Capitolo 4
Risultati
Vengono di seguito riportati i materiali utilizzati e i risultati delle validazioni effettuate in questo
lavoro di tesi nel laboratorio di Tecnologia Medica presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli.
In questo studio
sono state studiate
le caratteristiche meccaniche di 11 femori umani
provenienti da
cadavere, dei quali
sono stati raccolti dati sperimentali significativi al fine di validare i modelli
numerici delle porzioni prossimali, come descritto nei capitoli precedenti.
Qui di seguito viene riportata una tabella riassuntiva dei femori utilizzati (Tabella 4.1).
Tabella 4.1: Tabella che riassume i campioni di prova con i dati dei rispettivi donatori. nessun donatore era affetto da patologie muscolo scheletriche o cancro.
Vengono riportati ora i risultati relativi all’accuratezza della validazione globale in campo elastico
sull’intero campione di prova sia per le configurazioni di carico di Single leg stance, sia per quelle
di Sidefall.
Validazione globale in campo elastico in configurazione Single leg stance
Figura 4.1: Il grafico mostra la retta di regressione lineare globale per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Single leg stance, tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Strain correlation
R
0.96
R^2
0.91
Slope
1.01
Intercept
3.18
RMSE
150.67
RMSE%
7.01%
Max err
1297.89
Max err%
60.38%
Tabella 4.2: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Single leg stance. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Validazione globale in campo elastico in configurazione Sidefall
Figura 4.2: Il grafico mostra la retta di regressione lineare globale per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Sidefall, tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.3: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Sidefall. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Dall’osservazione delle validazioni globali su 11 femori di cadavere in campo elastico nelle
configurazioni di Single leg stance e Sidefall, vediamo che queste risultano avere una buona
accuratezza globale e risultano essere confrontabili tra loro.
Gli strain principali predetti risultano essere in buon accordo con quelli misurati sperimentalmente
in precedenza.
Inoltre facendo un paragone tra gli indicatori di accuratezza di questo studio e due studi di
riferimento eseguiti nelle configurazioni di Single leg stance (Schileo et al., 2008) e Sidefall (Grassi
et al., 2011), e riportati nella tabella seguente, si può concludere che:
Schileo et al., 2008
Grassi et al., 2011
Tabella 4.4: Parametri di accuratezza ricavati nei due valori di riferimento sopracitati
-la correlazione tra i valori predetti e misurati risulta essere paragonabile, considerando che il
campione di prova di questo lavoro è costituito da un numero superiore di femori sotto studio;
-inoltre la pendenza e l’intercetta della retta di regressione ricavate in questo lavoro, cosi come in
quelli di riferimento, non sono statisticamente differenti da 1 e 0, rispettivamente;
-sono stati ricavati bassi valori di errore (RMSE%: 7.01% e 8.94%) confrontabili con quelli ricavati
nei due studi di riferimento;
-gli errori di picco risultano essere maggiori (Max err%: 60.38% e 66.74%) rispetto a quelli ricavati
nei due lavori di riferimento.
Strain correlation
R
0.94
R^2
0.89
Slope
1.06
Intercept
-7.55
RMSE
243.71
RMSE%
8.94%
Max err
1818.62
Max err%
66.74%
Nel lavoro (Grassi et al., 2011) viene sottolineato che
sono stati riscontrati errori di predizione più
alti per gli estensimetri posti nella porzione laterale del collo femorale (LN): i minimi strain
principali predetti in LN sono risultati essere sovrastimati di circa il 30%, attribuendo questo
fenomeno ad un pronunciato effetto dell’anisotropia del tessuto (trascurata nel lavoro).
È stata eseguita allora una correlazione addizionale escludendo i dati di LN al fine di evidenziare se
questi portassero alterazioni evidenti nell’interpretazione dei dati.
In tutti i femori oggetto dello studio di validazione, sono stati quindi rimossi dalla fase di analisi dei
dati gli estensimetri LN, posti a livello del collo nella sua porzione laterale.
Sono stati quindi tracciati i risultati, al netto dei dati di LN, relativi all’accuratezza della validazione
globale in campo elastico sull’intero campione di prova sia per le configurazioni di carico di Single
leg stance, sia per quelle di Sidefall.
Validazione globale in campo elastico in configurazione Single leg stance, senza LN
Figura 4.3: Il grafico mostra la retta di regressione lineare globale per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Single leg stance, tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Dal grafico sono stati rimossi i punti relativi agli estensimetri LN per tutto il campione di prova.
Strain correlation
R
0.96
R^2
0.92
Slope
0.98
Intercept
-5.43
RMSE
137.97
RMSE%
6.42%
Max err
1297.89
Max err%
60.38%
Tabella 4.5: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Single leg stance. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. Dal calcolo dei parametri sono stati rimossi i valori relativi agli estensimetri LN per tutto il campione di prova.
Validazione globale in campo elastico in configurazione Sidefall, senza LN
Figura 4.4: Il grafico mostra la retta di regressione lineare globale per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Sidefall, tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Dal grafico sono stati rimossi i punti relativi agli estensimetri LN per tutto il campione di prova.
Strain correlation
R
0.94
R^2
0.89
Slope
0.99
Intercept
-0.32
RMSE
202.33
RMSE%
8.42%
Max err
1373.67
Max err%
57.16%
Tabella 4.6: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il campione di prova degli 11 femori in configurazione di carico di Sidefall. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. Dal calcolo dei parametri sono stati rimossi i valori relativi agli estensimetri LN per tutto il campione di prova.
Dall’analisi dei risultati di accuratezza globale ottenuta, al netto di LN, è possibile vedere che non ci
sono differenze sostanziali che inducano a ritenere LN la causa principale di una diminuzione di
accuratezza globale. Non per questo è assente la problematica dell’anisotropia nei modelli e quindi
nei risultati ottenuti.
Si sono evidenziati infatti dei comportamenti che suggeriscono anisotropia negli andamenti delle
deformazioni a trazione e a compressione, distribuiti su un numero ampio di estensimetri in maniera
variabile nei vari femori studiati singolarmente.
Per questo motivo rimane aperta la questione relativamente all’analisi di questa problematica
successivamente in modellazioni che possano contare sull’utilizzo di tools appositi che permettano
l’inserimento delle informazioni sull’anisotropia dell’osso derivabili direttamente da dati CT,
permettendo così di aumentare l’accuratezza nelle predizioni delle deformazioni superficiali
dell’osso.
Qui di seguito vengono dunque analizzati i risultati di accuratezza nelle predizioni degli strain
femore per femore nelle due configurazioni di carico.
4.1 Validazione in campo elastico in configurazione Single leg stance
# 2510
Figura 4.5: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2510 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.7: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2510. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Dall’analisi di validazione per il campione di prova # 2510 sono stati eliminati alcuni estensimetri a
causa delle seguenti problematiche:
L3, ha presentato problematiche durante tutte le prove sperimentali;
P3, è stato escluso a priori a causa della presenza di una linea aspra molto pronunciata che non ha
permesso l’utilizzo di tale estensimetro;
PN, si è danneggiato nell’ultima configurazione di carico testata dando risultati sballati,
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.96
Slope
1.03
Intercept
5.73
RMSE
57.64
RMSE%
6.25%
Max err
222.55
Max err%
24.14%
probabilmente il problema è stato dovuto a problemi nel canale di connessione.
Il femore mostra una retta di regressione con una pendenza quasi ideale. Anche gli indici di errore
quali RMSE% e Max err% sono contenuti, indice di una ottima correlazione tra i risultati
sperimentali e quelli computazionali.
# 2513
Figura 4.6: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2513 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.8: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2513. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
0.87
Intercept
-4.52
RMSE
170.62
RMSE%
9.93%
Max err
519.62
Max err%
30.24%
La pendenza della retta di regressione del femore # 2513 mostra che gli strain predetti risultano
essere minori rispetto agli strain misurati sperimentalmente. Una motivazione potrebbe essere legata
ad una modellazione dei materiali più rigida: ciò è probabilmente dovuto a dei valori dei livelli di
grigio della CT iniziale più alti che hanno determinato una sovrastima dei moduli elastici ricavati
nella successiva calibrazione. Di conseguenza questo tende a far diminuire l’entità delle
deformazioni computazionali.
Questo fenomeno è maggiormente evidente nel grafico per quanto riguarda l’andamento
dell’estensimetro PH che mostra due code presenti nel 1° e 3° quadrante.
Se ai fini di una migliore comprensione PH viene rimosso, l’accuratezza globale migliora come è
possibile osservare nel grafico seguente.
Figura 4.7: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2513 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. A differenza del grafico precedente sono stati rimossi i punti appartenenti all’estensimetro PH.
Tabella 4.9: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2513. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. A differenza della tabella precedente, questa riporta i valori dei parametri al netto di PH.
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.96
Slope
0.90
Intercept
-4.10
RMSE
138.44
RMSE%
8.06%
Max err
424.12
Max err%
24.68%
# 2515
Figura 4.8: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2515 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.10: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2515. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Anche il femore # 2515 appare essere modellato con materiali più rigidi, ciò può essere notato
osservando la retta di regressione che presenta una pendenza < 1.
Dal grafico ciò è maggiormente evidenziato dalle code che gli andamenti degli estensimetri PH e
AH mostrano nel 1° e 3° quadrante.
Un’altra fonte di errore potrebbe essere di natura sperimentale con estensimetri che invece di essere
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
0.92
Intercept
6.40
RMSE
72.89
RMSE%
7.48%
Max err
264.99
Max err%
27.21%
adesi direttamente all’osso, poggiano su residui cartilaginosi che avendo un modulo medio molto
più basso tendono a sovrastimare le deformazioni rispetto a quelle reali.
L’estensimetro LN invece mostra la tendenza ad un comportamento anisotropico, con le predizioni
delle deformazioni a compressione che risultano essere corrette, mentre quelle a trazione che
tendono a sovrastimare i valori di deformazione misurati.
Qui di seguito si può osservare il grafico e la tabella per il femore # 2515 al netto degli estensimetri
LN, PH e AH.
Figura 4.9: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2515 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. A differenza del grafico precedente sono stati rimossi i punti appartenenti agli estensimetri PH, LN e AH.
Strain correlation
R
0.99
R^2
0.98
Slope
0.92
Intercept
2.00
RMSE
45.78
RMSE%
4.70%
Max err
139.30
Max err%
14.30%
Tabella 4.11: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2515. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. A differenza della tabella precedente, questa riporta i valori dei parametri al netto di PH, LN e AH.
# 2571
Figura 4.10: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2571 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.12: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2571. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il femore # 2571 mostra strain predetti che sovrastimano quelli misurati sperimentalmente: in
questo caso però mentre PH li sovrastima a compressione, LH e LN li sovrastimano a trazione,
mostrando quindi un comportamento opposto che potrebbe lasciar pensare a fenomeni di natura
anisotropica. Qui di seguito si può osservare il grafico e la tabella per il femore # 2571 al netto degli
estensimetri LN, PH e LH.
Strain correlation
R
0.94
R^2
0.89
Slope
1.05
Intercept
-2.81
RMSE
168.57
RMSE%
11.68%
Max err
680.49
Max err%
47.15%
Figura 4.11: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2571 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. A differenza del grafico precedente sono stati rimossi i punti appartenenti agli estensimetri PH, LN e LH.
Tabella 4.13: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2571. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. A differenza della tabella precedente, questa riporta i valori dei parametri al netto di PH, LN e LH.
Strain correlation
R
0.96
R^2
0.93
Slope
0.94
Intercept
-15.04
RMSE
111.45
RMSE%
7.72%
Max err
563.17
Max err%
39.02%
# 2572
Figura 4.12: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2572 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.14 : Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2572. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il femore # 2572 mostra una retta di regressione con una pendenza quasi unitaria, sono presenti però
piccole code legate agli estensimetri LH, MH, AH con gli strain predetti che tendono a sovrastimare
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
1.09
Intercept
22.62
RMSE
171.06
RMSE%
13.24%
Max err
710.95
Max err%
55.04%
leggermente quelli misurati. Ciò tende a far aumentare il massimo errore percentuale.
L’estensimetro LN invece mostra la tendenza ad un comportamento anisotropico, con le predizioni
delle deformazioni a compressione che risultano essere corrette, mentre quelle a trazione che
tendono a sovrastimare i valori di deformazione misurati.
Qui di seguito si può osservare il grafico e la tabella per il femore # 2571 al netto dell’estensimetro
LN.
Figura 4.13: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2572 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. A differenza del grafico precedente sono stati rimossi i punti appartenenti all’estensimetro LN.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.95
Slope
1.04
Intercept
3.33
RMSE
129.81
RMSE%
10.05%
Max err
435.91
Max err%
33.75%
Tabella 4.15: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2572. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. A differenza della tabella precedente, questa riporta i valori dei parametri al netto di LN.
# 2775
Figura 4.14: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2775 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.16: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2775. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il femore # 2775 mostra una retta di regressione con una pendenza quasi unitaria. Anche gli indici
di errore quali RMSE% e Max err% sono contenuti, indice di una ottima correlazione tra i risultati
sperimentali e quelli computazionali.
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.95
Slope
1.07
Intercept
-0.88
RMSE
119.40
RMSE%
8.55%
Max err
414.12
Max err%
29.65%
# 2776
Figura 4.15: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2776 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.17: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2776. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Anche il femore # 2776 mostra una retta di regressione con una pendenza unitaria e con i parametri
statistici che mostrano una buona accuratezza nella predizione degli strain in termini di errore
quadratico medio percentuale e di errore massimo percentuale.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.93
Slope
1.00
Intercept
-25.85
RMSE
141.89
RMSE%
10.30%
Max err
355.78
Max err%
25.83%
# 2842
Figura 4.16: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2842 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.18: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2842. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il femore # 2842 mostra punti di estensimetri che si discostano dalla retta con pendenza ideale:
mentre l’estensimetro AH predice strain sovrastimati sia a trazione che compressione, indice di un
probabile effetto di volume parziale, LN presenta strain predetti che sovrastimano quelli misurati
sperimentalmente a trazione ma non a compressione, comportamento che potrebbe lasciar pensare a
fenomeni di natura anisotropica.
L’estensimetro LN invece mostra dei punti presenti nel 4° quadrante, indice che il FEM non riesce a
generare delle predizioni corrette quando si presentano casi o a trazione o a compressione pura.
Qui di seguito si può osservare il grafico e la tabella per il femore # 2842 al netto degli estensimetri
LN, AH e LH.
Strain correlation
R
0.91
R^2
0.84
Slope
1.14
Intercept
8.57
RMSE
186.92
RMSE%
18.45%
Max err
715.20
Max err%
70.60%
Figura 4.17: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2842 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. A differenza del grafico precedente sono stati rimossi i punti appartenenti agli estensimetri AH, LN e LH.
Tabella 4.19: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2842. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. A differenza della tabella precedente, questa riporta i valori dei parametri al netto di AH, LN e LH.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
0.96
Intercept
-7.33
RMSE
76.13
RMSE%
7.52%
Max err
315.87
Max err%
31.18%
# 2843
Figura 4.18: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2843 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Strain correlation
R
0.96
R^2
0.93
Slope
1.01
Intercept
19.25
RMSE
94.80
RMSE%
8.54%
Max err
373.06
Max err%
33.62%
Tabella 4.20: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2843. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il femore # 2843 mostra strain predetti che sovrastimano quelli misurati sperimentalmente solo a
trazione: per questo motivo AN, LH e LN mostrano un comportamento che potrebbe lasciar pensare
a fenomeni di natura anisotropica.
Qui di seguito si può osservare il grafico e la tabella per il femore # 2843 al netto degli estensimetri
LN, AN e LH.
Figura 4.19: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2843 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. A differenza del grafico precedente sono stati rimossi i punti appartenenti agli estensimetri AN, LN e LH.
Tabella 4.21: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2843. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. A differenza della tabella precedente, questa riporta i valori dei parametri al netto di AN, LN e LH.
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.96
Slope
0.91
Intercept
-2.26
RMSE
59.63
RMSE%
5.37%
Max err
273.41
Max err%
24.64%
# 2844
Figura 4.20: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2844 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
1.06
Intercept
-3.56
RMSE
85.21
RMSE%
9.34%
Max err
331.04
Max err%
36.28%
Tabella 4.22: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2844. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Tra i punti del femore # 2844 sono stati rimossi quelli appartenenti al caso di carico Flex18.
Questo è stato fatto perché sono state riscontrate delle incongruenze tra i risultati sperimentali
relativamente agli andamenti delle deformazioni sperimentali dei lati anteriore e posteriore, come è
possibile osservare nella tabella seguente indicante i trend degli estensimetri posti sui lai anteriore e
posteriore sui livelli 1 e 3 del caso di carico suddetto.
Come si può vedere nell’immagine sottostante il carico applicato sulla testa del femore determina
un comportamento complessivamente a trazione sul lato anteriore del femore e complessivamente a
compressione sul lato posteriore.
Questo è confermato dai risultati delle deformazioni principali superficiali predette ai livelli 1 e 3,
mentre risulta invertito in maniera anomala per quanto riguarda le deformazioni misurate
sperimentalmente. Questo lascia pensare ad un qualche problema sorto durante le prove
sperimentali, probabilmente legato ad un erroneo collegamento dei cavi di connessione.
Figura 4.21: Immagine del modello FEM del Tabella 4.23: Nella tabella sono indicati gli andamenti a trazione e compressione femore # 2844 con l’applicazione delle degli estensimetri anteriori e posteriori posti sui livelli 1 e 3 sia nel caso condizioni di vincolo sperimentale che nella predizione con il modello FEM
# 2971
Figura 4.22: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2971 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Caso di carico estensimetri
EXP-
FEM-
flex18
A1_e1
21
677
flex18
A1_e3
-290
-603
flex18
P1_e1
695
114
flex18
P1_e3
-690
-238
flex18
A3_e1
377
698
flex18
A3_e3
-961
-247
flex18
P3_e1
701
387
flex18
P3_e3
-226
-1185
Tabella 4.24: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2971. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Dal grafico del femore # 2971 possiamo notare che i punti appartenenti all’estensimetro MN
mostrano una sovrastima delle deformazioni predette sia a compressione che a trazione, e ciò è
molto probabilmente dovuto a effetti di volume parziale che tendono a diminuire i moduli elastici
degli elementi sottostanti l’estensimetro.
Per quanto riguarda l’estensimetro PH, esso mostra una sovrastima delle deformazioni solo a
compressione: ciò lascia pensare a fenomeni di natura anisotropica.
Qui di seguito si può osservare il grafico e la tabella per il femore # 2971 al netto degli estensimetri
MN e PH .
Figura 4.23: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2971 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. A differenza del grafico precedente sono stati rimossi i punti appartenenti agli estensimetri MN e PH.
Strain correlation
R
0.94
R^2
0.89
Slope
1.01
Intercept
13.03
RMSE
264.40
RMSE%
12.30%
Max err
1297.89
Max err%
60.38%
Strain correlation
R
0.96
R^2
0.92
Slope
0.94
Intercept
38.57
RMSE
196.23
RMSE%
9.13%
Max err
775.38
Max err%
36.07%
Tabella 4.25: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2971. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. A differenza della tabella precedente, questa riporta i valori dei parametri al netto di MN e PH.
4.2 Validazione in campo elastico in configurazione Sidefall
# 2510
Figura 4.24: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2510 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.26: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2510. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Dall’analisi di validazione per il campione di prova # 2510 nella configurazione di carico di caduta
laterale, sono stati eliminati alcuni estensimetri a causa delle seguenti problematiche:
L3, ha presentato problematiche durante tutte le prove sperimentali come durante le prove di Single
leg stance. A questo si è aggiunto per gli stessi motivi l’estensimetro P1;
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.96
Slope
0.97
Intercept
-3.47
RMSE
97.35
RMSE%
7.66%
Max err
334.03
Max err%
26.30%
P3, è stato escluso a priori a causa della presenza della linea aspra molto pronunciata (essendo lo
stesso campione di prova testato in Single leg stance);
M3, si è danneggiato durante le prove dando risultati non corretti a compressione sistematicamente
per tre configurazioni di adduzione.
Dal grafico si può notare un comportamento anisotropico per quanto riguarda l’estensimetro LN
con una sovrastima delle deformazioni predette solo a compressione.
In ogni caso il femore mostra una retta di regressione con una pendenza quasi ideale. Anche gli
indici di errore quali RMSE% e Max err% sono contenuti, indice di una ottima correlazione tra i
risultati sperimentali e quelli computazionali.
Si riporta nel grafico sottostante la situazione precedentemente illustrata al netto dell’estensimetro
LN.
Figura 4.25: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2510 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Il grafico mostra i punti appartenenti agli estensimetri eccetto che per l’estensimetro LN.
Tabella 4.27: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2510. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. I risultati dei parametri sono calcolati al netto dell’estensimetro LN.
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.97
Slope
0.88
Intercept
4.12
RMSE
78.54
RMSE%
8.07%
Max err
247.24
Max err%
25.41%
# 2513
Figura 4.26: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2513 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.28: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2513. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il femore # 2513 mostra una retta di regressione con una pendenza molto inferiore a quella unitaria.
Ciò è concorde con i risultati ottenuti con le prove in Single leg stance, pertanto questo può essere
legato sempre ad
una modellazione dei materiali più rigida che quindi tende a far diminuire l’entità
delle deformazioni predette.
Ciò è maggiormente evidente nel grafico per quanto riguarda l’andamento dell’estensimetro PH che
mostra due code presenti nel 1° e 3° quadrante, in maniera concorde con la validazione in Single leg
Strain correlation
R
0.95
R^2
0.91
Slope
0.74
Intercept
-10.03
RMSE
326.46
RMSE%
11.98%
Max err
1153.19
Max err%
42.32%
stance.
Dal grafico si può notare inoltre un comportamento anisotropico per quanto riguarda l’estensimetro
LN che sovrastima la predizione delle deformazioni solo a compressione.
Si riporta nel grafico sottostante la situazione precedentemente illustrata al netto degli estensimetri
LN e PH.
Figura 4.27: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2513 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Il grafico mostra i punti appartenenti agli estensimetri eccetto che per LN e PH.
Tabella 4.29: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2513. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. I risultati dei parametri sono calcolati al netto degli estensimetri LN e PH.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
0.75
Intercept
6.86
RMSE
236.02
RMSE%
9.82%
Max err
624.66
Max err%
25.99%
# 2515
Figura 4.28: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2515 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.30: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2515. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Dal grafico di validazione del femore # 2515 si evidenziano delle code legate agli andamenti degli
estensimetri PH e AH che mostrano nel 1° e 3° quadrante.
Questo potrebbe essere legato a problemi di natura sperimentale con estensimetri che invece di
essere posti direttamente sull’osso, poggiano su residui cartilaginosi che avendo un modulo medio
molto più basso tendono a sovrastimare le deformazioni sperimentali rispetto a quelle predette.
Strain correlation
R
0.95
R^2
0.90
Slope
1.09
Intercept
-13.13
RMSE
164.43
RMSE%
12.76%
Max err
779.60
Max err%
60.49%
Dal grafico si può notare inoltre un comportamento anisotropico per quanto riguarda l’estensimetro
LN che sovrastima la predizione delle deformazioni solo a compressione.
Si riporta nel grafico sottostante la situazione precedentemente illustrata al netto degli estensimetri
AH, LN e PH.
Figura 4.29: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2515 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Il grafico mostra i punti appartenenti agli estensimetri eccetto che per AH, LN e PH.
Strain correlation
R
0.99
R^2
0.98
Slope
1.06
Intercept
-9.07
RMSE
54.84
RMSE%
5.44%
Max err
213.28
Max err%
21.17%
Tabella 4.31: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2515. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. I risultati dei parametri sono calcolati al netto degli estensimetri AH, LN e PH.
# 2571
Figura 4.30: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2571 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.32: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2571. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Le misure statistiche del femore # 2571 mostrano una bassa accuratezza di predizione tra gli strain
predetti e quelli misurati sperimentalmente, ciò è evidenziato soprattutto dai parametri R
2, RMSE%
e Max err%.
Sono presenti delle code nel 1° e 3° quadrante legate agli estensimetri AN, LH, LN, AH, PH:
mentre AN tende a sovrastimare sia a trazione che a compressione le predizioni delle deformazioni
probabilmente per una problematica di volume parziale, gli estensimetri LH-LN e AH-PH tendono a
sovrastimare e sottostimare, rispettivamente, solo a compressione.
Questo comportamento opposto lascia pensare a fenomeni di natura anisotropica, legati a come lo
Strain correlation
R
0.94
R^2
0.87
Slope
1.24
Intercept
-4.07
RMSE
287.18
RMSE%
21.38%
Max err
1373.67
Max err%
102.27%
sforzo si distribuisce in porzioni differenti della testa del femore. Risultano evidenti in questi
risultati i limiti del modello attuale che dovranno essere superati andando a studiare un modo per
inserire la caratteristica di anisotropia all’interno del modello.
Si riporta nel grafico sottostante la situazione precedentemente illustrata al netto degli estensimetri
AN, LH, LN, AH e PH.
Figura 4.31: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2571 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Il grafico mostra i punti appartenenti agli estensimetri eccetto che per AN, LH, LN, AH e PH.
Tabella 4.33: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2571. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. I risultati dei parametri sono calcolati al netto degli estensimetri AN, LH, LN, AH e PH.
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.95
Slope
1.13
Intercept
12.81
RMSE
92.63
RMSE%
8.14%
Max err
468.56
Max err%
41.18%
# 2572
Figura 4.32: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2572 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.34: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2572. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Dall’analisi di validazione per il femore # 2572 è stato eliminato l’estensimetro AH a causa di un
evidente problema di volume parziale che ha generato nel modello una sottostima dei moduli
sottostanti l’estensimetro e quindi una sovrastima delle deformazioni.
Il grafico mostra una retta di regressione con una pendenza maggiore di quella unitaria. Ciò è molto
probabilmente legato agli estensimetri evidenziati LN, LH, MH che presentano un comportamento
opposto: mentre LH e LN tendono a sovrastimare le deformazioni predette a compressione, MH
tende a sovrastimarle a trazione. Questo potrebbe essere legato ad un comportamento di natura
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.93
Slope
1.18
Intercept
7.34
RMSE
228.76
RMSE%
10.72%
Max err
1090.96
Max err%
51.11%
anisotropica connesso quindi a come sono disposti gli estensimetri sul provino e ad eventuali
differenze rispetto alla disposizione prestabilita in seguito a variazioni di natura morfologica della
superficie del femore.
Si riporta nel grafico sottostante la situazione precedentemente illustrata al netto degli estensimetri
LH, LN e MH.
Figura 4.33: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2572 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Il grafico mostra i punti appartenenti agli estensimetri eccetto che per LH, LN e MH.
Tabella 4.35: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2572. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. I risultati dei parametri sono calcolati al netto degli estensimetri LH, LN e MH.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
0.98
Intercept
27.73
RMSE
108.56
RMSE%
7.35%
Max err
443.29
Max err%
30.01%
# 2775
Figura 4.34: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2775 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.36: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2775. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il grafico di validazione per il femore # 2775 mostra una retta di regressione con una pendenza
leggermente maggiore di quella unitaria. Ciò è legato alle code, come è possibile vedere nel grafico
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
1.16
Intercept
20.24
RMSE
201.87
RMSE%
9.17%
Max err
877.49
Max err%
39.85%
precedente, che alcuni estensimetri creano in seguito alla presenza di effetti di volume parziale che
tende a sovrastimare la predizione delle deformazioni.
Dal grafico si può notare inoltre un comportamento anisotropico per quanto riguarda l’estensimetro
LN che sovrastima la predizione delle deformazioni solo a compressione.
Si riporta nel grafico sottostante la situazione precedentemente illustrata al netto di LN.
Figura 4.35: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2775 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Il grafico mostra i punti appartenenti agli estensimetri eccetto che per LN.
Tabella 4.37: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2775. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. I risultati dei parametri sono calcolati al netto dell’estensimetro LN.
Strain correlation
R
0.97
R^2
0.94
Slope
1.07
Intercept
23.04
RMSE
149.08
RMSE%
9.17%
Max err
479.03
Max err%
29.47%
# 2776
Figura 4.36: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2776 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.38: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2776. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.
Il grafico di validazione per il femore # 2776 mostra dei buoni parametri statistici. È stato mostrato
l’andamento dell’estensimetro PN che crea una coda a trazione nel 1° quadrante e determina un
aumento del Max err%.
Questo oltre alla problematica dell’anisotropia presente nella regione testa-collo del femore, può
essere dovuto anche alla combinazione di due fattori quali la complessità della conformazione
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.95
Slope
0.94
Intercept
26.55
RMSE
156.27
RMSE%
7.97%
Max err
546.70
Max err%
27.90%
morfologica concava della porzione del collo unita alle condizioni di sforzo delle configurazioni di
carico di intrarotazione e adduzione utilizzate, che possono determinare stati di sforzo di trazione o
compressione pura che il modello non riesce a predire accuratamente.
Si riporta nel grafico sottostante la situazione precedentemente illustrata al netto di PN.
Figura 4.37: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2776 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2. Il grafico mostra i punti appartenenti agli estensimetri eccetto che per PN.
Tabella 4.39: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2776. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale. I risultati dei parametri sono calcolati al netto dell’estensimetro PN.
Strain correlation
R
0.98
R^2
0.95
Slope
0.93
Intercept
17.39
RMSE
143.37
RMSE%
7.32%
Max err
399.53
Max err%
20.39%
# 2842
Figura 4.38: Il grafico mostra la retta di regressione lineare per il femore # 2842 tra i dati di deformazione sperimentale (derivanti da misure di estensimetri) posti sull’asse delle ascisse, e quelli computazionali (derivanti da analisi FEM) posti sull’asse delle ordinate, per tutti i casi di carico in esame. Tutti i valori sono in . È riportata anche l’equazione della retta di regressione con il proprio coefficiente di correlazione R2.
Tabella 4.40: Nella tabella sono riportati i risultati dell’analisi statistica per il femore # 2842. Oltre ai risultati evidenziati nel grafico, si riporta la radice dell’errore quadratico medio (o RMSE) con il proprio valore percentuale, e l’errore massimo (Max err) con il relativo errore percentuale.