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PROGETTO ESECUTIVO

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Academic year: 2022

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(1)

R.T.I. di PROGETTAZIONE:

PROGETTO ESECUTIVO

PROTOCOLLO DATA PROGETTISTI:

REDATTO VERIFICATO APPROVATO DATA

DESCRIZIONE REV.

A B C D

VISTO: IL RESP. DEL PROCEDIMENTO

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE IL GEOLOGO

PARTE GENERALE

Relazione di ottemperanza

T 0 0 E G0 0 G E N R E 0 3 B

-

T00EG00GENRE03B.pdf

Emissione Marzo 2018

Revisione per integrazione parere Soprintendenza Beni Culturali Maggio 2018

S.S.V. “LICODIA EUBEA – LIBERTINIA”

Tronco svincolo Regalsemi - innesto SS 117 bis 2° stralcio funzionale - Completamento Tratto A

UP-85 da svincolo Regalsemi (km 0+000) ad inizio Variante di Caltagirone (km 3+700)

Mandataria Mandante

P

D U P 0 0 8 5 E 1 7

Termine Vincenzo

Firmato digitalmente da Termine Vincenzo Data: 2021.12.15 15:40:56 +01'00'

Firmato digitalmente da

FRANCESCA PULVIRENTI

CN = PULVIRENTI FRANCESCA SerialNumber =

TINIT-PLVFNC70E71C351U C = IT

(2)

Sommario

1 PREMESSA ... 2 2 REGIONE SICILIA – ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE ... 4

2.1 Pareri rilasciati 4

2.2 Risposta alla prescrizione 1.a - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 4 2.3 Risposta alla prescrizione 1.b - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 5 2.4 Risposta alla prescrizione 1.c - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 5 2.5 Risposta alla prescrizione 1.d - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 6 2.6 Risposta alla prescrizione 1.e - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 7 2.7 Risposta alla prescrizione 1.f - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 7 2.8 Risposta alla prescrizione 1.g - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 8 3 SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI CATANIA ... 9

3.1 Pareri rilasciati 9

3.2 Risposta alla prescrizione 1.a - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999. 10 3.3 Risposta alla prescrizione 1.b - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999. 11 3.4 Risposta alla prescrizione 1.c - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999. 12 3.5 Risposta alla prescrizione 1.d - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999. 13 3.6 Risposta alla prescrizione 1.e - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999. 13 3.7 Risposta alla prescrizione 2.a - Provvedimento n° prot. 6191/00 del 2 ottobre 2000 13 3.8 Risposta alla prescrizione 2.b - Provvedimento n° prot. 6191/00 del 2 ottobre 2000 13 3.9 Risposta alla prescrizione 2.c e 2.d - Provvedimento n° prot. 6191/00 del 2 ottobre 2000 14 3.10 Risposta alle prescrizioni contenute nel Provvedimento n° prot. 6667 del 11 aprile 2018

Verifica preventiva di interesse Archeologico 14

4 UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI CATANIA ... 15

4.1 Pareri rilasciati 15

5 CORPO FORESTALE – ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI CATANIA ... 16

5.1 Pareri rilasciati 16

5.2 Risposta alla prescrizione 1.a - Provvedimento n° prot. 11303 del 23 maggio 2000 16 5.3 Risposta alla prescrizione 1.b - Provvedimento n° prot. 11303 del 23 maggio 2000 17 5.4 Risposta alla prescrizione 1.c - Provvedimento n° prot. 11303 del 23 maggio 2000 19

(3)

1 PREMESSA

L’intervento si inquadra nelle opere previste per il completamento della strada a scorrimento veloce S.S. 683 “Licodia Eubea”, che collega l’asse stradale Catania Ragusa con l’asse Nord-Sud S. Stefano di Camastra – Gela, e con l’asse autostradale Catania-Palermo, collegamento lungo complessivamente 33 km circa, di cui già realizzati ed in esercizio un primo tratto compreso tra la S.S. 514 Ragusana presso Licodia Eubea e la SP 34 in località Regalsemi (di circa 13 km), realizzata negli anni ’90, e la Variante di Caltagirone di 7,6 km di estesa, completata ed aperta al traffico nel 2016.

La realizzazione di detto intervento è da lungo tempo nella programmazione ANAS (piani triennali di numerose edizioni ed attuale piano 2016-2020), e nella programmazione regionale di settore (Piano Regionale Trasporti e Mobilità/Piani Attuativi del 2004, Piano Integrato Infrastrutture e Mobilità del 2017).

Le opere da realizzare per il completamento dell’asse trasversale tra svincolo Regalsemi e la S.S. 117 bis (bivio Gigliotto), sono suddivise in:

 2° stralcio funzionale - Tratto A: da svincolo Regalsemi a svincolo San Bartolomeo (presso l’inizio della variante di Caltagirone);

 2° stralcio funzionale - Tratto B: da Fine Variante di Caltagirone ad innesto S.S. n.

117 bis presso bivio Gigliotto.

Il tratto oggetto della presente relazione consiste nella realizzazione del lotto 3.1° e nel completamento del lotto 3.2°, localizzati tra la zona di Regalsemi e lo svincolo di San Bartolomeo, per uno sviluppo complessivo di circa 3.5 km, tutto all’interno del comune di Caltagirone.

Il progetto, nella veste in esame, rappresenta l’aggiornamento della precedente progettazione al nuovo quadro normativo per come si è evoluto nel corso degli anni, con particolare riferimento:

1) alla Normativa tecnica per le costruzioni (NTC 2008), che fissano nuovi criteri in materia di dimensionamento delle strutture con riferimento alle sollecitazioni determinate dal sisma

2) alla Normativa per la progettazione delle intersezioni stradali (DM 19 aprile 2006), che ha imposto un attento studio sulle aree di svincolo

3) alla disciplina inerente la sicurezza delle gallerie, che ha richiesto la previsione del cunicolo di emergenza.

Le modifiche progettuali resesi necessarie per quanto sopra descritto sono di carattere non sostanziale, e di fatto non variano l’impostazione generale dell’intervento, il quale nella sua versione 2004 già ottemperava alle prescrizioni degli Enti competenti che si erano espressi nell’ambito della prima Istruttoria al Progetto, conclusasi con la notifica del D.D.G. n° 344 Gr. IX del 29.5.2001 relativo al rilascio del giudizio di Compatibilità con prescrizioni.

La presente relazioni intende illustrare come si inquadrano le modifiche resesi necessarie per quanto sopra descritto rispetto ai pareri autorizzativi ricevuti dal progetto nella sua precedente stesura, dando evidenza della coerenza generale dell’intervento rispetto ai

(4)

Inoltre:

1) in relazione alle opere già realizzate nell’ambito del primo stralcio Funzionale “Variante di Caltagirone” dal km. 3+700 al km 12+470, tratta già in esercizio;

2) Con riferimento ai relativi nulla osta rilasciati dagli Enti preposti alla realizzazione dell’intervento di cui al punto precenedente, ed in particolare:

 il parere del Servizio Soprintendenza beni culturali e ambientali di Catania - Provvedimento n° prot. 23792 del 06 dicembre 2011 – Autorizzazione Paesaggistica art. 146 comma 2 – rilascio condizionato

 il parere dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania - Provvedimento n°

prot. CPA-0070742-A del 28 novembre 2011 – Nulla Osta vincolo idrogeologico con prescrizioni

sono state introdotte quelle modeste modifiche progettuali già assentite nell’ambito della

“Variante di Caltagirone”, atte a garantire l’omogeneità delle opere d’arte maggiori e minori lungo l’intero itinerario.

Per i dettagli sui provvedimenti richiamati si rimanda all’elaborato di progetto esecutivo

“Fascicolo dei pareri ed autorizzazioni”

(5)

2 REGIONE SICILIA – ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE

2.1 Pareri rilasciati

1. Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001– Rilascio del giudizio di Compatibilità Ambientale di cui D.P.R. 12.4.1996 con prescrizioni:

Prescrizioni contenute:

a) I materiali di risulta, non riutilizzabili nell'ambito dei lavori, dovranno essere smaltiti presso discariche autorizzate ai sensi delle nonne vigenti, da individuarsi prima dell'inizio dei lavori;

b) Lo svincolo di San Michele di Ganzaria dovrà essere ridimensionato in conformità alle indicazioni fornite nella soluzione progettuale alternativa (tav. 4/integ.) proposta nella documentazione integrativa di cui alla nota ANAS n. 10456 del 9.8.2000;

c) Dovrà essere tecnicamente studiata e valutata la possibilità di aumentare le luci dei viadotti previsti al fine di ridurre al minimo il numero delle pile da realizzare;

d) In corrispondenza degli imbocchi della galleria S. Caterina dovranno essere limitati gli effetti relativi all'inquinamento acustico mediante l'uso di barriere vegetali. L'uso di barriere acustiche, sia vegetali che artificiali dovrà inoltre essere previsto in tutti i casi in cui il tracciato stradale possa arrecare sensibili disturbi ad edifici residenziali o sedi di attività lavorative non saltuarie;

e) Dovranno essere rispettate le prescrizioni impartite dal le Soprintendenze BB.CC.AA, competenti e dal Corpo Forestale - Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Catania;

f) Dovranno essere adeguatamente ridotti e limitati, durante la realizzazione delle opere, gli impatti relativi alla polverosità e rumorosità;

g) Il rispetto delle prescrizioni di cui ai punti a,b,c dovrà essere documentato a questo Assessorato prima dell'inizio dei lavori. L'inosservanza di quanto prescritto comporta la decadenza del presente provvedimento. Dovranno, inoltre, essere comunicate a questo Assessorato - Gruppo IX VIA, le date di inizio e fine lavori accompagnate da adeguata documentazione fotografica che illustri i lavori eseguiti.

2.2 Risposta alla prescrizione 1.a - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001

In relazione alle caratteristiche meccaniche dei terreni presenti in sito e che saranno oggetto di attività di scavo, è prevedibile un loro impiego unicamente per attività di rinterro di scavi e rimodellazioni morfologiche-ambientali caratterizzati da contenute pendenze, mentre non ne è prevedibile un riutilizzo per la formazione dei rilevati stradali e riempimento a tergo dei muri di sostegno delle trincee.

Di conseguenza la maggior parte del volume dello scavo proveniente dalla galleria e ed in parte anche dalle opere all’aperto sarà indirizzato verso siti di destino esterni, (discariche autorizzate, impianti di recupero), come da prospetto seguente:

(6)

IMPIANTI DI RECUPERO E DISCARICHE

IMPIANTI DI RECUPERO PER RIFIUTI NON PERICOLOSI - Autorizzazione semplificata (ex art. 216 D.Lgs.

152/06)

Nome

impianto Ubicazione Operazioni di

recupero CER autorizzati Distanza

Edile Sud srl C.da Fiumefreddo

Lentini (CT) R5, R13 170101, 170302,

170504, 170904 circa 37 km

Mediterranea Scavi

C.da Piancatella

Ragusa (RG) R5, R13 170101, 170302,

170504, 170904 circa 52 km

IMPIANTI DI RECUPERO PER RIFIUTI NON PERICOLOSI - Autorizzazione ordinaria (ex art. 208 D.Lgs. 152/06)

Nome

impianto Comune Operazioni di

recupero

Tipologia materiale

accettato Distanza

Ecosystem srl C.da Calderaro

Caltanissetta (CL) R5, R13

170101, 170302, 170405, 170504,

170904

circa 79 km

EdilCava snc C.da Gazzana Fosse

San Cataldo (CL) R5, R13 170101, 170302,

170504, 170904 circa 94 km

DISCARICHE DI INERTI

Nome

impianto Ubicazione Operazione di

smaltimento CER autorizzati Distanza

Ecosud Italia spa

C.da Serralunga

Niscemi (CL) D1

170101, 170302, 170405, 170504,

170904

circa 25 km

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 02.02 - Terre e roccia da scavo

T00GE00GEORE09A Relazione del piano di gestione e bilancio materie

2.3 Risposta alla prescrizione 1.b - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001

Prescrizione non riguardante i lotti oggetto della presente progettazione

2.4 Risposta alla prescrizione 1.c - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001

La prescrizione si riferisce complessivamente ai viadotti presenti lungo l’intero intervento di circa 20km cui si riferisce il parere VIA, di cui i più significativi sono nella “Variante di Caltagirone e nel “Tratto B” tra fine Variante di Caltagirone ed SS 117 bis.

Nell’ambito dei lotti oggetto del presente progetto esecutivo, lungo il tracciato principale è prevista la realizzazione di un viadotto, (viadotto Regalsemi), di lunghezza complessiva 470

(7)

metri ed organizzato in 7 campate centrali da 52 metri, e campate laterali verso le spalle più corte, con lunghezze comprese tra 34-38 metri, al fine di ottimizzare il progetto statico dell’opera e consentire l’inserimento delle rampe dello svincolo di Regalsemi.

L’altezza massima delle pile è di circa 22 metri, ed in considerazione delle luci sopra indicate, si viene a definire un rapporto tra altezza pile e lunghezza campate superiore a 1:2 (circa 1:2,3), valore che conferisce all’opera un disegno architettonico armonico e proporzionato permettendo di ottenere un effetto di “trasparenza” delle strutture rispetto all’ambiente attraversato.

A titolo esemplificativo, nella variante di Caltagirone il viadotto “Paradiso I” presenta campate di lunghezza fino a 75 metri con pile di altezza 48 metri (rapporto 1:1,5), il viadotto

“Ippolito I” ha campate anch’esso da 75 metri con altezza delle pile tra i 30 e 60 metri (rapporto da 2,5 a 1,2).

In relazione a quanto appena esposto la soluzione adottata in progetto si ritiene armoniosa nei rapporti luce/snellezza ed idonea a garantire un consono inserimento nel paesaggio, pertanto non si ritiene necessario procedere ad un ulteriore incremento della lunghezza delle campate per quanto attiene il viadotto Regaselmi.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza

05.02.01 - Viadotto Regalsemi - Ramo principale - VI.01 T00VI01STRPL01A Planimetria con individuazione dell'opera T00VI01STRPS01A Prospetto Longitudinale

T00VI01STRPF01A Pianta impalcato, sezione longitudinale e trasversali - Tav. 1 di 3 T00VI01STRPF02A Pianta impalcato, sezione longitudinale e trasversali - Tav. 2 di 3 T00VI01STRPF03A Pianta impalcato, sezione longitudinale e trasversali - Tav. 3 di 3

2.5 Risposta alla prescrizione 1.d - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001 Nell’ambito della presente progettazione esecutiva è stato condotto uno studio acustico finalizzato alla previsione dei valori acustici di immissione ai ricettori, mediante l’implementazione di un modello di simulazione acustica.

Lo studio definisce complessivamente una situazione conforme ovvero entro i limiti applicabili, definiti nel DPR 142 del 2004:

 Per scuole, ospedali, case di cura e di riposo: 50 dB(A) Diurno, 40 dB(A) Notturno.

 Per gli altri recettori: 65 dB(A) Diurno, 55 dB(A) Notturno.

I risultati ottenuti dal software di simulazione, infatti, evidenziano che non si sono verificati superamenti dei limiti normativi in corrispondenza dei ricettori considerati, posizionati all’interno della fascia di pertinenza acustica, che è di 150 m per lato rispetto all’asse dell’infrastruttura.

Si può dunque concludere, alla luce delle simulazioni eseguite, che il rumore prodotto dalla infrastruttura di nuova realizzazione non determina la necessità di predisporre nuovi interventi di mitigazione acustica in corrispondenza dei ricettori in esame.

Gli interventi ambientali previsti in corrispondenza degli imbocchi delle gallerie sono stati studiati con funzione di rinaturalizzazione delle aree oggetto dei lavori e di ricucitura ambientale.

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Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 02.05 - Studio Acustico

T00IA00AMBRE01A Relazione

T00IA00AMBPL01A Mappe isofoniche diurno - post operam - Tavola 1 di 2 T00IA00AMBPL02A Mappe isofoniche diurno - post operam - Tavola 2 di 2 T00IA00AMBPL03A Mappe isofoniche notturno - post operam - Tavola 1 di 2 T00IA00AMBPL04A Mappe isofoniche notturno - post operam - Tavola 2 di 2

2.6 Risposta alla prescrizione 1.e - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001

Vedi capitoli dedicato alle prescrizione delle Soprintendenze BB.CC.AA, competenti e del Corpo Forestale.

2.7 Risposta alla prescrizione 1.f - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001

Il piano di sicurezza e lo studio della cantierizzazione prevedono al loro interno tutte le misure finalizzate al contenere il rumore e la dispersione di polveri provocati dalle lavorazioni in atto, e nel dettaglio:

 Sistemi di lavaggio dei penumatici dei mezzi in uscita dal cantiere per ridurre il trasporto di terra verso l’esterno sulle viabilità pubbliche interessate dal transito dei mezzi da e per i siti di approvvigionamenti inerti, calcestruzzi e le discariche di inerti;

 Sistemi di nebulizzazione di acqua da attivarsi in corrispondenza dei fronti di scavo più importati, come le aree di imbocco della galleria naturale Santa Caterina;

 Sevizio di bagnatura periodico delle aree di lavoro e delle strade pubbliche che adducono alle aree di cantiere;

 Servizio di spazzatura e pulizia delle viabilità pubbliche utilizzate dai mezzi di cantiere;

 Bagnatura dei teloni copri cassone dei mezzi destinati al trasporto del materiale di smarino verso i siti di conferimento;

 Impiego di barriere foniche mobili in corrispondenza dei recettori sensibili più vicini alle aree di lavoro e lungo il perimetro delle aree operative dei cantieri operativi e campo base

 Applicazione delle indicazioni contenute nel Piano di Monitoraggio Ambientale in fase di esecuzione dei lavori sulle componenti Rumore ed Atmosfera, al fine di verificare il rispetto dei limiti normativi connessi alle lavorazioni suscettibili di generare elevata rumorosità e alto livello di polverosità.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 08 - Cantierizzazione T00CA00CANRE01A Relazione cantierizzazione

T00CA00CANPP01A Planimetria aree di cantiere e viabilità di servizio

T00CA00CANFL01A Planimetria Layout Aree Cantiere - Zona Svincolo Regalsemi T00CA00CANFL02A Planimetria Layout Aree Cantiere - Imbocco Sud Galleria S.

Caterina

T00CA00CANFL03A Planimetria Layout Aree Cantiere - Imbocco Nord Galleria S.

Caterina

T00CA00CANFL04A Planimetria Layout Aree Cantiere - Zona Svincolo S.

Bartolomeo - Campo base

09 - Piano di Monitoraggio Ambientale

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T00MO00MOARE01A Relazione piano di monitoraggio ambientale

T00MO00MOAPL01A Planimetria Ubicazione Punti di Monitoraggio - Tav. 1 di 3 T00MO00MOAPL02A Planimetria Ubicazione Punti di Monitoraggio - Tav. 2 di 3 T00MO00MOAPL03A Planimetria Ubicazione Punti di Monitoraggio - Tav. 3 di 3

2.8 Risposta alla prescrizione 1.g - Provvedimento n° prot. 35051 del 31 maggio 2001

Riguardo il riscontro alle prescrizioni di cui ai punti a,b,c si ritiene di aver fornito, con il presente documento, tutte le indicazioni necessarie per evincere la azioni di ottemperanza alle prescrizioni introdotte con la attuale stesura progettuale.

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3 SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI CATANIA

3.1 Pareri rilasciati

1. Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999 – Strada a S.V. Licodia Eubea- Libertinia (A19 PA-CT) - 3° LOTTO-I°STRALCIO - Nulla Osta art. 7 L.1497/39 - Rilascio condizionato

Prescrizioni contenute:

a) Le opere in calcestruzzo di notevoli dimensioni (spalle dei viadotti, muri di controripa e sottoscarpa, muri di sostegno, etc.) vengano mitigate con interventi di bio-ingegneria (inerbimenti, terre armate. rivestimenti, etc.), evitando pertanto il c.a. a faccia vista;

b) La sezione rettangolare delle pile venga sostituita con una sezione ellittica con l'asse maggiore disposto perpendicolarmente all'asse stradale;

c) Vengano predisposte adeguate sistemazioni a verde con essenze autoctone al fine di un migliore inserimento delle opere nel contesto vincolato;

d) A completamento dei lavori venga ripristinato lo stato dei luoghi originari soprattutto in corrispondenza delle aree di cantiere e delle piste di servizio;

e) Venga comunicato al questo Ufficio l'effettiva data di inizio lavori, con congruo anticipo, al fine di consentire alla Scrivente la sorveglianza dei lavori in oggetto.

2. Provvedimento n° prot. 6191/00 del 2 ottobre 2000 - Nulla Osta condizionato Prescrizioni contenute:

a) la realizzazione degli impalcati avvenga con strutture metalliche trasparenti per le luci superiori a 40 m in quanto di minore impatto nel contesto circostante vedi tav. 1;

b) gli impalcati per luci inferiori a m 40 dovranno essere realizzati secondo le tipologie degli schemi grafici allegati alla tav. 1;

c) tutti i muri dovranno essere rivestiti in pietra locale;

d) i muri di altezza superiore ai m 4 dovranno essere scalettati.

3. Comunicazione n° prot. 8153/02 del 25 novembre 2002 – conferma Nulla Osta condizionato

4. Servizio per i Beni /Archeologici - Provvedimento n° prot. 879 del 27 marzo 2008 - Rinnovo Nulla Osta archeologico.

Prescrizioni contenute

a) I lavori vengano effettuati sotto la sorveglianza di personale di questo Ufficio.

5. Provvedimento n° prot. 9154/07 del 1 aprile 2008 – Rinnovo Nulla Osta 6. Provvedimento n° prot. 12441 del 25 giugno 2014 – Rinnovo Nulla Osta

7. Sezione Per i Beni Archeologici - Provvedimento n° prot. 6667 del 11 aprile 2018 Verifica preventiva di interesse Archeologico

Prescrizioni contenute

(11)

a) Nelle aree delimitate ai sensi del D.Lgs. nA2 del 22/0112004 lett.m e in quelle indicate ad alto e medio rischio nella Tavola 6, vengano condotti saggi archeologici preventivi distanziati ad intervalli di m.50. Ciascun saggio dovrà avere un'estensione di metri 6 x 6 e una profondità di almeno metri 2, in base ai risultati di tali saggi archeologici gli stessi potrebbero anche ampliarsi in estensione e in profondità fino a giungere agli strati sterili.

b) Nelle aree indicate come a basso rischio e in tutti gli altri punti interessati dai lavori vengano condotti saggi archeologici preventivi a campione distanziati ad intervalli di m.150. Ciascun saggio dovrà avere un'estensione di metri 3 x 3 e una profondità di almeno metri 2, in base ai risultati di tali saggi archeologici gli stessi potrebbero anche ampliarsi in estensione e in profondità fino a giungere agli strati sterili;

c) L'archeologo, che dovrà" essere costantemente presente sul cantiere, dovrà essere fornito dall ' ANAS che dovrà altresì provvedere a tutta la documentazione topografica, grafica e fotografica, effettuata eventualmente anche con drone, necessaria a documentare correttamente le strati grafie e le strutture di interesse archeologico che potrebbero emergere nel corso dei saggi preventivi o in qualsiasi altro punto dei lavori previsti.

d) Nel caso di rinvenimenti di reperti l'ANAS dovrà provvedere, dietro indicazioni precise di questo Ufficio, al collocamento degli stessi in adeguati contenitori, al trasporto presso i depositi della Soprintendenza e alla loro pulitura, restauro e prima elencazione a cura di un archeologo.

e) Potranno essere richieste analisi scientifiche (analisi DNA paleonutrizone ecc.) su eventuali ritrovamenti scheletrici di età antica rinvenuti durante i lavori in oggetto.

f) Tutte le operazioni sopra indicate si svolgeranno sotto la direzione scientifica di Questa Sezione cui dovrà essere consegnata una relazione finale completa di tutte le indagini e delle attività di scavo condotte.

g) Dovrà essere comunicata formalmente e con almeno venti giorni di anticipo la data di inizio dei lavori e concordata con responsabile del procedimento specificando dati anagrafici completi e indirizzo di posta certificata del direttore dei lavori.

8. Sezione Per i Beni Paesaggistici e demoetnoantropologici - Provvedimento n°

prot. 7127 del 18 aprile 2018 – Autorizzazione Paesaggistica

Nessuna prescrizione: si rimanda a quanto prescritto al parere della “Sezione Per i Beni Archeologici - Provvedimento n° prot. 6667 del 11 aprile 2018

3.2 Risposta alla prescrizione 1.a - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999.

Tutte le strutture in calcestruzzo di notevoli dimensioni (spalle dei viadotti, muri di controripa e sottoscarpa, muri di sostegno) sono rifinite facciate a vista in pietra locale.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 03 - Progetto stradale

(12)

05.02.01 - Viadotto Regalsemi - Ramo principale - VI.01 T00VI01STRCP01A Carpenteria Spalla 1 - Tav. 1 di 2

T00VI01STRCP02A Carpenteria Spalla 1 - Tav. 2 di 2 T00VI01STRCP03A Carpenteria Spalla 2 - Tav. 1 di 2 T00VI01STRCP04A Carpenteria Spalla 2 - Tav. 2 di 2

05.02.02 - Viadotto Regalsemi - Rampa A - VI.02 T00VI02STRCP01A Carpenteria Spalla A

05.02.03 - Viadotto Regalsemi - Rampa E - VI.03 T00VI03STRCP01A Carpenteria Spalla SE.1

3.3 Risposta alla prescrizione 1.b - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999.

Le pile dei viadotti presentano sezione ellittica con l'asse maggiore disposto perpendicolarmente all'asse stradale, architettonicamente analoghi alle strutture realizzate nell’ambito della Variante di Caltagirone.

(13)

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza

05.02.01 - Viadotto Regalsemi - Ramo principale - VI.01 T00VI01STRCP05A Carpenteria Pile - Tav. 1 di 2

T00VI01STRCP06A Carpenteria Pile - Tav. 2 di 2

05.02.02 - Viadotto Regalsemi - Rampa A - VI.02 T00VI02STRCP02A Carpenteria Pile - Tav. 1 di 2

T00VI02STRCP03A Carpenteria Pile - Tav. 2 di 2

05.02.03 - Viadotto Regalsemi - Rampa E - VI.03 T00VI03STRCP02A Carpenteria Pile e fondazioni

3.4 Risposta alla prescrizione 1.c - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999.

Come illustrato nella Relazione Paesaggistica, il progetto esecutivo 2018, ha definito le aree di intervento per le sistemazioni ambientali in relazione alle modifiche dei tracciati stradali previste in corrispondenza degli svincoli in progetto e recependo le prescrizioni impartite dal Corpo Forestale: per maggiori dettagli si rimanda alla documentazione che costituisce la relazione Paesaggistica trasmessa per approvazione in data 08/03/2018 alla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania, e da quest’ultima approvata con provvedimento n°7127 del 18 aprile 2018.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 02.06 - Relazione Paesaggistica T00SG00AMBRE01A Relazione

T00SG00AMBPL01A Stralcio PTCP Sistemi del territorio (Mobilità, socioculturale, socioeconomico)

T00SG00AMBPL02A Stralcio PTCP Sistema della tutela ambientale

T00SG00AMBPL03A Stralcio PTCP Piano triennale 2012-2014 degli interventi T00SG00AMBPL04A Piano regolatore comunale di Caltagirone

T00SG00AMBPL05A Carta dei vincoli e delle tutele

T00SG00AMBPL06A Fotopiano

T00SG00AMBPL07A Carta del contesto T00SG00AMBPL08A Morfologia del paesaggio T00SG00AMBPL09A Carta dell'uso del suolo

T00SG00AMBPL10A Elementi di struttura del paesaggio T00SG00AMBPL11A Percezione visiva e intervisibilità

T00SG00AMBPL12A Analisi percettiva dall'interno dell'infrastruttura

T00SG00AMBPL13A Planimetria generale interventi di inserimento paesaggistico- ambientale

T00SG00AMBPL14A Planimetria interventi opere a verde T00SG00AMBST01A Sezioni ambientali - Tavola 1 di 2 T00SG00AMBST02A Sezioni ambientali - Tavola 2 di 2

T00SG00AMBST03A Sezioni e dettagli interventi opere a verde T00SG00AMBFO01A Fotosimulazioni - Tavola 1 di 2

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3.5 Risposta alla prescrizione 1.d - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999.

L’adempimento alla prescrizione è garantito da un obbligo a carico dell’appaltatore inserito nel capitolato speciale d’appalto-norme generali art. 6.1.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza

15- Elaborati economici, tecnico amministrativi

T00CT00TAMET05A Capitolato Speciale d'Appalto - Norme Generali

3.6 Risposta alla prescrizione 1.e - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999.

Prescrizioni il cui recepimento è demandato alla fase di cantiere.

3.7 Risposta alla prescrizione 2.a - Provvedimento n° prot. 6191/00 del 2 ottobre 2000

La struttura degli impalcati con luce superiore ai 40 metri è stata mantenuta analoga a quella del progetto approvato, ovvero con struttura mista acciaio calcestruzzo, introducendo i correttivi necessari al fine di garantire omogeneità con quanto già realizzato nella variante di Caltagirone (vedi relativo allegato grafico):

- Modifica della geometria delle travi, con l’adozione di travi verticali in sostituzione di quelle inclinate previste dal precedente progetto, introducendo le ottimizzazioni di dimensionamento necessarie al fine di mantenere l’altezza complessiva dell’impalcato prossima ai 2 metri.

- Impalcato privo di carter metallico di chiusura laterale al fine di permettere la necessaria ispezionabilità e manutenzione delle parti d’opera dell’impalcato (appoggi, giunti, impianti di smaltimento acque di piattaforma).

- Verniciatura delle travi nello stesso RAL colore della variante di Caltagirone.

Analogamente si è proceduto per i rami di svincolo in viadotto dello svincolo di Regalsemi, adottando la stessa tipologia architettonica di opera, adattando l’altezza della trave alle minori luci imposte dalle geometrie curve di svincolo.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza

05.02.01 - Viadotto Regalsemi - Ramo principale - VI.01 T00VI01STRPL01A Planimetria con individuazione dell'opera T00VI01STRPS01A Prospetto Longitudinale

T00VI01STRPF01A Pianta impalcato, sezione longitudinale e trasversali - Tav. 1 di 3 T00VI01STRPF02A Pianta impalcato, sezione longitudinale e trasversali - Tav. 2 di 3 T00VI01STRPF03A Pianta impalcato, sezione longitudinale e trasversali - Tav. 3 di 3

3.8 Risposta alla prescrizione 2.b - Provvedimento n° prot. 6191/00 del 2 ottobre 2000

Rispetto al progetto già approvato non sono state introdotte alcuna modifica di tipo strutturale ed architettonico.

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Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza

05.04 - Opere Minori - Altre Opere

05.04.01 - Cavalcavia Variante S.p.72 al Km 3+486.45 - CV.01 S07CV01STRDI01A Viste di insieme: pianta profilo e sezioni

05.04.02 - Cavalcavia Variante S.S. 124 al Km 3+710.89 - CV.02 S10CV02STRDI01A Viste di insieme: pianta profilo e sezioni

3.9 Risposta alla prescrizione 2.c e 2.d - Provvedimento n° prot. 6191/00 del 2 ottobre 2000

Tutti i muri previsti in progetto sono rivestiti con pannelli prefabbricati con faccia a vista in pietra locale (vedi risposta alla prescrizione 1.a - Provvedimento n° prot. 83/99 del 3 novembre 1999).

Con riferimento alla prescrizione 2.d, di realizzare muri scalettati per muri di altezze superiori ai 4 metri, occorre considerare che l’introduzione delle Norme Tecniche sulle costruzioni D.M 14 gennaio 2008, in relazione ai livelli di sismicità coinvolti, ha condotto ad un significativo aggravio delle azioni sismiche (orizzontali) sulle opere di sostegno in fase definitiva.Questa condizione, già emersa in sede esecuzione dei lavori della Variante di Caltagirone, aveva portato ad adottare in quella sede opere di sostegno costituite da paratie di pali di grande dimensione con muro di rivestimento senza elementi di scalettatura intermedi.Pertanto, anche in questa sede, in ragione di un criterio di uniformità con le soluzioni tecniche già autorizza, è stata seguita la stessa impostazione per le opere di sostegno approvate nella variante di Caltagirone, ovvero prevedere strutture a tutta altezza senza scalettature intermedie, consentendo in tal modo di contenere l’occupazione definitiva della nuova viabilità e di conseguire una sensibile riduzione di consumo di territorio. Nel progetto 2018 sono state comunque introdotti alcuni correttivi rispetto alle opere realizzare nella Variante di Caltagirone:

- Realizzazione del primo metro di muro dal piano stradale con finitura calcestruzzo a vista al fine di evitare danneggiamenti dei pannelli in pietra in caso di urto con un veicolo;

- Realizzazione del paramento del muro abbattuto all’1/10, al fine di evitare la sensazione nell’utente di opera incombente sulla sede stradale, con conseguente effetto ottico di restringimento della trincea.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 03 - Progetto stradale

03.01 - Parte generale

T00PS00TRAST03A Sezioni tipo Asse principale - Tav. 3 di 6 T00PS00TRAST04A Sezioni tipo Asse principale - Tav. 4 di 6 T00PS00TRAST12A Sezioni tipo variante S.S. 124 - Tav. 2 di 2

3.10 Risposta alle prescrizioni contenute nel Provvedimento n° prot. 6667 del 11 aprile 2018 – Verifica preventiva di interesse Archeologico

Tutte le attività in campo per l’esecuzione di saggi atti a determinare il potenziale interessamento di siti archeologici saranno direttamente eseguite da ANAS

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4 UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI CATANIA

4.1 Pareri rilasciati

1. Provvedimento n° prot. 21554 del 19 settembre 2000 - Nulla Osta idraulico Prescrizioni contenute:

non sussistono prescrizioni in merito ai lotti 3.1 e 3.2 oggetto della presente progettazione esecutiva.

2. Provvedimento n° prot. 0017088 del 13 maggio 2008 – richiesta di chiarimenti ai fini del rilascio del nulla Osta idraulico

Prescrizioni contenute:

non sussistono prescrizioni in merito ai lotti 3.1 e 3.2 oggetto della presente progettazione esecutiva.

3. Provvedimento n° prot. 0018921 del 27 maggio 2008 – richiesta di chiarimenti ai fini del rilascio del nulla Osta idraulico

Prescrizioni contenute:

non sussistono prescrizioni in merito ai lotti 3.1 e 3.2 oggetto della presente progettazione esecutiva.

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5 CORPO FORESTALE – ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI CATANIA

5.1 Pareri rilasciati

1. Provvedimento n° prot. 11303 del 23 maggio 2000 - Nulla Osta condizionato Prescrizioni contenute:

a) presentazione di specifici elaborati progettuali inerenti le infrastrutture di cantiere a supporto della realizzanda Strada a Scorrimento Veloce con particolare riguardo alle stradelle di servizio, a cura delle imprese consegnatarie dei lavori stessi;

b) per le scarpate in trincea e per quelle artificiali in rilevato, con particolare riguardo a quelle da progetto previste nel Lotto 3°, l° e 2° stralcio, vengano adottati i seguenti interventi per la regimazione dei deflussi superficiali e la protezione dai processi di erosione idrica:

- per ogni dislivello di 5 metri, creazione dì fossi di guardia a monte e canalette in embrici nonché di banchettamenti larghi metri 1.00 sistemati a graticci e viminate verdi;

- circa il rivestimento vegetale di cui innanzi, l’inerbimento sarà realizzato con la seminagione dì miscugli contenenti (tra le altre specie) Lolium italicum, Dactilis glomerata, Festuca pratensis, Alopecturus pratensis mentre la piantumazione sarà effettuata con essenze di Robinia pseudoacacia, di età non inferiore a tre anni, di altezza non inferiore a m 1.00 e dotate dì paletto tutore;

c) i materiali provenienti dagli scavi siano destinati a discariche autorizzate.

2. Provvedimento n° prot. 4577 del 21 marzo 2008 – Rinnovo Nulla Osta

5.2 Risposta alla prescrizione 1.a - Provvedimento n° prot. 11303 del 23 maggio 2000

Il progetto esecutivo 2018, nel capitolo riguardante la cantierizzazione, definisce attraverso appositi elaborati le caratteristiche, layout ed ubicazione delle aree di cantiere, nonché le piste di cantiere necessarie alla realizzazione dell’opera.

La maggior parte delle attività verranno svolte utilizzando, come percorsi di movimentazione mezzi, le aree insistenti sull’impronta definitiva dell’opera, e pertanto il ricorso a viabilità di supporto è limitata a situazioni puntuali.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 08 - Cantierizzazione T00CA00CANRE01A Relazione cantierizzazione

T00CA00CANPP01A Planimetria aree di cantiere e viabilità di servizio

T00CA00CANFL01A Planimetria Layout Aree Cantiere - Zona Svincolo Regalsemi T00CA00CANFL02A Planimetria Layout Aree Cantiere - Imbocco Sud Galleria S.

Caterina

T00CA00CANFL03A Planimetria Layout Aree Cantiere - Imbocco Nord Galleria S.

Caterina

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T00CA00CANPP15A Pista di cantiere - uscita cunicolo di emergenza - Planimetria e profilo

5.3 Risposta alla prescrizione 1.b - Provvedimento n° prot. 11303 del 23 maggio 2000 Per gli scavi in trincea che prevedono l’apertura di versanti con fronti superiori ai 5 metri, il progetto prevede la realizzazione di banche ogni 5 metri della larghezza di 2 metri, idonee ad ospitare canalette di regimazione delle acque di versante ed a garantire la possibilità di manutenzione.

Il deflusso delle acque lungo il versante verrà gestito mediante embrici posti ad intervalli regolari di 10 metri e sfalsati nella successione delle scarpate, che consentiranno all’acqua raccolta dal fosso di guardia di scendere lungo il versante fino a raggiungere il fosso finale di recapito che le colletterà fino al recettore finale. Al piede di ogni porzione di scarpata è prevista la realizzazione di una viminata con funzione stabilizzante, in cui sono inseriti astoni di tamerice comune (Tamarix gallica). Il resto della scarpata viene inerbita e nella parte più bassa sono previsti anche degli arbusti mediterranei

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Per maggiori dettagli degli schemi grafici si rimanda all’apposito allegato.

Per quanto riguarda i rilevati stradali, non si verificano nell’ambito del progetto situazioni di rilevati superiori ai 6 metri, altezza rispetto alla quale prevedere interventi di regimazione delle acque di versante.

Per quanto attiene il rivestimento vegetale delle scarpate il progetto esecutivo recepisce integralmente la prescrizione del Corpo Forestale, adottando il miscuglio di semi indicato.

Con riferimento alle piantumazioni, nel presente progetto, rispetto alla versione precedentemente approvata dove si prevedeva l’impiego di Robinia pseudoacacia nei filari di arredo stradale, si è preferito fare affidamento al Leccio (Quercus ilex) una specie arborea autoctona non invasiva.

In effetti, la robinia è originaria dell'America nord orientale, e si è diffusa nell'area sub- mediterranea a partire dal 1600, divenendo sempre più importante per le attività forestali anche in ragione delle sue qualità azotofissatrice ed attualmente è naturalizzata in tutto il territorio italiano.

Specie molto frugale e di estrema adattabilità, si presta per il consolidamento e miglioramento di terreni sciolti e franosi.

Tuttavia la sua tendenza a formare dense boscaglie, con forte velocità di crescita sia della chioma che dell’apparato radicale, la porta ad essere catalogata come una specie infestante che tende a soffocare anche piante di specie autoctone.

Il progetto delle opere ambientali prevede l’impianto di tutta una serie di essenze che per le descritte caratteristiche della Robinia rischierebbero di morire in poco tempo: per questa i è preferito l’inserimento nell’arredo della nuova viabilità di una altra specie più

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Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza

07- Interventi di inserimento paesaggistico e ambientale T00IA00AMBRE01A Relazione generale

T00IA00AMBRE02A Capitolato di esecuzione opere averde T00IA00AMBRE03A Piano di Manutenzione Opere a Verde

T00IA00AMBPL05A Planimetria generale interventi di inserimento paesaggistico ed ambientale

T00IA00AMBPP01A Planimetria delle opere a verde - Tav. 1 di 3 T00IA00AMBPP02A Planimetria delle opere a verde - Tav. 2 di 3 T00IA00AMBPP03A Planimetria delle opere a verde - Tav. 3 di 3

T00IA00AMBDC01A Sezioni e dettagli interventi di inserimento paesaggistico ed ambientale

5.4 Risposta alla prescrizione 1.c - Provvedimento n° prot. 11303 del 23 maggio 2000

In relazione alle caratteristiche meccaniche dei terreni presenti in sito e che saranno oggetto di attività di scavo, è previsto un loro impiego unicamente per attività di rinterro di scavi e rimodellazioni morfologiche-ambientali caratterizzati da contenute pendenze, mentre non è possibile un riutilizzo per la formazione dei rilevati stradali e riempimento a tergo dei muri di sostegno delle trincee.

Di conseguenza la maggior parte del volume dello scavo proveniente dalla galleria e parte delle opere all’aperto sarà indirizzato verso siti di destini esterni, (discariche autorizzate), così come dettagliatamente specificato nella relazione “Relazione del piano di gestione e bilancio materie” allegata al progetto in oggetto.

Elaborati di riferimento per riscontro ottemperanza 02.02 - Terre e roccia da scavo

T00GE00GEORE09A Relazione del piano di gestione e bilancio materie

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ALLEGATO:

GRAFICI E SCHEMI ESPLICATIVI

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SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI CATANIA Allegato grafico prescrizione 2.a

SEZIONE TIPO IMPALCATI METALLICI ASSE PRINCIPALE Variante Di Caltagirone - Opera già realizzata

SEZIONE TIPO IMPALCATI METALLICI ASSE PRINCIPALE Progetto Esecutivo 2018

(23)

SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI CATANIA Allegato grafico prescrizione 2.c e 2.d

SEZIONE TIPO OPERA DI SOSTEGNO IN TRINCEA PER ALTEZZE SUPERIORI AI 3 METRI Variante Di Caltagirone - (Opera già realizzata)

SEZIONE TIPO OPERA DI SOSTEGNO IN TRINCEA PER ALTEZZE SUPERIORI AI 3 METRI Progetto Esecutivo 2018

(24)

5 CORPO FORESTALE – ISPETTORATO DIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI CATANIA

Allegato grafico prescrizione 1.b

SEZIONE TIPO DI INTERVENTO IN CORRISPONDENZA DI SCAVI IN TRINCEA CON SCARPATE DI ALTEZZA SUPERIORE A 5 METRI

(25)

5 CORPO FORESTALE – ISPETTORATO DIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI CATANIA

Allegato grafico prescrizione 1.b

PLANIMETRIA TIPO DI INTERVENTO IN CORRISPONDENZA DI SCAVI IN TRINCEA CON SCARPATE DI ALTEZZA SUPERIORE A 5 METRI

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