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(2)- SOCIETA’ DELLA SALUTE DELL’ALTAVALDELSA rappresentata da

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ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO - PROGETTO “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista”

per la partecipazione all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n.

56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016)

Con la presente scrittura privata, della quale le parti richiedono la conservazione nella raccolta del notaio autenticante l'ultima firma,

tra le sottoscritte parti:

- COMUNE DI CASOLE D’ELSA rappresentato da

……….

- COMUNE DI COLLE DI VAL D’ELSA rappresentato da

………

- COMUNE DI POGGIBONSI rappresentato da

……….

- COMUNE DI RADICONDOLI rappresentato da

……….

- COMUNE DI SAN GIMIGNANO rappresentato da

……….

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- SOCIETA’ DELLA SALUTE DELL’ALTAVALDELSA rappresentata da ….

- FONDAZIONE TERRITORI SOCIALI ALTAVALDELSA rappresentata da ……….

- ASSOCIAZIONE ATELIER VANTAGGIO DONNA con sede legale in Castelfiorentino rappresentata da Albalisa Sampieri nata a Buonconvento il 22/08/1948 nella sua qualità di Presidente

- ASSOCIAZIONE DONNE INSIEME VALDELSA (D.I.V.E.)con sede legale in Colle di Val d’Elsa Piazza Unità dei Popoli rappresentata dalla Dott.ssa Patrizia Cencetti nata a Barberino Val d’Elsa il 19/02/1953 nella sua qualità di Presidente

Premesso:

Il Comune di Poggibonsi con deliberazione n. 130 del 21/04/2017 aveva approvato la proposta della Presidente del Centro Pari Opportunità (CPO) relativamente alla presentazione di domanda di ammissione all’avviso pubblico di cui sopra da parte dei cinque Comuni dell'Alta Valdelsa (Casole d'Elsa, Colle di Val D’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli) la Società della Salute (SDS), la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA), l’Associazione Atelier Vantaggio Donna, l’Associazione Donne Insieme Valdelsa (DIVE), con il Comune di Poggibonsi in qualità di Comune Capofila. Per la presentazione di detto progetto all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) sono state

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predisposte le comunicazioni seguenti:

- prot.n. 13342 del 21/04/2016 del Comune di Casole D’Elsa;

- prot.n. 13346 del 21/04/2016 del Comune di Colle di val D’Elsa;

- prot.n. 13348 del 21/04/2016 del Comune di San Gimignano;

- prot.n. 13339 del 21/04/2016 del Comune di Radicondoli

con le quali i Sindaci dei rispettivi comuni autorizzavano il Sindaco del Comune di Poggibonsi David Bussagli in qualità di Comune Capofila a:

- presentare e firmare domanda di ammissione per l’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) per conto dei loro rispettivi Comuni conservate agli atti del Settore Socio Culturale del comune di Poggibonsi;

- dichiarare e firmare tutti gli atti necessari per l’impegno alla costituzione di una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con i soggetti riportati in premessa e precisamente: SDS, FTSA, Atelier Vantaggio Donna, CAV/DIVE sempre per conto dei Comuni medesimi;

La presentazione del progetto prevedeva la dichiarazione della successiva costituzione di una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con gli strumenti operativi sul territorio per l'attuazione di politiche di pari opportunità, sociali, socio-sanitarie e sanitarie con i seguenti soggetti:

i Comuni dell’Altavaldelsa la Società della Salute (SDS)

la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA)

l’Associazione Atelier Vantaggio Donna che gestisce il Centro Pari Opportunità (CPO)

l’Associazione Donne Insieme Val d' Elsa (DIVE) che gestisce il Centro

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Antiviolenza Valdelsa.

Il progetto approvato dai soggetti sopra descritti dal titolo “La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) predisposto dal CPO, CAV, FTSA, SDS i cui atti sono stati curati dal Settore Socio Culturale in qualità di referente tecnico per il coordinamento della gestione delle attività del CPO e CAV per conto dei Comuni dell’Altavaldelsa tra i quali il Comune di Poggibonsi che ha funzioni di Comune Capofila è stato presentato nei termini previsti.

Il progetto di cui sopra, prevede su 24 mesi l’accoglienza in Casa Rifugio di massimo 8 donne e massimo 12 minori (se le donne soggiorneranno meno di 6 mesi le destinatarie potrebbero aumentare) oppure nel caso di donne senza minori l’accoglienza può essere di massimo 16 donne.

Il progetto prevede su 24 mesi l’accoglienza in struttura di semi-autonomia di massimo 8 donne con minori per 6 mesi rinnovabili.

1) il potenziamento di tutte le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli/e offrendo uno spazio di accoglienza e ospitalità al riparo dalla violenza, un tempo di riprogettazione della propria vita con il supporto di donne qualificate e facendo leva sulla responsabilità pubblica che si è assunta la rete locale. Il presente progetto potenziando uno spazio di ospitalità

“pubblico” (ovvero della comunità) obbliga tutti i soggetti della rete a concorrere praticamente alla ricerca di una soluzione di autonomia e empowerment per la donna. La rete, che viene costantemente sollecitata e si interfaccia con la Cabina di Regia della Casa Rifugio, si rafforza nel complesso e si rafforzano anche i singoli attori

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individuando procedure sensibili al problema violenza di genere.

2) Interventi per il recupero e l’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazione affettive, si prevede il potenziamento del Centro di ascolto (CAO) già esistente presso il Centro Pari Opportunità (CPO) con l’apertura di uno spazio dedicato e dislocato presso i servizi sociali (FTSA). Nello spazio tempo loro dedicato gli uomini maltrattanti potranno individualmente e/o collettivamente imparare a riconoscere i meccanismi psicosociali che alimentano il maschilismo. La realizzazione di questo servizio è già stato indicato nel piano di sviluppo inserito nel protocollo operativo della Valdelsa.

3) L’accoglienza delle donne con minori in uscita dalla Casa Rifugio in appartamenti per la semi-autonomia denominati “Case In Comune”. In questi appartamenti è prevista la coabitazione con altre donne con figli minori all’interno di un progetto individualizzato e temporaneo finalizzato al raggiungimento dell’autonomia personale e familiare.

4) Potenziamento delle misure di supporto volte a garantire i servizi educativi, di sostegno scolastico ed educativo e di babysitteraggio per i minori vittime di violenza assistita presenti in Casa Rifugio e in Casa in Comune (di semi-autonomia).

5) Azioni di orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti della Casa Rifugio. Si prevede il potenziamento del lavoro di orientamento attraverso colloqui e azioni di accompagnamento di una operatrice dedicata alla definizione del curriculum, il sostegno nella ricerca attiva del lavoro, il reperimento di realtà locali dove fare inserimenti protetti, strutturazione e avvio di tirocini riconosciuti e remunerati con una borsa lavoro mensile, reperimento di opportunità formative per integrare le competenze della donna.

Con lettera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3/07/2017 veniva comunicato l’esito del sorteggio in seduta pubblica del 30/05/2017 convocata dal Ministero ai sensi dell’art. 9 dell’Avviso

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sopracitato, nella quale era risultato, per estrazione, assegnatario del finanziamento il Comune di Poggibonsi in qualità di Comune Capofila del progetto. Nella stessa comunicazione veniva indicato che l’Atto di concessione del contributo pari a € 137.520,00 sarebbe stato siglato dopo l’invio dell’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) come era stato dichiarato da tutti i soggetti coinvolti al momento della presentazione del progetto all’avviso pubblico in oggetto.

Il progetto assegnatario di finanziamento riguarda il progetto sperimentale meglio definito in " Casa Rifugio" secondo le disposizioni di cui al DPCM 24/7/2014 e a quanto definito dalla conferenza unificata Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla Delibera Giunta regionale Toscana 1083 del 1/12/ 2014 e già attivo dal gennaio 2016, in sinergia con i servizi già presenti e attivati dalla FTSA relativi ai Centri di semi-autonomia quali “Casa in Comune” e le altre attività di supporto e sostegno per le donne vittime di violenza ed i propri figli.

Con atti di Consiglio Comunale : - Casole D’Elsa n…. del ….;

- Colle di Val D’Elsa n. …. del….;

- Poggibonsi n… del …..;

- Radicondoli n. … del ….;

- San Gimignano n…. del ….;

- con deliberazione della SDS n…. del …..

- con …. della FTSA n… del…..

- con ….. dell’Associazione “Atelier Vantaggio Donna” del…..

- con …..dell’Associazione “Donne Insieme Valdelsa “ del…..

a) è stato approvato lo schema di cui al presente atto per la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS);

b) è stata confermata l’adesione al progetto dal titolo “La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di

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assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) predisposto dal CPO;CAV;FTSA;SDS i cui atti sono stati curati dal Settore Socio Culturale del Comune di Poggibonsi in qualità di referente tecnico per il coordinamento della gestione delle attività del CPO e CAV per conto dei Comuni dell’Altavaldelsa tra i quali il Comune di Poggibonsi che ha funzioni di Comune Capofila e che è stato presentato nei termini previsti;

c) è stato autorizzato il Comune di Poggibonsi, per accelerare la tempistica delle procedure, ad utilizzare le risorse presenti nei bilanci comunali per l’anno in corso per la gestione del CPO e CAV trasferite al comune Capofila, con l’impegno da parte dei Comuni dell’Altavaldelsa di reintegrare tale somma, suddivisa percentualmente come tutte le risorse messe a disposizione del CPO e CAV, entro l’anno in corso o nella predisposizione del bilancio 2018, come meglio specificato in premessa;

d) sono stati autorizzati i Sindaci o loro delegati alla firma dell’atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (ATS) con gli altri soggetti , come previsto nel progetto presentato di cui al punto b);

SI CONVIENE CHE

Quanto sopra premesso ed approvato è da ritenersi parte integrante e sostanziale del presente atto.

Articolo 1

I Comuni di Casole D’Elsa, Colle di val D’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano, la Società della Salute dell’Altavaldelsa (SDS), La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA), l’Associazione “Atelier Vantaggio Donna”, l’Associazione “Donne Insieme Valdelsa (DIVE)” come sopra rispettivamente rappresentate, convengono e dichiarano di unirsi in "Associazione Temporanea di

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Scopo" ai sensi e per gli effetti della normativa di legge vigente in materia, al fine di gestire il Progetto denominato “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016)

Articolo 2

I comparenti, nelle loro rispettive qualità e rappresentanza, concordemente designano a tale effetto quale capogruppo mandatario con i poteri di rappresentanza il Comune di Poggibonsi e per esso il suo legale rappresentante pro-tempore, al quale viene contestualmente conferito il relativo mandato collettivo speciale, affinché esso ponga in essere tutti gli adempimenti, formi e presenti documentazioni, renda dichiarazioni, faccia in una parola tutto quanto richiesto nell'avviso pubblico del Ministero, al fine che la neo formata Associazione Temporanea porti a buon fine la realizzazione del progetto denominato “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” .

Al fine dell'espletamento del mandato, viene conferita speciale procura, con rappresentanza esclusiva, anche processuale, al Capogruppo Comune di Poggibonsi e per essa al suo legale rappresentante pro-tempore, con facoltà di rappresentare gli enti temporaneamente raggruppati nei confronti del Ministero, in tutti gli atti, pratiche ed operazioni relative al progetto denominato “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” di cui all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete

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dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) nella fase esecutiva conseguente alla aggiudicazione, onde, in via meramente esemplificativa e non esaustiva:

a) Riunisca i partecipanti per verificare l'andamento in itinere del progetto ed intrattenga ogni relazione utile al corretto svolgimento del progetto ed alla valutazione dei risultati con i competenti uffici ministeriali;

b) Ponga in essere, in nome e per conto degli enti temporaneamente raggruppati, gli adempimenti e gli atti anche contrattuali che si rendessero necessari ed opportuni, formalizzandoli unitamente ai loro eventuali allegati;

c) Rappresenti gli enti temporaneamente raggruppati, in via esclusiva, anche in sede processuale, nei confronti del Ministero, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti e conseguenti la partecipazione dei predetti enti al Progetto di cui trattasi e quant'altro inerente, fino alla estinzione di ogni rapporto;

d) Incassi somme, sia in acconto che a saldo, relative all'espletamento dei servizi svolti, rilasciandone quietanza con esonero del Ministero committente e suoi uffici competenti da ogni responsabilità conseguente l'effettuazione dei pagamenti effettuati ad essa mandataria, e per essa al suo rappresentante anche negoziale;

e) Effettui e presenti alla Committente riserve, richieste e quant'altro, con espressa facoltà di transigere, di conciliare e di promuovere o resistere in procedimenti giudiziali e/o arbitrali;

f) Compia in genere tutto quanto altro necessario od opportuno per la realizzazione del progetto, alla effettuazione dei conseguenti servizi e quant'altro inerente, in modo che mai da alcuno possa essere opposta al nominato mandatario carenza od imprecisioni di poteri.

Articolo 3

Il mandato conferito al capogruppo con questo atto è gratuito,

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irrevocabile, accettato dal mandatario, e la sua eventuale revoca, per giusta causa, non ha e non avrà alcun effetto nei confronti del Ministero.

Articolo 4

Il presente mandato non determina di per sé organizzazione o associazione tra gli enti temporaneamente raggruppati e pertanto ciascuno degli stessi rimane e rimarrà indipendente e conserverà la propria autonomia nella esecuzione, gestione ed amministrazione delle attività che renderà come di propria competenza, anche in ordine agli adempimenti fiscali ed oneri sociali.

Articolo 5

I comparenti, nelle rispettive qualità e rappresentanza, dichiarano che gli enti che rappresentano, per effetto del presente atto assumono responsabilità solidale (quali soggetti temporaneamente raggruppati) nei confronti del Ministero.

I soggetti partecipanti, come sopra rispettivamente rappresentati, si impegnano a collaborare nelle rispettive attività e prestazioni per la eventuale esecuzione dei servizi e di quant'altro inerente la gestione del progetto cui trattasi. Si impegnano inoltre specificatamente a rispettare le norme relative all'attuazione e modifica del piano di spesa relativo al progetto ed alla sua distribuzione nelle diverse voci.

Articolo 6

I comparenti, nella loro suddetta qualità e rappresentanza, danno atto infine che, il presente raggruppamento temporaneo si scioglierà automaticamente, senza bisogno di formalità o adempimenti sotto le seguenti condizioni:

- Siano stati liquidati tutti i rapporti anche economici relativi alla realizzazione ed attuazione del progetto e quant'altro in oggetto;

- Per il verificarsi di una delle cause di estinzione previste

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dall'ordinamento giuridico.

Articolo 7

Ai fini del presente atto i soggetti partecipanti, in persona dei loro rappresentanti, eleggono domicilio presso la sede del Capogruppo mandatario.

Articolo 8

Le spese di questo atto e conseguenti sono a carico dei Comuni dell’Altavaldelsa come meglio specificato in premessa e come riportato negli appositi atti approvati da ogni singolo comune.

Letto, confermato e sottoscritto.

Per il Comune di Casole D’Elsa ……….

Per il Comune di Colle di Val D’Elsa ……….

Per il Comune di Poggibonsi ………

Per il Comune di Radicondoli………..

Per il Comune di San Gimignano ……….

Per la Società della Salute ………

Per la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa ………

Per l’Associazione “Atelier Vantaggio Donna”……….

Per l’Associazione “Donne Insieme Valdelsa” ………

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