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1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia Direzione Generale

ACCORDO

per la realizzazione del progetto

“S.I.C.S. Studenti Informati Cittadini Sicuri – ed. 2014”

TRA

La Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione Infortuni sul Lavoro (di seguito denominata “INAIL”), con sede a Trieste, via G. Galatti 1/1 (C.F.

01165400589, partita IVA 00968951004), nella persona del Direttore Regionale Fabio Lo Faro, domiciliato per la carica presso la Direzione Regionale;

E

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione Centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca (di seguito denominata “Regione”), con sede a Trieste, Via S.

Francesco 37 (C.F. 80013890324, partita IVA 00211830328), nella persona del Direttore centrale Ruggero Cortellino, domiciliato per la sua carica presso la Direzione Centrale;

E

l’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia (di seguito denominato “Ufficio Scolastico”), con sede a Trieste, via S. Martiri 3 (C.F.

n. 80016740328), nella persona del Dirigente Vicario Pietro Biasiol, domiciliato per la carica presso l’Ufficio medesimo;

PREMESSO CHE

- ai sensi dell’art. 15 della l. n. 241/1990 e s.m.i., le amministrazioni

pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo

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svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- ai sensi dell’art. 23 della legge regionale 20 marzo 2000, n.7 e s.m.i., la Regione può concludere accordi con altre pubbliche Amministrazioni per disciplinare lo svolgimento, in collaborazione, di attività di interesse comune;

- l’INAIL, ai sensi dell’art. 9 del d. lgs. n. 81/2008 s.m.i., svolge i propri compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso la “promozione e divulgazione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro nei percorsi formativi scolastici […] previa stipula di apposite convenzioni con le Istituzioni interessate” (lett. f);

- l’INAIL, nelle “Linee di Indirizzo 2014” della Direzione Centrale Prevenzione del 20/11/2013 e relativo Addendum del 18/12/2013, riconosce come proprio ambito di intervento la realizzazione di progetti finalizzati alla diffusione della cultura della sicurezza e della salute nelle scuole, riconducendoli alla macro area della “promozione”, e indica, come modalità operative per la selezione dei partner e per l’impostazione dei rapporti di collaborazione, in via prioritaria il consolidamento di una collaborazione stabile con l’Ente Regione, sviluppando azioni di sistema anche nell’ambito delle attività dei Comitati Regionali di Coordinamento ex art. 7, e la promozione di azioni sinergiche e di sostegno al sistema scolastico, con il coinvolgimento degli organismi regionali del sistema stesso mediante la sottoscrizione di accordi di collaborazione;

- la Regione è titolare, ai sensi della normativa vigente, di funzioni e

compiti di promozione, programmazione, gestione e controllo in materia di

politiche del lavoro ed integrazione dei sistemi scuola, formazione

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professionale e lavoro nonché programma e coordina iniziative finalizzate a ridurre gli infortuni sul lavoro ed a promuovere lo sviluppo della cultura della prevenzione e protezione dei lavoratori, anche tramite attività di formazione e lo sviluppo di programmi di informazione;

- l’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia svolge azioni di supporto e consulenza agli Istituti scolastici della Regione per la realizzazione delle attività di formazione e di aggiornamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del personale della scuola

CONSIDERATO

- che l’INAIL e la Regione Autonoma FVG, Assessorato regionale al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca hanno avviato fin dal 2006 una collaborazione per la realizzazione sistematica di iniziative comuni in materia di sicurezza, riconfermata, da ultimo, con la sottoscrizione del protocollo di intesa del 23/12/2011, che ha individuato tra i possibili ambiti di attività la promozione di programmi anche sperimentali nel campo della formazione in tema di sicurezza e protezione dai rischi del lavoro da realizzare anche negli Istituti scolastici (art. 2), istituendo un Comitato di Pilotaggio avente le funzioni di individuare e approvare i piani di intervento (art. 3) e prevedendo che ogni iniziativa attuativa del protocollo sia adottata su accordo delle parti, previa conforme ed unanime decisione assunta dal Comitato (art. 4);

- che, in attuazione della predetta collaborazione, è stato realizzato e

progressivamente perfezionato nell’arco di 4 edizioni il progetto “SICS

Studenti Informati Cittadini Sicuri”, consistente nell’erogazione di percorsi

informativi rivolti a studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo

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grado della regione, finalizzati ad introdurre in modo strutturato e mirato i temi della salute e sicurezza sul lavoro nell’ambito della specifica offerta formativa scolastica, con un coinvolgimento sempre maggiore di studenti, Istituti scolastici (in particolare dei Licei, non destinatari di obblighi formativi), realtà aziendali, Università, Parti sociali e, da ultimo, degli insegnanti degli istituti coinvolti;

- che, alla luce dell’esperienza maturata (già valutata nel 2012 in termini di esportabilità ad altre realtà territoriali dallo stesso Collegio dei Sindaci dell’INAIL) e visti i risultati ottenuti alla conclusione della quarta edizione 2012/2013, è risultato auspicabile per il compimento e la riuscita della sperimentazione il passaggio delle conoscenze e dei metodi agli Istituti scolastici stessi, per un’applicazione autonoma del format, per il continuo arricchimento interdisciplinare dei piani scolastici, il mantenimento nel tempo dei cambiamenti e dei valori introdotti, essendo a tal fine fondamentale la formale adesione al progetto dell’Ufficio Scolastico regionale;

- che, per le ragioni sopra espresse, nell’incontro del Comitato di pilotaggio del 18/11/2013 è stata decisa la riproposizione del progetto “S.I.C.S.

Studenti Informati Cittadini Sicuri - ed. 2014”, successivamente partecipata al Comitato regionale di Coordinamento ex art. 7 nella seduta del 3/12/2013, inserita nella Programmazione Territoriale Definitiva 2014 dell’INAIL e proposta all’Ufficio Scolastico, che ha formalmente aderito in data 14/2/2014 ed ha quindi partecipato con propri rappresentanti ai successivi incontri del Comitato di Pilotaggio;

- che, facendo seguito all’incontro del 10/3/2014, il Comitato di Pilotaggio

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ha approvato in data 1/7/2014 la realizzazione del “Progetto sperimentale per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro rivolto agli istituti tecnici, professionali e licei del Friuli Venezia Giulia - SICS Studenti Informati Cittadini Sicuri – V edizione 2014”, per un totale di 1.000 ore di formazione, dal costo complessivo di euro 146.518,01 di cui euro 105.000,00 stanziati dall’INAIL, secondo il Quadro economico di progetto allegato al verbale, demandando alla sottoscrizione di un Accordo operativo tra INAIL, Regione e Ufficio Scolastico l’esplicitazione delle rispettive attribuzioni e impegni (v. All. 1: Verbale Comitato di Pilotaggio del 1/7/2014);

tutto ciò premesso

l’INAIL, la Regione e l’Ufficio Scolastico, di seguito denominate

“Parti”, convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1 - Valore delle premesse Le premesse fanno parte integrante del presente accordo.

Art. 2 - Finalità

In attuazione dei rispettivi fini istituzionali e nelle forme legali consentite, l’INAIL, la Regione e l’Ufficio scolastico collaborano per la diffusione della cultura della prevenzione negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado della regione mediante la realizzazione del “Progetto sperimentale per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro rivolto agli istituti tecnici, professionali e licei del Friuli Venezia Giulia - SICS Studenti Informati Cittadini Sicuri – V edizione 2014” (v. All. 2: Progetto), per:

- l’erogazione di percorsi informativi personalizzati sulla base delle

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caratteristiche degli Istituti richiedenti, da inserire nelle attività curriculari, di durata variabile da un minimo di 6 ad un massimo di 20 ore, articolati in moduli in parte obbligatori (moduli 1, 2 e 3) e in parte opzionabili (moduli dal 4 a 10), fino ad un massimo di 1.000 ore di formazione complessive;

- il trasferimento delle buone pratiche, dei materiali e degli strumenti realizzati, da illustrare e condividere nel corso di seminari informativi e promozionali con gli insegnanti che erogheranno i percorsi durante le attività curricolari;

- il consolidamento della rete di scuole, Istituzioni, associazioni e aziende, in un'ottica di learning organization.

Art. 3 - Oggetto della collaborazione

Le Parti si impegnano a compartecipare alla realizzazione del Progetto, mediante l’apporto di risorse professionali, economiche e strumentali analiticamente indicate nel Quadro economico di cui all’All. 3. In particolare:

- l’INAIL mette a disposizione le proprie risorse professionali per lo svolgimento delle docenze previste dal Progetto nonché le risorse economiche indicate nell’art. 5, secondo le modalità ivi specificate.

- la Regione espleta le procedure di selezione per l’affidamento degli incarichi di coordinamento e tutoraggio, individua gli esperti cui affidare gli incarichi di docenza e predisposizione del materiale didattico, concorda con l’ANMIL le modalità per le testimonianze dei suoi soci; cura gli aspetti amministrativi, gestionali e di rendicontazione dei costi del Progetto;

- l’Ufficio Scolastico promuove l’iniziativa presso gli Istituti scolastici

mediante l’organizzazione dei seminari e workshop informativi di cui all’art.

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2, sensibilizza il personale docente da coinvolgere nello svolgimento dell’attività di docenza in aula e cura la realizzazione del materiale multimediale relativo alle testimonianze dell’ANMIL.

Art. 4 - Modalità di attuazione

Al fine di dare attuazione al Progetto, le Parti istituiscono un Gruppo di coordinamento operativo avente le funzioni di condividere e definire il piano operativo per l’attuazione delle attività e monitorarne lo stato di attuazione.

Il Gruppo è composto:

- per l’INAIL, da un referente amministrativo e un referente tecnico;

- per la Regione dal coordinatore del progetto e da due referenti amministrativi;

- per l’Ufficio scolastico regionale da un dirigente dell’USR FVG e da un referente amministrativo

Come previsto dal protocollo di intesa del 23/12/2011, resta in capo al Comitato di Pilotaggio l’approvazione delle relazioni periodiche (e finali) di monitoraggio sullo stato di avanzamento delle attività.

Art. 5 – Aspetti economici

Il Progetto viene realizzato in compartecipazione tra le Parti e prevede un costo complessivo di euro 146.518,01, secondo i costi e le attività declinate nel dettaglio nel Quadro economico di cui all’All. 3.

L’INAIL si impegna a stanziare a favore della Regione risorse economiche

per un importo complessivo massimo di euro 105.000,00, a copertura delle

spese indicate nel predetto Quadro economico.

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L’INAIL si impegna ad erogare l’importo dovuto per la realizzazione delle attività in due tranche: la prima legata ad un primo stato di avanzamento delle attività e la seconda al saldo finale.

Quanto sopra previa presentazione da parte della Regione di una richiesta di erogazione che quantifichi le somme dovute, sottoscritta dal Direttore Centrale, corredata dalla relazione tecnica delle attività svolte nonché da una rendicontazione in cui siano documentati e attestati tutti i costi sostenuti, sia dai partner sia da altri soggetti che potranno intervenire nel progetto, in coerenza con il Quadro economico.

I costi diretti sostenuti per l’attività progettuali (es: coordinamento, tutoraggio, docenza, predisposizione materiale didattico, spese di viaggio) saranno documentati da un prospetto riepilogativo dei mandati e dei giustificativi di spesa, che saranno custoditi presso la Regione.

I costi “figurativi” sostenuti dalle Parti e riferibili alle prestazioni rese dal personale dipendente (es: insegnanti, personale amministrativo) o al materiale utilizzato (es: materiale multimediale, di consumo, materiale didattico consegnato, costo delle sale per i seminari) nonché i costi

“figurativi” riferibili ai soggetti che potranno intervenire nell’attività di progetto, in mancanza di singoli giustificativi di spesa, potranno essere documentati da prospetti illustrativi dell’imputazione pro-quota dei costi o riepilogativi delle fatture di acquisto o del materiale consegnato.

Art. 6 - Obblighi di tracciabilità e principi generali

Ai fini del monitoraggio dei progetti di investimento pubblico di cui all’art. 11

della legge n. 3 del 16 gennaio 2003, il Codice Unico di Progetto (CUP) è il

seguente: E29D14000280005.

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In qualità di Amministrazioni pubbliche ex art. 1 d. lgs. 165/2001, stante la natura pubblicistica delle risorse finanziarie impegnate e delle finalità perseguite, le Parti sono vincolate al rispetto dei principi generali di contenimento della spesa pubblica, oltre che di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, e altresì di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.

Art. 7 - Durata

Il presente Accordo entra in vigore con la sottoscrizione e ha durata fino alla conclusione della attività, prevista entro il 31/12/2015. In tal senso devono intendersi aggiornate le date indicative di articolazione delle fasi progettuali indicate nella documentazione allegata al progetto (All. 2)

Art. 8 - Controversie

Per ogni controversia relativa all’interpretazione e/o esecuzione del presente atto, non altrimenti risolvibile, è competente in via esclusiva il foro di Trieste.

* * * Allegati: n. 3 c.d.t.

All. 1: Verbale Comitato di Pilotaggio del 1/7/2014 All. 2: Progetto e Articolazione per fasi

All. 3: Quadro economico finale

* * *

Accordo composto da n. 32 pagine, compresi gli allegati.

Letto firmato e sottoscritto digitalmente

Per l’INAIL Per la Regione Per l’Ufficio Scolastico

Il Direttore Regionale Il Direttore Centrale Il Dirigente Vicario

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10

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Fabio Lo Faro Ruggero Cortellino Pietro Biasiol

-firmato digitalmente- -firmato digitalmente- -firmato digitalmente-

Il presente accordo, sottoscritto in difetto di contestualità spazio/temporale, sarà registrato e assunto al protocollo a far data dalla ricezione da parte dell’ultimo sottoscrittore ai sensi degli artt. 1326 e 1335 c.c.. Per la forma contrattuale si richiamano gli artt. 2702 e 2704 c.c. e l’art. 21 del d. lgs. 7 marzo 2005, n. 82

Imposta di bollo ex D.P.R. n. 26 ottobre 1972, n. 642 assolta mediante marche da bollo identificativi n. 01121832257950, n. 01121832257949, n.

01130556824462, n. 01130556824451, n. 01130556824440, n.

01130556824439, n. 01130556824428 e n. 01130556824473, annullate e

conservate agli atti da INAIL.

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Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, Servizio osservatorio mercato del lavoro pari opportunità, politiche giovanili e ricerca

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Progetto sperimentale per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro rivolto agli istituti tecnici, professionali e licei del Friuli Venezia Giulia

SICS - Studenti Informati Cittadini Sicuri V edizione 2014

Premessa

Nell’ambito delle iniziative di collaborazione tra Amministrazione regionale e Direzione regionale dell’INAIL del Friuli Venezia Giulia, si vuole nell’anno 2014 portare a compimento le sperimentazioni dei progetti per la promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolti agli istituti superiori della Regione attuati negli anni precedenti. La quinta edizione parte dalla considerazione che le esperienze prodotte dagli istituti partecipanti nei precedenti quattro anni sono rimaste circoscritte al singolo contesto. Per favorire il mantenimento nel tempo dei cambiamenti e dei valori introdotti è necessario indirizzare gli interventi alla sostenibilità, alla diffusione delle buone prassi realizzate, al trasferimento del modello e al consolidamento della rete formale e informale di attori coinvolti. Nella quinta edizione proseguiranno gli interventi degli esperti S.C.S. finalizzati alla diffusione delle tematiche della prevenzione, salute e sicurezza a nuovi studenti degli ultimi anni degli istituti secondari superiori, con particolare riguardo ai licei e/o agli Istituti non tecnici, non destinatari di obblighi formativi. Ulteriore obiettivo, a 4 anni dall'avvio del progetto, è il trasferimento degli strumenti didattici realizzati nelle edizioni precedenti agli insegnanti delle scuole, in modo da consentire alle istituzioni scolastiche il graduale passaggio ad un approccio “strutturato”, una gestione autonoma del modello ed un ampliamento della platea di fruitori.

1. Obiettivi generali

a. erogare percorsi di formazione e informazione SICS (10 moduli vedi schema 1) a nuove classi di studenti:

- promuovere la consapevolezza del rischio e la salute e sicurezza sul lavoro nella formazione professionale per la preparazione dei giovani al primo ingresso nel mondo del lavoro;

- promuovere l’integrazione della salute e sicurezza sul lavoro nei programmi delle materie disciplinari;

b. trasferire le buone pratiche e i materiali SICS nelle scuole partecipanti alle precedenti edizioni supportando gli insegnanti nell'organizzazione delle lezioni e nella realizzazione degli interventi con contenuti formativi tarati per lo specifico indirizzo di studi:

- condividere gli obiettivi della buona pratica rispettando la struttura del progetto SICS e lo sviluppo del processo di lavoro, pur introducendo le modifiche necessarie per adattarlo al singolo contesto;

- riconoscere e condividere le motivazioni che hanno portato alla scelta della metodologia e all’uso degli strumenti didattici, identificare in modo chiaro i risultati che devono essere prodotti dagli studenti;

- cercare la condivisione e la collaborazione degli insegnanti e del dirigente scolastico;

c. consolidare la rete che si è creata nelle precedenti edizioni in un'ottica di learning organization (rete di scuole, istituzioni, associazioni, aziende):

- supportare l'apprendimento sulle tematiche della prevenzione e sicurezza sul lavoro con pacchetti formativi adatti ai giovani studenti;

- fornire un ambiente allargato per il confronto e l'elaborazione di progetti formativi che si sono già dimostrati validi in altre sedi;

- sviluppare forme d’interazione e di cooperazione fra ricercatori, formatori, imprenditori e insegnanti impegnati nella diffusione della cultura della salute e sicurezza.

1.2 Obiettivi specifici

 diffondere la conoscenza delle buone pratiche realizzate nelle edizioni precedenti;

 individuare in collaborazione con il personale docente e dirigente le soluzioni più idonee per

trasferire con successo le buone pratiche e il modello sperimentato;

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 favorire la collaborazione e lo scambio di esperienze tra gli istituti, gli esperti esterni, le aziende del

territorio;

 affiancare attraverso esperti esterni (tutor/professionisti) il personale docente e dirigente nella

applicazione delle buone pratiche al proprio contesto;

 co-progettare materiali didattici specifici;

 favorire la collaborazione tra istituti nel campo della sicurezza sul lavoro;

 promuovere la diffusione della sperimentazione attraverso l'erogazione dei percorsi del progetto

SICS a nuove classi di studenti.

2. Fasi del progetto

Le fasi principali in cui si articola il progetto sono:

Revisione e coprogettazione di pacchetti formativi

I materiali realizzati nelle precedenti edizioni (slides, esercitazioni, testi di approfondimento, filmati, foto, sistema di valutazione degli apprendimenti, etc.) verranno implementati e aggiornati da un gruppo di lavoro composto da esperti della lista sicurezza (psicologo del lavoro, esperto in normativa, formatore e RSPP, tecnico della prevenzione) e staff SICS. Gli strumenti realizzati verranno condivisi con gli insegnanti delle scuole che erogheranno i percorsi durante le attività curricolari.

Sensibilizzazione

L’attività di sensibilizzazione sarà finalizzata alla divulgazione delle buone pratiche, alla presentazione della sperimentazione e alla rilevazione delle esigenze degli istituti. Con il supporto dell'Ufficio scolastico regionale verranno proposti workshop per il personale docente presso le 8 scuole polo per la sicurezza del Friuli Venezia Giulia. I seminari informativi avranno l'obiettivo di illustrare e promuovere la sperimentazione, presentare i materiali e condividere le metodologie per il trasferimento della buona prassi.

Scambio

La fase di scambio e confronto, prevedrà azioni di affiancamento e sviluppo congiunto di materiali e unità didattiche sulle tematiche della sicurezza. Saranno organizzati degli incontri di approfondimento e monitoraggio tra esperti, personale docente della rete di istituti aderenti e l'equipe di progetto.

Sperimentazione: V edizione SICS - anno 2014

Il progetto si struttura in percorsi personalizzati sulle caratteristiche dell’istituto, di durata variabile da un

minimo di 6 ad un massimo di circa 20 ore. Il singolo percorso è composto da un insieme di moduli che la

scuola può scegliere ed abbinare in modo flessibile. Il colore blu indica il percorso obbligatorio moduli 1, 2 e

3. Il percorso standard può essere completato e approfondito aggiungendo i singoli moduli indicati con i

colori: arancione per i contenuti di preparazione allo stage, giallo e verde relativo alla valutazione dei rischi e

rosso con contenuti relativi alla gestione delle emergenze.

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3 Schema 1

Nr Titolo modulo ore

1 Sicurezza sul lavoro: normativa, definizioni, dati 2

2 Percezione del rischio 2

3 Testimonianze 2

4 Preparazione allo stage 6

5 Rischi ergonomici e psicosociali 6

6 Valutazione del rischio (fattori di rischi caratteristici degli ambienti di lavoro del settore

industria) 8

7 Sicurezza in agricoltura 8

8 La valutazione del rischio in un cantiere edile 8

9 Gestione delle emergenze in caso di incendio 8

10 Norme e comportamenti di primo soccorso 6

Di seguito descriviamo una prima ipotesi di contenuti, tempi e metodi di realizzazione dei singoli moduli. In

fase di micro-progettazione che si svolgerà successivamente all’adesione alla sperimentazione, si

concorderanno con il dirigente scolastico o suoi delegati le necessarie modifiche e personalizzazioni dei

contenuti in base alle esigenze specifiche.

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1. Modulo Sicurezza sul lavoro: normativa, definizioni, dati

Durata 2 ore

Prerequisiti Per gli allievi non sono previsti specifici prerequisiti.

Contenuti Normativa e definizioni:

- definizioni di: rischio, pericolo, danno, infortunio, malattia professionale;

- i soggetti della sicurezza: compiti, obblighi, responsabilità;

- il sistema pubblico della prevenzione;

- evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro;

dati statistici e fonti:

- i dati relativi agli infortuni e malattie professionali a livello regionale e per settore specifico;

- le evoluzioni per fasce di età nei rischi, negli infortuni e nelle malattie;

- dimensione legata al genere al fine di prendere in considerazione le particolari caratteristiche delle donne in materia di salute e di sicurezza sul luogo di lavoro.

Risultati Lo studente:

- attribuisce significati corretti alle parole-chiave riferite alla sicurezza sul lavoro;

- sa individuare le figure preposte alla sicurezza e le specifiche funzioni da esse svolte;

- conosce le dimensioni qualitative e quantitative in materia di infortuni e malattie professionali negli ambiti settoriali dove si verificano.

Strumenti/Setting Videoproiettore - aula

Competenze relatore Il docente è un esperto in materia di sicurezza, ha competenze nella gestione dei lavori di gruppo, sa indirizzare i lavori di gruppo e gli obiettivi dell’intervento.

I dati statistici a supporto degli interventi sono elaborati e forniti dalla direzione regionale FVG dell’INAIL.

Interdisciplinarità Possono essere coinvolti gli insegnanti di materie scientifiche.

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2. Modulo Percezione del rischio

Durata 2 ore

Prerequisiti Per gli allievi non sono previsti specifici prerequisiti.

Gli interventi dei moduli 1 e 2 possono essere alternati.

Contenuti Il modulo è preparatorio ai successivi interventi in quanto attiva nello studente un processo di riflessione sul proprio atteggiamento nei confronti del rischio presupposto necessario per sviluppare e costruire una nuova consapevolezza che si traduca in comportamenti responsabili:

- presentazione dei dati dei questionari e confronto con i dati statistici;

- i fattori che agiscono sulla percezione e sulla tendenza al rischio;

- fattori psico-sociali alla base della percezione del rischio;

- percezione come previsione: variabili socio demografiche, correlate al lavoro, individuali, organizzative.

Risultati Lo studente conosce i fattori che influiscono sulla sua percezione del rischio e quindi sui comportamenti:

- influenza dei coetanei e del gruppo sulla propensione all’assunzione del rischio;

- la valenza positiva e negativa del rischio;

- i condizionamenti riferiti alla cultura di appartenenza;

- il rischio soggettivo a confronto con la definizione tecnica.

Strumenti/Setting Videoproiettore - aula

Competenze relatore Il docente è un esperto di orientamento, con competenze in materia di sicurezza sul lavoro ed esperienza nella gestione del gruppo classe, con particolare riferimento alle attività di discussione e di lezione partecipativa.

Interdisciplinarità Possono essere coinvolti gli insegnanti della classe oppure i docenti che si occupano del servizio di orientamento.

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3. Modulo Testimonianze

Durata 2 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 e 2.

Contenuti Attraverso il racconto l’intervento vuole mettere in evidenza come l’infortunio sul lavoro riguarda la collettività e la coscienza di ogni persona. Le parole veicolano il dolore, il prima e dopo l’incidente portando chi ascolta alla comprensione delle problematiche della sicurezza:

- preparazione alla testimonianza attraverso lavori di gruppo supportati da video e materiali;

- racconto di episodi di vita lavorativa e personale: la persona invitata in aula racconterà la propria esperienza relativamente ai temi del lavoro e della sicurezza; successivamente gli studenti potranno intervistare la persona seguendo uno schema predefinito nell’incontro di preparazione, a cui seguirà una eventuale discussione in plenaria su quanto emerso.

Risultati Lo studente:

- migliora la capacità di ascolto;

- acquisisce una maggior sensibilità e percezione delle conseguenze dell’infortunio;

- sa individuare nel racconto gli elementi per un’analisi critica dell’evento infortunio;

Strumenti/Setting Videoproiettore/aula.

Competenze relatore Il relatore può essere:

- un associato dell’ANMIL;

- un datore di lavoro;

- un responsabile del servizio di prevenzione e protezione;

- il funzionario di un istituzione che si occupa delle tematiche oggetto del percorso.

Interdisciplinarità Collaborazione con gli insegnanti di materie umanistiche e tecnico-pratiche.

Si invita la scuola a coinvolgere nell’esperienza anche le famiglie degli allievi.

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4. Modulo Preparazione allo stage

Durata 6 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 – 2 – 3 .

Contenuti Il modulo vuole favorire nello studente l’attivazione di atteggiamenti e comportamenti diretti al rispetto delle regole e alla tutela della propria salute in un passaggio fondamentale della propria vita quale è il primo inserimento nel mondo del lavoro.

Normativa, istituzioni e contratti:

- significato e utilità della normativa di tutela della salute dei lavoratori;

- cenni sulle tipologie di contratti: apprendistato, lavoro accessorio, collaborazione;

- ruolo e compiti INAIL, INPS, Direzione provinciale e regionale lavoro, azienda sanitaria; sindacati.

Inserimento in azienda: istruzione sulle modalità di osservazione, sui limiti di intervento consentiti.

Simulazioni e lavori di gruppo.

Risultati Lo studente:

- conosce i propri diritti e doveri per quanto riguarda la sicurezza;

- sa individuare i soggetti del sistema di prevenzione aziendale e gli enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori;

- conosce i compiti e le funzioni delle diverse istituzioni che si occupano di prevenzione, repressione, tutela, risarcimento;

- sa dove reperire le informazioni che possono interessarlo come cittadino e lavoratore.

Strumenti/Setting Videoproiettore; pc collegati a internet;

aula; laboratorio.

Competenze relatore Il relatore possiede conoscenze specifiche della materia e delle realtà aziendali del territorio, ha esperienze significative nella formazione del personale e una buona padronanza nell’utilizzo di metodologie didattiche esperienziali.

Interdisciplinarità Collaborazione con l’insegnante responsabile dell’organizzazione delle attività di alternanza scuola lavoro.

Altre figure interne coinvolte possono essere l’insegnante di materie giuridiche e i docenti che si occupano del servizio di orientamento.

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5. Modulo Rischi ergonomici e psicosociali

Durata 6 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 – 2 – 3.

Contenuti

I fattori di rischio di tipo ergonomico:

- approfondimento del rischio ergonomico in particolare da movimentazione manuale dei carichi e postura;

- risoluzione e strategie da adottare per il miglioramento delle condizioni ergonometriche.

Stress e disagio:

- i fattori organizzativi, relazionali, individuali;

- le reazioni individuali allo stress;

- fronteggiamento e controllo delle potenziali fonti di stress.

Risultati Lo studente:

- sa individuare i rischi ergonomici;

- conosce il comportamento da adottare per prevenire e proteggersi da rischi fisici e stress lavoro correlati.

Strumenti Setting

Videoproiettore; pc collegati a internet.

Aula; laboratorio.

Competenze relatore Il relatore è un esperto di ergonomia con una buona padronanza nell’utilizzo di metodologie didattiche esperienziali.

Interdisciplinarità Collaborazione con gli insegnanti di materie tecnico-pratiche e i tecnici di laboratorio.

(23)

9

6. Modulo Valutazione del rischio (fattori di rischi caratteristici degli ambienti di lavoro del settore industria)

Durata 8 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 – 2 – 3.

Il modulo potrebbe costituire un completamento del modulo 4.

Contenuti I principali rischi correlati ad impianti, macchine, mansioni, comportamenti (1 ora).

Procedure per identificazione, valutazione, misurazione, prevenzione, protezione del rischio.

Elaborazione e stesura di istruzioni di lavoro: lavori di gruppo e sopralluoghi in laboratorio.

Risultati Lo studente è in grado di individuare e analizzare:

- i pericoli;

- i rischi;

- le misure di prevenzione e di protezione;

- elaborare istruzioni di lavoro al fine di prevenire gli infortuni in ambito scolastico o lavorativo.

Strumenti Setting

Videoproiettore; pc collegati a internet.

Aula; laboratorio.

Competenze relatore Il relatore è un esperto in possesso di conoscenze tecniche specifiche nella valutazione dei rischi, con esperienze significative nel comparto produttivo di riferimento dell’indirizzo di studi e padronanza nell’utilizzo di metodologie didattiche esperienziali. Inoltre, sono necessarie buone abilità nella gestione del gruppo classe, finalizzata alla realizzazione di un laboratorio pratico.

Interdisciplinarità Collaborazione con gli insegnanti di materie tecnico-pratiche e i tecnici di laboratorio.

(24)

10

7. Modulo Sicurezza in agricoltura

Durata 8 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 - 2 - 3.

Contenuti - la sicurezza in bosco;

- la sicurezza in campo;

- il rischio chimico;

- il rischio agro-meccanico con analisi del parco macchine.

Risultati Lo studente è in grado di:

- creare delle misure efficaci ed efficienti per affrontare le criticità;

- adottare misure di prevenzione e protezione;

- riconoscere il rischio meccanico, il rischio chimico e di natura fisica;

- effettuare una valutazione dinamica dei rischi.

Strumenti Setting

Videoproiettore; pc.

Le esercitazioni si svolgeranno presso l'Azienda agraria universitaria di Udine con prove simulate di utilizzo in sicurezza dell'attrezzatura agricola.

Aula; piazzale esterno per le esercitazioni.

Competenze relatore - formatori della regione per l'utilizzo di attrezzature forestali;

- formatori per la sicurezza dell’Università di Udine.

Interdisciplinarità Collaborazione con gli insegnanti di materie tecnico-pratiche e i tecnici di laboratorio.

(25)

11

8. Modulo La valutazione del rischio in un cantiere edile

Durata 8 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 - 2 - 3.

Contenuti Normativa: il D.lgs 81/08; Titolo IV: cantieri temporanei e mobili.

I principali documenti:

- PSC - Piano di Sicurezza e Coordinamento;

- POS - Piano Operativo di Sicurezza;

- PIMUS - Piano di Manutenzione Uso e Smontaggio dei ponteggi.

Lavori in quota: prevenire i rischi di caduta dall’alto.

Esercitazione: elaborazione di un piano di sicurezza e coordinamento.

Risultati Lo studente è in grado di:

- individuare i rischi generati all’interno ed all’esterno del cantiere;

- utilizzare i metodi per la scelta del DPI corretto;

- strutturare un piano di sicurezza e coordinamento.

Strumenti Setting

Videoproiettore; pc.

Aula; laboratorio; visita cantiere.

Competenze relatore Il docente è un esperto in sicurezza e prevenzione dei rischi nei cantieri con esperienze di docenza e formazione del personale.

Interdisciplinarità Collaborazione con gli insegnanti di materie tecnico-pratiche e i tecnici di laboratorio.

(26)

12

9. Modulo Gestione delle emergenze in caso di incendio

Durata 8 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 – 2 – 3.

Contenuti L'incendio e la prevenzione incendi:

- principi sulla combustione e l'incendio;

- le sostanze estinguenti;

- triangolo della combustione;

- le principali cause di un incendio;

- rischi alle persone in caso di incendio;

- principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.

Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio:

- le principali misure di protezione contro gli incendi;

- vie di esodo;

- procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;

- procedure per l'evacuazione;

- rapporti con i Vigili del fuoco;

- attrezzature e impianti di estinzione;

- sistemi di allarme;

- segnaletica di sicurezza;

- illuminazione di emergenza.

Esercitazioni pratiche:

- presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;

- presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;

- esercitazioni sull'uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.

Risultati Lo studente sa:

- adottare le misure di prevenzione e protezione corrette per la prevenzione degli incendi;

- adottare i comportamenti corretti in caso di incendio: evacuazione, chiamata dei soccorsi.

Strumenti Setting

Videoproiettore

Aula; esercitazione fuori sede.

Competenze relatore Il relatore è un tecnico esperto nella redazione delle pratiche di prevenzione incendi abilitato alla formazione degli addetti antincendio.

Interdisciplinarità Collaborazione con gli insegnanti di materie tecnico-pratiche e i tecnici di laboratorio.

(27)

13

10. Modulo Norme e comportamenti di primo soccorso

Durata 6 ore

Prerequisiti Si ritiene necessario che gli allievi abbiano frequentato i moduli 1 - 2 - 3.

Contenuti - Allertare il sistema di soccorso: cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.);

- riconoscere un’emergenza sanitaria: scena dell’infortunio; accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali e stato di coscienza; tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.;

- attuare gli interventi di primo soccorso: sostenimento delle funzioni vitali;

riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso;

- acquisire conoscenze generali su traumi e lesioni in ambiente di lavoro;

- acquisire capacità di intervento pratico: principali tecniche nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta, tecniche di rianimazione cardiopolmonare, tecniche di tamponamento emorragico, tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Risultati Lo studente è in grado di:

- riconoscere un’emergenza sanitaria;

- allertare correttamente il sistema di soccorso;

- attuare gli interventi di primo soccorso.

Strumenti Setting

Videoproiettore; manichino.

Aula

Competenze relatore Medico del lavoro; infermiere specializzato.

Interdisciplinarità Collaborazione con gli insegnanti di materie tecnico-pratiche e i tecnici di laboratorio.

(28)

14

Accompagnamento e tutoraggio: SICS. Il trasferimento del modello

L'attività di accompagnamento e tutoraggio rivolta al corpo docente vuole rafforzare l'autonomia delle scuole nella gestione del modello. Una prima sperimentazione è stata effettuata in 7 Istituti della Regione nella IV edizione dove le ore erogate dai relatori SICS sono state integrate da 124 ore di formazione gestite durante le ore curriculari dai docenti degli Istituti utilizzando i materiali del progetto.

In seguito all’individuazione degli Istituti in cui realizzare la sperimentazione saranno costituiti dei gruppi di lavoro composti da personale docente della scuola, tutor/coordinatore SICS e, se necessario, esperti della lista sicurezza che forniranno assistenza agli insegnanti nella preparazione delle lezioni e supporteranno la fase di organizzazione/erogazione dei percorsi agli studenti.

Interventi previsti Vedi schema allegato A.

Valutazione/monitoraggio

Il monitoraggio e la valutazione degli esiti dell’attività si realizzeranno in tre momenti distinti:

- ex-ante in sede di comitato di pilotaggio si verificherà la coerenza del progetto con gli obiettivi generali;

- in-itinere il controllo delle fasi di progetto sarà garantito dalla presenza in aula dei tutor e dalla predisposizione di appositi strumenti di rilevazione delle presenze e dei contenuti trattati dai singoli relatori;

- ex-post attraverso la rilevazione dei risultati del progetto; lo strumento principale per la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti è costituito da un questionario di gradimento che sarà somministrato alla conclusione del percorso. Il livello di apprendimento di conoscenze, competenze e abilità sarà valutato in relazione ai prodotti realizzati dagli studenti durante i percorsi.

Risorse Umane

Il gruppo di lavoro per la realizzazione della sperimentazione sarà composto da un coordinatore e da 3 referenti operativi. I tutor si occuperanno dell’organizzazione delle attività e dei calendari nei singoli Istituti e gestiranno le diverse fasi di sviluppo operativo.

Il contributo dei professionisti esperti della prevenzione (lista esperti sicurezza) sarà centrato sulla trasmissione dei contenuti e delle competenze specifiche; a completamento delle nozioni tecniche si inseriranno interventi di testimoni ed esperienze sul campo (visite aziendali) finalizzate a sensibilizzare e rafforzare una corretta cultura della prevenzione.

L'organizzazione delle attività di sensibilizzazione e promozione del progetto (workshop, seminari e comunicati) saranno realizzate con l'Ufficio Scolastico Regionale.

1 progettista/coordinatore 3 tutor

circa 20 esperti in materia di prevenzione salute e sicurezza sul lavoro.

Periodo di realizzazione

Febbraio - dicembre 2014

(29)

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, Servizio osservatorio mercato del lavoro pari opportunità, politiche giovanili e ricerca

1

Allegato A

Fase Descrizione obiettivi Interventi Ore Tempi anno 2014

Revisione e co- progettazione di pacchetti formativi

Trasferire le buone pratiche e i materiali SICS

I materiali realizzati nelle precedenti edizioni (slides, esercitazioni, testi di approfondimento, filmati, foto, sistema di valutazione degli apprendimenti, etc.) verranno implementati e aggiornati da un gruppo di lavoro composto da esperti (psicologo del lavoro, esperto normativa, formatore RSPP, tecnico della prevenzione) e staff SICS e Ufficio Scolastico Regionale. Gli strumenti realizzati verranno condivisi con gli insegnanti delle scuole che erogheranno i percorsi durante le attività curricolari.

L'Ufficio Scolastico Regionale realizzerà delle video interviste agli associati ANMIL. I video racconti degli infortuni sul lavoro potranno essere utilizzati per il modulo “Testimonianze”.

Incarichi individuali ad esperti della lista sicurezza per:

- progettazione di nuovi materiali didattici in linea con i programmi curriculari e i libri di testo scolastici

- revisione e aggiornamento pacchetti didattici delle precedenti edizioni

- video intervista a testimoni ANMIL

50 ore

40 ore Ufficio Scolastico Regionale

Febbraio

Sensibilizzazione - Scambio

- Trasferire le buone pratiche e i materiali SICS

- Consolidare la rete

L’attività organizzata con l'Ufficio Scolastico Regionale è finalizzata alla divulgazione delle buone pratiche, alla presentazione della sperimentazione e alla rilevazione delle esigenze specifiche delle scuole coinvolte; sarà rivolta a dirigenti scolastici, docenti ed RSPP e sarà realizzata attraverso degli incontri informativi nelle scuole polo per la sicurezza del Friuli Venezia Giulia.

Seminario/laboratorio per:

- promozione presso i licei e le

scuole non tecniche,

presentazione della

sperimentazione e condivisione degli obiettivi;

- interventi di esperti in materia di prevenzione e sicurezza per la presentazione dei pacchetti didattici progettati;

- rilevazione di esigenze specifiche e valutazione dell'applicabilità del modello al contesto scolastico (check list

1 seminario presso la sede dell'Ufficio Scolastico

Regionale per la

presentazione della sperimentazione ai dirigenti scolastici

8 workshop presso le scuole polo per la sicurezza del Friuli Venezia Giulia della durata di 3 ore (2 ore:

interventi esperti in materia prevenzione e sicurezza; 1 ora: staff SICS)

Febbraio - marzo

(30)

2

Fase Descrizione obiettivi Interventi Ore Tempi anno 2014

V edizione SICS - anno 2014

Avvio della

sperimentazione

- Erogare percorsi di formazione e informazione SICS a nuove classi di studenti

Con il supporto del gruppo di progetto saranno organizzati interventi formativi rivolti agli studenti sul tema della prevenzione e sicurezza sul lavoro.

L’educazione al rischio e la sicurezza sul lavoro sono generalmente trattate come materie esterne ai programmi curriculari. La sperimentazione vuole progettare gli interventi didattici favorendo l’interdisciplinarità tra gli insegnamenti curriculari e le tematiche della prevenzione e sicurezza sul lavoro. Gli interventi saranno erogati anche attraverso momenti di codocenza con il personale della scuola.

Percorsi personalizzati sulle caratteristiche dell’istituto, di durata variabile da un minimo di 8 ad un massimo di circa 20 ore.

600 ore riferite ai punti 4.1, 4.2 e 4.3 del budget, di cui 30 ore di interventi a titolo gratuito

300 ore erogate nell'anno scolastico 2013-2014 (marzo - giugno)

300 ore erogate nell'anno scolastico 2014-2015

(settembre - dicembre)

S.I.C.S. Il trasferimento del modello

Accompagnamento e

tutoraggio

- Trasferire le buone pratiche e i materiali SICS - Consolidare la rete

Gli insegnanti saranno accompagnati/supportati nell'organizzazione delle lezioni d'aula dai tutor SICS che forniranno le indicazioni per l'utilizzo del kit di materiali. Agli interventi degli insegnanti potranno essere aggiunte attività a completamento e/o approfondimento con esperti esterni.

Tutoraggio individualizzato agli insegnanti che svilupperanno in un'ottica di interdisciplinarità i contenuti relativi alla prevenzione e sicurezza. I contenuti riguarderanno i moduli SICS:

1.Sicurezza sul lavoro normativa definizioni dati (2 ore)

2.Percezione del rischio (2 ore) 3.Testimonianze (2 ore)

6. Valutazione del rischio (2 ore)

Le attività degli insegnanti, se necessario, potranno essere integrate con interventi di esperti esterni.

320 ore corrispondenti a 40 percorsi da 8 ore

240 ore di tutoraggio

Marzo - dicembre

allegato 1)

(31)

3

Fase Descrizione obiettivi Interventi Ore Tempi anno 2014

Valutazione/monitoraggi o

Controllo stato avanzamento della fasi di progetto in itinere ed ex post

Ex ante - chek list analisi dei fabbisogni: identificare le priorità per la formazione degli studenti in materia di SSL, le tematiche, i soggetti coinvolti e da coinvolgere nei progetti;

in itinere: monitoraggio delle attività d'aula e confronto costante con relatori dirigenti ed insegnanti;

ex post - questionari di gradimento

(32)

Regione Inail

Ufficio scolastico

regionale 1. Coordinamento (*) (**) 52,00 600 relazione delle attività di coordinamento 31.200,00 31.200,00

2. Tutoraggio (*) (**) 25,50 1.000 relazione delle attività di tutoraggio 25.500,00 25.500,00 3. Spese viaggio coordinatore e tutor viaggi per il raggiungimento delle varie sedi

scolastiche 7.700,00 7.700,00

4.1 Docenze in aula degli esperti (*) 70,00 530 attestazione dello svolgimento dei corsi 37.100,00 37.100,00 4.2 Rimborso spese dei soci ANMIL - 40 attestazione dello svolgimento delle

testimonianze 1.500,00 1.500,00

4.3 Altre docenze, collaborazioni e testimonianze

esterne ai soggetti partner - 32 attestazione dello svolgimento delle attività - 4.4 Docenze degli insegnanti 41,68 320 insegnanti affiancati da tutor ed

eventualmente da esperti 13.337,60 13.337,60

4.5 Docenze INAIL (***) 39,74 78 percorsi in materia di pronto soccorso 3.100,00 3.100,00 5. Materiali informativo e promozionale INAIL - materiale informativo -

6. Compensi agli esperti per predisposizione

materiali didattici (*) 40,00 50 produzione materiale didattico da

condividere con le scuole 2.000,00 2.000,00

7. Attestati predisposti dalla Regione - - predisposti dalla Regione (SOML) - 8. Materiale multimediale: video testimonianze

ANMIL 50,59 40 registrazioni delle testimonianze Anmil

(USR) 2.023,60 2.023,60

9. Organizzazione eventi promozionali presso

scuole 39,32 54 logistica 1 seminario+8 workshop di 3 ore

(USR) 2.123,28 2.123,28

10. Costo organizzazione e rendicontazione 20.933,53 20.933,53

Costo totale Progetto 146.518,01 20.933,53 108.100,00 17.484,48

Totale ore percorsi formativi (4.1+4.2+4.3+4.4+4.5) 1.000 Risorse inail (al netto dei costi 4.5) 105.000,00

(***) costo orario figurativo del personale Inail impegnato in attività di docenza (78 ore=13 percorsi da 6 ore, articolati in 2 giornate da 3 ore, per un totale di 26 giornate).

Costo ricavato da "costo medio retribuzioni" dal servizio formazione, agg. 2012

PROGETTO SICS - STUDENTI INFORMATI CITTADINI SICURI - ED. 2014 QUADRO ECONOMICO FINALE

(*) Costi comprensivi di IVA ed eventuali rivalse 4% o IRAP ed eventuali oneri previdenziali.

(**) Il coordinatore del progetto e i tutor effettueranno le attività di propria competenza a completamento dei percorsi formativi attivati presso ciascuna scuola. I relativi costi sono compresi nei compensi per il coordinamento e il tutoraggio.

A carico di:

Totale costi Attività e indicatori

Nr di ore Costo

orario Attività

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