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Appendice A - Specifica di EPC

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Academic year: 2021

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Catalogo Elettronico delle Parti

Electronic Parts Catalogue

PUB/GNR/0901415

STE / PUB EPC Pagina 1 di 7

SPECIFICA TECNICA

CATALOGO ELETTRONICO DELLE PARTI

(EPC)

___

TECHNICAL SPECIFICATION

ELECTRONIC PARTS CATALOGUE

(EPC)

REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 05 03/2010 P.Pardini R.Chimenti G.Bove

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RIEPILOGO DELLE REVISIONI

SUMMARY OF REVISIONS Indice di revisione Revision index Data Date Descrizione modifica Modification description 01 2008-03 Prima emissione First issue

02 2009-04 Revisione dei requisiti

Requirements update

03 2009-09 Revisione dei requisiti

Requirements update

04 2009-11 Revisione dei requisiti

Requirements update

05 2010-03 Revisione dei requisiti

CONFIGURAZIONE DOCUMENTO DOCUMENT CONFIGURATION Paragrafo Paragraph Revisioni Revisions 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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Sommario:

1. Oggetto ... 4

2. Scopo e campo applicazione ... 4

3. Motore software e linguaggi di programmazione ... 4

4. Descrizione funzionale ... 4 4.1 Pagina di accesso ...4 4.2 Pagina Struttura ...5 4.3 Pagina Dettagli ...5 4.4 Pagina Ricerca ...5 4.5 Pagina Stampa...5 4.6 Pagina Acquisto ...6 4.7 Pagina Utenti...6 4.8 Pagina Cataloghi ...6 4.9 Pagina Aziende ...7 5. Installazione e Avvio ... 7 6. Collaudo e Manutenzione ... 7

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1. Oggetto

Oggetto della presente specifica è l’applicazione Web “Catalogo Parti Elettronico (EPC).

2. Scopo e campo applicazione

EPC permette ai Clienti di AnsaldoBreda di avere un’applicazione Web, che attraverso l’utilizzo di illustrazioni e liste mostra tutte le parti di un veicolo ferroviario organizzate in una struttura ad albero (top-down) fino ai componenti elementari. In passato questo tipo di informazioni veniva distribuita attraverso un documento, il quale nella terminologia ferroviaria era solito essere chiamato “Catalogo Illustrato delle Parti” ed era analogamente sviluppato secondo una struttura ad albero. Tale documento era composto dall’alternanza di pagine con figure e pagine con la lista degli elementi visualizzabili su tali figure.

3. Motore software e linguaggi di programmazione

EPC deve poter funzionare sia su Server Apache v.2 che su Internet Information Service (IIS) v5.1 o v6.0. L’EPC deve altresì poter funzionare sia sul data base MySQL v5.0 che su SQL Server 2000 o 2003.

Il linguaggio PHP è raccomandato come l’interfaccia tra le pagine Web ed il Data Base. Si consiglia di implementare i controlli a livello Client in Javascript. Per l’impaginazione dell’EPC dovranno essere usati i linguaggi HTTP e CSS. L’impaginazione dell’EPC dovrà essere indipendente dal Browser Web utilizzato (es° IE, Firefox, ecc) e quanto più possibile indipendente dalla dimensione della finestra e dalla risoluzione del monitor.

Applicazioni commerciali come MS Excel e Adobe Acrobat Distiller devono essere disponibile sulla macchina Server.

4. Descrizione funzionale

Per organizzare le funzionalità web devono essere create le seguenti pagine web: - pagina di accesso (login);

- pagina Struttura; - pagina Dettagli; - pagina Ricerca; - pagina Stampa; - pagina Acquisto; - pagina Utenti; - pagina Cataloghi; - pagina Aziende;

La gestione delle lingue deve consentire un immediato cambio della lingua del menu e a livello di codice ogni lingua deve essere confinata in un unico file, in modo da semplificarne la traduzione. Le seguenti lingue devono essere disponibili a scelta dell’utente:

- Italiano; - Inglese; - Francese; - Spagnolo; - Svedese

- Americano (US English).

4.1 Pagina di accesso

La pagina di accesso dovrà assicurare l’accesso all’EPC solo agli utenti registrati. Ogni tentativo di accesso senza credenziali valide deve essere attentamente evitato, come ad esempio l’inserimento diretto dell’indirizzo web oppure il pulsante “indietro” dopo che un utente registrato è uscito dall’EPC. Un utente non registrato ha livello 0, mentre il risultato di un login valido è l’ingresso alla Homepage (pagina Struttura). Ad ogni utente è assegnato un livello che lo abilita ad un pacchetto di funzioni crescente dal livello da 1 (visitatore) al livello 5 (amministratore).

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4.2 Pagina Struttura

La pagina Struttura è la pagina principale, che mostra i nodi della struttura ad albero del catalogo come una combinazione di una lista parti e di una o più illustrazioni.

Il primo nodo è il nodo radice ed è semplicemente una lista dei cataloghi disponibili (caricati nel sistema). Il catalogo sarà generalmente indicato con il nome del progetto AnsaldoBreda. Ogni elemento della lista dovrà essere un collegamento ipertestuale al primo livello inferiore (nella struttura ad albero), che generalmente sarà il livello degli apparati principali del veicolo (come ad esempio la cassa, il carrello, la trazione, i freni, ecc). Ad ogni livello, eccetto il livello radice, dovrà essere disponibile un collegamento ipertestuale verso il primo livello superiore (nodo padre) e collegamenti ipertestuali verso il primo livello inferiore (nodi figli), al fine di assicurare la piena navigabilità attraverso la struttura ad albero.

Ad ogni nodo dell’albero è associata un’illustrazione, dove ogni componente (nodo figlio) può essere identificato attraverso un numero di riferimento su tale illustrazione. Gli stessi numeri sono mostrati nella lista di componenti, in modo da avere una corrispondenza uno-ad-uno. Ogni riga della lista componenti dovrà mostrare il riferimento del componente sull’illustrazione, assieme al suo codice parte, alla sua descrizione e alla quantità (con unità di misura) del componente stesso che è montata sul veicolo. Quando più di una illustrazione è necessaria per mostrare tutti i nodi figli, tali immagine devono essere disponibili in un menu a tendina.

4.3 Pagina Dettagli

La pagina Dettagli deve essere disponibile per ogni nodo dell’albero. L’illustrazione dovrà essere la stessa mostrata nella pagina Struttura. Quando si passa alla pagina Dettagli, non viene visualizzata più la lista componenti, perché solo un componente è preso in esame. Riguardo tale componente tutte le informazioni disponibili dovranno essere visualizzate:

- Codice FBS; - Codice parte; - Descrizione;

- Riferimento (sull’illustrazione);

- Codice parte del Fornitore (se applicabile); - Nome del Fornitore (se applicabile); - Codice parte del Cliente (se applicabile); - Quantità;

- Unità di misura (se applicabile); - Indicatore di manutenibilità; - Indicatore di parte di ricambio.

Nella stessa pagina, quando il componente è anche una parte di ricambio, dovrà essere presente un campo per ordinare una quantità selezionabile del componente. Quando inserita ed inviata, la quantità del componente sarà aggiunta al carrello attivo nella pagina Acquisto.

4.4 Pagina Ricerca

La pagina Ricerca permette l’esplorazione del data base sulla base di uno o più campi di ricerca. La ricerca può essere effettuata per disegno o per parte. Quando si ricerca per disegno possono essere specificati uno o più parametri tra codice di disegno, titolo e revisione. Allo stesso modo quando si ricerca per parte possono essere specificati uno o più parametri tra codice della parte, descrizione, codice parte del fornitore, nome del fornitore e codice parte del Cliente. I parametri di ricerca possono anche essere incompleti, in questo caso l’applicazione cercherà tutte le corrispondenze dei caratteri specificati nell’archivio dati. Come ulteriori parametri nella ricerca per parte possono essere specificati l’indicatore di manutenibilità e l’indicatore di parte di ricambio.

4.5 Pagina Stampa

Il menu di stampa dovrà essere disponibile nella pagina Struttura, nella pagina Dettagli, nella pagina Ricerca e nella pagina Acquisto con differenti opzioni di stampa. Quando un nodo specifico è attivo nelle pagine Struttura e Dettagli, le opzioni di stampa devono permettere di stampare:

- Tutto il catalogo corrente;

- Il nodo corrente e tutti i suoi predecessori (a partire dall’apparato principale di cui fa parte il nodo corrente); - Il nodo corrente e tutti i suoi successori;

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- Soltanto il nodo corrente.

Il formato di stampa dovrà essere impostato come pagina orizzontale (tipicamente sarà stampato su formati A4 o A3) e liste parti ed illustrazioni dovranno essere stampate alternativamente in modo da avere disponibile ogni illustrazione con la relativa lista parti vicina, senza dover voltare pagina. La stampa di un catalogo rappresenta l’anello di collegamento tra il futuro catalogo elettronico (EPC) ed il vecchio catalogo cartaceo (IPC).

Nella pagina Ricerca dovrà essere possibile stampare la lista dei risultati di ricerca e nella pagina Acquisto la lista degli elementi del carrello attivo. Nella pagina utenti dovrà essere possibile stampare la lista utenti e nella pagina Aziende la lista delle compagnie presenti.

4.6 Pagina Acquisto

Il carrello della spesa selezionato deve registrare il componente e la quantità selezionata nella pagina Dettagli. Quindi spostandoci sulla pagina Acquisto, i carrelli della spesa possono essere gestiti.

I carrelli della spesa possono essere modificati, copiati e cancellati. Quando un carrello della spese è attivo ogni componente può essere individualmente eliminato dalla lista.

4.7 Pagina Utenti

L’EPC dovrà offrire un numero di servizi dipendente dal tipo di utente. Gli utenti dell’EPC sono principalmente divisi in due categorie:

- Utenti AnsaldoBreda: possono avere accesso a tutti i progetti; - Utenti del Cliente: dovranno avere accesso solo ai progetti propri.

Indipendentemente dal tipo di utente, l’EPC deve essere strutturato su un numero di livelli utente: - Livello 1: dovrà soltanto navigare il catalogo (ed effettuare ricerche);

- Livello 2: dovrà anche poter stampare;

- Livello 3: dovrà anche poter utilizzare i carrelli della spesa; - Livello 4: dovrà anche poter amministrare gli utenti;

- Livello 5: dovrà anche poter importare/esportare cataloghi e gestire la lista aziende. Un ulteriore livello dovrà essere riservato agli sviluppatori dell’applicazione EPC.

4.8 Pagina Cataloghi

La pagina Cataloghi dovrà permettere di importare/esportare un intero catalogo e di visualizzare l’elenco dei cataloghi inseriti

Importare un catalogo è l’operazione più complessa e lunga in termini di tempo, considerando che il catalogo di un veicolo ferroviario può contenere un numero anche di 30.000 – 50.000 nodi.

Il file sorgente da cui importare il catalogo nell’EPC dovrà essere una lista Excel (.xls o .csv) realizzata secondo uno tra i due allegati seguenti:

- “Allegato 1a - Specifica lista parti per catalogo illustrato rev.3.doc”: si basa su un codice FBS unico per ogni nodo;

- “Allegato 1b - Specifica lista parti per catalogo illustrato rev.3.doc”: si basa su una serie di liste parti organizzate in sequenza ordinata.

Quando si importa un nuovo catalogo dovranno essere specificati un nome univoco e un codice numerico, assieme alla localizzazione del file Excel da importare. Quando si modifica un catalogo esistente dovrà essere fatta

un’ottimizzazione in modo da ridurre il tempo di importazione, evitando di riscrivere registrazioni esistenti non modificate (per esempio potrebbe essere utilizzata un data di modifica revisione).

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Le immagini del catalogo da importare dovranno essere localizzate in una cartella con nome identico al codice numerico del catalogo stesso, racchiusa assieme alle altre cartelle già presenti dentro la directory “drawings”. Le immagini dovranno essere realizzate secondo uno dei due allegati seguenti:

- “Allegato 2a - Specifica tavole per catalogo illustrato rev.3.doc”: specifica relativa alla modalità di importazione prevista dall’Allegato 1a.

- “Allegato 2b - Specifica tavole per catalogo illustrato rev.1.doc”: specifica relativa alla modalità di importazione prevista dall’Allegato 1b.

La lista dei cataloghi importati dovrà essere visualizzata indicando il file Excel importato originariamente.

Dovrà inoltre essere disponibile una comando per cancellare un catalogo, ovvero di eliminare tutti i suoi nodi dal data base. L’operazione precedente potrà includere o meno la cancellazione di tutti i disegni e/o tutte le parti

immagazzinate nel data base.

Il comando di esportazione dovrà permettere di esportare il catalogo selezionato su un file Excel, con il formato analogo a quello di importazione.

4.9 Pagina Aziende

La pagina Aziende deve mostrare la lista delle aziende registrate come Fornitori o come Clienti. Nuove aziende devono poter essere create e le aziende disponibili devono poter essere modificate o cancellate.

5. Installazione e Avvio

AnsaldoBreda fornirà l’applicazione EPC in due modalità: - Accesso remoto (al sito AnsaldoBreda);

- Installazione locale (nel sito del Cliente).

AnsaldoBreda installerà EPC su un Server Web assieme al motore del Data Base richiesto. Questo renderà EPC disponibile per gli impiegati AnsaldoBreda, che avranno la possibilità di consultare tutti i progetti importati. Allo stesso tempo i Clienti che usano l’accesso remote avranno il servizio EPC attraverso una connessione Web remota ad AnsaldoBreda. Tale connessione sarà resa sicura attraverso un’opportuna applicazione software, che non è scopo di questa fornitura.

L’installazione locale nel sito del Cliente dovrà essere effettuata da personale AnsaldoBreda competente, dopo una valutazione dettagliata della struttura della Rete e dei Server del Cliente. Un procedura di installazione sarà preparata per ogni combinazione disponibile di Server e Data Base, ovvero una tra:

- Apache v2.0 + MySQL v5.0 (configurazione raccomandata); - IIS v5.1 o v6.0 + MySQL v5.0;

- IIS v5.1 o v6.0 + SQL Server v2000 o v2003.

6. Collaudo e Manutenzione

La fase di collaudo consisterà in due passi:

- Alfa test: le funzioni di EPC saranno provate durante e alla fine della fase di sviluppo; - Beta test: le funzioni di EPC saranno valutate da un gruppo di dipendenti AnsaldoBreda.

Dopo aver individuato e corretto eventuali bug, EPC sarà distribuito ai Clienti AnsaldoBreda. EPC sarà supportato con manutenzione correttiva per ulteriori 2 (due) anni dopo il primo rilascio ufficiale.

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ALLEGATO 1a: LISTA PARTI PER CATALOGO ILLUSTRATO

La lista parti è vincolata a requisiti di formato e di contenuto.

Requisiti di formato: la lista parti deve essere prodotta come file Excel (formato “.xls”). Requisiti di contenuto: la lista parti deve essere prodotta secondo le seguenti regole:

ƒ La lista parti deve essere inclusa in un unico foglio di lavoro, contenente tutte le parti dell’apparato di fornitura.

ƒ La riga di intestazione deve essere unica (non ripetuta) e deve contenere tutti i campi della lista parti che corrispondono alle informazioni fornite.

ƒ La lista parti non deve avere righe vuote, eccetto ovviamente quelle che si trovano alla fine do-po tutte le righe utili.

ƒ La prima colonna (indicata in intestazione come FBS) deve contenere univocamente il codice

functional breakdown structure, che individua le relazioni “padre-figlio” all’interno della

strut-tura ad albero. I nodi del primo livello hanno i codici “1”, “2”, ..., e sono generalmente i mag-giori apparati del veicolo (carbody, bogie, traction, brakes). A sua volta il nodo “1”, se dotato di figli, essi hanno codici “1_1”, “1_2” e così via. Quindi in generale i “figli” di un nodo hanno codice che si ottiene da quello del padre seguito da un underscore “_” e con indice che inizia da “1”, mentre i “fratelli” di un nodo hanno codice che si ottiene incrementando l’indice più a de-stra.

ƒ Le altre colonne dovranno contenere le seguenti informazioni e dovranno avere nella prima prima riga l’intestazione indicata tra parentesi quadre []:

ƒ Deletion [Del]

ƒ Riferimento della parte sul disegno [Ref] ƒ Part Number [PN]

ƒ Customer Part Number, ovvero P/N del Cliente [CPN] – vuoto (non scopo di fornitura) ƒ Nome o descrizione della parte [Description]

ƒ Quantità della parte nel nodo specifico [Qty]

ƒ Unità di misura [mu] (es° l=litri, m=metri, Kg=chilogrammi, AR=as required) ƒ Supplier Part Number, ovvero P/N del fornitore [SPN]

ƒ Nome del fornitore [Supplier]

ƒ Indicazione di parte di ricambio (1) o meno (0) [Spare] ƒ Indicazione di una parte riparabile (R) o meno (D) [Rep] ƒ Drawing Number [DWG]

ƒ Titolo della tavola [Title]

ƒ Numero di foglio della tavola [Sheet] ƒ Numero di revisione della tavola [Rev]

ƒ Nome del file della tavola (primo foglio) [Filename]

ƒ Data di rilascio (indica le righe aggiunte/modificate/cancellate) [Insertion]

1. Riguardo ai campi vuoti, in ogni riga necessariamente il codice functional breakdown structure [FBS] non deve mai mancare. I codici funzionali saranno allineati, per quanto possibile con quelli della progettazione, contenuti nel breakdown funzionale.

ƒ Per quanto riguarda il riferimento della parte sul disegno [Ref], dove applicabile, sarà general-mente costituito da un codice numerico ad incrementi decinali.

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ƒ Il Part Number [PN] identifica la parte associata all’FBS della riga. Possono verificarsi tre casi: ƒ PN = <valore>, SPN = <vuoto>, Supplier = <vuoto>: tipico caso di PN Ansaldobreda,

non esiste fornitore per cui non c’è il Part Number alternativo;

ƒ PN = <vuoto>, SPN = < valore>, Supplier = < valore >: in questo caso caso il campo SPN deve esse copiato anche nella colonna PN;

ƒ PN = < valore1 >, SPN = < valore2>, Supplier = < valore >: tipico caso di doppia codi-fica è prioritario il PN Ansaldobreda ma anche il PN fornitore viene registrato.

Una riga senza PN oltre a non classificare alcuna parte, comporta errore di caricamento nella struttura ad albero, per cui tale situazione deve sempre essere evitata, anche ricorrendo a Part Number fittizzi.

ƒ Il nome o descrizione della parte [Description] per quanto riguarda le parti normalizzate come viti, dadi, etc, dovrà contenere anche l’unificazione di appartenenza (es° M4.2x16 UNI 6955) ƒ La quantità [Qty] è un campo generalmente numerico soggetto a statistiche e conteggi per cui

non sono ammessi caratteri letterali. Il campo “Qty” si associa al campo unità di misura [mu]. Nel caso una parte abbia una quantità non definita, si deve lasciare il campo “Qty” vuoto ed in-serire nel campo “mu” il codice “AR”=as required (quanto basta). In ogni caso campi vuoti di “Qty” e “mu” non causano errori al sistema informatico.

ƒ I campi parte di ricambio [Spare] indica per ogni parte se è o meno una parte di ricambio sosti-tuibile. Se sostituibile il campo riparabilità [Rep] indica se la parte è riparabile (R), oppure se va scartata (D). Queste informazioni possono essere rintracciate nei documenti RAMS. In ogni ca-so campi vuoti di “Spare” e “Rep” non causano errori al sistema informatico. Sono possibili i seguenti casi:

x Spare = 1, Rep = R: Parte sostituibile e riparabile (R= reparable) x Spare = 1, Rep = D: Parte sostituibile e non riparabile (D=discardable) x Spare = 0: Parte non sostituibile

ƒ Il campo Drawing Number [DWG] identifica il disegno. Preferibilmente si dovranno scegliere “DWG” con codifica AnsaldoBreda, se invece esiste solo un disegno fornitore si dovrà utilizza-re tale codice, senza dover putilizza-recisautilizza-re il fornitoutilizza-re (informazione già contenuta nel campo “Sup-plier”).

ƒ Il campo Numero di revisione della tavola [Rev] può essere alfanumerico. ƒ Il numero di foglio della tavola [Sheet] deve essere numerico.

ƒ Il campo nome del file della tavola [Filename] indica il nome con cui il disegno è salvato nella cartella contenente tutti i disegni, inclusa l’estensione (es°. AA00AAA_T001_R00.svg). Questo campo viene utilizzato dal sistema informatico per caricare tutti i disegni fisicamente esistenti nel data base, per cui in assenza di questo campo il disegno in questione viene ignorato, anche se dotato di anagrafica (un disegno senza file è inutile al sistema di visualizzazione).

ƒ I campi Deletion [Del] e Data di inserimento [Insertion] permettono di tenere traccia degli ag-giornamenti sul catalogo. In particolare il campo “Del”, normalmente vuoto, può assumero solo il valore “1”, che significa cancellato (deleted) quando un nodo e i relativi discendenti sono can-cellati/modificati in qualsiasi campo della riga. Tali righe non dovranno essere fisicamente ri-mosse dal file excel, ma potranno per comodità visiva essere barrate. L’utilizzo del campo “Del” permette di filtrare in ogni momento solo i nodi del catalogo applicabili. Invece il campo “Insertion” viene settato inizialmente alla data di rilascio di una determinata versione del

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cata-logo, poi viene aggiornato in seguito ad ogni modifica del nodo relativo. Tutti i nodi cancella-ti/modificati/inseriti riportano la data dell’aggiornamento (nuovo rilascio), mentre tutti gli altri conservano la data originale. Questo permette di inviare al cliente pacchetti con i soli aggiorna-mente da portare al catalogo, invece che l’intero sistema.

Filosofia di visualizzazione dei disegni (padre/figlio):

Ogni riga del Catalogo corrisponde ad un nodo sulla struttura ad albero. Ad ogni riga è associata una parte, ed il disegno in cui tale parte è visualizzata. Tale disegno è il disegno del nodo “padre”, in cui la parte è visibile ed identificata tramite un riferimento “Ref”. Vediamo un esempio:

FBS Ref PN Description DWG

1.1 AA03DNN Carrello motore di testa

1.1.1 10 AA04FB5 Complessivo telaio principale AA03DNN 1.1.2 20 AA04P7Y Trave portante completa AA03DNN 1.1.3 30 AA04RK0 Assieme sospensione secondaria AA03DNN 1.1.4 40 AA052RP Assieme sospensione pneumatica AA03DNN

1.1.5 50 AA03WDH Sala montata AA03DNN 1.1.6 60 AA04VCN Montaggio freni AA03DNN 1.1.7 70 AA04P7Z Montaggio motore riduttore AA03DNN 1.1.8 80 AA04RXR Complessivo trascinamento AA03DNN 1.1.9 90 AA04KBM Montaggio gruppo antirollio AA03DNN 1.1.10 100 AA057HT Montaggio apparecchi boccole AA03DNN 1.1.11 110 AA04WLH Assieme rulli limitatori AA03DNN

1.1.12 120 AA04WKY Montaggio valvole livellatrici AA03DNN 1.1.13 130 AA04PA5 Montaggio trave di testa e antenne AA03DNN 1.1.14 140 AA051Hl Assieme sblocco freno PARC AA03DNN

.. .. .. .. ..

1.1.5.1 10 AA051CR Assile con riduttore AA03WDH 1.1.5.2 20 AA03LWD Ruota AA03WDH 1.1.5.3 30 AA04PCB Disco freno AA03WDH 1.1.5.4 40 AA05NH0 Golfare sollevamento UNI2947 AA03WDH

1.1.5.5 50 AA03WDJ Boccola SX AA03WDH 1.1.5.6 60 AA03LWH Boccola DX AA03WDH

.. .. .. .. ..

Quando un disegno è costituito da più di un foglio, nella struttura ad albero i nodi visualizzabili su tale disegno devono essere suddivisi tra i vari fogli che costituiscono il disegno.

Questo metodo va modificato nei seguenti due casi particolari:

Nel caso il cui un disegno con più fogli non ha un numero sufficiente di nodi per visualizzarli tutti, saranno ignorati dal sistema informatico i fogli non utili, ovvero sui quali non si visualizza alcuna parte.

Nel caso in cui un disegno con uno o più fogli non corrisponde ad alcuna parte, come ad esempio accade per gli schemi pneumatici, elettrici ed idraulici, dovranno essere creati tanti nodi figli fittizzi quandi i fogli del disegno da visualizzare. Vediamo un esempio nel caso in cui il disegno

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FBS Ref PN Description DWG Filename

x.y AA01KUC Collezione schemi elettrici

x.y.1 Schema elettrico 1 AA01KUC AA01KUC_T001.svg x.y.2 Schema elettrico 2 AA01KUC AA01KUC_T002.svg x.y.3 Schema elettrico 3 AA01KUC AA01KUC_T003.svg x.y.4 Schema elettrico 4 AA01KUC AA01KUC_T004.svg x.y.5 Schema elettrico 5 AA01KUC AA01KUC_T005.svg x.y.6 Schema elettrico 6 AA01KUC AA01KUC_T006.svg x.y.7 Schema elettrico 7 AA01KUC AA01KUC_T007.svg x.y.8 Schema elettrico 8 AA01KUC AA01KUC_T008.svg x.y.9 Schema elettrico 9 AA01KUC AA01KUC_T009.svg x.y.10 Schema elettrico 10 AA01KUC AA01KUC_T010.svg

Come si vede dalla tabella sotto il campo “Ref” viene lasciato bianco, il campo “PN” viene riempito solo per il nodo padre (x.y). Il campo “Description” porta la nomenclatura generale della collezione per il padre, la descrizione specifica per ognuno dei figli. Il campo “DWG” è nullo per il padre, mentre porta il part number del disegno replicato per ognuno dei nodi figli. Il campo “Filename” ri-porta per ogni figlio, tutte i diversi fogli di cui il disegno è composto.

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ALLEGATO 1b: LISTA PARTI PER CATALOGO ILLUSTRATO

La lista parti è vincolata a requisiti di formato e di contenuto.

Requisiti di formato: la lista parti deve essere prodotta come file Excel (formato “.xls”). Requisiti di contenuto: la lista parti deve essere prodotta secondo le seguenti regole:

ƒ La lista parti deve essere inclusa in un unico foglio di lavoro, contenente tutte le parti dell’apparato di fornitura.

ƒ La riga di intestazione deve essere unica (non ripetuta) e deve contenere tutti i campi della lista parti che corrispondono alle informazioni fornite.

ƒ La lista parti non deve avere righe vuote, eccetto ovviamente quelle che si trovano alla fine do-po tutte le righe utili.

ƒ La prima colonna (indicata in intestazione come SEQ) deve contenere un numero sequenziale univoco all’interno dell’assieme, oppure la lettera “A” se si tratta di una riga assieme, oppure la lettera “R” se si tratta della riga radice (particolare tipo di assieme che dà origine al catalogo). il campo SEQ individua le relazioni “assieme-componenti” all’interno della struttura ad albero. L’assieme “R” (root) è sempre in testa alla lista. I suoi componenti, indicati dai SEQ “1”, “2”, “3”, ... sono gli Apparati del sistema. A seguire sono riportati tutti gli altri assiemi, rigorosamen-te in ordine di scomposizione top-down. I componenti sono ancora indicati dai SEQ “1”, “2”, “3”, ... come sopra, ma sono terminati da una riga contenente il SEQ “A” (assembly). ƒ Le altre colonne dovranno contenere le seguenti informazioni e dovranno avere nella prima

prima riga l’intestazione indicata tra parentesi quadre []: ƒ Deletion [Del]

ƒ Part Number [PN]

ƒ Customer Part Number, ovvero P/N del Cliente [CPN] – vuoto (non scopo di fornitura) ƒ Nome o descrizione della parte [Description]

ƒ Supplier Part Number, ovvero P/N del fornitore [SPN] ƒ Nome del fornitore [Supplier]

ƒ Indicazione di parte di ricambio (1) o meno (0) [Spare] ƒ Indicazione di una parte riparabile (R) o meno (D) [Rep]

ƒ Data di rilascio (indica le righe aggiunte/modificate/cancellate) [Insertion]

Soltanto le righe componenti, ovvero che che non sono “R” (root) o “A” (assembly) dovranno contenere anche i campi:

ƒ Riferimento della parte sul disegno [Ref] ƒ Quantità della parte nel nodo specifico [Qty]

ƒ Unità di misura [mu] (es° l=litri, m=metri, kg=chilogrammi, AR=as required) Soltanto le righe “R” e “A” dovranno contenere anche i campi:

ƒ Drawing Number [DWG] ƒ Titolo della tavola [Title]

ƒ Numero di fogli totali della tavola [Sheets] ƒ Revisione della tavola (ultimo foglio) [Rev]

ƒ Nome del file della tavola (ultimo foglio) [Filename]

Fanno eccezione le tavole di dettaglio (cioè senza riferimenti), le quali possono essere indicate sulla stessa riga di una parte che non sia anche riportata successivamente un assieme.

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1. Riguardo ai campi vuoti, in ogni riga necessariamente il codice sequenziale [SEQ] non deve mai mancare. I codici funzionali devono essere assolutamente numerici e consecutivi.

ƒ Per quanto riguarda il riferimento della parte sul disegno [Ref], dove applicabile, sarà general-mente costituito da un codice numerico ad incrementi decinali.

ƒ Il Part Number [PN] identifica la parte associata al SEQ della riga. Possono verificarsi tre casi: ƒ PN = <valore>, SPN = <vuoto>, Supplier = <vuoto>: tipico caso di PN Ansaldobreda,

non esiste fornitore per cui non c’è il Part Number alternativo;

ƒ PN = <vuoto>, SPN = < valore>, Supplier = < valore >: in questo caso caso il campo SPN deve esse copiato anche nella colonna PN;

ƒ PN = < valore1 >, SPN = < valore2>, Supplier = < valore >: tipico caso di doppia codi-fica è prioritario il PN Ansaldobreda ma anche il PN fornitore viene registrato.

Una riga senza PN oltre a non classificare alcuna parte, comporta errore di caricamento nella struttura ad albero, per cui tale situazione deve sempre essere evitata, anche ricorrendo a Part Number fittizi.

ƒ In ogni caso le informazioni contenute in una riga assieme (“A”) hanno la priorità sulle infor-mazioni riguardanti lo stesso assieme, quando è utilizzato come componente in un assieme su-periore.

ƒ Il nome o descrizione della parte [Description] per quanto riguarda le parti normalizzate come viti, dadi, etc, dovrà contenere anche l’unificazione di appartenenza (es° M4.2x16 UNI 6955) ƒ La quantità [Qty] è un campo generalmente numerico soggetto a statistiche e conteggi per cui

non sono ammessi caratteri letterali. Il campo “Qty” si associa al campo unità di misura [mu]. Nel caso una parte abbia una quantità non definita, si deve lasciare il campo “Qty” vuoto ed in-serire nel campo “mu” il codice “AR”=as required (quanto basta). In ogni caso campi vuoti di “Qty” e “mu” non causano errori al sistema informatico.

ƒ I campi parte di ricambio [Spare] indica per ogni parte se è o meno una parte di ricambio sosti-tuibile. Se sostituibile il campo riparabilità [Rep] indica se la parte è riparabile (R), oppure se va scartata (D). Queste informazioni possono essere rintracciate nei documenti RAMS. In ogni ca-so campi vuoti di “Spare” e “Rep” non causano errori al sistema informatico. Sono possibili i seguenti casi:

x Spare = 1, Rep = R: Parte sostituibile e riparabile (R= reparable) x Spare = 1, Rep = D: Parte sostituibile e non riparabile (D=discardable) x Spare = 0: Parte non sostituibile

ƒ Il campo Drawing Number [DWG] identifica il disegno. Preferibilmente si dovranno scegliere “DWG” con codifica AnsaldoBreda, se invece esiste solo un disegno fornitore si dovrà utilizza-re tale codice, senza dover putilizza-recisautilizza-re il fornitoutilizza-re (informazione già contenuta nel campo “Sup-plier”).

ƒ Il numero totale di fogli della tavola [Sheets] deve essere numerico.

ƒ L’indice di revisione della tavola [Rev], nel caso di più fogli, è sempre riferito all’ultimo foglio di una tavola.

ƒ Il campo nome del file della tavola [Filename] indica il nome con cui il disegno è salvato nella cartella contenente tutti i disegni, inclusa l’estensione (es°. AA00AAA_T001_R00.svg). Questo campo viene utilizzato dal sistema informatico per caricare tutti i disegni fisicamente esistenti

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nel data base, per cui in assenza di questo campo il disegno in questione viene ignorato, anche se dotato di anagrafica (un disegno senza file è inutile al sistema di visualizzazione). Quando una tavola è costituito da più di un foglio, in ogni caso nella riga assieme si riporta l’ultimo fo-glio. Tutti gli altri saranno individuati attraverso il nome del file nella cartella, il quale dovrà sempre riportare il numero di foglio a 3 cifre (_Txxx) e l’indice di revisione a due cifre (_Ryy). Tavole con nomi che non rispettano tale regola non saranno correttamente importati dal sistema. I numeri di fogli devono essere consecutivi senza vuoti di valori.

ƒ I campi Deletion [Del] e Data di inserimento [Insertion] permettono di tenere traccia degli ag-giornamenti sul catalogo. In particolare il campo “Del”, normalmente vuoto, può assumero solo il valore “1”, che significa cancellato (deleted) quando un nodo e i relativi discendenti sono can-cellati/modificati in qualsiasi campo della riga. Tali righe non dovranno essere fisicamente ri-mosse dal file excel, ma potranno per comodità visiva essere barrate. L’utilizzo del campo “Del” permette di filtrare in ogni momento solo i nodi del catalogo applicabili. Invece il campo “Insertion” viene settato inizialmente alla data di rilascio di una determinata versione del cata-logo, poi viene aggiornato in seguito ad ogni modifica del nodo relativo. Tutti i nodi cancella-ti/modificati/inseriti riportano la data dell’aggiornamento (nuovo rilascio), mentre tutti gli altri conservano la data originale. Questo permette di inviare al cliente pacchetti con i soli aggiorna-mente da portare al catalogo, invece che l’intero sistema.

Filosofia di visualizzazione dei disegni (assieme/componente):

Ogni riga del Catalogo corrisponde ad un nodo sulla struttura ad albero. Ad ogni riga è associata una parte. Ad ogni assieme è associato il disegno in cui i suoi componenti sono visualizzati identifi-cati dai rispettivi riferimenti “Ref”. Vediamo un esempio:

SEQ Ref PN Description DWG Filename

1 10 AA03DNM Cassa 2 20 AA03DNN Carrello 3 30 AA03DNP Porte 4 40 AA03DNQ Trazione 5 50 AA03DNR Freni

R AA00AAA Treno AA00AAA aa00aaa_T001_R01.svg .. .. .. .. .. ..

1 10 AA04FB5 Complessivo telaio principale 2 20 AA04P7Y Trave portante completa 3 30 AA04RK0 Sospensione secondaria 4 40 AA052RP Sospensione primaria 5 50 AA03WDH Sala montata

6 60 AA04VCN Montaggio freni

7 70 AA04P7Z Montaggio motore riduttore 8 80 AA04RXR Complessivo trascinamento 9 90 AA04KBM Montaggio gruppo antirollio 10 110 AA04WLH Assieme rulli limitatori

11 120 AA04WKY Montaggio valvole livellatrici

A AA03DNN Carrello AA03DNN aa03dnn_T001_R01.svg .. .. .. .. .. ..

1 10 AA051CR Assile con riduttore 2 20 AA03LWD Ruota

3 30 AA04PCB Disco freno 4 50 AA03WDJ Boccola SX 5 60 AA03LWH Boccola DX

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ALLEGATO 2a: TAVOLE PARTI PER CATALOGO ILLUSTRATO

Le tavole parti sono vincolate a requisiti di formato, di contenuto e di qualità.

Requisiti di formato: le tavole saranno rese disponibili in un un formato vettoriale come .dwg e

.dxf (AutoCAD); .pst, .asm (ProEngineering 3D), .drw (ProEngineering 2D); .CATPart,

.CATProduct (Catia 3D), .CATDrawing (Catia 2D), .iam, .ipt (Inventor 3D), .idw (Inventor 2D). Sono possibili anche i formati di scambio .igs (iges), .stp (step), .neu (neutral), .sat (file Acis) ed il formato multimediale .svg (Scalable Vectorial Graphic). La fornitura di tavole soltanto sotto forma di immagini, o comunque non in formato vettoriale, deve essere ridotta ad un minimo numero di motivati casi, in quanto apporta un immediato impatto negativo alla qualità globale del sistema.

Requisiti di contenuto: le tavole parti devono essere realizzate con un tool di disegno tecnico. Il

conenuto di ogni tavola deve essere disegnato in exploded view, in modo da poter apprezzare ine-quivocabilmente i componenti referenziati. Il riferimento delle parti richiamate dovrà essere espres-so mediante numeri crescenti di dieci in dieci nella sequenza di smontaggio/montaggio, cercando di evitare intervalli di numeri non utilizzati. Per le tavole di dettaglio, ovvero quelle che non sono ulte-riormente scomposte, sono accettabili disegni anche non in exploded view, purchè chiari ed esplica-tivi. Le tavole non devono contenere parti testuali, le quali introdurrebbero problemi di traduzione.

Requisiti di qualità: i seguenti requisiti si applicano solo parzialmente alle tavole prodotte in

for-mato vettoriale, in quanto sono già di natura qualitativamente perfetta. Le tavole fornite come im-magini devono avere determinate caratteristiche di risoluzione, di forma, di dimensione, di nitidezza e di orientamento.

ƒ Risoluzione: per esigenze di dimensione la risoluzione massima ammessa per i disegni è di 150

dpi per i disegni in bianco/nero, 300 dpi per i disegni colorati;

ƒ Forma: la forma delle immagini deve favorire la dimensione orizzontale (immagine “larga”) in

un rapporto da 1.20:1 a 1.40:1 con la dimensione verticale;

ƒ Dimensione: si intende in questo caso la dimensione dei file. Si invita a contenerne la

dimen-sione dei file entro i 2 MB, in modo da evitare tempi di caricamento eccessivi nella verdimen-sione multimediale.

ƒ Nitidezza: le tavole devono essere ragionevolmente nitide, ovvero prive di fondo “punteggiato”,

che si ottiene spesso in caso di acquisizione attraverso uno scanner.

ƒ Definizione: le tavole devono avere contorni ben definiti fino ad ingrandimenti del 400%, in

modo da permetterne una chiara lettura.

ƒ Orientamento: le linee verticali ed orizzontali dei disegni devono essere orientate

rispettiva-mente a 90 gradi e 0 gradi. Non sono ammessi disegni disallineati, che si ottengono spesso in caso di acquisizione attraverso uno scanner.

Requisiti di consegna: le tavole devono essere consegnate in un’unica cartella non strutturata, ne

consegue che i files delle tavole devono avere nomi univoci. Oltre al formato di consegna sopra de-scritto deve essere prodotta anche una seconda cartella contenente tutte le tavole in formato .png o .jpg per scopi di test.

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ALLEGATO 2b: TAVOLE PARTI PER CATALOGO ILLUSTRATO

Le tavole parti sono vincolate a requisiti di formato, di contenuto e di qualità.

Requisiti di formato: le tavole saranno rese disponibili in un un formato vettoriale come .dwg e

.dxf (AutoCAD); .pst, .asm (ProEngineering 3D), .drw (ProEngineering 2D); .CATPart,

.CATProduct (Catia 3D), .CATDrawing (Catia 2D), .iam, .ipt (Inventor 3D), .idw (Inventor 2D). Sono possibili anche i formati di scambio .igs (iges), .stp (step), .neu (neutral), .sat (file Acis) ed il formato multimediale .svg (Scalable Vectorial Graphic). La fornitura di tavole soltanto sotto forma di immagini, o comunque non in formato vettoriale, deve essere ridotta ad un minimo numero di motivati casi, in quanto apporta un immediato impatto negativo alla qualità globale del sistema.

Requisiti di contenuto: le tavole parti devono essere realizzate con un tool di disegno tecnico. Il

conenuto di ogni tavola deve essere disegnato in exploded view, in modo da poter apprezzare ine-quivocabilmente i componenti referenziati. Il riferimento delle parti richiamate dovrà essere espres-so mediante numeri crescenti di dieci in dieci nella sequenza di smontaggio/montaggio, cercando di evitare intervalli di numeri non utilizzati. Per le tavole di dettaglio, ovvero quelle che non sono ulte-riormente scomposte, sono accettabili disegni anche non in exploded view, purché chiari ed esplica-tivi. Le tavole non devono contenere parti testuali, le quali introdurrebbero problemi di traduzione.

Requisiti di qualità: i seguenti requisiti si applicano solo parzialmente alle tavole prodotte in

for-mato vettoriale, in quanto sono già di natura qualitativamente perfetta. Le tavole fornite come im-magini devono avere determinate caratteristiche di risoluzione, di forma, di dimensione, di nitidezza e di orientamento.

ƒ Risoluzione: per esigenze di dimensione la risoluzione massima ammessa per i disegni è di 150

dpi per i disegni in bianco/nero, 300 dpi per i disegni colorati;

ƒ Forma: la forma delle immagini deve favorire la dimensione orizzontale (immagine “larga”) in

un rapporto da 1.20:1 a 1.40:1 con la dimensione verticale;

ƒ Dimensione: si intende in questo caso la dimensione dei file. Si invita a contenerne la

dimen-sione dei file entro i 2 MB, in modo da evitare tempi di caricamento eccessivi nella verdimen-sione multimediale.

ƒ Nitidezza: le tavole devono essere ragionevolmente nitide, ovvero prive di fondo “punteggiato”,

che si ottiene spesso in caso di acquisizione attraverso uno scanner.

ƒ Definizione: le tavole devono avere contorni ben definiti fino ad ingrandimenti del 400%, in

modo da permetterne una chiara lettura.

ƒ Orientamento: le linee verticali ed orizzontali dei disegni devono essere orientate

rispettiva-mente a 90 gradi e 0 gradi. Non sono ammessi disegni disallineati, che si ottengono spesso in caso di acquisizione attraverso uno scanner.

Requisiti di consegna: le tavole devono essere consegnate in un’unica cartella non strutturata, ne

consegue che i files delle tavole devono avere nomi univoci. I nomi delle figure devono necessa-riamente realizzati nel seguente formato:

<nome_disegno>_Txxx_Ryy.<estensione>

dove: Txxx = numero di foglio, sempre di tre cifre a partire da 001 Ryy = revisione del foglio, sempre di due cifre a partire da 00

Oltre al formato di consegna sopra descritto deve essere prodotta anche una seconda cartella conte-nente tutte le tavole in formato .png o .jpg per scopi di test.

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Electronic Parts Catalogue (EPC) Catalogo Elettronico delle Parti

QUESTIONARIO DI SCREENING

Le seguenti domande sono rivolte ad inquadrare l’interesse personale all’utilizzo di mezzi informatici. Questo modulo viene associato al Test di Usabilità che sarà effettuato subito a seguire e, in modo del tutto analogo, si svolge in forma anonima e non costituisce assolutamente parametro di giudizio per le capacità dell’utente.

Si prega di rispondere con la massima cura alle seguenti domande: 1) A che età hai iniziato ad utilizzare un personal computer (PC)?

a. entro 14 anni b. tra i 14 e i 18 anni c. tra i 18 anni e i 25 anni d. oltre 25 anni

2) Quanti PC sono regolarmente utilizzati a casa tua ? a. uno, condiviso tra tutti

b. più di uno, utilizzo un computer condiviso c. più di uno, utilizzo un computer personale d. più di uno, ognuno è personale

3) A parte il lavoro, quante ore alla settimana utilizzi il PC per interesse personale? a. meno di 6 ore

b. tra 6 ore e 10 ore c. tra 10 ore e 18 ore d. oltre 18 ore

4) Hai a disposizione un abbonamento ad Internet al di fuori dell’azienda? a. No, all’occorrenza utilizzo un Provider gratuito, con un modem 56k b. Sì, utilizzo un abbonamento ADSL a consumo

c. Sì, utilizzo un abbonamento ADSL flat

d. Sì, utilizzo un dispositivo di tipo Internet Mobile (pennetta)

5) Indica quanti programmi utilizzi regolarmente tra quelli elencanti di seguito: Word (scrittura), Excel (fogli di calcolo), Firefox (browser), Messenger (instant messaging), Skype (telefono sul web):

a. nessuno b. da 1 a 2 c. da 3 a 4 d. tutti

6) Hai avuto esperienze di programmazione in un linguaggio qualsiasi (es° Pascal, C, C++, Java, PHP, Visual Basic)?

a. No, mai

b. Sì, durante il periodo scolastico

c. Sì, ho prodotto alcuni programmi di piccola complessità per scopi personali o professionali

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Electronic Parts Catalogue (EPC) Catalogo Elettronico delle Parti

TEST DI USABILITÀ

Il seguente test di usabilità consiste nello svolgimento di alcune operazioni tipiche offerte dal Catalogo Elettronico delle Parti (EPC). Il test è volontario e non costituisce assolutamente parametro di giudizio per le capacità dell’utente. I dati sono raccolti in modo anonimo e verranno in seguito elaborati a soli fini statistici.

Si prega di svolgere le seguenti operazioni in sequenza:

1) Entrare nella pagina “Acquisto” e creare il carrello della spesa “prova”. Quindi selezionarlo in modo da renderlo attivo.

2) Visitare la struttura del Veicolo denominato “Emu V250 High Speed Train” e navigare fino a visualizzare il montaggio dei freni “brakes mounting” di uno dei “motor bogie”, quindi scegliere le pastiglie freni di destra “right brake pad” e poi di sinistra “left brake pad” ed inviarne al carrello della spesa 2 unità ciascuna.

3) Ricercare la parte del veicolo denominata ruota “wheel”, visualizzare il disegno ed inviarne al carrello della spesa 4 unità.

4) Visualizzare il carrello “prova”, cancellare la parte “wheel” dal carrello ed inviarlo in stampa (pdf). Quindi cancellare il carrello della spesa “prova”.

5) Creare l’account “rossi”, con password “mario”, impostare a livello “4 – Amministratore” e lingua “english”. In seguito modificarne la lingua in “italiano”. Cancellare l’utente “rossi”.

6) Ricercare il disegno “AA03DNN”, visualizzarlo ed inviare in stampa (pdf) il disegno con la lista associata (solo nodo corrente).

7) Aggiungere l’azienda fornitrice di finestrini denominata “Tecnoglass” all’elenco delle aziende, specificandone il codice “TG” e la nazionalità italiana. Quindi modificarne il codice “TG” in “TGLASS”. Cancellare l’azienda “Tecnoglass”.

Si ringrazia per la Gentile collaborazione. I dati raccolti ci permetteranno di migliorare il servizio offerto.

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Electronic Parts Catalogue (EPC) Catalogo Elettronico delle Parti

TEST DI USABILITÀ

Il seguente test di usabilità consiste nello svolgimento di alcune operazioni tipiche offerte dal Catalogo Elettronico delle Parti (EPC). Il test è volontario e non costituisce assolutamente parametro di giudizio per le capacità dell’utente. I dati sono raccolti in modo anonimo e verranno in seguito elaborati a soli fini statistici.

Si prega di svolgere le seguenti operazioni in sequenza:

1) Visitare la struttura del Veicolo denominato “Emu V250 High Speed Train” e navigare fino a visualizzare il montaggio dei freni “brakes mounting” di uno dei “motor bogie”, quindi scegliere le pastiglie freni di destra “right brake pad” e poi di sinistra “left brake pad” ed inviarne al carrello della spesa 2 unità ciascuna.

2) Ricercare la parte del veicolo denominata ruota “wheel”, visualizzare il disegno ed inviarne al carrello della spesa 4 unità.

3) Visualizzare il carrello della spesa, cancellare la parte “wheel” dal carrello ed inviarlo in stampa (pdf). Quindi rimuovere tutti gli articoli dal carrello.

4) Creare l’account “mrossi”, con password “ciao”, nome “mario” e cognome “rossi”. Impostare a livello “4 – Amministratore” e lingua “english”. In seguito modificarne la lingua in “italiano”. Cancellare l’utente “mrossi”.

5) Ricercare il disegno “AA03DNN” e visualizzarlo. Quindi navigare sul nodo figlio “wheel set assembly”.

6) Aggiungere l’azienda fornitrice di finestrini denominata “Tecnoglass” all’elenco delle aziende, specificandone il codice “TG” e la nazionalità italiana. Quindi modificarne il codice “TG” in “TGLASS”. Cancellare l’azienda “Tecnoglass”.

Si ringrazia per la Gentile collaborazione. I dati raccolti ci permetteranno di migliorare il servizio offerto.

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