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Da sempre i cittadini si affidano con fiducia alle esperienze e competenze dei farmacisti, ma nonostante questa positiva considerazione oggi il farmacista italiano risulta essere una figura ancora sottoutilizzata dal punto di vista professionale. Nel nostro paese, infatti, questo ruolo è stato da sempre associato alla sola dispensazione dei farmaci comportando, così, una ridotta considerazione per la categoria. In paesi come l’Inghilterra o gli Stati Uniti dove, invece, all’atto della dispensazione di prodotti farmaceutici è stata affiancata una maggior attenzione per il paziente si è riscontrata una situazione di maggior riguardo per questo ruolo.
È auspicabile, quindi, un ulteriore salto in avanti nella qualificazione di questi professionisti che coniughi la tradizionale pratica della dispensazione dei farmaci a quella dell’erogazione dei servizi. La Pharmaceutical Care scopre, così, il ruolo sociale dei farmacisti. Un ruolo molto importante, come hanno dimostrato i numerosi studi affrontati, che permette di incrementare l’aderenza ai trattamenti, di raggiungere gli obbiettivi terapeutici fissati, migliorare la qualità della vita e contenere i costi sanitari. Il progetto MUR, che mira proprio verso questi obbiettivi, si è rivelato un progetto molto stimolante per la categoria dimostrando che il farmacista ha le capacità per ricoprire un ruolo più ampio. La tutela del cittadino rappresenta, quindi, un valore aggiunto alla qualità della professione.
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Inoltre le evidenze scientifiche fornite dai vari studi e soprattutto dal progetto MUR dimostrano i reali benefici economici che si possono ottenere investendo in questa categoria. L’incremento annuo della popolazione anziana e delle patologie croniche, infatti, grava sempre di più sul Sistema Sanitario Nazionale, ma assicurando il rispetto delle prescrizioni mediche, educando il paziente ad uno stile di vita più salutare e limitando le complicanze e le ricadute delle patologie è possibile garantire risparmi economici significativi.
Bisogna tenere in conto, però, che un sistema che si basa sulle conoscenze specifiche del farmacista, impiegate per garantire una terapia il più sicura ed idonea possibile, dovrebbe attrarre una remunerazione. Questo è proprio ciò che è accaduto in Inghilterra dove sono stati compresi i reali benefici del MUR e per questo il progetto è stato riconosciuto e rimborsato dal sistema sanitario nazionale anglosassone ben undici anni fa.
Per assicurare il buon funzionamento della Sanità non è, quindi, fondamentale possedere ingenti risorse economiche ma è importante investire bene in ciò che si ha a disposizione. Riconoscendo le potenzialità che il farmacista possiede verrà naturale investire in esso.
