numero 242 - 13 Maggio 2020
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Avv. Massimo Giordano: investimenti sulla intermodalità e il Governo sostenga il trasporto su rotaia merci pericolose
Le interviste sulla crisi
Quali misure economiche possono essere prese in considerazione dal Governo per sostenere il settore ferroviario durante la più grave crisi economica dal 1929 ad oggi?
A mio giudizio due misure do- vrebbero essere prioritarie. In primo luogo quanto meno so- spendere il contributo richiesto dall’ART, ponendo il relativo one- re a carico dello Stato. In questo modo si evita che il contributo gravi su risorse finanziarie delle imprese ferroviarie già stressa- te dalla crisi in atto. In secondo luogo, intervenire sul pedaggio ferroviario, con riduzione della componente B, che così verreb- be a coprire solo i costi diretti, anche in questo caso con onere
a carico dello Stato, facendo così da vo- lano ad una ripresa del traffico. Ricordo che questa opzione trova un riscontro an- che in una recente nota della DG Move.
Entrambe le misure hanno a mio giudizio una valenza strategica per la ripartenza di tutto il settore.
Come cambierà il modo di viaggiare/tra- sportare merci per i prossimi 12/18 mesi?
Quali gli effetti di lungo periodo?
In una situazione di emergenza pandemica il treno deve saper rispondere alle muta- te esigenze. Per il settore passeggeri sarà necessario garantire opportune misure di distanziamento.
Il trasporto delle merci non è invece sog- getto a questo tipo di vincoli. Anzi il tra-
sporto delle merci su ferro, soprattutto sulle lunghe percorrenze, abbatte deci- samente il fattore di contagio, rispetto al trasporto su strada.
E’ essenziale, dunque, che gli Stati spin- gano con ancora maggiore forza sullo shi- ft modale, per spostare sempre più merci dalla strada al ferro.
Il Governo deve sostenere maggiormente il trasporto su rotaia delle merci pericolo- se, la modalità più sicura e in molti settori (chimico, farmaceutico, oli e carburanti) l’unica a soddisfare le esigenze logistiche dei clienti.
Come cercare di evitare svantaggi per il settore ferroviario di fronte alla competi- zione modale?
Servono grandi investimenti sulla inter-
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15 modalità, perché è questa che consente di
rispondere al meglio e con flessibilità alle esigenze delle imprese produttrici.
Inoltre, fermo restando il ruolo essenzia- le delle Authorities e tra queste dell’ART, serve, però, che la regolazione intervenga solo dove è strettamente necessario, os- sia solo nel caso in cui sia conclamato che il mercato non funzioni come allocatore ottimale delle risorse, oppure laddove si avverta la necessità di garantire dei servi- zi minimi.
In tutti gli altri casi è bene che la concor- renza possa avere modo di esprimersi sen- za vincoli.
In questo senso l’ART può fare moltissimo per tutto il settore dei trasporti e gioca- re un ruolo di grande rilievo nella ripresa, modulando i propri interventi, dalla re- golazione del mercato alla incentivazione della concorrenza, secondo le specifiche circostanze
AR