strumento per:
• promuovere il miglioramento delle prestazioni ambientali;
• consentire al pubblico di accedere alle informazioni sulle emissioni di sostanze inquinanti e sui trasferimenti fuori sito di rifiuti e sostanze inquinanti;
• seguire le evoluzioni in atto, dimostrando i progressi compiuti nella riduzione dell’inquinamento, controllando l’attuazione di determinati accordi internazionali, definendo le priorità e valutando i progressi realizzati attraverso le politiche e i programmi comunitari e nazionali in materia ambientale.
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
Le informazioni del registro PRTR sono raccolte attraverso una comunicazione denominata
Dichiarazione PRTR. Tale dichiarazione riguarda informazioni circa le emissioni di inquinanti in aria, acqua e suolo del complesso produttivo dichiarante,
nonché i trasferimenti fuori sito di inquinanti nelle acque reflue e i trasferimenti fuori sito dei rifiuti
prodotti.
IL COMPLESSO PRTR: struttura produttiva costituita da uno o più impianti sullo stesso sito gestiti dalla stessa persona fisica o giuridica al cui interno è svolta almeno una attività presente nell’allegato I del Regolamento CE n. 166/2006. Il
complesso PRTR è l’unità dichiarante.
• Nelle linee guida distribuite da APAT, tutte le attività PRTR sono elencate in tabella A1 a pag. 38. La tabella A1 è conforme all’ allegato I del Regolamento CE n. 166/2006.
• Alle categorie spesso è associato un valore soglia (riferito alla capacità massima produttiva di progetto e non alla produzione effettiva nel corso dell’anno di
riferimento): in tali casi solo le attività con potenza o capacità superiore al valore soglia sono attività PRTR; se alla categoria di attività non è associato alcun
valore soglia, si intende che tutte le attività di questa categoria sono attività PRTR.
• Tutte le attività IPPC sono attività PRTR. Accanto a queste sono presenti altre attività riconducibili a settori del comparto legno, coltivazioni sotterranee,
estrazioni da cave, acquacoltura, verniciatura navi, trattamento di acque reflue urbane e industriali, ecc.
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
Le attività interessate
• Gli inquinanti le cui emissioni rispettivamente in aria, acqua e suolo devono essere dichiarate sono riportati in tab. A2 pag. 42 delle linee guida APAT per la dichiarazione PRTR. La tabella A2 è conforme all’ allegato II del regolamento Regolamento CE n. 166/2006.
• Valori soglia espressi in kg, t o g per anno specifici per le emissioni in aria, acqua e suolo accompagnano ciascun inquinante.
• L’emissione di un inquinante in aria, acqua o suolo deve essere dichiarata quando il valore dell’emissione totale annuale del
complesso PRTR è superiore al corrispondente valore soglia.
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
Le sostanze inquinanti da considerare
• Nella dichiarazione PRTR entrano a far parte anche i trasferimenti fuori sito di rifiuti e inquinanti nelle acque reflue
• TRASFERIMENTO FUORI SITO DI SOSTANZE INQUINANTI NELLE ACQUE RELUE: spostamento oltre i confini di un
complesso industriale di inquinanti contenuti in acque reflue
destinate al trattamento. Tali trasferimenti devono essere dichiarati per tutte le sostanze inquinanti per le quali vi è stato un
superamento dei valori soglia riportati in tab. A2 delle linee guida APAT (allegato II regolamento CE).
• TRASFERIMENTO FUORI SITO DI RIFIUTI: spostamento oltre i confini di un complesso industriale di rifiuti destinati a recupero o smaltimento. Tale trasferimento deve essere dichiarato quando vengono superate le seguenti soglie:
- 2 tonnellate/anno per rifiuti pericolosi
- 2000 tonnellate/anno per rifiuti non pericolosi
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
I trasferimenti fuori sito
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
Le sostanze inquinanti da considerare
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
Devo dichiarare oppure no?
L’attività svolta nel complesso è elencata in tab.
A1 delle linee guida? No
Si
• Le emissioni totali in aria, acqua o suolo o i
trasferimenti fuori sito nelle acque reflue di almeno uno degli inquinanti di tab. A2 delle linee guida sono superiori ai valori soglia riportati nella tabella?
• I trasferimenti fuori sito di rifiuti pericolosi superano le 2 t/a?
• I trasferimenti fuori sito di rifiuti non pericolosi superano le 2000 t/a?
Se la risposta è SI ad almeno uno dei quesiti il complesso è tenuto a fare la dichiarazione PRTR
Se la risposta è NO a tutti i precedenti
quesiti, il complesso non deve fare la
dichiarazione PRTR
• Se nel complesso sono svolte più attività PRTR, tutte le attività PRTR devono essere dichiarate;
• Tra le attività PRTR svolte nel complesso è necessario indicare l’attività PRTR principale (che contribuisce maggiormente alle emissioni totali e ai trasferimenti totali del complesso);
• Se all’interno del complesso PRTR sono presenti anche attività non PRTR, esse non devono essere dichiarate;
• Quando al valore totale delle emissioni o dei trasferimenti di
inquinanti in un complesso PRTR, il contributo di tali attività deve essere sottratto dal totale. Se ciò non è possibile è consentito
lasciarli inclusi nel dato totale previa indicazione della presenza di attività non PRTR.
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
Le attività non PRTR
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
del 2011 sui dati 2010
• È inserita all’interno del capitolo 4 del modello unico di dichiarazione ambientale MUD (versione approvata con DPCM 28/04/2010)
• Aveva come scadenza il 30 Aprile 2011
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
come si dichiara
• Esclusivamente per via telematica collegandosi al sito www.eprtr.it, sul quale sono anche reperibili tutte le informazioni necessarie per la procedura on-line di dichiarazione;
• Fase di registrazione per accedere alla procedura
(l’utente comunica le sue generalità e riceve per e-mail USERNAME e PASSWORD);
• Compilazione guidata on-line delle schede facenti parte della dichiarazione PRTR;
• Firma digitale (mediante Smart-card) della dichiarazione
ed invio alle autorità competenti;
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
le sezioni da compilare
Parte I - Persona di riferimento
• La persona di riferimento è una persona tecnicamente competente a conoscenza delle informazioni inserite nella dichiarazione PRTR
che può essere eventualmente contattata da parte delle autorità competenti nella fase di validazione dei dati;
• Può anche non essere la stessa persona che ha materialmente compilato la Dichiarazione PRTR;
• Non deve necessariamente appartenere al complesso dichiarante.
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
le sezioni da compilare
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
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Parte II – Identificazione del complesso PRTR dichiarante
SCHEDA II.a – dati identificativi del complesso PRTR dichiarante
• NACE: National Classification of Economic Activities. La
nomenclatura NACE è la classificazione standard europea delle attività economiche (Regolamento (CE) n.1893/2006 del 20
dicembre 2006). Per l’individuazione del codice NACE consultare la tab. 1 in appendice alle linee guida APAT.
• Il codice del corpo idrico recettore può essere richiesto alla Regione cfr DM 19 agosto 2003 (GU 19 settembre 2003, n 218 – S.O. n 152)
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
le sezioni da compilare
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
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SCHEDA II.b – Attività PRTR
• Le attività PRTR sono distinte in categorie ed individuate da un codice E-PRTR.
• NOSE-P: (Nomenclature of Sources of Emission). È la
classificazione standard europea delle fonti di emissione. Manual.
NOSE Nomenclature for sources of emissions, 8D, Luxembourg 25 May 1998, Eurostat.
• Tabella 1 pag 112 linee guida APAT: corrispondenza tra i vari codici IPPC, E-PRTR, NOSE-P e NACE.
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
le sezioni da compilare
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
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Parte III – Emissioni in Aria
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
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• Vanno inserite tutte le emissioni (convogliate, fuggitive, diffuse);
• Le eventuali emissioni accidentali devono essere incluse nel totale e poi dichiarate anche separatamente;
• Se nel complesso dichiarante si svolgono più attività PRTR la
scheda IIIa indicherà le emissioni totali, la scheda IIIb le emissioni dell’attività PRTR pricipali, la scheda IIIc quelle di un’altra attività PRTR e così via;
• Deve essere precisato se ciascun dato dichiarato è frutto di una misurazione (M), di un calcolo (C) o di una stima (S). Pag. 30-31
linee guida APAT vengono dettate le condizioni per le quali si rientra in una delle tre casistiche;
• È inoltre necessario indicare se il dato di emissione fa riferimento alla somma delle sole emissioni puntuali (P) o alla somma di
emissioni puntuali e non puntuali/diffuse (P+D).
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Parte IV – Emissioni in Acqua
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Parte V – Emissioni al Suolo
• Costituiscono emissioni al suolo i rifiuti prodotti dal complesso e smaltiti mediante:
- Operazioni di trattamento in ambiente terrestre (D2) - Operazioni di iniezione in profondità (D3)
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Parte VI – Trasferimento fuori sito di inquinanti presenti nelle acque reflue inviate ad un impianto di trattamento esterno
• Parte di questionario che può riguardare i complessi dichiaranti che inviano acque reflue ad un impianto di depurazione esterno
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Parte VII – Trasferimento fuori sito di rifiuti
LA DICHIARAZIONE E-PRTR
le sezioni da compilare
• È necessario comunicare la quantità totale di rifiuti prodotta nell’anno, indicando :
- la quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi;
- quanta parte è destinata a recupero (R) e quanto a smaltimento (D);
- quanto viene inviato a ad impianti di recupero o smaltimento sul territorio nazionale;
- quanto viene inviato oltre frontiera ai fini del recupero o dello smaltimento (in questo caso è necessario indicare anche i dati identificativi dell’impianto che riceve tali rifiuti).
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
• Link Utili:
– http://www.eper.sinanet.apat.it/site/_contentfiles/00000000/47_Rappo rto_E_PRTR.pdf - Linee Guida APAT e Questionario per la
dichiarazione PRTR – http://eur
lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:033:0001:00 17:IT:PDF – Regolamento CE n.166/2006
• Le slide del workshop saranno scaricabili a partire dal 17 maggio 2011 al seguente link:
– http://www.provincia.vercelli.it/index.php?show=detail&ID=1616