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1.1 Linee generali del progetto di parco ambientale umido in località Vittoria Apuana

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Academic year: 2021

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Introduzione

Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un’estrema attività antropica parallelamente ad una crescita demografica esponenziale, che hanno sensibilmente modificato, talvolta in maniera irreversibile, i delicati equilibri del nostro pianeta.

Il massiccio consumo di risorse energetiche (come gli idrocarburi) ed altri materiali legati alla produzione industriale ha causato lo sviluppo e la diffusione nell’ambiente di ingenti quantità di sostanze inquinanti, le quali hanno alterato (e stanno alterando) i suoli, le falde acquifere e l’atmosfera. Ogni giorno, di conseguenza, l’umanità ha sempre più a che fare con problemi dovuti agli ingenti cambiamenti climatici in corso, che sono causa di gravi conseguenze come siccità, desertificazione, impoverimento delle risorse idriche, e che si traducono in un sempre più preoccupante degrado socio-economico a scala globale.

L’insostenibilità di questa condizione ha indotto le grandi organizzazioni governative, ma anche gli enti amministrativi e gestionali locali, a sviluppare e diffondere una crescente sensibilizzazione ambientale, così da salvaguardare le risorse disponibili e sfruttarle in un’ottica di sviluppo sostenibile. Da qui la tendenza ad una gestione più responsabile del territorio e ad un suo utilizzo più mirato e a minor impatto ambientale.

Parlare di “governo del territorio”, quindi, non significa occuparsi solo di urbanistica, ma occuparsi e preoccuparsi di sfruttamento delle risorse (ambientali in generale), dell’uso e del consumo di suolo (Cavalli et al., 2012).

A questo proposito il Comune di Forte dei Marmi (LU) ha stipulato un protocollo di intesa con l’Università di Pisa al fine di promuovere e attivare programmi di attività congiunte, destinate a contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni nei settori di valorizzazione di tutte le risorse del territorio. Nel caso specifico, tale collaborazione si è attivata nell’ambito di realizzazione di un parco ambientale umido in località “Vittoria Apuana” che consegua i seguenti obiettivi:

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 ripristino di una connotazione geografica primaria dell’entroterra del Comune di Forte dei Marmi (area umida), con ricostituzione della relativa flora autoctona, eventualmente idonea a favorire il ritorno di una fauna acquatica selvatica;

 creazione di un sistema idrico a regolazione mista (naturale/artificiale) capace di lavorare come “polmone idrico” in caso di apporti meteorici straordinari e di ricarica della falda acquifera nei periodi siccitosi;

 creazione di un sistema di circolazione forzato capace di abbattere (almeno in parte) la carica inquinante delle acque, migliorandone la qualità;

 creare un parco naturale che valorizzi la zona di Vittoria Apuana e costituisca un “biglietto d’accoglienza” alla frazione e un modello di valorizzazione ambientale e di aree pubbliche.

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1 Scopo della tesi

Questo studio si pone come obiettivo la caratterizzazione idrogeologica e litostratigrafica dell’area interessata dall’intervento, perché in futuro possa avere un’utilità concreta in sede progettuale e gestionale del parco ambientale umido in questione. Questo lavoro di tesi è stato realizzato grazie alle collaborazioni, oltre che con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa (con messa a disposizione di dati e strumenti operativi), anche con il Dipartimento di Agraria, nonché con il Comune di Forte dei Marmi stesso.

1.1 Linee generali del progetto di parco ambientale umido in località Vittoria Apuana

Il progetto nasce da un’idea del gruppo di lavoro formatosi grazie alla collaborazione tra il Comune di Forte dei Marmi e l’Università di Pisa. Come specificato nel precedente paragrafo, l’opera verrebbe realizzata con l’obiettivo di avere a disposizione uno strumento competitivo per la gestione di problematiche idrogeologiche ed ambientali (quali l’attenuazione degli effetti di eventuali esondazioni da parte di fossi e canali limitrofi o la ricarica della falda), per il ripristino di flora e fauna autoctone, nonché per avvalorare il territorio di Forte dei Marmi da un punto di vista paesaggistico e sociale.

Come si può vedere nella bozza del progetto (figura 1.1), l’opera prevede la realizzazione di uno specchio d’acqua che si articola nel lotto di terreno più a monte, con un punto di ristoro e osservazione ubicato su di una struttura a palafitta, al di sopra dello specchio d’acqua stesso.

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Figura 1.1 – Bozza del progetto del parco ambientale umido (da un’idea del gruppo di lavoro - modificato).

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5 Nelle aree immediatamente limitrofe si creerebbero aree a prato, con percorsi pedonali per l’attraversamento del parco, e zone protette per favorire l’insediamento e lo sviluppo di specie animali e vegetali. Strutture quali parchi agrari, serre e laboratori botanici verrebbero realizzati nel lotto più a mare.

L’opera prevede anche un abbassamento della superficie topografica in alcune porzioni del territorio in esame, così da favorire il progressivo instaurarsi di condizioni ambientali tipiche delle aree umide, ovvero la permanenza o semi- permanenza di acqua presso queste zone topograficamente rimodellate (figura 1.2). Ciò favorirebbe l’insediamento di flora e fauna tipica di questi ambienti, che avvalorerebbe ulteriormente l’opera anche da un punto di vista scientifico- naturalistico.

Figura 1.2 – Distribuzione delle aree umide e semi-umide nei lotti d’interesse (da un’idea del gruppo di lavoro - modificato).

In caso di aree umide si prevedono abbassamenti, rispetto ai terreni circostanti all’area di studio, di circa 1,0 m, mentre per le aree semi-umide di 0,5 m.

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