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6l/-vcE!lsP , 2015 Legale dell'azienda U.S.L. Roma G in data : JFavorevole 1 6 OTT. 2015

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(1)

PUBBLICAZIONE

Copia della presente deliberazione è stata affissa all'Albo delle Pubblicazioni presso la Sede

1 6 011, 2015

Legale dell'Azienda U.S.L. Roma G in data : - - - ­

Il Dir. U.O.S. Affari Generali Dr. Sergio Filippi

Per copia conforme all'originale, per uso amministrativo

Il Dir. U.O.S. Affari Generali Dr. Sergio Filippi

Tivoli,_ _ _ _ _ _ _ _ __

REGIONE LAZIO

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE RM/G TIVOLI

1 6 OTT. 2015

DELIBERAZIONE N°0 o o 8 2 4 DEL

OGGETTO: Adozione Regolamenti per la graduazione e l'affidamento delle funzioni dirigenziali Area Medica e Veterinaria, Area Sanitaria non Medica e Area Amministrativa, Tecnica e Professionale

PARERE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dr. Daniele Aguzzi

J Favorevole Non favorevole ( vedi motivazioni alleg.ate )

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data .. À.6/M>.(··· ... .

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PARERE DEL DIRETIORE SANITARIO Dr. Domenico Bracco oavorevole Non favorevole ( vedi motivazioni allegate )

6l/-vcE!lsP

Atto trasmesso al Collegio Sindacale

Senza osservazioni Con osservazioni ( vedi allegato ) Il Presidente

data ... . II Dirigente addetto al controllo del budget, con la sottoscrizione del presente atto, attesta che lo stesso non comporta scostamenti sfavorevoli rispetto al budget economico.

Voce del conto economico su cui si imputa la spesa: _ _ _ _/ ' __·_ _ _ _ _ __

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c/1A'c::..P.AG.'v'o5~

lr:...·or111.\S

Reg1straz1one

n:~\~ . ...~.~...

del

.Al(,,{.L. ..~....

Il Direttore UOC Bilancio e Contabilità ( Dr. Fabio Filippi)

11 Dirigente proponente con la sottoscrizione del presente atto a seguito dell'istruttoria effettuata attesta che l'atto è legittimo nella forma e nella sostanza ed è utile per il servizio pubblico

Il Dirigente

~:...-

(2)

VISTI gli artt. 44 e 45 del CCNL del 03.11.2005 della Dirigenza Medica e Veterinaria;

VISTO il D.P.R. N. 484/97;

Il Direttore Generale con i poteri di cui al decreto del presidente della Regione Lazio n. T00028

VISTO il D.Lgs. n. 502/92 e sue successive modifiche e integrazioni;

del 30.01.2014;

VISTO il D.Lgs. n. 286/99;

PREMESSO che con deliberazione n. 240 del 26.03.2015 è stato adottato l'Atto Aziendale di Diritto Privato, che delinea e formalizza l'autonomia imprenditoriale e le funzioni organizzative e di

CONSIDERATO che la proposta è coerente con il Piano Triennale di Prevenzione della governo dell'Azienda nel rispetto dei principi e criteri emanati dalla Regione Lazio così come

Corruzione ( 2014-2016) adottato con provvedimento n. 479 del 08.07.2014 e aggiornato con pubblicato nel supplemento n. 2 al BURL n. 32 del 21.04.2015;

deliberazione n. 304 del 23.04.2015 ( 2015-2017);

che il DCA del 06 agosto 2014, n. 259, con il quale è stato approvato l'atto di

RITENUTO pertanto di procedere con l'adozione dei Regolamenti per la graduazione e indirizzo per l'adozione dell'Atto di Autonomia Aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione

Lazio, prevede al punto 6.1 che l'Azienda deve dotarsi di appositi regolamenti "anche in termini l'affidamento delle funzioni dirigenziali, in ottemperanza del CCNL 17.102008- I e II biennio Dirigenza area medica e veterinaria ( allegato A ), per la Dirigenza area

di verifica di compatibilità con il nuovo assetto organizzativo"; economico, per la

Amministrativa Tecnica e professionale( allegato B) e per la Dirigenza Area Sanitaria non medica ( allegato C)

che in relazione agli incarichi dirigenziali, il punto 1O del suddetto DCA , prevede che " Le Aziende , entro 60 giorni dall'approvazione dell'Atto Aziendale, dovranno adottare un sistema di governo delle risorse umane che favorisca la valorizzazione delle singole professionalità

Per tutto quanto espresso nelle premesse ed in narrativa, quali parti integranti e sostanziali del prevedendo anche percorsi di sviluppo per le nuove risorse e per i professionisti inseriti nelle reti,

nonché per la graduazione degli incarichi dirigenziali e delle posizioni organizzative e di presente provvedimento coordinamento, in base ai criteri di trasparenza e pubblicità e nel rispetto della vigente normativa e

dei contratti collettivi nazionali di lavoro ... " DELIBERA

del CCNL 05.12.1996 VISTI gli artt. 50 del CCNL 05.12.1996 della Dirigenza Area STPA e 51

della Dirigenza Medica e Veterinaria con le integrazioni di cui all'art. 26 del CCNL del 08.06.2000

, confermato dall'art. 6 del CCNL del 17.10.2008; Di adottare i Regolamenti per la graduazione e l'affidamento Regolamenti per la

1.

graduazione e l'affidamento delle funzioni dirigenziali, in ottemperanza del CCNL ATTESO che con comunicazione del 18.08.2015 è stato inviato alle 00.SS. della Dirigenza

17.102008- I e II biennio economico, per la Dirigenza area medica e veterinaria ( allegato A medica e Veterinaria e STPA, la bozza dei Regolamenti per la graduazione delle funzioni

), per la Dirigenza area Amministrativa Tecnica e professionale( allegato B ) e per la Dirigenza Area Sanitaria non medica ( allegato C), allegati A,B,C, parti integranti e dirigenziali dell'Area Medica e Veterinaria, dell'Area Sanitaria non Medica e dell'Area

Amministrativa Tecnica e Professionale, così come previsto dall'art. 51, comma 3 del CCNL

sostanziali del presente provvedimento 05.12.1996;

Di disporre che venga pubblicato nell'Albo Pretorio on-line aziendale ai sensi dell'Art 32, CONSIDERATO che, a seguito della comunicazione suddetta, non risulta acquisita agli atti del 2.

comma 1, della Legge 18/09/2009 n. 69.

protocollo generale dell'Azienda alcuna richiesta di incontro da parte delle 00.SS. delle Aree interessate;

VISTO l'art. 25 del CCNL 17.10.2008;

IL DIRETTORE SANITARIO Il DIRETTORE AMMINISTRATIVO

VISTO l'art. 27, comma 1 del CCNL 08.06.2000- I biennio economico - della Dirigenza Medica (Dott. Domenico Bracco)

(Dr. frr Danief Aguzzi) e Veterinaria e STPA;

VISTO l'art. 39 , comma 9, del CCNL 08.06.2000 della Dirigenza medica e Veterinaria e 40, IL DIRETJ..'RE • C·~

comma 9 del CCNL della Dirigenza STPA e sue successive modificazioni e integrazioni; (Dott~p~~

VISTO l'art. 33 comma 1 lettera A punto 5 del CCNL 03.11.2005 della Dirigenza Medica e Veterinaria e della Dirigenza STPA;

VISTI gli artt. 42, comma 3, e 43, comma 4 del CCNL 03.11.2005 della Dirigenza STPA;

(3)

z

REGOLAMEHJi PER LA RADUA ·· .'OHE EL'AFA M TO "llE FUN 1 0HI

RIGEN tAU

IN O MPERANZA DEL C.C.N.L.

17.10.2008 - I e Il Biennio economico

Area Medica e Veterinaria

~--

(4)

REGOU!.MENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA MEDICA E VETERINARIA

----"""'-~ "'----~--~---~"---~---~---·

Modalità operative per la Graduazione degli incarichi dirigenziali

Art. 1

1.1 - In virtù di quanto disposto dall'art. 51 comma 1 e 2 del contratto nazionale del 1996, con le integrazioni di cui all'art. 26 del CCNL del 2000 e dell'art. 24 del CCNL del 2005 per l'area della Dirigenza e come confermato dall'art. 6 del CCNL 17/10/2008, l'affidamento degli incarichi dirigenziali è correlato alla attribuzione del trattamento economico di posizione, di cui all'art. 24 del D.Lgs. n° 165/2001, ed è effettuato secondo i criteri appresso riportati.

1.2 - Dopo aver perfezionato la graduazione delle funzioni, a ciascuna delle posizioni professionali previste nel proprio assetto organizzativo, l'Azienda, utilizzando l'apposito fondo costituito ai sensi dell'art. 25 del CCNL 17/10/2008, attribuisce un valore economico differenziato secondo i parametri di riferimento prestabiliti (Fattori e criteri), così come sono individuati con il presente regolamento.

1.3 - Degli stessi parametri, a mente del 3° comma dell'art. 51 del C.C.N.L. 05/12/1996, previa informativa alle rappresentanze sindacali di cui all'art. 6 comma 1 del C.C.N.L. 03/11 /2005, si procede alla eventuale concertazione sulla metodologia che l'Azienda intende adottare, in relazione all'incarico da conferire, nel rispetto di quanto stabilito dall'art. 26 del CCNL 2000 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 2

2.1. - Gli incarichi gestionali si distinguono per il riferimento a

strutture semplici

e

strutture complesse

mentre quelli professionali si distinguono in

alta professionalità

e

professionali di

base.

2.2 - In base alla distinzione di cui al comma precedente, vengono individuate quattro tipologie di incarichi o fasce, come riportato all'art. 27 comma 1 del C.C.N.L. 08/06/2000.

Art. 3

3.1 - Per incarichi di direzione di struttura complessa, in base all'art. 27, comma 1, lettera a) CCNL 2000, si intendono quelli relativi a strutture di livello aziendale ed a Unità Operative complesse sempre caratterizzate da autonomia di budget e responsabilizzazione sui risultati di gestione conseguiti, in via diretta, nei confronti del Direttore Generale, ovvero tramite i Direttori delle strutture di livello superiore.

(5)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA MEDICA E VETERINARIA

3.2 - All'interno della fascia di responsabilità riferita alle strutture di cui sopra, viene individuato un grado o livello di

complessità:

Fascia "A" - Direttori di Struttura complessa

3.3 - Il parametro di base da attribuire alle predette funzioni, cioè quello corrispondente alla fascia "A" è conferibile

solo a Direttori di Struttura Complessa, cioè ai dirigenti di ex 11° livello o titolari di incarico quinquennale affidato

in base all'art. 15 del D.Lgs. n° 502/92

e

s.m.i.

Ari. 4

4.1 - Per incarichi di direzione di struttura semplice con autonomia organizzativa (art.27 comma 1 lettera b) CCNL

2000), si intendono le articolazioni interne alle strutture di cui all'art. 3 punto 2 del presente regolamento,

e

naturalmente dotate di responsabilità di gestione di risorse umane, tecniche o finanziarie (art.27 comma 3 CCNL

2000).

4.2 - All'interno della fascia di responsabilità riferita alle strutture semplici vengono individuati due diversi gradi o livelli

di complessità:

Fascia "81"- Unità Operative semplici dipartimentali (art. 27 comma 7 CCNL

2000): U.O. Semplici dotate di responsabilità diretta di gestione di risorse umane, tecniche o finanziarie (budget autonomo art. 27 comma 3

CCNL

2000).

Fascia "82"- Unità operative semplici interne ad UU.00. complesse (art. 27 comma 7 CCNL

2000):

Articolazioni interne ad U.O. Complesse dotate di responsabilità indiretta di gestione di risorse umane, tecniche

o

finanziarie (budget autonomo art. 27 comma 3

CCNL

2000)

4.3 - Gli incarichi di cui sopra, sono conferibili a Dirigenti che, ritenuti idonei dall'Azienda a svolgere compiti gestionali,

abbiano superato positivamente il processo di valutazione al termine del quinquennio prestato.

Ari. 5

5.1 - Per incarichi dirigenziali di natura professionale elevata, anche di alta specializzazione, di consulenza, di studio

e

ricerca, ispettivi, di verifica

e

di controllo, di cui all'art. 27 comma 1 lettera c) CCNL 2000 si intendono quelli attribuibili ai dirigenti che svolgono funzioni interne alle Unità Operative connesse alla guida di gruppi di lavoro

di alta professionalità ovvero al possesso di elevate competenze tecnico-specialistiche che producono prestazioni

quali-quantitative ritenute particolarmente rilevanti per l'Azienda.

5

~--

(6)

IREGOU.llllENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE l.'IELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA MEDICA E VETERINARIA

5.2 - All'interno di questa Fascia d'incarichi vengono individuati, in base alle capacità professionali riconosciute al dirigente, quattro livelli di professionalità:

Fascia ''C 1" - Incarichi di Elevata professionalità:

Incarichi "professionali" che richiedono elevata professionalità

e specializzazione e/o la guida di gruppi di lavoro dotati di forte autonomia operativa.

Fascia "C2" - Incarichi di Alta professionalità:

Incarichi "professionali" che richiedono alta professionalità

e

specializzazione e/o la guida di gruppi di lavoro dotati di autonomia operativa.

Fascia ''C3" - Incarichi di Rilevante professionalità:

Incarichi "professionali" ispettivi, di verifico

e

di controllo, di consulenza, studio o ricerca, assistenziali che richiedono rilevanti competenze specialistiche e professionali.

5.3 - Gli incarichi "professionali" di cui sopra, sono conferibili a Dirigenti che abbiano superato positivamente il processo di valutazione al termine del quinquennio prestato.

Art. 6

6.1 - Per incarichi dirigenziali di natura professionale di base conferibili ai dirigenti con meno di 5 anni di anzianità (art.

27 comma 1 lettera d) CCNL 2000; essi hanno rilevanza all'interno della strutturo di appartenenza e si caratterizzano per lo svolgimento di attività omogenee che richiedono una competenza specialistico-funzionale di base nella disciplino di appartenenza.

6.2 - All'interno di questa Fascia d'incarico viene individuato un unico livello di professionalità:

Fascia "D"- Incarichi a professionalità di base:

Incarichi "professionali" di dirigenti assunti dopo l'entrato jn

vigore del C.C.N.L.

e,

comunque ex 7 ° livello con meno di cinque anni di anzianità di servizio, in fase di

formazione per /'acquisizione di competenze specialistiche professionali più elevate.

(7)

R.EGOLAllllElllTO 1111 MATERIA DI GRADUAZIONE DEI.I.E FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA MEDICA E VETERINARIA

PARAMETRIZZAZIONE ALLE FUNZIONI RELATIVE ALL'INCARICO ATTRIBUITO ED ALLE CONNESSE RESPONSABILITA'

Art. 7

7.1 - In virtù della individuazione delle funzioni di cui sopra, l'Azienda attribuirà ad ogni posizione dirigenziale prevista

nel proprio assetto organizzativo un parametro di fascia associato ad un "punteggio base", secondo quanto

previsto nelle tabelle seguenti:

INCARICHI GESTIONALI

TIPO STRUTTURA _ PARAMETRO/ FASCIA PUNTEGGIO BASE

STRUTTURE COMPLESSE A* 20

B 1 * 15

STRUTTURE SEMPLICI

B2 * 10

INCARICHI PROFESSIONALI

TIPO INCARICO PARAMETRO/ FASCIA PUNTEGGIO BASE

DI ALTA PROFESSIONALITA' C* 5

PROFESSIONALITA' DI BASE D*

o

*a

tali parametri

base

si applica un'ulteriore differenziazione in funzione dei "fattori"

e

"criteri" differenziali

7.2 - Dal momento che le diverse posizioni dirigenziali possono presentare, a parte l'identica base di partenza, ulteriori

caratteristiche differenziali di complessità e di connessa responsabilità, in funzione della specificità della struttura

o dell'incarico professionale da attribuire, possono essere assegnati "punteggi aggiuntivi" in base a valutazioni

effettuate dall'Azienda in via preventiva, utilizzando adeguati "Fattori" e relativi "criteri" interni di pesatura

differenziale.

7.3 - Il valore economico dell'indennità di posizione di ciascun incarico sarà, perciò, determinato sulla base del

punteggio totale spettante all'incarico, ottenuto sommando al parametro di base della fascia, il valore dei

"punteggi aggiuntivi" connessi all'applicazione dei fattori e criteri differenziali rilevati in funzione della

complessità/livello dell'incarico.

7.4 - Il valore dei punteggi aggiuntivi sarà definito e reso esplicito nell'atto di graduazione delle funzioni

~--

7

(8)

R.EGOl..AMEl\ITO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FIJNZIONI DlllUGENZIALI AREA MEDICA IE VETERINAIWl

7.5 - I parametri differenziali sotto riportati rappresentano il raggruppamento dei criteri previsti dall'art. 51 del C.C.N.L. del 05/12/1996 come integrato dall'art. 26 del C.C.N.L. del 08/06/2000.

Art. 8

8.1 - I fattori differenziali da prendere a base per la pesatura delle strutture sono quelli previsti dal contratto del 1996, in particolare l'azienda ha operato un'aggregazione dei 1 3 elementi esplicitati dalla norma contrattuale secondo lo schema che segue:

FATTORI INCARICHI GESTIONALI

FATTORE INDICATORE/ PARAMETRO

ECONOMICO

Consistenza delle risorse gestite

STRUTTURALE / Complessità clinico assistenziale delle attività DIMENSIONALE

Ampiezza bacino di operatività TECNOLOGICO Livello Tecnologico/ Procedurale

STRATEGICO AZIENDALE Valenza strategica della struttura rispetto agli obiettivi aziendali

8.2 - I fattori differenziali da prendere a base per la pesatura degli incarichi di tipo professionale sono esposti in dettaglio nello schema seguente:

FATTORI INCARICHI PROFESSIONALI

FATTORE INDICATORE/ PARAMETRO

Grado di competenza specialistica

funzionale o professionale anche in Grado di applicazione di metodiche particolarmente innovative nello relazione all' utilizzazione nell' svolgimento delle attività.

ambito della struttura di

metodologie e strumentazioni Grado di utilizzo degli strumenti informatici ed apparecchiature particolarmente innovative complesse e tecnologicamente rilevanti

Svolgimento di Attività Clinica e/o Svolgimento di una o entrambe le attività descritte Prevenzione

Grado di interazione professionale con le altre strutture aziendali

(9)

----

REGOLAMENTO IN MATEl'UA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA MEDICA E VETERllllAIUA

·~----~---~---·

PROCESSO DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI

Art. 9

9.1 - L'Azienda Sanitaria Locale di Tivoli provvederà, in base al proprio assetto organizzativo, a mappare le varie

strutture, Unità operative complesse e semplici, riconducendole alle tipologie d'incarico di cui all'art. 3 del

presente regolamento. L'articolazione organizzativa dell'Azienda e, conseguentemente, il numero degli incarichi

gestionali relativi, può variare in rapporto alle necessità connesse alla programmazione regionale ed è effettuata

in base a quanto previsto dall'Atto Aziendale.

9.2 - Ad ogni struttura aziendale sarà assegnato, oltre il punteggio base, un punteggio per ogni fattore aggiuntivo,

individuato dall'art. 8 del presente regolamento; la somma dei punti assegnati ad ogni struttura (punti base e

fattori aggiuntivi), rappresenterà il peso relativo con cui si graduerà la struttura stessa.

9.3 In considerazione del processo di riorganizzazione intrapreso dall'Azienda, e della prima applicazione del

processo di graduazione si prevede che gli incarichi di struttura complessa e semplice siano ricondotti in quattro

fasce omogenee derivanti dall'applicazione del processo di graduazione come disciplinato dal presente

regolamento.

Ad ogni struttura ricompresa all'interno di ogni fascia omogenea verrà assegnato lo stesso punteggio di

graduazione sul quale sarà determinata la retribuzione di posizione.

9.3 - Successivamente si provvederà a graduare ogni singola funzione dirigenziale di tipo professionale presente

all'interno dell'Azienda, individuando, per prima cosa, la fascia di appartenenza di ciascun dirigente (C o D) e,

successivamente, attribuendo gli specifici punteggi aggiuntivi.

Il valore del peso graduato di ciascun dirigente sarà ottenuto dalla somma fra il punteggio base ed il valore dei quattro fattori aggiuntivi.

9.4 - In analogia a quanto effettuato per gli incarichi gestionali si provvederà per gli incarichi professionali

riconducendoli al numero di incarichi di fascia C previsti dal presente regolamento (3 fasce).

RETRIBUZIONE DI POSIZIONE

Art. 10

1 0.1 - In base al risultato del processo di graduazione, si passa al calcolo del valore economico della retribuzione di

posizione di cui all'art. 24 comma 9 del C.C.N.L. del 03/11 /2005. L'importo del valore del "punto" si ottiene

dividendo l'ammontare del fondo di posizione di ciascun specifico anno per la sommatoria dei punteggi di tutti gli

incarichi previsti formalmente nell'Azienda; ad ogni dirigente, quindi, compete un'indennità di posizione

9

(10)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA MEDICA IE VETERINARIA

corrispondente al valore medio di cui sopra moltiplicato per il "punteggio" finale attribuito alla posizione funzionale di cui è stato formalmente incaricato.

10.2 -Per quanto riguarda la quota minima garantita della retribuzione di posizione, essa risulta diversificata da dirigente a dirigente in quanto tiene conto della posizione funzionale di provenienza posseduta dal dirigente all'atto dell'entrata in vigore del contratto.

10.3 - Il valore di tale

quota minima garantita è

desunto, per singola posizione funzionale e per ciascuna tipologia di incarico, dalla corrispondente voce delle tabelle di cui agi artt. 5 e 6 del CCNL 06/05/201 O.

10.4 - Al dirigente al quale, con atto formale, viene conferito incarico dirigenziale,

è

riconosciuta una retribuzione di posizione totale, comunque non inferiore né alla somma pari al valore minimo di fascia A, B, C o D in relazione all'incarico conferito.

10.5 - Nei conteggi determinati a seguito della graduazione delle funzioni si devono pertanto assicurare i minimi di cui

al punto 10.3 per ciascun dirigente; l'eventuale maggiorazione viene a determinare

la retribuzione di posizione variabile aziendale.

10.6 - Per i Dirigenti Medici e Veterinari cui l'Azienda intende attribuire l'incarico di Direttore di Dipartimento operativo (od analoga responsabilità di macrostruttura) è riconosciuta una maggiorazione della retribuzione di posizione parte variabile commisurata a quanto previsto dall'art. 39 comma 9 del C.C.N.L. 2000; l'onere di tale maggiorazione fa carico al bilancio aziendale.

10.7 -Le funzioni di Coordinatore di Area della Tecnostruttura saranno adeguatamente valorizzate attraverso uno specifico punteggio aggiuntivo definito nell'atto di graduazione delle funzioni.

MODALITA' DI CALCOLO DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE

Art.11

11.1 - Il fondo di cui all'art. 26 del CCNL 17/10/2008 e s.m.i. è preposto al finanziamento, nei limiti delle rispettive disponibilità:

delle retribuzioni di posizione di cui att. 5 e 6 del CCNL 06/05/201 Oe successive modifiche ed integrazioni;

dell'assegno personale ex specifico trattamento economico;

dell'indennità di specificità medica;

dell'indennità per incarico di direzione di struttura complessa.

11.2 - Poiché lo stesso "fondo di posizione" va integralmente utilizzato, l'Azienda, all'inizio di ogni anno, definito l'ammontare del Fondo dei dirigenti Medici e Veterinari con i criteri e le procedure previste dai vigenti CCNL,

(11)

----

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DEI.I.E FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA MEDICA E VETERINARIA

tenuto conto del numero complessivo dei dirigenti in servizio, nonché degli incarichi (come sopra graduati) conferiti

o che intende conferire nel corso dell'anno, procede nell'ordine:

a calcolare le quote da accantonarsi a carico del fondo per:

=> l'assegno personale ex specifico trattamento economico;

=> l'indennità di specificità medica;

=> l'indennità per incarico di struttura complessa;

=> una quota pari al_% del fondo disponibile per far fronte a:

• Nuove assunzioni e/o mobilità di personale

• Attribuzione della retribuzione di posizione minima per i dirigenti che superano

positivamente la valutazione al termine del primo quinquennio di servizio.

• Attribuzione della posizione ai dirigenti che optano da rapporto di lavoro non

esclusivo ad esclusivo.

a determinare, con la quota residua, sulla base della graduazioni delle funzioni come sopra definita, il

valore economico della retribuzione di tutte le possibili posizioni funzionali dei dirigenti, in relazione

all'incarico allo stesso conferito o da conferire in conformità con quanto stabilito dall'art. 24 del CCNL 03/11 /2005 e s.m.i.

ad attribuire con contratto individuale a ciascun dipendente la retribuzione di posizione spettante.

(12)

i.~~···': '1 _,.

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IN O MPERANZA EL C.C.N.L.

77. 7 0.2008 - I e Il Biennio economico

Area Amministratiflca, Tecnica e Pr•fessionale

(13)

Premessa ...•... PAG. 3 Modalità operative per la Graduazione degli incarichi dirigenziali...•...•... PAG.4 Parametrizzazione alle funzioni relative all'incarico attribuito ed alle connesse responsabilità ... . PAG.7

Retribuzione di posizione... PAG.9 Modalità di calcolo della retribuzione di posizione ...•...•... PAG.10 Processo di graduazione delle funzioni.. ... . PAG. 9

(14)

REGOLA.MENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE !FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA AMMINISTRATIVA, TECNICA E i>ROIFESSIONALE

MODALITÀ OPERATIVE PER LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI

Art. 1

1.1 - In virtù di quanto disposto dall'art. 50 comma 1 e 2 del contratto nazionale del 1996, con le integrazioni di cui all'art. 26 del CCNL del 2000 e dell'art. 24 del CCNL del 2005 per l'area della Dirigenza APT e come confermato dall'art. 6 del CCNL 17/10/2008, l'affidamento degli incarichi dirigenziali è correlato alla attribuzione del trattamento economico di posizione, di cui all'art. 24 del D.Lgs. n° 165/2001, ed è effettuato secondo i criteri appresso riportati.

1.2 - Dopo aver perfezionato la graduazione delle funzioni, a ciascuna delle posizioni professionali previste nel proprio assetto organizzativo, l'Azienda, utilizzando l'apposito fondo costituito ai sensi dell'art. 25 del CCNL 17/10/2008, attribuisce un valore econç?mico differenziato secondo i parametri di riferimento prestabiliti (Fattori e criteri), così come individuati con il presente regolamento.

1.3 - Degli stessi parametri, a mente del 3° comma dell'art. 51 del C.C.N.L. 05/12/1996, previa informativa alle rappresentanze sindacali di cui all'art. 6 comma 1 del C.C.N.L. 03/11 /2005, si procede alla eventuale concertazione sulla metodologia che l'Azienda intende adottare, in relazione all'incarico da conferire, nel rispetto di quanto stabilito dall'art. 26 del CCNL 2000 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 2

2.1 - L'affidamento degli incarichi dirigenziali ha luogo dopo aver effettuato la graduazione delle strutture e delle funzioni dirigenziali, tenendo separate le due possibilità di "carriera" professionale e gestionale, fatti salvi i possibili passaggi fra di esse nel rispetto ed in applicazione della normativa vigente.

2.2. - Gli incarichi gestionali si distinguono per il riferimento a

strutture

compiesse e

strutture semplici

mentre quelli professionali si distinguono in

alta professionalità

e

professionali di

base.

2.3 - In base alla distinzione di cui al comma precedente, vengono individuate quattro tipologie di incarichi o fasce, come riportato all'art. 27 comma 1 del C.C.N.L. 08/06/2000.

Art. 3

3.1 - Per incarichi di direzione di struttura complessa, in base all'art. 27, comma 1, lettera a) CCNL 2000, si intendono quelli relativi a strutture di livello aziendale ed a Unità Operative complesse sempre caratterizzate da

(15)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DEI.I.E FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA AMMINISTRATIVA, TECNICA E PROFESSIONALE

autonomia di budget e responsabilizzazione sui risultati di gestione conseguiti, in via diretta, nei confronti del

Direttore Generale, ovvero tramite i Direttori delle strutture di livello superiore.

3.2 - All'interno della fascia di responsabilità riferita alle strutture di cui sopra, vengono individuati tre diversi gradi o

livelli di complessità:

Fascia "A" - Direttori di Struttura complessa

3.3 - Il parametro di base da attribuire alle predette funzioni, cioè quello corrispondente alla fascia "A" è conferibile,

a norma dell'art. 28 del CCNL 08/06/2000, solo a dirigenti che abbiano conseguito valutazione positiva al

termine del primo quinquennio di attività. Per la vigenza del CCNL 03/11 /2005 gli incarichi possono essere

attribuiti, in via eccezionale, anche a dirigenti che, oltre ad aver conseguito idoneo attestato in corso di

formazione manageriale, superino positivamente la valutazione anticipata al primo triennio di anzianità

effettuata da parte dello specifico Collegio Tecnico.

Art. 4

4.1 - Per incarichi di direzione di struttura semplice con autonomia organizzativa (art. 27 comma 1 lettera b) CCNL

2000), si intendono le articolazioni interne alle strutture di cui all'art. 3 punto 2 del presente regolamento, e

naturalmente dotate di responsabilità di gestione di risorse umane, tecniche o finanziarie (art. 27 comma 3 CCNL

2000).

4.2 - All'interno della fascia di responsabilità riferita alle strutture semplici vengono individuati due diversi gradi o livelli

di complessità:

Fascia "81"- Unità Operative semplici dipartimentali

(art. 27

comma 7 CCNL

2000): U.O. Semplici dotate di responsabilità diretta di gestione di risorse

umane,

tecniche

o

finanziarie (budget autonomo art. 27

comma

3

CCNL

2000).

Fascia "82"- Unità operative semplici interne ad U.O. complesse

(art. 27 comma

7 CCNL

2000): Articolazioni interne ad

U.0.

Complesse dotate di responsabilità indiretta di gestione di risorse

umane,

tecniche

o

finanziarie (budget

autonomo

art. 27

comma

3

CCNL

2000)

4.3 - Nella prima applicazione del presente Regolamento, gli incarichi di cui sopra, sono conferibili a Dirigenti che,

ritenuti idonei dall'Azienda a svolgere compiti gestionali, abbiano superato positivamente il processo di

valutazione al termine del quinquennio prestato.

~--

(16)

REGOLAMENTO IN MATEIUA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA AMMINISTRATIVA, TECNICA E PROFESSIONALE

Art.5

5.1 - Per incarichi dirigenziali di natura professionale elevata, anche di alta specializzazione, di consulenza, di studio e ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo, di cui all'art. 27 comma 1 lettera c) CCNL 2000 si intendono quelli attribuibili ai dirigenti che svolgono funzioni interne alle Unità Operative connesse alla guida di gruppi di lavoro di alta professionalità ovvero al possesso di elevate competenze tecnico-specialistiche che producono prestazioni quali-quantitative ritenute particolarmente rilevanti per l'Azienda.

5.2 - All'interno di questa Fascia d'incarichi vengono individuati, in base alle capacità professionali riconosciute al dirigente, cinque livelli di professionalità:

Fascia ''Cl" - Incarichi di Elevata professionalità:

Incarichi "professionali" che richiedono elevata professionalità

e

specializzazione e/o la guida di gruppi di lavoro dotati di forte autonomia operativa.

Fascia "C2" - Incarichi di Alta professionalità:

Incarichi "professionali" che richiedono alta professionalità e specializzazione e/o /a guida di gruppi di lavoro dotati di autonomia operativa.

Fascia ''C3" - Incarichi di Rilevante professionalità:

Incarichi "professionali" ispettivi, di verifica

e

di controllo, di consulenza, studio che richiedono rilevanti competenze specialistiche e professionali.

5.3 - Gli incarichi di cui sopra, sono conferibili a Dirigenti che abbiano superato positivamente il processo di valutazione al termine del quinquennio prestato svolgendo un incarico professionale di base.

Art.6

6.1 - Per incarichi dirigenziali di natura professionale di base conferibili ai dirigenti con meno di 5 anni di anzianità (art.

27 comma 1 lettera d) CCNL 2000; essi hanno rilevanza all'interno della struttura di appartenenza e si caratterizzano per lo svolgimento di attività omogenee che richiedono una competenza specialistico-funzionale di base nella disciplina di appartenenza.

6.2 - All'interno di questa Fascia d'incarico viene individuato un unico livello di professionalità:

Fascia "D"- Incarichi a professionalità di base:

Incarichi "professionali" di dirigenti assunti dopo l'entrata in

vigore de/ C.C.N.L. e, comunque ex 1° livello con meno di cinque anni di anzianità di servizio, in fase di

formazione per l'acquisizione di competenze specialistiche professionali più elevate.

(17)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DEl..l..E FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA AMMINISTRATIVA, TECNICA E PROFESSIONALE

PARAMETRIZZAZIONE ALLE FUNZIONI RELATIVE ALL'INCARICO ATTRIBUITO ED ALLE CONNESSE RESPONSABILITA'

Art. 7

7.1 - In virtù della individuazione delle funzioni di cui sopra, l'Azienda attribuirà ad ogni posizione dirigenziale prevista nel proprio assetto organizzativo un parametro di fascia associato ad un "punteggio base o coefficiente", secondo quanto previsto nelle tabelle seguenti:

INCARICHI GESTIONALI

TIPO STRUTTURA PARAMETRO/ FASCIA PUNTEGGIO BASE

STRUTTURE COMPLESSE A* 20

-

Bl * 15

STRUTTURE SEMPLICI

B2 * 10

INCARICHI PROFESSIONALI

TIPO INCARICO PARAMETRO/ FASCIA PUNTEGGIO BASE

DI ALTA PROFESSIONALITA' C*

5

PROFESSIONALITA' DI BASE D*

o

*a

tali parametri

base

si applica un'ulteriore differenziazione in funzione dei "fattori" e "criteri" differenziali

7.2 - Dal momento che le diverse posizioni dirigenziali possono presentare, a parte l'identica base di partenza, ulteriori caratteristiche differenziali di complessità e di connessa responsabilità, in funzione della specificità della struttura o dell'incarico professionale da attribuire, possono essere assegnati "punteggi aggiuntivi" in base a valutazioni effettuate dall'Azienda in via preventiva, utilizzando adeguati "Fattori" e relativi "criteri" interni di pesatura differenziale.

7.3 Il valore economico dell'indennità di posizione di ciascun incarico sarà, perciò, determinato sulla base del punteggio totale spettante all'incarico, ottenuto sommando al parametro di base della fascia, il valore dei

"punteggi aggiuntivi" connessi all'applicazione dei fattori e criteri differenziali rilevati in funzione della complessità/livello dell'incarico.

7.4 _ Il valore dei punteggi aggiuntivi sarà definito e reso esplicito nell'atto di graduazione delle funzioni

7.5 - I parametri differenziali sotto riportati rappresentano il raggruppamento dei criteri previsti dall'art. 51 del C.C.N.L. del 05/12/1996 come integrato dall'art. 26 del C.C.N.L. del 08/06/2000.

- - - - -

---~---·---

,....,. __ 6

(18)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA. AMMINISTRATIVA, TECNICA E PROFESSIONALE

Art. 8

8.1 - I fattori differenziali da prendere a base per la pesatura delle strutture sono quelli previsti dal contratto del

1996, in particolare l'azienda ha operato un'aggregazione dei 1 3 elementi esplicitati dalla norma contrattuale

secondo lo schema che segue:

FATTORI INCARICHI GESTIONALI

FATTORE INDICATORE/ PARAMETRO

Consistenza delle risorse umane, finanziarie e strumentali ricomprese nel budget ECONOMICO affidato

Affidamento e Gestione di Budget (responsabilità riferita alla presenza di budget)

STRUTTURALE / Complessità della struttura (compresi eventuali interim) DIMENSIONALE

Ampiezza bacino di operatività Livello Tecnologico/ Procedurale TECNOLOGICO

Grado di Innovazione / Informatizzazione

STRATEGICO AZIENDALE Valenza strategica della struttura rispetto agli obiettivi aziendali

8.2 - I fattori differenziali da prendere a base per la pesatura degli incarichi di tipo professionale sono esposti in

dettaglio nello schema seguente:

FATTORI INCARICHI PROFESSIONALI

FATTORE INDICATORE/ PARAMETRO

Grado di competenza specialistica funzionale o professionale anche in

Grado di applicazione di metodiche particolarmente innovative nello relazione all' utilizzazione nell'

svolgimento delle attività.

ambito della struttura di metodologie e strumentazioni

particolarmente innovative Grado di utilizzo degli strumenti informatici ed apparecchiature complesse e tecnologicamente rilevanti

Grado di flessibilità organizzativa e capacità di sostituzione dei Grado di flessibilità / autonomia colleghi.

Grado di autonomia nei compiti assegnati.

PROCESSO DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI

Art. 9

9.1 - L'Azienda Sanitaria Locale di Tivoli provvederà, in base al proprio assetto organizzativo, a mappare le varie

strutture, Unità operative complesse e semplici, riconducendole alle tipologie d'incarico di cui all'art. 3 del

(19)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRJUìl.IAZIONE DELLE FUNZIOllll DIRIGENZIALI AREA AMMlllllSTRATIVA, TECNICA E PROFESSIOlllAl..E

9.2 - Ad ogni struttura aziendale sarà assegnato, oltre il punteggio base, un punteggio aggiuntivo per ogni fattore,

individuato dall'art. 8 del presente regolamento; la somma dei punti assegnati ad ogni struttura (punti base e

fattori aggiuntivi), rappresenterà il peso relativo con cui si graduerà la struttura stessa.

9.3 In considerazione del processo di riorganizzazione intrapreso dall'Azienda, e della prima applicazione del

processo di graduazione si prevede che gli incarichi di struttura complessa e semplice possano essere ricondotti a

tre fasce omogenee derivanti dall'applicazione del processo di graduazione come disciplinato dal presente

regolamento.

Ad ogni struttura ricompresa all'interno di ogni fascia omogenea verrà assegnato lo stesso punteggio di

graduazione sul quale sarà determinata la retribuzione di posizione.

9.4 - Successivamente si provvederà a graduare ogni singola funzione dirigenziale di tipo professionale presente

all'interno dell'Azienda, individuando, per prima cosa, la fascia di appartenenza di ciascun dirigente (C o D) e,

successivamente, attribuendo gli specifici punteggi aggiuntivi.

Il valore del peso graduato di ciascun dirigente sarà ottenuto dalla somma fra il punteggio base ed il valore dei

quattro fattori aggiuntivi.

9.5 - In analogia a quanto effettuato per gli incarichi gestionali si provvederà per gli incarichi professionali

riconducendoli al numero di incarichi di fascia C previsti dal presente regolamento (3 fasce).

RETRIBUZIONE DI POSIZIONE

10.1 - In base al risultato del processo di graduazione, si passa al calcolo del valore economico della retribuzione di

posizione di cui all'art. 24 comma 11 del C.C.N.L. del 03/11 /2005 e s.m.i. L'importo del valore del "punto" si

ottiene dividendo l'ammontare del fondo di posizione di ciascun specifico anno per la sommatoria dei punteggi di

tutti gli incarichi previsti formalmente nell'Azienda; ad ogni dirigente, quindi, compete un'indennità di posizione

corrispondente al valore medio di cui sopra moltiplicato per il "punteggio" finale attribuito alla posizione

funzionale di cui è stato formalmente incaricato.

l 0.2 - Per quanto riguarda la quota minima garantita della retribuzione di posizione, essa risulta diversificata da

dirigente a dirigente in quanto tiene conto della posizione funzionale di provenienza posseduta dal dirigente

all'atto dell'entrata in vigore del contratto.

l 0.3 - Il valore di tale quota minima garantita è desunto, per singola posizione funzionale e per ciascuna tipologia di

incarico, dalla corrispondente voce delle tabelle di cui agli att. 5 e 6 del CCNL 06/05/201 O.

---·---·--- 8 ,...,, __

(20)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA AMMINISTRATIVA, TECNICA E PROFESSIONALE

10.4 - Se il fondo dell'azienda per l'anno considerato è capiente, il valore minimo di cui sopra è incrementabile del

valore della retribuzione di posizione variabile aziendale, definito attraverso la suddetta graduazione delle

singole funzioni dirigenziali.

10.5 - Al dirigente al quale, con atto formale, viene conferito incarico dirigenziale, è riconosciuta una retribuzione di

posizione totale, comunque non inferiore alla somma pari al valore minimo di fascia A, B, C e D in relazione

all'incarico conferito.

10.6 - Le funzioni di Coordinatore di Area della Tecnostruttura saranno adeguatamente valorizzate attraverso uno

specifico punteggio aggiuntivo definito nell'atto di graduazione delle funzioni.

MODALITA' DI CALCOLO DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE

Art.11

11.1 - Il fondo di cui all'art. 25 del CCNL 17/10/2008 e s.m.i., è preposto al finanziamento, nei limiti delle rispettive

disponibilità:

delle retribuzioni di posizione di cui agli att. att. 5 e 6 del CCNL 06/05/201

O;

dell'indennità per incarico di direzione di struttura complessa.

11.2 - Poiché lo stesso "fondi di posizione" va integralmente utilizzato, l'Azienda, all'inizio di ogni anno, definito

l'ammontare del Fondo dei dirigenti dell'area APT con i criteri e le procedure previste dai vigenti CCNL, tenuto

conto del numero complessivo dei dirigenti in servizio, nonché degli incarichi (come sopra graduati) conferiti o che

intende conferire nel corso dell'anno, procede nell'ordine:

a calcolare le quote da accantonarsi a carico del fondo per:

indennità per incarico di struttura complessa

o una quota pari al_% del fondo disponibile per far fronte a:

• Nuove assunzioni e/o mobilità di personale

• Attribuzione della retribuzione di posizione minima per i dirigenti che superano

positivamente la valutazione al termine del primo quinquennio di servizio.

A determinare, con la quota residua sulla base della graduazioni delle funzioni come sopra definita, il

valore economico della retribuzione di tutte le possibili posizioni funzionali dei dirigenti, in relazione

all'incarico allo stesso conferito o da conferire.

Ad attribuire con atto formale a ciascun dipendente la retribuzione di posizione spettante.

(21)

REGOLAM J PER LA GRADUAZIONE EL'AFR MENJ .·olLE fUN OHI'

DIRIGEi LI

IN OITEMPERANZA DEL C.C.N.L.

7 7. 7 0.2008 - I e Il Biennio economico

ljrea Sa11itaria 11a11 Meuica

~--

(22)

Premessa ... . PAG. 3 Modalità operative per la Graduazione degli incarichi dirigenziali ... . PAG.4 Parametrizzazione alle funzioni relative all'incarico attribuito ed alle connesse responsabilità ... . PAG.7 Processo di graduazione delle funzioni ... .. PAG.9 Retribuzione di posizione ... . PAG.9 Modalità di calcolo della retribuzione di posizione ... .. PAG.10.

(23)

Art. 1

1.1 - In virtù di quanto disposto dall'art. 50 comma l e 2 del contratto nazionale del 1996, con le integrazioni di cui all'art.26 del CCNL del 2000 e dell'art. 24 del CCNL del 2005 per l'Area della Dirigenza sanitaria non medica e come confermato dall'art. 6 del CCNL 17/10/2008, l'affidamento degli incarichi dirigenziali è correlato alla attribuzione del trattamento economico di posizione, di cui all'art. 24 del D.Lgs. n° 165/2001, ed è effettuato secondo i criteri appresso riportati.

1.2 - Dopo aver perfezionato la graduazione delle funzioni, a ciascuna delle posizioni professionali previste nel proprio assetto organizzativo, l'Azienda, utilizzando l'apposito fondo costituito ai sensi dell'art. 25 del CCNL 17/10/2008, attribuisce un valore economico differenziato secondo i parametri di riferimento prestabiliti (Fattori e criteri), così come individuati con il presente regolamento.

1.3 - Degli stessi parametri, a mente del 3° comma dell'art. 51 del C.C.N.L. 05/12/1996, previa informativa alle rappresentanze sindacali di cui all'art. 6 comma 1 del C.C.N.L. 03/11 /2005, si procede alla eventuale concertazione sulla metodologia che l'Azienda intende adottare, in relazione all'incarico da conferire, nel rispetto di quanto stabilito dall'art. 26 del CCNL 2000 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 2

2.1 - L'affidamento degli incarichi dirigenziali ha luogo dopo aver effettuato la graduazione delle strutture e delle funzioni dirigenziali, tenendo separate le due possibilità di "carriera" professionale e gestionale, fatti salvi i possibili passaggi fra di esse nel rispetto ed in applicazione della normativa vigente.

2.2. ­ Gli incarichi gestionali si distinguono per il riferimento a strutture complesse e strutture semplici mentre quelli professionali si distinguono in alta professionalità e professionali di base.

2.3 - In base alla distinzione di cui al comma precedente, vengono individuate quattro tipologie di incarichi o fasce, come riportato all'art. 27 comma 1 del C.C.N.L. 08/06/2000.

Art. 3

3.1 - Per incarichi di direzione di struttura complessa. in base all'art. 27, comma 1, lettera a) CCNL 2000, si intendono quelli relativi a strutture di livello aziendale ed a Unità Operative complesse sempre caratterizzate da autonomia di budget e responsabilizzazione sui risultati di gestione conseguiti, in via diretta, nei confronti del Direttore Generale, ovvero tramite i Direttori delle strutture di livello superiore.

3.2 - All'interno della fascia di responsabilità riferita alle strutture di cui sopra, vengono individuati tre diversi gradi o livelli di complessità:

Fascia "A" - Direttori di Struttura complessa

3

~--

(24)

IR.EGOl.A.MENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE IDEI.I.E FUNZIONI DIRIGENZIAU AREA SANITARIA NON MEDICA

--·-~-•-nn•---"""" ""'"-~'~---~---~="'""--·--·-·---··---·

3.3 - Il parametro di base do attribuire alle predette funzioni, cioè quello corrispondente allo fascio "A", è conferibile solo o Direttori di Strutturo Complesso, cioè ai dirigenti di ex 11° livello o titolari di incarico quinquennale affidato in base all'art.

15 del D.Lgs. n° 502/92.

Art. 4

4.1 - Per incarichi di direzione di strutturo semplice con autonomia organizzativo (art. 27 comma 1 lettera b) CCNL 2000), si

intendono le articolazioni interne olle strutture di cui all'art. 3 punto 2 del presente regolamento, e naturalmente dotate di

responsabilità di gestione di risorse umane, tecniche o finanziarie (art. 27 comma 3 CCNL 2000).

4.2 - All'interno dello fascio di responsabilità riferito olle strutture semplici vengono individuati due diversi gradi o livelli di

complessità:

Fascia "81"- Unità Operative semplici dipartimentali (art. 27

comma 7 CCNL

2000): U.O. Semplici dotate di responsabilità diretto di gestione di

risorse umane,

tecniche

o finanziarie

(budget autonomo art. 27

comma

3

CCNL

2000) .

Fascia "82"- Unità operative semplici interne ad

U.O.

complesse (art. 27

comma 7 CCNL

2000): Articolazioni interne od U.O. Complesse dotate di responsabilità indiretto di gestione di

risorse umane,

tecniche

o

finanziarie (budget autonomo art. 27

comma

3

CCNL

2000)

4.3 - Gli incarichi di cui sopra, sono conferibili o Dirigenti che, ritenuti idonei dall'Azienda o svolgere compiti gestionali, abbiano superato positivamente il processo di valutazione al termine del quinquennio prestato.

Art. 5

5.1 -Per incarichi dirigenziali di natura professionale elevata, anche di alta specializzazione, di consulenza, di studio e ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo, di cui all'art. 27 comma 1 lettera c) CCNL 2000 si intendono quelli attribuibili ai dirigenti che svolgono funzioni interne alle Unità Operative connesse olla guida di gruppi di lavoro di alta professionalità ovvero al possesso di elevate competenze tecnico-specialistiche che producono prestazioni quali-quantitative ritenute particolarmente rilevanti per l'Azienda.

5.2 -All'interno di questa Fascia d'incarichi vengono individuati, in base alle capacità professionali riconosciute al dirigente, cinque livelli di professionalità:

Fascia "Cl" - Incarichi di Elevata professionalità: Incarichi "professionali" che richiedono elevato professionalità

e specializzazione e/o

lo guido di gruppi di lavoro dotati di forte autonomia operativa.

Fascia ''C2" - Incarichi di Alta professionalità: Incarichi "professionali" che richiedono alto professionalità

e

specializzazione

e/o

lo guida di gruppi di lavoro dotati di autonomia operativo.

4

(25)

REGOLAMENTO 1111 MATERIA DI GRADUA.ZIOlllE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA SANITARIA NON MEDICA

Fascia "C3" - Incarichi di Rilevante professionalità: Incarichi "professionali" ispettivi, di verifica e di controllo, di

consulenza, studio o ricerca che richiedono rilevanti competenze specialistiche e professionali.

5.3 - Gli incarichi "professionali" di cui sopra, sono conferibili a Dirigenti che abbiano superato positivamente il processo di valutazione al termine del quinquennio prestato.

Art.6

6.1 - Per incarichi dirigenziali di natura professionale di base conferibili ai dirigenti con meno di

5

anni di anzianità (art. 27 comma l lettera d) CCNL 2000; essi hanno rilevanza all'interno della struttura di appartenenza e si caratterizzano per lo svolgimento di attività omogenee che richiedono una competenza specialistico-funzionale di base nella disciplina di appartenenza.

6.2 - All'interno di questa Fascia d'incarico viene individuato un unico livello di professionalità:

Fascia "D"- Incarichi a prolessionali!à di base: Incarichi "professionali" di dirigenti assunti dopo l'entrata in vigore del

C.C.N.L. e, comunque ex 1

°

livello con meno di cinque anni di anzianità di servizio, in fase di formazione per l'acquisizione di competenze specialistiche professionali più elevate.

5

(26)

IR.EGCIUl.MENTO IN MATERIA Di GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA SANITARIA NON MEDICA

PARAMETRIZZAZIONE ALLE FUNZIONI RELATIVE ALL'INCARICO ATTRIBUITO ED ALLE CONNESSE RESPONSABILITA'

Art. 7

7.1 - In virtù della individuazione delle funzioni di cui sopra, l'Azienda attribuirà ad ogni posizione dirigenziale prevista nel proprio assetto organizzativo un parametro di fascia associato ad un "punteggio base o coefficiente", secondo quanto previsto nelle tabelle seguenti:

INCARICHI GESTIONALI

TIPO STRUTTURA PARAMETRO/ FASCIA PUNTEGGIO BASE / COEFFICIENTE

STRUTTURE COMPLESSE A*

20

Bl *

STRUTTURE SEMPLICI 15

B2 * 10

INCARICHI PROFESSIONALI

TIPO INCARICO PARAMETRO/ FASCIA PUNTEGGIO BASE / COEFFICIENTE

DI ALTA PROFESSIONALITA' C* 5

PROFESSIONALITA' DI BASE D*

o

*

o tali parametri base si applica un'ulteriore differenziazione in funzione dei "fattori" e "criteri" differenzio/i

7.2 - Dal momento che le diverse posizioni dirigenziali possono presentare, a parte l'identica base di partenza, ulteriori

caratteristiche differenziali di complessità e di connessa responsabilità, in funzione della specificità della struttura o dell'incarico professionale da attribuire, possono essere assegnati "punteggi aggiuntivi" in base a valutazioni effettuate dall'Azienda in via preventiva, utilizzando adeguati "Fattori" e relativi "criteri" interni di pesatura differenziale.

7.3 - Il valore economico dell'indennità di posizione di ciascun incarico sarà, perciò, determinato sulla base del punteggio totale spettante all'incarico, ottenuto sommando al parametro di base della fascia, il valore dei "punteggi aggiuntivi" connessi all'applicazione dei fattori e criteri differenziali rilevati in funzione della complessità/livello dell'incarico.

7.4 - Il valore dei punteggi aggiuntivi sarà definito

e

reso esplicito nell'atto di graduazione delle funzioni

7.6 - I parametri differenziali sotto riportati rappresentano il raggruppamento dei criteri previsti dall'art. 51 del C.C.N.L. del 05/12/1996 come integrato dall'art. 26 del C.C.N.L. del 08/06/2000.

6

(27)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA SANITARIA NON MEDICA

Art. 8

8.1 - I fattori differenziali da prendere a base per la pesatura delle strutture sono quelli previsti dal contratto del 1996, in particolare l'azienda ha operato un'aggregazione dei 1 3 elementi esplicitati dalla norma contrattuale secondo lo schema che segue:

FATTORI INCARICHI GESTIONALI

FATTORE INDICATORE/ PARAMETRO

ECONOMICO

Consistenza delle risorse gestite

STRUTTURALE / Complessità clinico assistenziale delle attività DIMENSIONALE

Ampiezza bacino di operatività TECNOLOGICO Livello Tecnologico/ Procedurale

STRATEGICO AZIENDALE Valenza strategica della struttura rispetto agli obiettivi aziendali

8.2 - I fattori differenziali da prendere a base per la pesatura degli incarichi di tipo professionale sono esposti in dettaglio nello schema seguente:

FATTORI INCARICHI PROFESSIONALI

FATTORE INDICATORE/ PARAMETRO

Grado di competenza specialistica

funzionale o professionale anche in Grado di applicazione di metodiche particolarmente innovative nello svolgimento delle attività.

relazione ali' utilizzazione nell' ambito della struttura di

metodologie e strumentazioni Grado di utilizzo degli strumenti informatici ed apparecchiature particolarmente innovative complesse e tecnologicamente rilevanti

Svolgimento di Attività Clinica e/o Svolgimento di una o entrambe le attività descritte Prevenzione

Grado di interazione professionale con le altre strutture aziendali

7

(28)

REGOUll.MENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIAl..I AREA S~-~~!~1-~-NON MEDICA

PROCESSO DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI

Art. 9

9.1 - L'Azienda Sanitaria Locale Asi Rm G provvederà, in base al proprio assetto organizzativo, a mappare le varie strutture, Unità operative complesse e semplici, riconducendole alle tipologie d'incarico di cui all'art. 3 del presente regolamento.

9.2 ­ Ad ogni struttura aziendale sarà assegnato, oltre il punteggio base, un punteggio per ogni fattore aggiuntivo, individuato dall'art. 8 del presente regolamento; la somma dei punti assegnati ad ogni struttura (punti base e fattori aggiuntivi),

rappresenterà il peso relativo con cui si graduerà la struttura stessa.

9.3 In considerazione del processo di riorganizzazione intrapreso dall'Azienda, e della prima applicazione del processo di graduazione si prevede che gli incarichi di struttura complessa e semplice siano ricondotti quattro fasce omogenee derivanti dall'applicazione del processo di graduazione come disciplinato dal presente regolamento.

Ad ogni struttura ricompresa all'interno di ogni fascia omogenea verrà assegnato lo stesso punteggio di graduazione sul quale sarà determinata la retribuzione di posizione.

9.4 - Successivamente si provvederà a graduare ogni singola funzione dirigenziale di tipo professionale presente all'interno dell'Azienda, individuando, per prima cosa, la fascia di appartenenza di ciascun dirigente (C o D) e, successivamente, attribuendo gli specifici punteggi aggiuntivi, ancora una volta introdotti nell'art. 8 del presente Regolamento.

Il valore del peso graduato di ciascun dirigente sarà ottenuto dalla somma fra il punteggio base ed il valore dei quattro fattori aggiuntivi.

9.5 - In analogia a quanto effettuato per gli incarichi gestionali si provvederà per gli incarichi professionali riconducendoli al numero di incarichi di fascia

e

previsti dal presente regolamento (3 fasce).

RETRIBUZIONE DI POSIZIONE

Art. 10

10.1 - In base al risultato del processo di graduazione, si passa al calcolo del valore economico della retribuzione di posizione di cui all'art. 24 comma 11 del C.C.N.L. del 03/11 /2005. L'importo del valore del "punto" si ottiene dividendo l'ammontare del fondo di posizione di ciascun specifico anno per la sommatoria dei punteggi di tutti gli incarichi previsti formalmente nell'Azienda; ad ogni dirigente, quindi, compete un'indennità di posizione corrispondente al valore medio di cui sopra moltiplicato per il "punteggio" finale attribuito alla posizione funzionale di cui è stato formalmente incaricato.

8

(29)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA SANITARIA NON MEDICA

10.2 - Per quanto riguarda la quota minima garantita della retribuzione di posizione, essa risulta diversificata da dirigente a dirigente in quanto tiene conto della posizione funzionale di provenienza posseduta dal dirigente all'atto dell'entrata in vigore del contratto.

10.3 - Il valore di tale quota minima garantita è desunto, per singola posizione funzionale e per ciascuna tipologia di incarico, dalla corrispondente voce delle tabelle di cui all'art. 4 del CCNL 06/05/201 O.

10.4 - Se il fondo dell'azienda per l'anno considerato è capiente, il valore minimo di cui sopra è incrementabile del va/ore

della retribuzione di posizione variabile aziendale,

definito attraverso la suddetta graduazione delle singole funzioni dirigenziali.

10.5 -Al dirigente al quale, con atto formale, viene conferito incarico dirigenziale, è riconosciuta una retribuzione di posizione totale, comunque non inferiore alla somma pari al valore minimo di fascia A, B, C e D in relazione all'incarico conferito.

10.6 -Per i Dirigenti cui l'Azienda intende attribuire l'incarico di Direttore di Dipartimento (od analoga responsabilità di macrostruttura) è riconosciuta una maggiorazione della retribuzione di posizione parte variabile secondo quanto previsto dall'art. 40 comma 9 del C.C.N.L. 2000; l'onere di tale maggiorazione fa carico al bilancio aziendale.

10.7 - Le funzioni di Coordinatore di Area della Tecnostruttura saranno adeguatamente valorizzate attraverso uno specifico punteggio aggiuntivo definito nell'atto di graduazione delle funzioni.

MODALITA' DI CALCOLO DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE

Art.11

11.1 - Il fondo di cui all'art. 25 del CCNL 17/10/2008 e s.m.i., è preposto al finanziamento, nei limiti delle rispettive disponibilità:

delle retribuzioni di posizione di cui all'art. 4 del CCNL 06/05/201 O e s.m.i.;

dell'assegno personale ex specifico trattamento economico;

dell'indennità per incarico di direzione di struttura complessa.

11.2 - Poiché lo stesso "fondo di posizione" va integralmente utilizzato, l'Azienda, all'inizio di ogni anno, definito l'ammontare del Fondo dei dirigenti dell'area Sanitaria non Medica con i criteri e le procedure previste dai vigenti CCNL, tenuto conto del numero complessivo dei dirigenti in servizio, norrché degli incarichi (come sopra graduati) conferiti o che intende conferire nel corso dell'anno, procede nell'ordine:

a calcolare le quote da accantonarsi a carico del fondo per:

o l'assegno personale ex specifico trattamento economico;

o l'indennità per incarico di struttura complessa;

o una quota pari al __% del fondo disponibile per far fronte a:

Nuove assunzioni e/o mobilità di personale

Attribuzione della retribuzione di posizione minima per i dirigenti che superano positivamente la valutazione al termine del primo quinquennio di servizio.

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IREGOl..AMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIAU AREA SANITARIA NON MEDICA

• Attribuzione della posizione ai dirigenti che optano da rapporto di lavoro non esclusivo ad esclusivo.

A determinare, con la quota residua sulla base della graduazioni delle funzioni come sopra definita, il valore economico della retribuzione di tutte le possibili posizioni funzionali dei dirigenti, in relazione all'incarico allo stesso conferito o da conferire.

Ad attribuire con atto formale a ciascun dipendente la retribuzione di posizione spettante.

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