Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi ha riguardato lo studio geochimico ed isotopico di tre porzioni diverse della carota AC05B-1 proveniente dal Lago dell’Accesa (GR), nell’ ambito di una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Terra e l’Istituto di Geoscienze, Georisorse del CNR di Pisa e il CNRS di Besanḉon (Francia). Il campionamento dei tre intervalli di sedimento (sezioni AC05B1.1, AC05B1.7 e AC05B1.9) è stato effettuato dall’equipe del Prof. B. Vannière (CNRS di Besanḉon) nel 2005.
L’analisi e l’interpretazione dei risultati ottenuti si propone di ricostruire i cambiamenti paleoclimatici e paleoambientali avvenuti durante la storia recente del Lago dell’Accesa. Sulle tre porzioni diverse di carota sono già state svolte indagini del contenuto pollinici, datazioni radiometriche, analisi del contenuto di carbone e indagini sulle fluttuazioni del livello del lago da parte del Prof. B. Vannière e del suo gruppo di lavoro. Questi dati sono stati utilizzati nel presente elaborato, i risultati del quale, andranno ad integrare le indagini scientifiche già svolte.
Le analisi geochimiche ed isotopiche, condotte sulle calciti autigene e sulla materia organica di tre porzioni diverse della carota AC05B-1, sono state svolte presso l’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR di Pisa.
Le variazioni del contenuto in carbonio (organico e inorganico), della composizione isotopica del carbonio della materia organica e infine della composizione isotopica relativa alle calciti autigene sono risultate fondamentali per l’interpretazione di un’evoluzione paleoclimatica e paleoambientale del lago. I dati riguardanti il carbonio organico ed inorganico, sono stati interpretati come dovuti, rispettivamente, a variazioni nella produttività primaria e/o nel grado di decomposizione, e variazioni dovute alla precipitazione e/o dissoluzione delle rocce carbonatiche presenti all’interno del bacino idrografico. Inoltre la variazione della composizione isotopica del carbonio della materia organica è stata collegata allo sviluppo maggiore o minore di suolo, in quanto la degradazione di materia organica nei suoli derivante da piante terrestri genera CO2
impoverita che tramite il trasporto delle acque freatiche di ricarica del lago influenza la composizione isotopica della materia organica e quella dell’ eventuale calcite precipitata bioindotta.
Le variazioni della composizione isotopica dell’ossigeno relativa alle calciti autigene hanno permesso di interpretare i dati come dovuti a variazioni, legate ad eventi climatici, del
regime idrologico nel bacino di drenaggio del lago, e quindi del rapporto di input di acqua (dovuto alle precipitazioni) ed evaporazione, mentre per il carbonio sono stati chiamati in causa cambiamenti di tipo ambientale, di interazione acqua-roccia-suoli e di impatto antropico.
Dal confronto tra le serie isotopiche, è stato possibile ricostruire una serie di cambiamenti paleoclimatici e paleoambientali avvenuti nell’Olocene nel Lago dell’Accesa, precisamente per tre periodi ben precisi: da 10.344 a 11.663 anni B.P.(B1.9) caratterizzato da clima arido e forse freddo con oscillazioni climatiche limitate, da 7.020 a 8.288 anni B.P.(B1.7) caratterizzato da condizioni climatiche stabili di lago basso e infine da 508 a 1.267 anni B.P.(B1.1) di difficile interpretazione climatica dovuto probabilmente all’impatto antropico ma forse con lago alto.
Inoltre, sono state effettuate, presso l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Pisa, l’analisi sulla composizione chimica (analisi degli anioni e dei cationi) delle acque del lago dell’Accesa e del suo emissario, il Fiume Bruna. Tramite il confronto con i dati ottenuti dall’analisi, si è potuto effettuare una classificazione chimica delle acque, mediante il diagramma di Langelier-Ludwig, in cui sono state ottenute acque solfato-clorurato-alcaline terrose.