Giovani medici: quale
futuro per la medicina di famiglia?
D.ssa Ilaria Ferrari
Medico di Medicina Generale
Quante lo fanno davvero??
AVREBBERO DOVUTO
AFT
nate con la legge c.d. Balduzzi (d.l.13/9/2012, n.158, convertito in legge 8/11/2012, n.189)configurate geograficamente ma
DEVONO essere “riempite” di contenuti e progettualità che le rendano veramente funzionali e finalizzate alla loro MISSIONSe nelle AFT si posizionassero alcune attività specialistiche di base e alcune prestazioni strumentali eseguite da personale sanitario
dedicato, diverrebbero delle UCCP/case di
salute/microteam/chiamamole come vogliamo ma=Multiprofessionalità
Cosa dice l’ACN
“Al fine di garantire i livelli assistenziali propri della AFT e descritti all’art 19 del vigente ACN i medici della AFT possono dotarsi di tecnologia diagnostica che garantisca interoperabilità con la rete
clinica di AFT e che possa anche permettere, se necessarie, le attività di telemedicina quali telerefertazione, teleassistenza e teleconsulto”
“I medici della AFT possono esercitare le attività in sedi individuali, in sede unica aggregata o in una o più sedi associate. Comunque ogni AFT deve disporre almeno di una sede di riferimento
utilizzabile sia ai fini dell’erogazione delle prestazioni istituzionali sia ai fini dell’erogazione delle attività di tipo complesso a tutti i cittadini, compresa la medicina d’iniziativa nei confronti dei pazienti cronici e/o fragili”
“Con l’AFT viene a configurarsi un modello di continuità dell’assistenza dove viene mantenuto il rapporto fiduciario tra il medico (MMG e PDF) e il proprio assistito, ma l’unità elementare di erogazione delle cure sarà dell’AFT e non più del singolo medico.”
Cosa dice l’ACN
RUOLO UNICO
Cosa dice l’ACN 2018
-Presa in carico territoriale
-Integrazione reti territoriali
-Continuità dell’assistenza -Ambulatori di CA Diurni e serali
Distribuzione e organizzazione delle Cure Primarie ambito geografico di 30.000 abitanti
le MEDICINE di GRUPPO e le medicine di rete (ove presenti) diverrebbero degli HUB a cui potrebbero far riferimento gli assistiti dei singoli medici e
pediatri che lavorano in singolo (SPOKE) in
quell’area territoriale Prestazioni non differibili potranno e dovranno essere gestite dai MCA anche nelle ore diurne
Ruolo dei MCA in AFT
Ogni AFT dovrà avere una propria sede di CA con un numero di professionisti proporzionale alla popolazione di riferimento
(1 MCA ogni 10.000 abitanti) ma incrementabili, con contratto da 24 fino a 38 ore/sett (con 14 ore in attività diurne feriali)
In attività diurne nell’AFT per progettualità di Clinical governance o per intercettare le cosiddette Prestazioni Non Differibili che sono spesso causa di accessi impropri nei PS, ma tante altre possibilità…
Qualche esempio virtuoso
• Genova 2014:
Progetto sperimentale di medicina d’iniziativa su BPCO, coinvolti 25 MMG in medicina di gruppo di cui 8 MCA in attività diurna a quota oraria
• Torino: Progetto attività MCA a quota capitaria+oraria in attività diurna in RSA
• Padova: Progetto attività MCA in cure palliative e intermedie
E non scordiamoci dei MIF:
fanno già parte del sistema…
• i laureati in medicina e chirurgia abilitati all'esercizio professionale, iscritti al di formazione specifica in medicina generale possono partecipare
all'assegnazione degli incarichi convenzionali, limitatamente agli incarichi pubblicati dalla Regione presso la quale stanno frequentando il corso di formazione, senza iscrizione alla graduatoria regionale di cui all 'articolo 2 dell'ACN 21.06.2018
…e vanno presi per mano
E perché no la Maternità della CA in AFT?
Attualmente in Liguria
ricollocazione diurna presso ASL ma possibile ricollocazione in AFT-
microteam-UCCP in collaborazione con l’Assistenza Primaria:
• Attività ambulatoriali
programmate di medicina
d'iniziativa in collaborazione col personale infermieristico ove
presente
• Attività di ricerca
Imprescindibile RETE in AFT
Clinical Information Systems La rete :
Condivisione delle cartelle cliniche tra tutti i MMG della AFT, i medici di CA e gli altri componenti della stessa AFT di notte e di giorno
• Evitare duplicazioni di indagini o consulenze (che il MCA può solo consigliare o far effettuare in regime di ricovero) già eseguite
• Ridurre il risk management relativo alle terapie in corso che il paziente, in quel momento, può non essere in grado di ricordare (interazioni o allergie a farmaci).
• Ridurre ricoveri nei confronti di pazienti fragili o in ADI/ADP
Anche questo è già in ACN
E allora cosa ci impedisce di
COMUNICARCI i DATI degli assistiti?
Ricapitolando: più che quale futuro, quale presente vorremmo?
• Il lavoro di team fra MMG, medici di continuità assistenziale, medici in formazione MG, infermieri, operatori socio-sanitari ed altri
professionisti nella gestione del paziente
• Assicurare l’accesso ai servizi dell’unità complessa delle cure primarie (assistenza sanitaria di base e diagnostica di 1° livello), anche al fine di ridurre l’uso improprio del PS
• Realizzare nel territorio la continuità dell’assistenza, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, per garantire una effettiva presa in carico dell'utente a partire in particolare dai pazienti cronici
• Sviluppare la medicina d’iniziativa