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SCIOPERO TIR, 100 SUINI SOCCORSI DALLE GUARDIE ZOOFILE

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Academic year: 2022

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SCIOPERO TIR, 100 SUINI SOCCORSI DALLE GUARDIE ZOOFILE

L e G u a r d i e Z o o f i l e E n p a d i N a p o l i h a n n o s o c c o r s o un autoarticolato che trasportava circa un centinaio di suini, rimasto coinvolto nei giorni scorsi nel blocco dei Tir all’altezza del casello di Napoli Nord. A individuareil mezzo sono stati gli stessi volontari della Protezione Animali che proprio in quel momento stavano svolgendo attività di controllo in prossimità dell’A30, Caserta –Salerno. Secondo quanto reso noto dalle Guardie Zoofile, il mezzo era fermo da circa due ore e l’autista era visibilmente preoccupato per l’incolumità degli animali.

I volontari della Protezione Animali, in collaborazione con la Polizia Stradale, sono riusciti a liberare l’autoarticolato dal blocco, scortandolo fino all’area di servizio Tre Ponti Ovest dove hanno verificato le condizioni di salute dei suini e la documentazione di carico. Fortunatamente, il tempestivo intervento delle Guardie Zoofile ha permesso di evitare pericoli per la sopravvivenza degli animali. Terminati i c o n t r o l l i , i l T i r è s t a t o s c o r t a t o a l l ’ u s c i t a dell’autostrada, fino all’imbocco della strada statale 7bis, da dove ha ripreso il viaggio.

«Ringraziamo la Polizia Stradale, ma ringraziamo anche gli scioperanti, i quali hanno compreso il grave pericolo di vita in cui si sarebbero venuti a trovare i cento animali e non hanno ostacolato il disimpegno dell’autoarticolato, facendo il possibile per accelerarne la partenza. Continueremo la nostra attività di monitoraggio e di soccorso fino a quando non sarà revocato lo sciopero», dichiarano le Guardie Zoofile napoletane. «Con l’occasione – aggiungono i volontari – ricordiamo che l’emergenza riguarda anche i trasporti di

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mangime; il rischio è che numerosi allevamenti vengano a trovarsi nell’impossibilità di dare da mangiare ai loro animali; speriamo che anche questi mezzi possano avere un

“lasciapassare” da parte degli altri autisti.»

Naturalmente, l’intervento dell’Enpa in questa particolare situazione è condotto nell’esclusivo interesse dell’incolumità degli animali e non rappresenta unsostegno né all’industria della carne né al sistema degli allevamenti. Anzi, anche ilblocco dei Tir conferma che l’unico modo per non fare del male agli animali è quello di scegliere una dieta vegana o vegetariana.

ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI Ente morale – Onlus Sede centrale: Via Attilio Regolo, 27 – 00192 Roma Tel.

06.3242873 – Fax 06.3221000 web: www.enpa.it mail:

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Ufficio Stampa Michele Gualano, Giovanni Losavio Cell.

331.6374823 mail: ufficiostampa@enpa.org

SCIOPERO TIR. GUARDIE ZOOFILE ENPA IN PREALLERTA

«PRONTI A INTERVENIRE NEL CASO DI BLOCCHI AI TRASPORTI CON ANIMALI»

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Stato di preallerta per le Guardie Zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali che stanno monitorando la situazione creatasi con lo sciopero dei Tir. Il pericolo è che anche i trasporti con animali possano essere coinvolti nel blocco, con conseguenze drammatiche per la loro sopravvivenza.

«Le Guardie Zoofile sono pronte a intervenire ove vi fossero situazioni di emergenza. Mi auguro,tuttavia, che ciò non accada. Per questo mi appello alla ragionevolezza degli scioperanti, affinché tengano nella dovuta considerazione le particolari esigenze dei trasporti con animali e non ne ostacolino il transito», dichiara Marco Bravi, responsabile nazionale del Servizio Guardie Zoofile dell’Enpa.

«Infatti, se non vengono nutriti e dissetati, e se non scendono dal traporto all’interno del quale sono ammassati a decine con poco spazio a disposizione, gli animali da reddito rischiano di avere serissimi problemi di salute che potrebbero causarne anche la morte – prosegue Bravi -. Ricordo inoltre che in questo periodo dell’anno una sosta prolungata con temperature rigide può causare negli animali stati di ipotermie tali da aggravare ulteriormente il loro disagio e la loro sofferenza.»

«A nome di tutta l’associazione – aggiunge il presidente nazionale della Protezione Animali, Carla Rocchi – chiedo al Ministero della Salute di tutelare l’incolumità degli animali sospendendo il loro trasporto fino alla revoca dello sciopero.»

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PROTEGGERE DAL FREDDO

“QUATTROZAMPE & CO”

Sono moltissimi gli animali – domestici e selvatici -che stanno soffrendo i rigori del clima invernale. Dall’Ente Nazionale Protezione Animali un breve vademecum, stilato insieme alla Sezione Enpa di Monza, per aiutare i nostri

“amici” a superare la stagione fredda.

Per gli animali domestici:

– Tenerli dentro casa o, comunque, in un luogo caldo e riparato.

– P r e s t a r e p a r t i c o l a r e a t t e n z i o n e a l l a s a l u t e d e i quattrozampe. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta del normale o se starnutiscono frequentemente, si consiglia di contattare al più presto il proprio veterinario di fiducia.

– Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio inuna pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe.

Per gli animali selvatici:

– Lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato

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dai predatori (gatti, ad esempio), oltre a qualche

“leccornia”, due ciotoline d’acqua tiepida e pulita: una per bere, l’altra (meglio se di terracotta) per consentire agli uccellini di fare il bagno. Questo permette loro di mantenere i l p i u m a g g i o i n o r d i n e e , q u i n d i , d i a v e r e u n a ulteriore protezione contro il freddo.

– Se possibile, installare sul terrazzo o nel giardino piccole mangiatoie per uccelli per garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo inabbondanza. Naturalmente, le mangiatoie devono essere posizionate in luoghi al riparo dai predatori.

– Se si decide di installare la mangiatoia, questa dovrà essere rifornita costantemente fino alla primavera. Se si interrompe bruscamente la somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.

– Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo. Ma anche per passare la notte in tutta tranquillità. Va sistemata in un luogo tranquillo, riparato dai predatori, dagli agenti atmosferici e dal traffico.

– Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, le briciole (panettone, dolci e pane), nonché i fiocchi di cereali (cornflakes), le croste di formaggio tagliate a cubetti. E’ possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti, la frutta fresca e la frutta secca. Da evitare invece, le briciole troppo secche, i legumi crudi, il latte.

– Nei mesi invernali può capitare di trovare un animale selvatico a terra, debilitato dalla mancanza di cibo o dal freddo. In questi casi è necessario metterlo in una scatola – all’interno della quale sia stato adagiato un panno di lana – e rivolgersi a una associazioneprotezionistica o portarlo al

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più presto in una struttura di recuperocercando di tenerlo il più caldo possibile.

Anche per gli animali come per le persone vale la regola dell’attenzione, dellacura e dell’affetto che rendono possibile superare positivamente i rigori dell’inverno.

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GIORNO DELLA MEMORIA

Natale Borsetti La mia Resistenza non armata

San Vito al Tagliamento – Chiesa di San Lorenzo Sabato 28 gennaio 2012

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Appunti e disegni di un militare italiano nei lager della Germania dal 1943 al 1945 dal 28 gennaio al 26 febbraio 2012

Il Comune di San Vito al Tagliamento in occasione della Giorno della Memoria presenta la mostra: Natale Borsetti – La mia Resistenza non armata. Appunti e disegni di un militare italiano nei lager della Germania dal 1943 al 1945. Sabato 28 gennaio 2012 alle ore 11.00 presso la Chiesa di San Lorenzo, Via Pomponio Amalteo a San Vito al Tagliamento inaugurazione della mostra e presentazione del libro e del video.

Interverranno: On. Antonio Di Bisceglie sindaco del Comune di San Vito al Tagliamento, Boris Brollo critico d’arte, Alessandra Borsetti Venier curatore ed editore. Seguiranno delle letture di brani scelti da alcuni studenti dell’Istituto del Mobile e dell’Arredamento IPSIA di Brugnera, e il video con musiche originali di Gianluca Venier La mostra è composta da oltre 100 disegni con scritti e appunti del capitano degli alpini Natale Borsetti (Sacile 1911-2004) – laureato in architettura a Venezia – eseguiti direttamente nei campi di concentramento nazisti di München, Częstochowa, Chelm, Prostken, Wietzendorf, Hamburg, nei quali è stato prigioniero per quasi due anni. I disegni, eseguiti per lo più a matita o a china su pezzi di carte geografiche, fogli di archivio, carta da pacchi, raffigurano con grande sensibilità e capacità tecnica scene di vita nei lager, oggetti, architetture, paesaggi e ritratti. La costante predilezione per il ritratto testimonia la volontà di restituire umanità a chi ne era stato privato, con l’evidente volontà di resistenza nei confronti di un abominio intollerabile. Scopo della mostra e del libro è anche quello di portare una testimonianza diretta sulla storia degli oltre 650.000 I.M.I. “Internati Militari Italiani”, che ebbe caratteristiche del tutto particolari nell’ampio panorama dei prigionieri di guerra della Germania nazista. Italienische Militär-Internierten era il nome ufficiale dato dalle autorità tedesche ai soldati italiani catturati, rastrellati e deportati nei territori del Terzo Reich nei giorni

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immediatamente successivi all’Armistizio di Cassibile l’8 settembre 1943. Una storia, ancora oggi, poco conosciuta: il sacrificio che implicò il rifiuto della stragrande maggioranza degli I.M.I. di aderire alla Repubblica di Salò e non continuare la guerra al fianco dei tedeschi, che costò la vita a oltre 60.000 uomini, viene finalmente interpretato come una

“Resistenza senz’armi”.

N.Borsetti, Lager di Cestochova 1943

Nel lungo calvario dell’internamento del trentenne capitano degli alpini Natale Borsetti, si possono leggere le tappe di quel processo di presa di coscienza che portò centinaia di migliaia di giovani, soldati e ufficiali, a trasformarsi in uomini profondamente diversi e a cambiare totalmente i propri punti di riferimento morali e ideali nel giro di pochi anni.

Gli I.M.I. nei campi avevano solo doveri e nessun diritto, erano fuori della protezione della Croce Rossa Internazionale e non erano protetti dalle leggi internazionali sui prigionieri di guerra. Le loro condizioni di vita erano sempre più insopportabili. Erano circondati dall’odio e dalla rabbia dei tedeschi che vedevano in loro dei traditori per il semplice fatto di aver giurato fedeltà a quel re che aveva sottoscritto l’armistizio con gli alleati, con i nemici anglo- americani. L’internamento di Natale Borsetti, raccontato con raffinatezza dalle parole del protagonista, chiamato il Biondino – e trascritto dalla figlia pochi mesi prima della morte del padre avvenuta nel 2004 – e dai suoi straordinari disegni, ci fa percorrere, quasi vedere, molti dei passaggi di questa “Resistenza senz’armi” con una efficacia impressionante e non possono non commuovere chiunque li osservi, anche se quei momenti e quelle esperienze non le ha vissute. Abbiamo così un libro “illustrato” che può diventare una narrazione simbolica ed emblematica sulla tragedia dei deportati I.M.I.

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in Germania. È un grande regalo, soprattutto per i più giovani, per chi non può avere la memoria di quei fatti e di quei tempi, ma deve averne la coscienza.La maggior parte dei disegni e degli appunti sono pubblicati nel libro, Natale Borsetti. La mia Resistenza non armata. Appunti e Disegni di un militare italiano nei lager nazisti della Germania dal 1943 al 1945, a cura di A. Borsetti Venier, edito da Morgana Edizioni. Il libro comprende anche i saggi dello storico Ivano Tognarini, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e dello scrittore Claudio Di Scalzo.

Nel 2010 a Natale Borsetti è stata conferita la medaglia d’Onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Orari: venerdì 15.30-19.00 sabato e domenica 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.00. Ingresso libero Ufficio Beni e attività culturali San Vito Al Tagliamento Info e prenotazioni fuori orario tel. 0434833295 – 043480251

Info: Associazione culturale MULTIMEDIA91, Firenze tel. 335 6676218 www.multimedia91.it

M o r g a n a E d i z i o n i , F i r e n z e t e l . 0 5 5 8 3 9 8 7 4 7 www.morganaedizioni.it

AGRIEST 2012: l’attesa manifestazione si aprirà venerdì 27 gennaio

ENERGIE RINNOVABILI: in Fiera il “Biogas Day” di Energetica &

Confagricoltura

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Si aprirà venerdì 27 gennaio alle 9.30 la 47^ edizione di AGRIEST dedicata al mondo dell’agricoltura e rappresentativa di una nuova visione del comparto per superare la crisi e riportare il settore primario al ruolo centrale che le spetta nella tutela e nella valorizzazione del territorio e della filiera agroalimentare.

In quartiere, fino a lunedì 30 gennaio, saranno presenti 250 espositori mentre l’agenda convegni riserva 11 appuntamenti di interesse sia per gli operatori del comparto che per il pubblico.

EnergEtica – Distretto Agroenergetico Italia Nord Ovest e Confagricoltura Udine, dopo il successo di pubblico dello scorso anno, hanno scelto nuovamente il contesto di AGRIEST per una giornata di approfondimento sul biogas e sulla valorizzazione dei sottoprodotti. L’appuntamento è in programma per sabato 28 gennaio, dalle ore 9 alle 16, in sala convegni.

Il forte sviluppo del settore e la crescente tendenza all’ampliamento dei tipi di biomasse per la produzione di energia, spinge il comparto agroenergetico verso un maggior utilizzo di scarti e sottoprodotti, in sostituzione di biomasse coltivate.

Mentre la definizione della normativa sugli incentivi alle rinnovabili va a rilento lasciando il mondo del biogas in attesa, al contrario la tecnologia applicata al biogas corre.

Va detto che il decreto rinnovabili di marzo 2011, confermando la tariffa incentivante per tutto il 2012, ha contribuito a dare un’accelerata allo sviluppo della filiera.

Inoltre, nel corso dei lavori, verrà fornito un quadro sulle politiche energetiche locali e sulle scelte autorizzative in Friuli e l’impiego dei sottoprodotti; di particolare attualità sarà il tema dell’iter di valutazione, finanziamento e realizzazione degli impianti di biogas.

In base alle statistiche del CRPA e del Consorzio Biogas risalenti al maggio scorso, gli impianti di biogas in Italia sono passati, rispetto al 2010, da 273 a 521 per una potenza

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installata di 350 MW.

In F.V.G. gli impianti biogas del settore agro-zootecnico operativi o in costrizione risultano essere 17 (contro i 210 della Lombardia che è in cima alla classifica per numero di impianti).

Il seminario è gratuito, rivolto agli addetti ai lavori del mondo agricolo e si pone all’interno delle iniziative di Confagricoltura nella fiera Agriest confermandola tra gli appuntamenti fieristici più importanti del Triveneto, in un’area geografica votata all’agricoltura. Per maggiori info e per iscriversi al Biogas Day: www.agroenergia.eu

Per conoscere tutto il programma convegni di Agriest 2012:

www.agriest.it

I settori di Agriest – Meccanica agraria

– Viticoltura ed Enologia – Zootecnia

– Mangimi e foraggi

– Produzione agroalimentare

– Sementi, vivaistica, fertilizzanti – Edilizia rurale

– Recupero delle risorse ambientali e del territorio

– Biomasse legnose, agricoltura di montagna, risorse forestali Info & Promozioni

– Periodo: da venerdì 27 e lunedì 30 gennaio 2012 – Edizione: 47^

– Espositori: 250

– Visitatori: oltre 40.000 nelle ultime edizioni – Orario continuato: 9.30 – 18.30

– Organizzazione: Udine e Gorizia Fiere SpA Speciale Scuole e Università

Tutti i giorni:

ingresso gratuito per visite di gruppo richieste e organizzate

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dalle scuole superiori, dagli istituti professionali e dalle Università (comunicare via fax allo 0432 / 401378 l’elenco degli studenti, insegnante accompagnatore e data della visita);

ingresso ridotto (€ 5,00) per visite singole degli studenti delle scuole superiori, istituti professionali, studenti e ricercatori universitari (esibendo alle biglietterie il libretto scolastico o tesserino/card dell’ateneo d’iscrizione, sarà rilasciato il titolo di accesso).

Ingresso: intero € 8,50 – ridotto € 5,00 Parcheggio gratuito con 3.000 posti auto

Collegamento bus con la città di Udine: servizio di linea F Autoservizi SAF (info – biglietteria 0432 / 508074)

(C.L.)

CONCLUSO IL TRIESTE FILM FESTIVAL

A conclusione del TFF giunto alla sua ventitreesima edizione, si possono tirare le somme di un avvenimento che ha raggiunto la sua maturità e l’appassionato riscontro di un folto pubblico sempre più competente e affascinato dall’evento. Il vincitore della 23a edizione del Trieste film festival per il miglior lungometraggio:è risultato Dom (La casa) della regista slovacca Zuzana Liovà.

Una fotogramma del film vincitore Dom (La casa)

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Gli altri premi sono andati ad Aleksandrinke (Le donne di Alessandria), diretto da Metod Pevec (Slovenia)per il miglior documentario. Si è imposto invece Apele tac (Fiume silenzioso) per la regia della romena Anca Miruna Lazarescu tra i corti.

Ed il premio Zone di Cinema va ex-aequo a “Trieste racconta Basaglia” di Erika Rossi e “Far away is home.La storia di Clely”, diretto da Diego Cenetiempo.

Enrico Liotti

® riproduzione riservata

IL POETA RENZO MAGGIORE IL 27 GENNAIO ALLE 18

Il *poeta triestino Renzo Maggiore* con la poetessa Patrizia Pallotta proporrà venerdì 27 gennaio alle ore 18 presso l’ Antico Caffè San Marco, (Via Cesare Battisti 18 Trieste) un *Reading di poesie* sul tema

“*Femminile/ Maschile: Le vie dell’anima*” con introduzione a cura di Gabriella Valera Gruber*.

L’evento è organizzato dall’ *Associazione Poesia e Solidarietà* ( www.poesiaesolidarieta.it) con il patrocinio di

*Casa della Letteratura di Trieste.* *Ingresso libero* Renzo Maggiore nasce a Trieste il 21 gennaio del 1972. Frequenta il liceo classico “Francesco Petrarca” e si laurea in Scienze Politiche (Indirizzo Sociale), sempre nella città natale. Intraprende una carriera di Formatore e Consulente aziendale specializzandosi in Comunicazione efficace, Gestione Emozionale e Sistemica. Dopo aver lavorato come Giornalista

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pubblicista (collaborando per nove anni con il quotidiano “Il Piccolo”), Animatore turistico, Direttore sportivo e Presidente di un circolo tennistico e di un’associazione culturale, oggi tiene seminari di Intelligenza emotiva, Comunicazione creativa, Analisi dei sistemi, Zen e Orientamento (bilancio competenze, coaching e gestione crisi).

In parallelo sviluppa le capacità artistiche nella scrittura, nel canto e in alcuni strumenti musicali.

E’ premiato dal programma radiofonico Zapping per la poesia

“Il tempo del dolore” e pubblica nel 2004 la silloge “Aurora spirituale” (Sovera editore); nel marzo 2006 esce la seconda raccolta poetica dal titolo “Respiro di presente”, seguita da

“Spunti dell’anima”, serie di prose su film e opere teatrali particolarmente emozionanti per l’autore, che crea un nuovo genere. Pubblica diversi articoli a carattere scientifico e spirituale. Escono in serie le raccolte “Dharma e Poesia”,

“Ascesi sulla via della poesia” e “La dimensione degli angeli.

Appare in antologie e siti internet; in particolare su anforah.artenetwork.net pubblica una mostra permanente di poesia, prosa e disegni Zen assieme all’amico Fedele Boffoli.

Allievo del CET di Mogol, basa l’attività artistica e formativa su un documento valoriale chiamato “Il Manifesto del Poeta”. Collabora con alcuni compositori ed ha cantato per anni nel coro gospel/spiritual Soul Diesis. Si esibisce in spettacoli poetici e musicali in vari teatri, caffè storici, locali e associazioni.

Ancora tanti eventi a Udine per la giornata della Memoria

Eventi di giovedì 26 gennaio:

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Giro di boa per le numerose iniziative organizzate dal Comune di Udine per la Giornata della Memoria. Il ricco cartellone di presentazioni, concerti, spettacoli e mostre, infatti, prosegue domani, giovedì 26 gennaio, con un doppio appuntamento.

Alle 18, in sala Ajace, è in programma la conferenza di Valerio Marchi, ricercatore presso il dipartimento di Scienze umane all’ateneo friulano, impegnato a parlare di “Elio Morpurgo, una vita dall’Unità alla Shoah”. Salta subito all’occhio, quando ci si avvicina alla figura di Elio Morpurgo, l’arco temporale della sua esistenza: nato nel 1858, due anni e mezzo prima della proclamazione del Regno d’Italia, scompare in circostanze tragiche durante l’occupazione nazista, nel 1944. Era, dunque, dodicenne nell’anno di Porta Pia, e ottantacinquenne nell’atroce periodo della Shoah.

L’ampio arco di tempo della sua vita intensa e produttiva getta fasci di luce, e invita a porsi domande, tanto sul contributo ebraico all’Italia unita, quanto su altri temi e nodi della nostra storia.

Alle 20.30 al cinema Visionario (sala Astra, via Asquini), invece, il Cec Centro Espressioni cinematografiche presenta il film “Vento di primavera” di Roselyne Bosch, con il commento di Gianfranca Giro, esperta di letteratura della deportazione e della Shoah. Siamo nel 1942, Joseph Weismann, 11 anni, vive con la sua famiglia a Parigi. Sul vestito una stella gialla lo identifica come ebreo. Nella notte tra il 15 e il 16 luglio del 1942, quasi tredicimila ebrei, tra cui Joseph, furono arrestati e smistati in vari campi di concentramento. Joseph viene deportato a Auschwitz. Un mattino Joseph e gli altri bambini internati vengono separati dai genitori… Tutti i personaggi sono realmente esistiti e gli avvenimenti realmente accaduti nell’estate del 1942. (Biglietti: intero euro 7,00 ridotto euro 6,00 ridotto soci euro 5,50 – info: 0432-299545 – cec@cecudine.org).

Per tutte le informazioni e per conoscere il calendario completo delle iniziative è possibile telefonare al PuntoInforma del Comune di Udine allo 0432 414717 o inviare

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una e-mail all’indirizzo puntoinforma@comune.udine.it.

L’intera rassegna vede il coinvolgimento di numerose realtà culturali e associazionistiche del territorio, come i Civici Musei del Comune, l’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, l’Associazione culturale Polymnia e il Centro Studi Auralexis, la biblioteca Civica “Joppi”, l ’ U n i v e r s i t à d i U d i n e , i l C e c C e n t r o E s p r e s s i o n i Cinematografiche, la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il Teatro Club Udine, l’Istituto Gramsci del Friuli Venezia Giulia, l’Aned-Associazione nazionale ex deportati e l’Associazione Italia-Israele del Friuli Venezia.

Eventi di venerdì 27 gennaio:

Come da tradizione ormai decennale, anche quest’anno l’Ert e il Teatro Club Udine riflettono attraverso il teatro sulle vittime della follia nazista nei Lager, per l’occasione della Giornata della memoria 2012 che dal 2000 ricorda in tutta Europa la Shoah ebraica e i tanti innocenti –zingari, comunisti, omosessuali, testimoni di Geova- sterminati secondo la logica aberrante del razzismo e della dittatura.

Dopo la prima assoluta per il triveneto all’auditorium Centro Civico di San Vito al Tagliamento (in programma domani, giovedì 26 gennaio alle 20.45), approda a Udine venerdì 27 gennaio al Teatro Palamostre alle 21 per il cartellone di Akropolis.12 (replica per le scuole alle ore 10.30 di sabato 28), lo spettacolo “Il ritorno di Klara”, liberamente adattato dal romanzo di Aaron Soazig “La donna che disse no”. Ne è regista e interprete, con Adriana Libretti e Lorena Nocera, uno dei più sensibili attori del panorama artistico friulano, l’udinese Giovan Battista Storti, che vanta nel suo curriculum la prestigiosa collaborazione, dal 1980 al 1987, con il Teatr Cricot2 di Tadeusz Kantor, maestro impareggiabile di immaginifica e spirituale visionarietà. Congeniali corde poetiche che Storti ha poi messo al servizio del teatro milanese Alkaest, produttore anche di questo nuovo lavoro proposto a Udine all’interno del cartellone di iniziative

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organizzate dal Comune di Udine per la Giornata della Memoria.

E infatti al centro non è tanto lo scavo storico nelle premesse dell’orrore, né l’indicibile inferno dei campi di sterminio, ma il dolore interiore di chi, rispetto ai

“sommersi”, si è salvato e poi ha fatto ritorno a casa, dopo aver sfiorato il limite della vita e dell’umanità. È il caso del dramma di una donna, Klara, ebrea tedesca, che, dopo 29 mesi di permanenza ad Auschwitz, rientra nel luglio del 1945 in Francia. Ad attenderla c’è non solo Angelika, sua cognata e sua migliore amica fin dai tempi della giovinezza berlinese, ma soprattutto una figlia, Vera, partorita clandestinamente nella Parigi occupata dai nazisti e nel frattempo protetta dagli amici, che hanno anche provveduto a darle un nuovo nome, un emblematico Victoire. Ma è un ritorno impossibile per chi ha attraversato il male assoluto e ne è potuto uscire solo a patto di azzerare anima, sentimenti, coscienza e di ridursi a pura necessità vitale di sopravvivenza biologica. In sette quadri, il racconto di Klara all’amica non concede nulla alla complicità del pathos: è invece lo srotolarsi di una parola che ricostruisce le tappe di un tempo zero, non conosciuto, ma solo vissuto e ora offerto con lancinante asciuttezza.

Ed è allora il pubblico ad essere investito di un compito decisivo di ascolto, perché qui – dice Storti – “siamo noi gli interlocutori della parola spezzata, i prescelti, in assenza dei quali questa discesa nell’orrore non potrebbe trovare alcuna uscita”. Per informazioni o prevendite è possibile contattare il Teatro Club di Udine (0432 507953) o la biglietteria del Palamostre (0432 506925).

Sempre venerdì 27 gennaio, sono poi in programma altri due appuntamenti. Alle 9 al cinema Visionario, il Cec Centro Espressioni Cinematografiche propone la proiezione per le scuole di “Vento di primavera” di Roselyne Bosch (proiezione per il pubblico, invece, domani giovedì 25 gennaio alle 20.30 sempre al Visionario).

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Alle 18 il foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, infine, ospiterà “Siamo una sola carne con la notte”, lettura scenica sulla poesia di Paul Celan di e con Emanuele Carucci Viterbi.

Gli interventi musicali portano la firma del contrabbassista Franco Feruglio, gli spazi di dialogo vedranno confrontarsi Luigi Reitani, docente di Letteratura Tedesca, Università di Udine, e Cesare Lievi, sovrintendente del Nuovo.

Per conoscere nel dettaglio il programma messo a punto dal Comune di Udine per la Giornata della Memoria è possibile contattare il PuntoInforma del Comune di Udine telefonando a l l o 0 4 3 2 4 1 4 7 1 7 o i n v i a n d o u n a e m a i l a puntoinforma@comune.udine.it.

L’intera rassegna vede il coinvolgimento di numerose realtà culturali e associazionistiche del territorio, come i Civici Musei del Comune, l’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, l’Associazione culturale Polymnia e il Centro Studi Auralexis, la biblioteca Civica “Joppi”, l ’ U n i v e r s i t à d i U d i n e , i l C e c C e n t r o E s p r e s s i o n i Cinematografiche, la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il Teatro Club Udine, l’Istituto Gramsci del Friuli Venezia Giulia, l’Aned-Associazione nazionale ex deportati e l’Associazione Italia-Israele del Friuli Venezia

La Redazione

Comitato di gestione degli

asili nido

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Roberta Diana e Davide Altio , rappresentanti dei genitori, sono stati eletti all’unanimità rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato di gestione del servizio nidi comunale.

Infatti mutata l’ Amministrazione di conseguenza cambia anche la rappresentanza del Comitato, in particolare per quanto riguarda i membri del Consiglio Comunale, così come si succedono le rappresentanze dei genitori che non hanno più figli al nido.

N e l l a s e d u t a d e l l a s c o r s a s e t t i m a n a , c o n v o c a t a dall’assessore alle politiche sociali Vincenzo Romor nella sede del nido in Via Auronzo, è stato dunque ratificato il nuovo comitato costituito da quattro rappresentanti dei genitori, da altrettanti membri espressione degli operatori dei nidi e da tre consiglieri comunali di cui uno della minoranza. Oltre ad espletare le formalità previste dal regolamento, si è discusso della nuova normativa regionale, delle graduatorie e del piano di lavoro per i prossimi mesi.

Il Comitato , illustrato ai nuovi componenti , ha il compito d i f o r m u l a r e p r o p o s t e e d i e s p r i m e r e p a r e r i all’Amministrazione Comunale su ogni aspetto gestionale e amministrativo dei nidi. Si riunisce almeno due volte all’anno ma anche quando se ne ravvede la necessità. Un grande contributo viene fornito dal Comitato nella verifica delle graduatorie e delle ammissioni ai nidi per garantire la massima trasparenza.

IL CAMPIONATO AL GIRO DI BOA!

19 giornate per fare il punto della situazione e dare i voti squadra per squadra:

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– JUVENTUS (voto 10): meglio di così era obiettivamente impossibile, anche da immaginare. 41 punti frutto di 11 vittorie e 8 pareggi, imbattibilità, 3° attacco (31 gol), miglior difesa (solo 12 gol subiti), 10 partite senza subire gol, vittorie negli scontri diretti con Milan e Inter. Conte ha decisamente fatto un mezzo miracolo (sportivamente parlando): gioca un bel calcio fatto di ritmo e aggressività, non molla mai e dà l’impressione di giocare con un misto fra tranquillità unita però ad una ragionata foga agonistica che non ha pari. Partita per fare un campionato importante è una delle maggiori candidate per il titolo finale vista anche la possibilità di preparare bene le partite, considerata la mancata presenza nelle coppe europee.

– MILAN (8,5): stessi punti della passata stagione, 40, miglior attacco (40 gol), 4° difesa (17 gol subiti), la squadra di Allegri, dopo un inizio stentato (5 punti in 5 partite), ha intrapreso la strada giusta verso un’altra stagione da protagonista. Le principali note negative rispetto a l l a p r e c e d e n t e s t a g i o n e p e r ò s o n o r a p p r e s e n t a t e dall’andamento non certo positivo negli scontri diretti (sconfitta con la Juve a Torino e contro il Napoli sempre fuori casa, così come contro l’Inter nel derby, pareggi contro Lazio e Udinese fra le mura amiche). Per arrivare prima di tutte, nel girone di ritorno da queste 5 partite deve uscire decisamente con più di 2 punti, continuando però la serie di ottimi risultati contro le cosiddette piccole.

– UDINESE (10): autentico miracolo, qua completo, 38 punti, 6°

attacco (28 gol), 2° miglior difesa (14 reti subite), Di Natale capocannoniere (14 gol), 28 punti su 30 disponibili in casa dove ha subito solo 4 reti. La squadra di Guidolin continua, come nella passata stagione, a essere fra le primissime dal punto di vista del gioco, ma mai come quest’anno fa parte delle migliori anche per quanto riguarda i risultati. In casa fa paura a chiunque, fuori alterna buoni risultati a partite più accorte. In ogni caso, con il budget a

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disposizione e considerando le cessioni estive (Sanchez, Inler e Zapata) un cammino simile era assolutamente imprevedibile ed è assolutamente impressionante per una squadra partita con l’obiettivo di centrare una tranquilla salvezza già conquistata con un girone d’anticipo. Grande dei meriti al tecnico per un campionato che può dare risultati importanti, anche se il sogno scudetto, vissuto nella giusta dimensione, salvo piacevolissime sorprese, rimarrà tale lasciando spazio magari ad una qualificazione, allo stato più che meritata, per le coppe europee in un campionato che giornata dopo giornata si dimostra tutto tranne che semplice.

– INTER (voto 6,5 media fra il 10 delle ultime 7 partite e il 3 delle 11 precedenti). La squadra di Ranieri, arrivato alla quarta giornata effettiva, recupera e dà un nuovo senso alla stagione grazie alle ultime 7 vittorie. Stagione fin qui da montagne russe (basti pensare che nelle prime 9 partite aveva fatto 8 punti e nelle successive 10 ne ha fatti la bellezza di 27 grazie a 9 vittorie e 1 sconfitta). Dati contrastanti anche per quanto riguarda i gol (4° miglior attacco con 30 reti, ma 8° difesa con 20 gol subiti (16 nelle prime 9 gare) per una stagione che ora può portare ad una posizione consona alla storia del club di Moratti. Lo scudetto, numeri alla mano è alla portata e raggiungere questo risultato sarebbe incredibile vista la partenza, fondamentale comunque, arrivare nei primi 3 posti utili per la Champions League.

– LAZIO (8). 33 punti per la squadra di Reja autore di un buon campionato, anche se fatto di alti e bassi, sia dal punto di vista delle prestazioni che dei risultati. 7° attacco (27 gol), 6° difesa (19 subiti) e buon gioco. Belle gare soprattutto contro la Roma (vittoria nel derby dopo 4 sconfitte consecutive), sfortunata contro le grandi dal punto di vista del risultato, nonostante le buone prestazioni. Nel corso del tempo è anche migliorato il clima attorno a Reja e alla società criticata in modo incomprensibile a inizio campionato. Obiettivo: qualificazione europea

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– ROMA (7): 30 punti, con una gara in meno (Catania-Roma da giocare ancora per 25 minuti + recupero) per il debuttante Luis Henrique arrivato direttamente dal Barcellona B. Il tecnico spagnolo all’inizio fa fatica ad ingranare ma le ultime prestazioni sono decisamente molto convincenti dopo una prima parte di campionato con risultati e soprattutto prestazioni altalenanti. Ora sembra che, grazie anche al rientro di Totti, la squadra si sia ricompattata e l’ambiente abbia abbondato il pessimismo dilagante iniziale. Per le statistiche 5° attacco (28 gol) e 7° difesa (20 reti subite).

Obiettivi: qualificazione europea

– NAPOLI (6): per Mazzarri 29 punti che non sono pochi, ma ben 7 in meno dei 36 della passata stagione (2° posto dopo 19 gare). La squadra partenopea paga la brillante partecipazione alla Champions (qualificazione agli ottavi di finale), e non riesce a ripetere l’ottimo inizio di campionato della stagione passata. Buone prestazioni contro le grandi (vittorie altisonanti contro Milan, Inter e Udinese e pareggio contro la Juve dopo il vantaggio per 3 a 1), alternate a risultati deludenti contro squadra di medio-bassa classifica (sconfitte contro Chievo, Catania e soprattutto Parma in casa). Ok la fase offensiva visti i 34 gol (2° attacco), poco positiva la fase difensiva (10° posto con 21 gol subiti). L’obiettivo è la qualificazione alle coppe europee anche se il cammino non è così semplice.

– PALERMO (6): stagione alla “Zamparini”, con 24 punti in cassaforte. L’inizio è promettente con un Mangia (sostituto di Pioli a pochi giorni dal via al campionato), che coglie buoni risultati in casa (6 vittorie nelle prime 6 partite), ma pessimi in trasferta (1 punto in altrettante gare). Dopo queste 12 partite dagli esiti alterni che garantiscono comunque la bellezza di 19 punti, la squadra rosanero pareggia contro il Parma e perde contro Cesena e Catania agitando il già poco calmo Zamparini che sostituisce Mangia con Mutti. Da qui 4 punti in 4 partite frutto di prestazioni non così

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positive. Considerato il gran numero di squadre davanti, la tranquilla salvezza appare come l’unico obiettivo, visto anche che l’attacco non incide (24 gol, 9° posto) e la difesa fa molta fatica (27 gol subiti, 15° posto).

– CHIEVO (6,5): 24 punti non sono male per le prime 19 partite per la squadra di Di Carlo. Il dato più interessante però è rappresentato dai 9 punti di vantaggio sulla terz’ultima.

Importante come sempre per la squadra clivense il fattore campo (18 punti fra le mura amiche), meno i risultati negli scontri diretti (molti pareggi e qualche sconfitta) che però non destano particolari preoccupazioni per una stagione che di questo passo, appare abbastanza tranquilla nonostante la fatica nell’andare in gol (penultimo posto con appena 16 reti) equilibrato però da una buona difesa (22 reti subite)

– GENOA (5,5): stagione decisamente altalenante. 24 punti che garantiscono una certa tranquillità, ma non permettono di essere protagonisti in positivo. Prima con Malesani e nelle ultime 3 gare con Marino, la formazione genoana non riesce a dare continuità ai risultati fornendo prestazioni notevolmente differenti indipendentemente dall’avversario di turno. Fattore campo importante con 17 punti, buon attacco con 25 reti, ma difesa su cui c’è molto da lavorare viste le 34 reti subite (terza peggior difesa).

– CAGLIARI (6,5): buon inizio (10 punti nelle prime 5 partite) con un Ficcadenti che sembrava aver trovato un buon equilibrio. Poi una serie di pareggi e sconfitte, ma soprattutto una carenza di reti che ha convinto il vulcanico Presidente Cellino a richiamare l’ex tecnico Ballardini che, grazie a delle buone prestazioni permette di chiudere il girone di andata con 23 punti che dannò fiducia. Dati diametralmente opposti per quanto riguarda le reti (16 quelle fatte, penultimo attacco, 18 quelle subite, quinta miglior difesa).

– PARMA (6): 23 punti, per una posizione che appare

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tranquilla, nonostante le difficoltà dovute ad una difesa decisamente allegra (32 gol subiti) e un attacco che necessità della presenza di Giovinco (8 gol sui 24 totali). Risultati molto alterni, in particolare con le dirette concorrenti dove ha buttato via diversi punti in casa. Dopo con la sconfitta roboante per 5 a 0 contro l’Inter, Colomba è stato sostituito con Donadoni che può centrare una tranquilla salvezza

– CATANIA (6,5): buone prestazioni da parte della squadra di Montella, che si conferma come un buon allenatore per 22 punti (in attesa degli ultimi 25 minuti contro la Roma), figli di prestazioni convincenti, in particolare in casa (vittorie con Inter e Napoli, e pareggio con la Juve). Può fare molto meglio negli scontri diretti dove il fattore campo sembra essere importante. 21 gol fatti non sono moltissimi, 27 subiti forse sono qualcuno di troppo però.

– FIORENTINA (4): annata di lacrime e sangue come dice Delio Rossi (arrivato dopo l’esonero di Mihajlovic). Errori che hanno molti padri, dalla società assentesul mercato estivo, dai giocatori apparsi in molti casi svogliati, dallo staff tecnico iniziale apparso distante dai tifosi che nei momenti di fatica (parecchi durante l’annata) non hanno certo fatto quadrato attorno alla squadra. L’ingaggio di Rossi sembrava dare un entusiasmo nuovo, arrivato nelle prime partite, ma si è ritornato poi a delle prestazioni deludenti e ad un attacco di nuovo sterile vista anche la partenza di Gilardino non ancora sostituito adeguatamente. Solo 18 i gol segnati, appena 16 quelli subiti (terza difesa) per una squadra che è lontana anni luce dal gioco spumeggiante dell’era Prandelli.

– ATALANTA (7,5): 20 punti in classifica (26 sul campo) per la squadra bergamasca che ha iniziato a mille la stagione arrivando in segno positivo dopo appena 3 giornate. Buone prestazioni, in particolare in casa e grinta importante per una salvezza che ritenuta complicata all’inizio, ora sempre più fattibile. Risultati importanti, anche in un momento difficile dovuto alla vicenda relativa al calcioscommesse che

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ha messo discredito nell’ambiente societario. Inizio di 2012 alquanto complicato viste le 3 sconfitte per 2 a 0 arrivate però contro Milan, Lazio e Juventus. 23 gol fatti e 25 subiti disegnano un sostanziale equilibrio che può regalare una salvezza, fin qui meritata, ma ancora da sudare.

– BOLOGNA (6,5): inizio difficile per la squadra allenata allora da Bisoli con appena 1 punto in 5 partite. Dall’arrivo di Pioli la squadra è rinata grazie a buone prestazioni riuscendo ad abbandonare gli ultimissimi posti, senza però raggiungere una posizione definibile come tranquilla. Nota positiva i buoni risultati negli scontri diretti fondamentali per conquistare una salvezza, data come difficile dopo le prime giornate. In fase di mercato sarà importante cercare di arrivare a qualche attaccante vista la difficoltà di andare in gol (appena 17 realizzazioni, quart’ultimo posto), ma difesa abbastanza buona (25 reti subite).

– SIENA (6): pochi punti (19) per la squadra di Sannino che nonostante tutto gioca un bel calcio ma raccoglie decisamente troppo poco (appena 4 vittorie). Importante il fatto che molti dei punti raccolti sono stati conquistati in scontri diretti, fondamentali per mantenere la massima serie. Equilibrio per quanto riguarda i gol (20).

– CESENA (4,5): considerato anche il mercato ci si aspettava qualcosa di meglio. L’inizio è stato decisamente molto faticoso con Giampaolo che non ha raccolto molti risultati (3 punti nelle prime 10 partite) ed esonero automatico per provare ad invertire la tendenza. Arrivato il cesenate Arrigoni qualche risultato importante è arrivato, in particolare le vittorie contro Bologna e Novara, anche se non si è dato continuità. Il problema fondamentale, per una salvezza certamente ancora possibile, ma abbastanza complicata visti i 15 punti, è il lato offensivo con appena 13 gol all’attivo e una difesa che con 30 reti al passivo non può dirsi indenne da colpe.

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– LECCE (5,5): squadra allestita con molte difficoltà e situazione in classifica che rispecchia le problematiche della vigilia. 13 punti che non fanno certamente sperare bene anche se l’arrivo di Cosmi dopo un inizio poco positivo dal punto di vista dei risultati (buono viste le potenzialità il gioco) di Di Francesco. Nelle ultime giornate, vista la vittoria a Firenze e il pareggio contro il Chievo, qualcosa di buono si è vista, e qualche nuova speranza c’è anche se il problema fondamentale è il fattore campo visto che in casa sono arrivati solo 2 punti in 9 gare. 20 gol fatti, dato non esaltante ma accettabile, ma 36 gol subiti (penultima difesa) che non permetteno di sognare troppo.

– NOVARA (5): a livello societario qualcosa si era fatto, anche se la squadra sembrava alquanto leggera per affrontare il massimo campionato. Tesser sta provando a tirare fuori il massimo dai suoi giocatori, la società è intervenuta sul mercato anche nella fase invernale, ma la situazione è alquanto complicata visti i 12 punti e i -7 dalla zona salvezza. Si segna poco (18 reti, quinto peggior attacco) e si subisce troppo (38 reti, peggior difesa). Fino a dicembre un po’ di grinta pareva esserci, ora, in particolare dopo la sconfitta nella gara salvezza contro il Cesena, sembra essere giunta un po’ di rassegnazione.

Non resta che vivere il girone di ritorno per vedere come andrà a finire per quanto riguarda i vari obiettivi: Scudetto, qualificazione alla Champions League e all’Europa League e salvezza.

Rudi Buset

rudi.buset@ildiscorso.it

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