Angolo d‟attrito in termini di sforzi efficaci
Metodo NTH (Norvegian Institute of Technology) – Sandven et al. (1995)
Angolo d‟attrito
La formula di Senneset e Janbu presenta il grande vantaggio di interpretare il parametro in tutti i litotipi, permettendo quindi di valutare il valore di f‟ anche nei limi e
nelle argille
Angolo d‟attrito (la formula di Kulhawy & Mayne)
Angolo d‟attrito
• Il metodo si è rivelato attendibile anche nelle sabbie limose:
Angolo d‟attrito: dalla teoria di Bayes
Ching et al. (2008 – 2012) hanno applicato la teoria di Bayes ad una banca dati mondiale e sono pervenuti alle:
Per sabbie e sabbie limose (nota: Q‟
c= q
c1):
Per sabbie pulite:
Raffronto tra le formule di K
&M e di Ching
Angolo d‟attrito
• Molto utilizzata nella pratica è anche la relazione proposta da Robertson e Campanella (1983)
• Si noti che la relazione tende a sovrastimare f ‟ per valori di q / s ‟ > a 60
Da Mayne, 2006
Le resistenza al taglio non drenata
Variabilità del valore in funzione del tipo di prova
Le resistenza al taglio non drenata
Variabilità del valore in funzione del tipo di prova
Interpretazione: Resistenza al taglio non drenata
1. MIT, SANSHEP Ladd & DeGroot (2003) 2. Modello Cam Clay (Wroth 1984-2001)
Da Mayne, 2006
Resistenza al taglio non drenata: le formule suggerite
I due metodi danno risultati molto simili:
Resistenza al taglio non drenata dal cono sismico
Da Mayne, 2014
Modulo elastico operativo: le formule suggerite
1. Fellenius (2006 modificato)
• Lunne & Chrisoffersen (1985) suggeriscono valori compresi tra 4 e 5 2. Dalla legge di decadimento del modulo
• Per la valutazione di G
0è consigliabile il calcolo passando attraverso la
valutazione della velocità delle onde sismiche di taglio (in m/s) e della
densità di massa in kN/mc e in m/smq; (il valore calcolato va diviso per
10 per avere MPa):
Modulo confinato: le formule suggerite
Togliani (2010) Robertson (2009)
Dalla prova con cono sismico SCPT:
Permeabilità e Consolidamento
La dissipazione nel tempo della pressione nei pori
• Arrestando la penetrazione l‟eccesso della pressione nei pori si dissipa nel tempo Du 0.
• Per la curva di decadimento monotonica , è possibile ottenere una soluzione per il coefficiente di consolidamento c
h• c
h= T* a
2I
R 0.5/t
50con a = raggio del cono e T* = fattore tempo
• Per una curva sia monotonica che dilatoria esiste una soluzione dovuta a Burns & Mayne, 1998
• La permeabilità è calcolata dalla: k = c
hg
w/M
Permeabilità e Consolidamento
Le curve di dissipazione
Dissipazione monotonica
u 2
50 2 50 *)
(
t
I a
c h T R
u 1
Dove T
50* = 0.118 per tipo 1
= 0.245 per tipo 2 a = raggio del cono
= 1.78 cm per 10-cm
2cono
= 2.20 cm per 15-cm
2cono
I
R= G/s
u= Indice di Rigidità
Permeabilità e Consolidamento
La determinazione di k
hper la dissipazione monotonica
Permeabilità e Consolidamento
Indice di rigidità IR
da Krage, Broussard e DeJong (2014)da prova SCPT (cono sismico)
da Indice Plastico e grado di sovraconsolidamento
Permeabilità e Consolidamento
La determinazione di k
hper la dissipazione dilatoria
Permeabilità e Consolidamento
La determinazione di k
hper la dissipazione dilatoria
Velocità delle onde di taglio
(in assenza di misure di Vs con cono sismico)
Mayne & Rix (1995) per i terreni coesivi, Baldi (1998) per sabbie
Velocità delle onde di taglio
• Madiai e Simoni (2006) nei terreni delle provincie di Forlì e di Rimini e a seguito di un esteso studio eseguito sui terreni dell‟alta Valtiberina
(Umbria) sono pervenuti alla espressione generale:
• in cui i coefficienti valgono:
età terreno A a
1b
1R
2Olocene coesivo 140 0,30 -0,13 0,92
Pleistocene coesivo 182 0,33 Ì0,02 0,81
Olocene incoerente 268 0,21 0,02 0,73
Pleistocene incoerente 172 0,35 -0,05 0,66
La valutazione di terreni inusuali
• Molte delle correlazioni esistenti sono valide per terreni depositati recentemente e non cementati, per cui applicare le correlazioni a terreni pleistocenici o più vecchi e/o cementati porta a ad una interpretazione non corretta.
• Diventa quindi importante potere differenziare le due tipologie
• La misura combinata della velocità delle onde sismiche di taglio e la resistenza alla penetrazione del cono è un ottimo modo di
differenziazione in quanto la penetrazione del cono induce grandi deformazioni ed il terreno nelle sue immediate vicinanza si trova in condizioni di rottura
• Le ricerche più recenti hanno dimostrato che le sabbie oloceniche non
cementate presentato valori che ricadono in una ristretta fascia di
coppie di valori di G
0e di q
tValutazione di terreni inusuali
Aumenta cementazione o età
Il comportamento del terreno
Il suggerimento di Jefferies & Davies (1993) :
i valori più attendibili di N
60sono quelli che si ricavano da una CPTU
Derivazione di N
60da CPTU
(q
t/P
a)/N
60=(10
(1.268-(0.281 Ic))
Jefferies & al.(1998)
(q
t/P
a)/N
60= 8.5*[1-(I
c/4.6)]
Robertson (2012)
dalla Mitchell Lecture (P. K.
Una correlazione utile: il passaggio da q
ta N
60Evoluzione nell‟intepretazione dei parametri dalla prova CPTU (anni 2009 – 2013)
• Una accelerazione nell‟interpretazione di alcuni dei parametri più
significativi è stata data in questi ultimi anni grazie ai lavori di Mayne (2007) e, soprattutto, di Robertson (2009 – 2013).
• I risultati di tali lavori sono riportati nelle figure seguenti e fanno tutti
riferimento ai valori normalizzati di Q
t1e Q
tn, di F
Re di I
ccon le già
viste:
I valori di Ic
• A dimostrazione che i valori di Ic approssimano i limiti del SBTn sulla carta di Robertson Q – F.
• La figura illustra come Ic è relativamente
insensibile alla mancanza di accuratezza nella
misura di fs (questione sempre dibattuta); in pratica se il valore di fs misurato varia rispetto al valore reale di fs del ± 50%, la variazione del valore di Ic è
generalmente meno del
± 10%
L‟esponente di normalizzazione “n”
• La figura dimostra come per i terreni più fini l‟esponente sia 1,0, mentre per i terreni grossolani varia tra 0,9 e 0,5 quando la pressione litostatica agente non è elevata.
• La regione con n = 1 si muove verso l‟alto con
l‟aumentare della pressione di confinamento.
• Questo a dimostrazione che la normalizzazione dei
parametri non è un
approccio arbitrario ma è basato su osservazioni sperimentali da usare per aumentare il grado di correlazione fra vari parametri geotecnici