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L’Ida Cefluris è un’organizzazione no profit? F

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Academic year: 2021

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APPENDICE I

IMPEGNO SOCIALE: IDA-CEFLURIS

Esiste anche un aspetto sociale della dottrina daimista, ed è quello rappresentato dall’organizzazione ambientalista IDA-CEFLURIS.

Durante le interviste ad Assisi, cercavo di scoprire se i daimisti italiani si identificassero come gruppo religioso anche attraverso un impegno sociale.

S. mi spiegò che per il momento non sono attivi ma che di solito, mensilmente, mandavano un contributo all’Ida Cefluris in Brasile per scopi ecologici.

T. aggiunse che chiunque poteva contribuire ai progetti che venivano portati avanti a Mapià o a Juruà, perché “là vivono con i soldi europei”, attraverso il tesseramento “che è come se tu fossi iscritto che ne so… al WWF o qualsiasi associazione no profit”.

L’Ida Cefluris è un’organizzazione no profit?

F. mi spiegò che l’Ida cefluris è una ONG che lavora anche con il WWF in Brasile, nei progetti di rimboschimento, nelle piantagioni lungo i fiumi per esempio.

Chiarirono che l’IDA-CEFLURIS si era separato da quattro anni dal CEFLURIS, che costituisce l’aspetto religioso, perché si è preferito separare aspetto sociale e ecologico da quello religioso cosicché se anche una persona non è daimista, può contribuire a sostenere la causa dell’associazione attraverso un volontario contributo.

Decisi allora di affrontare direttamente l’argomento scottante e chiesi, visto che l’avevo letto, come mai esistevano accuse verso il Cefluris che sostenevano fosse sovvenzionato da ONG.

T. pazientemente, mi spiegò che quando una persona entra a far parte della chiesa del Santo Daime, si tessera, e versa un contributo di 50 euro al mese (“oppure meno se non può, però fino a 18 anni non paghi niente e dopo 62 pure”) che viene inviato per ricevere in cambio il

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Daime da usare nei rituali. A chi partecipa soltanto una volta è chiesto di lasciare un offerta[1].

Mi parlarono anche di un mercatino, sullo stile equo e solidale, che era stato allestito con i prodotti alimentari e artigianali che arrivavano direttamente dall’Amazzonia.

Possiamo concludere, quindi, che in Italia il movimento daimista non è attivo, per il momento, in progetti sociali.

L’IDA-CEFLURIS è l’Istituto di Sviluppo Ambientale Raimundo Irineu Serra, un’associazione civile, senza scopo di lucro, di natura filantropica, ambientalista, assistenziale e culturale, con sede nel villaggio di Céu do Mapià.

L’IDA-CEFLURIS non è un’associazione religiosa, anche se si occupa di unire e sostenere i daimisti. È un organismo che cerca di promuovere la questione sociale e ambientale di tutta la regione dell’Amazzonia del rio Purus, Juruà, dell’igarapé Mapià e del rio Pauinì.

L’IDA-CEFLURIS collabora inoltre con l’Associaçao dos Moradores (associazione degli abitanti) di Céu do Mapià (AMVCM).

L’associazione si propone di realizzare un educazione ambientale volta alla preservazione degli ecosistemi amazzonici. Cerca di sviluppare progetti volti all’autosufficienza delle popolazioni dell’area, attraverso la salvaguardia delle risorse, utilizzando tecniche di conservazione, preservazione e riforestamento, specialmente per quanto riguarda le zone degradate.

Appoggia e propone attività comunitarie e cooperative, come progetti economici, assistenziali scientifici e culturali; progetti di sostegno all’infanzia e all’adolescenza specialmente inerenti la salute, l’educazione e la formazione professionale. L’IDA-CEFLURIS dichiara infine di promuovere, appoggiare e diffondere, in tutte le sue forme di manifestazione, i valori culturali, il folclore e il sapere delle popolazioni native dell’Amazzonia.

Dal 1999 l’Ida Cefluris si è impegnato a creare e consolidare il progetto COOPERAR, e dal

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2003 ha ottenuto appoggio amministrativo e finanziario.

Il progetto “Cooperar” nasce a Céu do Mapià con diversi obiettivi: garantire una rendita e un lavoro alla popolazione della regione, organizzando un settore di approvvigionamento per il villaggio di Céu do Mapià, e per promuovere uno sfruttamento agricolo sostenibile, praticato dalle popolazioni del rio Purus. Le mete essenziali di questo lavoro sono la preservazione della foresta e la salvaguardia ambientale.

Il progetto “Cooperar” è diviso in settori: Commercio, Industria, Agricoltura e Coltivazione Forestale sostenibile.

L’associazione si occupa di produzione e vendita di prodotti tipici dell’Amazzonia: banane, castagne, cacao eccetera, che hanno iniziato a trovare spazio nei supermercati di Rio Branco.

Dal 2004 l’IDA-CEFLURIS è riconosciuto dal WWF-Brasile, con il quale condivide un Piano di Sviluppo Comunitario, per una gestione partecipativa della Foresta Nazionale del Purus[2].

[1] Ricordo che anche a me, a Mapià, veniva costantemente ricordato che dovevo passare dall’ufficio di accettazione o qualcosa del genere. Quando finalmente mi risolsi a andare mi fecero compilare un foglio per registrare tutti i miei dati e la dichiarazione di quanto volevo donare.

[2] Lettera del coordinatore del Programma Amazzonia, Luis Meneses, all’Ambasciatore Arnaldo Russo dell’Ambasciata Italiana in Brasile con sede a Manaus (Amazonas) in data 19 luglio 2004.

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