64 CONCLUSIONI
Attualmente, la notevole diversificazione dell' offerta di tessili tecnici impiegabili in campo architettonico potenzialmente moltiplica le occasioni di impiego delle membrane in architettura. Le forme tensili appaiono adatte non solo per coprire spazi aperti, ma anche per costruire edifici chiusi e controllabili dal punto di vista del comfort termico, luminoso e acustico; non solo come coperture di gradi dimensioni, ma anche come sistemi costruttivi pieghevoli, smontabili, di piccole dimensioni, per far fronte alle numerose richieste di spazi pronti all'uso. Inoltre, i tessili tecnici nelle applicazioni finora prevalenti in architettura hanno una consistenza molle, flessibile ma, nei più recenti sviluppi, possono assumere, attraverso innovativi processi produttivi messi a punto nel settore nautico, la consistenza di scocca. Da superfici tessili applicabili in primo luogo alle tensostrutture, le membrane possono quindi diventare anche fogli sottili trasparenti e ultraleggeri, possono ancora diventare elementi di rinforzo per materiali compositi, possono infine fungere da anima rigida di pannellature multistrato. In questo ambito di materiali così eterogeneo e a così alta versatilità di applicazione, sarà necessario fare ulteriore chiarezza, dal momento che il sapere tecnologico è scarsamente storicizzato e l'informazione tecnica ancora poco strutturata.
Soltanto una conoscenza approfondita e organizzata dei più aggiornati processi produttivi nel campo delle membrane potrà far intravedere soluzioni architettoniche inaspettate sia nel campo delle nuove costruzioni, sia negli interventi sul costruito; nell'ambito per esempio delle costruzioni temporanee e in tutte quelle applicazioni, nuove o di recupero, che necessitano o implicano leggerezza costruttiva. È pertanto auspicabile che, a fianco delle costruzioni a carattere straordinario e monumentale, da sempre responsabili dell'alto contenuto innovativo delle tensostrutture, trovino una più ampia diffusione nel settore edile tutte quelle applicazioni tensili a carattere temporaneo, effimero, pieghevoli, trasportabili, e dunque discrete, che, in linea con la loro "antenata" tenda, siano la risultante di un progetto di progettazione e costruzione improntato ai criteri di minimizzazione del peso, facilità di assemblaggio e reversibilità costruttiva. In entrambe le direzioni di sviluppo individuate, l'allargamento delle conoscenze sulle membrane a un numero sempre maggiore di progettisti e di specialisti rappresenta uno processo essenziale affinché le forme tensili siano del tutto integrate al linguaggio proprio dell'architettura.
