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Perturbazioni luni-solari
6.1 Accelerazione di perturbazione
L’equazione del moto di un satellite in presenza di uno o pi`u corpi di pertur- bazione `e la seguente:
¨r + µ
r
3r = a
P(6.1)
dove a
P`e l’accelerazione di perturbazione.
Il corpo di perturbazione pu`o essere rappresentato da un altro pianeta, ad esempio la Luna (vedi Fig.6.1):
Satellite
Luna
Terra
r
r
LSr
LFigura 6.1: Sistema Terra-Luna-Satellite
¨r = − µ
⊕r
3r − µ
Lµ r
LSr
LS3
− r
L⊕r
L⊕3
¶
(6.2) dove µ
L`e il parametro gravitazionale della Luna, r
LS`e il vettore congiun- gente il satellite e la Luna, mentre r
L⊕`e il vettore congiungente la Terra con la Luna. Un analogo procedimento si pu`o fare se si considera il Sole come corpo attrattore, giungendo a risultati analoghi a quelli ottenuti per la luna.
Per determinare le accelerazioni di perturbazioni tramite l’equazione (6.1), occorre determinare r
LS, nel caso della Luna e r
¯Snel caso del Sole. Nel paragrafo seguente si proceder`a quindi al calcolo della posizione del Sole e della Luna rispetto alla Terra, per poi determinare in seguito la posizione del satellite rispetto al Sole e alla Luna.
6.2 Coordinate solari e lunari
Poich´e le forze esercitate da Sole e dalla Luna sono di entit`a minore rispetto a quelle esercitate dalla Terra, non `e necessario conoscere le coordinate luni- solari con grande precisione, ma ci si accontenta di coordinate soggette ad un errore dello 0.1 − 1% (cfr.[9]).
Per quanto riguarda la posizione del sole, si considerano dapprima gli ele- menti orbitali medi della traiettoria della terra intorno al sole, supponendo quest’ultima imperturbata:
a = 149600000 km e = 0.016709 i = 0
◦Ω + ω = 282.94
◦M = 357.5256
◦+ 35999.049
◦· T dove
T = (JD − 2451545.0)/36525.0
`e il numero di secoli giuliani dall’1 Gennaio 2000 e JD `e la data giuliana.
Partendo da questi elementi, si ricavano, attraverso le equazioni per le orbite
kepleriane, le espressioni per la longitudine λ
¯e per la distanza del sole r
¯λ
¯= Ω + ω + M + 6892
00sin M + 72
00sin 2M
r
¯= (149.619 − 2.499 cos M − 0.021 cos 2M) · 10
6Km (6.3) in cui la latitudine ellittica δ
¯`e pressoch´e nulla con la precisione di 1
0. Passando dalle coordinate sferiche alle coordinate cartesiane, si ottiene:
r
¯= [E (−ε)]
r
¯cos λ
¯cos δ
¯r
¯sin λ
¯cos δ
¯r
¯sin δ
¯
(6.4)
dove
E(−ε) =
1 0 0
0 cos α − sin α 0 sin α cos α
(6.5)
ed
ε = 23.43929111
◦`e l’inclinazione del piano dell’eclittica, cio`e l’inclinazione dell’eclittica rispetto all’equatore terrestre. Poich´e quindi δ
¯= 0, si ottiene per la posizione del sole:
r
¯=
r
¯cos λ
¯r
¯sin λ
¯cos ε r
¯sin λ
¯sin ε
(6.6)
Analogamente per la Luna `e possibile ricavare il vettore posizione rispetto alla Terra, partendo dagli elementi orbitali medi del moto della Luna rispetto al Sole. Il calcolo quindi si basa su 5 elementi fondamentali: la longitudine media L
0della Luna, l’anomalia media della Luna l, l’anomalia media del Sole l
0, la distanza angolare media della Luna dal nodo ascendente F , la differenza D tra le longitudini medie del Sole e della Luna:
L
0= 218.31617
◦+ 481267.88088
◦· T − 1.3972
◦· T l = 134.96292
◦+ 477198.86753
◦· T
l
0= 357.52543
◦+ 35999.04944
◦· T F = 93.27283
◦+ 483202.01873
◦· T D = 297.85027
◦+ 445267.11135
◦· T
(6.7)
Utilizzando tali parametri, `e possibile ricavare le longitudine e la latitudine lunare rispetto al piano dell’eclittica:
λ
moon= L
0+ 22640
00sin l + 769
00sin 2l − 4856
00sin(l − 2D) + 2370 sin(2D)
− 668
00sin l
0− 412
00sin 2F − 212
00sin(2l − 2D) − 206
00sin(l + l
0− 2D) + 192
00sin(l + 2D) − 165
00sin(l
0− 2D) + 148
00sin(l − l
0)
− 125
00sin D − 110
00sin(l + l
0) − 55
00sin(2F − 2D) β
moon= 18520
00sin(F + λ − L
0+ 412
00sin 2F + 541
00sin l
0)
− 526
00sin(F − 2D) + 44
00sin(l + F − 2D) − 31
00sin(−l + F − 2D)
− 25
00sin(−2l + F ) − 23
00sin(l
0+ F − 2D) + 21
00sin(−l + F ) + 11
00sin(−l
0+ F − 2D)
(6.8) dalle quali si ottiene l’espressione della distanza della luna dalla terra:
r
moon= 385000 − 20905 cos l − 3699 cos (2D − l)
− 2956 cos (2D) − 570 cos (2l)
+ 246 cos (2l − 2D) − 205 cos (l
0− 2D)
− 171 cos (l + 2D) − 152 cos (l + l
0− 2D)
(6.9)
dove le distanze sono espresse in chilometri e dove quindi sono stati trascurati i termini inferiori a 150 km. Si procede quindi al cambiamento da coordinate sferiche a coordinate cartesiane, mediante la seguente trasformazione:
r
moon= [E (−ε)]
r
mooncos λ
Mcos β
Mr
moonsin λ
Mcos β
Mr
moonsin β
M
(6.10)
Quindi se nell’equazione (6.1) venissero sostituite le equazioni (6.6) e (6.10),
otterremmo rispettivamente le accelerazioni perturbative del sole e della luna
sul tether.
6.3 Risultati numerici
Nel seguente paragrafo si riportano i risultati relativi alla fuga del tether in
presenza di accelerazioni di perturbazione luni-solare. I valori dell’orbita di
partenza sono analoghi al caso di dipolo inclinato, l’unica differenza rispetto
al caso imperturbato (e perci`o ideale), `e la presenza, nel sistema di equazioni
differenziali da integrare, di un termine aggiuntivo dovuto rispettivamente
alla presenza del sole e della luna; tali termini sono, come abbiamo visto,
espressi nell’equazione (6.1), una volta che vi siano stati sostituiti i termini
espressi dalle (6.6) e (6.10). La procedura `e stata anche qui ripetuta per tutti
i valori del parametro di controllo L; ci`o che ci si aspetta dalle simulazioni `e
un graduale miglioramento dei tempi di fuga con l’aumentare della lunghezza
del tether, come gi`a si `e verificato nei casi precedentemente analizzati, d’altro
canto per`o, ci si aspetta un peggioramento dei tempi di fuga rispetto ai casi
di dipolo inclinato e allineato, a causa della presenza di perturbazioni che
inficiano le prestazioni del tether.
Si riportano di seguito i risultati relativi a valori del parametro di controllo tali che 3000 ≤ L ≤ 7000 m:
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.2: Energia meccanica per L=3000 m in presenza di perturbazioni luni- solari
−10 0
10 0 10
20
30 40
−15
−10
−5 0 5 10 15
z [DU]
x [DU]
Figura 6.3: Traiettoria per L=3000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.4: Energia meccanica per L=4000 m in presenza di perturbazioni luni- solari
−10 0 10 0
20
40
−20
−15
−10
−5 0 5 10 15 20
z [DU]
x [DU]
Figura 6.5: Traiettoria per L=4000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
0 200 400 600 800 1000
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.6: Energia meccanica per L=5000 m in presenza di perturbazioni luni- solari
−10 0
10 −20 0 20 40
−30
−20
−10 0 10 20
z [DU]
x [DU]
Figura 6.7: Traiettoria per L=5000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
0 200 400 600 800 1000
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.8: Energia meccanica per L=6000 m in presenza di perturbazioni luni- solari
−10 0
10 20 −20 0 20 40 60
−30
−20
−10 0 10 20 30
z [DU]
x [DU]
Figura 6.9: Traiettoria per L=6000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
0 200 400 600 800 1000
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.10: Energia meccanica per L=7000 m in presenza di perturbazioni luni- solari
−10 0
10 20 −20 0 20 40 60
−30
−20
−10 0 10 20 30
z [DU]
x [DU]
Figura 6.11: Traiettoria per L=7000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
Si riportano di seguito i risultati relativi a valori del parametro di controllo tali che 8000 ≤ L ≤ 11000 m:
0 200 400 600 800 1000
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.12: Energia meccanica per L=8000 m in presenza di perturbazioni luni- solari
−10 010 20 −20 0 20 40 60
−40
−30
−20
−10 0 10 20 30 40
z [DU]
x [DU]
Figura 6.13: Traiettoria per L=8000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
0 200 400 600 800 1000
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.14: Energia meccanica per L=9000 m in presenza di perturbazioni luni- solari
−10 0 10 −20 0 20 40 60
−40
−30
−20
−10 0 10 20
z [DU]
x [DU]
Figura 6.15: Traiettoria per L=9000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
0 200 400 600 800 1000
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.16: Energia meccanica per L=10000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
−20 0
20 −40 −20 0 20 40 60
−60
−50
−40
−30
−20
−10 0 10 20 30
z [DU]
x [DU]
Figura 6.17: Traiettoria per L=10000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
0 100 200 300 400 500 600
−0.14
−0.12
−0.1
−0.08
−0.06
−0.04
−0.02 0
time [days]
E [DU2 /TU2 ]
Figura 6.18: Energia meccanica per L=11000 m in presenza di perturbazioni luni-solari
−10 0
10 0
20 40
60
−30
−20
−10 0 10 20
z [DU]
x [DU]