ISSN 1123-3117
Rapporti ISTISAN 09/37 La sperimentazione clinica in oncologia.
2: elementi per la valutazione da parte dei comitati di etica
Marina Cicerone (a), Roberta Minacori (a), Antonio G. Spagnolo (a), Carlo Petrini (b)
(a) Istituto di Bioetica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
(b) Unità di Bioetica, Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità, Roma
Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e Direttore responsabile: Enrico Garaci Registro della Stampa - Tribunale di Roma n. 131/88 del 1° marzo 1988
2009, 33 p. Rapporti ISTISAN 09/37
Il testo descrive i principali aspetti che occorre esaminare nella valutazione dei protocolli di sperimentazione clinica da parte dei comitati di etica, con particolare riferimento ai trial in oncologia. I trial in concologia, infatti, presentano varie peculiarità. Esse hanno importanti implicazioni di etica per quanto riguarda, per esempio, il consenso informato e il rapporto rischi/benefici. Sono descritti gli aspetti principali riguardanti l’organizzazione degli studi e la tutela delle persone che vi partecipano. Sono elencati i documenti, le linee guida e le normative di riferimento per la valutazione dei protocolli. Il Rapporto è complementare ad un altro testo riguardante la sperimentazione clinica in oncologia, pubblicato nella stessa serie (Rapporti ISTISAN 09/30). Il presente volume è indirizzato ai membri dei comitati etici; il Rapporto ISTISAN 09/30 è indirizzato ai medici e ai ricercatori che eseguono sperimentazioni cliniche in oncologia.
Parole chiave: Bioetica, Comitati di etica, Oncologia, Sperimentazione clinica
Istituto Superiore di Sanità
Human experimentation in oncology. 2: some issues for the evaluation by ethics committees.
Marina Cicerone, Roberta Minacori, Antonio G. Spagnolo, Carlo Petrini 2009, 33 p. Rapporti ISTISAN 09/37 (in Italian)
The report describes the main aspects that ethics committees should consider in the evaluation of human experimentation protocols, and particularly of cancer clinical trial. Cancer clinical trials are characterized by several ethically relevant peculiarities. Among these there are, for example, the informed consent and the risk/benefit balance. The main aspects of the organization of the protocols and the protection of human subjects are described. A list of documents, guidelines and regulations that should be taken into account during the protocols’ evaluation is provided. The text is complementary to another report about the ethics of oncology clinical trial, published in the same series (Rapporti ISTISAN 09/30). This text is addressed to the members of ethics committees; the other one is addressed to researchers and clinicians who perform oncology clinical trial.
Key words: Bioethics, Clinical trial, Ethics Committees, Oncology
Il presente rapporto è realizzato nell’ambito del Programma Straordinario Oncologico a Carattere Nazionale di Alleanza Contro il Cancro (Programma 1 “Riduzione delle disparità nell’accesso dei pazienti ai mezzi diagnostici e alle terapie”, work package 5: “Comunicazione e strutture informative in oncologia”)
Per informazioni su questo documento scrivere a: bioetica@iss.it.
Il rapporto è accessibile online dal sito di questo Istituto: www.iss.it.
Citare questo documento come segue:
Cicerone M, Minacori R, Spagnolo AG, Petrini C. La sperimentazione clinica in oncologia. 2: elementi per la valutazione da parte dei comitati di etica. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2009. (Rapporti ISTISAN 09/37).
INDICE
Prefazione ... iii
Istituzione dei comitati etici e principi etici della sperimentazione clinica ... 1
Normativa di riferimento per i comitati etici ... 5
Revisione dei protocolli di sperimentazione clinica in oncologia ... 8
Premessa e razionale ... 8
Obiettivi ... 9
Fasi dello studio ... 10
Ricerca pre-clinica ... 10
Trial di fase I... 10
Trial di fase II ... 11
Trial di fase III ... 11
Trial di fase IV ... 12
Disegno ... 12
Placebo... 13
Placebo: il caso dell’ondasetron ... 15
Procedure sperimentali che coinvolgono i pazienti... 15
Selezione dei soggetti ... 16
Sperimentazione in oncologia pediatrica ... 17
Numerosità campionaria ... 19
Trattamento in studio ... 19
Criteri di valutazione di efficacia e sicurezza ... 20
Aspetti etici ... 20
Accordi finanziari e assicurazioni... 20
Criteri di pubblicazione... 21
Idoneità del centro e dello sperimentatore ... 21
Compensi ... 21
Consenso informato ... 22
Conclusioni ... 25
Appendice 1 - Check list degli elementi da considerare per la valutazione etico-scientifica di un protocollo sperimentale... 26
Appendice 2 - Normativa nazionale sulla sperimentazione clinica ... 28
Bibliografia ... 31
PREFAZIONE
Il Rapporto è complementare ad un altro testo riguardante la sperimentazione clinica in oncologia, pubblicato nella serie Rapporti ISTISAN, con il numero 09/30. Il presente volume è indirizzato ai membri dei comitati etici; il Rapporto ISTISAN 09/30 è indirizzato ai medici e ai ricercatori che eseguono sperimentazioni cliniche in oncologia. I due documenti sono stati redatti nell’ambito delle attività realizzate dall’Unità Operativa “Bioetica” nel primo “Programma straordinario oncologico a carattere nazionale” di “Alleanza Contro il Cancro” e, specificamente, in un workpackage intitolato “Istituzione di un servizio nazionale informativo sul cancro”.
Alcune risorse informative messe a disposizione tramite “Alleanza Contro il Cancro” sono rivolte ai cittadini. Altre sono rivolte agli operatori: medici, ricercatori, professionisti della sanità. La presente pubblicazione, insieme al testo rivolto a chi esegue le sperimentazioni, è indirizzata prevalentemente a professionisti, ma anche a chi nei comitati etici rappresenta l’associazionismo, il volontariato, l’assistenza.
Le sperimentazioni cliniche in oncologia presentano alcune peculiarità che le differenziano da ogni altro tipo di sperimentazione. Con questo testo si è ritenuto utile proporre ai membri dei comitati di etica uno strumento operativo che possa facilitare la valutazione dei protocolli. Il testo, infatti, evidenzia le peculiarità rispetto alle sperimentazioni cliniche in altri contesti.
Analogamente, il testo offerto agli sperimentatori, è orientato all’operatività: senza la pretesa di illustrare agli sperimentatori gli aspetti tecnico-scientifici di loro competenza, vorrebbe stimolare la sensibilità verso le implicazioni di etica sollevate da tali aspetti.
Le sperimentazioni in oncologia pongono, infatti, problemi di grande rilevanza per l’etica.
Tra gli altri, si devono evidenziare:
− L’utilizzo di sostanze citotossiche, e quindi certamente nocive.
− L’impossibilità di eseguire sperimentazioni con volontari sani e quindi di applicare i normali schemi di sperimentazione, specialmente per quanto riguarda la fase I.
− Il cosiddetto “fraintendimento terapeutico” per cui al paziente risulta difficilmente comprensibile se stia seguendo una normale terapia ormai consolidata oppure se sia soggetto ad un trattamento sperimentale.
I maggiori problemi di etica per la sperimentazione in oncologia, ampiamente discussi in letteratura, riguardano infatti principalmente due aspetti: il rapporto rischio/beneficio e il consenso informato. Il più recente rapporto “La sperimentazione clinica dei medicinali in Italia”
dell’Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali (Agenzia Italiana del Farmaco) riferisce che nel 2007 in Italia sono state avviate 194 sperimentazioni in oncologia, corrispondenti al 27,0% del totale. L’83,7% di tali sperimentazioni sono multicentriche
∗. I dati evidenziano dunque l’elevato numero di comitati etici e di professionisti coinvolti. L’auspicio è di offrire loro, con i due Rapporti ISTISAN, strumenti utili per il lavoro.
Come si è detto, i due testi, pur evidenziando la complessità delle problematiche di etica anche sotto il profilo teorico, hanno però principalmente una finalità operativa nella valutazione dei protocolli. In ciò non si vuole alimentare un’arida burocratizzazione: al contrario, quando il rischio è la polarizzazione dell’attenzione su meccanismi talvolta burocratici e spersonalizzanti di valutazione dei protocolli, si vorrebbe richiamare l’attenzione sulla centralità del paziente. Questi non è l’oggetto della sperimentazione, ma il protagonista.
Carlo Petrini
Unità di Bioetica, Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità
∗ Agenzia Italiana del Farmaco. La sperimentazione clinica dei medicinali in Italia. 7° rapporto nazionale. Rapporto 2008. Roma: Agenzia Italiana del Farmaco; 2008. p. 116-24.