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1) MOZIONE DEL SINDACO IN MATERIA DI INSEDIAMENTO CANTIERE TEMPORANEO DI SERVIZIO PER LA REALIZZAZIONE TRATTO AUTOSTRADALE BRE.BE.MI

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 25 Marzo 2009 Apertura di seduta

Presidente

Buona sera. Apriamo i lavori di questo Consiglio Comunale del 25 marzo 2009. Procediamo immediatamente con l’appello nominale. Do la parola al Segretario, prego.

Segretario Generale – appello nominale Presidente

Sono presenti 15 Consiglieri Comunali, assenti i Consiglieri D’Auria, Gusmini, Mancini, Mangano, Merisi e Siliprandi. È raggiunto il prescritto numero legale, la seduta è legalmente valida, alle ore 19,10.

Procediamo col punto n. 1 all'ordine del giorno.

Punto n. 1)

MOZIONE DEL SINDACO IN MATERIA DI INSEDIAMENTO CANTIERE TEMPORANEO DI SERVIZIO PER LA REALIZZAZIONE TRATTO AUTOSTRADALE BRE.BE.MI. -

Presidente

La parola per l’illustrazione all’Assessore Adobati. Prego, Assessore.

Assessore Adobati

Si tratta della delibera tipo che è stata predisposta in accordo con la Regione Lombardia, col tavolo dell’Accordo di programma e che riguarda l’insediamento di cantiere temporaneo per la realizzazione dell’autostrada Bre.Be.Mi. Come sapete il territorio di Treviglio è interessato a sud del corridoio autostrada e ferrovia per un’area di 83.400 metri quadrati da un’area di cantiere base, a cui si aggiunge un’area di stoccaggio di materiali di rifiuto. La delibera proposta propone di deliberare, di esprimere per quanto di competenza, in ragione di quanto in premessa richiamato, l’assenso all’installazione di quanto previsto, in questo caso quindi cantiere base e ambito di

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stoccaggio dei rifiuti e di impegnare gli organi del Comune a favorire, per quanto di competenza e possibile, le attività.

È evidente che questo tipo di installazione temporanea è un atto che anticipa la formale approvazione del progetto Bre.Be.Mi., perché il momento che suggella l’approvazione del progetto è la deliberazione da parte del Cipe, da cui scatta un vincolo di salvaguardia e in sostanza l’obbligo di attenersi a quanto disposto nel progetto. Questa è una anticipazione che risponde all’obiettivo regionale di ottimizzare il più possibile la programmazione delle opere, ne discende una, naturalmente un onere da parte della società concessionaria di addivenire a un accordo con i proprietari delle aree, per quanto ci riguarda rispetto al, come dire, all’insediamento, le considerazioni che possiamo aggiungere sono quelle: 1) di avere nell’evoluzione di questo progetto di cantierizzazione, garanzie che la pista di cantiere, come già abbiamo chiesto, sia realizzata in tempi congrui, così da rassicurarci sul fatto che lo spostamento dei mezzi d’opera avvenga per quanto possibile attraverso la pista di cantiere; 2) che l’insediamento sia contestualizzato nel modo più opportuno, ad esempio soprattutto sul fronte ovest, dove ci sono due edifici rurali, con la creazione di un sistema di mitigazione verso gli edifici rurali stessi, c’è anche un allevamento e 3), ed è un punto che poi è stato discusso anche in seconda Commissione consiliare, non ero presente al punto, ma c’è il geom. Cornelli, che poi può anticipare, la questione come dire più di garanzia, legata al fatto che è interesse pubblico garantire che esista una reversibilità di quella installazione di cantiere e a tal fine si chiedono garanzie. Ora, pregherei il geom. Cornelli, non è qui…

(intervento fuori microfono)

… mi risulta che la soc. Bre.Be.Mi. conceda garanzie, con fideiussioni…

(interventi fuori microfono)

… concede garanzie fino all’approvazione del Cipe, poi rientra nella fideiussione generale…

(intervento fuori microfono)

… aspetta, scusa un momento, che registriamo…

Geom. Cornelli

Allora, la garanzia, la polizza fideiussoria va a coprire quel periodo che, fino all’approvazione del Cipe, una volta approvato il progetto, che entra, praticamente subentra a questa polizza fideiussoria provvisoria diciamo, a coprire questo momento che va da adesso all’approvazione, subentra la polizza generale che copre tutta l’opera e va a coprire anche queste opere che sono previste, anche la cantierizzazione è un’opera prevista, ed è garantita da questa, dalla polizza generale, che parlano che è 1,3 miliardi di Euro, come polizza…

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(intervento fuori microfono)

… 1,3 miliardi di Euro, pari quasi al valore dell’opera. Mentre questa, e copre anche questo, diciamo, nel momento invece che non è ancora approvata chiediamo una garanzia, perché nel caso, non so, l’opera non venga approvata dal Cipe, loro hanno fatto delle opere, che allora ha chiesto, può anche succedere questo diciamo e allora in questo momento…

Presidente

Ha terminato? Vi ringrazio per l’illustrazione. Signor Sindaco, deve aggiungere qualcosa sul punto? Assessore, prego.

Assessore Adobati

Aggiungevo solo un elemento informativo che è solo per dire che domani c’è la convocazione della Conferenza dei servizi e quindi anche questi aspetti di accordi e di prese di posizione potranno essere meglio concordati. Si terrà a Milano domani mattina.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro quindi aperta la discussione. È iscritto a parlare il Consigliere Manenti, ha parola.

Consigliere Manenti

Grazie Presidente. Leggo nella premessa della delibera oggi in esame, la necessità dell’attestazione di compatibilità ambientale, perché nell’Accordo di programma 7 maggio 2007 veniva garantita, di cui poi l'Assessore ha fatto cenno, veniva garantita la partecipazione degli Enti locali interessati, nell’ambito del processo progettuale e realizzativo dell’opera. Orbene, nutro preoccupazione relativa alla realizzazione della Bre.Be.Mi., per quanto riguarda il nostro territorio. Come è noto Bre.Be.Mi. è una società quasi totalmente privata, ove la partecipazione del pubblico è estremamente ridotta, è socia di riferimento, così come si legge sul Corriere della sera 3-1-2009, articolo riportato nel sito internet Bre.Be.Mi., è il gruppo Intesa S. Paolo, unitamente ad altri operatori privati, con il logico scopo di trarre il maggior utile possibile dalla costruzione dell’autostrada e dai futuri ricavi.

Nostro compito è invece quello di preservare il più possibile il nostro territorio, ed evitare ove possibile lo sconvolgimento della città di Treviglio, è doveroso il nostro controllo e la nostra salvaguardia. Mi pare che questa Maggioranza sia asservita alla volontà di Bre.Be.Mi., e

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non sappia porre quelle valutazioni critiche sicuramente dovute ai nostri concittadini, mi riferisco in primo luogo alla localizzazione degli uffici Bre.Be.Mi. nel centro di Treviglio, i locali che ritengo inidonei per dimensione e logistica all’uso pubblicizzato, circa 100 impiegati, senza i preventivi studi pubblici e perciò da parte dell’Amministrazione Comunale. Sarebbe stato opportuno e corretto verificare, portando di ciò a doverosa conoscenza il Consiglio, se i locali di via Crivelli sono idonei, utilizzabili per questa destinazione e se la dotazione di parcheggi, sia per i lavoratori sia per quanti dovranno nel tempo accedere agli uffici, sia sufficiente. Infine, sempre a questo riguardo, se il mercato del sabato può rendere difficoltoso il lavoro di Bre.Be.Mi. o se diversamente si pensa di spostare anche il mercato del sabato.

Fatta questa premessa, ancor più carente è l’analisi che riguarda la delibera ora posta all’esame, su un’area ubicata nel nostro Comune di oltre 80.000 metri quadri ed ora in zona agricola, senza che vi sia uno specifico studio di compatibilità ambientale, almeno io non lo conosco e non è agli atti, dovremmo autorizzare, o meglio, nulla opporre, alla realizzazione di una cittadella che ovviamente sarà fornita di acqua, fognatura, impianti, parcheggi, strade, piste di cantiere, e così via. Mi verrà opposto che anche senza l’autorizzazione o l’opposizione del Comune di Treviglio Bre.Be.Mi. procederà con gli ulteriori atti, e allora mi chiedo, perché autorizzare un cambio di destinazione d’uso di area, sia pure temporanea, e la realizzazione di una vera e propria cittadella, senza alcuna preventiva e precisa informazione, quanto meno a questo Consiglio Comunale, che ha l’obbligo e la tutela del nostro territorio? È materia consiliare, non è materia di Giunta.

A scatola chiusa e all’oscuro di quanto sopra, non posso che esprimere un mio voto contrario. Il Sindaco, che firma la proposta di delibera, avrebbe dovuto chiedere il progetto specifico di quanto si andrà a realizzare, nonché lo studio di compatibilità ambientale, nonché le persone che ivi andranno ad abitare, nonché le garanzie sui tempi di esecuzione e sui futuri tempi di dismissione, di quanto verrà realizzato.

L’esperienza in altri casi similari e Trezzo è una prova, basta andare qua a vederla, mi rende pessimista, nel senso che se su quando un’area verranno realizzate tutte le urbanizzazioni primarie difficilmente poi si provvederà alla dismissione e al ritorno alla destinazione agricola.

Ai posteri la risposta. Un’analisi più specifica e corretta e senza l’affanno dell’approvazione, con la grave situazione economica in atto, di cui i progettisti Bre.Be.Mi. non ne hanno tenuto conto, ritengo che i tempi di realizzazione dell’autostrada si dilateranno all’infinito, non essendo a mio giudizio un’autostrada strategica, anche per il diminuito traffico sulla A4, ci metterebbe nella condizione di ben valutare la richiesta e di informare i nostri concittadini che qui rappresentiamo.

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Ricordo che Bre.Be.Mi. doveva essere progettata con la Tav e insieme dovevano essere realizzati i lavori, anche per evitare che per decenni il nostro territorio sia soggetto alla costruzione di opere di così vasto impatto, senza vederne la fine. Vero è che sentiremo riparlare dell’Alta capacità tra molti anni, anche perché lo Stato non ha i soldi da investire, o forse sono venute meno le disponibilità finanziarie anche dei privati per quanto concerne Bre.Be.Mi. e noi di fronte a una simile situazione congiunturale lasciamo aggredire il nostro territorio senza richiedere alcuna garanzia, ricadendo in quella logica di gestione buonistica delle nostre risorse, che ci hanno condotti ai noti risultati, riguardanti il raddoppio e il quadruplicamento ferroviario, dopo anni e lavori le ferrovie funzionano peggio di prima e ben fa il nostro Sindaco a battersi a fianco dei pendolari. Se non siamo in grado di incidere perché funzionano pochi treni, come possiamo fidarci ora di quanto ci viene promesso da dei privati?

Concordo con le preoccupazioni sollevate da Legambiente, e cioè che Bre.Be.Mi. non è strategica, non è necessaria, è una pura speculazione e che i soldi dovrebbero essere utilmente spesi per il raddoppio della Rivoltana, anche la sinistra ricordo che era per il raddoppio della Rivoltana, l’avete detto in questo Consiglio Comunale, ma forse qui manca il business per tutti. Questo mio intervento forse oggi non servirà a nulla, ma chi in futuro rileggerà quanto detto e affermato dai Consiglieri potrà dire che il Consigliere Manenti aveva ragione. Noi stiamo facendo ben poco per tutelare il nostro territorio, di fronte a un vero e proprio sventramento e scippo, ed ora in questo percorso senza alcuna preventiva informazione, permettiamo di far costruire una cittadella sul nostro territorio, in luogo che già soffre di problemi logistici, di viabilità e di tutela ambientale. I Consiglieri di Maggioranza, che so sensibili a queste problematiche, dovrebbero, in forza del mandato ricevuto dai cittadini, chiedere quanto meno al Sindaco e alla Giunta specifiche delucidazioni progettuali, realizzative e di garanzie, prima di esprimere il loro assenso. Per quanto mi riguarda ribadisco il mio voto contrario. La ringrazio.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto per intervenire nel dibattito?

È iscritto a parlare il Consigliere Gatti, prego, ha la parola.

Consigliere Gatti

Volevo fare una domanda, penso si possano fare, se non ho capito male, per cui, Assessore Adobati, quello che abbiamo discusso in

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Commissione, la fideiussione è diciamo globale, però noi andiamo ad approvare la mozione, l’ordine del giorno comunque con l’emendamento nel quale si richiede una idonea fideiussione, o non ne teniamo conto?

(intervento fuori microfono)

Cioè, comunque c’è l'emendamento dell’inserimento della richiesta di fideiussione…

Presidente

Consigliere Gatti, ha altre domande da porre? C’è qualche Consigliere che desidera intervenire, formulare altri quesiti, prima di passare la parola all'Assessore per la replica? Consigliere Scarpellino, prego, ha la parola.

Consigliere Scarpellino

Grazie Presidente. In effetti questo ordine del giorno non nascondo che ci coglie di sorpresa, almeno, quelli come me che non sono mai stati entusiasti della progettazione della Bre.Be.Mi., proprio perché queste infrastrutture costruite ovviamente con tutto a carico dei privati, finalizzate soprattutto a un carattere meramente commerciale, piuttosto che strategico, perché più strategico sarebbe stato il raddoppio della Rivoltana, sicuramente creano delle perplessità nel momento in cui l’iter autorizzativo, lo dimostra questo ordine del giorno, ha ancora dei grossi problemi, perché chiedere ai Comuni di autorizzare questi insediamenti prima dell’approvazione definitiva del Cipe, sicuramente creano delle perplessità.

Anch’io chiedo a questo punto all'Assessore se effettivamente dal punto di vista della Valutazione ambientale un insediamento di questo tipo abbia tutte le autorizzazioni del caso, se visto che chiedono ai Comuni di autorizzare questi insediamenti prima ancora dell’approvazione della progettazione definitiva, non sia stato opportuno da parte dei vari Comuni chiedere maggiori garanzie, proprio su quelli che erano i punti deboli della progettazione, cioè le compensazioni e le mitigazioni ambientali. Io mi rendo conto che però il nostro Comune ha agito nell’ambito di un accordo, di un accordo concertato con altri Comuni, per cui mi rendo conto che la posizione adesso del Comune di Treviglio, dopo che ha preso questi accordi, risulterebbe alquanto difficoltoso modificare questo ordine del giorno.

Però voglio qui ufficialmente ribadire che, voglio ufficialmente ribadire che esprimerò il mio voto favorevole a questo ordine del giorno, ma non vi nascondo tutto il mio imbarazzo, perché questa procedura sicuramente avrebbe avuto bisogno di una procedura molto ma molto

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più approfondita, proprio sulle tematiche che vi ho detto. Voglio anch’io chiedere se effettivamente, con un insediamento di questo tipo, il ritorno alla destinazione d’uso dell’area ad agricola non possa essere già vincolata, cioè che questo cambio di destinazione non sia già da adesso posto a termine e non abbia bisogno poi di un’ulteriore modifica. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. La parola al Sindaco, prego signor Sindaco.

Sindaco

Scusate, come proposta da parte…

(intervento fuori microfono)

… no, no, è solo una proposta di emendamenti, che ho recepito in questi giorni, dopo che vi è stato recapitato l’ordine del giorno e che va in questa direzione. Prima di, visti i D.Lgs., un primo emendamento, considerato che a salvaguardia delle attività agricole delle aree interessate dalle realizzazioni, seppure temporanee, del campo base in argomento, è opportuno richiedere garanzia economica circa il ripristino dello stato originario dei suoli, e nel delibera aggiungerei un terzo punto, non l’ho fatto perché siccome sono nelle osservazioni ritenevo che, e mi spiace che il Consigliere Manenti non abbia sentito tutto il dibattito sulle osservazioni dell’ultimo Consiglio Comunale, perché tutti questi temi li abbiamo affrontati e io nelle riunioni…

(intervento fuori microfono)

… e nelle riunioni coi Sindaci le abbiamo macinati e rimacinati, comunque l’altro emendamento…

(intervento fuori microfono)

… l’altro emendamento…

(intervento fuori microfono)

… l’altro emendamento è l’aggiunta di un punto 3 al delibera, di richiedere a garanzia del ripristino delle aree interessate alle funzioni originali per l’agricoltura, idonea polizza fideiussoria bancaria ed assicurativa, demandando le forme e la valutazione tecnica al servizio competente del Settore gestione del territorio. Adesso faccio fotocopiare… hai già fatto fotocopiare tu?

(intervento fuori microfono)

Faccio fotocopiare i due emendamenti e li distribuiamo…

(intervento fuori microfono)

… no, no, lo fa proprio la Giunta. Grazie.

(interventi in sottofondo) Presidente

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Grazie signor Sindaco. Verrà distribuito il testo quindi modificato e fatto proprio dal proponente. Consigliere Riganti, era iscritto lei per parlare, prego.

Consigliere Riganti

Grazie. Allora, sono gli stessi interventi che hanno fatto i Consiglieri prima di me, che avevo annotato e rimarco la fideiussione per garanzia di tutte le opere, come ha detto il Presidente della Seconda Commissione e come invece ha segnalato in Commissione e si è anche dibattuto, il problema del parcheggio di via Dalmazia e via Crivelli e questo problema del sabato, se il Sindaco ci dice come, se chiuderanno gli uffici o se limitiamo il mercato. Invece mi interessa moltissimo anche la questione del cantiere, ho visto e ho avuto problemi interessato come tecnico per questioni di confine e per lo smaltimento delle acque, perché poi c’è anche un problema di smaltimento delle acque, all’autostrada di Trezzo, a questo cantiere; era una cosa enorme, che furbamente qualcuno, qualche politico della… ex Sindaco o che, lì della zona, ha poi trasformato e in albergo e in commerciale, in centro commerciale. Perciò lì il cantiere dell’autostrada su Trezzo è diventato quello e loro avevano in convenzione che doveva tornare agricolo e quant’altro, ecco. Perciò oltre alle garanzie io chiedo al signor Sindaco se ci sono dei tempi, cioè mettiamo nella convenzione anche i tempi, la fideiussione e i tempi per cui questo ritorni agricolo, oppure se decidiamo che diventi un’altra frazione di Treviglio, va bene, creiamo un’altra frazione a Treviglio. Grazie.

Presidente

Grazie. Prego Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Quello che mi preoccupa è la vicinanza con la cava ex Vailata e vorrei sapere dal Sindaco se ha idea di quante persone andranno ad abitarci.

Grazie. Se può darmi una riposta, almeno approssimativa, 100, 1.000, 10.000, non so. Grazie.

Presidente

Nessun altro è iscritto? Consigliere Brambilla, prego.

Consigliere Brambilla

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Ritorniamo su un argomento che avevamo già un po' sviscerato nell’ultimo Consiglio, ma ci sono delle novità rispetto a questa richiesta di anticipare l’apertura del cantiere, però voglio dire, del senno di poi come si dice ci sono pieni i fossi, però il discorso di fondo è che o la Bre.Be.Mi. siamo d’accordo che si faccia e mi pareva di aver colto che la generalità delle persone la volesse e allora a questo punto occorre mettere in preventivo che alcune situazioni di disagio ci saranno, oppure facciamo le barricate e facciamo raddoppiare la Rivoltana, sapendo però che la Rivoltana raddoppiata arriva a Mozzanica, dopo da Mozzanica a Brescia probabilmente bisogna fare un’altra autostrada, perché sennò non lo so. Cioè, ecco, questo come, per dire che non possiamo fare il processo alle intenzioni, noi stasera deliberiamo un’approvazione di anticipare un cantiere che sicuramente dovrebbe essere poi ripristinato nello status quo ante, per cui sarà ancora zona agricola.

Io probabilmente non lo vedrò questo ripristino, perché, spero di avere la fortuna di campare in tempo, è chiaro che le preoccupazioni le ho anch’io, come le ha l’avv. Manenti, però coi piedi per terra dico, che cosa possiamo fare di diverso oggi come oggi? Magari qualche anno fa, quando si era forse in grado di modificare anche, come si può dire, il tracciato dell’autostrada, magari si poteva pensare che l’area che abbiamo fra Treviglio e Caravaggio, dove probabilmente adesso tagliata in mezzo dalla Bre.Be.Mi. non ne ricaveremo più di tanto, magari si poteva pensare che facendola passare un po' più da una parte o un po' più dall’altra si poteva sfruttare un patrimonio del Comune e realizzando magari una contropartita, che ci poteva servire per fare tante altre cose.

Ecco, io faccio questi discorsi, però anche il mio è il senno di poi, nel senso che ormai la situazione è questa e quindi non autorizzare l’apertura del cantiere pensando di fare, non so, tutti gli accertamenti, eccetera, che sono sicuramente necessari e indispensabili, però rischia di ritardare ulteriormente e quindi allungare ulteriormente i tempi di cui ci si preoccupa, per i quali il cantiere dovrà funzionare. Quindi io non è che sia entusiasta di questa cosa qui, però mi rendo conto che allo stato delle cose non possiamo che accettare e anzi, sperare che in cinque anni non solo si faccia la Bre.Be.Mi., ma si faccia anche la Tav, che così almeno dopo entreremo nel merito dei ripristini, delle mitigazioni, eccetera. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto.

(interventi in sottofondo)

Nessun altro è iscritto a parlare, possiamo procedere con la replica. Do la parola all'Assessore Adobati, prego Assessore.

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Assessore Adobati

Grazie Presidente. Io ripartirei dall’intervento di Brambilla, che mi sembra abbia posto le questioni in modo ordinato, cioè naturalmente, come dire, è facoltà nostra valutare tutte le opzioni percorribili in ordine a quelli che sono i nostri convincimenti sul riassetto della rete della mobilità, la Bre.Be.Mi., così come l’Alta capacità, è un’opera che è inserita nel quadro strategico nazionale, in legge obiettivo, e la programmazione dell’opera e degli atti amministrativi seguono il percorso della legge obiettivo. Pertanto ricordo ancora una volta, è prevista l’approvazione d’intesa Ministero-Regione Lombardia, sentiti gli Enti locali, la Regione ha in carico di sentire gli Enti locali. Per questa procedura qui, come in altri casi, Pedemontana, Tangenziale est milanese, la Regione ha deciso un paio d’anni fa di dar corso al meccanismo dell’Accordo di programma, entro tale meccanismo si opera e quindi è nei tavoli dell’Accordo di programma che si arriva a perfezionare gli accordi e le questioni, c’è modo, come dire, di far sentire la propria voce, perché, lo ricordava poc’anzi il Consigliere Brambilla, quest’opera è decisa a livello nazionale, non è che oggi è in discussione se si fa questa o se si raddoppia la Rivoltana o la Cassanese.

La questione posta rispetto, come dire, all’impatto ambientale del cantiere, è una questione assolutamente pertinente, in realtà questa anticipazione regionale è un’ottimizzazione dei tempi, però anche le previsioni di cantiere pur erano delineate nel progetto e saranno inserite e sono nello studio di impatto ambientale e saranno inserite nella Valutazione di impatto ambientale, che è parte integrante dell’opera, non sono particelle sospese con una procedura a sé, cioè sono tutte parti di una procedura più generale di Valutazione d’impatto. Peraltro, ecco, rispetto alle legittime preoccupazioni che sollevava il Consigliere Scarpellino, nella deliberazione alcuni, nella mozione alcuni punto sono specificati, rispetto, come dire, al fatto che l’autorizzazione è subordinata alla realizzazione di un’adeguata infrastrutturazione, di risoluzione di interferenze, recinzioni, mitigazioni. L’attuale livello di approfondimento dell’idea progetto è, come dire, ancora preliminare, è evidente che in funzione degli elementi tecnici che via via matureranno ci esprimeremo nel promuovere la miglior contestualizzazione di questo cantiere. Ma sostanzialmente oggi stiamo stabilendo le condizioni per anticipare una cosa che sta in un progetto deciso a livello nazionale.

Grazie.

Presidente

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Grazie Assessore. Avete qualcos’altro da aggiungere? No.

(intervento fuori microfono)

Nessun altro è iscritto a parlare? Nessun altro, dichiaro quindi chiusa la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto.

Per dichiarazione di voto la Consigliera Bonfichi, prego.

Consigliera Bonfichi

Grazie Presidente. Il voto del Partito Democratico e dei suoi Consiglieri sarà favorevole a questa delibera, che non entra nel merito delle scelte di quest’opera, proprio perché per quanto esposto anche dall'Assessore Adobati riguarda in particolare un aspetto di quest’opera e in particolare un cantiere. Ci viene consentito e possiamo esprimere la nostra opinione e il nostro parere al riguardo, ma con riferimento a quest’area di cantiere. Ritengo che i tempi di restituzione delle aree interessate al cantiere e tutto quanto concerne poi la restituzione di aree e la sistemazione delle zone sia compito da affrontare nelle varie Conferenze dei servizi, dove si giungerà a un accordo definitivo a livello anche provinciale, come già specificato nel precedente Consiglio dal Sindaco.

Pertanto con le modifiche apportate e le integrazioni rispetto al testo della delibera che abbiamo a nostre mani, il nostro voto sarà favorevole, questo perché speriamo che una anticipazione e un’accelerazione nei tempi di realizzazione di quest’opera possa consentirne il termine anche in tempi compatibilmente ravvicinati e conseguente restituzione delle aree. Chiedo comunque al Sindaco, come in passato e come finora fatto, di affrontare la questione nei tavoli dovuti, con riferimento ai tempi di restituzione delle aree interessate. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Manenti per dichiarazione di voto, prego.

Consigliere Manenti

Il piccolo aspetto, come chiamato dalla Bonfichi, è un’area grande come il Cerreto, tanto per rendercene conto. Allora, dalla discussione di questa sera ho capito una cosa, che io ne so poco, ma l'Assessore Adobati ne sa meno di me e forse ancora meno ne sa il Sindaco. Allora, le mie richieste erano semplicissime, ma in quest’area ci avete detto che ci va la logistica, ci va una cittadella, allora, quanti sono gli insediamenti, quante case fanno, quale viabilità servirà al Comune di Treviglio, quale …?... dobbiamo portare? Sono domande minime che un Assessore all’urbanistica doveva andare a chiedere a Bre.Be.Mi. per

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portare in Consiglio, il minimo d’informativa. Noi stiamo permettendo o dando un assenso, ma evitiamo di darlo questo assenso, se non sappiamo cosa votiamo! Una cosa minima, cioè un’informazione minima, il minimo indispensabile per porre i Consiglieri in una condizione di votare. Non sappiamo nulla, ma non sappiamo nulla perché nessuno è andato a chiedere a Bre.Be.Mi. cosa fanno dentro.

Allora, noi chiediamo quelle informazioni per porci in grado di votare con scienza e coscienza, io non posso votare un ordine del giorno o una mozione senza sapere, non è né cattiva volontà né buona volontà, non so cosa voto, non so cosa fanno in un’area nel centro di Treviglio, dove so che portano le fogne, il telefono, la luce, il gas, portano tutto, le strade, portano tutto ciò che serve a un’urbanizzazione primaria.

Quante case ci fanno, quante baracche ci fanno, quanti andranno ad abitare, quante macchine passano al giorno, dove scaricano le acque bianche? Ma sono domande minime, le chiedono a chi fa su un cesso in una casa a Treviglio, non una cittadella grande come il Cerreto. Il mio voto sarà assolutamente contrario.

Presidente Grazie.

(interventi fuori microfono)

Per dichiarazione di voto nessun altro? Consigliere Siliprandi, prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Be’, la Consigliera Bonfichi, come sempre, ha espresso la solita ambiguità, perché quando dice, non entro nel merito della scelta dell’opera, cosa vuol dire, che non vuoi dire che eri contraria? Cioè io credo che la città e i cittadini di Treviglio vogliano chiarezza, l’hanno sempre voluta e non l’hanno mai avuta, nemmeno in questa situazione qua. E quando la Consigliera Bonfichi si auspica che la Sindaca partecipi ai tavoli di concertazione, le conferenze di servizio, me lo auspico anch’io, cosa che non ha mai fatto prima. Comunque il voto della Lega Nord, al di là che effettivamente potevate dare qualche informazione in più, sarà positivo, sì.

Presidente

Consigliere Guzzetti, per dichiarazione di voto, prego.

Consigliere Guzzetti

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Grazie Presidente. Be’, dirò che anch’io su questa delibera, anche noi come Città Invisibile siamo un po' così, insomma non proprio completamente convinti, anche se le spiegazioni sono state date; be’, qui il Consigliere Manenti dice che non ci sono informazioni, ma alcune informazioni ci sono. Certo c’è da dire che non c’è stata un’analisi o comunque una partecipazione su questa cosa, molto probabilmente la Bre.Be.Mi. ha deciso e l’iter dovrebbe essere quello, se non ho capito male, come riportato anche in Seconda Commissione, dalle informazioni che ho io, noi, cioè l’iter è trattato, quindi è già definito, magari il Comune poteva dire di no, non lo so e poi comunque la Bre.Be.Mi.

poteva continuare allo stesso modo. Però diciamo che è una situazione che insomma, mi sembrano queste cose calate dall’alto; poi per non entrare nel merito a tutto il ragionamento sull’utilità della Bre.Be.Mi., però indubbiamente lascia un po' perplessi, perché sono queste dinamiche che una volta iniziate uno non riesce a capire fino a che punto si possa intervenire o no.

Va bene, noi daremo fiducia al nostro Sindaco e all'Assessore, voteremo in modo favorevole, ciò non toglie che la nostra attenzione era già molto alta prima e continuerà ad essere ancora di più, perché queste opere fra l’altro impatteranno in modo pazzesco sul nostro territorio, già ho sollevato la questione della Bre.Be.Mi. che dovrebbe andare pari passo con il quadruplicamento con l’Alta velocità e quindi va bene, voteremo in modo favorevole, ma anche noi ci teniamo a sollevare l’attenzione e a fare tutto il possibile perché queste opere portino il minor impatto negativo per tutti i cittadini.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Gusmini per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

Consigliere Gusmini

Grazie Presidente. Scusate il ritardo innanzitutto, ma d’altronde lavoro lontano e sono arrivato adesso. Allora, rispetto alla questione Bre.Be.Mi. la posizione di Rifondazione Comunista è sempre stata chiara, di forte opposizione rispetto alle grandi opere e tutt’al più in un periodo come questo, in cui a fronte di una grossa crisi economica e a fronte di una richiesta di investimenti su alcune fasce della popolazione, si decide di continuare a sprecare soldi, a disinvestire sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, per fare grandi opere. Perciò questo chiaramente, il voto di oggi non mi chiede, non va a incidere sul merito della questione Bre.Be.Mi., non mi chiede Bre.Be.Mi. sì, Bre.Be.Mi. no, però l’appunto che va fatto all’Amministrazione è che rispetto alla

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questione Bre.Be.Mi. forse Treviglio doveva avere più coraggio e non sedersi a quel tavolo, ma mettersi di traverso. Perciò io oggi non mi sento di approvare questa mozione e quindi il voto di Rifondazione Comunista è contrario.

Presidente

Grazie. Consigliere Zordan per dichiarazione di voto, prego.

Consigliere Zordan

Be’, si è stati per tanto tempo sul Bre.Be.Mi. sì e Bre.Be.Mi. no, ecco, e invece il problema fondamentale non è Bre.Be.Mi. sì, Bre.Be.Mi. no, perché la Bre.Be.Mi. è, o almeno è stato dimostrato che è necessaria, che svolgerà una funzione importante, speriamo e tra l’altro noi siamo soci, in piccola parte, ma siamo soci, come Comune, siamo soci di Bre.Be.Mi.; quindi, almeno la precedente Amministrazione aveva dimostrato fiducia nella realizzazione di quest’opera. Il problema fondamentale invece è quello che è necessario con grinta, con coraggio e con decisione, seguire con attenzione i lavori e pretendere il più possibile, con tutte le forze che abbiamo, mettendo assieme tutti, perché siano adempiuti con precisione gli impegni assunti. Il pericolo è quello, non il pericolo Bre.Be.Mi. sì, Bre.Be.Mi. no, il pericolo è che tutti presi dal realizzare l’asse stradale o mettere giù le rotaie, poi le grandi società che realizzano queste opere piantano lì le cose a metà o finite in qualche maniera, come è già capitato in qualche occasione.

Il problema, l’augurio, l’auspicio, l’impegno che chiedo è quello di essere presenti tutti i giorni, se possibile, a battagliare, a pretendere che vengano realizzate tutte le opere concordate, che costituiscono e attenuano, per quanto possibile, l’impatto di queste grandi opere.

Comunque il voto è favorevole.

Presidente

Grazie. Per dichiarazione di voto Consigliere Riganti, ha la parola.

Consigliere Riganti

Grazie. Signor Sindaco, se fosse possibile rinviare questa discussione, perché almeno avere qualche chiarimento, quelli che ha chiesto l’avv.

Manenti e da parte mia anche questi aspetti. Loro chiedono una alimentazione idrica industriale, cioè è scritto qua, cosa vuol dire una alimentazione idrica industriale per i servizi dei dipendenti? E superfici destinate a stoccaggio, cosa stocchiamo, cosa stoccano lì? Almeno

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queste cose, per sapere cosa stiamo facendo e cosa stiamo trattando.

Grazie.

Presidente

Grazie. Nessun altro interviene per dichiarazione, Consigliere Mangano, prego.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Pensavo che stasera dovevamo votare l’ordine del giorno riguardante il cantiere, ma vedo che pezzi della Maggioranza hanno sottolineato l’importanza di Bre.Be.Mi., perché penso che la discussione di Bre.Be.Mi. l’hanno portata alcuni esponenti della Maggioranza avanzando ancora delle riserve sulla utilità di questa struttura; poi però hanno votato a favore, con grande coerenza. Allora io invece che ho sempre, come parte politica, condiviso la realizzazione di questa autostrada e ancor di più la Tav, perché io sono d’accordo con Manenti, perché la ferrovia deve essere uno degli elementi qualificanti per quanto riguarda il trasporto, ma per far questo ci vuole anche un salto culturale che purtroppo tarda ancora a venire in Italia, però da questo punto di vista il governo mi pare che ha liberato risorse per il tratto Brescia-Treviglio, quindi questa autostrada verrebbe fatta, almeno nei tempi, con la Tav, per cui sarebbe un fatto positivo.

Quindi con coerenza io condivido la realizzazione di questa autostrada e il cantiere per cui viene chiesta l’autorizzazione sul nostro territorio, effettivamente presenta dei limiti, delle manchevolezze e quindi magari qualche elemento in più sarebbe stato opportuno e necessario.

Rispondendo a Gusmini dico che in un momento di difficoltà economiche non sarebbe male che magari il Comune potesse inteloquire con quelli che saranno, con chi realizzerà questa struttura, per vedere che ci sia un ritorno economico sul nostro territorio. In termini, questi dipendenti, questi operai, questo lavoratori, così com’è stato per la Tav, per il quadruplicamento, penso che rimarranno qua una settimana, che si approvvigioneranno qua, quindi un ritorno economico sul nostro territorio ci deve essere. Quindi io vedo il bicchiere mezzo pieno. Per quanto riguarda il bicchiere mezzo vuoto, penso che questa Amministrazione che è così attenta all’ambiente, che è così attenta all’impatto ambientale, curerà in prima persona quello che sarà il rispetto dell’ambiente e poi il ritorno ad area agricola di questa area. Quindi, per quanto mi riguarda, do un giudizio positivo su Bre.Be.Mi., così lo ribadisco, questa Maggioranza è stata altalenante, infatti se leggiamo il programma era di tutt’altro avviso, condivido e l’ho

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riconosciuto al Sindaco che ha cambiato valutazione su queste infrastrutture e do il mio voto…

(cambio cassetta)

… quello che riguarda l’aspetto ambientale.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto per dichiarazione di voto?

(interventi in sottofondo)

Se funziona quello. La parola al Sindaco per dichiarazione di voto, prego.

Sindaco

Allora, la sottoscritta, come ricordava il Consigliere Mangano, ha fatto per parecchi anni, insieme tra l’altro all'Assessore Adobati, che è stato tra coloro che ha redatto il progetto Polinomia, ha fatto battaglie perché non si arrivasse ad una autostrada, ma si arrivasse alla riqualificazione di arterie già esistenti, mentre per dieci anni si è stati fermi e quindi siamo oggi alla Bre.Be.Mi., opera sovralocale, rispetto alla quale, come diceva il Consigliere Mangano, con molto senso di responsabilità questa Amministrazione ha deciso di dare un parere favorevole, anche se firmando l’Accordo di programma ha proprio depositato un ordine del giorno con cui si ribadiva quello che diceva il Consigliere Zordan, quindi che avremmo vigilato su tutti gli impatti ambientali e soprattutto avremmo vigilato sulla ricostruzione del paesaggio dell’intorno, avremmo vigilato sulle fasce di rispetto, sulle mitigazioni, sulle compensazioni, eccetera.

E oggi mi pare che invece persone che facevano parte della precedente Amministrazione, che aveva dato grande fiducia, come diceva Zordan, alla Bre.Be.Mi., oggi nicchiano e non sono più della stessa idea. Sono per dirvi questo, se non diamo questo parere, che io do con molta, non so come dire, serenità, arriveremmo all’occupazione coattiva, cioè se dopo che il Cipe ha deliberato, non ci sarebbe più coi proprietari questo accordo bonario, ma presumibilmente ci sarebbe un’azione coattiva. Noi abbiamo invece intanto sentito i proprietari, concordato con loro le azioni da intraprendere, siamo arrivati addirittura alla richiesta della fideiussione, Bre.Be.Mi. consenziente, abbiamo messo la richiesta di fideiussione anche nelle osservazioni, crediamo di aver fatto il possibile per quanto riguarda la tutela dei proprietari e delle attività agricole…

(interventi in sottofondo)

… scusate, mi fate perdere il filo…

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Intervento ?

… non sentono…

Sindaco

… delle attività agricole. Il ritorno alle attività agricole dipenderà dalla Giunta che qui siederà quando la Bre.Be.Mi. sarà finita, io mi sento di assumermi la responsabilità di dire che questi terreni torneranno agricoli, se qui siederemo noi ovviamente, non posso assumermi responsabilità per persone che non conosco e non so chi siano.

Informazioni sul cantiere ne abbiamo date in Consulta urbanistica, ne abbiamo date in Commissione, stasera il progetto del cantiere è qui, saranno circa 150 addetti, ci saranno le maestranze, ci saranno uffici, ci sarà la mensa, ci sarà lo stoccaggio di cemento-terra, perché logistica non è a Treviglio, è negli altri cantieri di Antegnate e Fara Olivana, eccetera.

Come diceva l'Assessore Adobati, mentre il Consigliere Manenti parlava con Riganti, la protezione o la Valutazione dell’impatto ambientale sta nell’insieme dell’opera e questa particella dell’opera è compresa dentro questa analisi di impatto ambientale. Poi ci siamo sentiti fare tanti discorsi di buonsenso, che credo che non solo il Consigliere Manenti sappia fare o Riganti sappia fare, tutti noi sappiamo fare e allora, a parte che la sede della sezione, chiamiamola così, operativa della Bre.Be.Mi., questa scelta è stata fatta da Bre.Be.Mi. e dalla Cassa Rurale, comunque siccome ho presenziato sia al sopralluogo, sia a tutte le valutazioni, il mercato non dà nessunissimo problema, il parcheggio c’è quello del cimitero, c’è anche quello dietro i Servizi Sociali e comunque la Bre.Be.Mi. si è detta disponibile ad affrontare il problema del parcheggio, che non è molto lontano, perché dal cimitero a noi, dico noi perché abito lì, alla Cassa Rurale della zona sud, c’è poco. Avranno il problema di avere qualche posto disponibile per chi va e viene dal cantiere, ma anche questo, la Cassa Rurale ha dietro un cortile e poi, voi sapete non è poca cosa, la Cassa Rurale darà la metà del contributo per opere sociali, darà metà del contributo all'Amministrazione Comunale con finalità sociali e questo è un grandissimo vantaggio per i nostri cittadini.

Oltre ai vantaggi, è vero che ci saranno degli svantaggi, è vero che bisogna curare da vicino, sono vere tutte queste cose, però ci sarà un ritorno anche economico, perché 150 persone nel cantiere che andranno e verranno, 100 persone, 90 persone qui, anche per i nostri commercianti, per la nostra economia, sicuramente vorrà dire un

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qualche vantaggio. Quindi sono tutti temi che non credo siano da Consiglio Comunale, cioè mi sembrano temi così piccoli, credo che chi ha la responsabilità come l’amministratore delegato di Bre.Be.Mi., come il Sindaco, come chi mette a disposizione gli uffici, sappiano prendersi senza bisogno di indirizzi del Consiglio Comunale; mi sembrano altri gli indirizzi che il Consiglio Comunale deve dare. Dopo di che, io non lo so, il Consigliere Manenti ritiene che si debba essere dei tuttologi, ma se mi chiedete l’alimentazione idrica industriale cosa vuol dire? Non lo so, ma non lo posso neanche sapere, perché spetta ai tecnici andare a verificare in che cosa consista e quindi siccome tutti voi sempre apprezzate il lavoro dei nostri tecnici, io credo di poter dare loro fiducia piena quando vanno a verificare qual è l’alimentazione idrica industriale necessaria e quali sono i prodotti da stoccaggio, credo che siano terra, cemento, eccetera.

Detto questo, ripeto, il mio voto sarà favorevole, con molta serenità, perché quest’opera sovracomunale, rispetto alla quale tante polemiche questa Minoranza o una parte di questa Minoranza ha sollevato, noi siamo per governarla e governarla significa sedere a tutti i tavoli, ci sono qui anche i tecnici che sanno quanti tavoli abbiamo frequentato, quante riunioni abbiamo frequentato in questi giorni e devo dire tra l’altro che altre realtà territoriali e questo anche perché non possiamo sempre dire no nel nostro giardino, tante altre attività territoriali hanno cantieri davvero molto più pesanti per la logistica, perché sono cantieri di stoccaggio, di macchinari, eccetera. Quindi siccome non siamo nella fase di Bre.Be.Mi. sì o Bre.Be.Mi. no, siccome siamo in una fase di governo di questa realizzazione di infrastruttura, dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità fino in fondo. Mi permetto di dire e di ripetere al Consigliere Zordan che quella cura di attenzione e di presenza l’avremo sicuramente. Grazie.

Presidente

Grazie. Procediamo con le votazioni, che avverranno con sistema elettronico e in forma palese. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 15 voti a favore, tre voti contrari, il Consiglio approva. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Mangano, Pignatelli, Pirola, Scarpellino, Siliprandi, Zordan. Hanno votato no i Consiglieri Gusmini, Manenti, Riganti.

Procediamo con l’ordine del giorno. Abbiamo in discussione due interrogazioni, indicate col n. 2 e 3 all’ordine del giorno, aventi il medesimo oggetto.

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Punto n. 2)

INTERROGAZIONE CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA D’INCARICO A PROFESSIONISTA ESTERNO -

Punto n. 3)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MATERIA D’INCARICO A PROFESSIONISTA ESTERNO -

Presidente

Ai sensi dell’art. 69, comma 13, possiamo procedere a una trattazione congiunta. Do comunque ovviamente lettura dei due atti ispettivi.

La Consigliera Siliprandi ha protocollato in data 27-2-2009 la seguente interrogazione.

Premesso che l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di conferire all’arch. Francesco Coppola di Bologna l’incarico professionale di redigere uno o più studi urbanistici sulla Città di Treviglio; ciò premesso la sottoscritta nella predetta sua qualità chiede: di conoscere le ragioni per le quali l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di ricorrere all’opera di un professionista esterno; in altre parole, se all’interno degli uffici comunali non sono presenti professionalità tali da poter provvedere a quanto richiesto dall’Amministrazione; di conoscere quali specifiche conoscenze del territorio e del contesto socio-economico possiede l’arch. Coppola, tali da preferirlo a professionisti locali di Treviglio o dell’hinterland bergamasco; di conoscere in quale data l’incarico o gli incarichi sono stati conferiti e comunque di conoscere tutti gli incarichi conferiti all’arch. Francesco Coppola da questa Amministrazione; di conoscere l’esatta natura degli studi commissionati all’arch. Coppola e ancora, quale concreta applicazione potranno avere e i relativi tempi di realizzazione.

Il Consigliere Riganti in data 25 febbraio 2009 ha depositato la seguente interpellanza, con richiesta di risposta scritta e verbale.

In merito allo studio sull’idea di città si chiede di sapere: a) con quale criterio è stato dato l’incarico all’arch. bolognese dott. Francesco Coppola; b) quando è stato commissionato l’incarico all’arch. dott.

Francesco Coppola.

Questi i testi delle due interrogazioni. Per la risposta la parola al Sindaco. Prego.

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Sindaco

Gli uffici hanno gentilmente predisposto due formulazioni, perché alcuni argomenti si sovrappongono, altri no. Risposta alla Consigliera Siliprandi.

Con riferimento all’interrogazione all’Amministrazione Comunale in oggetto, incarico professionista esterno, pervenuta in data 27-2, protocollo 10043, si precisa quanto segue: quesito 1) l’Amministrazione Comunale ha avviato il procedimento per la redazione del Piano di governo del territorio, ai sensi della L.R. 12 e lo stesso è in fase di redazione e con proprio atto istituzionale il Consiglio Comunale ha approvato il programma e gli indirizzi circa la pianificazione e lo sviluppo territoriale della città. L’Amministrazione Comunale, come da programma di mandato del Sindaco, ha l’obiettivo di costruire una città rinnovata e riqualificata e pertanto ha inteso procedere all’affidamento di un incarico per la definizione di una visione strategica, per la valorizzazione e messa in rete di luoghi centrali di Treviglio, consistenti in una sorta di opus preliminare e studio di fattibilità realizzato con schizzi, bozzetti, immagini dei luoghi socio-culturali e contenenti un’idea di soluzioni funzionali all’interconnessione di luoghi, funzioni e relazioni umane.

L’Amministrazione Comunale ha inteso procedere a detto incarico anche per avere l’indicazione di strumenti e modalità della comunicazione per un pubblico di cittadini. Per tale consulenza è stata individuata la figura di un esperto in progettazione e comunicazione per la redazione di una visione di Treviglio 2011, da realizzarsi attraverso una rilettura integrata tra spazi pubblici, cultura, storia, servizi e ambiente, si è ritenuto che la professionalità più idonea all’espletamento dell’incarico fosse quella dell’architetto. Non essendoci all’interno di questa Amministrazione soggetti esperti in comunicazione, è stato necessario avvalersi del supporto esterno di professionisti, dotati della necessaria specializzazione.

Quesito 2) le conoscenze specifiche del territorio, il contesto socio- economico di Treviglio, erano desumibili per tutti i professionisti invitati dai numerosi elaborati relativi al quadro ricognitivo e conoscitivo del redigendo P.G.T., consultabili sul sito istituzionale del Comune di Treviglio, all’indirizzo, e viene precisato l’indirizzo. Nello specifico ai professionisti era richiesta la presentazione di una visione d’insieme e di messa in relazione degli spazi pubblici di Treviglio, tale visione d’insieme avrebbe dovuto essere coerente con lo scenario delineato dal programma elettorale del Sindaco, Treviglio 2011, progetto per la città futura. È stato presentato in Consulta urbanistica ed è tutto in relazione

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alla programma del Sindaco, penso di portarlo in Consiglio Comunale anche per poi poter avere i dischetti e far girare i dischetti in modo che tutti ce l’abbiano, nel prossimo Consiglio Comunale o al più tardi dopo Pasqua. Si fa presente che due dei tre professionisti invitati risiedono e lavorano a Bergamo. La Commissione giudicatrice, formata dal dirigente arch. Pierluigi Assolari, dal responsabile dell’urbanistica arch. Mario Morabito e dall’arch. Caterina Vitale, in piena autonomia ha scelto di assegnare l’incarico all’arch. Francesco Coppola, valutando gli indicatori individuati dalla Giunta Comunale, con delibera n. 246-09, si vedano i verbali della Commissione del 9-12-2008 e del 26-1-2009.

Quesito 3) l’unico incarico affidato all’arch. Coppola è quello per la definizione di una visione strategica per la valorizzazione e messa in rete dei luoghi centrali di Treviglio, la procedura di affidamento si è perfezionata mediante assunzione di apposita determinazione dirigenziale, n. 72, del 3-2-2009, di approvazione dei verbali di seduta di gara e del disciplinare d’incarico, con conseguente impegno di spesa.

Con nota e fax del 10-2-2009 è stato comunicato al professionista l’avvenuto affidamento dell’incarico e contestualmente precisato che l’emissione del buono d’ordine contabile sarebbe avvenuta non appena il servizio ragioneria avesse espletato le procedure di rito, tali procedure sono state espletate in data 13-3-2009, rendo noto che la richiesta di offerta doveva stare nei 10.000 Euro lordi e che l’arch. Coppola, ma anche gli altri, hanno fatto proposte intorno agli 8.000 Euro netti, quindi grosso modo a coprire i 10.000 Euro lordi; 294.000 Euro invece è costato il continuo progettarsi dell’UPIM.

Quesito 4) la natura dell’incarico è descritta nel disciplinare che si allega in copia e dallo stesso sono desumibili anche i tempi di consegna degli elaborati, che concretamente dovranno fornire ai referenti istituzionali, in primis al Sindaco, un adeguato scenario di confronto, propedeutico all’approfondimento delle decisioni. Questa è la risposta alla interpellanza della Consigliera Siliprandi. Diamo la parola alla, non so proceduralmente come vuole…

Presidente

Possiamo leggere entrambe le risposte e poi i due Consiglieri potranno commentare. Prego.

Sindaco

Va bene. Allora, non leggo alcune parti, soprattutto la premessa che è simile. Con riferimento all’interpellanza al Sindaco in oggetto specificata, pervenuta in data 25-2 n. 9703, si precisa quanto segue:

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l’Amministrazione Comunale ha avviato il P.G.T., come da programma di mandato, è stata individuata la figura dell’arch. perché serviva un esperto di progettazione e comunicazione, non essendoci all’interno di questa Amministrazione soggetti esperti in comunicazione è stato necessario avvalersi del supporto esterno di professionisti, dotati della necessaria specializzazione di software adeguati. Essendo l’importo stanziato per l’incarico inferiore alla soglia di Euro 20.000, ai sensi dell’art. 8 del Regolamento di semplificazione delle procedure contrattuali del Comune di Treviglio, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 23, del 6-3-2008, l’affidamento di incarichi di collaborazione professionale la cui soglia sia inferiore all’importo di Euro 20.000 può essere effettuata mediante consultazione e confronto di almeno tre operatori qualificati.

Non essendo disponibile un albo comunale, lo si sta facendo, da qui attingere i nominativi dei professionisti da invitare a presentare l’offerto, si è proceduto ad individuare gli stessi nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione, selezione tra elenchi professionali, ricerca in internet, precisamente: il dott. arch. Mario Bonicelli, con studio in Bergamo, esperto in comunicazione e scrittore; dott. arch.

Attilio Pizzigoni, con studio in Bergamo, co-fondatore della Rivista di Bergamo; dott. arch. Francesco Coppola, con studio in Castel S. Pietro Terme, esperto in comunicazione. Con determinazione dirigenziale n.

2460 del 21-11-2008 è stata impegnata la cifra di Euro 10.000, oneri fiscali compresi, per l’affidamento dell’incarico e contestualmente è stato approvato lo schema di lettera d’invito e l’elenco dei professionisti da invitare per la partecipazione alla gara informale, relativa all’espletamento del suddetto incarico. Con riferimento alla gara è stato redatto il relativo verbale, reso in data 9-12-2008, nel quale è stato precisato…

(interventi in sottofondo)

… nel quale è stato precisato che tutte le offerte, pur superando la somma stanziata, Euro 10.000 compresi oneri fiscali, risultavano idonee.

Pertanto, seppur non procedendo all’aggiudicazione, è stata formulata una graduatoria, procedendo ad ulteriori valutazioni fondate sul curriculum e contenuto economico delle offerte, selezionando due professionisti, l’arch. Mario Bonicelli, con studio in Bergamo e l’arch.

Francesco Coppola, con studio in Castel S. Pietro. Per l’espletamento definitivo della gara è stato chiesto all’Amministrazione Comunale di individuare le modalità di prosecuzione della selezione dei professionisti, per la necessità dell’Amministrazione stessa, uno, di avere un immediato supporto tecnico per sviluppare l’idea di città contenuto nel programma elettorale del Sindaco, due, di disporre di un

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adeguato scenario di confronto propedeutico all’approfondimento delle decisioni. La Giunta municipale con deliberazione n. 246, del 22-12- 2008, ha disposto di far pervenire al Settore gestione del territorio proposte di precisazione…

(interventi in sottofondo)

… ha disposto di far pervenire…

(interventi in sottofondo)

… ha disposto di far pervenire al Settore gestione…

(interventi in sottofondo)

… di far pervenire al Settore gestione del territorio proposte di precisazione degli obiettivi e dell’oggetto dell’incarico, indicazioni di criteri e di parametri di valutazione delle offerte.

Alla luce delle direttive della Giunta Comunale, con note in data 7-1- 2009, n. 337 e 339, sono stati invitati ad integrare le rispettive offerte i due professionisti precedentemente selezionati, arch. Bonicelli e arch.

Coppola. Il Presidente della Commissione di gara, presa visione delle due integrazioni pervenute e considerato che le offerte economiche sono risultate equivalenti e rientranti nella cifra stanziata, Euro 10.000 compresi oneri fiscali e che il lavoro prodotto dall’arch. Coppola rispondeva a tutti i parametri di riferimento fissati dall’Amministrazione Comunale, mentre quello dell’arch. Bonicelli solo parzialmente, proclamava il primo aggiudicatario dell’affidamento dell’incarico; quesito b) la procedura di affidamento si è perfezionata mediante assunzione di apposita determinazione dirigenziale, n. 72 del 3-2-2009, di approvazione dei verbali di seduta di gara e del disciplinare d’incarico, con conseguente impegno di spesa; con nota fax del 10-2-2009 è stato comunicato al professionista l’avvenuto affidamento dell’incarico e contestualmente precisato che l’emissione del buono d’ordine contabile sarebbe avvenuto non appena il servizio ragioneria avesse espletato le procedure di rito, tali procedure sono state espletate in data 13-3-2009.

Queste le due risposte, preparate dagli Uffici tecnici, che hanno…

l’arch. Solari è stato il responsabile del procedimento e l’arch. Morabito e l’arch. Vitale hanno fatto parte della Commissione giudicatrice. Le ho firmate anch’io perché mi sembrava corretto consegnarvele con la mia firma. Grazie.

Presidente

Grazie, signor Sindaco. Consigliera Siliprandi, prego, ha la parola.

Consigliera Siliprandi

Grazie. No, non sono soddisfatta, perché intanto la Sindaca ha letto con la velocità supersonica, per cui è anche difficile, fra tutti noi…

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Sindaco

… ce l’ha in mano…

Consigliera Siliprandi

… me la leggerò, ma è chiaro che non posso…

(interventi sovrapposti)

… no, non mi distraggo, se lei vuole che io legga e poi le risponda, se mi dà il tempo. Comunque i dubbi restano. Intanto, chi ha fatto la ricerca su internet? È stata fatta da chi? Come e su quale sito? È stato l’arch. Solari? È stata la Sindaca? Chi è stato? Poi, esperto di comunicazione, non avevamo la grande esperta di comunicazione, la signora Ciocca? Le togliete questo talento? E poi vorrei sapere come, scusate, non dico altro perché sennò ho un’altra querela, però comunque che ci sia sempre una conoscenza particolare, mi resta il dubbio, signora Sindaca. Mi quereli pure.

Presidente

Grazie. Consigliere Riganti, vuole intervenire? Prego, ha la parola.

Consigliere Riganti

… il Sindaco delle due risposte che mi ha dato e le leggerò anch’io. E mi riallaccio, non mi riallaccio, volevo fare anch’io la stessa domanda, non essendoci soggetti interni addetti alla comunicazione, penso che sia scritto così, ma però ho sentito dal Sindaco, interni addetti alla comunicazione, in merito all’architettura penso, o a comunque all’argomento, è certo che se chiedo, domani parlassimo di commercio dovremmo avere esperti, soggetti interni esperti in comunicazione di commercio, oppure parliamo sempre di un responsabile che sa fare comunicazione all’interno del Comune? Cioè, manca la persona, l’addetto stampa, diciamo, che c’era prima e dovrebbe essere sostituito? E poi l’albo comunale dei professionisti, ecco, io chiedo signor Sindaco, ma perché non abbiamo interpellato degli architetti trevigliesi? Non c’era questo esperto in comunicazione o non erano capaci questi architetti trevigliesi? O non hanno questi requisiti? Cioè, questo requisito da dove viene che bisogna essere, quale requisito si chiede per fare quest’opera? Grazie, signor Sindaco.

Presidente

Grazie. Prego, signor Sindaco.

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Sindaco

… probabilmente se passate dal mio ufficio o dall’Urbanistica e vedete il prodotto, vi rendete conto che chi è esperto di comunicazione, giornalistica o comunque usando la lingua, non può avere anche specialità o competenza per quanto riguarda quel tipo di comunicazione. Io credo che lei l’abbia visto, in parte, perché se non ricordo male è uno dei pochi della Seconda Commissione che è arrivato sul finire della presentazione e dovrebbe essersi reso conto di quale…

(intervento fuori microfono)

… quale differenza c’è tra quello che può essere il ruolo di un addetto stampa e invece un architetto esperto in comunicazione. Vi invito a passare o dall’Urbanistica o dal mio ufficio per prenderne visione, così anche la dott.ssa Siliprandi potrà vedere qual è il livello della conoscenza del territorio dell’arch. Coppola, mi impegno appena passata questa cosa in Consiglio Comunale, perché tengo molto che dopo la Consulta Urbanistica passi in Consiglio, Consulta Urbanistica e Seconda Commissione, fatte contestualmente, questa cosa passi in Consiglio Comunale, dopo di che saranno disponibili i dischetti e quindi potrete vedere più approfonditamente. Però ci tengo prima a presentarla in Consiglio Comunale. Grazie.

Presidente

Grazie signor Sindaco.

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Punto n. 4)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MATERIA DI PIANO DI LOTTIZZAZIONE <BIANCHI> -

Presidente

Il Consigliere Riganti ha protocollato in data 25-2-2009 la seguente interpellanza, con richiesta di risposta verbale e scritta.

In merito a P.L. Bianchi si chiede di sapere:

1) quali sono i tempi di attuazione del P.L. previsti nella convenzione, sono rispettati i tempi fissati?

2) corrisponde al vero la notizia che la proprietà ha richiesto o ha in corso trattative per richiedere all’Amministrazione Comunale il mutamento di destinazione d’uso, da produttivo a commerciale, di tutto o parte del P.L.?

3) che decisioni intende prendere l'Amministrazione Comunale sulla richiesta di mutamento di destinazione d’uso da produttivo a commerciale.

Per la Giunta risponde l'Assessore Adobati, a cui do la parola. Prego Assessore.

Assessore Adobati

Grazie Presidente. Con riferimento all’interpellanza di cui all’oggetto si fa presente quanto segue, ordinato per i tre punti di cui è composta l’interpellanza. 1) i termini di validità del Piano di lottizzazione Centro produttivo Bianchi, approvato dal Consiglio Comunale con una deliberazione n. 7 del 13 febbraio 2006, sono fissati in cinque anni dalla data di stipula della convenzione e poiché la convenzione è stata stipulata in data 18 maggio 2006, il piano ha validità fino alla data del 17 maggio 2011. L’art. 2 della convenzione, repertoriata al n. 547, 18 maggio 2006, prevede che la società attuatrice entro sei mesi dalla stipula della stessa richieda espressamente il titolo abilitativo per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, la domanda di permesso di costruire relativa alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, con demolizione dei fabbricati interessati alle opere di urbanizzazione in progetto è stata presentata in data 1 giugno 2006, protocollo 24982 e in data 2 luglio 2007 è stato rilasciato il permesso di costruire, al n. 117, notificato a mezzo posta, eccetera.

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Nel permesso di costruire, appunto il n. 117 del 2007, è stato prescritto l’inizio dei lavori entro un anno dalla notifica e l’ultimazione entro tre anni dalla suddetta data di notifica. I lavori relativi alla pista ciclabile prevista tra le opere di cui al permesso di costruire sono stati iniziati in data 14 aprile 2008, come da comunicazione pervenuta il 15 aprile 2008. Quindi entro i termini stabiliti. La convenzione non prevede termini per la presentazione dei permessi di costruire relativi alla costruzione dei fabbricati. Per quanto sopra i termini previsti dalla convenzione sono al momento rispettati.

Seconda domanda, rispetto a, corrisponde al vero la notizia che la proprietà ha richiesto, alla data odierna non è stata richiesta nessuna variazione della destinazione d’uso, da attività produttiva ad attività commerciale, né vi sono trattative in tal senso. Si fa comunque presente che il Piano di lottizzazione approvato prevede già oggi spazi commerciali per metri quadri 7.491, 63, e che l’art. 6 della convenzione consente parziali mutamenti della destinazione d’uso con l’insediamento di attività compatibili con la zona, ai sensi dell’art. 34 delle Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale, salvo rideterminazione naturalmente dei contributi urbanizzativi, se dovuti.

Per quanto attiene alla rideterminazione delle aree a standard, conseguenti agli eventuali mutamenti di destinazione d’uso, saranno da monetizzare solo le eventuali eccedenze fra quanto stabilito per legge e quanto già reperito e ceduto in sede di prima approvazione del P.L. Lo standard del Piano di lottizzazione corrisponde a 23.337,39 metri quadri, contro lo standard di Piano regolatore che erano 22.788,63 metri quadrati.

Infine, terza domanda, che decisione intende prendere l'Amministrazione Comunale su richiesta di mutamenti di destinazione d’uso, come già ricordato al punto precedente, non è stata presentata nessuna richiesta di mutamento di destinazione d’uso e quindi nulla su cui potersi esprimere. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Consigliere Riganti, prego.

Consigliere Riganti

… la ringrazio della risposta scritta che ho avuto, è firmata dal signor Sindaco e Assolari, ma ringrazio ovviamente anche lei, perché penso che l’aveva stesa. Una piccola domanda, dopo me la leggerò meglio, ma lei mi dice qui, la convenzione non prevede termini per la presentazione dei permessi di costruire, è permesso di costruire no?

(28)

Relativi alla costruzione dei fabbricati, ecco, il mio dubbio, cioè la perplessità è questa, che leggo che questa validità di questa convenzione, i termini sono fissati in cinque anni, cioè cinque anni e hanno già presentato per le opere di urbanizzazione questa pista ciclabile, perciò va bene tutto quanto, ma dico, e la costruzione dei fabbricati? Cioè, possono andare oltre i cinque anni, sei anni, sette anni, o devono stare dentro i cinque anni?

(intervento fuori microfono)

Perciò vuol dire che anche se non ci sono dei termini, però i termini sono quelli della convenzione! Cioè, non è che non ci sono i termini, i termini sono quelli della…

(intervento fuori microfono)

… ecco, grazie, quella.

E l’altra mia perplessità, che vedrò di esternare, però prima dovrò vedere, chiedere dei documenti, ecco, è il fatto che già sono autorizzati 7.491 metri quadrati di commerciale, è un bel Pellicano, cioè nel senso, non pellicano uccello, Pellicano centro commerciale, ecco. Grazie.

(intervento fuori microfono) Presidente

Grazie Consigliere. Procediamo col punto n. 5, all'ordine del giorno.

Riferimenti

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