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Settimana dei Mercati

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Academic year: 2022

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I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente (salvo diversa indicazione).

Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale.

La settimana entrante

 Europa:Europa:Europa: in attesa delle stime preliminari per il PIL del 1° trimestre (vedi focus), l’attenzione Europa:

degli operatori si divide tra le stime finali di aprile per l’inflazione che dovrebbero confermare i dati della lettura preliminare e l’indice di produzione industriale, atteso in brusco rallentamento a marzo dopo la debolezza dei dati nazionali. Ris. societari: E.ONE.ONE.ONE.ON, Ageas, RWE., Ageas, RWE., Ageas, RWE., Ageas, RWE.

 Italia:Italia:Italia: la stima finale dell’inflazione di aprile dovrebbe confermare il +0,6% a/a della stima Italia:

flash, in attesa dei dati sul PIL. Risultati societari: Unicredit, Telecom Italia, Banca MPS, Unicredit, Telecom Italia, Banca MPS, Unicredit, Telecom Italia, Banca MPS, Unicredit, Telecom Italia, Banca MPS, Mondadori

MondadoriMondadori

Mondadori, Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare, , Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare, , Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare, Mediolanum, Terna, , Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare, Mediolanum, Terna, Mediolanum, Terna, Mediolanum, Terna, Tod’s, World Duty Free

Tod’s, World Duty FreeTod’s, World Duty Free

Tod’s, World Duty Free, ERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, Parmalat., ERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, Parmalat., ERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, Parmalat., ERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, Parmalat.

 USA: USA: USA: focus della settimana saranno i dati di fiducia e sui prezzi: se da un lato le indagini USA:

regionali presso le imprese manifatturiere di aprile e il sentiment presso i consumatori in maggio dovrebbero segnare nuovi miglioramenti, anche l’inflazione dei prezzi al consumo dovrebbe mostrare una moderata accelerazione in aprile. Una correzione è attesa invece per i consumi con le vendite al dettaglio che, dopo l’ampio +1,2% di marzo, dovrebbero crescere di +0,4% m/m. Risultati societari: Cisco Systems, Macy’s, Walt Mart, JC Penney.Cisco Systems, Macy’s, Walt Mart, JC Penney.Cisco Systems, Macy’s, Walt Mart, JC Penney.Cisco Systems, Macy’s, Walt Mart, JC Penney.

Focus della settimana

 Nell’area euro, il focus sarà sulle stime flashNell’area euro, il focus sarà sulle stime flashNell’area euro, il focus sarà sulle stime flash dellaNell’area euro, il focus sarà sulle stime flashdelladella crescita del PIL nel 1° trimestre.dellacrescita del PIL nel 1° trimestre.crescita del PIL nel 1° trimestre.crescita del PIL nel 1° trimestre. Le nostre previsioni puntano per una conferma della ripresa della crescita dell’attività economica nella prima parte del 2014. Nel dettaglio, la stima flash sul PIL del 1° trimestre dovrebbe avanzare nella media area euro dello 0,4% t/t (1,1% a/a) dopo il +0,2% t/t (0,5% a/a) di fine 2013. In termini di disaggregazione geografica questo risultato dovrebbe essere sostenuto da una forte accelerazione in Germania, la cui crescita dovrebbe risultare del +0,7% t/t dopo +0,4% t/t portando il tendenziale a 2,2 da 1,4% a/a. Oltre all’economia tedesca l’attività dell’area euro si appoggia anche sulla ripresa in Spagna, i cui dati già pubblicati hanno mostrato una crescita di 0,4% t/t dopo il +0,2% t/t. Decisamente più modesto dovrebbe essere il risultato francese, con il PIL che potrebbe aumentare solo di 0,1% t/t (0,9% a/a) dopo 0,3% t/t di dicembre (0,8% a/a). Concentrandosi da ultimo sull’Italia, il PIL è atteso crescere di 0,2% t/t dopo il +0,1% t/t di fine 2013, sostenuto sia dalle esportazioni nette sia dalla domanda interna.

Nonostante il secondo trimestre consecutivo con il segno positivo (se confermata la previsione), la crescita annua resterà comunque ancora in territorio negativo -0,2% a/a dopo - 0,9% a/a. Nel complesso, la ripresa dell’attività economica dovrebbe quindi risultare più diffusa all’interno della maggior parte dei paesi dell’area euro segnalando così che alla crescita inizia a contribuire significativamente anche la domanda interna.

12 maggio 2014 12 maggio 201412 maggio 2014 12 maggio 2014

NNN

Nota settimanaleota settimanaleota settimanaleota settimanale

Intesa Sanpaolo Intesa SanpaoloIntesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche Servizio Studi e RicercheServizio Studi e Ricerche Servizio Studi e Ricerche

Macroeconomic and Fixed Macroeconomic and Fixed Macroeconomic and Fixed Macroeconomic and Fixed Income Research

Income ResearchIncome Research Income Researchicerca icerca icerca icerca per investitori privati e per investitori privati e per investitori privati e per investitori privati e PMIPMIPMI

PMI

Team Retail Research Team Retail ResearchTeam Retail Research Team Retail Research Analisti Finanziari

PIl della zona euro, tassi di crescita t/t PIl della zona euro, tassi di crescita t/t PIl della zona euro, tassi di crescita t/t PIl della zona euro, tassi di crescita t/t

Note: i dati riferiti al 1° trimestre 2014 riportano le stime di crescita attese dal consenso di mercato. Fonte: Bloomberg.

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Settimana dei mercati 12 maggio 2014

Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Scenario macro

Area euro

Le revisioni dei PMI di marzo per manifatturiero e servizi hanno riservato sorprese modeste ma positive per le fiducia presso le imprese, confermando le prospettive di una ripresa ormai avviata.

Positivi anche i segnali per i consumi con le vendite al dettaglio in crescita a marzo.

Inflazione, tassi e cambio

Fonte: Bloomberg.

La riunione della BCE di maggio si è conclusa confermando il corridoio dei tassi (0,25% il refi) e senza modifiche alle misure di stimolo non convenzionali. Nel corso della conferenza stampa però le dichiarazioni di Draghi hanno di fatto aperto la strada a nuovi interventi. I commenti relativi al cambio, definito

“elemento di seria preoccupazione”, uniti ai rischi di un’inflazione “troppo bassa, troppo a lungo” hanno portato il Consiglio a ribadire di aver “raggiunto un accordo unanime a usare anche misure non convenzionali”, con la prospettiva di un’azione già in giugno, quanto saranno aggiornate le previsioni dello staff BCE. Se appare dunque altamente probabile un intervento nella prossima riunione, ancora incerta rimane la forma. Se l’opzione più immediata appare quella di un taglio dei tassi (con possibile discesa in territorio negativo per la remunerazione dei depositi), in base alle indicazioni fornite da Draghi nel corso della conferenza di Amsterdam sulla nuova funzione di reazione della BCE, rimangono sul piatto anche l’ipotesi di misure riguardanti la liquidità o addirittura un programma di acquisto titoli.

Stati Uniti

Stringa di dati macro positiva nella settimana passata con un’accelerazione superiore alle attese per la fiducia nei settori non manifatturieri in aprile e un nuovo calo dei sussidi di disoccupazione nella prima settimana di maggio. Negativi solo i dati sulla bilancia commerciale di marzo che potrebbero pesare negativamente sul PIL aumentando le probabilità di una revisione al ribasso.

Tasso di crescita del PIL (t/t, dati annualizzati)

Fonte: Bloomberg

In una settimana scarna di dati macro, l’attenzione si è spostata sull’intervento che la Yellen ha tenuto presso il Congresso. Il numero uno della Fed, nella sua prima audizione presso il Joint Economic Committee, ha elencato i molti progressi compiuti dall’economia USA dall’ultima recessione ed ha ricondotto il rallentamento della crescita visto nel 1° trim. a fattori straordinari, tra cui il clima particolarmente rigido. Pur a fronte dei progressi osservati finora sul mercato del lavoro e sul fronte della crescita, nell’economia rimane ancora un

“ammontare significativo” di risorse inutilizzate e sia i livelli di disoccupazione che quelli di inflazione rimangono lontano dagli obiettivi della Banca centrale. L’analisi dello scenario giustifica dunque il mantenimento di una politica monetaria espansiva (che si esprime il livello attuale e le aspettative future sui fed funds), anche alla luce dei rischi verso il basso che ancora gravano sulla ripresa del ciclo, legati principalmente alla debolezza del settore delle costruzioni, ai rischi geopolitici e alla volatilità derivante dai mercati emergenti.

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Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Mercati Obbligazionari

Titoli di Stato

Settimana positiva per i periferici sulla scia delle dichiarazioni espansive della BCE e della ricerca di rendimento da parte degli investitori, mentre poco variati risultano i tassi sui Bund. Il BTP a 2 anni chiude l’ottava in area 0,77% mente il decennale scende fino a 2,95%, nuovo minimo storico, con lo spread in compressione di 9pb, a 150pb.

Curva italiana in flattening:

La curva italiana – in linea con quanto registrato negli altri paesi periferici - ha registrato nell’ultima settimana un marcato movimento di flattening ossia di appiattimento della curva delle scadenze, con una discesa dei tassi a lunga maggiore di quella registrata sui tassi a breve. Tale movimento appare coerente con quanto si sta prospettando in termini di scenario macroeconomico e prospettive di politica monetaria nell’area euro per i prossimi trimestri. Infatti un’inflazione molto bassa per un periodo di tempo prolungato (più di quanto atteso prima) e una crescita modesta e ancora con rischi al ribasso, due elementi indicati dalla BCE come cruciali per il probabile prossimo taglio dei tassi, sono variabili che tipicamente impattano sulle scadenze più lunghe, proprio perché incorporano le prospettive su un ampio orizzonte. I tassi a breve, seppur supportati proprio dalle attese di un imminente limatura del Refi, risultano già piuttosto compressi.

Corporate

Dopo un avvio di settimana privo di spunti, le aperture di Draghi verso una limatura del refi hanno sostenuto la carta a spread che ha chiuso l’ottava con una (modesta) performance positiva (+0,2% sugli IG e +0,3% sugli HY). Mercato primario vivace, sia in euro che in dollari (20 mld. USD sugli IG, incluso un bond di Caterpillar a 50 anni). Da segnalare l’interesse di banche e investitori per i bond ibridi AT1, computabili nel patrimonio core Tier 1.

La dinamica dei tassi di insolenza per gli emittenti speculativi (dati in %)

Gli ultimi dati rilasciati da Moody’s per gli emittenti speculativi hanno evidenziato ad aprile un tasso di insolvenza in leggero aumento a livello globale, al 2,4% (dal 2,3% di marzo). Dal grafico emerge una dinamica divergente tra Europa (2,5% da 2,7%) e Stati Uniti; questi ultimi hanno infatti risentito del fallimento di Energy Future Holding che, con oltre 40 miliardi di debito “retato”, configura per Moody’s uno dei default più importanti della sua storia (dopo GM). I tassi di default prospettici, stimati dall’agenzia per le diverse aree geografiche e sulla base di scenari macroeconomici alternativi, restano nel complesso contenuti (2,5% in USA e 2,1% in Europa ad aprile 2015 sulla base dello scenario centrale). Le favorevoli prospettive della qualità del credito restano supportate dalla liquidità in circolazione e rappresentano un importante fattore a favore per la carta a spread, soprattutto HY, su cui invece pesano, a nostro avviso, delle criticità valutative.

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Settimana dei mercati 12 maggio 2014

Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Valute e Commodity

Cambi

Apertura di settimana all'insegna della stabilità per l'euro nei confronti delle sue principali controparti dopo un finale di ottava all'insegna della decisa correzione; l'impostazione di base della valuta unica resta ribassista, viste le aspettative di un'azione espansiva da parte della BCE già il mese prossimo e dopo che lo scorso venerdì la valuta unica è scesa ai minimi da un mese su dollaro e a due mesi verso lo yen.

Tassi ufficiali di BCE, BoE, BoJ e Fed dal marzo 2006)

Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo

Focus sulle parole di Draghi che pur non citando direttamente l'euro, chiarendo la forte insofferenza per l'attuale dinamica dei prezzi in Europa, apre di fatto la strada a un taglio dei tassi a giugno, con conseguente virata in negativo della valuta unica sotto 1,38 (dopo essere salita a ridosso di 1,40). Cresce pertanto la volatilità sul cambio euro/dollaro, mentre prende corpo uno scenario di ribasso della moneta europea qualora le decisioni future della BCE siano oltremodo espansive e quindi ampiamente impattanti sul mercato dei cambi. La riunione della Banca d'Inghilterra termina ancora una volta senza alcuna novità: la BoE non tocca il costo del denaro né la dimensione del programma di acquisto titoli. La ripresa dell’economia interna e la forza degli investimenti delle imprese appaiono solide e costanti, rafforzando l’idea che la BoE possa modificare la propria politica sui tassi a partire dal tardo 2015.

La reazione più visibile sui mercati, nelle prossime settimane, sarà il rafforzamento della sterlina, sia contro euro che contro dollaro, come nei fatti già in atto dall'inizio del 2014.

Materie Prime

Prevale un minimo di recupero sui comparti delle risorse di base, in apertura di settimane, ad eccezione degli Agricoli (-0,80%) che soffrono ancora delle interlocutorie statistiche del WASDE, il report sulle statistiche agricole redatto dal Ministero USA dell'Agricoltura, lo scorso venerdì; sul clima di tensione in Ucraina registriamo invece il rialzo dei derivati sul petrolio, Brent sopra i 108 dollari e WTI sopra i 100 dollari, dopo i disordini seguiti all'esito del referendum sull'autonomia nelle regioni dell'est filorusse.

Bilancia commerciale cinese dal 2012

Fonte: Bloomberg, elaborazioni Intesa Sanpaolo

Sul comparto Energia crescono i timori circa l'offerta proveniente dall'area nonostante le rassicurazioni dell'Arabia Saudita, che si è detta pronta a colmare gli eventuali vuoti produttivi verso l'Occidente. Tuttavia la crisi in Libia e il rialzo delle importazioni cinesi di greggio, registrate la scorsa settimana con la pubblicazione del buon dato sulla bilancia commerciale cinese, continuano a dare un certo supporto ai prezzi del petrolio contenendone la discesa. Il WTI stabile sui 100 dollari dopo l’inatteso crollo delle scorte EIA della scorsa settimana. Le attese, infatti vedevano un rialzo di 1,15 milioni di barili, ma in realtà si è registrata una contrazione di quasi 1,78 milioni. Confermato pertanto il dato diffuso dall'API (American Petroleum Institute) il giorno prima, che mostrava anch’esso un calo delle scorte di 1,8 milioni di barili la scorsa settimana supportando il rialzo dei prezzi del petrolio USA.

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Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Mercati Azionari

Area euro

L’indice Euro Stoxx ha chiuso la settimana poco variato, ma la volatilità degli indici nelle varie sedute giornaliere è stata notevole. L'azionario europeo continua a beneficiare di una ripresa della crescita attesa, soprattutto nei paesi periferici, con un allentamento degli spread sul debito e un'inflazione contenuta. A tenere banco in questo periodo sono i risultati trimestrali delle società e secondo i dati di Thomson Reuters StarMine, dei quasi due terzi delle aziende quotate nell'indice europeo Stoxx 600, che hanno già pubblicato i dati delle trimestrali, la metà sono state sotto le attese. Rimane elevata l’attenzione su operazioni di fusione e acquisizione.

Andamento indice Euro Stoxx, Utility e Auto

Nota: 03.01.2013 = base 100. Fonte: Bloomberg

A livello settoriale europeo si distingue l’andamento dei settori cosiddetti difensivi: Utility e Food & Beverage. Il primo pur operando in un contesto generale di flessione della domanda energetica è riuscito a mantenere una buona redditività ed elevati dividend yield. Il secondo è stato influenzato da risultati trimestrali positivi che riguarda primari operatori del settore.

Andamento volatile per il comparto Bancario condizionato dalle politiche monetarie della BCE e dai risultati trimestrali che via via vengono pubblicati. Prese di beneficio sul comparto Telefonico, influenzato dall’andamento di Telefonica dopo i risultati trimestrali sotto le attese. Chiusura di settima negativa anche per il comparto Auto condizionato dalla flessione del titolo Fiat dopo la presentazione del piano industriale triennale considerato troppo ambizioso.

Stati Uniti

Le tensioni in Ucraina aumentano la volatilità delle borse a livello internazionale e gli indici statunitensi confermano il trend laterale dell’ultimo periodo fermati da barriere tecniche di forte valenza. In tale contesto, le trimestrali superano le attese di consenso nel 70,9% dei casi e le operazioni di M&A si confermano un driver importante. Tecnicamente il mancato superamento delle resistenze deporrebbe a favore di un ritracciamento, anche se l’elevata liquidità in circolazione e l’assenza di investimenti alternativi attraenti sostiene comunque i listini.

Andamento indice S&P500, Euro Stoxx e FTSE MIB

Nota: 03.01.2013 = base 100. Fonte: Bloomberg

A livello settoriale, prosegue la forza del Telefonico, con l’indice settoriale che si approssima alla prima barriera di forte valenza in corrispondenza dei massimi dello scorso novembre.

Il tema centrale per il comparto resta quello legato a nuove operazioni di consolidamento, mentre i principali gruppi stanno potenziando l’offerta di nuovi servizi, come il collegamento auto-casa grazie al progressivo sviluppo degli smartphone.

Forza relativa anche per le Utility, sulla scia di positivi risultati societari, e per i comparti legati alle materie prime; queste ultime beneficiano di un allentamento dei timori circa la crescita cinese dopo i nuovi dati relativi alla bilancia commerciale superiore alle attese. Si conferma debole il Retail, peggiore settore anche dell’ultimo mese in termini di performance, in attesa del dato delle vendite al dettaglio di aprile.

70 80 90 100 110 120 130 140

03.01.2013 03.05.2013 03.09.2013 03.01.2014 S&P500 Eurostoxx FTSEMIB

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Settimana dei mercati 12 maggio 2014

Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Analisi tecnica

FTSEMIB

FTSEMIB – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti 23.273

23.27323.273

23.273 21.236

22.575 22.57522.575

22.575 21.048

22.173 22.17322.173

22.173----22.21022.21022.210 22.210 20.81720.81720.81720.817 21.976 20.62620.62620.62620.626

21.734 20.415

20.110 19.76019.76019.76019.760

19.573

19.500 19.500 19.500 19.500----19.43219.43219.43219.432

19.069 18.788 18.788 18.788 18.788

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Stoxx 600

Stoxx 600 – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti 400

400 400

400----401401401401 334,5334,5334,5334,5 389

389 389

389----391391391391 332,5332,5332,5332,5 377

377377

377 325325325325----323323323323 367

367367

367 320

356 315,6

346-348 309-308

339,6 339,6 339,6

339,6----339,9339,9339,9339,9 304,4304,4304,4304,4 300-299 295,88 295,88295,88 295,88 291-288 283 283 283 283----282282282282

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

S&P500

S&P500 – grafico settimanale Livelli tecnici

Resistenze Resistenze Resistenze

Resistenze SupportiSupportiSupportiSupporti 1.967-1.972 1.8501.8501.8501.850 1.92

1.92 1.92

1.92000----1.92501.9251.9251.925 1.815-1.814 1.897

1.897 1.897

1.897 1.8091.8091.8091.809----1.8001.8001.8001.800 1.790 1.776 1.752 1.752 1.752 1.752 1.737-1.733 1.711-1.709 1.700-1.688 1.646 1.646 1.646 1.646 1.634-1.627 1.614-1.604

Fonte: Bloomberg Nota: valori in grassetto identificano livelli di forte valenza

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Gli appuntamenti della settimana entrante

Calendario mercati italiani Data

DataData

Data EventoEventoEventoEvento Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStimaStimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì Lunedì Lunedì

Lunedì 12121212 Dati macro

Risultati societari Unicredit, Telecom Italia, Banca MPSUnicredit, Telecom Italia, Banca MPSUnicredit, Telecom Italia, Banca MPSUnicredit, Telecom Italia, Banca MPS Martedì

Martedì Martedì

Martedì 13131313 Dati macro (•) CPI armonizzato a/a (%) di aprile , finale 0,6 0,6

Risultati societari MondadoriMondadoriMondadoriMondadori, Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare, Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare, Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare, Autogrill, Mediaset, Ferragamo, UBI Banca, Banco Popolare Mercoledì

MercoledìMercoledì

Mercoledì 14141414 Dati macro

Risultati societari Mediolanum, Terna, Tod’s, World Duty FreeMediolanum, Terna, Tod’s, World Duty FreeMediolanum, Terna, Tod’s, World Duty FreeMediolanum, Terna, Tod’s, World Duty Free Giovedì

GiovedìGiovedì

Giovedì 15151515 Dati macro (••) PIL t/t (%) del 1° trimestre, preliminare 0,2 0,1

(••) PIL a/a (%) del 1° trimestre, preliminare -0,1 -0,9

Risultati societari ERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, ParmalatERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, ParmalatERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, ParmalatERG, Geox, Exor, Intesa Sanpaolo, UnipolSai, A2A, Parmalat Venerdì

Venerdì Venerdì

Venerdì 161616 16 Dati macro (•) Bilancia commerciale (milioni di euro) di marzo - 2.623 Risultati societari -

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•) Il numero di (•)Il numero di Il numero di Il numero di pallini

pallini pallini

pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoda uno a treindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Settimana dei mercati 12 maggio 2014

Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Calendario mercati esteri

Data DataData

Data PaesePaesePaesePaese Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStima StimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì Lunedì Lunedì

Lunedì 12121212 USA (•) Budget Federale (miliardi di dollari) di aprile 114,0 -36,9

Giappone (*) Partite correnti (miliardi di yen) di marzo 782,9 -545,8

Risultati Europa ---- Risultati USA ---- Martedì

Martedì Martedì

Martedì 13131313 Area Euro (••) Indice ZEW aspettative tra 6 mesi di maggio - 61,2

Germania (••) Indice ZEW di maggio 40,0 43,2

(••) Indice ZEW situazione corrente di maggio 60,5 59,5

USA (••) Vendite al dettaglio m/m (%) di aprile 0,4 1,2

(••) Vendite al dettaglio escluse auto m/m (%) di aprile 0,6 0,7

(•) Variazione delle scorte m/m (%) di marzo 0,4 0,4

Risultati Europa E.ONE.ONE.ONE.ON Risultati USA ---- Mercoledì

Mercoledì Mercoledì

Mercoledì 14141414 Area Euro (•) Produzione industriale m/m (%) di marzo -0,3 0,2

(•) Produzione industriale a/a (%) di marzo 0,9 1,7

Germania (••) CPI m/m (%) di aprile, finale -0,2 -0,2

(••) CPI a/a (%) di aprile, finale 1,3 1,3

(•) CPI armonizzato m/m (%) di aprile, finale -0,3 -0,3

(•) CPI armonizzato a/a (%) di aprile, finale 1,1 1,1

Francia (•) CPI m/m (%) di aprile 0,1 0,4

(•) CPI a/a (%) di aprile 0,9 0,6

CPI armonizzato m/m (%) di aprile 0,1 0,5

CPI armonizzato a/a (%) di aprile 0,9 0,7

Regno Unito (•) Numero di disoccupati (migliaia) di aprile -30,0 -30,4

(•) Tasso di disoccupazione ILO (%) di marzo 6,8 6,9

Giappone (••) Ordini di macchinari a/a (%) di aprile, preliminare - 41,8

Risultati Europa Ageas, RWEAgeas, RWEAgeas, RWEAgeas, RWE

Risultati USA Cisco Cisco Cisco Cisco SystemsSystemsSystems, Macy’sSystems, Macy’s, Macy’s , Macy’s Giovedì

Giovedì Giovedì

Giovedì 15151515 Area Euro (•••) PIL t/t (%) del 4° trimestre, preliminare 0,4 0,2

(•••) PIL a/a (%) del 4° trimestre, preliminare 1,1 0,5

(•••) CPI armonizzato m/m (%) di maggio 0,2 0,2

(•••) CPI armonizzato a/a (%) di aprile , finale 0,7 0,7

(•••) CPI armonizzato core m/m (%) di aprile , finale 1,0 1,0

Francia (••) PIL t/t (%) del 1° trimestre, preliminare 0,1 0,3

(••) PIL a/a (%) del 1° trimestre, preliminare 0,9 0,8

USA (••) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità) , settimanale 320 319

(••) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità) , settimanale 2.750 2.685

(••) Indice Empire Manifatturiero di maggio 6,0 1,3

(•) Flussi di investimento estero netti di marzo 30,0 85,7

(••) Produzione industriale m/m (%) di aprile 0,0 0,7

(••) Utilizzo della capacità produttiva (%) di aprile 79,1 79,2

(••) Indice NAHB sul settore immobiliare di maggio 49 47

(••) CPI m/m (%) di aprile 0,3 0,2

(••) CPI esclusi alimentari ed energia m/m (%) di aprile 0,1 0,2

(••) CPI a/a (%) di aprile 2,0 1,5

(••) CPI esclusi alimentari ed energia a/a (%) di aprile 1,7 1,7

(••) Indice di fiducia Philadelphia FED di maggio 14,1 16,6

Giappone (••) PIL t/t (%) del 1° trimestre, preliminare 1,0 0,2

(••) PIL a/a (%) del 1° trimestre, preliminare -0,1 -0,3

(•) Indice sull'attività nei Servizi m/m (%) di marzo 2,2 -1,0

Risultati Europa ----

Risultati USA Walt Mart, JC PenneyWalt Mart, JC PenneyWalt Mart, JC PenneyWalt Mart, JC Penney Venerdì

VenerdìVenerdì

Venerdì 161616 16 Area Euro (•) Bilancia commerciale (miliardi di euro) di marzo 16,0 13,6

USA (•) Indice Università del Michigan di maggio, preliminare 84,5 84,1

Giappone (••) Produzione industriale m/m (%) di marzo , finale - 0,3

(••) Produzione industriale a/a (%) di marzo , finale - 7

Risultati Europa ---- Risultati USA ----

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•) Il numero di (•)Il numero di Il numero di Il numero di pallini

pallini pallini

pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoda uno a treindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Performance delle principali asset class

Principali indici azionari economie avanzate (var. %) Principali indici azionari economie emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Azionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio anno da inizio annoda inizio anno

MSCI -0,4 2,7 12,5 1,3

MSCI - Energia -0,4 5,6 15,8 7,0

MSCI - Materiali -0,5 1,7 7,2 2,3

MSCI - Industriali -0,2 2,4 16,2 -0,4

MSCI – Beni di consumo durevoli -1,0 1,4 12,7 -4,1

MSCI – Beni di consumo non durevoli 0,9 3,2 6,3 3,1

MSCI - Farmaceutico -0,6 4,3 18,2 4,9

MSCI - Servizi Finanziari -0,2 1,7 9,3 -0,2

MSCI - Tecnologico -1,2 2,1 16,9 -0,2

MSCI - Telecom 0,5 5,0 12,2 0,9

MSCI - Utility -0,2 1,7 7,8 9,1

Stoxx 600 0,7 3,2 11,2 3,3

Eurostoxx 300 0,3 1,8 15,6 3,0

Stoxx Small 200 0,2 1,7 17,8 4,1

FTSE MIB -0,8 1,3 24,2 13,2

CAC 40 0,1 2,3 13,0 4,0

DAX 0,7 3,0 15,9 0,5

FTSE 100 0,1 4,0 3,0 1,2

S&P 500 -0,1 3,5 15,0 1,6

Nikkei 225 -2,3 1,4 -3,1 -13,1

Bovespa 0,2 2,4 -3,6 3,1

Hang Seng China Enterprise 0,2 -3,1 -4,4 -4,3

Micex 5,4 2,0 -4,0 -8,5

Sensex 4,3 3,5 16,4 10,6

FTSE/JSE Africa All Share 0,1 2,3 22,1 6,2

Indice BRIC 0,6 -2,3 -8,8 -3,3

Emergenti MSCI 0,6 -0,8 -4,2 0,4

Emergenti - MSCI Est Europa 5,0 0,2 -8,6 -10,9

Emergenti - MSCI America Latina 0,5 1,1 -10,9 4,1

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Settimana dei mercati 12 maggio 2014

Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %) Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Obbligazionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio anno da inizio annoda inizio anno

Governativi area euro 0,2 1,2 4,9 5,5

Governativi area euro breve termine (1 - 3 anni) 0,0 0,1 1,7 1,0

Governativi area euro medio termine (3 - 7 anni) 0,2 0,7 4,6 4,1

Governativi area euro lungo termine (+7 anni) 0,3 2,1 6,8 9,2

Governativi area euro - core 0,0 0,2 1,1 3,7

Governativi area euro - periferici 0,4 0,5 12,2 9,2

Governativi Italia 0,5 1,3 9,4 7,3

Governativi Italia breve termine 0,1 0,0 3,3 1,6

Governativi Italia medio termine 0,3 0,7 8,7 5,6

Governativi Italia lungo termine 0,8 2,4 13,1 11,4

Obbligazioni Corporate 0,3 0,9 3,9 3,7

Obbligazioni Corporate Investment Grade 0,2 0,7 2,8 3,0

Obbligazioni Corporate High Yield 0,3 0,7 7,4 3,4

Obbligazioni Paesi Emergenti USD 1,2 1,9 -1,3 6,7

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR 0,4 1,0 3,4 3,5

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina 0,6 1,5 2,3 3,6

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa 0,4 0,9 3,6 3,4

Fonte: Servizio Studi e Ricerche elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Principali valute (var. %) Principali materie prime (var. %)

Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica un indebolimento della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Valute e materie prime (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi dada inizio annodadainizio annoinizio annoinizio anno

EUR/USD -0,8 -0,4 6,1 -0,2

EUR/JPY 1,0 0,4 -5,7 3,5

EUR/GBP 0,8 1,3 4,0 2,0

EUR/ZAR 2,6 1,9 -16,6 1,8

EUR/AUD 1,9 0,0 -11,2 5,2

EUR/NZD 0,2 -0,1 -1,3 4,9

EUR/CAD 1,4 1,1 -12,6 -2,3

WTI 0,7 -3,5 4,3 1,7

Brent 0,6 0,9 4,2 -2,2

Oro -1,5 -2,2 -10,2 7,3

Argento -1,3 -3,4 -18,5 -0,4

Grano -3,0 6,0 0,4 15,6

Mais -0,4 0,5 -27,2 18,7

Rame 1,5 1,9 -8,3 -8,4

Alluminio -1,3 -5,2 -6,8 -2,2

Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Settimana dei mercati 12 maggio 2014

Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Avvertenza generale

Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo svolgimento dell’attività di investimento appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.

I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters).

Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

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Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti.

Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 05.05.2014.

Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://retailhub.bancaimi.com/retailhub/COMMENTI-E-ANALISI.html) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com).

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Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche

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Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse

Ai sensi del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, Intesa Sanpaolo ha posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com).

Certificazione degli analisti

Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del documento, dichiarano che:

(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti;

(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.

Altre indicazioni Altre indicazioniAltre indicazioni Altre indicazioni

1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.

2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento.

3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena Marchesi) sono soci AIAF.

4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.

Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Intesa Sanpaolo.

Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.

Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice Responsabile

Responsabile Responsabile

Responsabile Retail ResearchRetail ResearchRetail ResearchRetail Research Paolo Guida

Analista Azionario Analista AzionarioAnalista Azionario

Analista Azionario Analista ObbligazionarioAnalista Obbligazionario Analista ObbligazionarioAnalista Obbligazionario

Ester Brizzolara Serena Marchesi

Laura Carozza Fulvia Risso

Piero Toia Cecilia Barazzetta

Analista Valute e Materie prime Analista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie prime

Analista Valute e Materie prime

Mario Romani

Editing:

Editing:Editing:

Editing: Elisabetta Ciarini, Daniela Piccinini

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