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COMUNE DI GEMONA DEL FRIULI (Prov. Udine)

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Academic year: 2022

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COMUNE DI GEMONA DEL FRIULI (Prov. Udine)

SERVIZIO FINANZIARIO

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2021-2023 Art. 11, c. 3, lett. g), D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118

Il bilancio di previsione finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi di governo dell’Ente, nell’ambito dell’esercizio della propria funzione di indirizzo e programmazione, definiscono le risorse da destinare a missioni e programmi, coerentemente con quanto previsto dai documenti della programmazione.

Il bilancio di previsione 2021-2023 è stato redatto nel rispetto dei principi generali e applicati di cui al D.Lgs. n.

118/2011.

Il nuovo sistema contabile armonizzato ha comportato una serie di innovazioni dal punto di vista finanziario e contabile nonché programmatico gestionale di cui le più importanti sono:

1.

nuovi schemi di bilancio con una diversa struttura delle entrate e delle spese;

2.

previsione delle entrate e delle spese in termini di cassa per il primo esercizio di riferimento;

3.

diverse attribuzioni in termini di variazioni di bilancio; quelle relative alla cassa e alle spese di personale per modifica delle assegnazione interne ai Servizi diventano di competenza della Giunta;

4.

nuovi principi contabili, tra i quali quello della competenza finanziaria potenziata che comporta, tra l'altro, la costituzione obbligatoria secondo specifiche regole del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE, ex Fondo Svalutazione Crediti) e del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV);

5.

previsione di nuovi piani dei conti integrati sia a livello finanziario che a livello economico- patrimoniale;

6.

nuovo Documento Unico di Programmazione DUP in sostituzione della Relazione Previsionale e Programmatica.

Al bilancio di previsione deve essere allegata la nota integrativa, il cui contenuto minimo raccoglie i seguenti elementi:

1) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità;

2) l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell’esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente e dei relativi utilizzi;

3) l’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili;

4) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendano anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi;

5) l’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti;

6) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata;

7) l'elenco dei propri enti e organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'art. 172, c. 1, lett. a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

(2)

8) l’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale;

9) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l’interpretazione del bilancio.

I contenuti della nota integrativa, trovano corrispondenza ed integrazione nel Documento unico di programmazione (DUP) integrato.

**********************

1. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni

La fase di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tiene conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e delle scelte già operate nei precedenti esercizi.

Le previsioni di bilancio per il 2021, e quelle per il triennio 2021-2023, vanno inquadrate in uno scenario economico- finanziario caratterizzato soprattutto dall’emergenza COVID-19.

Come disposto dall’art. 39, c. 2, D.Lgs. 118/2011, il bilancio di previsione finanziario comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi.

Le previsioni triennali di entrata e spesa del bilancio di previsione rispettano i principi di annualità, unità, universalità, integrità, veridicità, attendibilità, correttezza, comprensibilità, significatività, rilevanza, flessibilità, congruità, prudenza, coerenza, continuità, costanza, comparabilità, verificabilità, neutralità, pubblicità e dell'equilibrio di bilancio.

In particolare:

 i documenti del sistema di bilancio, nonostante prendano in considerazione un orizzonte temporale di programmazione triennale, attribuiscono le previsioni di entrata e uscita ai rispettivi esercizi di competenza, ciascuno dei quali coincide con l'anno solare (rispetto del principio n. 1 - Annualità);

 il bilancio di questo ente è unico, dovendo fare riferimento a un’amministrazione che si contraddistingue per essere un’entità giuridica unica. Di conseguenza, il complesso unitario delle entrate finanzia la totalità delle spese. Solo nei casi di deroga espressamente previsti dalla legge, talune fonti di entrata sono state destinate alla copertura di determinate e specifiche spese (rispetto del principio n. 2 - Unità);

 il sistema di bilancio comprende tutte le finalità e tutti gli obiettivi di gestione nonché i valori finanziari, economici e patrimoniali riconducibili a questa amministrazione, fornendo una rappresentazione veritiera e corretta della complessa attività amministrativa prevista nei rispettivi esercizi. Eventuali contabilità separate, se presenti in quanto espressamente ammesse dalla norma, sono ricondotte al sistema unico di bilancio entro i limiti temporali dell'esercizio (rispetto del principio n. 3 - Universalità);

 tutte le entrate sono iscritte in bilancio al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altri eventuali oneri a esse connessi. Allo stesso tempo, tutte le uscite sono riportate al lordo delle correlate entrate, senza ricorrere a eventuali compensazioni di partite (rispetto del principio n. 4 - Integrità).

Nella costituzione del bilancio di previsione sono stati considerati gli effetti delle disposizioni ad oggi vigenti che prevedono, fra l’altro:

La legge regionale di stabilità 2020, all’articolo 9, comma 5, ha istituito il Fondo unico comunale stanziando le risorse a disposizione dei Comuni per il concorso nelle spese di funzionamento e gestione dei servizi in sostituzione del Fondo ordinario transitorio comunale di cui all’articolo 45, comma 2, della legge regionale 18/2015.

A partire dal 2020, in esito alla conclusione dell’Accordo Stato – Regione FVG del 25 febbraio 2019 in materia di finanza pubblica, i comuni della regione sono chiamati a concorrere sotto il profilo finanziario, quali soggetti del Sistema Integrato, agli obiettivi regionali di finanza pubblica concordati con lo Stato. Tale concorso è quantificato, per ciascun comune, secondo gli importi fissati dalla legge regionale 24/2019.

(3)

Il Comune di Gemona del Friuli, a partire dal 2020, concorre agli obiettivi di finanza pubblica per l’importo di euro 994.853,06, dato che viene confermato anche per gli anni successivi.

La legge regionale n. 19/2019 , in attuazione dell’accordo Stato - Regione Friuli Venezia Giulia siglato a febbraio 2019, ha apportato alcune modifiche alla legge regionale n. 18/2015. In particolare l’articolo 4, comma 1, introduce il comma 2 bis che prevede che, al fine di conseguire gli obiettivi di finanza pubblica, spetta alla Regione definire con legge di stabilità il concorso finanziario e gli obblighi a carico degli enti locali, adottando misure di razionalizzazione e contenimento della spesa idonee ad assicurare il rispetto delle dinamiche della spesa aggregata delle amministrazioni pubbliche.

In attuazione dell’ articolo 2 bis della legge regionale n. 18/2015 sopra citato, l’articolo 9, comma 3, della legge n.

23/2019 (Legge collegata alla manovra di bilancio 2020-2022) prevede che, con modifica organica della disciplina della finanza locale di cui alla legge regionale n. 18/2015, siano previsti gli obblighi posti a carico degli enti locali della Regione in termini di concorso finanziario e di sostenibilità della spesa di personale e del debito, oltre al vincolo costituzionalmente previsto relativo agli equilibri di bilancio. Si ricorda altresì che è stato approvato il decreto legislativo n. 154/2019 che contiene “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia in materia di coordinamento della finanza pubblica”.

Si richiama la Legge regionale 6 novembre 2020 n. 20, avente ad oggetto. “Modifiche alle disposizioni di coordinamento della finanza locale di cui alla legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 (La disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia, nonché modifiche a disposizioni delle leggi regionali 19/2013, 9/2009 e 26/2014 concernenti gli enti locali) e norme sulla concertazione delle politiche di sviluppo)), che avrà efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2021, come previsto dall’articolo 17, comma 1, della legge regionale 20/2020.

In particolare i seguenti obblighi di finanza pubblica per enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia:

a) assicurare l’equilibrio di bilancio in applicazione della normativa statale,

b) assicurare la sostenibilità del debito ai sensi dell’articolo 21 della medesima legge regionale,

c) assicurare la sostenibilità della spesa di personale ai sensi dell’articolo 22 della medesima legge regionale, quale obbligo anche ai fini dei vincoli per il reclutamento e per il contenimento della spesa di personale.

Le modalità attuative dei nuovi vincoli di finanza pubblica del Friuli Venezia Giulia hanno validità per il periodo 2021 – 2025, considerando l’anno 2021 come sperimentale, al fine di poter apportare eventuali correzioni che si dovessero rendere necessarie dall’esercizio 2022, per garantire la sostenibilità e la tenuta del sistema integrato degli enti locali e tenere conto di eventuali nuove specificità.

I comuni devono determinare ogni anno il proprio posizionamento rispetto ai valori soglia dell’indicatore di sostenibilità dei debiti finanziari e di quello di sostenibilità della spesa di personale e conformarsi alle prescrizioni previste dal presente atto.

Il Comune di Gemona del Friuli rispetta per il triennio i nuovi parametri.

La finanza comunale sarà, anche per i prossimi anni, in parte dipendente dai trasferimenti pubblici e dal gettito dei tributi ma l’attesa evoluzione legislativa impone atteggiamenti prudenziali.

Alla luce di quanto sopra si rende necessario riservarsi sin d’ora l’adozione degli atti che risulteranno più opportuni in considerazione degli interventi effettuati dal legislatore regionale o statale ed in relazione all’andamento dell’emergenza sanitaria in corso.

(4)

Di seguito sono evidenziati i criteri di formulazione delle previsioni relative al triennio, distintamente per la parte entrata e per la parte spesa.

1.1. Le entrate

Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio 2021-2023 sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi precedenti, ove disponibile, ovvero, le basi informative (catastale, tributaria, ecc.) e le modifiche normative che hanno impatto sul gettito, oltre che .

IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

Gettito conseguito nel penultimo

esercizio precedente 1.544.077,68

Gettito previsto nell’anno precedente a

quello di riferimento 1.650.000,00

Gettito previsto nel triennio 2020 2021 2022

1.720.000,00 1.720.000,00 1.720.000,00

Altre considerazioni

Anche per l’anno 2021 le aliquote IMU vengono confermate (capitolo 60) Si procederà con l’attività di accertamento relativa ai pagamenti IMU dell’anno 2016 (al capitolo di entrata 53)

La previsione è stata quantificata sulla base della banca dati, tenendo conto dell’attività di bonifica e aggiornamento effettuata, delle maggiori entrate derivanti dagli immobili posseduti in Gemona del Friuli dai pensionati residenti all’estero iscritti all’AIRE.

TASSA SUI RIFIUTI PUNTUALE (TARIP)

Altre considerazioni

La gestione del servizio raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani è stata affidata in esclusiva, alla A&T 2000 s.p.a società “in house”, che esercita l’intero ciclo integrato dei rifiuti urbani, nel territorio del Comune.

Dal primo gennaio 2019 è stata istituita la Tari puntuale per la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani, dei rifiuti ad essi assimilati e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade e aree pubbliche e soggette ad uso pubblico, assicurando la gestione secondo principi di equità, economicità, funzionalità e trasparenza. Il Gestore incaricato provvede ad effettuare tutte le operazioni necessarie a garantire un’efficiente gestione del ciclo integrato dei rifiuti nelle sue diverse fasi di conferimento, raccolta, trasporto, trattamento, stoccaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti, nel rispetto delle limitazioni prescritte dalle leggi di settore e dal regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani adottato dall’Amministrazione comunale.

Non sono previste entrate per tale risorsa. L’Amministrazione comunale intende approvare per l’anno 2021 le tariffe in vigore nel 2019 (adottate per il 2020).

Per il triennio è previsto l’invio degli avvisi di accertamento della TARI 2016- 2018.

(5)

ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF

Principali norme di riferimento Decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 Gettito conseguito nel penultimo

esercizio precedente 1.169.902,05

Gettito previsto nell’anno precedente a

quello di riferimento 1.256.000,00

Gettito previsto nel triennio 2021 2022 2023

1.127.000,00 1.256.000,00 1.256.000,00

Altre considerazioni

La previsione allo stato attuale risulta incerta. Se, da un lato, il principio contabile stabilisce che l’addizionale si accerta per cassa oppure sulla base del minore tra l'importo accertato il secondo anno precedente (2019) e quello dato dalla somma degli incassi in conto/competenza del secondo anno precedente e in conto/residui dell'anno precedente (incassi in conto/competenza 2019 + incassi in conto/residui 2020), bisogna necessariamente tenere conto degli effetti dell'emergenza economica sui redditi dei contribuenti.

Pur nell’auspicio di una ripresa economica (che comunque il Def indica in misura tale da consentire già nel 2022 il recupero della riduzione del Pil 2020), l'addizionale nel 2021 si attesterà probabilmente su livelli leggermente inferiori al trend storico fino al 2019.

Si tratta di una valutazione complessa, anche perché a oggi non sono noti gli effetti sull'addizionale 2020, che si paleseranno per la maggior parte solo nel corso del 2021, allorquando dovrà essere versato il saldo dell'addizionale 2020.

Anche se in base al principio contabile si potrebbe prevedere una somma in linea con gli anni passati, il principio di prudenza invita ad attestarsi su importi inferiori per il 2021.

Inoltre, per le seguenti entrate si mettono in evidenza alcuni aspetti qualificanti delle previsioni:

Proventi del recupero dell’evasione tributaria

Si procederà con l’attività di accertamento relativa ai pagamenti IMU dell’anno 2016, attività che a partire dal 2020 ha subito un rallentamento in relazione al delicato quadro economico causato dalla pandemia in atto.

Nel biennio continuerà la bonifica e l’aggiornamento della banca dati.

Per quanto riguarda la TARI si concluderà, entro il 31/12/2022, l’attività di accertamento relative agli anni 2016-2017- 2018.

Le tariffe COSAP, nell’anno 2021, verranno confermate, così come quelle dell’imposta sulla pubblicità.

Proventi delle sanzioni Codice della strada

(6)

A seguito dell’attivazione dell’impianto di rilevazione delle infrazioni semaforiche all’intersezione di Campagnola, nel 2020 si è registrato un elevato introito di proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada, che si prevede di incassare in misura elevata anche nel corso del triennio.

La destinazione della quota vincolata dei proventi per l’esercizio 2021 è stata definita con specifica deliberazione della Giunta comunale così come segue:

PROVENTI EX ART. 208 CDS

PREVISIONE DI ENTRATA

Descrizione Capitolo

bilancio

Importo

A Proventi sanzioni amministrative violazioni art. 208 Cds 335 294.000,00

B Fondo crediti di dubbia esigibilità determinato in base ai principi contabili ex d.Lgs. n.

118/2011

2868

37.485,00

TOTALE (A-B) 256.515,00

PREVISIONE DI SPESA

Finalità % minima Importo Capitolo bilancio Importo

Interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade (min. 25%)

12,50% 32.064,37

2415 32.100,00

Attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature (min. 25%)

12,50% 32.064,38

738 32.100,00

Manutenzione delle strade di proprietà dell'ente

25,00% 64.128,75

2390, 2396, 2420,

2440, 2442 54.000,00 Installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a

norma e manutenzione delle barriere e sistemazione del manto stradale delle strade di proprietà dell’ente

Redazione dei piani urbani del traffico

Interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli (bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti)

Corsi didattici finalizzati all'educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado

Forme di previdenza e assistenza complementare Interventi a favore della mobilità ciclistica Assunzione di personale stagionale a progetto

Finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni Acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia municipale destinati al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale

738,740 42.078,00

TOTALE 128.257,50 160.278,00

PROVENTI EX ART. 142 CDS

(7)

PREVISIONE DI ENTRATA

Descrizione Capitolo

bilancio

Importo

A Proventi sanzioni amministrative violazioni art. 142 Cds

335 6.000,00

B Fondo crediti di dubbia esigibilità determinato in base ai principi contabili ex d.Lgs. n.

118/2011 765,00

TOTALE (A-B) 5.235,00

PREVISIONE DI SPESA

Finalità %

importo

Capitolo bilancio Importo

Devoluzione ente proprietario strada proventi art. 142 Cds 50% 2.617,50 2888 3.000,00

Interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, ivi comprese la segnaletica e le barriere, e dei relativi impianti

Potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, ivi comprese le spese relative al personale

50% 2.617,50 736 7.000,00

TOTALE 5.235,00 10.000,00

1.2. Le spese

Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base:

 dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali rifiuti, pulizie, illuminazione pubblica, ecc.);

 delle spese necessarie per l’esercizio delle funzioni fondamentali;

 delle richieste formulate dai vari responsabili, riviste alla luce delle risorse disponibili, delle scelte dell’amministrazione effettuare in relazione agli obiettivi indicati nel DUP e dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia;

 delle indicazioni formulate dall’Amministrazione comunale volte a potenziare l’organico comunale al fine di organizzare al meglio la macchina amministrativa per fronteggiare la crisi e realizzare investimenti. Ciò si traduce in un incremento della spesa per il personale e nella massima attenzione alla razionalizzazione della spesa. L’obiettivo è quello di incrementare la spesa per investimenti piuttosto che quella corrente.

Si prevede quindi una rimodulazione della spesa corrente in ordine principalmente alle necessità legate all’emergenza Covid, al consolidamento della dotazione organica, alle spese riferite alla gestione della Casa anziani.

Fondo crediti di dubbia esigibilità

Il Fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento di risorse che gli enti devono stanziare nel bilancio di previsione al fine di limitare la capacità di spesa alle entrate effettivamente esigibili e che giungono a riscossione, garantendo in questo modo gli equilibri di bilancio.

Il principio contabile della contabilità finanziaria prevede criteri puntuali di quantificazione delle somme da accantonare a FCDE, secondo un criterio di progressività che - a regime - dispone che l’accantonamento sia pari alla media del non riscosso dei cinque anni precedenti, laddove tale media sia calcolata considerando gli incassi in c/competenza sugli accertamenti in c/competenza di ciascun esercizio.

(8)

E’ ammessa la facoltà di considerare negli incassi anche quelli intervenuti a residuo nell’esercizio successivo a valere sugli accertamenti di competenza dell’esercizio n, scorrendo di un anno la serie di riferimento.

L’ente può, con riferimento all’ultimo esercizio del quinquennio, considerare gli incassi intervenuti a residuo nell’esercizio successivo a valere sugli accertamenti dell’esercizio n.

La Legge 160/2019 stabilisce che: “Nel corso degli anni 2020 e 2021 gli enti locali possono variare il bilancio di previsione 2020-2022 e 2021-2023 per ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato per gli esercizi 2020 e 2021 nella missione «Fondi e accantonamenti» ad un valore pari al 90 per cento dell’accantonamento quantificato nell’allegato al bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità, se nell’esercizio precedente a quello di riferimento sono rispettati gli indicatori di cui all’articolo 1, comma 859, lettere a) e b), della legge 30 dicembre 2018, n. 145”.

La quantificazione del fondo è stata calcolata sulla media degli incassi delle seguenti entrate, senza alcuna riduzione:

ENTRATA STANZIAMENTO 2021

MEDIA ARITMETICA SUI TOTALI (esercizi 2015 / 2019)

IMPORTO FCDE ACCERTAMENTI E MAGGIORI INTROITI ICI / IMU DA ATTIVITA' DI

VERIFICA E CONTROLLO

100.000,00

31,25 31.250,00

SANZIONI AMMIMISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI COMUNALI E ORDINANZE (SANZIONI CODICE DELLA STRADA)

300.000,00

12,75 38.250,00 SANZIONI AMMIMISTRATIVE PER VIOLAZIONE DI REGOLAMENTI

COMUNALI E ORDINANZE

5.000,00

12,50

625,00

PROVENTI DEI CENTRI SPORTIVI

12.000,00

5,05

606,00

PROVENTI DELLA CASA DI RIPOSO

1.621.147,00

2,11 34.206,20

FITTI REALI DI FABBRICATI E PROVENTI

140.000,00

2,55

3.570,00 CANONI, PROVENTI UTILIZZO E CONCESSIONI DI BENI DELL'ENTE

(TELEFONIA....)

35.000,00

21,07

7.374,50

TOTALE FONDO 2021 115.881,70

Fondi di riserva

Il Fondo di riserva è una voce che non viene impegnata ma utilizzata per far fronte nel corso dell’esercizio a spese impreviste e la cui previsione in bilancio è obbligatoria come previsto dall’art. 166, D.Lgs. 267/2000:

“1. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio.

2. Il fondo è utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.

2-bis. La metà della quota minima prevista dai commi 1 e 2-ter è riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all'amministrazione”.

2-ter. Nel caso in cui l'ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222, il limite minimo previsto dal comma 1 è stabilito nella misura dello 0,45 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio.”

Il Fondo di riserva di competenza rientra nelle percentuali previste dalla legge, ed è previsto in euro 33.943,48 per il 2021, 43.462,26 per il 2022 e 39.621,88 per il 2023.

(9)

Non facendo l’ente ricorso all’anticipazione di tesoriera, non è necessario incrementare del 50% la quota d’obbligo.

Per il primo esercizio è stato inoltre stanziato un fondo di riserva di cassa dell’importo di €. 100.000,00, pari allo 0,45% (minimo 0,2%) delle spese finali previste in bilancio, in attuazione di quanto previsto dall’art. 166, comma 2- quater, del d.Lgs. n. 267/2000.

Fondo di garanzia debiti commerciali

A decorrere dall’anno 2021 (proroga disposta dalla L. n. 160/2019), con deliberazione di giunta da adottare entro il 28 febbraio 2021, è iscritto nella parte corrente del bilancio nella missione 20 programma 03 un accantonamento denominato “Fondo di garanzia debiti commerciali”, sul quale non è possibile disporre impegni e pagamenti, che a fine esercizio confluisce nella quota libera del risultato di amministrazione (art. 1, cc. 859 e 862, L. 30 dicembre 2018, n. 145).

L’iscrizione del fondo in bilancio è obbligatoria se il debito commerciale residuo rilevato alla fine dell’esercizio precedente non si sia ridotto almeno del 10% rispetto a quello del secondo esercizio precedente.

In ogni caso, le medesime misure non si applicano se il debito commerciale residuo scaduto, ai sensi del citato articolo 33 del decreto legislativo n. 33 del 2013, rilevato alla fine dell'esercizio precedente non è superiore al 5 per cento del totale delle fatture ricevute nel medesimo esercizio (art. 1, c. 859, lett. a, e c. 868).

Verificandosi le predette condizioni, lo stanziamento del fondo deve essere pari al 5% degli stanziamenti di spesa per acquisto di beni e servizi dell’esercizio in corso, con esclusione di quelli finanziati con risorse aventi vincolo di destinazione (art. 1, c. 859, lett. a), c. 862, lett. a), e c. 863).

L’iscrizione del fondo in bilancio è, inoltre, obbligatoria anche se il debito commerciale residuo rilevato alla fine dell’esercizio precedente si sia ridotto di oltre il 10% rispetto a quello del secondo esercizio precedente, ma l’ente presenta un indicatore di ritardo annuale dei pagamenti, calcolato sulle fatture ricevute e scadute nell'anno precedente, non rispettoso dei termini di pagamento delle transazioni commerciali (art. 1, c. 859, lett. b).

Verificandosi la predetta condizione, lo stanziamento del fondo deve essere pari (art. 1, c. 862, lett. b), c), d) e c. 863):

a) al 5 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di beni e servizi, in caso di mancata riduzione del 10 per cento del debito commerciale residuo oppure per ritardi superiori a sessanta giorni, registrati nell'esercizio precedente;

b) al 3 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di beni e servizi, per ritardi compresi tra trentuno e sessanta giorni, registrati nell'esercizio precedente;

c) al 2 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di beni e servizi, per ritardi compresi tra undici e trenta giorni, registrati nell'esercizio precedente;

d) all'1 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di beni e servizi, per ritardi compresi tra uno e dieci giorni, registrati nell'esercizio precedente.

I tempi di pagamento e di ritardo sono elaborati mediante la Pcc (Piattaforma dei crediti commerciali).

I tempi del ritardo sono calcolati tenendo conto anche delle fatture scadute che gli enti non hanno ancora provveduto a pagare.

Nel corso dell’esercizio l’accantonamento al fondo è adeguato alle variazioni di bilancio relative agli stanziamenti di spesa per acquisto di beni e servizi, con esclusione di quelli finanziati con risorse aventi vincolo di destinazione.

Il Fondo di garanzia debiti commerciali accantonato nel risultato di amministrazione è liberato nell'esercizio successivo a quello in cui risultano rispettati i parametri di riduzione dei tempi di pagamento e la riduzione dell’ammontare complessivo dei propri debiti commerciali. (art. 1, c. 863).

Accantonamenti per passività potenziali

Nel bilancio di previsione non sono stati previsti i seguenti accantonamenti per passività potenziali.

(10)

2. Elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell’esercizio precedente e dei relativi utilizzi

Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2019 è stato approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 21 in data 30.06.2020 e riporta le seguenti risultanze:

RISULTATO AMMINISTRAZIONE AL 31.12.2019 2.879.258,40

DESTINAZIONE

AVANZO VINCOLATO PARTE CAPITALE

355.587,91

AVANZO VINCOLATO PARTE CORRENTE

60.298,98

per SPESE IN CONTO CAPITALE

211.405,65

per FONDI D.LGS 118/2011

1.420.267,71

per FONDO CONTENZIOSI

49.500,00

per INDENNITA' FINE MANDATO / TFR

10.283,84

TOTALE VINCOLATO / ACCANTONATO

2.107.344,09

AVANZO DISPONIBILE

771.914,31

Sulla base degli utilizzi dell’avanzo di amministrazione disposti nel corso dell’esercizio e dell’andamento della gestione, il risultato presunto di amministrazione al 31 dicembre 2020 ammonta a €. 3.642.001,24, come risulta dall’apposito prospetto del bilancio di previsione finanziario 2021-2023 redatto ai sensi del d.Lgs. n. 118/2011, e come qui riportato:

1) Determinazione del risultato di

amministrazione presunto

al 31/12 2020

(+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio 2020 2.879.258,40 (+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio 2020 2.076.271,67 (+) Entrate già accertate nell'esercizio N-1 17.036.463,02 (-) Uscite già impegnate nell'esercizio N-1 15.750.210,71

(-) Riduzione dei residui attivi già verificatasi nell'esercizio N-1 4.298,29

(+) Incremento dei residui attivi già verificatasi nell'esercizio N-1 46.600,00

(+) Riduzione dei residui passivi già verificatasi nell'esercizio N-1 104.917,15

=

Risultato di amministrazione dell'esercizio N-1 alla data di

redazione del bilancio di previsione dell'anno N 6.389.001,24

+

Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo

dell'esercizio N-1 2.750.000,00

-

Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo

dell'esercizio N-1 1.500.000,00

-

Riduzione dei residui attivi presunta per il restante periodo

dell'esercizio N-1 50.000,00

+

Incremento dei residui attivi presunto per il restante periodo

dell'esercizio N-1 -

+

Riduzione dei residui passivi presunta per il restante periodo

dell'esercizio N-1 30.000,00

(11)

-

Fondo pluriennale vincolato finale presunto dell'esercizio N-1

(1) 3.977.000,00

= A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12 N-1(2) 3.642.001,24

2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12 N-1:

Parte accantonata (3)

Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/N-1 (4) 1.533.936,03

Accantonamento residui perenti al 31/12/…. (solo per le

regioni) (5) -

Fondo anticipazioni liquidità (5) -

Fondo perdite società partecipate(5) -

Fondo contenzioso(5) -

Altri accantonamenti(5) 13.176,84

B) Totale parte accantonata 1.547.112,87

Parte vincolata

Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili -

Vincoli derivanti da trasferimenti 1.585.312,29

Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui -

Vincoli formalmente attribuiti dall'ente 26.005,00

Altri vincoli -

C) Totale parte vincolata 1.611.317,29

Parte destinata agli investimenti

D) Totale destinata agli investimenti - E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 483.571,08

F) di cui Disavanzo da debito autorizzato e non contratto (6) - Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare (7)

3) Utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione presunto al 31/12/N-1 :

Utilizzo quota vincolata

Utilizzo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili -

Utilizzo vincoli derivanti da trasferimenti 1.548.995,00

Utilizzo vincoli derivanti dalla contrazione di mutui - Utilizzo vincoli formalmente attribuiti dall'ente 26.005,00

Utilizzo altri vincoli -

Totale utilizzo avanzo di amministrazione presunto 1.575.000,00

Il bilancio di previsione dell’esercizio 2021 prevede l’utilizzo di quote vincolate del risultato di amministrazione 2020, per l’importo complessivo di euro 1.575.000,00 come dettagliato di seguito:

(12)

RISORSE ACCANTONATE

Descrizione tipo vincolo Descrizione capitolo spesa

Risorse accantonate da rendiconto 2019

Risorse accantonate applicate al bilancio 2020

Risorse accantonate stanziate nella spesa nel bilancio 2020

Risorse accantonate nel risultato di amministrazione presunto Fondo contenzioso FONDO CONTENZIOSO

49.500,00

49.500,00

-

-

Fondo crediti di dubbia esigibilità

FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA'

1.420.267,71

-

113.668,32

1.533.936,03 Altri accantonamenti

INDENNITA' FINE MANDATO

10.283,84

-

2.893,00

13.176,84

RISORSE VINCOLATE

RISORSE VINCOLATE RENDICONTO 2019

RISORSE VINCOLATE

RISORSE APPLICATE ESERCIZIO 2020

Entrate vincolate accertate nell’esercizio

Risorse vincolate nel risultato di amministrazione presunto al 31.12.2020

Applicato bilancio previsione CONTO CAPITALE

da esercizio predente - trasferimento incentivi Pesamosca

12.317,29

12.317,29

TRASFERIMENTO REGIONALE POLITICHE SICUREZZA

16.000,00

16.000,00

-

FONDI BIM destinati opera itolo II non utilizzati

7.466,93

7.466,93

-

REIMPUTAZIONE SPESA - castello

16.918,02

16.918,02

-

REIMPUTAZIONE SPESA - territorio pendici monte Cumieli

2.710,84

2.710,84

-

utilizzo economie castello per lavori via Altaneto

(applicato bilancio previsione) 300.174,83

300.174,83

-

L.R. 14/2016 ART. 8 COMMA 18 LETTERA A) CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO E ADEGUAMENTO NORME SICUREZZA

PRESSO C.S.R.E. 1.000.000,00

1.000.000,00 1.000.000,00 CONTRIBUTO REGIONALE PER REALIZZAZIONE ED

ALLESTIMENTO CENTRO DI RIUSO IN VIA SAN DANIELE

424.000,00

424.000,00 424.000,00 FONDI BIM PER REALIZZAZIONE ED ALLESTIMENTO

CENTRO DI RIUSO IN VIA SAN DANIELE

79.995,00

79.995,00

79.995,00 FONDI DESTINATI REALIZZAZIONE ED

ALLESTIMENTO CENTRO DI RIUSO IN VIA SAN DANIELE

26.005,00

26.005,00

26.005,00 CORRENTE

-

trasferimento regionale incentivi natalità

14.400,00

14.400,00

-

RATA ANTICIPATA MUTUO VIA Armentaressa da avanzo vincolato esercizio precedente

24.000,00

24.000,00 RESTITUZIONE TASI da esercizio precedente

9.612,74

9.612,74

-

trasferimento MIUR tari edifici scolastici

12.286,24

12.286,24

-

Legge regionale 11 agosto 2014, n. 16. articolo 27 quater, comma 2, lett. a) (Norme regionali in attività culturali) LA DEVOZIONE A SANT'ANTONIO DI PADOVA A GEMONA DEL E NEL FRIULI

20.000,00

20.000,00 20.000,00

(13)

FINANZIAMENTO REGIONALE INIZIATIVE TURISTICHE, CULTURALI, SPORTIVE - PROGETTO

"SERENISSIMA PORTA D'ORIENTE - DAL FRIULI ALLA CINA SULLE ORME DI BASILIO BROLLO DA GEMONA"

25.000,00

25.000,00

25.000,00 TOTALE

1.611.317,29 1.575.000,00

3. Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con ricorso al debito e con le risorse disponibili

Si riporta di seguito il dettaglio entrata e spesa della parte capitale del bilancio 2021 – 2023 comprendente gli investimenti programmati:

Tit ES Cap Art Descrizione 2021 2022 2023

4 E 875 0 PROVENTI DI CONCESSIONI CIMITERIALI (AREE, LOCULI, COLOMBARI, ECC.) 20.000,00

-

-

4 E 876 0 VENDITA IMMOBILI DI PROPRIETA' COMUNALE 50.000,00

-

-

4 E 924 0

PROVENTI DERIVANTI DALLE CONCESSIONI EDILIZIE E DALLE SANZIONI PREVISTE

DALLA DISCIPLINA URBANISTICA 60.000,00 30.000,00 30.000,00

4 E 929 0 TRASFERIMENTO REGIONE IN CONTO CAPITALE 92.392,87 92.392,87 92.392,87

4 E 985 0 CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI 28.981,91

-

-

4 E 1011 0

FINANZIAMENTO REGIONALE LAVORI AMPLIAMENTO CENTRO RACCOLTA VIA

SAN DANIELE 391.500,00

-

-

4 E 1020 0

CONTRIBUTO REGIONALE PISTA CICLABILE GEMONA / ARTEGNA - TRONCHI RECIR

ATTRAVERSAMENTO URBANO - FVG 3 189.120,00

-

-

4 E 1032 0

FINANZIAMENTO REGIONALE INVESTIMENTI NEL CAMPO

DELL'EFFICIENTAMEMNTO ENERGETICO E SVILUPPO TERRITORIALE SOSTENIBILE 90.000,00 90.000,00 90.000,00

4 E 1037 0

CONTRIBUTO REGIONALE PROGETTI IN MATERIA DI POLITICHE DI SICUREZZA

(VIDEOSORVEGLIANZA, AUTOMEZZO POLIZIA COMUNALE, SISTEMI SICUREZZA) 60.000,00

-

-

4 E 1050 0

CONTRIBUTO REGIONALE LAVORI COMPLETAMENTO CASTELLO - RISALITA

MECCANIZZATA E TORATE 2.117.240,28

-

-

4 E 1067 0

TRASFERIMENTO REGIONALE PER LAVORI INFRASTRUTTURAZIONE PER BANDA

LARGA E DIGITALIZZAZIONE 350.000,00

-

-

4 E 1068 0 CONTRIBUTO REGIONALE COSTRUZIONE / MANUTENZIONE IMPIANTI SPORTIVI 200.000,00 550.000,00

-

4 E 1072 0

TRASFERIMENTO REGIONALE LAVORI REALIZZAZIONE CENTRO AGGREGAZIONE

GIOVANILE 260.480,00

-

-

4 E 1073 0

CONTRIBUTO REGIONALE PER LAVORI RISTRUTTURAZIONE VIARIA VIA

ARMENTARESSA 132.750,00

-

-

4 E 1074 0

CONTRIBUTO REGIONALE PER LAVORI SISTEMAZIONE VIABILITA' DI ACCESSO

SCUOLA MATERNA VIA CAPPUCCINI 100.000,00

-

-

4 E 1075 0

CONTRIBUTO REGIONALE PER REALIZZAZIONE NUOVA CENTRALE A BIOMASSE E RETE TELERISCALDAMENTO A SERVIZIO PALESTRE CENTRO SCOLASTICO VIA

PRAVIOLAI 294.000,00

-

-

4 E 1076 0

CONTRIBUTO REGIONALE PER REALIZZAZIONE TRATTO VIABILITA' FORESTALE IN

LOCALITA' SCUGELARS E VAL MOEDA 210.000,00

-

-

6 E 1083 0

MUTUO PER OPERE RISTRUTTURAZIONE SEDE COMUNALE PROTEZIONE CIVILE -

2^ LOTTO 100.000,00

-

-

6 E 1088 0 MUTUO PER LAVORI RISTRUTTURAZIONE VIARIA VIA ARMENTARESSA 137.250,00

-

-

6 E 1095 0 MUTUO PER LAVORI COMPLETAMENTO CENTRO SPORTIVO - PALESTRE 630.000,00

-

-

6 E 1096 0 MUTUO PER INTERVENTI - REALIZZAZIONE PISTE CICLABILI 386.880,00

-

-

(14)

6 E 1099 0

MUTUO PER LAVORI SISTEMAZIONE VIABILITA' COMUNALE - ROTATORIA VIA

DANTE - VIA ROMA 100.000,00

-

-

6 E 1103 0

MUTUO LAVORI MESSA IN SICUREZZA SEDE MUNICIPALE - PALAZZO UFFICI -

SECONDO LOTTO 555.697,00

-

-

6 E 1104 0 MUTUO PER LAVORI RECUPERO AMBITO EX CONVENTO S. AGNESE 150.000,00

-

-

6 E 1105 0

MUTUO PER LAVORI CONNESSI AL RECUPERO ROGGIA DEI MULINI - PERCORSI

CICLABILI 200.000,00

-

-

6 E 1107 0

MUTUO PER REALIZZAZIONE NUOVA CENTRALE A BIOMASSE E RETE

TELERISCALDAMENTO A SERVIZIO PALESTRE CENTRO SCOLASTICO VIA PRAVIOLAI 126.000,00

-

-

6 E 1109 0 MUTUO LAVORI SISTEMAZIONE VIA CHIAMPARIS 180.000,00

-

-

6 E 1110 0 MUTUO LAVORI SISTEMAZIONE VIA CAMPO - REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE

- 400.000,00

-

6 E 1112 0

MUTUO LAVORI SISTEMAZIONE VIA DELLA CARTIERA - REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE

- 350.000,00

-

AVANZO VINCOLATO 1.530.000,00

TOTALE ENTRATA 8.742.292,06 1.512.392,87 212.392,87

2 S 4714 0 LAVORI SISTEMAZIONE VIA CAMPO - REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE

- 400.000,00

-

2 S 4716 0 LAVORI SISTEMAZIONE VIA DELLA CARTIERA - REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE

- 350.000,00

-

2 S 3010 0 INFORMATIZZAZIONE UFFICI 10.000,00

-

-

2 S 3478 0 SPESE ACQUISIZIONE MACCHINARI 10.000,00

-

-

2 S 3150 1 INTERVENTI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLE 20.000,00 20.000,00 20.000,00 2 S 3600 0 PROGETTI PERCORSI, STRUTTURE E SERVIZI TERRITORIO 28.981,91

-

-

2 S 3592 1 ADEGUAMENTO PIANO URBANISTICO 30.000,00

-

-

2 S 3059 1 MANUTENZIONI STRAORDINARIE PATRIMONIO DISPONIBILE 40.000,00 40.000,00 40.000,00

2 S 4660 1 SISTEMAZIONE STRADE E PIAZZE 40.000,00 40.000,00 40.000,00

2 S 3580 0 REALIZZAZIONE - MANUTENZIONE IMPIANTI VIDEOSORVEGLIANZA 60.000,00

-

-

2 S 3006 1 SPESE TECNICHE, ACCATASTAMENTI, FRAZIONAMENTI, ESPROPRI 72.392,87 22.392,87 22.392,87 2 S 3062 0

INTERVENTI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E SVILUPPO TERRITORIALE

SOSTENIBILE 90.000,00 90.000,00 90.000,00

2 S 3824 0 MANUTENZIONE STRAORDINARIA / RISTRUTTURAZIONE SEDE PROTEZIONE CIVILE 100.000,00

-

-

2 S 4662 0 SISTEMAZIONE VIABILITA' VIA DANTE - VIA ROMA 100.000,00

-

-

2 S 4712 0

LAVORI SISTEMAZIONE VIABILITA' DI ACCESSO SCUOLA MATERNA VIA

CAPPUCCINI 100.000,00

-

-

2 S 4682 0 LAVORI RECUPERO EX AMBITO CONVENTO S. AGNESE 150.000,00

-

-

2 S 4718 0 LAVORI SISTEMAZIONE VIA CHIAMPARIS - REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE 180.000,00

-

-

2 S 4335 0 LAVORI COMPLETAMENTO COSTRUZIONE CENTRO SPORTIVO - PALESTRE 200.000,00 550.000,00

-

2 S 4679 0 RETE VIARIA LOCALE - RECUPERO ROGGIA DEI MULINI - PERCORSI CICLABILI 200.000,00

-

-

2 S 4720 0

LAVORI REALIZZAZIONE TRATTO VIABILITA' FORESTALE IN LOCALITA' SCUGELARS

E VAL MOEDA 210.000,00

-

-

2 S 3350 0 LAVORI REALIZZAZIONE CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE 260.480,00

-

-

2 S 4675 0

INTERVENTI PER PROMOZIONE NUOVA MOBILITA' CICLISTICA - PISTA CICLABILE

VIA ARMENTARESSA 270.000,00

-

-

2 S 3015 0

LAVORI DI INFRASTRUTTURAZIONE PER LA BANDA LARGA E DIGITALIZZAZIONE

TERRITORIO COMUNALE 350.000,00

-

-

2 S 3582 0 LAVORI AMPLIAMENTO CENTRO RACCOLTA VIA SAN DANIELE 391.500,00

-

-

2 S 3160 0

REALIZZAZIONE NUOVA CENTRALE A BIOMASSE E RETE TELERISCALDAMENTO A

SERVIZIO PALESTRE CENTRO SCOLASTICO VIA PRAVIOLAI 420.000,00

-

-

(15)

2 S 3584 0 REALIZZAZIONE ED ALLESTIMENTO CENTRO DI RIUSO IN VIA SAN DANIELE 530.000,00

-

-

2 S 3061 0

LAVORI MESSA IN SICUREZZA SEDE MUNICIPALE - PALAZZO UFFICI - SECONDO

LOTTO 555.697,00

-

-

2 S 4674 0 RISTRUTTURAZIONE VIARIA - REALIZZAZIONE PISTE CICLABILI 576.000,00

-

-

2 S 4330 0 LAVORI COSTRUZIONE CENTRO SPORTIVO 630.000,00

-

-

2 S 3180 0 INTERVENTI MIGLIORAMENTO SISMICO E ADEGUAMENTO SICUREZZA C.S.R.E. 1.000.000,00

-

-

2 S 3039 0 LAVORI COMPLETAMENTO CASTELLO - RISALITA MECCANIZZATA E TORATE 2.117.240,28

-

-

TOTALE SPESA 8.742.292,06 1.512.392,87 212.392,87

Per quanto riguarda il finanziamento degli investimenti con avanzo di amministrazione vincolato, si tratta nello specifico degli interventi di miglioramento sismico ed adeguamento sicurezza C.S.R.E. e lavori realizzazione ed allestimento di centro di riuso in via san Daniele, finanziati da bilancio 2020.

Gli investimenti previsti con finanziamento da assunzione di mutui sono i seguenti:

2021

Opera da finanziare Importo del

mutuo

Durata Inizio amm.to Rif. all’entrata

OPERE RISTRUTTURAZIONE SEDE COMUNALE PROTEZIONE CIVILE - 2^ LOTTO 100.000,00 20 01.01.2022 1083

LAVORI RISTRUTTURAZIONE VIARIA VIA ARMENTARESSA 137.250,00

20 01.01.2022 1088

LAVORI COMPLETAMENTO CENTRO SPORTIVO - PALESTRE 630.000,00

20 01.01.2022 1095

MUTUO PER INTERVENTI - REALIZZAZIONE PISTE CICLABILI 386.880,00

20 01.01.2022 1096

MUTUO PER LAVORI SISTEMAZIONE VIABILITA' COMUNALE - ROTATORIA VIA DANTE - VIA ROMA

100.00,00

20 01.01.2022 1099

MUTUO LAVORI MESSA IN SICUREZZA SEDE MUNICIPALE - PALAZZO UFFICI - SECONDO LOTTO

555.697,00 20 01.01.2022 1103

MUTUO PER LAVORI RECUPERO AMBITO EX CONVENTO S. AGNESE 150.000,00

20 01.01.2022 1104

MUTUO PER LAVORI CONNESSI AL RECUPERO ROGGIA DEI MULINI - PERCORSI CICLABILI

200.000,00

20 01.01.2022 1105

MUTUO PER REALIZZAZIONE NUOVA CENTRALE A BIOMASSE E RETE TELERISCALDAMENTO A SERVIZIO PALESTRE CENTRO SCOLASTICO VIA PRAVIOLAI

126.000,00

20 01.01.2022 1107

MUTUO LAVORI SISTEMAZIONE VIA CHIAMPARIS 180.000,00 20 01.01.2022 1109

TOTALE

2.565.827,00

(16)

2022

Opera da finanziare Importo del

mutuo

Durata Inizio amm.to Rif. all’entrata

MUTUO LAVORI SISTEMAZIONE VIA CAMPO - REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE 400.000,00 20 01.01.2023 1110 MUTUO LAVORI SISTEMAZIONE VIA DELLA CARTIERA - REALIZZAZIONE PISTA

CICLABILE 350.000,00 20 01.01.2023 1112

TOTALE 750.000,00

L’indebitamento dell’Ente al 31.12.2020 prevede i seguenti finanziamenti contratti con l’istituto Cassa Depositi e Prestiti:

POSIZIONE CASSA DEPOSITI E PRESTITI

DATA

CONCESSIONE OPERA

CAPITALE NOMINALE INIZIALE

AMMORTAMENTO DAL

6200802/00 09/10/2020 STRADE COMUNALI 650.000 01/01/2021

6055044/00 06/06/2019

IMPIANTI RICREATIVI PER LO

SPETTACOLO 65.000 01/01/2020

6047644/00 11/10/2018 STRADE COMUNALI 130.000 01/01/2019

6040640/00 24/11/2017 OPERE STRADALI VARIE 96.000 01/01/2018

6033280/00 28/12/2016 STRADE COMUNALI 113.419,20 01/01/2017

6030531/00 27/09/2016 ATTREZZATURE 61.267,67 01/01/2017

6029177/00 14/09/2016 ARREDI 137.130,62 01/01/2017

6007387/00 28/12/2013 CENTRO ASSISTENZA INFANZIA 451.592 01/01/2014

6006359/00 27/12/2013 STRADE COMUNALI 300.000 01/01/2014

4554873/00 23/12/2011 SCUOLA MATERNA 299.429 01/01/2012

4554856/00 23/12/2011 SCUOLA MATERNA 1.039.171 01/01/2012

4553778/00 27/10/2011 OPERE DI VIABILITA' COMUNALI 100.000 01/01/2012

4551581/00 26/05/2011 IMMOBILE 180.000 01/01/2012

4551580/00 26/05/2011 IMMOBILE 100.000 01/01/2012

4545300/00 12/10/2010 IMPIANTO ENERGIA ALTERNATIVA 501.803,60 01/01/2019

4530948/00 11/06/2009 OPERE DI VIABILITA' COMUNALI 125.000 01/01/2010

4495687/00 04/10/2007 SCUOLA MEDIA 500.000 01/01/2008

4437059/00 16/09/2003 IMPIANTO SMALTIMENTO RIFIUTI 130.000 01/01/2019

4432252/00 29/07/2003 OPERE DI URBANIZZAZIONE 149.206 01/01/2019

4423686/00 28/01/2003 IMPIANTO ILLUMINAZIONE 100.000 01/01/2019

4423669/00 28/01/2003 SCUOLA ELEMENTARE 128.750 01/01/2019

(17)

Crono-programma di spesa degli investimenti

Il bilancio di previsione 2021 -2023 non prevede l’iscrizione del Fondo pluriennale.

Il fondo verrà quantificato ed iscritto in sede di reimputazione a seguito di aggiornamento dei cronoprogrammi di spesa e del riaccertamento ordinario dei residui, con conseguente variazione al bilancio di Previsione.

La definizione del fondo pluriennale iscritto in entrata verrà effettuata mediante reimputazione nel nuovo bilancio degli impegni non esigibili nel 2020 ed alla contestuale variazione di bilanci a seguito di formulazione di apposito atto da parte dei Responsabili dei Servizi, recepiti dal Servizio Finanziario con determinazione entro il 31.12.2020 e/o con deliberazione della Giunta, in sede di riaccertamento ordinario anche parziale.

Si è ritenuto di procedere in questo senso considerata la sollecita elaborazione della bozza di bilancio di previsione, l’intensa attività del Settore tecnico e la necessità di allineamento dei cronoprogrammi delle opere anche in relazione alle forme contributive della Regione.

3. Parametri per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario

A partire dal bilancio di previsione 2020 è necessario allegare al bilancio la tabella dei parametri obiettivi per i comuni ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario relativa all’ultimo rendiconto approvato (2019). Si riporta di seguito l’allegato:

(18)

4. Elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti.

Non risultano garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti o di altri soggetti, pubblici o privati.

5. Gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata

Non sono stati attivati contratti relativi a strumenti di finanza derivata.

6. Elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale

Il Comune partecipa al capitale delle seguenti società/consorzi:

FUNZIONI ATTRIBUITE/ATTIVITA’ SVOLTE RAGIONE SOCIALE MISURA

PARTECIPAZIONE

raccolta, trattamento e fornitura acqua CAFC SPA 2,441%

promozione attività nel settore agricolo, agrituristico, turistico, artigianale di servizi e delle attività produttive in genere.

OPEN LEADER S.CONS.

A R.L. 2,013%

gestione del ciclo dei rifiuti A&T2000 SPA 2,858%

sviluppo economico e industriale delle zone industriali di competenza COSEF 4,86%

Istituto bancario BANCA CIVIDALE 0,00011963%

Laboratorio analisi chimiche e biologiche acque potabili e reflue

FRIULAB SRL (partecipazione indiretta tramite CAFC)

1,987%

Entro il 31 dicembre 2020 si dovrà provvedere all’approvazione della delibera consiliare di razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute, come previsto dal d. lgs. 175 del 2016 art. 20.

I dati esposti si considerano integrati dalla documentazione prevista dalla normativa a corredo dell’elaborato contabile e dal documento unico di programmazione (DUP).

Gemona del Friuli, 16 dicembre 2020

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