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2020_09_15_C3_Relazione impianti elettrici (2364 KB)

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(1)

Comune di Montebelluna (TV)

CABI srl

Via Bosco n° 14

31020 S. Zenone degli Ezzelini (TV)

CODICE COMMESSA:

DR20120023

ELABORATO: NUMERO TAVOLA:

CODICE ELABORATO: DATA:

gennaio 2020

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

via Ferrovia, 28 - 31020 San Fior -TV- t. 0438.1710037 - f. 0438.1710109 info@d-recta.it - www.d-recta.it Società con Sistema Qualità Certificato secondo UNI EN ISO 9001:2015

arch. SANDRO BURIGANA DIRETTORE TECNICO

PROGETTO IMPIANTI

via Monte Grappa, 25 - 31020 Villorba -TV- t. 0422/608987 f. 0422/608934 info@climosfera.it - www.climosfera.it via Ferrovia, 28 - 31020 San Fior -TV- t. 0438.1710037 f. 0438.1710109 info@d-recta.it - www.d-recta.it

PROGETTISTI PROGETTO ARCHITETTONICO

PROGETTISTI

per. ind. ELVI MINET

via Ferrovia, 28 - 31020 San Fior -TV- t. 0438.1710037 f. 0438.1710109 info@mob-up.it - www.mob-up.it

PROGETTISTI

relativa agli ambiti a destinazione commerciale

pian. terr. MARCO CARRETTA

ing. MARCO PAISSAN ing. MARCELLO FAVALESSA arch. DINO DE ZAN arch. MARCO PAGANI

ing. DAVIDE FASAN OPERE DI URBANIZZAZIONE e OPERE IDRAULICHE

"PARCO DELLE IMPRESE"

PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE

Relazione tecnica impianti elettrici

Ambiti A1:1 e A1:2 C3

DR20120023EDR00RT000

(2)
(3)

Indice generale

1 INTRODUZIONE...3

2 IMPIANTI TECNOLOGICI, ASPETTI GENERALI...6

2.1 Elettrificazione dell'area...6

2.1.1 Premessa...6

2.1.2 Cabine Ente elettrofornitore...6

2.1.3 Rimozione linee aeree...7

2.2 Distribuzione rete Telefonia...8

2.3 Impianto elettrico...8

2.3.1 Temperature di progetto...8

2.3.2 Cadute di tensione ammesse...9

2.3.3 Sistema di protezione...9

2.3.4 Gradi di protezione minimi involucri...10

2.3.5 Illuminazione artificiale...10

2.3.6 Illuminazione di sicurezza...11

2.3.7 Illuminazione esterna...11

3 AMBITO 1.1 - SPAZI COMUNI (MALL, UFFICI, CONTROL ROOM, SERVIZI E LOCALI TECNICI) ...12

3.1 Impianto elettrico...12

3.1.1 Classificazione dei luoghi...12

3.1.2 Descrizione dell’impianto...12

3.1.2.1 Dotazioni impianto elettrico mall... 14

3.1.2.2 Dotazioni impianto elettrico copertura... 14

3.1.2.3 Requisiti prestazionali impianto illuminazione... 15

3.2 Impianti speciali...16

3.3 Impianto fotovoltaico...16

4 AMBITO A1.1 - NEGOZI E MEDIE SUPERFICI...17

4.1.1 Premessa...17

4.1.2 Forniture Elettriche...18

4.1.3 Impianto Elettrico Negozi...18

5 AMBITO A1.1 - PARCHEGGIO...19

5.1 Premessa...19

5.2 Impianto elettrico...19

5.2.1 Impianto di ricarica veicoli elettrici...19

5.3 Impianti speciali...19

6 AMBITO 1.2 - SPAZI COMUNI...21

6.1 Impianto elettrico...21

6.1.1 Impianto di ricarica veicoli elettrici...21

7 AMBITO A1.2 - NEGOZI...22

7.1.1 Premessa...22

(4)

7.1.2 Forniture Elettriche...22

7.1.3 Impianto fotovoltaico...22

7.1.4 Impianto elettrico e speciali...22

8 RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI...23

(5)

1 INTRODUZIONE

La presente relazione costituisce documento di supporto al Procedimento di Verifica Preliminare di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (Via) riguardo al progetto per la costruzione del Centro Commerciale “Pedemontana” e di un edificio commerciale nell'area destinata alla realizzazione del Piano insediamenti produttivi S.P. Feltrina Sud - Montebelluna (TV) denominato Parco delle Imprese P.I.M.; l'opera verrà realizzata dalla ditta CA.BI. S.r.l. Via Bosco, 14 31020 S. Zenone degli Ezzelini (TV).

Tale documento insieme alla documentazione tecnica allegata ha lo scopo di esporre le valutazioni sulla compatibilità ambientale del progetto facendo riferimento a tutti i fattori di impatto accertati ed accertabili, alle componenti ambientali da salvaguardare e presenti sul territorio al fine di individuare e conoscere tutti i possibili impatti negativi sull’ambiente ed individuare gli opportuni interventi di mitigazione ambientale atti a garantire un congruo e ideale inserimento ambientale dell’intervento.

La documentazione prevede l'analisi di nr.2 ambiti adiacenti che verranno così distinti:

Ambito A1.1 in cui sorgerà una struttura commerciale di grandi dimensioni identificata come Centro Commerciale;

Ambito A1.2 in cui sorgerà una struttura commerciale di medie dimensioni identificata come Media Superficie Esterna.

Gli impianti descritti nella presente relazione tecnica sono:

predisposizione delle infrastrutture per l'elettrificazione dell'area da parte della società elettrofornitrice;

predisposizione delle infrastrutture per la realizzazione degli impianti da parte della società telefonica;

impianti elettrici a sevizio dei due edifici commerciali.

Si precisa inoltre che:

Asco TLC ha in essere una convenzione con il Comune di Montebelluna che autorizza la

stessa ad utilizzare i cavidotti di pubblica illuminazione per la realizzazione di proprie reti di telecomunicazione. Nel progetto non sono quindi indicate reti ad uso esclusivo di Asco TLC ma sono integrate nelle tavole della pubblica illuminazione secondo le indicazioni ricevute dall'Ente stesso.

L'illuminazione pubblica sarà oggetto di un altra relazione.

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Gli elaborati in allegato alla presente relazione sono riportati nella tabella che segue.

N. elaborato Descrizione Scala

C6 Schema di principio impianti elettrici – Ambito A1.1 e A1.2 f.s.

A4c Planimetria elettrificazione dell'area – Ambito A1.1 e A1.2 1:1000 A4e Planimetria società telefonica – Ambito A1.1 e A1.2 1:1000 A4f Planimetria impianto di illuminazione esterna e fibra ottica

Ambito A1.1 e Ambito A1.2 1:1000

A4g Planimetria impianto illuminazione autorimessa - Ambito A1.1 1:500

Il Centro Commerciale, facente parte del lotto A1.1, si sviluppa su due piani commerciali (terra e primo) di circa 30.000 mq per ciascun piano e di un piano interrato dove si sviluppa l'autorimessa coperta di circa 42.700 mq. Inoltre, è previsto un'area di circa 31.000 mq di parcheggio scoperto.

Nei due piani commerciali si possono individuare le seguenti zone:

zone “ingresso” dello sviluppo totale pari a circa 200 mq, essenzialmente suddivise in 2 accessi realizzati rispettivamente nelle teste della galleria;

zona “galleria o mall” dello sviluppo totale pari a circa 18.000 mq, realizzata centralmente e conformata in modo tale da fungere da collegamento tra i vari negozi in modo da realizzare un'unica grande “passerella” per lo shopping nell'unità commerciale;

zone “spazi vendita” dello sviluppo totale pari a circa 40.000 mq, realizzate lateralmente;

zone “Food Court” dello sviluppo totale pari a circa 3.000 mq,

zona Ludico-Ricreativa pari a circa 4.000 mq

zone “servizi pubblici”, due per piano ognuno con uno sviluppo totale di 800 mq.

Il gruppo di pressurizzazione e la relativa vasca antincendio da 700 mc saranno posizionati all'interno della sagoma dell'edificio sul lato est.

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Illustrazione 1: Centro commerciale "Pedemontana"

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Il secondo edificio, previsto nel lotto A1.2, ospiterà due attività commerciali e si sviluppa su un piano di circa 5000 mq. Il parcheggio esterno avrà una superficie di 6500 mq circa. Anche in questo caso i locali per il gruppo pressurizzazione e la vasca antincendio saranno inglobati nella sagoma dell'edificio.

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2 IMPIANTI TECNOLOGICI, ASPETTI GENERALI

2.1 Elettrificazione dell'area 2.1.1 Premessa

L'intervento prevede dunque la realizzazione della nuova rete in media tensione comprensiva delle cabine di distribuzione dell'ente elettrofornitore come indicato nell'elaborato grafico allegato “A4c”. Una volta posati i cavi di media tensione nel tratto indicato nelle planimetrie ed allestite le cabine sarà cura dell'ente sopracitato mettere in servizio le nuova rete in media tensione interrata a 20kV e dismettere parte della linea aerea esistente.

L'architettura della rete di distribuzione dell'energia elettrica è stata sviluppata, previo incontro con i tecnici Enel di zona Montebelluna, tramite la posa di nuovi cavidotti corrugati interrati a doppia parete. Sulle linee sono stati poi inseriti dei pozzetti rompitratta e/o di derivazione.

2.1.2 Cabine Ente elettrofornitore

Le cabine saranno realizzate in cls e saranno dotate di una vasca sottostante per il passaggio dei cavi. All'interno delle cabine è previsto:

lo spazio per le forniture in media tensione ai singoli lotti, così come indicato negli elaborati grafici;

lo spazio per consentire all'ente elettrofornitore di posare un trasformatore MT/BT per soddisfare le esigenze degli allacciamenti in bassa tensione. Per le forniture in bassa tensione nel centro commerciale sono previsti quattro locali (nel perimetro dell'edificio) per l'installazione dei contatori dell'ente e dei relativi avanquadri elettrici, invece per gli altri lotti è previsto un manufatto prefabbricato in cls per inserire il contatore dell'energia elettrica e l'avanquadro di consegna posto sul confine di proprietà;

un locale misure ove poter collocare i contatori per le eventuali forniture in media tensione.

Le cabine saranno realizzate dal Committente complete di impianto elettrico interno e di impianto di dispersione a terra proprio della cabina. Sulle cabine e sui cavidotti prima della messa in servizio verrà stipulato un contratto di servitù con l'ente stesso.

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2.1.3 Rimozione linee aeree

Inoltre, la rete di distribuzione sarà dimensionata oltre che per posizionare le cabine sopra citate anche per interrare l'elettrodotto il cui percorso interessa l'area di sviluppo della lottizzazione portando un notevole miglioramento della distribuzione dell'energia in quanto meno soggetta a possibili interruzioni per il danneggiamento della linea aerea.

Si riporta di seguito l'immagine dell'elettrodotto da interrare.

Di seguito nell'estratto planimetrico si può notare come il percorso dell'elettrodotto interessi non solo l'area della lottizzazione ma che quello della Superstrada Pedemontana Veneta.

L'intervento prevede l'interramento dell'elettrodotto dal punto “A” (Cabina di alimentazione dell'EX Veneto Banca”) fino al punto “B” (primo traliccio dopo il passaggio della Superstrada Pedemontana Veneta).

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Illustrazione 2: Esempio di cabina di consegna dell'ente elettrofornitore

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2.2 Distribuzione rete Telefonia

L'area oggetto delle opere di urbanizzazione al momento risulta essere non servita dalla rete telefonica. La rete telefonica risulta essere distribuita ai margini dell'intervento a Nord sulla S.R.

Feltrina, a nord-ovest su un'area mista industriale / residenziale, ed a sud-est per l'area occupata da Ex Veneto Banca.

Il progetto prevede dunque la realizzazione della nuova rete di distribuzione interrata, atte a consentire agli Enti di Gestione del Servizio Pubblico di Telefonia di poter realizzare i propri impianti per fornire il servizio alle singole attività.

Nell'intervento verranno posati nuovi cavidotti corrugati interrati a doppia parete. Sulle linee sono stati poi inseriti dei pozzetti rompitratta e/o di derivazione del tipo omologati dall'ente.

L'ente stesso dovrà poi definire la posizione degli armadi di permutazione considerando che l'esigenza dell'area è di poter disporre di circa 240 linee per le destinazioni d'uso produttivo e circa 230 per la destinazione d'uso commerciale.

Il Centro Commerciale sarà dotato di due locali tecnici (uno ad est e uno ad ovest), inglobati nel volume dell'edificio, in cui saranno installate le colonnine per l'allaccio dei singoli negozi.

2.3 Impianto elettrico 2.3.1 Temperature di progetto

Le condizioni ambientali utilizzate come riferimento per la scelta delle caratteristiche funzionali e prestazionali dei componenti per gli impianti elettrici sono le seguenti: motori elettrici 40°C, quadri elettrici 40°C, cavi aerei 30°C, cavi interrati 20°C e altre apparecchiature e materiali 40°C.

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A

B

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2.3.2 Cadute di tensione ammesse

Le condutture saranno dimensionate per garantire una caduta di tensione uguale o inferiore ai disposti della norma CEI applicabile, ed in particolare considerando:

 Caduta di tensione su circuiti primari 1,5-2% Vn;

 Caduta di tensione circuiti secondari 2-2,5% Vn;

 Massima caduta di tensione alle utenze 4% Vn.

2.3.3 Sistema di protezione

La protezione dalle sovracorrenti verrà realizzata attraverso l'utilizzazione di interruttori automatici magnetotermici.

Nella scelta di tali dispositivi e delle condutture dovrà essere verificato che per ogni circuito risultino rispettate le seguenti relazioni:

 Ib < In < Iz protezione dal sovraccarico;

 (I2dt) < K2S2 protezione dal cortocircuito;

 P.I. > Icc protezione dal cortocircuito.

(Ib=corrente d'impiego delle condutture, In=corrente nominale del dispositivo di protezione, Iz=portata del cavo, I2dt=energia specifica passante durante il corto circuito, K=coefficiente funzione dell’isolamento dei cavi, S=sezione del cavo in mm2, P.I.=potere di interruzione del dispositivo di protezione e Icc=corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione).

La protezione contro i contatti diretti verrà garantita facendo in modo che tutte le parti attive siano adeguatamente isolate oppure protette mediante involucri o barriere aventi un grado di protezione minimo IPXXB; mentre i componenti installati su piani orizzontali superiori accessibili dovranno avere un grado di protezione non inferiore ad IPXXD. Tutti i coperchi, gli sportelli ed i ripari, dovranno essere asportabili solo mediante l'uso di chiavi od attrezzi qualora diano accesso ad un luogo con parti in tensione avente grado di protezione inferiore ad IPXXB.

Per la protezione contro i contatti indiretti tutte le parti metalliche degli impianti che accidentalmente possono andare in tensione per difetti di isolamento in genere, devono essere protette nei confronti dei contatti indiretti mediante il collegamento EQP. La protezione deve essere attuata mediante impianto di terra al quale devono essere collegate tutte le masse dell’impianto con conduttore PE e tutte le masse estranee mediante conduttori equipotenziali principali.

La protezione contro i contatti indiretti per i sistemi TN-S verrà garantita mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione collegando tutte le masse e le masse estranee all'impianto di terra dell'edificio attraverso conduttori di protezione (PE).

Per la protezione contro i contatti indiretti, per guasti sulle reti di media tensione saranno adottate le misure di protezione previste nelle norme CEI EN 61936-1 e CEI EN 50522.

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Il sistema di protezione contro i contatti indiretti per il sistema di I categoria con distribuzione TN-S ad interruzione automatica del circuito di alimentazione dovrà rispettare le prescrizioni della norma CEI 64-8/4; per cui l'impedenza dell'anello di guasto ZS e la corrente di intervento della protezione nei tempi definiti (magnetotermica o differenziale) devono soddisfare la relazione: Zsx Ia < Uo dove Uo é la tensione nominale in c.a. tra fase e terra, pari 230V.

Il tempo di intervento viene considerato pari a 0,4 secondi sui circuiti terminali (apparecchiature mobili o portatili) o pari a 5 secondi sui circuiti di distribuzione o sui circuiti terminali che alimentano apparecchiature fisse (fatte salve le prescrizioni aggiuntive dell’art.

413.1.3.5 della Norma CEI 64-8). Nella distribuzione secondaria si prevede inoltre di utilizzare interruttori con protezioni differenziali nei quadri elettrici secondari. In alcune parti di impianto é prevista la protezione contro i contatti indiretti mediante l'utilizzo di componenti elettrici di classe II come da norma CEI 64-8/4 sez. 413.2.

2.3.4 Gradi di protezione minimi involucri

I gradi di protezione minimi degli involucri da utilizzare per la apparecchiature e gli impianti elettrici sono, in funzione delle aree i seguenti:

 apparecchiature e impianti centrali tecnologiche: IP4X;

 aree adibite ad uso depositi IP4X;

 aree adibite ad uso terziario IP4X; IP2X (IP4X scatole e contenitori; IP2X frutti e apparecchi illuminanti);

 aree esterne IPX3.

2.3.5 Illuminazione artificiale

Si riportano di seguito i valori minimi per l’illuminazione artificiale da Norma da impiegarsi in relazione alle destinazioni d’uso delle varie zone presenti nell’edificio. In relazione alle specifiche esigenze estetiche e commerciali del cliente saranno individuati valori di illuminamento superiori a quelli di Norma di seguito specificati anche nella presente relazione.

I valori sono ricavati dalla norma UNI EN 12464-1.

Tabella 8: Livelli di illuminamento

Zone Em (lx) UGRL Ra

Zone di circolazione e corridoi 100 28 40

Scale, ascensori e tappeti mobili 150 25 40

Rampe e binari di carico 150 25 40

Guardaroba, gabinetti, bagni, toilette 200 25 80

Sale di comando e di controllo 500 19 60

Locali impianti, sala interruttori 200 25 60

Uffici (Scrittura, dattilografia, lettera, elaborazione dati) 500 19 80

Parcheggio interrato 75 25 40

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2.3.6 Illuminazione di sicurezza

L’illuminazione di sicurezza all’interno delle Aree Commerciali sarà realizzata in relazione al D.M. 27/07/2010 la quale definisce al capitolo 6.4 “In tutte le attività commerciali deve essere installato un impianto di illuminazione di sicurezza che deve assicurare un livello di illuminazione non inferiore a 10lux ad un metro di altezza dal piano di calpestio lungo le vie di uscita, e non inferiore a 5lux negli altri ambienti accessibili al pubblico”. L’autonomia dell’impianto in emergenza dovrà essere pari a 90 minuti.

2.3.7 Illuminazione esterna

L’illuminazione delle aree esterne sarà realizzata secondo la Normativa Vigente ed in conformità con la Legge Regione Veneto relativa all’inquinamento luminoso.

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3 AMBITO 1.1 - SPAZI COMUNI (MALL, UFFICI, CONTROL ROOM, SERVIZI E LOCALI TECNICI)

3.1 Impianto elettrico 3.1.1 Classificazione dei luoghi

I grandi spazi espositivi negli ambiti condominiali, le vie di transito ed in generale tutti i locali dell’insediamento, in relazione agli elevati indici di affollamento saranno comunque classificati in coerenza con la norma CEI 64/8 come “Ambienti a maggior rischio di incendio”.

Gli impianti elettrici da installare in tali ambiti saranno pertanto realizzati in conformità alle prescrizioni della norma CEI 64/8 – sezione 751 “Ambienti a maggior rischio in caso di incendio per l’elevata densità di affollamento o per l’elevato tempo di sfollamento in caso di incendio”.

3.1.2 Descrizione dell’impianto

Per l’impianto elettrico delle zone comuni e servizi generali del Centro Commerciale si dispone di un’alimentazione in media tensione derivata dalla cabina ENEL 3 affianco alla quale ci sarà il locale con le celle di ricezione della media tensione a Norma CEI 0-16.

L’architettura generale dell’impianto prevede al livello primo terra dell’edificio il locale di trasformazione MT/BT al cui interno ci saranno le celle di protezione dei n°2 trasformatori MT/BT che alimentano le utenze del parcheggio, le gallerie e i servizi ausiliari.

In copertura verrà realizzato il locale di trasformazione per l’impianto di condizionamento dove verranno installate le celle di protezione dei n°2 trasformatori MT/BT.

In prossimità del Centro di trasformazione MT/BT del piano terra verrà previsto un Gruppo Elettrogeno per i servizi di emergenza e privilegiati e gli UPS per la continuità assoluta/sicurezza CPSS (“Central Power Supply Systems” conforme alla CEI EN 50171), per fornire l’alimentazione elettrica a tutte le utenze anche in mancanza del pubblico servizio. Il Gruppo Elettrogeno verrà installato all’interno di un locale dedicato e sarà provvisto di cofanatura insonorizzata per il contenimento del rumore.

Il gruppo elettrogeno essendo dedicato anche all'alimentazione dei servizi di sicurezza sarà inoltre conforme alla Norma ISO 8528-12 “Reciprocating internal combustion engine driven alternating current generating sets – Part 12: Emergency power supply to safety services”.

All’interno di ogni centro di trasformazione verranno posizionati il Power Center ed i quadri generali di distribuzione da cui si dipartiranno le linee che andranno ai quadri di distribuzione secondari e da questi raggiungeranno le apparecchiature per illuminazione normale e di sicurezza, le prese di forza motrice ed alimentazione alle apparecchiature.

I parametri di dimensionamento per determinare la fornitura elettrica delle parti comuni sono pari a:

140 W/mq per la Mall;

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7 W/mq per l'autorimessa;

150 W/mq per locali commerciali;

120 W/mq per medie superficie;

6 kW allacciamento singolo per i chioschi nella galleria;

250 W/mq per locali di ristorazione.

Secondo tali parametri le potenze elettriche delle Parti Comuni del Centro Commerciale, che sono state utilizzate per i dimensionamenti preliminari, sono riportate nella seguente tabella:

MALL

FM E ILLUMINAZONE

CDZ MALL AUTORIMESSA E

SERVIZI AUSILIARI

600 kW 1.100 kW 300 kW

2.000 kW

Per l'alimentazione di tutte le utenze della mall, dell'autorimessa e dei servizi ausiliari (centrale antincendio, centrale idrica, impianti di sollevamento, etc….) sono stati preliminarmente dimensionati n°2 trasformatori in parallelo da 1.000kVA. Per l'impianto di condizionamento (CDZ), invece, sono stati preliminarmente dimensionati n°2 trasformatori in parallelo da 1.000kVA.

Il gruppo elettrogeno (GE) di emergenza dovrà fornire alimentazione a:

 Impianto di protezione antincendio, sistemi di rilevamento, centralina allarme, sistema di aperture automatiche e impianto di ventilazione, sistema di evacuazione fumo;

 Illuminazione di sicurezza obbligatorio come da normativa;

 33% dell’illuminazione del mall e zone comuni d’uso pubblico;

 Mezzi di sollevamento e trasporto;

 Alimentazione serrande tagliafuoco e porte REI;

 Telecomunicazione in genere;

 Impianto di diffusione sonora per evacuazione;

 Pompe di evacuazione acque nere (se previste) e sollevamento acque meteoriche;

 Rivelazione CO e VB, ventilazione meccanica e di emergenza del parcheggio;

 Sistema di controllo allarme intrusione e TV.C.C.;

 Tutti gli impianti di Control Room.

In relazione ad una stima di massima dei carichi di emergenza (sicurezza e continuità assoluta) sarà necessario prevedere un GE da 800 kVA per la mall, l’autorimessa ed i servizi ausiliari del Centro Commerciale.

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Per l’illuminazione di sicurezza di tutte le parti comuni il sistemi di alimentazione non interrompibile avrà una autonomia di almeno 90 minuti.

I quadri generali ed i quadri secondari verranno progettati con una riserva del 30% per eventuali ampliamenti, sia in termini di portata delle linee di alimentazione al quadro come dello spazio fisico per l’installazione delle apparecchiature nel quadro.

3.1.2.1 Dotazioni impianto elettrico mall Nella Mall gli impianti elettrici riguardano:

Elettricità:

Illuminazione funzionale che garantisca un illuminamento medio pari a 650 lux;

Illuminazione e segnaletica di sicurezza come da normativa;

Rete elettrica di potenza con prese a pavimento per l'alimentazione di box temporanei, a parete sulla veletta ogni 25 mt dedicate per l'illuminazione natalizia;

Allacciamento ai sistemi di movimentazione delle persone e dei materiali (tapis- roulant, ascensori e montacarichi).

Alimentazione di schermi, totem pubblicitari e info-point;

Stazioni di ricarica telefoni cellulari nelle aree relax;

Servizi igienici Mall;

Ventilazione Naturale secondo normativa vigente in materia. In particolare impianto evacuazione fumo e calore.

3.1.2.2 Dotazioni impianto elettrico copertura

Nella copertura gli impianti elettrici sono comprensivi di:

Elettricità:

Illuminazione di servizio;

Rete elettrica di potenza con quadri prese CEE lungo il perimetro dell'edificio per l'alimentazione delle prese natalizie ogni 30 mt, e un blocco prese CCE per ogni gruppo di roof-top e recuperatori;

Predisposizione per alimentazioni insegne esterne;

Alimentazioni roof-top, recuperatori e torri evaporative (Lotto appalto n°13 – Impianto Meccanico);

Centrali termiche e idrica;

Ventilazione Meccanica Controllata

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3.1.2.3 Requisiti prestazionali impianto illuminazione

Nelle parti comuni l'impianto d'illuminazione rispetterà dei livelli minimi di illuminazione, sarà suddiviso in quattro classi in funzione della tipologia di impiego e sarà contraddistinto da tre livelli di regolazione in base all'orario di funzionamento.

I livelli di illuminamento da rispettare sono:

 mall : 600 lux;

 uffici di gestione e control room: 300 lux;

 corridoi e scale di evacuazione: 150 lux;

 corridoi e zone di servizio: 100 lux;

 parcheggio: 75 lux;

 aree esterne: secondo il progetto illuminotecnico di ambientazione ed in conformità con la Legge Regione Veneto relativa all’inquinamento luminoso.

L'illuminazione sarà suddivisa in quattro classi:

 Illuminazione generale: fornisce illuminazione generale alle zone comuni e funzionale delle aree esterne;

 Illuminazione decorativa interna specifica di elementi decorativi, lucernari, ecc. e l’illuminazione scenografica degli esterni;

 Illuminazione di sicurezza: obbligatoria come da normativa;

 Illuminazione di emergenza: fornisce l’illuminazione in caso di mancanza dell’alimentazione dall’Ente elettrofornitore.

L’impianto d’illuminazione generale delle zone comuni verrà suddiviso in zone in modo da separare usi diversi, e inoltre, ogni zona avrà almeno tre possibilità di accensione:

 livello minimo (sicurezza in vigilanza notturna).

 livello medio: fuori orario per il pubblico, per pulizia e manutenzione.

 livello normale: in orario per il pubblico (a loro volta diversificato per orario di apertura e livello del contributo di illuminazione esterna).

Gli apparecchi illuminanti che saranno installati in funzione della zona d'installazione e del tempo di utilizzo sono:

 Lampade a Led;

 Lampade fluorescenti a basso consumo energetico e di risparmio energetico, apparecchiature elettroniche;

 Lampade alta efficienza alogenuri metallici, apparecchiature elettroniche.

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climosferaI-2017-024 - Relazione tecnica - Impianti elettrici - Ambito A1.1 e A1.2 CAP. AMBITO 1.1 - SPAZI COMUNI (MALL, UFFICI, CONTROL ROOM, SERVIZI

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In considerazione di dover utilizzare lampade a LED per l’illuminazione generale di aree della mall, del parcheggio del centro commerciale, corridoi, percorsi di evacuazione, ecc., si prevederà l’utilizzo di LED di prima qualità dotati di garanzia scritta per un funzionamento secondo l’utilizzo previsto per almeno 50.000 ore e/o 5 anni. Nelle zone con scarsa o nulla attività (servizi igienici, vie di fuga) si prevederà l’impiego di sensori presenza per controllo illuminazione o comunque di dispositivi di accensione dotati di temporizzatore.

3.2 Impianti speciali

Gli impianti speciali a servizio del centro commerciale saranno:

 l'impianto di diffusione sonora realizzato in conformità alla Norma UNI ISO 7240-19 e secondo le Norme EN 54-16, 54-4 e 54-2;

 l'impianto TV/SAT centralizzato realizzato con antenne terrestri e satellitare (SAT) sulla copertura del Centro Commerciale, verrà completato all’interno delle food-court, dei locali ristorazione e in tutte le unità commerciali , nonché uniformemente distribuito all’interno del mall;

 l'impianto allarme intrusione e controllo accessi realizzato attraverso una rete bus dati basata su protocollo aperto e dotato di rilevatori magnetici, rivelatori di movimento, rivelatori volumetrici, rivelatori posti in copertura (barriere lineari e volumetrici) per proteggere dall’intrusione dall’alto, tastiera e lettori di prossimità per inserimento/disinserimento allarme intrusione;

 il sistema TV.C.C. e Sistema Centralizzato Contapersone realizzato attraverso una rete LAN condivisa e dotati di: telecamere a circuito chiuso, telecamere dedicate al sistema contapersone;

 l'impianto Telefonia e Cablaggio Strutturato realizzato in modo che in ogni punto che verrà definito a progetto in fase esecutiva ci sia la possibilità di collegarsi alla linea telefonica e dati;

 il sistema di Controllo Generale (BMS) centralizzato e remotizzabile a servizio degli impianti tecnologici (elettrici e di condizionamento), il sistema disporrà di diversi livelli di accesso e dovrà comunque integrare i segnali di comando/stato/allarme provenienti da altri sistemi di regolazione automatica.

3.3 Impianto fotovoltaico

Al fine di adempiere ai vincoli imposti dal D.Lgs. 28/2011 per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per i nuovi edifici verrà realizzato un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 1254,4 kWp installato sulla copertura dell'edificio ed integrato a servizio delle utenze condominiali (allacciato al quadro di condizionamento della Mall).

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4 AMBITO A1.1 - NEGOZI E MEDIE SUPERFICI

4.1.1 Premessa

Per energizzare tutti i negozi del Centro Commerciale abbiamo stimato una potenza necessaria pari a 2483 kW in Bassa Tensione e 1630 kW in Media Tensione, occorrono quindi quattro cabine cabine dell'ente elettrofornitore come si evince nell'elaborato grafico sopra citato.

I parametri di dimensionamento per determinare la fornitura elettrica delle unità sono stati i seguenti:

150 W/mq per locali commerciali;

120 W/mq per medie superficie;

6 kW allacciamento singolo per i chioschi nella galleria;

250 W/mq per locali di ristorazione.

Si riporta una tabella in cui si evidenziano le potenze di allaccio.

Lotto N° Utenze Potenza (Kw) Tensione (Monofase / Trifase)

A1 1 500 Trifase - MT

A1 1 300 Trifase - MT

A1 1 160 Trifase - MT

A1 2 150 Trifase - MT

A1 1 140 Trifase - MT

A1 1 130 Trifase - MT

A1 2 100 Trifase - MT

A1 1 95 Trifase - BT

A1 1 80 Trifase - BT

A1 1 75 Trifase - BT

A1 1 70 Trifase - BT

A1 1 60 Trifase - BT

A1 5 55 Trifase - BT

A1 3 50 Trifase - BT

A1 3 40 Trifase - BT

A1 7 35 Trifase - BT

A1 3 30 Trifase - BT

A1 8 25 Trifase - BT

A1 23 20 Trifase - BT

A1 13 15 Trifase - BT

A1 32 10 Trifase - BT

A1 8 6 Trifase - BT

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4.1.2 Forniture Elettriche

Per l’alimentazione elettrica delle unità commerciali è previsto:

un allacciamento in media tensione (sistema TN-S) e cabina di trasformazione MT/BT dedicata per le utenze che richiedono singolarmente più di 100 kW di potenza. Se la distanza tra la cabina dell’Ente Fornitore e la cabina di trasformazione dovesse superare i 30mt. (si fa riferimento alla lunghezza del cavo di collegamento), verrà realizzato un locale di ricezione ove verrà posizionato l’interruttore di protezione della linea in MT (tale locale sarà comune fra più unità di ricezione MT).

Le cabine dell’Ente Fornitore saranno poste nel perimetro dell'Ambito A1.1 (come indicato nell'elaborato grafico “A4c”). Il locale di trasformazione verrà invece realizzato all’interno della singola attività;

un allacciamento in bassa tensione (sistema TT), per utenze che richiedono meno di 100 kW di potenza completo di centralino di protezione per la rete in bassa tensione presso i locali contatori BT, al piano terra e distribuiti lungo il perimetro dell'edificio.

L’allestimento della cabina di trasformazione per fornire l’energia in bassa tensione sarà a cura dell’ente fornitore di energia elettrica.

Per la realizzazione del dispersore di terra è previsto l’utilizzo di elementi di fondazione dei fabbricati ed elementi di dispersione sia orizzontale che verticale.

Per lo sgancio delle forniture in Media Tensione saranno previsti pulsanti di emergenza in cassetta con vetro frontale a rompere in tutti i casi previsti dalla normativa / legislazione vigente e dove ritenuto utile ai fini della sicurezza (cabine, ecc.) e secondo le indicazioni del Comando Provinciale dei VV.F. e del Responsabile della Pratica di Prevenzione Incendi.

Per le forniture in Bassa Tensione, verrà realizzato un impianto centralizzato di sgancio. Tale impianto verrà azionato da uno o più pulsanti di sgancio da posizionare secondo le indicazioni del Comando Provinciale dei VV.F. e del Responsabile della Pratica di Prevenzione Incendi.

4.1.3 Impianto Elettrico Negozi

L’impianto elettrico all’interno dei singoli negozi e Medie Superfici sarà a carico di ogni singolo utente, gli stessi saranno realizzati nel rispetto della Legge 186/68 nonché delle specifiche norme CEI in relazione al tipo di attività svolta. La rispondenza dell’impianto, alle vigenti norme di sicurezza, sarà attestata con la procedura di cui al DM 37/08 e successive modificazioni e integrazioni.

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5 AMBITO A1.1 - PARCHEGGIO

5.1 Premessa

L’intervento prevede la costruzione di un parcheggio interrato di circa 42.700 mq.

Gli impianti elettrici all’interno del parcheggio faranno parte delle utenze comuni del Centro Commerciale e saranno collegati al centro di trasformazione posto al piano terra, precedentemente descritto, i seguenti servizi saranno disponibili:

 Elettricità:

◦ Illuminazione che garantisca un illuminamento medio minimo pari a 75 lux;

◦ Illuminazione e segnaletica d’emergenza come da normativa;

◦ Segnaletica luminosa direzionale di cortesia;

◦ Rete elettrica di potenza;

◦ Allacciamento ai sistemi di movimentazione delle persone e dei materiali (tapis- roulant, ascensori e montacarichi).

 Ventilazione Naturale secondo normativa vigente in materia (D.M 01/02/1986);

 Impianto di rilevamento CO e miscele VB con centrale di controllo;

 Telecamere di controllo e sorveglianza collegate alla control room;

 Sistema di diffusione sonora normale e in emergenza;

 Sistema di conteggio e regolarizzazione vetture in entrata ed uscita;

 Sistema controllo e guida di parcheggio.

5.2 Impianto elettrico

Come riportato in precedenza l'autorimessa necessità di una potenza elettrica associata pari a 300 kW. Da tale quadro generale +QBT_CC si dipartiranno le linee che andranno ad alimentare i sottoquadri di zona, dai sottoquadri partiranno le linee normali e preferenziali. Gli impianti di sicurezza e i relativi sottoquadri distribuiti in autorimessa sono alimentati dal quadro elettrico +Q01_SIC installato in prossimità del C.P.S.S..

5.2.1 Impianto di ricarica veicoli elettrici

Il parcheggio del Centro Commerciale in conformità al DLgs 257/2016 sarà predisposto all'allaccio di isole di ricarica per veicoli elettrici costituite da colonnine con prese di forza motrice per la ricarica dei veicoli. Per i restanti posti auto sarà realizzata la predisposizione come da art. 68 del Regolamento Edilizio di Montebelluna.

5.3 Impianti speciali

A servizio del parcheggio saranno previsti alcuni impianti speciali:

un sistema TV.C.C. che prevede la videosorveglianza lungo i principali percorsi veicolari dell’autorimessa, le vie di accesso agli edifici ed in corrispondenza degli

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ingressi a scale/scale mobili/ascensori, il sistema sarà collegato alla centrale posizionata in Control Room;

un impianto di diffusione sonora realizzato con diffusori a parete/soffitto, sarà collegato ai rack che si interfacceranno alla centrale posta in Control Room e sarà conforme con la UNI ISO 7240-19 (2010) per la diffusione di messaggi d’emergenza.

la ventilazione all’interno dei parcheggi coperti con funzione di estrazione dell’aria viziata (CO e NOx) e dell’aria contenente miscele infiammabili (VB) emessa dagli scarichi degli autoveicoli (come previsto dal D.M. 21/02/1917 e s.m.i.);

un impianto di allarme manuale incendio e rivelazione automatica incendio conforme alla norma UNI 9795 (2013) e collegato al sistema di supervisione di rivelazione incendio posto nella Control Room principale;

il sistema di gestione parcheggio che prevede il conteggio e la regolarizzazione della sosta nelle autorimesse, un sistema di indirizzamento parcheggi che avrà lo scopo di facilitare l’utente alla ricerca di un posto auto disponibile.

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6 AMBITO 1.2 - SPAZI COMUNI

6.1 Impianto elettrico

Gli impianti comuni per l'edificio dell'ambito A1.2, l'illuminazione del parcheggio, saranno alimentati in bassa tensione derivata dalla cabina ENEL 8.

L’architettura generale dell’impianto prevede il contatore dell'ente elettrofornitore con a fianco il quadro “+QIPA1.2” a protezione delle linee dell'illuminazione pubblica e del quadro del locale pompe antincendio. A monte del quadro sopra citato di deriveranno le linee di alimentazione del gruppo di pressurizzazione antincendio.

6.1.1 Impianto di ricarica veicoli elettrici

Il parcheggio sarà predisposto, in conformità al DLgs 257/2016, all'allaccio di isole di ricarica per veicoli elettrici costituite da colonnine con prese di forza motrice per la ricarica dei veicoli.

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7 AMBITO A1.2 - NEGOZI

7.1.1 Premessa

Per energizzare i due negozi dell'edificio commerciale abbiamo stimato una potenza necessaria pari a 200 kW in Bassa Tensione.

I parametri di dimensionamento per determinare la fornitura elettrica delle unità sono stati i seguenti:

150 W/mq per la superficie di vendita;

15 W/mq per i magazzini;

Si riporta una tabella in cui si evidenziano le potenze di allaccio.

Lotto N° Utenze Potenza (Kw) Tensione (Monofase / Trifase)

A1.2 1 100 Trifase - BT

A1.2 1 100 Trifase - BT

7.1.2 Forniture Elettriche

Per l’alimentazione elettrica delle unità commerciali è previsto un allacciamento in bassa tensione (sistema TT), completo di centralino di protezione per la rete in bassa tensione presso la nicchia contatori BT.

Per la realizzazione del dispersore di terra è previsto l’utilizzo di elementi di fondazione dei fabbricati ed elementi di dispersione sia orizzontale che verticale.

Per lo sgancio di emergenza verrà realizzato un impianto centralizzato di sgancio. Tale impianto verrà azionato da uno o più pulsanti di sgancio da posizionare secondo le indicazioni del Comando Provinciale dei VV.F. e del Responsabile della Pratica di Prevenzione Incendi.

7.1.3 Impianto fotovoltaico

Al fine di adempiere ai vincoli imposti dal D.Lgs. 28/2011 per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per i nuovi edifici verrà realizzato un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 50,4 kWp installato sulla copertura dell'edificio.

7.1.4 Impianto elettrico e speciali

L’impianto elettrico e gli impianti speciali (rivelazione incendio, diffusione sonora per evacuazione di emergenza, trasmissione dati, TVCC, ecc..) all’interno del negozio saranno a carico dell'utente finale e saranno realizzati nel rispetto della Legge 186/68 nonché delle specifiche norme CEI in relazione al tipo di attività svolta. La rispondenza dell’impianto, alle vigenti norme di sicurezza, sarà attestata con la procedura di cui al DM 37/08 e successive modificazioni e integrazioni.

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8 RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI

Le prescrizioni tecniche riguardanti le opere da eseguire sono descritte dettagliatamente nella relazione tecnica, alla quale l’impresa installatrice deve riferirsi per la loro realizzazione.

Gli impianti ed i componenti dovranno essere realizzati a regola d'arte, l'impresa installatrice si impegna ad osservare nella realizzazione degli stessi le norme CEI e le disposizioni di legge in materia anche se non espressamente citate.

In base alla classificazione dei luoghi ed alle prestazioni richieste, le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti alla data di presentazione del progetto ed in particolare essere conformi:

a) alle prescrizioni di Autorità Locali, comprese quelle dei Vigili del Fuoco;

b) alle prescrizioni e indicazioni dell'ENEL o dell'Azienda Distributrice dell'Energia elettrica;

c) alle prescrizioni e indicazioni della TELECOM o dell'Azienda fornitrice impianto telefonico;

d) alla legislazione vigente:

DPR 27/04/1955 nr. 547 “ Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”;

Legge 09/01/1989 nr. 13 e Circolari 22/06/1989 nr 1669/U.L.;

L. 05/03/1990 nr. 46: "Norme sulla sicurezza degli impianti".

D.P.R. 18/04/1994 nr. 392: "Regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento delle imprese ai fini della installazione, ampliamento e trasformazione degli impianti nel rispetto della sicurezza".

D.Lgs. 19/12/1994 nr. 626: "Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.";

D.M. 22/01/2008 n°37 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici”;

D.Lgs. 09/04/2008 n°81: "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Norme UNI per quanto riguarda i materiali unificati, le modalità di costruzione e di esecuzione, le modalità di collaudo, le modalità di calcolo, ecc.;

Norme UNI per quanto riguarda la redazione dei piani di manutenzione;

Prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco;

Prescrizioni e indicazioni dell'ENEL o dell'Azienda Distributrice dell'Energia elettrica;

Prescrizioni e indicazioni della TELECOM o dell'Azienda fornitrice impianto telefonico;

Prescrizioni A.S.L.;

D.P.R. 06/06/2001 n°380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A)”;

D.Lgs. 27/01/2010 n°17 “Attuazione della Direttiva Macchine 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori”;

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Riferimenti

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