A.S.A. S.p.A. Azienda Servizi Ambientali - Livorno
Comune di Livorno
Attraversamenti Rio Ardenza-Botro Forcone per by-pass via Grotta delle Fate
ATTRAVERSAMENTO IN SUBALVEO DEL RIO ARDENZA E BOTRO FORCONE
RELAZIONE TECNICA
Allegato N°____1__
Data 31/07/2020
Codice Progetto ______________________
Codice PGI G028.5618-008
Codice Commessa AARI011
Centro di Costo AR1001 (esecuzione)
Assistente Progettazione Esecutiva e D.L.
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(controllo)
Il Responsabile Progettazione Esecutiva e D.L.
Ing. Marco Ruggiero
(approvazione) Il Dirigente Programmazione e
Gestione Investimenti Ing. Fabrizio Pacini
Premessa
Tra gli interventi per la messa in sicurezza del rio Ardenza c’è la riprofilatura dell’alveo nel tratto compreso tra il ponte di via Mondolfi e Collinaia. I nuovi profili vanno ad interferire la tubazione dell’acquedotto posata in subalveo, ovvero scoprono la condotta nei tratti in cui c’è il passaggio da fibrocemento a polietilene. La soluzione dell’interferenza richiede la realizzazione di una nuova tubazione in subalveo posata a quote compatibili con il progetto di messa in sicurezza idraulica;
successivamente richiede l’esecuzione di due interventi di collegamento tra la nuova tubazione ed il fibrocemento. Tale intervento potrebbe richiedere l’interruzione del funzionamento della condotta per diversi giorni durante i quali non sarà possibile garantire l’approvvigionamento idrico a tutta la zona sud di Livorno.
Si propone pertanto la realizzazione di una condotta di bypass tra via Grotta delle Fate e via Mondolfi che costituirebbe un percorso alternativo a quello attuale in via della Fontanella. Tale condotta comprende anche un tratto in subalveo PE100 RC DE500 PN16 SR11 da posare (come da immagine 1) al di sotto del rio Ardenza e del botro Forcone. In questo modo è possibile realizzare l’opera in tempi molto stretti (circa 3 mesi) senza dover attendere il completamento dei lavori sul nuovo ponte sopra il B. Forcone di RFI, riuscendo a completare il bypass prima dei lavori di risagomatura del Rio Ardenza.
Inoltre, essendo in corso i lavori per la nuova immissione del botro Forcone nel rio Ardenza a valle di via Mondolfi, che hanno richiesto la modifica della viabilità della zona, per tutto il 2020 via Grotta delle Fate sarà interessata da un basso livello di traffico, e pertanto la realizzazione di questa nuova condotta non arrecherà ai residenti ulteriori disagi
Figura 1: schema dell’intervento
Descrizione dei lavori
L’attraversamento è costituito da una tubazione in Pead PE100 RC De 500 SDR 11 PN16 con spessore pari a 45,4 mm posata utilizzando la tecnica della trivellazione orizzontale teleguidata per una lunghezza di circa 190 m.
Il nuovo attraversamento comprenderà il Rio Ardenza e il Botro Forcone come nella figura 1.
L’attraversamento in oggetto verrà eseguito mediante perforazione orizzontale controllata creando inizialmente un foro pilota a decorso controllato, successivamente procedendo in senso inverso, il tunnel verrà ampliato portandolo alle dimensioni richieste, infine utilizzando una soluzione a base
di bentonite, che agisce da lubrificante e consolidante, verrà inserita la tubazione per una lunghezza totale di circa 190 m.
A tal fine è stata prevista l’occupazione temporanea di aree adeguate per le zone di perforazione e di composizione del tubo, che deve essere pre-saldato per tutta la sua lunghezza prima dell’immissione.
La tubazione interamente saldata, dovrà essere allineata all’asse di perforazione ed agevolata allo scorrimento con l’ausilio di rulliere.
In questa fase in particolare, dovranno essere prese tutte le cautele possibili onde evitare tensioni meccaniche e flessionali troppo elevate per la tubazione, usando opportune opere provvisionali quali ponteggi, travature etc..
All’interno dell’area di perforazione inoltre, qualora la Ditta appaltatrice non disponga autonomamente di recipienti idonei, potranno essere realizzate delle vasche per il ricircolo del fluido bentonitico, opportunamente impermeabilizzate onde impedire infiltrazioni nel terreno.
Gli scavi per le buche di estremità necessarie per le lavorazioni sopra descritte verranno eseguiti a circa 20 m dall’argine destro attuale del Rio Ardenza, ovvero a circa 3 metri dal piede dell’argine di progetto che verrà realizzato in seguito e quindi a circa 30 m dalla sponda destra del Rio Ardenza, e a circa 25 m dalla sponda sinistra del Botro Forcone.
La profondità di posa tra il fondo alveo e la generatrice superiore del tubo, non dovrà mai essere inferiore a 2.5m rispetto al fondo alveo di progetto (secondo progetto del Genio Civile) e sarà controllata con tolleranze di +/- 10 cm, in modo da rispettare i vari parametri tecnici del tipo di perforazione scelta (raggio di curvatura minimo e angoli di perforazione in inserimento e in uscita).
Un abbassamento della quota del tubo in sub alveo è consentito, purché siano rispettate le tolleranze di flessibilità del tubo e non si creino difficoltà di ricollegarsi ai punti obbligati del tracciato.
La Ditta appaltatrice dovrà presentare prima dell’inizio dei lavori, un progetto esecutivo riportante tutti i parametri di perforazione (inclinazioni, profondità, lunghezze ecc.), che dovrà essere approvato dalla Committente e rispettato in fase di esecuzione. A dimostrazione di ciò, la Ditta appaltatrice dovrà fornire a fine lavori il tracciato reale della tubazione (as-built).
I principali vantaggi derivati dall’adozione di questa tecnologia innovativa sono i seguenti:
la velocità di esecuzione;
il minimo impatto ambientale;
il minimo disservizio;
la possibilità di intervenire in caso di rottura del tubo mediante l’inserimento all’interno di tubazioni di diametro inferiore oppure utilizzando la tecnologia Inliner, costituita dall’inserimento all’interno del tubo stesso di una guaina in polietilene che aderisce perfettamente tramite resine alla superficie interna del tubo esistente tamponando le eventuali falle;
la possibilità entro certi limiti di variare profondità e direzione in fase di esecuzione e la garanzia di tenuta idraulica della tubazione.
Dichiarazione d’urgenza
L’interferenza generata dalla riprofilatura del Rio Ardenza rende necessaria la realizzazione di un bypass subalveo. L’urgenza di tale lavoro è dettata dalle tempistiche dei lavori da parte del Genio Civile per i suddetti lavori di risagomatura dell’alveo, pertanto, l’opera oggetto di questa relazione deve essere eseguita prima delle lavorazioni del GC previste per ottobre ‘20. Qualora tale opera non venga realizzata nei tempi prestabiliti, l’approvvigionamento idrico delle zone sud di Livorno risulta compromesso.
Si allega “Autorizzazione in linea idraulica alla realizzazione” del Genio Civile (Allegato 1).
Aspetti economici
L’indennità di esproprio e di occupazione temporanea delle particelle in questione sono state calcolate in conformità alle disposizioni della sentenza della Corte Costituzionale n.181 del 10/06/2011.
Il valore complessivo dell’operazione è la somma di due fattori:
1. Indennità Valore Venale
2. Occupazione temporanea (1/144 del V.V. al mese)
Il valore di mercato è stato ricavato dalla relazione del Genio Civile “Piano Particellare di Espropriazione Relazione Tecnico-Illustrativa” redatta dallo studio tecnico CRITERIA ed approvata il 19/12/2018. Il valore risultante per la qualità ORTO IRR. È di 4,48 €/mq.
Una delle particelle oggetto d’esproprio è, come individuata dal piano particellare, fg 47 n. 1031 del NCT Livorno ed ha Qualità Classe ORTO IRR.
L’intestatario della particella in questione è:
Patrizia Gargani nata a Livorno il 30/10/1938 C.F. GRGPRZ38R70E625E
Di tale particella verranno espropriati 185 mq (individuati da una fascia di rispetto di 1,5 metri dalla mezzeria della tubazione per ambo i lati) e occupati temporaneamente per due mesi 3463 mq.
Pertanto, calcolando il valore complessivo dell’esproprio e occupazione temporanea con le modalità descritte e co i valori ricavati abbiamo:
1. Valore venale: 828,80 €
2. Occupazione temporanea: 215,48 €
Il totale di tali importi è di: 1044,28 €
L’altra particella oggetto d’esproprio è, come individuata dal piano particellare, fg 65 n. 1040 del NTC Livorno ed ha Qualità ORTO IRR.
L’intestatario della particella in questione è:
Enrica Pini Carter nata a Livorno il 06/03/1937 C.F. PNCNRC37C46E625M
Letizia Pini Carter nata a Livorno il 06/11/1940 C.F. PNCLTZ40S46E625P
Tale particella verrà frazionata e pertanto verranno espropriati 673 mq, individuati dai confini e da una fascia di rispetto di 2,75 metri misurati dall’asse della tubazione. Inoltre è prevista un’occupazione temporanea 898 mq di durata ca 2 mesi.
Pertanto, calcolando il valore complessivo dell’esproprio e occupazione temporanea con le modalità descritte e con i valori ricavati abbiamo:
1. Valore venale: 3015,04 €
2. Occupazione temporanea: 55,88 €
Il totale di tali importi è di: 3070,92 €
L’ammontare di tali espropri e occupazioni temporanea è di: 4115,20 €
In “Allegato 3” le visure catastali e le ispezioni ipotecarie.
Inquadramento geologico
Per quanto riguarda i parametri geotecnici si è potuto verificare che i terreni interessati dalla TOC sono terreni limo-argillosi, terreni che non creano particolari problematiche a questa tecnologia di trivellazione. Si allegano di seguito i dati relativi alla zona d’intervento, estratti dalla relazione geologica dello studio Criteria che ha effettuato le prove e le analisi per conto del Genio Civile (Allegato 2).
Allegato 1)
Allegato 2)
Allegato 3)