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CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA METODOLOGIA DELLA RICERCA

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CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA METODOLOGIA DELLA RICERCA

Barbara Raffaele

AREA PER LA FORMAZIONE, PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE E PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE CLINICA E NELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA “LUISA MARANO”

UOC ASSISTENZA ALLA PERSONA ASL ROMA 2

barbara.raffaele@aslroma2.it

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METODOLOGIA DELLA RICERCA.

MODULI 1 - 2

OBIETTIVI

• Spiegare la rilevanza del ruolo della ricerca nell’assistenza infermieristica e la relazione con la pratica basata sull’evidenza scientifica

• Conoscere le origini e lo sviluppo delle ricerca infermieristica in Italia e negli USA

• Descrivere il ruolo dell’infermiere come utilizzatore della ricerca

• Tratteggiare le fonti del sapere della disciplina infermieristica

• Definire il metodo scientifico e le sue caratteristiche

(3)

Nuda Veritas

Gustav Klimt Vienna, 1899

‘Non puoi piacere a tutti con la tua azione e la tua arte. Rendi giustizia a pochi.

Piacere a molti è male’

(Ferdinand Canning Scott Schiller)

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RIFLESSIONI SULLA TELA DI KLIMT IN «NUDA VERITAS»:

ovvero la lotta contro la menzogna (o fake news)

La citazione di Schiller allude alle numerose polemiche suscitate dall'arte di Klimt, invisa al pubblico e alla critica in un periodo di perbenismo e benpensanti viennesi.

È il tempo in cui Sigmund Freud scriveva del suo lavoro sui temi della sessualità e della nudità considerati uno scomodo oggetto di studio.

La donna in questione incarna la verità, e il serpente che le cinge le gambe mettendo in pericolo la sua integrità, sta a simboleggiare la verità insidiata dalla menzogna e dall'invidia.

Molte sono state le letture sul significato dello specchio: secondo la più accreditata la donna, rivolgendo lo specchio verso colui che guarda, lo sta esortando a fuggire dalla menzogna rappresentata appunto dalla serpe. In questa esortazione a fuggire dalla menzogna si legge una dichiarazione d'intenti dell'artista: la totale libertà dell'arte che deve dire la verità in quanto espressione della propria epoca.

Menzogna e invidia che attraverso il corpo del serpente “debordano” dalla cornice del quadro con l'intento di cancellare la scritta Nuda Veritas, proprio per esaltare questa lotta della menzogna contro la verità.

(5)

NURSING COME ARTE E COME SCIENZA

SCIENZA

Disciplina come insieme di conoscenze specifiche

(fondamenti della professione) basate su concetti teorici e produzione

scientifica

ARTE

Traduzione nella pratica di conoscenze che vengono

arricchite dall’uso dell’intuito, della

percezione e dell’esperienza

(Rogers 1989; Philips 1991; Gartner 1993; Mitchell 1994)

(6)

NURSING COME ARTE E COME SCIENZA

L’assistenza infermieristica come scienza applicata è un processo significativo, terapeutico, interpersonale che funziona in cooperazione con altri processi umani che rendono possibile la salute (Peplau, 1994).

Il nursing è scienza perché è costituita da:

• l’insieme delle conoscenze che sono alla base del corpo specifico della disciplina infermieristica ovvero i fondamenti della professione con saperi di natura storica, filosofica, etica;

• l’insieme delle conoscenze generate dalle attività di ricerca scientifica.

Il nursing è arte perché connessa a:

• il prendersi cura in cui l’azione è guidata dalla relazione con la persona assistita

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MA COME E’ STATA DEFINITA UNA «PROFESSIONE»?

Attività nella quale la componente intellettuale, ossia l’applicazione di conoscenze disciplinari allo studio, all’analisi e al trattamento di fenomeni è prevalente rispetto ad una competenza manuale

Caratteristiche individuate da studi sociologici:

- Corpus specifico di conoscenze teoriche e applicate - Autorità derivante dalla competenza

- Riconoscimento sociale di questa autorità - Codice deontologico chiaro e collaudato

- Il lavoro ha utilità sociale unica definita e essenziale

- Si fonda su processi intellettivi complessi che non escludono operazioni manuali

G.P. Prandstraller, Sociologia delle professioni, Milano 1980

(8)

E se e’ vero che il nursing è arte e scienza ecco il perché la ricerca si incardina all’interno della professione infermieristica!!

Ecco alcune definizioni di ricerca….

(9)

AUTORE, ANNO

PUBBLICAZIONE LA RICERCA INFERMIERISTICA

DEFINIZIONE International

Council of Nurses (ICN, 2001)

Ha l’obiettivo di sviluppare le conoscenze nell’assistenza alla persona sana o ammalata. È volta alla comprensione dei meccanismi genetici, fisiologici, sociali, comportamentali o ambientali che influiscono sulla capacità della persona o della famiglia a mantenere o migliorare una funzionalità ottimale e ridurre gli effetti negativi della malattia

Fain, 2004 Indagine sistematica in un ambito della conoscenza che, utilizzando diversi approcci (quantitativo e qualitativo) cerca di dare risposte a interrogativi o risolvere problemi

Sironi, 2010 È un processo sistematico volto a validare ed integrare conoscenze già esistenti nonché a generarne di nuove che possano influenzare sia direttamente che indirettamente l’assistenza infermieristica, la professione infermieristica e lo sviluppo della scienza infermieristica.

La Ricerca Infermieristica riguarda l’ambito preventivo, curativo, educativo/formativo, organizzativo e dell’assistenza rivolto alle persone, famiglie, comunità sane e malate, in tutti i contesti di vita.

La Ricerca Infermieristica, infine, tende al coinvolgimento dei soggetti interessati agli studi e persegue l’integrazione tra i vari professionisti della salute

(10)

La ricerca infermieristica clinica è finalizzata a

indirizzare la pratica infermieristica

Origina da quesiti sollevati a partire da problemi assistenziali

emersi nella pratica assistenziale Gli infermieri utilizzano le

migliori evidenze disponibili nella presa di

decisioni di natura assistenziale

SCOPI DELLA RICERCA INFERMIERISTICA

(11)

Molti cambiamenti osservati nella pratica clinica

rispecchiano l’impatto esercitato dalla ricerca.

ESEMPIO DI UNA PRATICA BASATA SUI RISULTATI DI RICERCA

Il “metodo Kangaroo” secondo il quale i neonati prematuri, vestiti del solo pannolino, vengono tenuti in braccio, a contatto diretto con la pelle e con il seno della madre, è ora ampiamente praticato nelle TIN ma all’inizio degli anni Novanta solo un ridotto numero di TIN offriva questo tipo di opzione assistenziale.

L’adozione di questa pratica riflette le buone evidenze a sostegno dei benefici del contatto precoce e diretto con la pelle della madre in assenza di effetti collaterali sfavorevoli. Parte di queste evidenze sono scaturite da studi rigorosi, condotti da infermieri ricercatori

Ludington-Hoe et al., 2006; Cong et al, 2009, 2011).

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ATTIVITA’ DELL’INFERMIERE NELL’ AMBITO DELLA RICERCA

1. Partecipare a journal club* riguardanti la pratica per discutere degli articoli di ricerca

2. Partecipare alla presentazione di studi in conferenze professionali 3. Valutare studi portati a termine per la loro possibile utilizzazione

nella pratica

4. Collaborare nella raccolta dei dati (distribuire questionari, osservare, registrare dati)

5. Collaborare allo sviluppo di idee per progetti di ricerca

6. Partecipare all’analisi degli aspetti etici di un progetto di ricerca nell’ambito dei CE

* Riunione di un piccolo gruppo finalizzata all’approfondimento e alla discussione di un tema di particolare attualità o rilevanza, a partire da uno o più articoli pubblicati su una rivista.

(13)

QUALE ORIGINE E SVILUPPO HA AVUTO LA RICERCA INFERMIERISTICA?

I principali eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo della ricerca infermieristica hanno origine in USA alla metà del XIX secolo quando Florence Nightingale analizzò i tassi di mortalità e di morbilità, e i fattori correlati, dei soldati nella guerra di Crimea, introducendo importanti cambiamenti nell’assistenza e nella sanità pubblica.

Ma i primi studi cominciarono a comparire all’inizio del Novecento prevalentemente sul tema della formazione infermieristica.

Nota: American Nurses Association (ANA) è la principale organizzazione che rappresenta gli interessi dei 4 milioni di infermieri americani. ANA è in prima linea nel migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria per tutti.

Fondata nel 1896 è la voce più forte per la professione

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STATI UNITI ITALIA

ANNO - EVENTO ANNO - EVENTO

1855 Florence Nightingale calcola gli indici mortalità dei soldati nella guerra di Crimea

1899 Nasce l’International Council of Nursing (ICN*) 1900 Inizia la pubblicazione dell’American Journal of Nursing

1909 Primi programmi di nursing nelle università 1912 Viene fondata l’American Nursing Association - ANA1927 Prima infermiera laureata con il dottorato di ricerca

1936 Si stanziano i primi fondi per la ricerca infermieristica

1948 Pubblicazione del primo manuale sulla ricerca

infermieristica 1948 Pubblicazione di Professioni

Infermieristiche

1950 L’ANA vara un piano per la ricerca 1954 Nascono i Collegi IPASVI 1956 il National Health Service attribuisce borse di

studio per la ricerca infermieristica 1992 Primi corsi universitari in Scienze Infermieristiche

1969 Viene fondato il National Center for Nursing

Research - NCNR 1995 Nascita del primo manuale di ricerca

infermieristica

1986 il NCNR diventa National Institute for Nursing 2006 Primi programmi di dottorato in Scienze Infermieristiche

L’ICN è una federazione di oltre 130 associazioni nazionali di infermieri. Fondata nel 1899, ha sede a Ginevra in Svizzera

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Quindi….

La ricerca è un’indagine sistematica in un ambito della conoscenza che utilizzando diversi approcci (QN – QL) cerca di dare risposte a interrogativi o risolvere problemi

La conoscenza è l’informazione che si acquisisce con diverse modalità I modi di conoscere sono quei metodi che vengono utilizzati per acquisire nuova conoscenza

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LE FONTI DEL SAPERE DELLA DISCIPLINA INFERMIERISTICA

Le idee e la conoscenza nascono in numerosi modi.

Alcune fonti del sapere sono fortemente strutturate e in genere sono legate a regole di processo e di metodo ben definite.

Altre fonti sono meno strutturate e hanno un numero minore di regole definite.

In qualità di utenti della ricerca, è importante saper riconoscere in maniera critica le modalità attraverso le quali si ottengono le informazioni in un contesto scientifico o di ricerca.

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NON STRUTTURATE STRUTTURATE

INTUIZIONE INDUZIONE

PROVE ED ERRORI DEDUZIONE

TRADIZIONE PROCESSO SCIENTIFICO AUTORITA’

LE FONTI DEL SAPERE DELLA DISCIPLINA INFERMIERISTICA

Gli approcci per la costruzione della conoscenza riconoscono

fonti non strutturate e fonti strutturate

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FONTI NON STRUTTURATE

INTUIZIONE può essere definita come “una forma di conoscenza data dalla percezione diretta, senza la mediazione di conoscenza direttiva, di un oggetto e delle sue relazioni” (Manzoni, 1996).

PROVE ED ERRORI

.

È caratterizzato dalla mancata conoscenza e analisi del risultato delle azioni compiute, per cui chi lo applica non conosce il perché alcune azioni sono efficaci mentre altre no.

TRADIZIONE È l’adozione di comportamenti assistenziali basati sulla tradizione, sulla consuetudine e sulla «cultura unitaria» anziché sulla solidità delle evidenze. Particolari credenze sono accettate come dogmi

AUTORITA’. Affidarsi a figure professionali di

«riconosciuta” esperienza presenta dei limiti poiché non esiste l’infallibilità soprattutto quando la competenza deriva dalla carriera personale.

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Ad esempio, nello studio di Benner e Tanner (1987), sulla relazione fra la competenza e lo stile della pratica degli infermieri, è stato dimostrato come gli infermieri competenti sviluppino l’intuizione, una caratteristica molto efficace del processo assistenziale.

Gli infermieri competenti sono in grado di riconoscere situazioni con caratteristiche comuni e di correlare la situazione clinica corrente all’esperienza passata, di integrare la conoscenza della malattia del paziente con il suo contesto di vita e sono esperti nelle loro aree specialistiche.

Gli infermieri competenti sono in grado di percepire immediatamente le modificazioni nelle condizioni cliniche dei pazienti e di intervenire per prevenire gli eventi avversi

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STRUTTURATE INDUZIONE DEDUZIONE

PROCESSO SCIENTIFICO

LE FONTI DEL SAPERE DELLA DISCIPLINA INFERMIERISTICA

L'approccio della ricerca implica processi mentali come il ragionamento logico sull'esistenza e sulle proprietà dei fenomeni rispetto ai quali si stanno cercando nuove conoscenze.

Il ragionamento logico partendo dalle leggi e dalle teorie (ragionamento deduttivo) o partendo dall’esperienza e/o l'osservazione empirica (ragionamento induttivo) consentono al ricercatore di trovare il modo migliore per pianificare l'indagine scientifica e ottenere le informazioni desiderate.

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LE FONTI STRUTTURATE DEL SAPERE INDUZIONE

Il ragionamento induttivo implica l'osservazione di una particolare area di problemi appartenente a un insieme più vasto, e identificabile come parte integrante di quest'ultimo.

Tale ragionamento muove dal particolare al generale e subisce un'indagine di tipo qualitativo. Nelle scienze sperimentali può essere definito come l'enunciazione di una legge valida in generale soltanto sulla base di una successione finita di osservazioni, nel presupposto che siano validi certi caratteri di regolarità nel fenomeno studiato.

Es.: si osserva che pazienti poco informati sull'ambiente e sulle procedure diagnostico terapeutiche presentano frequenti manifestazioni di ansia, si conclude che in genere le manifestazioni di ansia sono legate al livello informativo del paziente.

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LE FONTI STRUTTURATE DEL SAPERE:

DEDUZIONE

Il ragionamento deduttivo utilizza due o più variabili o enunciazioni relative che, una volta combinate, formano la base per l'affermazione conclusiva di un rapporto tra variabili (enunciazione razionale).

Questa forma di ragionamento muove dal generale al particolare ed è tipicamente applicata attraverso un tipo di approccio di indagine quantitativo. Generalmente usato in contrapposizione a induzione, il termine è anche definito come il ragionamento che giunge a proposizioni particolari partendo da proposizioni generali.

Es.: E’ noto che esiste una relazione inversa tra livello informativo del paziente e manifestazioni di ansia. Se si presenta un soggetto molto informato, prevedo che avrà limitate manifestazioni di ansia.

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LE FONTI STRUTTURATE DEL SAPERE:

IL METODO SCIENTIFICO

È un processo attraverso cui

i dati osservabili e verificabili del mondo che ci circonda sono raccolti attraverso i sensi, per

descrivere, spiegare e prevedere gli eventi.

(A. Gilli W. Jackson, 2002)

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IL METODO SCIENTIFICO

Per essere utenti della ricerca bisogna avere padronanza del metodo scientifico.

FASI PRINCIPALI

1. selezione e definizione del problema

2. formulazioni delle domande di ricerca o delle ipotesi 3. raccolta e analisi dei dati

4. comunicazione dei risultati

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IL METODO SCIENTIFICO

CARATTERISTICHE:

- l’obiettività ossia la capacità del ricercatore di preservare il più possibile l’indagine scientifica dalle proprie credenze, valori e atteggiamenti e di produrre quindi dati empirici (evidenti e documentabili) e aumentare la validità esterna della ricerca (fiducia nella veridicità dei dati e fiducia sul loro utilizzo)

- la replicabilità ossia la possibilità che ha uno studio di essere ripetuto utilizzando le medesime variabili e gli stessi metodi. La replicabilità permette la verifica dei risultati in più studi e quindi aumenta la validità esterna dello studio e la generalizzabilità dei risultati.

Se il metodo di indagine è obiettivo ed in grado di raccogliere dati empirici altri ricercatori avranno fiducia nei risultati!!

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Applicare il metodo scientifico vuol dire verificare un’idea, un’intuizione, un’ipotesi.

Il valore del metodo scientifico sta nella sua replicabilità che permette di:

- verificare i risultati dello studio - accrescere la loro validità

- aumentare il livello di generalizzabilità

La ricerca infermieristica è l’applicazione del metodo scientifico allo studio dei fenomeni di interesse professionale.

I risultati accrescono il corpo di conoscenze specifico

La ricerca infermieristica si occupa di studiare le persone e i bisogni di salute ed assistenza

IL METODO SCIENTIFICO

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