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COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

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COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 43 DEL 27/09/2017

Oggetto: AVVISO PUBBLICO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI" (G. U. N. 56 - SERIE GENERALE DELL'8 MARZO 2016). COSTITUZIONE ATS.

L’anno duemiladiciassette, il giorno ventisette del mese di settembre alle ore 08:45, nell'apposita Sala del Comune, a seguito di regolare convocazione effettuata dal Presidente, si è riunito il Consiglio Comunale per deliberare sulle proposte all'Ordine del Giorno.

Il Presidente Sig. FIASCHI LEONARDO, riconosciuta la validità dell'adunanza, accertato il numero legale dei Consiglieri presenti, dichiara aperta le seduta.

Alla trattazione dell'argomento in oggetto, risultano:

BASSI GIACOMO Presente FIASCHI LEONARDO Presente MARRUCCI ANDREA Presente BARTALINI GIANNI Presente ANGUTI MARIA GRAZIA Presente BOLDRINI PATRIZIA Presente FERRINI FEDERICA Assente

MALQUORI ALESSIA Presente CALONACI MATTEO Presente PIETRONI MASSIMO Presente CALVARESI ELENA Assente MENNUCCI ANTONELLO Presente ROSSI GIUSEPPE Presente

Assiste e cura la redazione del presente verbale il Segretario COPPOLA ELEONORA.

Sono inoltre presenti in qualità di Assessori Esterni: Guicciardini Niccolo', Antonelli Marco, Taddei Carolina.

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Oggetto: AVVISO PUBBLICO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI" (G.U. N. 56 - SERIE GENERALE DELL'8 MARZO 2016).

COSTITUZIONE ATS.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che con deliberazione di G.C. n. 130 del 21/04/2017 il Comune di Poggibonsi approvava la proposta della Presidente del CPO relativa alla presentazione di domanda di ammissione all’avviso pubblico, di cui all’oggetto, da parte dei cinque Comuni dell'Altavaldelsa (Casole d'Elsa, Colle di Val D’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli) con il Comune di Poggibonsi in qualità di Comune Capofila;

Dato atto che, per la presentazione del progetto di cui all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state predisposte le comunicazioni dei cinque Comuni dell'Altavaldelsa (Casole d'Elsa, Colle di Val D’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli) con le quali i Sindaci dei rispettivi comuni (Comune di San Gimignano prot. n.

8011 del 18.04.2016) autorizzavano il Sindaco del Comune di Poggibonsi David Bussagli in qualità di Comune Capofila a:

- presentare e firmare domanda di ammissione per l’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) per conto dei loro rispettivi Comuni conservate agli atti del Settore Socio Culturale del comune di Poggibonsi;

- dichiarare e firmare tutti gli atti necessari per l’impegno alla costituzione di una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con i soggetti riportati in premessa e precisamente: SDS, FTSA, Atelier Vantaggio Donna, CAV/DIVE sempre per conto dei Comuni medesimi;

Ricordato altresì che tale richiesta prevedeva pertanto la dichiarazione della successiva costituzione di una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con gli strumenti operativi sul territorio per l'attuazione di politiche di pari opportunità, sociali, socio-sanitarie e sanitarie con i seguenti soggetti:

i Comuni dell’Altavaldelsa la Società della Salute (SDS)

la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA)

l’Associazione Atelier Vantaggio Donna che gestisce il Centro Pari Opportunità (CPO) l’Associazione Donne Insieme Val d' Elsa ( DIVE) che gestisce il Centro antiviolenza (CAV);

Preso atto che il progetto approvato dal titolo “La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) predisposto da CPO, CAV, FTSA, SDS i cui atti sono stati curati dal Settore Socio Culturale in qualità di referente tecnico per il coordinamento della gestione delle attività del CPO e CAV per conto dei Comuni dell’Altavaldelsa tra i quali il Comune di Poggibonsi che ha funzioni di

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Comune Capofila è stato presentato nei termini previsti;

Richiamata la lettera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3/07/2017 con la quale veniva comunicato l’esito del sorteggio in seduta pubblica del 30/05/2017 convocata dal Ministero ai sensi dell’art. 9 dell’Avviso sopracitato, e nella quale a seguito estrazione era risultato assegnatario del finanziamento il Comune di Poggibonsi in qualità di Comune Capofila del progetto;

Precisato che nella stessa comunicazione veniva indicato che l’Atto di concessione del contributo pari a € 137.520,00 sarebbe stato siglato dopo l’invio dell’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) come era stato dichiarato da tutti i soggetti coinvolti al momento della presentazione del progetto all’avviso pubblico in oggetto;

Preso atto altresì che il progetto assegnatario di finanziamento riguarda il progetto sperimentale meglio definito in "Casa Rifugio" secondo le disposizioni di cui al DPCM 24/7/2014 e a quanto definito dalla conferenza unificata Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla Delibera Giunta regionale Toscana 1083 del 1/12/ 2014 e già attivo dal gennaio 2016, in sinergia con i servizi già presenti e attivati dalla FTSA relativi ai Centri di semi- autonomia quali “Casa in Comune” e le altre attività di supporto e sostegno per le donne vittime di violenza ed i propri figli;

Ricordato che la compartecipazione al progetto è stata individuata nelle risorse già messe a disposizione dai Comuni per le attività in essere di cui all’abstract allegato che riporta anche le diverse fasi progettuali (all. A);

Visto lo schema allegato (all. B) per la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) tra i seguenti soggetti:

Comune di Colle di Val D’Elsa Comune di Casole D’Elsa Comune di Poggibonsi Comune di Radicondoli Comune d San Gimignano la Società della Salute (SDS)

la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA)

l’Associazione Atelier Vantaggio Donna che gestisce il Centro Pari Opportunità (CPO) l’Associazione Donne Insieme Val d' Elsa ( DIVE) che gestisce il Centro antiviolenza (CAV);

Precisato che la costituzione dell’ATS prevede la stipula di atto notarile, soggetto all’imposta di registro e che per tali procedure è quindi prevista una spesa da sostenere non valutabile nel dettaglio al momento e che tali spese, come precisato al momento della presentazione del progetto non sono spese ammissibili, né rendicontabili all’interno del progetto medesimo;

Considerato che risulta opportuno, per accelerare la tempistica delle procedure, utilizzare le risorse presenti nei bilanci comunali per l’anno in corso per la gestione del CPO e CAV con l’impegno da parte dei Comuni dell’Altavaldelsa di reintegrare tale somma, suddivisa percentualmente come tutte le risorse messe a disposizione del CPO e CAV, entro l’anno in corso o nella predisposizione del bilancio 2018;

Ritenuto pertanto:

- di confermare l’adesione al progetto dal titolo “La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei

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servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) predisposto da CPO, CAV, FTSA, SDS i cui atti sono stati curati dal Settore Socio Culturale del Comune di Poggibonsi in qualità di referente tecnico per il coordinamento della gestione delle attività del CPO e CAV per conto dei Comuni dell’Altavaldelsa tra i quali il Comune di Poggibonsi che ha funzioni di Comune Capofila e che è stato presentato nei termini previsti;

- di precisare, che, come da presentazione di progetto, le spese amministrative non sono spese ammissibili né rendicontabili all’interno del progetto medesimo e che pertanto è necessario procedere a reperire le necessarie risorse per l’atto notarile per la costituzione dell’ATS e la sua registrazione e che per accelerare la tempistica delle procedure, è possibile utilizzare le risorse presenti nei bilanci comunali per l’anno in corso per la gestione del CPO e CAV con l’impegno da parte dei Comuni dell’Altavaldelsa di reintegrare tale somma, suddivisa percentualmente come tutte le risorse messe a disposizione del CPO e CAV, entro l’anno in corso o nella predisposizione del bilancio 2018;

- di autorizzare il Sindaco o suo delegato alla firma dell’atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (ATS) con gli altri soggetti, come previsto nel progetto presentato di cui sopra specificato;

Acquisito, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, i pareri favorevoli espressi dal responsabile interessato in ordine alla regolarità tecnica e dal Responsabile di ragioneria per la regolarità contabile;

Uditi gli interventi come da verbale di seduta;

Il Presidente invita i Capigruppo ad esporre le dichiarazioni di voto.

Il Consigliere Comunale Massimo Pietroni Capogruppo di “San Gimignano 5 Stelle”:

dichiarazione di voto favorevole.

Il Consigliere Comunale Giuseppe Rossi Capogruppo di “Sangifutura per il Cambiamento”:

dichiarazione di voto favorevole.

Il Consigliere Comunale Andrea Marrucci Capogruppo di “Centrosinistra per San Gimignano”: dichiarazione di voto favorevole.

Tutto ciò premesso;

Con votazione unanime favorevole resa ai sensi di legge, in forma palese per alzata di mano e proclamata dal Presidente del Consiglio Comunale:

DELIBERA 1) di prendere atto di quanto dichiarato in premessa;

2) di prendere atto ed approvare lo schema allegato (all. B) per la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS);

3) di confermare l’adesione al progetto dal titolo “La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale

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dell’8 marzo 2016) predisposto dal CPO, CAV, FTSA, SDS i cui atti sono stati curati dal Settore Socio Culturale del Comune di Poggibonsi in qualità di referente tecnico per il coordinamento della gestione delle attività del CPO e CAV per conto dei Comuni dell’Altavaldelsa tra i quali il Comune di Poggibonsi che ha funzioni di Comune Capofila e che è stato presentato nei termini previsti;

4) di autorizzare, per accelerare la tempistica delle procedure, l'utilizzo delle risorse presenti nei bilanci comunali per l’anno in corso per la gestione del CPO e CAV con l’impegno da parte dei Comuni dell’Altavaldelsa e il reintegro di tale somma, suddivisa percentualmente come tutte le risorse messe a disposizione del CPO e CAV entro l’anno in corso o nella predisposizione del bilancio 2018, come meglio specificato in premessa;

5) di autorizzare il Sindaco o suo delegato alla firma dell’atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (ATS) con gli altri soggetti, come previsto nel progetto presentato di cui al punto 2);

6) di demandare al dirigente del Settore Servizi alla Cultura ed alla Persona il compimenti degli atti conseguenti alla presente deliberazione.

Successivamente;

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con votazione unanime favorevole resa ai sensi di legge, in forma palese per alzata di mano e proclamata dal Presidente del Consiglio Comunale:

DELIBERA

Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, stante l’urgenza di provvedere in merito.

Approvato e sottoscritto con firma digitale:

Il Presidente Il Segretario

FIASCHI LEONARDO COPPOLA ELEONORA

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ABSTRACT

PROGETTOFINANZIATODAL DIPARTIMENTO PARI OPPORTUNITA PRESSO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

AVVISO

PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI

1. Titolo del progetto e struttura presso la quale sarà realizzato l’intervento

LA CASA RIFUGIO IN VALDELSA DELLE DONNE VITTIME DELLA VIOLENZA MASCHILISTA STRUTTURA PRESSO LA QUALE SARÀ REALIZZATO LINTERVENTO :

CASA RIFUGIO

STRUTTURA DI SEMIAUTONOMIA CASA INCOMUNE

Referente per il Capofila del progetto (Comune di Poggibonsi) Dott.ssa Patrizia Vannini Coordinatrice del progetto CPO VALDELSA ) Dott.ssa Angelina Gerardi cell. 3286645699 angelinagerardi@tin.it

2. Durata del progetto (max 24 mesi) (indicare la data presunta di inizio e fine progetto)

UNA VOLTA COSTITUITA ATS FRA PARTNER, calendarizzata PER SETTEMBRE 2017 IL PROGETTO HA 24 MESI PER ESSERE REALIZZATO

IPOTESI DATA FINE PROGETTO: 31 /09/ 2019

3. Costo del progetto e finanziamento richiesto:

(indicare, la quota di cofinanziamento - almeno 10% del costo totale - a carico dei proponenti, specificando le quote a carico di ciascun partner)

Totale € 152.800,00

Di cui:

€ 137.520,00 (max 90%) stanziati dal Dipartimento Pari Opportunità (presente Avviso

€ 15.280,00 a carico di partner Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA) € 15.280,00

4. Territorio/i di attuazione del progetto

(presentazione del/dei territorio/i e del contesto in cui si inserisce il progetto)

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I cinque Comuni dell'Alta Valdelsa Senese (Poggibonsi, Colle Val D’Elsa, San Gimignano, Casole d'Elsa e Radicondoli) attraverso i loro strumenti operativi sul territorio per l'attuazione di politiche di pari opportunità, sociali e sanitarie individuati rispettivamente nel Centro Pari Opportunità Val d’Elsa e nella Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa ( FTSA) , e nella Società della Salute Alta Valdelsa sono impegnati ad incrementare la loro attività di supporto e di sostegno politico- istituzionale al Centro Antiviolenza - Donne Insieme Val d' Elsa ( di seguito identificato come D.IV.E.). Da gennaio 2016, il Centro Antiviolenza D.I.V.E si sta cimentando in un progetto sperimentale meglio definito " Casa Rifugio D.I.V.E." secondo le disposizioni di cui al DPCM 24/7/2014 e quanto definito dalla conferenza unificata Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla Delibera Giunta regionale Toscana 1083 del 1/12/ 2014.

A sostegno di questo progetto i 5 Comuni dell’Alta Valdelsa che contano una popolazione complessiva di 63.110 abitanti, hanno investito risorse proprie e si sono dotati di una rete istituzionale come previsto dal Piano Integrato di Salute già deliberato e dal “Protocollo operativo Vald’Elsa per la protezione e messa in sicurezza delle donne vittime delle violenza maschile (firmato il 26 novembre 2013). La Rete locale, nel 2015 ha provveduto a reperire un immobile di civile abitazione con le caratteristiche richieste per le "case rifugio". Il Centro Antiviolenza garantisce la gestione 'interna' ovvero la Gestione del soggiorno e del nuovo progetto di vita della donna. La FTSA si occupa della gestione ordinaria-amministrativa dell'immobile dedicato al Progetto. Il Centro Pari Opportunità (ufficio tecnico per le politiche di genere dei 5 comuni gestito da una Associazione di donne) cura l’implementazione della rete pubblica e delle procedure operative necessarie all’integrazione dei soggetti coinvolti. Questa gestione associata fra comuni e in collaborazione con due associazioni di donne è tenuta insieme da convenzioni e protocolli operativi.

L’accoglienza in Casa Rifugio di tutte le donne e dei minori è gratuita: per quanto riguarda l’alimentazione e il mantenimento generale delle donne e dei figli interviene il Servizio sociale territoriale di riferimento quando necessario. Per le donne del territorio è già attivo un documento di intesa fra Fondazione territori Sociale (FTSA fondazione di diritto pubblico) Centro Pari Opportunità e Centro Antiviolenza D.I.V.E e sono state definite le procedure che sostanziano una vera e proprio presa in carico multiprofessionale e multilivello. Per quanto riguarda le donne provenienti da altri territori il progetto di accoglienza prevede accordi e/o protocolli d'intesa con gli altri CAV e/o con altri servizi sociali del territorio extravaldelsa nel caso in cui la donna non abbia mezzi propri di sostentamento (alimentazione e spese generali).

Il CAV D.I.V.E. opera nel territorio della Valdelsa dal 2009, ha un’esperienza nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza che si appoggia su una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne con personale specificatamente formato. Negli ultimi 5 anni (2011- 2015) il Centro Antiviolenza DIVE ha accolto 189 donne vittime di violenza. In particolare 38 nel 2011, 35 nel 2012 e 40 nel 2013, 32 nel 2014, 44 nel 2015. D.I.V.E. è iscritta all’albo regionale come associazione di volontariato. La Casa rifugio aperta il all’inizio del 2016 è un servizio sperimentale già funzionante (con un nucleo famigliare madre bambino già inserito) ed è un servizio per il quale il territorio necessita di risorse aggiuntive oltre quelle che già mette e intende mettere. Il presente bando ci offre l’opportunità di potenziare la nostra attività garantendo risorse per sostenere il soggiorno, l’intervento di un team multiprofessionale, la funzione genitoriale delle madri, il percorso verso l’autonomia delle donne con inserimenti lavorativi protetti, un percorso in semi-autonomia, un intervento di primo livello sul maltrattante. Inoltre permette la stabilizzazione delle operatrici del CAV impegnate in Casa Rifugio, che a titolo lavorativo e non lavorativo (volontario) stanno rendendo possibile questa iniziativa.

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5. Lista dei partner coinvolti (come indicati nell’allegato 1)

1 Comune di Poggibonsi (capofila di una gestione associata di 5 comuni sulle Pari Opportunità, i comuni sono Colle Vald’Elsa, San Gimignano, Radicondoli, Casole d’Elsa)

2 Centro Antiviolenza Donne Insieme Valdelsa

3 Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa (FTSA) Braccio operativo dei 5 comuni sul socioassitenziale

4 Società della Salute Alta Valdelsa (SDS) Consorzio pubblico che comprende i 5 comuni e l’Azienda USL 7

5 Associazione Atelier Vantaggio Donna ( ATS)

6. Azioni previste nel progetto/servizio

(Il progetto dovrà ricomprendere almeno quegli interventi individuati come requisiti minimi dall’art. 5 dell’Avviso)

Il progetto prevede su 24 mesi l’accoglienza in Casa Rifugio di massimo 8 donne e massimo 12 minori (se le donne soggiorneranno meno di 6 mesi le destinarie potrebbero aumentare) oppure nel caso di donne senza minori l’accoglienza può essere di massimo 16 donne.

Il progetto prevede su 24 mesi l’accoglienza in struttura di semiautonomia di massimo 8 donne con minori per 6 mesi rinnovabili.

1) il potenziamento di tutte le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli/e offrendo uno spazio di accoglienza e ospitalità al riparo dalla violenza, un tempo di riprogettazione della propria vita con il supporto di donne qualificate e facendo leva sulla

responsabilità pubblica che si è assunta la rete locale. Il presente progetto potenziando uno spazio di ospitalità “pubblico” (ovvero della comunità) obbliga tutti i soggetti della rete a concorrere

praticamente alla ricerca di una soluzione di autonomia e empowerment per la donna. La rete, che viene costantemente sollecitata e si interfaccia con la Cabina di Regia della Casa Rifugio, si rafforza nel complesso e si rafforzano anche i singoli attori individuando procedure sensibili al problema violenza di genere

2) interventi per il recupero e l’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazione affettive, si prevede il potenziamento del Centro di ascolto già esistente presso il Centro Pari Opportunità (CAO) con l’apertura di uno spazio dedicato e dislocato presso i servizi sociali (FTSA). Nello spazio tempo loro dedicato gli uomini maltrattanti potranno individualmente e/o collettivamente imparare a riconoscere i meccanismi psicosociali che alimentano il maschilismo.

La realizzazione di questo servizio è già stato indicato nel piano di sviluppo inserito nel protocollo operativo della Valdelsa.

3) L’accoglienza delle donne con minori in uscita dalla Casa Rifugio in appartamenti per la semi- autonomia denominati “Case In Comune”. In questi appartamenti è prevista la coabitazione con altre donne con figli minori all’interno di un progetto individualizzato e temporaneo finalizzato al raggiungimento dell’autonomia personale e familiare.

4) Potenziamento delle misure di supporto volte a garantire i servizi educativi, di sostegno scolastico ed educativo e di babysitteraggio per i minori vittime di violenza assistita presenti in Casa Rifugio e in Casa in Comune (di semi-autonomia)

5) Azioni di orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti della Casa Rifugio. Si prevede il potenziamento del lavoro di orientamento attraverso colloqui e azioni di accompagnamento di una operatrice dedicata alla definizione del curriculum, il sostegno nella ricerca attiva del lavoro, il reperimento di realtà locali dove fare inserimenti protetti, strutturazione e avvio di tirocini

riconosciuti e remunerati con una borsa lavoro mensile, reperimento di opportunità formative per integrare le competenze della donna.

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ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO - PROGETTO “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista”

per la partecipazione all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n.

56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016)

Con la presente scrittura privata, della quale le parti richiedono la conservazione nella raccolta del notaio autenticante l'ultima firma,

tra le sottoscritte parti:

- COMUNE DI CASOLE D’ELSA rappresentato da

……….

- COMUNE DI COLLE DI VAL D’ELSA rappresentato da

………

- COMUNE DI POGGIBONSI rappresentato da

……….

- COMUNE DI RADICONDOLI rappresentato da

……….

- COMUNE DI SAN GIMIGNANO rappresentato da

……….

(11)

- SOCIETA’ DELLA SALUTE DELL’ALTAVALDELSA rappresentata da ….

- FONDAZIONE TERRITORI SOCIALI ALTAVALDELSA rappresentata da ……….

- ASSOCIAZIONE ATELIER VANTAGGIO DONNA con sede legale in Castelfiorentino rappresentata da Albalisa Sampieri nata a Buonconvento il 22/08/1948 nella sua qualità di Presidente

- ASSOCIAZIONE DONNE INSIEME VALDELSA (D.I.V.E.)con sede legale in Colle di Val d’Elsa Piazza Unità dei Popoli rappresentata dalla Dott.ssa Patrizia Cencetti nata a Barberino Val d’Elsa il 19/02/1953 nella sua qualità di Presidente

Premesso:

Il Comune di Poggibonsi con deliberazione n. 130 del 21/04/2017 aveva approvato la proposta della Presidente del Centro Pari Opportunità (CPO) relativamente alla presentazione di domanda di ammissione all’avviso pubblico di cui sopra da parte dei cinque Comuni dell'Alta Valdelsa (Casole d'Elsa, Colle di Val D’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli) la Società della Salute (SDS), la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA), l’Associazione Atelier Vantaggio Donna, l’Associazione Donne Insieme Valdelsa (DIVE), con il Comune di Poggibonsi in qualità di Comune Capofila. Per la presentazione di detto progetto all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) sono state

(12)

predisposte le comunicazioni seguenti:

- prot.n. 13342 del 21/04/2016 del Comune di Casole D’Elsa;

- prot.n. 13346 del 21/04/2016 del Comune di Colle di val D’Elsa;

- prot.n. 13348 del 21/04/2016 del Comune di San Gimignano;

- prot.n. 13339 del 21/04/2016 del Comune di Radicondoli

con le quali i Sindaci dei rispettivi comuni autorizzavano il Sindaco del Comune di Poggibonsi David Bussagli in qualità di Comune Capofila a:

- presentare e firmare domanda di ammissione per l’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) per conto dei loro rispettivi Comuni conservate agli atti del Settore Socio Culturale del comune di Poggibonsi;

- dichiarare e firmare tutti gli atti necessari per l’impegno alla costituzione di una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con i soggetti riportati in premessa e precisamente: SDS, FTSA, Atelier Vantaggio Donna, CAV/DIVE sempre per conto dei Comuni medesimi;

La presentazione del progetto prevedeva la dichiarazione della successiva costituzione di una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con gli strumenti operativi sul territorio per l'attuazione di politiche di pari opportunità, sociali, socio-sanitarie e sanitarie con i seguenti soggetti:

i Comuni dell’Altavaldelsa la Società della Salute (SDS)

la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA)

l’Associazione Atelier Vantaggio Donna che gestisce il Centro Pari Opportunità (CPO)

l’Associazione Donne Insieme Val d' Elsa (DIVE) che gestisce il Centro

(13)

Antiviolenza Valdelsa.

Il progetto approvato dai soggetti sopra descritti dal titolo “La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) predisposto dal CPO, CAV, FTSA, SDS i cui atti sono stati curati dal Settore Socio Culturale in qualità di referente tecnico per il coordinamento della gestione delle attività del CPO e CAV per conto dei Comuni dell’Altavaldelsa tra i quali il Comune di Poggibonsi che ha funzioni di Comune Capofila è stato presentato nei termini previsti.

Il progetto di cui sopra, prevede su 24 mesi l’accoglienza in Casa Rifugio di massimo 8 donne e massimo 12 minori (se le donne soggiorneranno meno di 6 mesi le destinatarie potrebbero aumentare) oppure nel caso di donne senza minori l’accoglienza può essere di massimo 16 donne.

Il progetto prevede su 24 mesi l’accoglienza in struttura di semi-autonomia di massimo 8 donne con minori per 6 mesi rinnovabili.

1) il potenziamento di tutte le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli/e offrendo uno spazio di accoglienza e ospitalità al riparo dalla violenza, un tempo di riprogettazione della propria vita con il supporto di donne qualificate e facendo leva sulla responsabilità pubblica che si è assunta la rete locale. Il presente progetto potenziando uno spazio di ospitalità

“pubblico” (ovvero della comunità) obbliga tutti i soggetti della rete a concorrere praticamente alla ricerca di una soluzione di autonomia e empowerment per la donna. La rete, che viene costantemente sollecitata e si interfaccia con la Cabina di Regia della Casa Rifugio, si rafforza nel complesso e si rafforzano anche i singoli attori

(14)

individuando procedure sensibili al problema violenza di genere.

2) Interventi per il recupero e l’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazione affettive, si prevede il potenziamento del Centro di ascolto (CAO) già esistente presso il Centro Pari Opportunità (CPO) con l’apertura di uno spazio dedicato e dislocato presso i servizi sociali (FTSA). Nello spazio tempo loro dedicato gli uomini maltrattanti potranno individualmente e/o collettivamente imparare a riconoscere i meccanismi psicosociali che alimentano il maschilismo. La realizzazione di questo servizio è già stato indicato nel piano di sviluppo inserito nel protocollo operativo della Valdelsa.

3) L’accoglienza delle donne con minori in uscita dalla Casa Rifugio in appartamenti per la semi-autonomia denominati “Case In Comune”. In questi appartamenti è prevista la coabitazione con altre donne con figli minori all’interno di un progetto individualizzato e temporaneo finalizzato al raggiungimento dell’autonomia personale e familiare.

4) Potenziamento delle misure di supporto volte a garantire i servizi educativi, di sostegno scolastico ed educativo e di babysitteraggio per i minori vittime di violenza assistita presenti in Casa Rifugio e in Casa in Comune (di semi-autonomia).

5) Azioni di orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti della Casa Rifugio. Si prevede il potenziamento del lavoro di orientamento attraverso colloqui e azioni di accompagnamento di una operatrice dedicata alla definizione del curriculum, il sostegno nella ricerca attiva del lavoro, il reperimento di realtà locali dove fare inserimenti protetti, strutturazione e avvio di tirocini riconosciuti e remunerati con una borsa lavoro mensile, reperimento di opportunità formative per integrare le competenze della donna.

Con lettera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3/07/2017 veniva comunicato l’esito del sorteggio in seduta pubblica del 30/05/2017 convocata dal Ministero ai sensi dell’art. 9 dell’Avviso

(15)

sopracitato, nella quale era risultato, per estrazione, assegnatario del finanziamento il Comune di Poggibonsi in qualità di Comune Capofila del progetto. Nella stessa comunicazione veniva indicato che l’Atto di concessione del contributo pari a € 137.520,00 sarebbe stato siglato dopo l’invio dell’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) come era stato dichiarato da tutti i soggetti coinvolti al momento della presentazione del progetto all’avviso pubblico in oggetto.

Il progetto assegnatario di finanziamento riguarda il progetto sperimentale meglio definito in " Casa Rifugio" secondo le disposizioni di cui al DPCM 24/7/2014 e a quanto definito dalla conferenza unificata Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla Delibera Giunta regionale Toscana 1083 del 1/12/ 2014 e già attivo dal gennaio 2016, in sinergia con i servizi già presenti e attivati dalla FTSA relativi ai Centri di semi-autonomia quali “Casa in Comune” e le altre attività di supporto e sostegno per le donne vittime di violenza ed i propri figli.

Con atti di Consiglio Comunale : - Casole D’Elsa n…. del ….;

- Colle di Val D’Elsa n. …. del….;

- Poggibonsi n… del …..;

- Radicondoli n. … del ….;

- San Gimignano n…. del ….;

- con deliberazione della SDS n…. del …..

- con …. della FTSA n… del…..

- con ….. dell’Associazione “Atelier Vantaggio Donna” del…..

- con …..dell’Associazione “Donne Insieme Valdelsa “ del…..

a) è stato approvato lo schema di cui al presente atto per la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS);

b) è stata confermata l’adesione al progetto dal titolo “La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di

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assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) predisposto dal CPO;CAV;FTSA;SDS i cui atti sono stati curati dal Settore Socio Culturale del Comune di Poggibonsi in qualità di referente tecnico per il coordinamento della gestione delle attività del CPO e CAV per conto dei Comuni dell’Altavaldelsa tra i quali il Comune di Poggibonsi che ha funzioni di Comune Capofila e che è stato presentato nei termini previsti;

c) è stato autorizzato il Comune di Poggibonsi, per accelerare la tempistica delle procedure, ad utilizzare le risorse presenti nei bilanci comunali per l’anno in corso per la gestione del CPO e CAV trasferite al comune Capofila, con l’impegno da parte dei Comuni dell’Altavaldelsa di reintegrare tale somma, suddivisa percentualmente come tutte le risorse messe a disposizione del CPO e CAV, entro l’anno in corso o nella predisposizione del bilancio 2018, come meglio specificato in premessa;

d) sono stati autorizzati i Sindaci o loro delegati alla firma dell’atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo (ATS) con gli altri soggetti , come previsto nel progetto presentato di cui al punto b);

SI CONVIENE CHE

Quanto sopra premesso ed approvato è da ritenersi parte integrante e sostanziale del presente atto.

Articolo 1

I Comuni di Casole D’Elsa, Colle di val D’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano, la Società della Salute dell’Altavaldelsa (SDS), La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA), l’Associazione “Atelier Vantaggio Donna”, l’Associazione “Donne Insieme Valdelsa (DIVE)” come sopra rispettivamente rappresentate, convengono e dichiarano di unirsi in "Associazione Temporanea di

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Scopo" ai sensi e per gli effetti della normativa di legge vigente in materia, al fine di gestire il Progetto denominato “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” per la partecipazione all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016)

Articolo 2

I comparenti, nelle loro rispettive qualità e rappresentanza, concordemente designano a tale effetto quale capogruppo mandatario con i poteri di rappresentanza il Comune di Poggibonsi e per esso il suo legale rappresentante pro-tempore, al quale viene contestualmente conferito il relativo mandato collettivo speciale, affinché esso ponga in essere tutti gli adempimenti, formi e presenti documentazioni, renda dichiarazioni, faccia in una parola tutto quanto richiesto nell'avviso pubblico del Ministero, al fine che la neo formata Associazione Temporanea porti a buon fine la realizzazione del progetto denominato “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” .

Al fine dell'espletamento del mandato, viene conferita speciale procura, con rappresentanza esclusiva, anche processuale, al Capogruppo Comune di Poggibonsi e per essa al suo legale rappresentante pro-tempore, con facoltà di rappresentare gli enti temporaneamente raggruppati nei confronti del Ministero, in tutti gli atti, pratiche ed operazioni relative al progetto denominato “ La casa rifugio in Valdelsa delle donne vittime della violenza maschilista” di cui all’ Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri “per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete

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dei servizi territoriali” (G.U. n. 56 – Serie Generale dell’8 marzo 2016) nella fase esecutiva conseguente alla aggiudicazione, onde, in via meramente esemplificativa e non esaustiva:

a) Riunisca i partecipanti per verificare l'andamento in itinere del progetto ed intrattenga ogni relazione utile al corretto svolgimento del progetto ed alla valutazione dei risultati con i competenti uffici ministeriali;

b) Ponga in essere, in nome e per conto degli enti temporaneamente raggruppati, gli adempimenti e gli atti anche contrattuali che si rendessero necessari ed opportuni, formalizzandoli unitamente ai loro eventuali allegati;

c) Rappresenti gli enti temporaneamente raggruppati, in via esclusiva, anche in sede processuale, nei confronti del Ministero, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti e conseguenti la partecipazione dei predetti enti al Progetto di cui trattasi e quant'altro inerente, fino alla estinzione di ogni rapporto;

d) Incassi somme, sia in acconto che a saldo, relative all'espletamento dei servizi svolti, rilasciandone quietanza con esonero del Ministero committente e suoi uffici competenti da ogni responsabilità conseguente l'effettuazione dei pagamenti effettuati ad essa mandataria, e per essa al suo rappresentante anche negoziale;

e) Effettui e presenti alla Committente riserve, richieste e quant'altro, con espressa facoltà di transigere, di conciliare e di promuovere o resistere in procedimenti giudiziali e/o arbitrali;

f) Compia in genere tutto quanto altro necessario od opportuno per la realizzazione del progetto, alla effettuazione dei conseguenti servizi e quant'altro inerente, in modo che mai da alcuno possa essere opposta al nominato mandatario carenza od imprecisioni di poteri.

Articolo 3

Il mandato conferito al capogruppo con questo atto è gratuito,

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irrevocabile, accettato dal mandatario, e la sua eventuale revoca, per giusta causa, non ha e non avrà alcun effetto nei confronti del Ministero.

Articolo 4

Il presente mandato non determina di per sé organizzazione o associazione tra gli enti temporaneamente raggruppati e pertanto ciascuno degli stessi rimane e rimarrà indipendente e conserverà la propria autonomia nella esecuzione, gestione ed amministrazione delle attività che renderà come di propria competenza, anche in ordine agli adempimenti fiscali ed oneri sociali.

Articolo 5

I comparenti, nelle rispettive qualità e rappresentanza, dichiarano che gli enti che rappresentano, per effetto del presente atto assumono responsabilità solidale (quali soggetti temporaneamente raggruppati) nei confronti del Ministero.

I soggetti partecipanti, come sopra rispettivamente rappresentati, si impegnano a collaborare nelle rispettive attività e prestazioni per la eventuale esecuzione dei servizi e di quant'altro inerente la gestione del progetto cui trattasi. Si impegnano inoltre specificatamente a rispettare le norme relative all'attuazione e modifica del piano di spesa relativo al progetto ed alla sua distribuzione nelle diverse voci.

Articolo 6

I comparenti, nella loro suddetta qualità e rappresentanza, danno atto infine che, il presente raggruppamento temporaneo si scioglierà automaticamente, senza bisogno di formalità o adempimenti sotto le seguenti condizioni:

- Siano stati liquidati tutti i rapporti anche economici relativi alla realizzazione ed attuazione del progetto e quant'altro in oggetto;

- Per il verificarsi di una delle cause di estinzione previste

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dall'ordinamento giuridico.

Articolo 7

Ai fini del presente atto i soggetti partecipanti, in persona dei loro rappresentanti, eleggono domicilio presso la sede del Capogruppo mandatario.

Articolo 8

Le spese di questo atto e conseguenti sono a carico dei Comuni dell’Altavaldelsa come meglio specificato in premessa e come riportato negli appositi atti approvati da ogni singolo comune.

Letto, confermato e sottoscritto.

Per il Comune di Casole D’Elsa ……….

Per il Comune di Colle di Val D’Elsa ……….

Per il Comune di Poggibonsi ………

Per il Comune di Radicondoli………..

Per il Comune di San Gimignano ……….

Per la Società della Salute ………

Per la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa ………

Per l’Associazione “Atelier Vantaggio Donna”……….

Per l’Associazione “Donne Insieme Valdelsa” ………

(21)

C O M U N E D I SAN GIMIGNANO

PROVINCIA DI SIENA

SERVIZIO SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA

PARERE DI REGOLARITA' TECNICA

Sulla proposta n. 885/2017 del SERVIZIO SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA ad oggetto: AVVISO PUBBLICO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI" (G. U. N. 56 - SERIE GENERALE DELL'8 MARZO 2016). COSTITUZIONE ATS. si esprime ai sensi dell’art.49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica.

20/09/2017

Sottoscritto dal Responsabile (BARTOLONI VALERIO)

con firma digitale

(22)

C O M U N E D I SAN GIMIGNANO

PROVINCIA DI SIENA

SETTORE SETTORE SERVIZI FINANZIARI, MOBILITA' E FARMACIA PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE

Sulla proposta n. 885/2017 ad oggetto: AVVISO PUBBLICO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI" (G. U. N. 56 - SERIE GENERALE DELL'8 MARZO 2016). COSTITUZIONE ATS. si esprime ai sensi dell’art. 49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarita' contabile.

Note:

20/09/2017

Sottoscritto dal Responsabile (GAMBERUCCI MARIO)

con firma digitale

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COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

Relazione di Pubblicazione

Delibera di Consiglio N. 43 del 27/09/2017

SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA

Oggetto: AVVISO PUBBLICO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI" (G. U. N. 56 - SERIE GENERALE DELL'8 MARZO 2016).

COSTITUZIONE ATS. .

La su estesa delibera viene oggi pubblicata all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi.

li, 05/10/2017

Il Responsabile della Pubblicazione (COPPOLA ELEONORA) (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)

(24)

COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

Certificato di Esecutività

Deliberazione del Consiglio Comunale N. 43 del 27/09/2017

SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, CONTRATTI E UFFICIO CASA

Oggetto: AVVISO PUBBLICO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI" (G. U. N. 56 - SERIE GENERALE DELL'8 MARZO 2016).

COSTITUZIONE ATS. .

Si dichiara che la presente deliberazione è divenuta esecutiva decorsi 10 giorni dall'inizio della pubblicazione all’Albo Pretorio on-line di questo Comune.

Li, 18/10/2017 L’INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE

COPPOLA ELEONORA (Sottoscritto digitalmente

ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e s.m.i.)

(25)

COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

Certificato di Avvenuta Pubblicazione

Deliberazione di Consiglio Comunale N. 43 del 27/09/2017

Oggetto: AVVISO PUBBLICO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI" (G. U. N. 56 - SERIE GENERALE DELL'8 MARZO 2016).

COSTITUZIONE ATS. .

Si dichiara l’avvenuta regolare pubblicazione della presente deliberazione all’Albo Pretorio on-line di questo Comune a partire dal 05/10/2017 per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell’art 124 del D.lgs 18.08.2000, n. 267 e la contestuale comunicazione ai capigruppo consiliari ai sensi dell’art. 125 del D.lgs 18.08.2000, n. 267.

Li, 30/10/2017 L’INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE

COPPOLA ELEONORA (Sottoscritto digitalmente

ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e s.m.i.)

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