Parte II - Sistemi e strategie per la riduzione della pericolosità delle scorie 49
PARTE II
SISTEMI E STRATEGIE PER LA RIDUZIONE DELLA
PERICOLOSITA’ DELLE SCORIE
Introduzione
In questa seconda parte verranno presentati i sistemi, esistenti o in fase di studio, per il bruciamento delle scorie: come si vedrà il problema è molto complesso perché comprende svariati aspetti strettamente connessi di carattere diverso che necessitano ancora di studi approfonditi. Essenzialmente occorrono ancora:
- Sviluppo di nuove tipologie di reattore, possibilmente ad alto burnup e spettro veloce (i reattori appartenenti alla Gen. IV Iniziative, di cui si parlerà estesamente nel cap. 4, hanno per l’appunto fra i loro scopi lo sfruttamento integrale delle riserve di uranio ed il raggiungimento di un ciclo del combustibile chiuso)
- Ricerche nel campo dei materiali a causa della mancanza di sufficienti dati sperimentali sul comportamento dei composti degli attinidi minori, soprattutto se sottoposti ad alte fluenze neutroniche
- Ricerche in merito al riprocessamento di combustibili ad alto contenuto di plutonio e attinidi minori (in particolare, aspetti di separazione chimica fra i vari elementi e radioprotezionistici)
- Studi di dinamica del reattore caricato con elevate quantità di elementi transuranici
- Valutazioni di tipo economico
La conoscenza degli argomenti sopra indicati è indispensabile per valutare l'efficienza e la fattibilità dei vari cicli del combustibile, in quanto la valutazione per esempio del solo keff non è sufficiente. Infatti, bisognerà controllare la stabilità del reattore in vista delle diminuite controreazioni intrinseche, analizzare le possibilità di effettuare le necessarie operazioni chimiche di riprocessamento e fabbricazione (anche