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CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA SICILIA

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Academic year: 2022

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C ENTRO   S TUDI   C ONFINDUSTRIA   S ICILIA  

 

 

                                                                                                                                                                                     

ALLEGATO

Analisi ITP comuni della Sicilia

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C ENTRO   S TUDI   C ONFINDUSTRIA   S ICILIA  

 

 

Analisi ITP comuni della Sicilia

Premessa

Il presente lavoro condotto da CSC Sicilia ha come oggetto la situazione dei pagamenti dei 390 Comuni di cui si compone la Sicilia.

L’informazione utilizzata è l’Indicatore di Tempestività dei Pagamenti (ITP)

La fonte informativa utilizzata è direttamente rappresentata dai portali istituzionali dei comuni oggetto d’indagine. Nell’analisi i 390 Comuni siciliani sono stati suddivisi in 7 categorie in base al criterio dimensionale, utilizzando come parametro base il numero di abitanti.

Le fasce dimensionali per l’anno 2014 vengono sintetizzate nelle tabelle di seguito:

Riepilogo per numero di comuni

Riepilogo per numero di comuni in %

L’analisi denota come i Comuni di piccole dimensioni presentano una maggiore carenza nella pubblicazione dell’ITP. Nelle due ultime fasce dimensionali, rispettivamente il 73,3% e il 69,2% dei Comuni non ha pubblicato l’Indicatore per l’anno 2014. Nelle due fasce maggiori invece solo il 37,5%

e il 51,8% dei Comuni non pubblica l’ITP.

2014 N°  Comuni  senza  ITP N°  Comuni  con  

ITP  <  30  gg N°  Comuni  con  

31  gg  <  ITP  <  90  gg N°  Comuni  con  

91  gg  <  ITP  <  360  gg N°  Comuni  con  

ITP  >  360  gg Totale  Numero   Comuni

Comuni  con  abitanti  >  20.000 21 8 14 11 2 56

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  10.000  e  20.000 29 8 10 9 0 56

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  7.000  e  10.000 22 8 8 4 0 42

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  4.500  e  7.000 33 6 6 3 0 48

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  3.000  e  4.500 38 13 8 3 1 63

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  1.500  e  3.000 44 5 9 2 0 60

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  222  e  1.500 45 11 7 2 0 65

Totale  Numero  Comuni 232 59 62 34 3 390

2014 %  Comuni  senza  ITP %  Comuni  con  

ITP  <  30  gg %  Comuni  con  

31  gg  <  ITP  <  90  gg %  Comuni  con  

91  gg  <  ITP  <  360  gg %  Comuni  con  

ITP  >  360  gg Totale  Numero   Comuni

Comuni  con  abitanti  >  20.000 37,5% 14,3% 25,0% 19,6% 3,6% 14%

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  10.000  e  20.000 51,8% 14,3% 17,9% 16,1% 0,0% 14%

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  7.000  e  10.000 52,4% 19,0% 19,0% 9,5% 0,0% 11%

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  4.500  e  7.000 68,8% 12,5% 12,5% 6,3% 0,0% 12%

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  3.000  e  4.500 60,3% 20,6% 12,7% 4,8% 1,6% 16%

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  1.500  e  3.000 73,3% 8,3% 15,0% 3,3% 0,0% 15%

Comuni  con  abitanti  compresi  tra  222  e  1.500 69,2% 16,9% 10,8% 3,1% 0,0% 17%

Totale  Numero  Comuni 59% 15% 16% 9% 1% 100%

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C ENTRO   S TUDI   C ONFINDUSTRIA   S ICILIA  

 

 

Paragrafo 1: Comuni con abitanti superiori a 20.000

Il primo campione di 56 comuni presi in considerazione, selezionato in base al criterio del numero di abitanti, comprende quelli con un numero di abitanti superiore a 20.000.

Dando uno sguardo al grafico di seguito riportato si nota che, relativamente all’anno 2013, il 71,4% dei 56 comuni coinvolti non riporta l’Indicatore di tempestività dei pagamenti sul proprio sito Internet nell’area “Amministrazione trasparente”, mentre l’8,9% è rappresentato da comuni con ritardi nei pagamenti compresi tra i 91 e i 360 giorni, l’1,8% dei comuni con ritardi superiori ai 360 giorni ed, infine, il 17,9% è ritenuto regolare, pagando rispetto alla scadenza entro un periodo che non supera i 90 giorni, di cui l’1,8% al di sotto della soglia dei 30 giorni ed il restante 16,1% paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

Nel grafico sopra riportato, per l’anno 2014, invece, la situazione appare lievemente migliorata in quanto si è ridotta al 37,6% la percentuale di comuni che non espone sul proprio sito il dato dell’ITP;

tale riduzione si è accompagnata ad un aumento sia dei comuni con ritardo compresi tra i 91 ed i 360 giorni pari al 19,6% che di quelli regolari nei pagamenti pari al 39,3%, di cui il14,3%, pari alla metà, al di sotto della soglia dei 30 giorni ed il restante 25% paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni e, infine, resta costante la percentuale, pari al 1,8%, di comuni che pagano oltre l’anno.

71,4%

1,8%

16,1%

8,9% 1,8%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2013

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  ITP  <  30  gg  

%  Comuni  con                   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

%  Comuni  con   ITP  >  360  gg

37,5%

14,3%

25,0%

19,6%

3,6%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2014

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <    ITP  <    360  gg

%  Comuni  con ITP  >  360  gg

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Paragrafo 2: Comuni con abitanti compresi tra 10.000 e 20.000

Leggermente differente appare la situazione per i comuni siciliani con numerosità della popolazione compresa tra i 10.000 ed i 20.000 abitanti. Il numero di comuni risulta essere pari a 56.

Il grafico che segue evidenzia che, relativamente all’anno 2013, l’85,7% dei comuni coinvolti non presenti l’ITP sul proprio sito Internet nell’area “Amministrazione trasparente”, mentre il 3,6% è rappresentato da comuni con ritardi nei pagamenti compresi tra i 91 e i 360 giorni, il 10,8% è ritenuto regolare, pagando non oltre i 90 giorni, di cui la metà pari al 5,4% al di sotto della soglia dei 30 giorni ed la restante parte paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

Per l’anno 2014, invece come mostrato dal precedente grafico, la situazione vede significativi miglioramenti in quanto si è ridotta al 51,8% la percentuale di comuni che non espone sul proprio sito il dato dell’ITP; tale riduzione si è accompagnata ad un aumento sia dei comuni con ritardo compresi tra i 91 ed i 360 giorni pari al 16,1% che di quelli regolari nei pagamenti pari al 32,2%, di cui il 14,3%

al di sotto della soglia dei 30 giorni ed la restante parte, pari al 17,9%, paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

85,7%

5,4%5,4% 3,6%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2013

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <    ITP  <    360  gg

51,8%

14,3%

17,9%

16,1%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2014

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <    ITP  <    360  gg

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Paragrafo 3: Comuni con abitanti compresi tra 7.000 e 10.000

Sono 42 i comuni con abitanti compresi tra 7.000 e 10.000. I due successivi grafici permettono di evidenziare la situazione rispettivamente per l’anno 2013 e 2014 in merito a suddetta fascia di comuni.

Sinteticamente la situazione in merito ai pagamenti delle amministrazioni comunali, per l’anno 2013, vede l’85,7% dei comuni coinvolti non riportare l’ITP sul proprio sito Internet, mentre il 7,1% è rappresentato da comuni con ritardi nei pagamenti compresi tra i 91 e i 360 giorni, solo il 4,8% è ritenuto regolare, pagando non oltre i 90 giorni, di cui la metà pari al 2,4% al di sotto della soglia dei 30 giorni ed la restante parte paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni ed, infine, il 2,4% paga con oltre un anno di ritardo le proprie fatture.

Per l’anno 2014, di cui sopra si riporta il grafico, anche in questo caso si sono riscontrati miglioramenti rispetto alle evidenze del 2013, in quanto si è ridotta al 52,4% la percentuale di comuni che non espone sul proprio sito il dato dell’ITP; tale riduzione si è accompagnata ad un aumento sia dei comuni con ritardi compresi tra i 91 ed i 360 giorni pari al 9,5% che di quelli regolari, ossia comuni che adempiono al pagamento nel termine dei 90 giorni, pari al 38,1%, di cui la metà, pari al 19%, al di sotto della soglia dei 30 giorni e la restante metà paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

85,7%

2,4%

2,4% 7,1% 2,4%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2013

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

%  Comuni  con   ITP  >  360  gg

52,4%

19%

19%

9,5%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2014

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

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Paragrafo 4: Comuni con abitanti compresi tra 4.500 e 7.000

Dando uno sguardo ai comuni siciliani con numerosità della popolazione compresa tra i 4.500 ed i 7.000 abitanti, il numero di comuni risulta essere pari a 48.

Il successivo grafico evidenzia che, relativamente all’anno 2013, l’83,3% dei comuni coinvolti non presenti l’ITP sul proprio sito Internet nell’area “Amministrazione trasparente”, mentre il 4,2% è rappresentato da comuni con ritardi nei pagamenti compresi tra i 91 e i 360 giorni, il 12,5% è ritenuto regolare, pagando non oltre i 90 giorni, di cui la metà pari l’8,3% al di sotto della soglia dei 30 giorni ed il restante 4,2% paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

Per l’anno 2014, invece, la situazione vede significativi miglioramenti in quanto si è ridotta al 68,8% la percentuale di comuni che non espone sul proprio sito il dato dell’ITP; tale riduzione si è accompagnata ad un discreto aumento dei comuni con ritardi compresi tra i 91 ed i 360 giorni pari al 6,3% e ad un aumento più rilevante dei comuni regolari nei pagamenti pari al 25%, di cui la metà pari al 12,5% al di sotto della soglia dei 30 giorni e la restante metà paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

83,3%

8,3% 4,2% 4,2%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2013

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

68,8%

12,5%

12,5% 6,3%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2014

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

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Paragrafo 5: Comuni con abitanti compresi tra 3.000 e 4.500

Il successivo campione di comuni presi in considerazione selezionato in base al criterio del numero di abitanti, prende in esame quelli con abitanti compresi tra i 3.000 ed i 4.500 e pari a 63 comuni.

Come mostra il grafico che segue si nota che, relativamente all’anno 2013, il 93,7% dei comuni 63 coinvolti non riporta l’Indicatore di tempestività dei pagamenti sul proprio sito Internet nell’area

“Amministrazione trasparente”, mentre solo il 6,3% è ritenuto regolare, pagando, rispetto alla scadenza, entro un periodo che non supera i 90 giorni, di cui il 4,8% al di sotto della soglia dei 30 giorni ed il restante 1,6% paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

L’anno 2014, invece, vede un radicale cambiamento della situazione in quanto alla riduzione al 60,3%

della percentuale di comuni che non espone sul proprio sito il dato dell’ITP si è accompagnato un aumento sia dei comuni con ritardi compresi tra i 91 ed i 360 giorni pari al 4,8% che di quelli regolari nei pagamenti pari al 33,3%, di cui il 20,6% al di sotto della soglia dei 30 giorni ed il restante 12,7%

paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni e solo 1,6%, dei comuni paga oltre l’anno.

93,7%

4,8% 1,6%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2013

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con 31  gg  <  ITP  <  90  gg

60,3%

20,6%

12,7%

4,8% 1,6%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2014

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

%  Comuni  con   ITP  >  360  gg

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Paragrafo 6: Comuni con abitanti compresi tra 1.500 e 3.000

L’analisi dei 60 comuni con numero abitanti compresi tra i 1.500 ed i 3.000 mostra una situazione relativa all’anno 2013 analoga a quella precedentemente rappresentata per i comuni compresi tra i 3000 ed i 4500 abitanti, mentre per l’anno 2014 le statistiche mostrano che il 73,3% dei comuni continua a non riportare l’indicatore di tempestività dei pagamenti sul proprio sito, il 23,3% dei comuni si tiene al di sotto della soglia dei 90 giorni, di cui l’8,3% al di sotto della soglia dei 30 giorni e il restante 15%

paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni, mentre il 3,3% dei comuni paga con un ritardo compreso tra i 91 e i 360 giorni. Di seguito riportati i due grafici relativi rispettivamente per l’anno 2013 e per il 2014.

93,3%

3,3% 3,3%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2013

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con

31  gg  <  ITP  <  90  gg 73,3%

8,3%

15% 3,3%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2014

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

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Paragrafo 7: Comuni con abitanti inferiori a 1.500

L’ultimo campione di comuni analizzato comprende i comuni che vanno dai 222 ai 1.500 abitanti, la cui numerosità è pari a 65.

Il grafico sopra riportato permette di cogliere sinteticamente la situazione in merito ai pagamenti del suddetto campione di amministrazioni comunali e che, per l’anno 2013, vede l’93,8% dei comuni coinvolti non riportare l’ITP sul proprio sito Internet, solo il 4,6% è ritenuto regolare, pagando non oltre i 90 giorni, di cui il 3,1% al di sotto della soglia dei 30 giorni e la restante parte, pari all’1,5%, paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni ed, infine, l’1,5% paga con oltre un anno di ritardo le proprie fatture.

Per l’anno 2014, come evidenzia il relativo grafico, anche in questo caso si sono riscontrati miglioramenti rispetto alle evidenze del 2013, in quanto si è ridotta al 69,2% la percentuale di comuni che non espone sul proprio sito il dato dell’ITP; tale riduzione si è accompagnata ad un aumento sia dei comuni con ritardo compresi tra i 91 ed i 360 giorni pari al 3,1% che di quelli regolari, ossia comuni che adempiono al pagamento nel termine dei 90 giorni, pari al 27,7%, di cui il 16,9% al di sotto della soglia dei 30 giorni ed la restante parte pari al 10,8% paga entro un periodo compreso tra i 31 ed i 90 giorni.

93,8%

3,1%1,5% 1,5%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2013

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91gg  <  ITP  <  360  gg

69,2%

16,9%

10,8% 3,1%

INDICATORE  DI  TEMPESTIVITA'   DEI   PAGAMENTI  ANNO  2014

%  Comuni senza ITP

%  Comuni  con ITP  <  30  gg

%  Comuni  con   31  gg  <  ITP  <  90  gg

%  Comuni  con   91  gg  <  ITP  <  360  gg

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Considerazioni conclusive

I quattro grafici che seguono restituiscono informazioni di facile lettura relative ai 390 comuni di cui si compone la Sicilia. La situazione del 2014 sulla totalità dei comuni oggetto di analisi, se paragonata al 2013, mostra segni di miglioramento; si è ridotta la percentuale di comuni che non espone sul proprio sito l’indicatore ITP, riduzione interamente assorbita non solo dall’aumento della percentuale di comuni regolari nei pagamenti, che include sia i comuni con ITP al di sotto dei 30 giorni che quelli con ITP compreso tra 31 e 90 giorni, ma anche dall’aumento della percentuale dei comuni con un ritardo compreso tra i 91 ed i 360 giorni, mentre resta costante la percentuale di comuni in forte ritardo nei pagamenti e che superano i 360 giorni.    

   

Dando  uno  sguardo  alla  sola  quota  di  comuni  che,  invece,  riporta  l’indicatore  di  tempestività  sul  sito   istituzionale  si  nota  che  i  miglioramenti  sono  meno  significativi.  

   

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Nella rilevazione riportata nei grafici successivi, al fine di analizzare il fenomeno con un criterio

“dimensionale” si è utilizzato quale fattore di ponderazione dei 390 Comuni analizzati il numero di abitanti, il che ha permesso di attribuire un peso diverso ai singoli soggetti.

Utilizzando la ponderazione per “dimensione” si riduce per l’anno 2014 l’area dei soggetti che non pubblicano ITP dal 59% al 39% (grafico a sinistra).

Sotto il profilo dei giorni di ritardo dei pagamenti utilizzando la ponderazione si riduce l’area dei soggetti virtuosi che assolvono le loro obbligazioni di pagamento entro i 30 giorni.

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