La Pianificazione dei a fabbisogno
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
Prof. Liberatina Carmela Santillo 2 Piano aggregato
Piano aggregato della domanda di lungo periodo
Risorse, costi , ecc. Resorcure requirements planning RRP Fa7bile?
Fattibile?
Fattibile?
Piano principale di produzione MPS Previsione della domanda di
MEDIO periodo ordini
Rough-cut capacity planning RCCP
Material requirements planning MRP Capacity requirements planning Distinta base
Lead time di produzione Stato dei magazzini
Ordini di
acquisto Ordine di
produzione Ordini di schedulazione Controllo avanzamento della produzione
no
si
no
si
no
si
La gestione a fabbisogno -
Il Material Requirement Planning (MRP)
La ges9one a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
capitolo 17 - Tra%o prevalentemente dal libro
«opera3ons management nella produzione e nei
servizi» Mc Graw Hill 4 edizione
Prof. Liberatina Carmela Santillo 4
• "A differenza di molti altri approcci e tecniche, la pianificazione dei requisiti di materiale "
funziona ", che è la sua migliore
raccomandazione". - Joseph Orlicky, 1974
(MRP, originariamente scritto nel 1975, è stato sostituito da "Orlicky's Material Requirements Planning, Third Edition" di Carol Ptak e Chad Smith )
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"Mentre questo libro va in stampa, ci sono circa 700 aziende manifatturiere o stabilimenti che hanno implementato, o si sono impegnati ad implementare, i sistemi MRP. La pianificazione dei requisiti dei materiali è diventata un nuovo modo di vivere nella produzione e nella gestione dell'inventario, spostando i vecchi metodi in generale e il controllo statistico dell'inventario in
particolare. Io, per quanto mi riguarda, non ho alcun dubbio che sarà il modo di vita in futuro". Orlicky 1975
- MRP è diventato lo stile di vita per la pianificazione.
- - È stato concepito negli anni '50 con il prevalenza di computer.
- - È stato codificato negli anni '60 da un piccolo gruppo di praticanti.
- - È stato commercializzato negli anni '70
- - Nel 1990 la maggior parte dei produttori di scala anche modesta aveva un sistema MRP
“As this book goes into print, there are some 700 manufacturing companies or plants that have implemented, or are committed to implementing, MRP systems. Material requirements planning has become a new way of life in production and inventory management, displacing older methods in general and statistical inventory control in particular. I, for one, have no doubt whatever that it will be the way of life in the future.” Orlicky 1975
Prof. Liberatina Carmela Santillo 6
• DOVE È IMPIEGABILE L'MRP
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• DOVE È IMPIEGABILE L'MRP
Modello
Industriale Esempi Benefici
attesi Assemble-
to-stock Assiema più componen. in un prodo1o finito, che viene poi tenuto a magazzino per soddisfare la domanda dai clien.. Esempi: orologi, ele1rodomes.ci
Elevati
Make-to-
stock Gli articoli sono fabbricati su macchine operatrici. Le parti sono articoli
standard prodotti e steccati in previsione della domanda dei clienti. Esempi:
fasce elastiche (meccanica).
Scarsi
Assemble-
to-order Prevede un assemblaggio finale, eseguito in conforrnità alle opzioni standard scelte dal cliente. Esempi: camion, generatori, motori industriali, interru1ori ele1rici di grandi dimensioni
Elevati
Make-to-
order Le macchine fabbricano gli articoli in base agli ordini, generalmente commesse industriali. Esempi: cuscinetti, ingranaggi, dispositivi di fi ssaggi
Scarsi
Build-to-
order La fabbricazione o l'assemblaggio finale degli articoli awiene secondo le specifiche indicate dal cliente. Esempi: generatori per turbine,
macchine utensili per lavori pesanti.
Elevati
Industria di Comprende industrie come fonderie, produzione di materie plastiche Medi
Prof. Liberatina Carmela Santillo 8
Nel caso di gestione a fabbisogno dei componenti e dei sottoassiemi -
sistema PUSH -
le richieste di produzione dipendono direttamente
dal Master Production Schedule
Materials planning – requirements based (PUSH systems)
•Objective:
Calculating what, how many and when
components, sub-assemblies, parts, raw materials etc. are required to put a plan into operation, i.e. to
ensure that the customers’ orders due dates (deadlines) are respected
• Requirements of components directly depend on a plan (e.g. the master production schedule)
• Requirements of components are therefore calculated
• In the end, the objective lies in coordinating the production dates (rendezvous) of components to manufacture finished products (or higher level components in the bill of materials)
• Required information:
It is much huge, as it is needed
to know the master production schedule, the bills of materials and to consider at the same time all the data referred to all the products and departments involved.
• To process all the information MRP is needed.
Production date
BOMs MPS
MRP
Information flow Physical flow Materials planning system
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Natura della domanda e sua ges/one
Ci sono due tipi di domanda:
indipendente
e dipendente
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DOMANDA INDIPENDENTE: la domanda del prodotto è indipendente dalla domanda delle altre voci. La dipendenza tipica è solo sulla domanda esterna del cliente.
Si parla di prodotti finali e parti di ricambio.
macchina
guida
pneumatici
DOMANDA DiPENDENTE
la domanda di un arVcolo dipende dalla domanda di qualche altro
arVcolo (arVcolo della casa madre).
Si parla di componenV e materie prime
Cara$eris(che del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
MRP gestisceo gli articoli il cui fabbisogno è da
considerarsi dipendente dal consumo di un
articolo di livello
superiore nella distinta base.
1 4
1 1
1 1
1 1 1
x y z k
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La domanda indipendente viene ges/ta dal MPS
La domanda dipendente deve essere calcolata in funzione delle distinte basi e della domanda indipendente prevista
l’MRP è designato per il calcolo della domanda dipendente
Sistema di riordino dei punti di inventario del consumo di scorte e della domanda utilizzato nel caso di inventario dipendente
Assemblaggio
Componente
domanda Indipendente
macchina
domanda Dipendente
guida RP
Prodotto
CONSUMO DI STOCK
domanda
domanda
domanda
RICHIESTA DI MAGAZZINO
RP
RP
domanda Dipendente
pneumatici
Domanda discon*nua
Domanda costante e con*nua
Tempo
Tempo
Tempo Tempo
Tempo
Tempo
Prof. Libera2na Carmela San2llo 14
Domanda Dipendente
Per ogni prodotto, tutti i componenti di quel prodotto sono elementi della domanda dipendente.
Data una quantità per il prodotto, la domanda di tutte le parti e
componenti può essere calcolata.
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• STRUTTURA DEL SISTEMA DI
PIANIFICAZIONE DEI FABBISOGNI DI
MATERIALI
Prof. Libera2na Carmela San2llo © 2019 – CORSO DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE 16 Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
M.M. Schiraldi – Logistica Industrale – Febbraio 2007 [79 di 254]
Input ed output di un MRP standard Input ed output di un MRP standard
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Caratteristiche del sistema MRP
La ges9one a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
l’MRP determina le quantità di componenti necessari per la produzione di una certa
quantità di prodotto finito, specificandone anche la tempificazione tramite un
processo di esplosione a ritroso nel tempo.
Materials planning – requirements based (PUSH systems)
•Objective:
Calculating what, how many and when
components, sub-assemblies, parts, raw materials etc. are required to put a plan into operation, i.e. to
ensure that the customers’ orders due dates (deadlines) are respected
• Requirements of components directly depend on a plan (e.g. the master production schedule)
• Requirements of components are therefore calculated
• In the end, the objective lies in coordinating the production dates (rendezvous) of components to manufacture finished products (or higher level components in the bill of materials)
• Required information:
It is much huge, as it is needed
to know the master production schedule, the bills of materials and to consider at the same time all the data
Production date
BOMs MPS
Information flow Physical flow Materials planning system
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Un sistema informativo
computerizzato che traduce i
requisiti del MPS per gli articoli finali in requisiti temporali per sottoinsiemi, componenti e
materie prime.
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Cara$eris(che del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
• L’MRP – come MPS - è un sistema time-phased, e misura il tempo in modo discreto definendo degli
«slot temporali» chiamati time buckets.
• il time bucket ha la durata di una settimana lavorativa.
Day: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
A richiesto 50
Ordine piazzato 50
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esempio
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A
B(2) C(1)
D(3) E(3) D(1)
Prof. Liberatina Carmela Santillo
Come gestiamo il rilascio dell'ordine?
Parts-Product Process Lead Time
A 10
B 15
C 10
D 15
E 10
Abbiamo bisogno di informazioni sui tempi di consegna!
Domanda:
Quando inizieremo a produrre / ordinare
ogni parte?
A
B(2) C(1)
D(3) E(3) D(1)
(10)
(15) (10)
(10) (15)
(15)
Prof. Liberatina Carmela Santillo 24
Caratteristiche del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
L’emissione degli ordini è anticipata nel tempo in base al lead time, cioè al tempo, misurato in time buckets, che si alloca al processo che dovrà
realizzare e consegnare l’ordine.
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Supponiamo di aver bisogno di 50 unità di A ...
Parts-Products A
B C D E
Data di consegna per
il prodotto finale 5 days
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Parts-Products A
B C D E
Avviare l'assemblaggio per 50 unità di
A
Supponiamo di aver bisogno di 50 unità di A ...
Parts-Products A
B C D E
Avviare l'assemblaggio per 100 unità di B
Supponiamo di aver bisogno di 50 unità di A ...
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Parts-Products A
B C D E
Avviare
l'assemblaggio per 50 unità di C.
Supponiamo di aver bisogno di 50 unità di A ...
Parts-Products A
B C D E
Ordina 300 unità di D per il processo di B.
Supponiamo di aver bisogno di 50 unità di A ...
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Parts-Products A
B C D E
Ordina 50 unità di D per
l'assemblaggio di C.
Supponiamo di aver bisogno di 50 unità di A ...
Parts-Products A
B C D E
Ordina 50 unità di E per l'assemblaggio
di C.
Supponiamo di aver bisogno di 50 unità di A ...
Prof. Liberatina Carmela Santillo 32
Cara$eris(che del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
• L’MRP è quindi molto efficiente quando:
– i prodotti sono caratterizzati da una distinte base complessa;
– i prodotti sono molto personalizzati per cui le previsioni di domanda sono poco affidabili;
– la domanda per singolo prodotto è quindi irregolare e sporadica;
– il valore unitario dei prodotti è elevato, per cui risulta oneroso possederne elevate quantità a scorta;
– il tempo di risposta richiesto dal mercato è superiore al tempo di attraversamento interno.
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Input richiesti dall’MRP
Prof. Liberatina Carmela Santillo 34
Caratteristiche del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
Input richiesti dall’MRP
1) Il piano principale di produzione (MPS) in cui sono stabilite, in genere con cadenza settimanale, le diverse quantità di prodotti finiti da consegnare.
È necessario poter disporre di un certo orizzonte futuro pianificato, quanto meno uguale al tempo di attraversamento interno.
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Input richiesti dall’MRP.
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
2) La disInta base, per poter effeOuare le operazioni
di esplosione dei fabbisogni
.Prof. Liberatina Carmela Santillo © 2019 – CORSO DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE 36
L’MRP determina i fabbisogni dei vari componenti eseguendo operazioni di esplosione della distinta base, che è quindi un input fondamentale.
esplosione della distinta base:.
l'applicazione procede a cascata lungo la distinta base, usando il fabbisogno di articoli padre come base per calcolare il fabbisogno di articoli figlio.
Caratteristiche del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
dis(nta base dell’esempio A
Ipo(zziamo di dover consegnare 50 pezzi di A
B(2) Std. 12” Speaker kit C(3) Std. 12” Speaker kit w/
amp-booster
1
E(2)
E(2) F(2)
Packing box and installa.on kit of wire, bolts, and screws
Std. 12” Speaker booster assembly
2
D(2) G(1) D(2)
Amp-booster
3
A Level
0
Prof. Liberatina Carmela Santillo 38
Se tuP gli arQcoli idenQci sono collocaQ allo stesso livello, l'applicazione MRP può
facilmente procedere livello per livello e
sommare tuOe le unità necessarie di ciascun arQcolo senza generare calcoli ridondanQ di pianificazione.
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B(2)Std. 12” Speaker kit C(3) Std. 12” Speaker kit w/ amp-booster 1
E(2)
E(2) F(2)
Packing box and installation kit of wire, bolts, and screws
Std. 12” Speaker booster assembly
2
D(2)
12” Speaker
D(2)
12” Speaker
G(1)
Amp-booster 3
Product structure for “Awesome” (A) A Level
0
Part B: 2 x di A = (2)(50) = 100
Part C: 3 x di A = (3)(50) = 300
Part D: 2 x di B + 2 x di F = (2)(100) + (2)(300) = 800
Part E: 2 x di B + 2 x di C = (2)(100) + (2)(150) = 500
Part F: 2 x di C = (2)(150) = 300
Part G: 1 x di F = (1)(300) = 300
Prof. Liberatina Carmela Santillo 40
Gross Requirements Plan
(Si noti che i componenti con più genitori vengono elaborati una sola volta, es il componente E)
Week
1 2 3 4 5 6 7 8 Lead Time
A. Required date 50
Order release date 50 1 week
B. Required date 100
Order release date 100 2 weeks
C. Required date 150
Order release date 150 1 week
E. Required date 200 300
Order release date 200 300 2 weeks
F. Required date 300
Order release date 300 3 weeks
D. Required date 600 200
Order release date 600 200 1 week
G. Required date 300
Order release date 300 2 weeks
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X
B C
D
E
E E F
(1)
(1)
(1)
(1) (1)
(2) (2)
(1)
1
2
3 0 Level
Product Structure (Bill of Materials)
BOM
Prof. Liberatina Carmela Santillo © 2020 – CORSO DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE 42
X
B C
D
E E E
F
(1)
(1)
(1) (1) (1)
(2) (2)
(1)
1
2
3 0 Level
Xp Bp
Cp Ez
Dp
Ez Ez
Fz
1 2 3 4 5 6 Week
p – production z - purchasing Product Structure (Bill of Materials)
BOM
X MPS:
6 th week
Tempo di consegna totale (cumulato) del prodotto X
B è in A, e una B è in S ; inoltre, 10 B venduti direttamente sono in programma nella
prima settimana, e altri 10 che sono venduti direttamente e sono in programma nella seconda settimana.
A
B C
5 6 7 8 9 10 11
40 50 15
Lead time = 4 for A Master schedule for A
S
B C
12 13
8 9 10 11
20 30
40
Lead time = 6 for S Master schedule for S
1 2 3
10 10
Master schedule for B sold directly Periods
Pertanto, questi sono i requisiti lordi per B Gross requirements: B 10 40+10 40 50 20 15+30
1 2 3 4 5 6 7 8
Periods
Prof. Libera2na Carmela San2llo 44
Cara$eris(che del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
• 3) Lo stato aggiornato dei magazzini (on hand), per tutti i materiali e i componenti.
• 4) Per ciascun item, il lead time, di produzione o di approvvigionamento.
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Caratteristiche del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
Partendo dalla data di consegna del prodoOo finito, l’MRP determina i
Qme buckets nei quali devono essere
emessi gli ordini di acquisto (purchase
orders) verso i fornitori, e gli ordini di
produzione interni (work orders).
Prof. Libera2na Carmela San2llo 46 Output Reports
MRP by period report
MRP by date report
Planned order report
Purchase advice
Exception reports Order early or late or
not needed Order quantity too
small or too large Data Files
Purchasing data BOM
Lead times (Item master file)
Inventory data
Master
producWon schedule
Material requirement
planning programs (computer and
software)
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Il funzionamento del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
Il funzionamento del sistema MRP
• Il funzionamento dell’MRP può essere riassunto nei seguenti passi:
1. Calcolo del fabbisogno lordo (gross requirement) di tutti i componenti, sulla base dell’MPS.
2. Calcolo del saldo dei movimenti, depurando i fabbisogni lordi delle quantità già disponibili a magazzino (on hand) e delle quantità che sono attese sull’orizzonte temporale perché già
pianificate (scheduled receipts).
Prof. Liberatina Carmela Santillo 48
Il funzionamento del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
3. Pianificazione degli ordini di acquisto e di
produzione, per tutti quegli item il cui saldo dei movimenti è risultato negativo.
Si determina quindi il fabbisogno netto di ciascun item, e si pianificano i lanci di produzione/ordini di acquisto in funzione delle politiche di
produzione/approvvigionamento dello specifico item, del lead time e dell’istante di richiesta
disponibilità (time bucket di consegna) che si
determina tempificando a ritroso la distinta base.
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Il funzionamento del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
le seguenQ informazioni che sono presenQ nei records tempificaQ secondo il passo discreto del Jme bucket sono
– Gross requirements (FL): rappresentano i fabbisogni lordi dell’item, da soddisfare durante il 5me bucket.
– Scheduled receipts (OR): rappresentano ordini
schedula/ nei periodi preceden/, la cui quan/tà sarà resa disponibile all’inizio del periodo in ques/one.
– Projected available balance (G): rappresenta il livello di scorta che rimarrà alla fine del 5me bucket
considerato.
Prof. Liberatina Carmela Santillo 50
Il funzionamento del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
– Planned order release (PO): rappresenta la
pianificazione degli ordini di produzione/acquisto per il componente, riferita all’inizio del 5me bucket.
La quan/tà aLesa dell’ordine dipende da quanto già si possiede e da quanto è già stato schedulato, mentre il 5me bucket al quale si deve emeLere l’ordine dipende dal lead 5me di produzione/approvvigionamento.
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Il funzionamento del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
• Definiti
FN = fabbisogni netti (net requirements) FL = fabbisogni lordi (gross requirements) OR= scheduled receipts, ordini già messi in
produzione/acquisto di cui ne è prevista la consegna
G = projected available balance, quantità prevista a scorta alla fine del time bucket
SS = safety stock
OP = ordine pianificato (planned order) L = lead time
T = time bucket in considerazione
Prof. Liberatina Carmela Santillo
Il funzionamento del sistema MRP
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
52
• Possiamo definire le seguenti equazioni
𝐹𝑁 𝑇 = max 0, 𝐹𝐿 𝑇 − 𝑂𝑅 𝑇 − 𝐺 𝑇 − 1 − 𝑆𝑆
𝑂𝑃 𝑇 − 𝐿 = max 𝑀𝐿𝑆, 𝐹𝑁 𝑇 se 𝐹𝑁 𝑇 > 0 𝑃𝑂 𝑇 − 𝐿 = 0 altrimenti
G 𝑇 = 𝐺 𝑇 − 1 + 𝑆𝑅 𝑇 + 𝑂𝑃 𝑇 − 𝐿 − 𝐹𝐿 𝑇
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Esempio
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
Esempio
time bucket
1 2 3 4 5
Gross requirements
10 40 10Scheduled receipts
50Projected available
balance
4Planned order releases
Lead time = 1 time bucket
MLS = 50
Prof. Liberatina Carmela Santillo
Esempio
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
54
time bucket
1 2 3 4 5
Gross requirements
10 40 10Scheduled receipts
50Projected available
balance
4 54Planned order releases Lead time = 1 time bucket MLS = 50
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Esempio
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
time bucket
1 2 3 4 5
Gross requirements
10 40 10Scheduled receipts
50Projected available
balance
4 54 44Planned order releases
Lead time = 1 time bucket
MLS = 50
Prof. Liberatina Carmela Santillo
Esempio
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
56
time bucket
1 2 3 4 5
Gross requirements
10 40 10Scheduled receipts
50Projected available
balance
4 54 44 44Planned order releases Lead time = 1 time bucket MLS = 50
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Esempio
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
time bucket
1 2 3 4 5
Gross requirements
10 40 10Scheduled receipts
50Projected available
balance
4 54 44 44 4Planned order releases
Lead time = 1 time bucket
MLS = 50
Prof. Liberatina Carmela Santillo
Esempio
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
58
time bucket
1 2 3 4 5
Gross requirements
10 40 10Scheduled receipts
50Projected available
balance
4 54 44 44 4 44Planned order releases
50Lead time = 1 time bucket MLS = 50
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A
B 2
C 1
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto
prodotto A
- su dieci periodi di pianificazione sono stabiliti gli ordini di vendita, che corrispondono al fabbisogno lordo (3 prodotti nel terzo periodo, 2 nel quarto periodo, 6 nel quinto periodo, 5 nel settimo periodo, 4 nel nono periodo e 3 nel decimo periodo);
- alla fine del periodo 0 all’interno del magazzino è presente una disponibilità pari a 4 prodotti;
- nel periodo 2 è già stata pianificata la produzione di 5 prodotti;
- il lead time di produzione per il prodotto A è pari ad un periodo;
- non esiste alcun vincolo sulla dimensione del lotto di produzione del prodotto A.
Prof. Liberatina Carmela Santillo 60
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 Ordini già pianificati
Fabbisogno netto Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
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1-2
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
- nel periodo 1, lo stato del magazzino è pari a 4 (stato nel periodo 0);
- nel periodo 2, lo stato del magazzino è pari a 9 (= magazzino1 + ordini già pianificati2 = 4 + 5);
Prof. Liberatina Carmela Santillo 62
3
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
- nel periodo 3, lo stato del magazzino è pari a 6 (= magazzino2 - fabbisogno lordo3 = 9 - 3);
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4
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
nel periodo 4, lo stato del magazzino è pari a 4 (= magazzino3 - fabbisogno lordo4 = 6 - 2);
-
Prof. Liberatina Carmela Santillo 64
5
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
- nel periodo 5, lo stato del magazzino sarebbe pari a -2 (= magazzino4 - fabbisogno lordo5 = 4 - 6),
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5
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2
Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
- nel periodo 5, lo stato del magazzino sarebbe pari a -2 (= magazzino4 - fabbisogno lordo5 = 4 - 6), quindi il fabbisogno netto è +2; lo stato effettivo del magazzino risulta quindi pari a 0;
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5
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2
Ordini pianificati 2
Rilascio pianificato degli ordini
- nel periodo 5, lo stato del magazzino sarebbe pari a -2 (= magazzino4 - fabbisogno lordo5 = 4 - 6),
- quindi il fabbisogno netto è +2; lo stato effettivo del magazzino risulta quindi pari a 0;
- gli ordini pianificati sono pari a 2 (non esiste una dimensione minima del lotto da rispettare);
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5
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2
Ordini pianificati 2
Rilascio pianificato degli ordini 2
- nel periodo 5, lo stato del magazzino sarebbe pari a -2 (= magazzino4 - fabbisogno lordo5 = 4 - 6),
- quindi il fabbisogno netto è pari a +2; lo stato effettivo del magazzino risulta quindi pari a 0;
- gli ordini pianificati sono pari a 2 (non esiste una dimensione minima del lotto da rispettare);
- nel periodo 4 è necessario iniziare la produzione dei 2 prodotti (lead time di produzione pari ad un periodo) perché siano pronti nel periodo 5;
-
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6
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2
Ordini pianificati 2
Rilascio pianificato degli ordini 2
- nel periodo 6, lo stato del magazzino continua ad essere pari a 0, poiché non c’è alcun fabbisogno lordo;
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Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0 0 -5 0 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2 +5
Ordini pianificati 2 5
Rilascio pianificato degli ordini 2 5
nel periodo 7, lo stato del magazzino sarebbe pari a -5 (= magazzino6 - fabbisogno lordo7 = 0 - 5),
- il fabbisogno netto è pari a +5;
- lo stato effettivo del magazzino risulta quindi pari a 0;
- gli ordini pianificati sono pari a 5 (non esiste una dimensione minima del lotto da rispettare);
- nel periodo 6 è necessario iniziare la produzione dei 5 prodotti (lead time di produzione pari ad un periodo) perché siano pronti nel periodo 7;
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8
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0 0 -5 0 0 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2 +5
Ordini pianificati 2 5
Rilascio pianificato degli ordini 2 5
nel periodo 8, lo stato del magazzino continua ad essere pari a 0, poiché non c’è alcun fabbisogno lordo
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9
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0 0 -5 0 0 -4 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2 +5 +4
Ordini pianificati 2 5 4
Rilascio pianificato degli ordini 2 5 4
- nel periodo 9, lo stato del magazzino sarebbe pari a -4 (= magazzino8 - fabbisogno lordo9 = 0 - 4),
- quindi il fabbisogno netto è pari a +4;
- lo stato effettivo del magazzino risulta quindi pari a 0;
- gli ordini pianificati sono pari a 4 (non esiste una dimensione minima del lotto da rispettare);
- nel periodo 8 è necessario iniziare la produzione dei 4 prodotti (lead time di produzione pari ad 1 periodo) perché siano pronti nel periodo 9;
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10
Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0 0 -5 0 0 -4 0 -3 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2 +5 +4 +3
Ordini pianificati 2 5 4 3
Rilascio pianificato degli ordini 2 5 4 3
- nel periodo 10, lo stato del magazzino sarebbe pari a -3 (= magazzino9 - fabbisogno lordo10 = 0 - 3),
- quindi il fabbisogno netto è pari a +3; lo stato effettivo del magazzino risulta quindi pari a 0;
- gli ordini pianificati sono pari a 3 (non esiste una dimensione minima del lotto da rispettare);
- nel periodo 9 è necessario iniziare la produzione dei 3 prodotti (lead time di produzione pari ad 1 periodo) perché siano pronti nel periodo 10.
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Prodotto A Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 3 2 6 5 4 3
Stato del magazzino 4 4 9 6 4 -2 0 0 -5 0 0 -4 0 -3 0
Ordini già pianificati 5
Fabbisogno netto +2 +5 +4 +3
Ordini pianificati 2 5 4 3
Rilascio pianificato degli ordini 2 5 4 3
Quindi si hanno emissioni di ordini per il prodotto A nei periodi 4 (2 unità), 6 (5 unità), 8 (4 unità) e 9 (3 unità).
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Componente B Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 4 10 8 6
Domanda indipendente
(ricambi) 8
Stato del magazzino 3
Ordini già pianificati 2
Fabbisogno netto Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
I dati di partenza per la pianificazione della produzione del componente B sono:
nel periodo 6 esiste una domanda indipendente (non dipende dal prodotto A) pari a 8;
nel periodo 4 esiste un ordine già pianificato pari a 2;
al periodo 0 esiste una giacenza a magazzino pari a 3;
il lead time di produzione è pari ad un periodo;
infine il lotto minimo di produzione è pari a 5.
A
B 2
C 1
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Componente B Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 4 10 8 6
Domanda indipendente (ricambi) 8
Stato del magazzino 3 3 3 3 1 1 -17 0 0 -8 0 -6 0 0
Ordini già pianificati 2
Fabbisogno netto +17 +8 +6
Ordini pianificati 17 8 6
Rilascio pianificato degli ordini 17 8 6
Per il prodotto B i calcoli per la pianificazione degli ordini sono analoghi a quelli per il prodotto A con la seguente particolarità:
nel periodo 6, lo stato del magazzino sarebbe pari a -17 (= magazzino5 - fabbisogno lordo6 - domanda_indipendente6 = 1 - 10 - 8),
quindi il fabbisogno netto è pari a +17;
gli ordini pianificati sono pari a 17;
lo stato effettivo del magazzino risulta quindi pari a 0;
nel periodo 5 è necessario iniziare la produzione dei 17 prodotti (lead time di
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Componente B Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 4 10 8 6
Domanda indipendente (ricambi) 8
Stato del magazzino 3 3 3 3 1 1 -17 0 0 -8 0 -6 0 0
Ordini già pianificati 2
Fabbisogno netto +17 +8 +6
Ordini pianificati 17 8 6
Rilascio pianificato degli ordini 17 8 6
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Componente C Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 17 8 6
Domanda indipendente (ricambi)
Stato del magazzino 15
Ordini già pianificati Fabbisogno netto Ordini pianificati
Rilascio pianificato degli ordini
I dati di partenza per la pianificazione della produzione del componente C sono : al periodo 0 esiste una giacenza a magazzino pari a 15 unità;
il lead time di produzione è pari a 3 periodi;
infine il lotto minimo di produzione è pari a 5.
A
B 2
C 1
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Componente C Periodi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fabbisogno lordo 17 8 6
Domanda indipendente (ricambi)
Stato del magazzino 15 15 15 15 15 -2 3 3 -5 0 -6 0 0 0 Ordini già pianificati
Fabbisogno netto +2 +5 +6
Ordini pianificati 5 5 6
Rilascio pianificato degli ordini 5 5 6
Il fabbisogno netto nel periodo 5 è pari a +2,
quindi l’ordine pianificato di produzione deve essere pari a 5 (pari al lotto minimo di produzione);
lo stato del magazzino risulta così pari a 3;
la produzione del componente C deve iniziare nel periodo 2 perché sia disponibile nel periodo 5.
A
B 2
C 1
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Osservazioni
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
• È importante sottolineare la differenza che c’è tra scheduled receipts e planned order releases.
Anche se ambedue rappresentano delle
disponibilità come conseguenza di ordini di produzione/acquisto, hanno un significato diverso.
Gli scheduled receipts rappresentano delle disponibilità derivanti da ordini già lanciati,
mentre i planned order releases rappresentano
degli impegni di lancio, quindi non ancora dei
Prof. Liberatina Carmela Santillo 80
Osservazioni
La gestione a fabbisogno – Il Material Requirement Planning (MRP)
I planned orders saranno trasformati in lanci
effettivi più avanti nel tempo, entro il time bucket stabilito per il lancio.
Questo consente al planner di effettuare
modifiche sugli ordini pianificati senza creare problemi ai livelli di pianificazione sottostanti,
che quindi non vedono l’esistenza dell’ordine fino a quando viene effettivamente rilasciato.
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Lottizzazione del MRP
capitolo 17
Tratto dal libro «operations management nella produzione e nei servizi Mc Graw Hill 4 edizione Chapter 6
Tratto dal libro Vollman, T.E., Berry, W.L, and Whybark, D.C.
(1997). Manufacturing Planning & Control Systems. 4th edition. McGraw-Hill, New York, USA.
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Week number 1 2 3 4 5 6 7 8
Fabbisogno
netto 50 60 70 60 95 75 60 55
esempio : Weekly Net Requirements Schedule
Costo per articolo 10 €
Costo di set-up o dell'ordine. 47€
Costo settimanale di mantenimento. 0,5%
20
?
Lot Sizing
LOT SIZING ALGORITHMS 1. Lot for Lot - LFL
2. Economic Order Quantity - EOQ 3. Least Unit Cost - LUC
4. Least Total Cost - LTC
5 Period Order Quantity - POQ 6. Part-Period Balancing - PPB 7 Wagner-Whitin Algoritm - WW
Periods (weeks)
1 2 3 4 5 6 7 8
Net requirements Planned order release
Part C
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• La politica LFL consente di produrre (o
approvvigionare) l’esatta quantità richiesta,
trascurando i costi di emissione dell’ordine e/o di setup.
Questa politica è in genere utilizzata quando i
costi di mantenimento a scorta, o anche i costi di obsolescenza dell’item, sono elevati.
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